Dove eravamo rimasti?
SUBITO
Un brivido mi percorre la schiena. E non è perché qualcuno mi ha sfiorato la schiena. No, è che fa un freddo cane in questa stanza. Mi giro e vedo la finestra aperta. Questa è mia madre che non riesce a stare fuori dalla mia stanza per più di due ore. Ha la cattiva abitudine di aprire la finestra della mia stanza quando esce per andare a lavorare per darmi un input ad alzami. Un giorno le darò io un bel input, alle sei di una domenica mattina con un secchio di acqua ghiacciata.
Dovrei alzarmi e chiudere la finestra, ma la curiosità mi mangia viva come sempre. Devo guardare quel bigliettino. Un dubbio mi tormenta da circa cinque minuti. Ieri sera sono uscita, su questo non c’è alcun dubbio. Era venerdì e per una volta non lavoravo. Se non uscivo a festeggiare sarebbe stato come dire a Samantha di Sex and the city di non darla al postino che le portava i pacchi in ufficio.
Ma ritorniamo al bigliettino. Mia madre non mi lascerebbe mai un biglietto per ricordarmi qualcosa. Lei mi avrebbe svegliato direttamente con il suo fare delicato. Urla, grida e stramazzi manco fossimo nella curva ultras durante una partita di calcio. Potrebbe essere rinsavita e potrebbe aver compreso che neanche in carcere i detenuti vengono svegliati con cotanta dolcezza. No, non penso proprio che possa essere successo.
Seconda ipotesi. Mia sorella potrebbe aver deciso di intrattenere improvvisamente un dialogo con me dopo vent’anni di assoluto silenzio per dirmi qualche strana novità della sua misteriosa vita. Mi sembra ancora più improbabile dell’improvviso ritorno alla ragione di mia madre.
Basta, devo assolutamente muovere qualche arto per avvicinare il bigliettino a me, a costo di prenderlo con un piede. Allungo un braccio con estrema lentezza. Sembra che un treno ad alta velocità mi sia passato sopra. Non ho ancora raggiunto neanche un quarto di secolo e sembra che mia nonna sia più agile di me.
Il mio braccio si sta avvicinando alla meta. L’ala che si dondola davanti ai miei occhi mi ricorda che a breve mi dovrò iscrivere in palestra se non voglio diventare un pipistrello. Si Saretta bella non puoi utilizzare neanche le maglie con maniche a pipistrello, sono passate di moda da qualche anno e solo tu ti ostini a metterle.
“Saraaaaa….è tardissimo! Devi andare dal dentista! Mamma mi ha detto di svegliarti e di dirti che se non ci vai neanche oggi finirai come papà senza denti.” Mia madre trasuda dolcezza anche tramite le parole di mia sorella. È adorabile come un calcio nei denti che presto non avrò più. Faccio un grugnito tanto è il linguaggio preferito di mia sorella. Capirà sicuramente cosa voglio dirle. Infatti esce e lascia la porta aperta. Altra cosa tipica di mia madre. Questa povera anima sta proprio ereditando il peggio di tutti.
A parte l’improvvisa ventata di gelo che invade la mia stanza ormai esposta da ben due lati, ora sono sicura che il bigliettino non è né di mia madre né di mia sorella. Di chi sarà?
Mi alzo direttamente tanto se non lo facessi a breve tornerebbe il mastino a buttarmi giù dal letto. Guardo sul comodino e con gli occhi ancora chiusi per metà per il sonno intravedo “….chiamami…..Adele”.
Faccio subito mente locale. Certo ieri sono uscita con quella pazza di Adele. Solo lei potevo chiamare per festeggiare come si deve. E mi avrà riaccompagnata a casa.
Mi stropiccio gli occhi per migliorare per quanto possibile la mia vista assonnata. Prendo il bigliettino e lo avvicino al viso. Si sono mezza cieca e mi sono addormentata sicuramente con le lenti a contatto che saranno appannate oltre che sembrare carta vetrata.
“ Tu e la vodka siete un’unica cosa ormai. Appena ti svegli chiamami SUBITO. Adele”
Perchè Sara deve chiamare SUBITO Adele?
- Adele deve raccontare la notte folle che ha passato Sara senza sapere che Sara non ricorda nulla (71%)
- Adele deve aggiornarla sulle sue conquiste della sera prima (14%)
- Adele la vuole spaventare, ma in realtà non è successo nulla (14%)

14/10/2015 at 12:26
Che dire… gran bella storia!
09/09/2015 at 16:41
Eh beh, l’ha appena detto: ok mi lascio andare… allora si lascia andare! almeno scopre pure la verità! Grande!….
😉
09/09/2015 at 21:16
Sara è imprevedibile! Potrebbe aver detto che si lasciava andare e poi qualcosa le potrebbe far cambiare idea
28/09/2015 at 12:46
Ma il seguito????
28/09/2015 at 13:04
Il sondaggio è in parità. Non so decidere ….
28/09/2015 at 13:38
Quando non si sblocca la aprità o si sceglie arbitrariamente oppure si fondono le due opzioni in un unica soluzione…
ahahaha dovevo fare il mediatore!!
08/09/2015 at 15:36
Interrompiamo Fabrizio sul più bello. La più classica delle situazioni.
08/09/2015 at 14:57
Perdonate il ritardo nel caricamento del settimo capitolo!
Come tutti anche a me capita di avere blocchi….
Grazie a tutti quelli che stanno seguendo la storia!
02/09/2015 at 12:03
Grande storia, plot intelligente poichè racconta un “versus” di storie che s’incontrano e fuse fanno di questa un inedito interessante e a tratti migliore di ciò che ricorda o a cui si ispira.
Seguo volentieri.
08/09/2015 at 14:58
grazie!! non oso pensare di creare qualcosa di migliore di ciò a cui mi ispiro. Spero solo di creare una lettura piacevole per chi come me ama leggere.
14/08/2015 at 13:47
Ciao! 😀 ho letto con molto piacere la tua storia! Mi dispiace soltanto di non averla scoperta prima. La trovo davvero brillante e innovativa ed è scritta davvero bene. Io voto per il flashback. Ti seguo! 😀
16/08/2015 at 11:21
Grazie!! 😀
13/08/2015 at 21:23
Vada per il percorso insieme a Fabrizio. Iniziamo a conoscerlo insieme alla Sara sobria, dopotutto noi siamo lei 😉
13/08/2015 at 17:26
I miei complimenti, la tua storia funziona. L’idea di rendere Bridget Jones – la citazione nel titolo è perfetta – protagonista di una notte da leoni è molto interessante. Sara è divertente e folle, si merita davvero il paragone con la sua più illustre collega pasticciona; il tuo stile mi piace: scrivi bene, il tuo testo si legge facilmente. Stai solo attenta al modo in cui sviluppi le relazioni tra Sara e gli altri personaggi della storia, che, anche se sono solo secondari, devono essere vivi e ben caratterizzati. Detto questo, scelgo anche io la vodka e continuo a seguirti.
16/08/2015 at 11:20
Ti ringrazio per i complimenti e per i suggerimenti che seguirò!! Bridget è da sempre stata un pò la mia eroina e questa storia la sta riportando indietro nel tempo a quando aveva vent’anni. Diciamo che io la immagino proprio così!
Spero che continuerai a seguire la mia storia e spero di sorprendere te e gli altri lettori sempre di più!
11/08/2015 at 18:37
Flashback o ripercorrimento degli avvenimenti? Non so quale sia la migliore…
Date le circostanze, la seconda.
12/08/2015 at 16:33
Io pure tifo per la seconda!
02/08/2015 at 08:44
Anch’io dico che chiama Adele in preda al panico.
01/08/2015 at 22:52
Chiamata in preda al panico
02/08/2015 at 00:44
02/08/2015 at 10:12
Ottima risposta! 😀
Spero che sia stata una (“piccola”) distrazione. 🙂
02/08/2015 at 12:07
Ahahahah non si è caricato! Comunque grazie del voto
01/08/2015 at 18:48
Io dico che aspetta Fabrizio per chiedergli spiegazioni. La cosa si fa interessante e la trama si infittisce. Notte da leoni e oblio da sbornia… pensa se Fabrizio si è inventato tutto e usa la scusa solo per broccolarla!
Mi piace, ti seguo!
(ps mi farebbe piacere un tuo feedback sul mio nuovo capitolo 😉 )
02/08/2015 at 00:43
Grazie del tuo feedback! Leggerò il tuo subito così saprò dirti!
P.s. più la trama si infittisce più vi sorprenderà
29/07/2015 at 10:23
Mi interessa in questa follia sapere chi potrebbe aver incontrato la sera prima!
27/07/2015 at 00:40
Ho votato per il tizio incontrato la sera prima 🙂
Mi piace l’attesa che crei con il semplice fatto che, in mezzo a quella gente, non possa aprire e ascoltare i messaggi vocali. Questo è un imprevisto; a mio parere ogni racconto dovrebbe vantare dei buoni imprevisti per mettere in difficoltà i personaggi.
Dunque ci chiediamo: “Chissà cosa contiene quell’audio e a chi lo avrà inviato”. Ed è anche per questo che ho optato per il tizio conosciuto la sera prima e NON per il ragazzo a cui ha inviato l’audio: vorrei ritardare il più possibile la risoluzione del quesito appena posto, mi piacerebbe che il contenuto dell’audio fosse una rivelazione che ricomporrà – o quasi – l’intero puzzle, ma non adesso.
Brava, continua così!
27/07/2015 at 00:50
Grazie Norman!
27/07/2015 at 00:53
Questa mia “tecnica” vuole unire i due generi di libri che ho sempre amato leggere. I gialli da una parte e i romanzi con buona parte di monologo in cui i protagonisti non si prendono poi troppo sul serio.
Tifo anche io per l’opzione del tipo conosciuto la sera prima! Speriamo bene
25/07/2015 at 20:37
Il ragazzo al quale ha mandato il messaggio vocale. Magari è un vecchio compagno di classe del quale Sara era innamorata ma non ricambiata
21/07/2015 at 20:48
Ho votato per il racconto della “notte folle”.
Soggetto interessante! Alla prossima. 🙂
21/07/2015 at 11:04
Pettegolezzi del giorno dopo!
20/07/2015 at 11:27
Un bel “call me” di un avventura della sera prima ci sta bene!
19/07/2015 at 18:19
Secondo me deve andare dal dentista. Brava, davvero coinvolgente fin da subito 🙂
19/07/2015 at 19:55
grazie mille!! 🙂
19/07/2015 at 11:59
Il titolo mi ha conquistata, più vodka per tutti.
Ho votato “sta sognando”.
19/07/2015 at 11:36
Sono tentato sia dal sogno che dagli esperimenti. Il fatto che non sappia come sia arrivata nell’ospedale, mi fa scegliere che sta sognando.
19/07/2015 at 10:57
Sogna, vediamo che succede 😀