D’amore di morte e di altre sciocchezze

Dove eravamo rimasti?

Mettiamo caso che ci interessi saperne di piu'. A spasso con Donnie. (63%)

A spasso con Donnie.

Di mattina ho l’impatto di simpatia di un catetere infilato senza anestesia.

La mia vita, si è capito che non è un film fatto bene, è sceneggiato una merda, altrimenti sarei rimasto sveglio per una manciata di gnocca, gnocca che mi avrebbe svegliato con un caffè e con quello sguardo da gatta sottotitolato Graziediodelsesso.

Questo film fatto male, prevede che il letto sia vuoto e semi intatto, l’insonnia e la solitudine fanno lenzuola lisce! Se la prima scena prevede che non ci sia figa a rallegrarmi, io ho il dovere di non essere simpatico e positivo per tre ore e quattro caffè.Questa mia caratteristica figacentrica è ben nota anche a Donnie, consapevole di non essere un cane da film, non ci pensa proprio a svegliarmi leccandomi la faccia festoso e sbavante. Donnie lo sa, i Bulldog non sanno volare, quindi perche’ rischiare un lancio dal terzo piano? Donnie fottuto intelligente bastardo con pedigree.

Trovate le connessioni necessarie a mandare impulsi dal cervello al resto del corpo, vado lentamente alla macchinetta del caffè, ho uno sguardo seducente appena la vedo. Vedo anche, passando dal salotto, che Donnie si sta scopando con notevole trasporto il primo dei dieci cuscini del divano. In altri tempi sarebbero volate giornalate isteriche e urla inorridite.

-“Saverio corri, guarda che schifo, fallo smettere subito, oddio mi viene da vomitare!”

-“Mariavittoria, pensavo ci fosse una testa di cavallo mozzata sul divano. Non facciamone una tragedia, è un cane, come glielo spiego che non è bello amare un cuscino?”

-“Saverio, quei cuscini sono in rivestimento Missoni capisci? “

-“Mavi,e tiene i gusti buoni è inglese!”

-“Savè, se non ho i cuscini puliti per domani,cambia casa, ti ho avvisato!”

Questa è stata una delle ultime questioni su Donnie il sofisticato amante di Missoni, ma no, non sono finito così per colpa di Donnie.Nel frattempo il mio caro amico a quattro zampe, mi fissa mentre prosegue il suo allegro andante, forse perche’ sono rimasto impalato con la tazza in mano e lo sguardo da killer, dovuto al ricordo della tua faccia da figa di legno.

Caro Donnie, continua pure, tanto il divano resta qui a casa, quando lei tornera’ almeno avra’ un tuo ricordo e credo che tu debba essere pure fiero, sarai l’unico ad aver accostato della sborra a quel volto.

Che ore saranno? Ho messo tutti gli orologi nelle scatole mie, tranne quello brutto della cucina, degno di sua zia, storto quanto lei, non si capisce mai se sono le sette o le otto,non si capisce proprio. In ogni caso è ora di andare a correre, mio padre mi ripete che devo,serve a sfogare, altrimenti viene l’esaurimento nervoso. Io lo faccio, ma piu’ per far cagare Donnie.

Usciamo di casa, Donnie ha una faccia migliore della mia,lo vedi che è felice, lo tiene scritto in fronte, trotterelliamo in questa mattinata fredda, la pineta con il suo odore riempie i miei polmoni che nonostante le troppe sigarette, riescono ancora ad abbracciare le sensazioni dei profumi belli.

Donnie rimane sempre indietro, io non lo metto al guinzaglio, lui e’ educato, si fa coccolare dai bimbi e rimorchia donne, non è un pericolo, tanto poi ci ritroviamo al bar. Io corro piu’ forte, il vento mi taglia la faccia e mi fa lacrimare gli occhi, ormai credo che questo sia l’unico modo per vedere delle lacrime, sono diventato incapace di esternare seriamente i miei dolori. Forse perche’ ho una classifica complessa dei dolori e tu, non rientri nemmeno nella top10

Le mattine così fredde mi ricordano quando mia madre mi accompagnava all’asilo. Io ero sempre triste e piangevo, si in quei tempi lo facevo bene.Lei con la sua tenerezza, per non vedermi triste, la mattina faceva un giro lunghissimo, mi portava a vedere il mare, poi attraversavamo la villa comunale e solo dopo andavamo a scuola.In tutto il tragitto mi parlava di quanto bene mi voleva e storie meravigliose su quanto l’asilo mi servisse per diventare un cavaliere che cavalca i draghi e salva il mondo. Mia mandre, lei mi svegliava con le polpette al sugo, secondo la sua teoria, la mattina bisognava sentirsi pieni. Lei è andata via in una mattina fredda almeno quanto questa, forse di piu’ e dopo 30 anni io non ho capito ancora bene perchè. La morte non ha educazione, non ha risposte.

Ritrovo finalmente Donnie, Giuseppe il proprietario del nostro bar preferito, gli ha gia’ dato la sua colazione. Bevo un vero caffè con calma, sfogliando i giornali delle agenzie immobiliari sul bancone. Donnie sta leccando le caviglie ad una ragazza, potrei fermarlo, ma in realta’ vorrei imitarlo. Una distesa di capelli lunghissimi , rossi e due occhi verdi a metà tra il mare e i prati dove ti ci butti in entrambi con tutta l’anima.

-“Buongiorno, sono l’Avvocato Amanda Bellarosa, cerco il Signor Saverio Della Corte, mi hanno detto che se trovavo il bulldog al bar avrei avuto ottime probabilità di trovarne il padrone.”

Alla parola avvocato gia’ mi era passato l’amore, ma al suo nome e cognome era iniziato un porno soft da televisione privata di quarta categoria.

A questo punto valutiamo.

  • Amanda è una vecchia amica d'infanzia che lui non riconosce. (44%)
    44
  • Amanda è l'avvocato di Mariavittoria. (56%)
    56
  • Amanda non è realmente un avvocato, ma una escort pagata dal padre di Saverio per non far venire l'esaurimento nervoso al figlio. (0%)
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50 Commenti

  • Io dice che porta Amanda tra tutti i parenti, mi sembra difficile che se la dimentichi con l’impressione che gli ha fatto: è la giusta via di mezzo.

    Ma il padre è un mito ahah, la battuta finale mi ha fatto morire dal ridere, mi piacerebbe vedere approfondito il loro rapporto padre-figlio. 🙂
    E non oso immaginare i parenti…

  • Beh…. immagino andrà a casa della zia. Senza Amanda…
    Credo che dovresti indagare maggiormanete i sentimenti di Saverio. Lo vedo vittima degli eventi e poco incline a entrare in empatia con chi lo circonda. In questo caso è come dire che non esprime se stesso a noi lettori. Approfondire il personaggio lo rende tridimensionale. Non è una cosa che si fa con tutti i personaggi ma col principale sì.
    😉

  • Interessante come inizio. E per partire bene ho scelto che Amanda è l’avvocato di Mariavittoria. Così è finito in parità con l’amica d’infanzia dimenticata. Magari è tutte e due le cose. Un’amica di vecchia infanzia, diventata avvocato … ma della controparte sbagliata. 🙂
    Ovviamente, ti seguo. 😉

  • Saverio mi sembra un tipo abbastanza sveglio, nonostante le difficoltà mattutine. Quindi penso che sia benissimo in grado di riconoscere un’amica d’infanzia.
    Una escort mi pare irreale, così come il comportamento di qualsiasi padre nei confronti del figlio.
    Per cui, senza alcun indugio, dico avvocato.
    Ciao.

  • Anche con questo episodio hai presentato alcune belle immagini che spingono a voler proseguire la lettura 🙂 noto solo alcuni errori di disattenzione, potresti fare una rilettura prima della pubblicazione. Ma capita, è naturale, nel contesto si perdono.
    Un’amica di infanzia; perché se ci metti la escort lo farai diventare un erotico 🙂 ma qua siamo in humor, e l’avvocato farebbe rientrare M. Vittoria che mi sta antipatica.
    Al prossimo.

    • Grazie Giorgia, probabilmente gli errori non li noterei nemmeno a rileggere mille volte. Sull’altro testo c’erano notevoli errori di battitura e mi sono maledetto. Alla base ci sono lacune mie personali che spero di colmare anche con questa esperienza, leggendo i vostri scritti molto più competenti del mio.Ti ringrazio e spero che continuerai a seguire la storia e a darmi delle dritte magari. La escort mi serviva solo per introdurre il personaggio del padre, uomo preoccupato per il morale del figlio, fino a fare cose inconsuete.Saverio non ci prova gusto a vincere facile con le donne.

  • Fosse per me Bellarossa sarebbe un’amica di infanzia che lui non riconosce e che ora è l’avvocato di Mariavittoria, quindi ho votato amica d’infanzia ma in realtà sarebbe carina una fusione che sviluppi “l’intreccio”.
    Donnie lo adoro ahaha

  • Ciao e benvenuto 😉
    Ho letto il tuo commento alla mia storia e sono venuta a leggerti per capire fino a che punto hai mentito 😉 😉
    In effetti abbiamo fatto scelte stilistiche differenti: il tuo è uno stile diaristico, scrivi in prima persona, stabilisci subito empatia col lettore… le prime due opzioni sono un “debate” e siccome ne abbiamo già avuto uno in questo primo bellissimo episodio, direi di passare all’action: in movimento si scoprono altre cose, dettagli…per cui ho votato per una passeggiata con Donnie. Immagino lui sia stato abbandonato come il protagonista, soli in un appartamento da cui lei è svanita. Però… ti rimprovero di non aver nominato il personaggio principale, colui che narra, che non puoi essere davvero tu ( dico bene?) In un incipit il nome si mette sempre…. Per seguire le storie che ti piacciono premi il tasto “segui la storia”, altrimenti non ti arrivano le notifiche in mail ogni volta che esce un nuovo episodio 😉
    Per il resto, mi metto comoda e seguo! 🙂
    Io ti seguo volentieri, anche io ogni tanto fumo al lume di candela con la birra sul divano … ma non ho Donnie, purtroppo, non ancora 😉

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