Il pacco misterioso
Taiga sospirò, appoggiata al bancone della bottega del padre. Essere costretta a lavorare in piena estate è una tragedia, pensò. Ah, se solo sua sorella non si fosse sposata! Un tempo era stata Erina a preoccuparsi di servire i clienti quando il loro papà era fuori per affari, ma adesso che aveva avuto la brillante idea di diventare la moglie di un calzolaio toccava a lei, la figlia più giovane, a mandare avanti la baracca.
Il fatto era che Taiga non era per nulla portata per quel genere di attività. Aveva troppo un caratteraccio, non si possono intrattenere dei buoni rapporti con i clienti quando si pretende di avere sempre ragione e quando si è facili prede di scatti d’ira. Una dote però ce l’aveva anche lei: correva veloce, il che le aveva permesso di scappare dalle ire di suo padre – e dalla sua cintura – quando l’uomo l’aveva rincorsa dopo che lei aveva scagliato un vasetto di miele addosso a una cliente particolarmente insopportabile. Colpendola in pieno, tra l’altro. La soddisfazione di vedere il materiale vischioso impiastrare i capelli di quella vecchia befana era stata impagabile però e, se se ne fosse ripresentata l’occasione, l’avrebbe con ogni probabilità fatto di nuovo.
Si, probabilmente avrebbe dovuto darsi una regolata, perché ormai aveva diciott’anni e già le voci iniziavano a rincorrersi, in giro per il paese.
“Pensa a quel poveretto che se la sposerà!” dicevano i giovanotti, ridendole in faccia.
“Se va avanti così finirà col diventare una zitella come la zia Klara!” sussurravano le comari, dandosi gomitate complici.
Non che fosse brutta, per carità. I suoi capelli color paglia erano piuttosto ordinari in quel paese ai piedi dei monti e forse sul suo viso c’erano un po’ troppe lentiggini, però i suoi occhi color pervinca avevano un luccichio tutto particolare e dominavano il suo volto dal naso rivolto all’insù e dai denti che, quando sorrideva (e lo faceva spesso, malgrado le dicerie sul suo pessimo carattere), sporgevano forse un po’ troppo.
Tutto sommato, Taiga era una ragazza che avrebbe anche potuto avere diversi pretendenti, se non fosse stato, appunto, per il carattere un po’ troppo focoso e la lingua un po’ troppo tagliente.
È perché sono troppo intelligente, si diceva, convinta. Gli uomini hanno paura di me, perché non sanno cosa farsene di una donna che sa pensare.
Comunque, il fatto era che, per un motivo o per l’altro, la ragazza aveva raggiunto la maggiore età senza che nessuno si fosse ancora degnato di chiederne la mano e la cosa non mancava di far venire i capelli bianchi a sua madre, che temeva di vederla invecchiare sola e infelice, e a suo padre, che temeva di avercela tra i piedi fino al giorno in cui gli Dei gli avessero fatto la grazia di levarlo dalla terra. Era proprio per quello, sospettava Taiga, che il genitore aveva preso l’abitudine di lasciarla sempre più spesso da sola in negozio, nella speranza che qualche giovanotto (o qualche vecchietto, dubitava che per lui l’età del suo futuro marito fosse di qualche importanza) entrasse, si innamorasse di lei e, finalmente, se la portasse via.
Povero illuso, pensò Taiga, con un sogghigno.
Soffocando uno sbadiglio, la ragazza si stiracchiò: quasi quasi sperava che il desiderio di suo padre si avverasse, perché la vita della commessa non faceva assolutamente per lei. Al pensiero di passare il resto della sua esistenza seduta dietro a quel bancone le faceva voglia di correre al fiume e annegarcisi dentro: tutto, pur di sfuggire a quella noia mortale.
Mentre si trastullava con quei pensieri la porta della bottega sia aprì e un vecchio avvolto in un mantello scuro fece il suo ingresso. Taiga lo fulminò con un’occhiata.
– Togliti il mantello, nonno, mi piace vedere in faccia i miei clienti.
Il vecchio la fissò con i suoi lucenti occhi neri e, posando sul bancone il pacco che teneva sotto braccio, gracchiò:
– Pacco per il signor Orter.
Taiga tastò con un dito l’involucro che le era stato posato sotto agli occhi: pareva una scatola.
– È mio padre, – lo informò lei.
– Faglielo avere, signorina, – disse l’uomo prima di girare sui tacchi e sparire senza darle l’opportunità di ribadire che quel mantello non le piaceva nemmeno un po’.
Ma tu guarda che maleducato, pensò.
E cosa diavolo c’era in quel pacco? La ragazza lo sollevò e lo scosse: all’interno pareva esserci un grosso, singolo oggetto.
Beh, papà, sei stato tu a lasciarmi qui da sola!
Suo padre le aveva ordinato di non aprire alcun pacco che fosse giunto in sua assenza, ma la noia e la curiosità ebbero la meglio sul suo, peraltro scarso, senso del dovere. Senza esitare Taiga impugnò un coltello e lacerò la carta chiara che rivestiva il pacco, portando alla luce una pesante scatola di legno.
Accidenti a lei, non si apre!
Inserendo la lama sotto al coperchio, la ragazza fece leva sull’impugnatura del coltello e spinse finché la scatola non si aprì con un sinistro crack.
Meravigliata, Taiga allungò una mano per sfiorare l’oggetto depositato al suo interno: non aveva mai visto nulla del genere!
Cosa c'è all'interno del pacco?
- Una spilla tempestata di rubini (0%)
- Un enorme diamante (0%)
- Un grosso uovo dorato (100%)

07/10/2015 at 10:14
Ebbene sì, ho votato per l’uovo in mille pezzi: è la svolta che non ti aspetti! Poi non è mica detto che il contenuto vada perduto. 😉
Comunque sono curioso di leggere il seguito, alla prossima!
06/10/2015 at 20:50
Sono proprio curiosa di scoprire cos’è quest’uovo! Ho votato chiave…
04/10/2015 at 11:55
Bella fuga!
L’uovo è vitale…
me ne sono fatta un’idea precisa ma non la scrivo qui, voglio vedere se ho ragione 😉 brava!!
03/10/2015 at 22:05
Io farei che l’uovo è una chiave, ma non farei che semplicemente basta “inserirla e ruotarla”, farei qualcosa di più “complesso” 😉
Ciao 🙂
03/10/2015 at 23:29
Heilà! Si, in effetti se il racconto dovesse prendere quella piega avrei in mente una cosa un po’ diversa, però vedremo… grazie per aver votato!
03/10/2015 at 14:14
Non so se far sì che l’uovo sia una chiave o un uovo più vitale di quanto si pensasse. Di distruggere l’uovo neanche se ne parla.
03/10/2015 at 23:29
No? E io che già mi immaginavo una bella frittata… grazie per il voto!
04/10/2015 at 10:41
Il racconto è un fantasy, non umoristico.
Non che non possano esserci dei momenti divertenti.
03/10/2015 at 14:02
Una chiave che rivelerà chissà quale segreto, mi piace!
Mancano solo tre capitoli, ma sono sicuro che riuscirai a stupirci, buona serata 🙂
03/10/2015 at 23:28
Ciao e grazie per il voto! In effetti sto scervellandomi per trovare un finale decente, che sia in grado di concludere la storia in maniera accettabile (anche se per me 10 capitoli sono troppo pochi XD) e, se possibile, senza ricorrere a un finale troppo forzato.
27/09/2015 at 13:58
bell’inizio davvero e davvero ben scritto, ora con calma mi leggo le altre puntate e ti seguo senza dubbio!
26/09/2015 at 20:36
Ciao, io direi che interviene un animale con uno stile di caccia particolare. Bel colpo di scena vedere Oleg reso monaco.
Alla prossima!
25/09/2015 at 20:54
È solo una creatura con un particolare metodo di caccia.
25/09/2015 at 20:02
Anch’io voto Ianus per evitare di mettere troppi personaggi.
Molto carina l’idea di fare del nuovo arrivato un monaco, magari in contrasto proprio con Ianus e Grite.
Ciao 🙂
25/09/2015 at 20:12
Ciao e grazie per il voto! Se devo essere sincera questo personaggio non era un monaco, in origine, ma vista la piega presa dal racconto mi è sembrata l’opzione migliore…
25/09/2015 at 19:44
Vecchia strega.
Ci sta una vecchia strega in un racconto del genere 🙂
A presto.
25/09/2015 at 20:09
Heilà! Grazie per aver votato!
25/09/2015 at 20:29
Prego
25/09/2015 at 18:53
Molto bello questo episodio, nulla da dire. 🙂
In questo momento, la caratterizzazione del personaggio della protagonista è una delle meglio riuscite che io abbia letto finora sul sito, mi ci rivedo e sembra di sentirla, reale come la poni! Lo stesso vale, in misura minore, per i personaggi secondari.
Sei brava a “creare persone” direi, e non solo: complimenti!
Ho votato per Ianus con poteri magici.
Al prossimo episodio! 🙂
25/09/2015 at 20:08
Grazie per il voto e il supporto, capitolo dopo capitolo! Per ora scrivere la parte di Taiga mi viene piuttosto facile, spero che sia sempre così! 😀
25/09/2015 at 17:36
Evocato da Ianus.
Sei stre-pi-to-sa.
Con una punta d’invidia, aspetto il prossimo.
25/09/2015 at 18:18
Grazie mille! Il tuo racconto è praticamente il mio preferito su questo sito, quindi i tuoi complimenti mi fanno doppiamente piacere!
25/09/2015 at 18:22
Grazie tesoro, ti adoro! 😉
21/09/2015 at 17:17
Complimenti, veramente! Ti seguirò con piacere! 😀 😀 🙂
19/09/2015 at 23:14
È una guardia inviata da suo padre, che altri? 😉
Mi è piaciuto tantissimo la descrizione di Taiga nel fiume ^_^
Ciao 🙂
19/09/2015 at 23:07
Guardia.
Adoro il tuo modo di raccontare.
19/09/2015 at 17:05
Io voto per l’uomo con i poteri psichici. Ci sta bene a questo punto della storia. Brava Little, mi piace il ritmo che stai dando alla storia. Ho riletto attentamente tutto e l’atmosfera c’è. Mi vedo calato in un’epoca remota dell’Inghilterra (chissà poi perchè proprio là) tra villaggi e boschi colmi di briganti (stile I Pilastri della Terra). L’unica cosa che mi ha lasciato perplesso è stata la reazione di Taiga quando l’uomo che la minacciava è salito sulla barca. “Per un pelo! Stavo quasi per …”. La ritengo inadatta. Mi sarei aspettato una reazione più spaventata, che è quello che ci si attenderebbe in una situazione di tensione come quella, non trovi? Comunqeu brava.
19/09/2015 at 17:38
Ciao! Si, hai perfettamente ragione: infatti nella “prima stesura” (prima scrivo un brano ben più lungo di 5000 battute, poi lo taglio e tengo quello “originale” per pubblicare poi anche su un altro sito, a storia conclusa) tra l’arrivo dell’uomo e quella battuta c’erano altri pensieri. Poi però ho dovuto eliminare diverse cose: forse avrei fatto meglio a tagliare altri passaggi e lasciare quello, ma al momento di postare ero proiettata in avanti, per così dire, verso il tuffo nel fiume e non più verso l’aggressione… non so se mi spiego 😀
Comunque grazie per il consiglio, prossimamente cercherò di rileggere il tutto badando alla coerenza tra le parti!
19/09/2015 at 16:06
” Taiga si ficcò l’uovo nella tasca del grembiule” Mi ricorda Chansey (lo ammetto: adoro i Pokémon).
Che il tipo abbia dei poteri psichici ci può stare, ma non mi sembra questo il caso (né il momento), mentre l’amico d’infanzia del quale la protagonista si è dimenticata mi sembra l’opzione migliore.
19/09/2015 at 16:34
Ma lo sai che pure io ho pensato alla stessa cosa, una volta che l’ho scritto? XD
Grazie per aver votato!
19/09/2015 at 15:38
Il vecchio amico d’infanzia funziona sempre 🙂
Facciamo che si tratti proprio di questo 😉
19/09/2015 at 16:36
Dici? Vediamo che ne pensano i votanti 😀
Grazie per essere passato!
19/09/2015 at 14:00
Dai, è pur sempre un fantasy, l’uomo coi poteri psichici non stona. 😉
Il mistero dell’uovo continua, al prossimo episodio!
19/09/2015 at 16:36
In effetti sarebbe anche l’ora di metterci un po’ di fantasy, in sto racconto fantasy… vedremo se vincerà questa opzione o cosa!
19/09/2015 at 13:54
Scusate se ultimamente sono un po’ assente dal sito, ma l’inizio della scuola è stato traumatico XD
15/09/2015 at 13:52
Macchè paura! Deve gettarasi nel fiume, anche se l’acqua non sembra piacerle, e farsi portare via dalle rapide, lontano da quei due manigoldi. Storia intrigante, il focus puntato su quell’uovo morto che sicuramente morto non sarà e che magari più avanti si schiuderà rivelando un drago d’oro luccicante … ehm … forse corro un po’ troppo. Brava!
14/09/2015 at 18:25
Paura paura paura! Consegna l’uovo e via come il vento!! 🙂
14/09/2015 at 19:28
Se fossi in lei io farei così XD
Vediamo che ne pensano gli altri!
18/09/2015 at 03:52
Se fossi una bambina con un enorme uovo d’oro pure io XD
(o magari lo avrei venduto prima per un villone vittorianoXD)
14/09/2015 at 13:16
Si getterà nel fiume… Mi sono piaciuto i dialoghi, in questo episodio, brava! 🙂
14/09/2015 at 13:17
*piaciuti
14/09/2015 at 13:37
Grazie! Spero che i dialoghi riflettano il carattere di personaggi… Alla prossima!
14/09/2015 at 12:59
Si getterà nel fiume.
Troppo impulsiva la piccola 🙂
14/09/2015 at 13:35
Vedo che, al momento, è l’opzione che va per la maggiore, mi sa che la maggior parte della gente la pensa come te. Grazie per aver votato!
14/09/2015 at 12:18
Ciao.
Ho dovuto leggere tre episodi insieme, non faccio in tempo a votare… vai troppo in fretta!!! 🙂 secondo me dovresti pubblicare più lentamente… anche perchè la storia merita attenzione.
Brava come sempre,
stavolta dico che consegnerà l’uovo ai due uomini…
14/09/2015 at 13:17
Ehm, in effetti hai ragione, è che scrivere questo racconto mi aiuta a sbloccarmi e a scrivere i capitoli di un’altra storia che ho in cantiere, molto più complessa… Comunque vedrò di rallentare un attimo il ritmo, grazie per il consiglio!
14/09/2015 at 11:47
Si tufferà nel fiume e nuoterà via.
Capitolo interessante. Ancora non si capisce bene questa funzione dell’Uovo ma è perfettamente giusto 😉
Ciao 🙂
14/09/2015 at 13:15
Ciao! Per la funzione dell’uovo ho un paio di idee, ma tutto dipenderà dai voti nei prossimi capitoli… 🙂
14/09/2015 at 11:09
Un bel bagnetto nel fiume non fa mai male.
14/09/2015 at 11:17
Grazie per il voto! Speriamo solo che sappia nuotare…
14/09/2015 at 16:34
Al limite ci penserà l’uovo. In alternativa, una sorta di atlantidei/tritoni/sirene del fiume
13/09/2015 at 05:57
Farà notare loro che solo lei conosce l’uomo che ha consegnato l’uovo.
Ottimi i tre capitoli letti sin ora, ti seguo 🙂
13/09/2015 at 09:21
Ciao e grazie per voto e commento! Con il tuo voto siamo in parità, vediamo se qualcun altro ci toglie dall’incertezza! 😀
12/09/2015 at 09:07
Minaccerà di denunciarli alle guardie… bello, partono per un viaggio: adoro i fantasy “on the road”! 😀
Al prossimo episodio.
12/09/2015 at 09:19
Ciao! Anche a me piacciono, anche se ho la sfortunata tendenza a cadere nel cliché dei “cavalli che viaggiano a 80 all’ora per tre giorni filati”… Vedrò di evitare, almeno questa volta!
11/09/2015 at 23:06
Minaccerà di chiamare le Guardie: l’hanno vista tutti scappare via inseguita da due persone, ci vorrà poco per farli giungere all’istante (o così spera e teme 😉 ).
Ciao 🙂
12/09/2015 at 09:15
Grazie per aver votato!
11/09/2015 at 21:34
Da quel che ho capito, Taiga non è una ragazza che si fa mettere i piedi in teswta così facilmente.
Fa notare che lei è l’unica ad aver visto l’uomo che ha portato l’uovo. Anche se non lo ha visto in faccia.
11/09/2015 at 21:37
Diciamo che ha visto i suoi occhi… dal suo punto di vista è più che sufficiente XD
11/09/2015 at 02:11
Premetto che non è un ricambio 🙂 ho letto la tua storia ed è scritta davvero bene, il lessico utilizzato e la fluiditá che trasuda dal racconto inebria il lettore. il sarcasmo lo utilizzi in maniera sublime riuscendo a non eccedere ne da una parte ne dall’altra.
Secondo me è saggio chiamare le guardie.
Entrare è troppo imprudente ma anche chiedere al ragazzo. È vero che vuole piú tempo a chiamare le guardie ma il gioco non vale la candela, dannato uovo xd
11/09/2015 at 17:00
Ciao e grazie per il voto e, soprattutto, per il commento, che mi ha fatto molto piacere. Quando scrivo io tendo un po’ al pessimismo, perciò questa storia, piuttosto leggera, è una sorta di esperimento. Grazie ancora!
10/09/2015 at 16:12
Chiede aiuto al ragazzo, anche se con estrema riluttanza.
Bell’episodio
10/09/2015 at 17:04
Grazie per il voto e per il commento! Per adesso sei in minoranza, ma chissà che le cose non cambino…
10/09/2015 at 14:49
Ehm… ho sbagliato a cliccare il voto, sarebbe “entra nel negozio ad affrontare gli intrusi”, invece di “chiederà aiuto al ragazzo”. Tienine conto nelle percentuali. 😉
Sì per adesso mi sta piacendo, Taiga è ben caratterizzata e naturale, brava.
Al prossimo episodio!
10/09/2015 at 14:57
Va bene, ne terrò conto 😉 Grazie anche per il commento, sto cercando di non farla reagire in modo eccessivo o incoerente, anche se non è facilissimo, visto che è un personaggio piuttosto diverso da quella che sono io…
10/09/2015 at 15:06
Tranquilla, per adesso stai andando benone 😉
10/09/2015 at 14:29
Ho votato anche io perché entri nel negozio e affronti gli intrusi, è in linea con il personaggio e la coerenza nelle scelte è fondamentale…
10/09/2015 at 14:55
Ciao, grazie per il voto!
10/09/2015 at 11:38
Entrerà nel negozio ad affrontare gli intrusi: mi sembra proprio la tipa! E poi può sempre mettersi a strillare: magari qualcuno viene in soccorso 😉
Adoro la piega che gli eventi hanno preso: dalla noia totale al casino totale 😛
Ciao 🙂
10/09/2015 at 11:46
Ahah, grazie 😀
In effetti la situazione sta “precipitando” un po’ velocemente, del resto con i pochi capitoli e le poche battute devo stringere un po’ la minestra 😀
09/09/2015 at 17:11
Ciao, benvenuta! Anche tu alla prima storia?
Ti dico subito che hai scritto un ottimo incipit che lascia presagire un buon plot. La storia famigliare, il segreto da scoprire, il comportamento della protagonista che è tutto da ridimensionare… questo forse grazie alla scoperta che farà disubbidendo al padre e aprendo il pacco… in cui troverà:
un uovo dorato.
Seguo 😉
09/09/2015 at 22:56
Ciao, grazie mille! Io scribacchio già da un po’, ma questa è la mia prima storia su TI e devo dire che il formato di questo sito mi ispira parecchio!
Diciamo che la trama è delineata a grandi linee, anche se vorrei lasciare ai lettori quanta più libertà possibile… mah, vedremo cosa ne salterà fuori!
Ho dato un’occhiata al tuo racconto e devo dire che mi piace davvero molto!
09/09/2015 at 15:39
Dopo aver letto il tuo commento sulla mia storia, ricambio, leggo e commento sulla tua ^_^
L’incipit è interessante e vediamo come prosegue. Voto anch’io l’uovo dorato ^_^ Magari vi è un drago 😉
Non si riesce a capire se la protagonista è saccente o solo scocciata 😛
Ciao 🙂
09/09/2015 at 15:52
Grazie! La protagonista è una che ha molta autostima, forse un po’ troppa. 😀
09/09/2015 at 14:55
Voto anche io per il grosso uovo dorato (ma ti prego, non dirmi che dentro c’è un drago! Fa troppo Eragon ahaha).
C’è da dire che ci sono alcuni refusi, di quelli che fanno via con una o due riletture, per il resto l’incipit sembra carino. 🙂
Seguo la storia, al prossimo episodio!
09/09/2015 at 14:59
Un drago? Chissà, chissà… forse è solo un grazioso fermacarte! u.u
09/09/2015 at 14:40
Per Ivan: e in effetti era proprio a quella Taiga che pensavo quando ho scelto il nome (del cane, prima di tutto)… però se qualcuno conosce l’anime il dubbio potrebbe giustamente farselo venire XD
Sono nuova e non manovro ancora tanto bene: come mai sotto al tuo commento non vedo il tasto “replica”?
09/09/2015 at 14:49
Nemmeno io sono un esperto, ma credo che sia per evitare di avere troppi commenti uno sotto l’altro.
Come avrai notato, quando replichi ad un commento, la larghezza diminuisce. Potrebbe essere anche per quello.
09/09/2015 at 14:51
Perché anche i programmatori sanno che è inutile discutere con me ahaha
Scherzi a parte credo ci sia un limite alle repliche per commento.
09/09/2015 at 14:59
Ah, ecco. Grazie ad entrambi per avermi illuminato!
09/09/2015 at 12:26
Uovo dorato.
Il nome della protagonista è uguale a quello di un personaggio di un anime.
09/09/2015 at 12:34
Davvero? Io odio gli anime, li evito come la peste XD
“Taiga” è il nome che avrei voluto dare al mio cane, che poi ha finito per chiamarsi “Brina”, ma vabbè…
Grazie per il voto!
09/09/2015 at 13:26
Ecco qui la piccola (nel senso piccola di statura) Taiga Aisaka.
https://www.google.it/search?hl=it&site=imghp&tbm=isch&source=hp&biw=1280&bih=673&q=taiga+aisaka&oq=taiga&gs_l=img.1.1.0l10.1167.2866.0.4740.5.5.0.0.0.0.499.1132.2-1j1j1.3.0….0…1ac.1.64.img..2.3.1132.V4gq2ZSYMOo
09/09/2015 at 13:41
Grazie! Proverò a informarmi sul suo personaggio, per evitare di rendere, seppur accidentalmente, la “mia” Taiga troppo simile a lei!
09/09/2015 at 13:55
Ha un aspetto dolce e carino, ma come carattere è esattamente l’opposto, anche se in certi momenti si dimostra sensibile.
09/09/2015 at 14:16
Oh, mamma, mi sa che un po’ potrebbero anche assomigliarsi: nemmeno il mio personaggio ha un carattere particolarmente gioviale… anche se non sono sicura che possa essere definita “sensibile”. Mah, speriamo che, al di là del nome (e del colore di capelli?) non ci siano troppe somiglianze tra le due!
09/09/2015 at 14:23
Non per essere pignolo, ma Taiga prima di tutto sarebbe la regione vicino alla Tundra! xD
Okok, ora voto e scrivo un commento. 😉