Entanglement
Joshua qualche ora prima era scampato ad un agguato che a quanto pare aveva l’obbiettivo di ucciderlo ed ora Annie gli stava dicendo che ritenevano che quell’azione fosse stata pilotata da non si sa chi ma sicuramente dal futuro? Se non fosse stato per il posto e per le persone che aveva d’avanti non avrebbe prestato altra attenzione a quel discorso ma era al CERN, in un laboratorio con persone dalle menti sicuramente eccellenti e gli sembrava tutt’altro che uno scherzo. Annie era una cosmologa che aveva incontrato poche settimane prima ed il loro incontro aveva avuto un impatto senza precedenti sulla vita di Joshua, poi c’era Mike il responsabile di laboratorio che a quanto pare era un rinomato e famoso fisico teorico. Come non poteva prendere sul serio tutto quello che gli stavano dicendo?
Mike continuò dicendo ‘abbiamo ragione di pensare di aver trovato un sistema per individuare quando qualcuno sta per influire sul regolare flusso temporale e se tale interferenza lo abbia modificato oppure no. Nel tuo caso siamo poi riusciti a capire anche quale evento volevano modificare e quindi evitare che ci riuscissero ed il nostro esperimento ci ha confermato che abbiamo avuto successo nel nostro intento.’
‘Potete anche sapere cosa vogliono cambiare?’ chiese Joshua.
‘In realtà è stata la prima volta e un po’ per caso, per questo abbiamo bisogno di te. Dovremmo migliorare i sensori per riuscire con più precisione e determinazione ad individuare le interferenze’ rispose Mike, aggiungendo, ‘sappiamo che in questo sei il più qualificato e sicuramente sei affidabile, visto che hanno cercato di non farti mai arrivare a noi a costo di ucciderti’
Joshua riprese ‘Se ho capito bene dal futuro qualcuno voleva che io non arrivassi qui perché questo avrebbe rovinato i loro piani di modificare il regolare flusso del tempo!’ aggiungendo a voce più bassa ‘Sempre che esista un flusso definibile regolare’ poi proseguì dicendo ‘Inoltre voi avete un sistema per poter individuare quando questo avviene e se il flusso, per così dire, viene dirottato verso una realtà alternativa o prosegue diritto per la sua, giusto? Non vi sembra la trama di TERMINATOR?’
Questa volta Annie prese la parola per rispondere con un tono meno serio, quasi divertito
‘No nel nostro caso non mandano qualcuno dal futuro per uccidere. In realtà crediamo che possano solo far prendere decisioni favorevoli alla riuscita dei loro piani a persone del nostro presente che probabilmente senza la loro interferenza avrebbero deciso diversamente. Ecco perché ci sembra sbagliato e perché ci sembra che annullino il nostro libero arbitrio. -Non credo che questa storia infranga alcun copyright’ concluse Annie ironica.
Mike senza aver colto il tono scherzoso di Annie riprese seriosamente ‘In realtà riusciamo a rilevare l’interferenza, presumibilmente, appena questa viene concepita e riconoscere se le nostre azioni riescono ad abbatterla ma non sappiamo niente di più al momento.’
Annie interruppe ‘In realtà abbiamo una vaga idea teorica, potrebbero riuscire a sfruttare l’Entanglement’
Joshua sapeva il significato di Entanglement, o meglio i due significati, quello comune che intende un coinvolgimento amoroso, che sebbene non fosse inappropriato visto che anche questo è in grado di far prendere decisioni alle persone che altrimenti non si sognerebbero mai di prendere, e quello della fisica quantistica. Dato il luogo e la situazione non poteva che trattarsi di Entanglement quantistico, cioè l’effetto per cui un’azione qui può influenzare istantaneamente un’azione là. La questione importante è la parola istantaneamente, che annulla completamente il tempo che invece secondo la meccanica classica è comunque necessario per trasmettere un’informazione da un punto ad un altro visto che niente può viaggiare più veloce della luce che ha una velocità ben determinata.
‘Si tratta solo di una teoria cha ha riscontri puramente matematici ma niente di più’ tagliò corto Mike.
Annie osservando Joshua lo vide piuttosto pallido e stanco, così propose ‘Forse è meglio fermarci per oggi e dare a Joshua l’opportunità di riposarsi e fare mente locale’
‘Si è meglio’ rispose Joshua.
‘Devo anche cercare una sistemazione per la notte’ aggiunse.
In quel momento, Edward che lo aveva anche aiutato ad arrivare sano e salvo a destinazione appena poche ore prima, intervenne per dire ‘Io ho una prenotazione presso un hotel qua vicino, per stanotte possiamo stare lì e poi domani ci mettiamo alla ricerca di una dimora.’ Edward era un amico di lunga data di Joshua ed esperto informatico di sicurezza ed i due avevano molti interessi in comune.
‘Puoi anche stare a casa mia finché non trovi una sistemazione se ti fa piacere’ intervenne Annie. In fondo Joshua poche settimane prima l’aveva ospitata a casa sua e perciò le era sembrata una proposta dovuta oltre che voluta, ma nel vedere lo sguardo malizioso di Edward non poté fare a meno di provare un po’ d’imbarazzo.
Come dovrebbe continuare la storia: in maniera più romantica e scientifica o con più azione ed avventura?
- Se ne starà per conto suo e poi si vede. (10%)
- Joshua decide di andare con Annie e la storia sarà più romantica e scientifica (50%)
- Joshua decide di stare con Edward e la storia sarà più avventurosa e di azione (40%)

31/08/2015 at 22:01
Ho votato per Mike. Magari sentiamo parlare ancora un po’ di fisica.
Bella la scelta della location, tra rurale e tecnologico.
Non mi convince l’idea che una che lavora al Cern, abbia così tanta voglia di vedere un veggente.
01/09/2015 at 13:53
Bravo, la tua osservazione è giusta. Qualcosa era spiegato nel racconto precedente, ma non è necessario leggerlo (mi vergogno per come l’ho scritto). Diciamo che questo è un set-up (un indizio) che servirà poi, sempre che riesca a scrivere bene la storia. Ma serve ricordare che Annie è una Cosmologa non una Fiscia, I cosmologi sono con un piede nella fisica ed uno nella metafisica.
Grazie per essere passato, verrò anche io a trovarti, recuperando gli episodi che hai già scritto. Ciao.
31/08/2015 at 12:10
Io voto Edward perché, se è vero conoscenza scientifica ed intelligenza funzionino bene nella fantascienza, questa “cosa” che rimane dietro le quinte mi sembra più adatta ad essere scoperta con intuito e deduzione logica; ad onor del vero, farei che la scintilla di Edward scatti per un qualcosa scoperto da Mike 😉
Ciao 🙂
PS: Mi sono sganasciato dalle risate quando ho letto Dottr Who. D’altronde credo sia un cognome comune in oriente, ma la cosa fa ugualmente divertire 😉
31/08/2015 at 18:25
Grazie per il commento. Si in effetti volevo ironizzare sul fatto che Who è un cognome reale in Cina e allo stesso tempo richiama la serie Dott. Who che viaggia nel tempo. Dato che il personaggio della mia storia è un presunto Veggente dovendogli trovare un nome ho scelto questo un po’ irriverente. Come forse hai già letto in un altro commento la cosa buffa è che un giorno veramente mi presentarono un prof. cinese introducendolo come Dott. Who e poco non ci è mancato che gli ridessi in faccia.
31/08/2015 at 11:46
Joshua.
Ho trovato poco convicnente la tua scrittura laddove la voce narrante non chiarisce ciò che vede o percepisce, utilizzando termini come: una sorta di…, molto particolare…., oppure quando non spieghi in che modo e perché erano certi che l’astrologo stesse dicendo esattamente ciò che la donna voleva sentire. Insomma trovo che la storia sia complessa e la narrazione a volte rimanga in superficie. E’ possible che dipenda da una tua scelta mirata, tuttavia si resta interdetti. Generalmente si piazzano set-up e poi si va avanti. Quando arriva il momento giusto, i set-up si risolvono con i pay-off. Ma se tu inserisci indizi vaghi, non sono sufficienti per considerarli dei set-up, e restano solo notizie vaghe. Ti dico queste cose perché scrivi roba complessa, se fosse una favoletta, non sarebbe necessario inserire tante regole 😉
31/08/2015 at 16:51
Ciao. Le tue osservazioni mi insegnano molto ed io voglio imparare. Grazie.
In effetti non riesco ancora a gestire gli episodi e i 5000 caratteri. Proprio il punto che hai notato tu, “una sorta di assistente.”,’ è una scena che ho tagliato per rientrare nei 5000 caratteri ed ora che me lo hai fatto notare mi rendo conto che risulta monca, infatti si sarebbe capito poi che non era un assistente ma semplicemente la moglie. Anche le considerazioni sul fatto che era un ciarlatano le ho tolte per spazio e perché temevo che potevano annoiare. Avrei dovuto semplicemente dividere l’episodio ma non ne ho avuto l’ardore.
In effetti vorrei offrire innumerevoli indizi che solo alla fine dovrebbero far capire il finale ma probabilmente non può funzionare per il fatto che la storia è ad episodi e se gli indizi sono troppi; alla fine sarà impossibile ricordarli tutti. Ci sto riflettendo solo ora che me lo hai fatto notare. 🙂 Vediamo se riesco ancora a rimediare, sono a metà storia forse qualcosa posso ancora fare ;-).
PS: Ho appena letto il tuo racconto SHIMPU. Magistrale il finale.
31/08/2015 at 09:31
“colui che presentatosi come Dottor Who”
Palese riferimento alla serie inglese di oltre mezzo secolo.
31/08/2015 at 11:03
E’ vero, ma sai la verità è che io ho conosciuto davvero un Professore cinese che si chiamava Who di cognome! Immagina quando me lo presentarono come Dott. Who. Gli stavo facendo una risata in faccia. Ho poi verificato che Who è un cognome alquanto comune in Cina.
31/08/2015 at 11:17
Se il dottore che hai inserito nel racconto è di rigine cinese, avresti dovuto specificarlo, perché sembra essere un amante della serie inglese. Se poi è di origine asiatica e gli piace la serie, è un’altra cosa.
28/08/2015 at 23:26
Veggente, Veggente!
Mi sta piacendo come sta venendo scritta. Sono convinto che non serva più azione, ma solo più “movimento”: i personaggi sembrano molto statici quando parlano tra di loro (lo so: è un problema che ho anch’io quando faccio parlare i personaggi).
Ciao 🙂
29/08/2015 at 08:56
Bentornato. Grazie per il commento. Sono d’accordo con te. Devo trovare il modo di dare più movimento. Vediamo se ci riesco nel prossimo episodio.
25/08/2015 at 12:16
Sarebbe interessante che, a questo punto, incontrasse un veggente…
Mi sono messa in pari e ti seguo volentieri, non fosse altro che per i tuoi evidenti miglioramenti. Dal primo racconto a questo c’è un gran salto di qualità.
Interessante il concetto di ricordo che non equivale al passato ma a un possibile futuro. Al di là di tutto, l’idea di plot è buona. Devi solo trovare una strada narrativa più incisiva 😉
25/08/2015 at 12:57
Ciao. Sono davvero contento che tu abbia notato dei miglioramenti. Ho seguito i tuoi consigli e ho cercato un manuale di scrittura adatto a me, purtroppo durante l’inverno non ho molto tempo da dedicarmi e quindi ne ho potuto leggere solo uno ma è stato molto divertente, un manuale su come NON scrivere un romanzo. Sono, inoltre, disperatamente d’accordo con la tua ultima frase. Temo che se nel prossimo episodio non riesco a dare un poco di azione o almeno un po di movimento, mi giocherò tutti i lettori. Lo sai mi piace il tuo di stile, ma non ci riesco proprio per ora.
Grazie per la visita. PS aspetto con ansia il tuo prossimo episodio.
19/08/2015 at 09:17
Ti dirò che non mi dispiace per niente!
Si vede della conoscenza che a volte prende il sopravvento ma mi sembra un disturbo. Comunque ti seguo perchè, come hai già detto, non si può giudicare con soli due episodi!
A presto!
20/08/2015 at 08:15
Volevo dire “NON mi sembra un disturbo” 😉
20/08/2015 at 09:33
Ah, Grazie. Infatti ero rimasto un po’ interdetto e stavo rileggendo il prossimo episodio cercando di fare meglio, ma non sapevo come. Infatti come ho già detto in un altro commento, tutte le informazioni sono, secondo me, utili tessere del mosaico. A presto.
21/08/2015 at 16:10
Si scusa mi sono accorto dopo nella mancanza del fondamentale “non”….tre lettere a volte fanno proprio una grande differenza!
10/08/2015 at 04:43
Senti, ho la presunzione di dirti che sei uno di quelli che si concentra troppo sul soggetto del romanzo, sul mondo che c’è dietro, sulle leggi fisiche che sfruttano gli scienziati e menate del genere. La cosa più importante del romanzo è il susseguirsi di eventi, gli intrecci narrativi, i conflitti, etc. In una parola, la storia. E qui ne vedo poca.
10/08/2015 at 04:48
La faccenda di Terminator: orribile, da tagliare
10/08/2015 at 08:59
Su questo ti do ragione. Anche io direi lo stesso. Ma… Vedi commento sopra….
10/08/2015 at 09:59
Mentre sul commento precedente mi trovi completamente d’accordo, su questo non del tutto. Si vede l’inesperienza e forse non riuscirò a scrivere la storia che vorrei su THe iNCIPIT, perché non so se riuscirò a renderla giocabile. Come forse hai intuito la trama che ho immaginato é troppo complessa e nel ridurla in 50000 caratteri farò un fiasco come nel primo racconto, però a me piacciono i racconti in cui non ci siano solo susseguirsi di eventi, intrecci narrativi e conflitti spesso comprensibili solo dall’autore perché troppo personali, ma racconti di fantascienza dove si facciano ipotesi plausibili su teorie veramente scientifiche andando un po’ oltre lo stato dell’arte ma non troppo. Proprio come hai detto tu sulle leggi fisiche che sfruttano gli scienziati e menate del genere, questa é per me la fantascienza altrimenti é un altro genere di storia. Perciò sono contento di averti dato la giusta impressione e detto tra noi non sarei ancora capace di scrivere un romanzo degno di essere definito tale, con tutte le caratteristiche che tu dici, però è un po’ presto per decidere che ne uscirà fuori già al secondo episodio, non ti parte? Spero leggerai il seguito e mi darai la tua opinione. Certo è che ho solo un mese , poi full immersion nel lavoro e se ne parlerà tra un anno, che pensi ne possa uscire da un mese di lavoro neanche a tempo pieno? Una mezza schifezza, però sarà divertente ed avrò imparato un po’ di più per la prossima volta.
Ps: Mi farebbe davvero piacere avere la tua opinione anche sulla prima parte della storia, ‘I veggenti’, sapere soprattutto se ci sono pari scritte più degnamente che varrebbe la pena di salvare.
Grazie.
12/08/2015 at 16:22
Ricordati che deve essere tutto funzionale alla storia. Appena vedi che stai spiegando qualcosa che non è funzionale alla storia, ma ti piace descriverlo, taglialo.
14/08/2015 at 09:04
Si sono d’accordo. Però al momento tutto quello che è stato detto sono tessere di un mosaico che spero il lettore riuscirà a comporre con chiarezza alla fine del racconto. La difficoltà sta nel far capire la storia anche a chi non ha letto il primo racconto pur non ripetendo cose che annoierebbero chi invece lo ha letto.
Per esempio la questione dell’Amigdala non è che è stata messa lì tanto per far sapere che anche io so leggere Wikipedia 😉 ma perché speravo che un lettore attento avesse capito che quello che Joshua ricorda non è frutto di immaginazione ma di ricordi reali… e non vado oltre. Perciò dicevo che con due episodi è difficile trarre conclusioni.
10/08/2015 at 04:32
Ma scientifico de che?
08/08/2015 at 08:19
Le racconta tutto… Non dovrebbe succedere niente di male… (non dovrebbe… Mi immagino la reazione di Joshua se poi Annie lo reputa un pazzo xD… Ha senso questo commento?)
10/08/2015 at 19:52
Si, ha senso, ha senso. Però fa presto ad uscire con un nuovo episodio del tuo racconto, mi si è rotto il Kindle ed adesso posso leggere o dal telefonino il tuo racconto oppure il palmo della mia mano, che tra l’altro racconta una storia che a me non piace! (questo si che è un commento senza senso).
10/08/2015 at 20:53
Invece io ho capito il senso della tua replica (dove sono i miei biscottih? xD).
Riguardo la mia storia… beh… adesso sto aspettando che lei ritorni in linea… non si connette!! Mi deve raccontare quello che è successo… altrimenti sarei costretta ad inventare quello che le è successo… e lei legge quello che riporto qui… e ti dico solo che ha uno spirito vendicativo MOLTO accentuato (anche se non ho capito come lei riesca a leggerlo…si, per chi lo chiedesse,sono pazza xD… adesso se mi riesci a trovare il senso logico di questa replica prendo Obama e lo costringo a darti tutte le sue medaglie…LOL)
10/08/2015 at 20:53
Invece io ho capito il senso della tua replica (dove sono i miei biscottih? xD).
Riguardo la mia storia… beh… adesso sto aspettando che lei ritorni in linea… non si connette!! Mi deve raccontare quello che è successo… altrimenti sarei costretta ad inventare quello che le è successo… e lei legge quello che riporto qui… e ti dico solo che ha uno spirito vendicativo MOLTO accentuato (anche se non ho capito come lei riesca a leggerlo…si, per chi lo chiedesse,sono pazza xD… adesso se mi riesci a trovare il senso logico di questa replica prendo Obama e lo costringo a darti tutte le sue medaglie…LOL)
06/08/2015 at 12:23
Decide di raccontare tutto ad Annie, ma, come dice Drago qui sotto, prendendola un po’ alla larga.
Il capitolo è interessante e mi piace la casa in mezzo alla natura, in totale contrasto con i laboratori del CERN 🙂
Ciao 🙂
PS: parto Lunedì e torno il 26 a notte, quindi mi sa che ci rileggiamo al mio ritorno ^_^
Buone vacanze 🙂
06/08/2015 at 13:50
Per davvero molti che lavorano al CERN scelgono di prendere casa nella vicina Francia per risparmiare e spesso le case sono rurali.
Buone vacanze e l’augurio di divertirti.
Ciao.
06/08/2015 at 11:45
Dice tutto ad Annie, ma sotto forma di ipotesi, come se in realtà non fosse successo tutto quello che racconta
06/08/2015 at 13:55
Sai potrebbe essere una buona idea. Mi darebbe anche più spazio alle sorprese, sempre che ce ne siano? 😉
06/08/2015 at 11:45
Io dico che prova a raccontarglielo. Che può succedere di male? Bel capitolo, mi piacciono gli elementi scientifici. Tipo: la storia dell’amigdala e della vita che ti scorre davanti non la sapevo e mi piace quando leggo qualcosa da imparare. Al prossimo capitolo!!
06/08/2015 at 13:53
Grazie Marco,
sono contento che abbia apprezzato la parte più scentifico-tecnica. Conto di mettercene molte altre visto che avete per lo più deciso che preferite un contenuto più scientifico. Spero di riuscirci senza annoiarvi.
A presto.
02/08/2015 at 14:33
Io sono per l’avventura!
Anche se non ho letto la prima parte, ti seguo volentieri perché sei riuscito a far capire cosa sta succedendo.
Ciao 🙂
02/08/2015 at 17:15
Grazie. Volevo proprio riuscir a ripartire senza obbligare a leggere l’episodio precedente che tra l’altro ora trovo scritto troppo male.
31/07/2015 at 16:00
Se ne sta per conto suo, giusto per non precludere nessuno sviluppo futuro. Secondo me hai spazio per l’azione, l’avventura, magari qualche occhiata romantica, il tutto super infarcito di scienza.
Mi piace un sacco l’inizio (pur non avendo seguito la storia precedente). Mi piacciono e sono originali la connotazione e le caratteristiche che hai dato all’ entanglement.
Ti dico solo che sono stato al Cern mentre era in costruzione LHC: ho immaginato la scena della tua storia in quel contesto, in quei laboratori pazzeschi, in quel Campus dove veramente ti sembra ti stare in un film, con le menti più brillanti al mondo che camminano con lo sguardo a terra mentre chissà in che cosa sono assorte.
E secondo il mio umile e amatoriale parere non scrivi nemmeno male: quello che hai in mente lo rappresenti bene e con semplicità(che è una gran cosa).
Mi piace, seguo la storia, ti followero e attendo nuovi sviluppi.
A prestissimo!!
02/08/2015 at 17:13
Grazie per il commento, che trovo estremamente incoraggiante. Ne avevo bisogno. Spero di fare anche meglio nei prossimi episodi. Io ho visitato LHC a settembre scorso in occasione di un TEDxCERN ed ho avuto la fortuna
30/07/2015 at 22:24
Io preferisco l’azione, ed è per questo che ho votato che Joshua stia con Edward.
Ps: perché pensi che gli altri scrivano meglio di te? Certo, qualche virgola l’avrei aggiunta, ma per il resto è ok 🙂 (scrivi meglio di me u.u)
02/08/2015 at 17:04
Grazie per il commento, io però trovo il tuo racconto più divertente da giocate con THe iNCIPIT. Spero di migliorare nei prossimi episodi.
03/08/2015 at 10:42
Il tuo racconto non è da meno 😀
La prossima volta aggiungi più virgole :3
Ciau 🙂
(quanti smile ho aggiunto a questo commento? xD)
03/08/2015 at 10:42
Il tuo racconto non è da meno 😀
La prossima volta aggiungi più virgole :3
Ciau 🙂
(quanti smile ho aggiunto a questo commento? xD)
30/07/2015 at 22:24
Io preferisco l’azione, ed è per questo che ho votato che Joshua stia con Edward.
Ps: perché pensi che gli altri scrivano meglio di te? Certo, qualche virgola l’avrei aggiunta, ma per il resto è ok 🙂 (scrivi meglio di me u.u)
30/07/2015 at 11:21
Da Annie. Concordo con quanto scritto qui sotto: la punteggiatura è importante e rende il testo più fluido. Ho faticato a leggerlo.
02/08/2015 at 16:59
Grazie per essere passato. Avete ragione, starò più attento nei discorsi diretti.
29/07/2015 at 22:53
Che rimanga con Annie.
Una cosa: le virgole dovresti metterle più spesso, così il racconto diventerebbe più fluido e il lettore avrebbe un po’ di respiro.
30/07/2015 at 10:54
Ciao, grazie per l’aiuto. Infatti ho visto anche che poi ne ho messa qualcuna dove non ci voleva. Eppure l’ho riletto molte volte, però credo che non bisogna farlo di seguito, ma rileggerlo, lasciarlo riposare e poi rileggerlo. Sono alle prime armi, sono più abituato a fare brevi presentazioni o spiegazioni, pertanto qualsiasi consiglio è prezioso per me.
Spero che continuerai a seguire la storia.