Dove eravamo rimasti?
Ombre
Costanzo si protese verso lo specchio e cercò di dilatare il più possibile gli occhi. Ma gli occhi erano secchi e incollati. Nel voltarsi mise male un piede e crollò in terra.
– Pocco diavolo! – urlò.
– Sire? – la voce del servo veniva da dietro la porta della sua stanza.
– Sire un cazzo! Vien’ad azzammi!
Il servo era magro e aveva la faccia di un tonno. Lo avrebbe potuto spezzare con un grissino. Ci vollero altri due stronzetti per rimetterlo in piedi.
– Avete visto? Eh? – disse ghignante. – Non impotta se sono grossi, quando cadono fanno più rumore. Bboni! –
Passò i minuti seguenti a chiedersi che cazzo avesse detto. Ma in fondo era sempre così: la sera beveva, beveva, beveva. Forse beveva un po’ troppo e il mattino, o meglio il pomeriggio seguente, faticava a ragionare. Ma lui era il re, e quindi… Che cazzo gliene fregava, in fondo? Poteva dire quello che voleva e la gente, quell’insulsa plebaglia, avrebbe fatto ciò che lui ordinava.
Disse ai servi di esibirsi in una danza Casatchok fino allo stremo, e passò un buon quarto d’ora a sbellicarsi dalle risate.
Tornò alla realtà quando il capitano delle guardie, Amadeus, bussò alla porta per ricordargli ch’era atteso alle prigioni.
Le celle erano situate al di sotto del castello. In passato avevano ospitato alcuni tra i più temibili criminali di Uèsteroz, quali John Wayne Gacy e Annamaria Franzoni. E adesso, mentre scendeva gli ultimi gradini dell’ala ovest, si rese conto che gli prudevano le mani. Gli prudevano e non era colpa delle zanzare.
La guardia che lo scortava reggeva una lanterna che emanava una strana luce arancione. La luce fendeva il buio e rivelava i dettagli delle celle adiacenti. La sporcizia, l’infinita tristezza di cui erano sature. I pochi prigionieri che abitavano quegl’infami recessi erano ridotti a uno stato pietoso. Tutti gli altri erano morti da tempo.
“Mia moglie è qui sotto, tra queste bestie…”
– Siamo arrivati, sire…
– Lasciaci soli.
La guardia gli porse la lanterna, aprì il cancello e si fece in disparte. Costanzo esitò un attimo, poi varcò la soglia e richiuse il cancello alle spalle.
– Siete… Siete voi…? – La voce era rotta da qualche emozione che lui non riuscì a comprendere. Gli girava la testa, aveva ancora il sapore del vinoh in bocca, sul palato, ma sembrava andato a male. Sapeva di muffa. E tutte le parole parevano arrivare in ritardo al suo udito.
– Siete voi… – ripeté la voce. – Costanzo?
Sollevò la lanterna e l’abbassò di colpo. D’istinto. Il volto che aveva illuminato non si poteva definire un volto. “L’hanno torturata…”
Rimase così, con la luce bassa, ad aspettare l’ispirazione di un momento che, forse, non sarebbe mai giunto. Sentì una lacrima colare lungo la guancia destra.
– Mi dispiace – disse Barbara. – Sono mortificata…
Costanzo sollevò ancora una volta la lanterna. L’espressione di Barbara era indefinibile. No, questa volta sua moglie non avrebbe fatto smorfie. Tutto il suo viso era sfregiato e, qualunque fosse l’emozione che la traversava in quel momento, sarebbe rimasta celata sotto quegli strati di sangue e di sofferenza.
– Dimmi solo pecché – domandò lui. – Dimmelo.
– Io… Non ho fatto nulla… Quella guardia…
– Quella guaddia un cazzo! Quante bugie mi hai detto?
– Io vi amo, Costanzo!
“Come se non sapessi del nano”, pensò. Ora sentiva il sapore salato delle lacrime. “Quel fottuto nano che passa le notti con te. Non sono sempre così ubriaco da non accorgermi di questo”. E avrebbe aggiunto qualcosa come: “Muori, troia”.
Ma in fondo il suo cuore era tenero. Si dispiacque per molte cose. Per lo stato in cui versava la moglie, per il fatto che fosse stata torturata senza il suo consenso. Che fine avevano fatto le vecchie usanze? L’avrebbe dovuta calpestare lui. L’avrebbe dovuta prendere a schiaffi, a pugni, fino a strapparle la verità.
– Babbara…
– Sì? Ditemi!
– È finita.
E con questo si voltò, uscì dalla cella e si lasciò alle spalle il sotterraneo. E il pianto di Barbara d’Urson.
Più tardi, quando fu solo nella sua stanza, meditò se fosse il caso di togliersi la vita. Un cappio al collo? Lanciarsi da una torre? Ma come avrebbe potuto? Non ne aveva il coraggio.
Quando aprì il grande armadio, intenzionato a cambiarsi d’abito, rivelò l’orrore della notte scorsa: un corpo sfracellato e macchie di sangue ovunque.
“Ho fatto io questo…?” Ora ricordava. Quel dannato Pinguino continuava a cantare strofe senza un senso nel cortile del castello, così lui lo aveva invitato a salire e lo aveva riempito di botte. “Bisognerà pulire…”
All’improvviso sentì come una presenza nella stanza. Il sangue si gelò nelle vene. Un lungo brivido. Si voltò piano. Molto piano.
Dal camino aveva preso vita qualcosa. Fumo? Ombra? In quella sorta di fantasma riconobbe il volto della sua ultima moglie, Maria De Phil.
– Questa è stregoneria! – gridò. – Tu dovresti essere morta!
La forma parve sogghignare e parlò con voce atona: – Ti piacevebbe.
Un solo fendente, una lama incorporea lo trapassò al cuore. E Costanzo perse la vita oltre al collo.
16/09/2015 at 10:31
La De Phil con la “evve” ahah 😉
Dai, è stata una storia carina, complimenti!
17/09/2015 at 22:11
Grazie! Spero di trovare il tempo per scrivere qualcosa di diverso 🙂
15/09/2015 at 21:53
Ma il collo di Costanzo era un “collofit dinoerre”? E lei, la De Phil, ha detto: piacerebbe con la “erre” moscia?
No, perchè conta. Accidenti se conta.
🙂
Bravo, acrobata della parola. Ti voglio leggere ancora, non sparire.
17/09/2015 at 22:14
Dinoevve. Grazie Alessandra, sono felice di averti fatto una buona impressione. Se hai voglia di leggere qualcosa di più serio e vuoi darmi un contatto (Mail o Fb) provvederò a inviarti un file .doc 🙂
*Sparisce in una nube di fumo*
15/09/2015 at 10:46
Ogni volta che leggo Corona penso: Mauro! E invece no -.- stai scrivendo tantissimissimo
17/09/2015 at 22:13
Prima di cominciare un nuovo racconto però voglio leggermi tutti i capitoli che mi sono perso finora. Qui nascono storie come i funghi, so già che farò fatica!
05/09/2015 at 09:02
Dramma. Dacci dramma.
Aspetto il gran finale!
17/09/2015 at 22:12
The end XD
01/09/2015 at 00:14
Rispondo alla maniera di Josno’: “non lo so” xD
Nono dai, seriamente, io opto per il drammatico, magari con la d’Uurson che fa una delle sue espressioni addolorate nel mezzo ahaha
Al prossimo!
31/08/2015 at 21:33
“udì chiaramente la parola ‘cretini’.” Demarinis, è lei? 😀 XD
Da come sono messe le cose, direi finale drammatico.
31/08/2015 at 23:13
Hahaha, “Vada a lavorare!” 😀
31/08/2015 at 19:58
Ho votato per la svolta horror ma solo per vedere all’opera il tuo genio irriverente con un genere che, almeno, fino a qui, hai solo sfiorato… Bello, bellissimo, spassosissimo… Mi spiace quasi essere arrivati alla nona. Aspetto con ansia e un pizzico di precoce nostalgia il prossimo e, ahime, ultimo episodio…
31/08/2015 at 23:23
Grazie per i complimenti, Lou. Non avrei dato venti centesimi a questo racconto, e invece scopro con piacere che si fa piacere 🙂
In quanto al finale… È dura, in effetti. Posso provare a completare il testo e chiudere ogni quesito lasciato irrisolto, oppure dividere la storia in due parti e usare una nuova sezione per approfondire e continuare le vicende con calma.
Ci penserò in questi giorni, con la massima spensieratezza ovviamente.
Grazie ancora per avermi letto fin qui 🙂
31/08/2015 at 19:47
Drammatico, ovvio…
Episodio efficace e ben scritto. Storia davvero coinvolgente, non c’è che dire.
Le prime otto righe sono da applauso.
31/08/2015 at 23:17
Grazie cara 🙂 Probabilmente continuerò a sognare i personaggi di questa storia anche dopo la conclusione. E mi tormenteranno… Si prenderanno delle belle rivincite!
22/08/2015 at 22:25
Corona non perdona.
Schettino mi fa perfino pena in questo episodio ahahah
31/08/2015 at 23:15
Potrebbero esserci mostri peggiori in effetti 😛
22/08/2015 at 15:07
Josno’.
Hai dato a Schettino una punizione davvero esemplare.
31/08/2015 at 23:15
Se la meritava? 😛
22/08/2015 at 13:12
Perchè qualsiasi cosa è meglio di Enrico Papi. Concordo 😉 Voto Josnò, ci vediamo al prossimo episodio!
22/08/2015 at 13:14
Grazie, e io aspetto un po’ di “frammenti del passato” 😛
22/08/2015 at 12:36
Ciao, Norman…
voto per Morpheus…
il calcio alla valigia per farla zittire è stato epico 😉 anche il sollievo della tortura piuttosto che Papi ahahahah
22/08/2015 at 12:46
Ciao carissima. Io Enrico Papi non lo potevo tollerare, né a Sarabanda né in altri show. Credo non ne abbia mai azzeccata una 😀
C’è un motivo preciso per cui hai scelto il Pov di Morpheus?
22/08/2015 at 12:50
Semplice… segui il coniglio bianco 😉
22/08/2015 at 04:15
Non fa ridere.
Per imparare a fare battute intelligenti ti consiglio di iscriverti al forum di Spinoza.it (se non lo conosci è il miglior sito di satira in Italia) e incominciare a copiare gli utenti storici del sito. Io ci ho bazzicato per un sei mesi e ho la sensazione di fare battute più intelligenti adesso.
22/08/2015 at 08:48
Grazie, non lo conoscevo ma approfondirò volentieri. Mi dispiace che non ti abbia nemmeno fatto sorridere; in verità questo non è il mio genere ma ho voluto fare un piccolo esperimento per cominciare su The Incipit. Siccome all’inizio era una roba buttata lì per caso, ammetto che dal primo capitolo agli ultimi si notino un po’ di differenze, almeno nella cura di alcuni dettagli. Alla prossima!
21/08/2015 at 10:40
Ciao Norman…
altro geniale episodio della saga più intelligente di The Incipit 😉 😉
Stavolta opterei per una bella tortura…
22/08/2015 at 08:51
Dubito sia la saga più intelligente, haha. Forse è tra quelle meno sensate 😛
Ecco a te una tortura coi fiocchi. Moooooseca!
18/08/2015 at 13:18
La parte dell’intesa vincente è spettacolare, bravo Norman! Voto Schettino interogato e tenuto in prigione. Alla prossima!
22/08/2015 at 08:54
Grazie Giger 🙂
17/08/2015 at 09:51
Per me è la gogna.
Ingegnosa l’idea delle cipolle.
22/08/2015 at 08:38
Bisognerebbe inventare uno spara-cipolle 😐
15/08/2015 at 17:49
I miei più sentiti (e divertiti) complimenti per la tua imperdibile saga. Un po’ Terry Pratchett e un po’ nonciclopedia… Ho votato per la tortura e la gogna (non oso immaginare quali terrificanti sofferenze dovrà sopportare il povero Schettino). Attendo impaziente il prossimo episodio…
16/08/2015 at 16:41
Lusingato, davvero. Spero di riuscire a farvi divertire ancora fino al decimo capitolo 🙂
22/08/2015 at 04:25
Molto noncoclopedia, stavo per dire la stessa cosa.
15/08/2015 at 10:44
Viene interrogato e tenuto in prigione. Anche se non ci starebbe male una “piccola” tortura.
16/08/2015 at 16:40
Lo pensavo anche io XD
12/08/2015 at 14:12
“Per me è la cipolla”. Non potevo non votare questa perla 🙂 Via, trascinati dal nonsense verso il prossimo episodio!
16/08/2015 at 16:40
Sempre non-sense! Sempre!
10/08/2015 at 14:59
Altro fantistico episodio, Norman!!
facciamo che sta arrivando il Re? 😉 😉
09/08/2015 at 17:03
Navi nemiche in vista.
Uno degli episodi migliori, questo.
16/08/2015 at 16:41
Grazie Trix! 😀
08/08/2015 at 10:54
Dato che siamo nella sezione humor, facciamo dire alla guardia una frase senza senso.
“Per me è la cipolla.”
07/08/2015 at 15:27
Chiede consiglio a Tirchion! E vediamo che succede…
07/08/2015 at 14:05
Tirchion! Anche se il concilio ristretto nello sgabuzzino ha un certo fascino, ma vabbè, si può votare solo una opzione.
06/08/2015 at 16:05
Tirchion e il piacere della D’Urson mi hanno convinta subito!!
Sto ancora ridendo, bravissimo!!!
05/08/2015 at 20:34
Si rivolge al per nulla sobrio marito.
05/08/2015 at 19:15
L’idea di convocare il concilio in uno sgabuzzino mi fa ridere, ma diamo questa soddisfazione al povero Tirchion!
03/08/2015 at 11:23
Andrei su Barbara… ahahaha troppo forte 😉 😉
05/08/2015 at 18:58
Barbara 4 you! 😀
02/08/2015 at 00:47
Barbara d’Urson, giusto per farci del male 😉 Continua così Norman!
05/08/2015 at 18:58
Grazie Giger, buona lettura!
01/08/2015 at 14:10
Ho votato per Barbara d’Urson, ma mi manca tanto lady Marion McPhilips…
05/08/2015 at 18:57
Lady Marion… Potrebbe avere un ruolo in tutto ciò. Il passato di Costanzo riemerge dalle tenebre…
05/08/2015 at 18:58
(Ma il suo collo non riemerge dalla camicia)
05/08/2015 at 19:08
Collo? Quale collo?
Dona anche tu 2€ per la ricerca del collo di Costanzo!
01/08/2015 at 09:20
Barbara D’Urson.
E bravo Re Moreno.
05/08/2015 at 18:57
Uno scontro fra titani!
01/08/2015 at 00:13
– VINOOO!
– E’ finito…
– Che vuoi dire?
– Non ce n’è più.
– VINOOO!
– Non ce n’è più.
– Che vuoi dire?
– Non c’è più.
– VINOOO!
– E’ finito…
05/08/2015 at 18:56
– Allora va’! E riempilo!
31/07/2015 at 18:14
Lord Moreno Tradisce il Re.
Storia davvero originale. Seguo con piacere.
31/07/2015 at 18:56
Grazie Trix! Questa sera posterò il quarto capitolo. Credo che dovrò fare un mix delle due opzioni preponderanti 🙂
30/07/2015 at 18:42
Un maldestro tentativo di scimmiottare le idee di qualcun altro. Comodo così.
30/07/2015 at 19:22
Ciao Silvia, anche per me è un piacere.
Se non ti chiedo troppo, ti andrebbe di argomentare il commento? Vorrei capire cosa ti infastidisce; se pensi che stia usando una storia già fatta e affermata per trarre un qualche genere di profitto ti posso assicurare che sei fuori rotta. Non ho bisogno di usare le idee altrui e chi mi conosce lo sa. All’inizio credevo che si potesse scrivere più di una storia per volta, così ho esordito con questo raccontino che sì, è una palese presa in giro di una saga che ormai è entrata nel pensiero collettivo. Probabilmente anche mia nonna conosce a memoria i simboli delle casate di Westeros. Sono convinto che sappia anche parlare in alto valyriano. Comunque, se vorrai spiegarmi la natura del commento io sarò qui ad ascoltare!
03/08/2015 at 14:18
Ah no, non mi riferisco al trono di spade, ci mancherebbe.
Piuttosto alla mia storia: ambientazione fantasy, personaggi del mondo dello spettacolo e della politica nazionale con nomi alterati, io ci trovo fin troppe similitudini
03/08/2015 at 15:26
Allora ci siamo fraintesi! Credimi, fino al tuo primo commento non avevo idea dell’esistenza di un fantasy/humor. Quando ho letto Milf Italy ho sorriso nel ritrovare il nome di Lele Mora, ma si tratta comunque di due ambientazioni del tutto diverse.
Il mio incipit nasce sulla piattaforma 20lines (amici liners potranno confermare) e l’idea era quella di riproporlo e testare l’esperimento con le opzioni finali di ogni capitolo. Lo sto scrivendo solo per far divertire chi ha cominciato a leggerlo ed è chiaramente indirizzato a chi sa orientarsi un poco nel mondo di Westeros. I personaggi dello spettacolo e della politica sono un tratto comune ma, converrai con me, sono i primi elementi a cui pensiamo se vogliamo far ridere. A me scappa da ridere, se m’immagino Maurizio Costanzo seduto sul trono di spade.
Spero di averti convinta, poiché davvero copiare un’idea è l’ultima delle cose che farei – specie appena arrivato su questo sito.
È molto più probabile che ti offra un caffè… Pace? ^_^
Credimi, fino al tuo primo commento non avevo proprio aperto Milf Italy. Abbiamo Lelemor di Arcor in comun
03/08/2015 at 15:29
L’ultima parte del messaggio era un copia incolla.
Valuta la proposta del caffè 😛
07/08/2015 at 17:24
Si infatti, è stata solo una banale coincidenza. Scusa. Pace 🙂
Vada per il caffè, credo virtuale
07/08/2015 at 21:45
Ma ovviamente NO! Sto mettendo su la caffettiera.
30/07/2015 at 15:55
Simpatica questa storia, meriterebbe più incipoints
30/07/2015 at 09:50
Io voto per i cunicoli, e vediamo come procede 🙂
29/07/2015 at 21:35
Tradimento di lord Moreno.
29/07/2015 at 21:23
Josno’ ha trovato uno che non sa niente meno di lui! Re Moccia e moreno, è na guerra persa si suicidano tutti dalla barriera!!! Quindi speriamo che Moreno si ribelli
29/07/2015 at 10:05
Ehi tu! Confratello! Soreta! E’ tutto geniale io resto senza parole nel frattempo.Fabrice è ganzo e contrasta il nemico!
29/07/2015 at 13:25
Grazie, è molto probabile che questa sera posti il terzo capitolo 🙂
28/07/2015 at 16:42
Ma…ma…è stupendo! E la citazione del youtubepoop (Hai scritto Vinoh, Bravoh! Oppure ho capito male, ma Bravoh te lo meriti comunque). E la parte “Ehi tu! Confratello! Soreta!” mi ha steso.
29/07/2015 at 13:25
Proprio quella, BRAVOH! XD
28/07/2015 at 13:58
Ahah molto carino, io dico che da l’allarme 😀
28/07/2015 at 13:05
Wow!
Bravissimo! Storia sorprendente 😉
Seguo al volo! Un lancio col paracadute, dei miei 😉
Contrasta il nemico.
29/07/2015 at 13:27
Grazie cara. Ho cominciato a leggere Fort Island, complimenti. Questa sera lo continuo 😉
29/07/2015 at 13:53
Ok 😉 ti aspetto…
28/07/2015 at 11:08
Hm… l’incipit mi ricorda una certa storia su Lines 😉 io ho votato u.u cosa? Buuuuh
felice di trovare anche te sulla piattaforma!
29/07/2015 at 13:26
Grazie Many, ci troviamo anche qui 🙂
27/07/2015 at 21:45
Asseconda i nemici, ma sporcando i calzoni
26/07/2015 at 18:25
Da l’allarme.
26/07/2015 at 15:38
Josno’ uno di noi.
Ti seguo e attendo il secondo episodio. Tu però giochi sporco con certi personaggi, ragazzo! Ahahahah!
26/07/2015 at 23:58
Ma grazie 🙂 Lo so, sono poco… corretto XD
26/07/2015 at 13:09
Riesce a dare l’allarme! Simpatico e diverso dal solito
26/07/2015 at 13:21
Grazie Sun 🙂 Leggerò anche il tuo.
26/07/2015 at 13:24
Grazie! 🙂 Io ti seguo e aspetto il secondo capitolo 😉
26/07/2015 at 13:03
Hahaha grandissimo! Ironico, originale e ben scritto… Ti seguo!
( io dico che riesce a dare l’allarme)
26/07/2015 at 13:07
Grazie Marco 😀 Se propenderemo per questa opzione, continuerò il racconto entro metà settimana (y)
26/07/2015 at 12:02
Bell’incipit. Storia interessante (e – molto – divertente) e ha del potenziale. Continua così.
Una curiosità: re Moccia sarebbe Federico Moccia?
Dà l’allarme.
26/07/2015 at 12:28
Grazie Drago 🙂 Tutto nacque da un momento di “cazzeggio” su 20lines, difatti ho ripreso un vecchio nodo per farne un incipit e, allo stesso tempo, sperimentare questa piattaforma. Sì, Moccia sarebbe lo scrittore e regista. Non me ne vogliano i personaggi qui citati: l’intento non è quello di essere offensivo, bensì ironico.
26/07/2015 at 12:39
Quando parli di Federico Moccia, devi mettere scrittore e registra tra virgolette.
Che il senso fosse ironico lo si era capito dal genere in cui il racconto è inserito.
26/07/2015 at 12:43
Non sia mai che qui ci sia qualche fan sfegatato… 😛
26/07/2015 at 12:50
I/le bimbiminchia del tuo racconto! 😀 😉
26/07/2015 at 12:53
Se vuoi, sei invitato leggere il mio fantasy (ancora i corso) e/o il mio giallo (“Ripper monday”, concluso).
26/07/2015 at 13:06
Volentierissimo, ho già letto il primo capitolo e, tempo permettendo, questa sera continuerò 🙂