Dove eravamo rimasti?
La ladra
E adesso che faccio?
Il primo pensiero fu di correre alla Torre di Guardia, ma chiamare i gendarmi sarebbe servito solo a mettere in allarme suo padre in tempo record, cosa che voleva assolutamente evitare.
E se chiedessi aiuto a quel tizio? Subito scosse il capo. Nah… faccio da sola. Meglio non fidarsi, di quello lì.
Prendendo il coraggio a due mani e facendo appello a tutta la sua (considerevole) riserva di malumore, Taiga marciò verso il negozio e spalancò la porta con un colpo secco.
– Fermi lì! – urlò, entrando.
Una testa bruna si acquattò dietro al tavolo carico di confetture piazzato al centro del negozio. La ragazza provò capogiro notando lo stato in cui era ridotto il locale: chiunque si stesse nascondendo lì dietro ci era andato giù pesante. La stanza era piena dei cocci dei vasi di porcellana nei quali erano riposte le spezie e il loro contenuto, sparso sul pavimento insieme al resto della merce, formava un pregevole mosaico sulle piastrelle di cotto.
Taiga chiuse gli occhi e inspirò profondamente, cercando di impedirsi di urlare la sua frustrazione.
– Vieni subito fuori, – ringhiò, decisa a prendere per le orecchie il ladro che, da solo, era riuscito a provocare tutto quel casino.
La testa bruna tornò a fare capolino dai vasetti di marmellata e la ragazza si trovò a fissare un paio di gelidi occhi grigio-verdi.
Un ragazzino? Pensò Taiga, incredula.
– Vai via, – sibilò la persona nascosta dietro al tavolo.
No, una donna, si corresse. Che razza di capelli.
Per nulla intimorita, Taiga le si fece incontro, cercando di bloccarla. La sconosciuta scattò verso destra, apparentemente desiderosa di infilare la porta e abbandonare il luogo del delitto.
– Non ci pensare nemmeno! – esclamò Taiga, battendola sul tempo e chiudendo la porta. Rapida, estrasse la chiave della bottega dalla tasca del grembiule e la fece girare nella toppa.
– Tu non vai da nessuna parte, cara mia, – le disse, sventolando trionfante la chiave con la mano che non stava reggendo l’uovo.
Già vedeva la scena: lei, acclamata come l’eroina che aveva coraggiosamente affrontato il criminale – o la criminale? Come si diceva? – che aveva cercato di sottrarre il preziosissimo uovo d’oro dal negozio di suo padre. E suo padre, l’orgoglioso Maxell Orter, costretto ad ammettere il valore di quella figlia che aveva sempre ingiustamente considerato una buona a nulla. Oh, si, già sentiva il dolce profumo del trionfo.
Improvvisamente si trovò la lama di un pugnale a poca distanza dal volto.
– Apri quella porta, – le intimò la ladra, – e dammi l’uovo.
Taiga strillò e con un balzo si portò dall’altra parte del bancone.
– Lo spacco per terra! – esclamò di rimando, sollevando l’uovo sopra al capo e lasciando cadere a terra lo straccio che lo ricopriva.
Gli occhi della giovane si spalancarono e la ragazza abbassò il pugnale. Prima che potesse dire qualcosa, però, un bussare autoritario le fece voltare entrambe verso la porta.
– Aprite!
Taiga sospirò, alzando gli occhi al cielo. Il soldatino aveva deciso di farsi vivo.
– Svelta, dammi l’uovo, – disse ancora la ladra.
Taiga emise un verso di gola e nascose l’uovo dietro alla schiena. In quel mentre, la porta della bottega vibrò.
Che sta facendo?
Un altro colpo violento, poi un altro ancora e la porta si aprì con uno schianto.
– No, la porta no, – gemette Taiga, portandosi una mano al volto, – papà l’aveva appena riparata!
I due estranei non parvero averla sentita, intenti com’erano a scambiarsi sguardi torvi.
– Grite Manomozza, – disse sdegnoso il soldato, quasi a mo’ d’insulto.
– Plebeo, – replicò con aria di sufficienza lei.
– Puoi anche andartene, donna, – la provocò il giovane con un sorriso storto, – questa è la mia missione e la tua presenza qui è del tutto superflua.
La ragazza scoppiò in una risata di scherno.
– Vedo. Infatti te la stavi cavando egregiamente.
– Già. Non come te, che non ti sei nemmeno accorta che l’uovo non era più qui…
Taiga seguì lo scambio di battute spostando lo sguardo dall’una all’altro.
Ecco, bravi, pensò, non curatevi di me. Io sono una nullità, un qualcosa di insignificante, anzi, non sono nemmeno più qui…
Un passo alla volta, la ragazza si avvicinò alla porta, sperando di passare inosservata.
Ecco, ci sono quasi. Un passetto ancora e…
– E tu dove vai?
La voce di Grite la fece sobbalzare, ma non fu quello a farla sbiancare: no, quell’onore toccò alla massa di gente che si stava avvicinando a gran velocità alla bottega, con ogni probabilità attirata dal baccano che avevano fatto. Una massa di gente, notò Taiga con raccapriccio, capitanata da suo padre.
Via! Pensò, schizzando fuori dalla porta e lanciandosi a rotta di collo giù dal pendio, seguita a ruota dagli altri due.
– Va bene, – disse il soldato, quando si trovarono a una distanza di sicurezza, – Adesso dacci quell’uovo e facciamo finta che non sia successo niente.
Taiga scosse il capo.
– L’uovo non ve lo do, – annunciò, – però veniamo con voi. Io e l’uovo, intendo.
Grite e il soldato si scambiarono un’occhiata.
– No, – risposero all’unisono.
Taiga sospirò.
Come farà Taiga a convincere i due nuovi arrivati a portarla con loro?
- Consegnerà loro l'uovo, ma li seguirà di nascosto, decisa a scoprire qualcosa di più su di loro - e a sfuggire a suo padre. (0%)
- Farà notare loro che lei è l'unica ad aver visto l'uomo che ha portato l'uovo al negozio e, quindi, a poterlo riconoscere. (50%)
- Minaccerà di denunciarli alle guardie. (50%)

07/10/2015 at 10:14
Ebbene sì, ho votato per l’uovo in mille pezzi: è la svolta che non ti aspetti! Poi non è mica detto che il contenuto vada perduto. 😉
Comunque sono curioso di leggere il seguito, alla prossima!
06/10/2015 at 20:50
Sono proprio curiosa di scoprire cos’è quest’uovo! Ho votato chiave…
04/10/2015 at 11:55
Bella fuga!
L’uovo è vitale…
me ne sono fatta un’idea precisa ma non la scrivo qui, voglio vedere se ho ragione 😉 brava!!
03/10/2015 at 22:05
Io farei che l’uovo è una chiave, ma non farei che semplicemente basta “inserirla e ruotarla”, farei qualcosa di più “complesso” 😉
Ciao 🙂
03/10/2015 at 23:29
Heilà! Si, in effetti se il racconto dovesse prendere quella piega avrei in mente una cosa un po’ diversa, però vedremo… grazie per aver votato!
03/10/2015 at 14:14
Non so se far sì che l’uovo sia una chiave o un uovo più vitale di quanto si pensasse. Di distruggere l’uovo neanche se ne parla.
03/10/2015 at 23:29
No? E io che già mi immaginavo una bella frittata… grazie per il voto!
04/10/2015 at 10:41
Il racconto è un fantasy, non umoristico.
Non che non possano esserci dei momenti divertenti.
03/10/2015 at 14:02
Una chiave che rivelerà chissà quale segreto, mi piace!
Mancano solo tre capitoli, ma sono sicuro che riuscirai a stupirci, buona serata 🙂
03/10/2015 at 23:28
Ciao e grazie per il voto! In effetti sto scervellandomi per trovare un finale decente, che sia in grado di concludere la storia in maniera accettabile (anche se per me 10 capitoli sono troppo pochi XD) e, se possibile, senza ricorrere a un finale troppo forzato.
27/09/2015 at 13:58
bell’inizio davvero e davvero ben scritto, ora con calma mi leggo le altre puntate e ti seguo senza dubbio!
26/09/2015 at 20:36
Ciao, io direi che interviene un animale con uno stile di caccia particolare. Bel colpo di scena vedere Oleg reso monaco.
Alla prossima!
25/09/2015 at 20:54
È solo una creatura con un particolare metodo di caccia.
25/09/2015 at 20:02
Anch’io voto Ianus per evitare di mettere troppi personaggi.
Molto carina l’idea di fare del nuovo arrivato un monaco, magari in contrasto proprio con Ianus e Grite.
Ciao 🙂
25/09/2015 at 20:12
Ciao e grazie per il voto! Se devo essere sincera questo personaggio non era un monaco, in origine, ma vista la piega presa dal racconto mi è sembrata l’opzione migliore…
25/09/2015 at 19:44
Vecchia strega.
Ci sta una vecchia strega in un racconto del genere 🙂
A presto.
25/09/2015 at 20:09
Heilà! Grazie per aver votato!
25/09/2015 at 20:29
Prego
25/09/2015 at 18:53
Molto bello questo episodio, nulla da dire. 🙂
In questo momento, la caratterizzazione del personaggio della protagonista è una delle meglio riuscite che io abbia letto finora sul sito, mi ci rivedo e sembra di sentirla, reale come la poni! Lo stesso vale, in misura minore, per i personaggi secondari.
Sei brava a “creare persone” direi, e non solo: complimenti!
Ho votato per Ianus con poteri magici.
Al prossimo episodio! 🙂
25/09/2015 at 20:08
Grazie per il voto e il supporto, capitolo dopo capitolo! Per ora scrivere la parte di Taiga mi viene piuttosto facile, spero che sia sempre così! 😀
25/09/2015 at 17:36
Evocato da Ianus.
Sei stre-pi-to-sa.
Con una punta d’invidia, aspetto il prossimo.
25/09/2015 at 18:18
Grazie mille! Il tuo racconto è praticamente il mio preferito su questo sito, quindi i tuoi complimenti mi fanno doppiamente piacere!
25/09/2015 at 18:22
Grazie tesoro, ti adoro! 😉
21/09/2015 at 17:17
Complimenti, veramente! Ti seguirò con piacere! 😀 😀 🙂
19/09/2015 at 23:14
È una guardia inviata da suo padre, che altri? 😉
Mi è piaciuto tantissimo la descrizione di Taiga nel fiume ^_^
Ciao 🙂
19/09/2015 at 23:07
Guardia.
Adoro il tuo modo di raccontare.
19/09/2015 at 17:05
Io voto per l’uomo con i poteri psichici. Ci sta bene a questo punto della storia. Brava Little, mi piace il ritmo che stai dando alla storia. Ho riletto attentamente tutto e l’atmosfera c’è. Mi vedo calato in un’epoca remota dell’Inghilterra (chissà poi perchè proprio là) tra villaggi e boschi colmi di briganti (stile I Pilastri della Terra). L’unica cosa che mi ha lasciato perplesso è stata la reazione di Taiga quando l’uomo che la minacciava è salito sulla barca. “Per un pelo! Stavo quasi per …”. La ritengo inadatta. Mi sarei aspettato una reazione più spaventata, che è quello che ci si attenderebbe in una situazione di tensione come quella, non trovi? Comunqeu brava.
19/09/2015 at 17:38
Ciao! Si, hai perfettamente ragione: infatti nella “prima stesura” (prima scrivo un brano ben più lungo di 5000 battute, poi lo taglio e tengo quello “originale” per pubblicare poi anche su un altro sito, a storia conclusa) tra l’arrivo dell’uomo e quella battuta c’erano altri pensieri. Poi però ho dovuto eliminare diverse cose: forse avrei fatto meglio a tagliare altri passaggi e lasciare quello, ma al momento di postare ero proiettata in avanti, per così dire, verso il tuffo nel fiume e non più verso l’aggressione… non so se mi spiego 😀
Comunque grazie per il consiglio, prossimamente cercherò di rileggere il tutto badando alla coerenza tra le parti!
19/09/2015 at 16:06
” Taiga si ficcò l’uovo nella tasca del grembiule” Mi ricorda Chansey (lo ammetto: adoro i Pokémon).
Che il tipo abbia dei poteri psichici ci può stare, ma non mi sembra questo il caso (né il momento), mentre l’amico d’infanzia del quale la protagonista si è dimenticata mi sembra l’opzione migliore.
19/09/2015 at 16:34
Ma lo sai che pure io ho pensato alla stessa cosa, una volta che l’ho scritto? XD
Grazie per aver votato!
19/09/2015 at 15:38
Il vecchio amico d’infanzia funziona sempre 🙂
Facciamo che si tratti proprio di questo 😉
19/09/2015 at 16:36
Dici? Vediamo che ne pensano i votanti 😀
Grazie per essere passato!
19/09/2015 at 14:00
Dai, è pur sempre un fantasy, l’uomo coi poteri psichici non stona. 😉
Il mistero dell’uovo continua, al prossimo episodio!
19/09/2015 at 16:36
In effetti sarebbe anche l’ora di metterci un po’ di fantasy, in sto racconto fantasy… vedremo se vincerà questa opzione o cosa!
19/09/2015 at 13:54
Scusate se ultimamente sono un po’ assente dal sito, ma l’inizio della scuola è stato traumatico XD
15/09/2015 at 13:52
Macchè paura! Deve gettarasi nel fiume, anche se l’acqua non sembra piacerle, e farsi portare via dalle rapide, lontano da quei due manigoldi. Storia intrigante, il focus puntato su quell’uovo morto che sicuramente morto non sarà e che magari più avanti si schiuderà rivelando un drago d’oro luccicante … ehm … forse corro un po’ troppo. Brava!
14/09/2015 at 18:25
Paura paura paura! Consegna l’uovo e via come il vento!! 🙂
14/09/2015 at 19:28
Se fossi in lei io farei così XD
Vediamo che ne pensano gli altri!
18/09/2015 at 03:52
Se fossi una bambina con un enorme uovo d’oro pure io XD
(o magari lo avrei venduto prima per un villone vittorianoXD)
14/09/2015 at 13:16
Si getterà nel fiume… Mi sono piaciuto i dialoghi, in questo episodio, brava! 🙂
14/09/2015 at 13:17
*piaciuti
14/09/2015 at 13:37
Grazie! Spero che i dialoghi riflettano il carattere di personaggi… Alla prossima!
14/09/2015 at 12:59
Si getterà nel fiume.
Troppo impulsiva la piccola 🙂
14/09/2015 at 13:35
Vedo che, al momento, è l’opzione che va per la maggiore, mi sa che la maggior parte della gente la pensa come te. Grazie per aver votato!
14/09/2015 at 12:18
Ciao.
Ho dovuto leggere tre episodi insieme, non faccio in tempo a votare… vai troppo in fretta!!! 🙂 secondo me dovresti pubblicare più lentamente… anche perchè la storia merita attenzione.
Brava come sempre,
stavolta dico che consegnerà l’uovo ai due uomini…
14/09/2015 at 13:17
Ehm, in effetti hai ragione, è che scrivere questo racconto mi aiuta a sbloccarmi e a scrivere i capitoli di un’altra storia che ho in cantiere, molto più complessa… Comunque vedrò di rallentare un attimo il ritmo, grazie per il consiglio!
14/09/2015 at 11:47
Si tufferà nel fiume e nuoterà via.
Capitolo interessante. Ancora non si capisce bene questa funzione dell’Uovo ma è perfettamente giusto 😉
Ciao 🙂
14/09/2015 at 13:15
Ciao! Per la funzione dell’uovo ho un paio di idee, ma tutto dipenderà dai voti nei prossimi capitoli… 🙂
14/09/2015 at 11:09
Un bel bagnetto nel fiume non fa mai male.
14/09/2015 at 11:17
Grazie per il voto! Speriamo solo che sappia nuotare…
14/09/2015 at 16:34
Al limite ci penserà l’uovo. In alternativa, una sorta di atlantidei/tritoni/sirene del fiume
13/09/2015 at 05:57
Farà notare loro che solo lei conosce l’uomo che ha consegnato l’uovo.
Ottimi i tre capitoli letti sin ora, ti seguo 🙂
13/09/2015 at 09:21
Ciao e grazie per voto e commento! Con il tuo voto siamo in parità, vediamo se qualcun altro ci toglie dall’incertezza! 😀
12/09/2015 at 09:07
Minaccerà di denunciarli alle guardie… bello, partono per un viaggio: adoro i fantasy “on the road”! 😀
Al prossimo episodio.
12/09/2015 at 09:19
Ciao! Anche a me piacciono, anche se ho la sfortunata tendenza a cadere nel cliché dei “cavalli che viaggiano a 80 all’ora per tre giorni filati”… Vedrò di evitare, almeno questa volta!
11/09/2015 at 23:06
Minaccerà di chiamare le Guardie: l’hanno vista tutti scappare via inseguita da due persone, ci vorrà poco per farli giungere all’istante (o così spera e teme 😉 ).
Ciao 🙂
12/09/2015 at 09:15
Grazie per aver votato!
11/09/2015 at 21:34
Da quel che ho capito, Taiga non è una ragazza che si fa mettere i piedi in teswta così facilmente.
Fa notare che lei è l’unica ad aver visto l’uomo che ha portato l’uovo. Anche se non lo ha visto in faccia.
11/09/2015 at 21:37
Diciamo che ha visto i suoi occhi… dal suo punto di vista è più che sufficiente XD
11/09/2015 at 02:11
Premetto che non è un ricambio 🙂 ho letto la tua storia ed è scritta davvero bene, il lessico utilizzato e la fluiditá che trasuda dal racconto inebria il lettore. il sarcasmo lo utilizzi in maniera sublime riuscendo a non eccedere ne da una parte ne dall’altra.
Secondo me è saggio chiamare le guardie.
Entrare è troppo imprudente ma anche chiedere al ragazzo. È vero che vuole piú tempo a chiamare le guardie ma il gioco non vale la candela, dannato uovo xd
11/09/2015 at 17:00
Ciao e grazie per il voto e, soprattutto, per il commento, che mi ha fatto molto piacere. Quando scrivo io tendo un po’ al pessimismo, perciò questa storia, piuttosto leggera, è una sorta di esperimento. Grazie ancora!
10/09/2015 at 16:12
Chiede aiuto al ragazzo, anche se con estrema riluttanza.
Bell’episodio
10/09/2015 at 17:04
Grazie per il voto e per il commento! Per adesso sei in minoranza, ma chissà che le cose non cambino…
10/09/2015 at 14:49
Ehm… ho sbagliato a cliccare il voto, sarebbe “entra nel negozio ad affrontare gli intrusi”, invece di “chiederà aiuto al ragazzo”. Tienine conto nelle percentuali. 😉
Sì per adesso mi sta piacendo, Taiga è ben caratterizzata e naturale, brava.
Al prossimo episodio!
10/09/2015 at 14:57
Va bene, ne terrò conto 😉 Grazie anche per il commento, sto cercando di non farla reagire in modo eccessivo o incoerente, anche se non è facilissimo, visto che è un personaggio piuttosto diverso da quella che sono io…
10/09/2015 at 15:06
Tranquilla, per adesso stai andando benone 😉
10/09/2015 at 14:29
Ho votato anche io perché entri nel negozio e affronti gli intrusi, è in linea con il personaggio e la coerenza nelle scelte è fondamentale…
10/09/2015 at 14:55
Ciao, grazie per il voto!
10/09/2015 at 11:38
Entrerà nel negozio ad affrontare gli intrusi: mi sembra proprio la tipa! E poi può sempre mettersi a strillare: magari qualcuno viene in soccorso 😉
Adoro la piega che gli eventi hanno preso: dalla noia totale al casino totale 😛
Ciao 🙂
10/09/2015 at 11:46
Ahah, grazie 😀
In effetti la situazione sta “precipitando” un po’ velocemente, del resto con i pochi capitoli e le poche battute devo stringere un po’ la minestra 😀
09/09/2015 at 17:11
Ciao, benvenuta! Anche tu alla prima storia?
Ti dico subito che hai scritto un ottimo incipit che lascia presagire un buon plot. La storia famigliare, il segreto da scoprire, il comportamento della protagonista che è tutto da ridimensionare… questo forse grazie alla scoperta che farà disubbidendo al padre e aprendo il pacco… in cui troverà:
un uovo dorato.
Seguo 😉
09/09/2015 at 22:56
Ciao, grazie mille! Io scribacchio già da un po’, ma questa è la mia prima storia su TI e devo dire che il formato di questo sito mi ispira parecchio!
Diciamo che la trama è delineata a grandi linee, anche se vorrei lasciare ai lettori quanta più libertà possibile… mah, vedremo cosa ne salterà fuori!
Ho dato un’occhiata al tuo racconto e devo dire che mi piace davvero molto!
09/09/2015 at 15:39
Dopo aver letto il tuo commento sulla mia storia, ricambio, leggo e commento sulla tua ^_^
L’incipit è interessante e vediamo come prosegue. Voto anch’io l’uovo dorato ^_^ Magari vi è un drago 😉
Non si riesce a capire se la protagonista è saccente o solo scocciata 😛
Ciao 🙂
09/09/2015 at 15:52
Grazie! La protagonista è una che ha molta autostima, forse un po’ troppa. 😀
09/09/2015 at 14:55
Voto anche io per il grosso uovo dorato (ma ti prego, non dirmi che dentro c’è un drago! Fa troppo Eragon ahaha).
C’è da dire che ci sono alcuni refusi, di quelli che fanno via con una o due riletture, per il resto l’incipit sembra carino. 🙂
Seguo la storia, al prossimo episodio!
09/09/2015 at 14:59
Un drago? Chissà, chissà… forse è solo un grazioso fermacarte! u.u
09/09/2015 at 14:40
Per Ivan: e in effetti era proprio a quella Taiga che pensavo quando ho scelto il nome (del cane, prima di tutto)… però se qualcuno conosce l’anime il dubbio potrebbe giustamente farselo venire XD
Sono nuova e non manovro ancora tanto bene: come mai sotto al tuo commento non vedo il tasto “replica”?
09/09/2015 at 14:49
Nemmeno io sono un esperto, ma credo che sia per evitare di avere troppi commenti uno sotto l’altro.
Come avrai notato, quando replichi ad un commento, la larghezza diminuisce. Potrebbe essere anche per quello.
09/09/2015 at 14:51
Perché anche i programmatori sanno che è inutile discutere con me ahaha
Scherzi a parte credo ci sia un limite alle repliche per commento.
09/09/2015 at 14:59
Ah, ecco. Grazie ad entrambi per avermi illuminato!
09/09/2015 at 12:26
Uovo dorato.
Il nome della protagonista è uguale a quello di un personaggio di un anime.
09/09/2015 at 12:34
Davvero? Io odio gli anime, li evito come la peste XD
“Taiga” è il nome che avrei voluto dare al mio cane, che poi ha finito per chiamarsi “Brina”, ma vabbè…
Grazie per il voto!
09/09/2015 at 13:26
Ecco qui la piccola (nel senso piccola di statura) Taiga Aisaka.
https://www.google.it/search?hl=it&site=imghp&tbm=isch&source=hp&biw=1280&bih=673&q=taiga+aisaka&oq=taiga&gs_l=img.1.1.0l10.1167.2866.0.4740.5.5.0.0.0.0.499.1132.2-1j1j1.3.0….0…1ac.1.64.img..2.3.1132.V4gq2ZSYMOo
09/09/2015 at 13:41
Grazie! Proverò a informarmi sul suo personaggio, per evitare di rendere, seppur accidentalmente, la “mia” Taiga troppo simile a lei!
09/09/2015 at 13:55
Ha un aspetto dolce e carino, ma come carattere è esattamente l’opposto, anche se in certi momenti si dimostra sensibile.
09/09/2015 at 14:16
Oh, mamma, mi sa che un po’ potrebbero anche assomigliarsi: nemmeno il mio personaggio ha un carattere particolarmente gioviale… anche se non sono sicura che possa essere definita “sensibile”. Mah, speriamo che, al di là del nome (e del colore di capelli?) non ci siano troppe somiglianze tra le due!
09/09/2015 at 14:23
Non per essere pignolo, ma Taiga prima di tutto sarebbe la regione vicino alla Tundra! xD
Okok, ora voto e scrivo un commento. 😉