La terza via

Dove eravamo rimasti?

Come farà Taiga a convincere i due nuovi arrivati a portarla con loro? Minaccerà di denunciarli alle guardie. (50%)

Giù per il fiume

– Non mi piace minacciare la gente, – disse Taiga, – ma non mi lasciate alternativa: o mi portate con voi, o corro subito dalle guardie e vi denuncio. 

Pausa ad effetto…

– Tu ti chiami Grite, vero? – chiese, rivolta alla donna, – Grite Manomozza.

La ragazza dai capelli scuri la fissò, non particolarmente impressionata.

– Va bene, – disse poi, rivolta al soldato, – Leviamoci dai piedi questa ragazzina e proseguiamo.

Estraendo di nuovo il coltello fece un paio di passi verso Taiga che, di fronte alla reazione imprevista, indietreggiò in tutta fretta, ma venne fermata dalla voce del ragazzo.

– Aspetta: non è il caso di reagire così, – disse, con un sorriso, – in fondo a me è simpatica.

Grite lo guardò, incredula.

– Eh?!

– Ma si, magari potremmo davvero portarla con noi. Potrebbe essere divertente.

– Ma noi non siamo qui per divertirci! – gridò lei, – Siamo qui per riportare l’uovo a casa! E trovare il porco che l’ha rubato!

– Ehm, ehm, – si intromise Taiga, provando a sfruttare la situazione, – se vi può essere d’aiuto io l’ho visto.

Nell’udire quelle parole Grite si acquietò e si voltò di scatto verso di lei.

– Hai visto chi?

– Il tizio che ha portato l’uovo al negozio, – rispose pronta Taiga, – Aveva un cappuccio, ma mi si è avvicinato e io sono riuscita a vederlo in faccia.

– Molto bene, – disse Grite dopo un attimo di silenzio, – Descrivilo!

Taiga scosse il capo.

– Eh, no, – esclamò, – lo farò solo quando vi sarà passata l’idea di scaricarmi per strada!

Il soldato scoppiò a ridere. 

– Visto? – chiese alla compagna, – È divertente!

Poi si rivolse a Taiga.

– Piacere, io sono Ianus. Tu chi sei?

– Taiga. Taiga Orter, – disse guardandolo di sottecchi, con l’impressione di non venir presa sul serio, – e ho fretta di allontanarmi da sto posto. Temo che mio padre abbia qualcosa da ridire sullo stato in cui avete lasciato il negozio.

E sul fatto che non gli abbia disubbidito. Di nuovo.

– Taiga Orter, – annunciò Ianus, porgendole la mano, – benvenuta nella squadra.

Chissà perché, il fatto che Grite non le diede alcun benvenuto non la stupì affatto.

***

Le barche non le erano mai piaciute un gran che, le erano sempre sembrate maledettamente instabili, soprattutto se venivano utilizzate per discendere il corso di un fiume un po’ inquieto. Il che era esattamente quello che stavano facendo in quel momento.

Abbarbicata al suo uovo – si era rifiutata di cederlo ad altri – Taiga scrutava con occhio diffidente gli schizzi d’acqua che di tanto in tanto le bagnavano l’orlo della gonna.

– Manca ancora tanto? – chiese.

– Si! – sbottò Grite, – Puoi chiedermelo anche mille volte, la risposta non cambia!

Strega, pensò la ragazza, facendo una linguaccia alle sue spalle.

– Ma almeno me lo dite, cosa c’è in quest’uovo?

Voltandosi verso di lei, Ianus si strinse nelle spalle.

– Cosa c’era, vorrai dire, – la corresse, – è un uovo vecchio di mille anni, qualsiasi cosa ci fosse lì dentro è morta da un pezzo.

Oh, che peccato, pensò Taiga, accarezzando tristemente il guscio dell’uovo. Era un po’ come tenere in braccio una piccola bara e la cosa le faceva venire un po’ il magone.

– E allora, cosa c’era qui dentro? – insistette.

– E chi lo sa, – rispose allegro Ianus.

Mi prendi in giro?

– Fammi capire, – sibilò, – mi avete minacciata e costretta a scappare… per una cosa che non sapete nemmeno cosa sia?

– Non ho detto questo, – la contraddisse il soldato, – Quell’uovo viene dal tempio di Iuray; ed è lì che deve tornare.

Iuray?! Il dio della Terza Via?!

– Ma… ma allora voi siete eretici! – gridò, provando la tentazione di gettarsi fuori bordo.

– Noi siamo i seguaci del Vero Dio, – l’aggredì Grite, – gli eretici siete voi!

Ianus accorse a sedare gli animi.

– Signore, vi prego, – le blandì, – lasciamo da parte le dispute religiose. Noi riavremo il nostro uovo e Taiga sarà al riparo dalla reazione di suo padre. Meglio di così…

Improvvisamente si azzittì.

– C’è qualcuno, – sibilò.

Taiga notò che il volto gli si era fatto più duro e gli occhi più freddi.

– Sono… – Grite lasciò sfumare la frase.

– Si, – confermò il soldato, – Dobbiamo eliminarli, ci seguono da troppo tempo.

I due manovrarono i remi e ricondussero la barca sulla riva. Balzando a terra, Ianus si rivolse a Taiga.

– Tu resta qui e non ti muovere, – le ordinò prima di sparire tra la boscaglia – torneremo presto.

Oh, ovetto, pensò, spero che tu non finisca col farmi ammazzare.

I minuti passarono lenti e dopo un po’ Taiga iniziò a sospettare che qualcosa fosse andato storto.

Ma dove sono finiti?

Poi un fruscio la riscosse.

Era ora!

Due figure emersero dal sottobosco, ma, per suo grande raccapriccio, Taiga vide che non si trattava dei suoi compagni di viaggio, ma di due uomini sconosciuti.

– E tu? – le chiese il più vecchio dei due, – Sei qui tutta sola?

– No, – negò lei, – per niente, io…

– Ecco l’uovo! – la interruppe l’uomo più giovane, – Daccelo, ragazzina.

– Col cavolo! – sbottò prima di riuscire a controllarsi, balzando in piedi.

– Non te lo chiedo un’altra volta, – ringhiò l’uomo, portandosi una mano alla spada.

Taiga esitò.

E adesso?

Cosa farà Taiga per evitare di lasciarci la pelle?

  • Proverà a scappare a piedi, chiamando aiuto. (0%)
    0
  • Si tufferà nel fiume, portando con sé l'uovo. (71%)
    71
  • Consegnerà l'uovo ai due uomini. (29%)
    29
Loading ... Loading ...
Categorie

Lascia un commento

87 Commenti

  • Ebbene sì, ho votato per l’uovo in mille pezzi: è la svolta che non ti aspetti! Poi non è mica detto che il contenuto vada perduto. 😉
    Comunque sono curioso di leggere il seguito, alla prossima!

    • Ciao e grazie per il voto! In effetti sto scervellandomi per trovare un finale decente, che sia in grado di concludere la storia in maniera accettabile (anche se per me 10 capitoli sono troppo pochi XD) e, se possibile, senza ricorrere a un finale troppo forzato.

  • Molto bello questo episodio, nulla da dire. 🙂
    In questo momento, la caratterizzazione del personaggio della protagonista è una delle meglio riuscite che io abbia letto finora sul sito, mi ci rivedo e sembra di sentirla, reale come la poni! Lo stesso vale, in misura minore, per i personaggi secondari.
    Sei brava a “creare persone” direi, e non solo: complimenti!
    Ho votato per Ianus con poteri magici.

    Al prossimo episodio! 🙂

  • Io voto per l’uomo con i poteri psichici. Ci sta bene a questo punto della storia. Brava Little, mi piace il ritmo che stai dando alla storia. Ho riletto attentamente tutto e l’atmosfera c’è. Mi vedo calato in un’epoca remota dell’Inghilterra (chissà poi perchè proprio là) tra villaggi e boschi colmi di briganti (stile I Pilastri della Terra). L’unica cosa che mi ha lasciato perplesso è stata la reazione di Taiga quando l’uomo che la minacciava è salito sulla barca. “Per un pelo! Stavo quasi per …”. La ritengo inadatta. Mi sarei aspettato una reazione più spaventata, che è quello che ci si attenderebbe in una situazione di tensione come quella, non trovi? Comunqeu brava.

    • Ciao! Si, hai perfettamente ragione: infatti nella “prima stesura” (prima scrivo un brano ben più lungo di 5000 battute, poi lo taglio e tengo quello “originale” per pubblicare poi anche su un altro sito, a storia conclusa) tra l’arrivo dell’uomo e quella battuta c’erano altri pensieri. Poi però ho dovuto eliminare diverse cose: forse avrei fatto meglio a tagliare altri passaggi e lasciare quello, ma al momento di postare ero proiettata in avanti, per così dire, verso il tuffo nel fiume e non più verso l’aggressione… non so se mi spiego 😀
      Comunque grazie per il consiglio, prossimamente cercherò di rileggere il tutto badando alla coerenza tra le parti!

  • ” Taiga si ficcò l’uovo nella tasca del grembiule” Mi ricorda Chansey (lo ammetto: adoro i Pokémon).

    Che il tipo abbia dei poteri psichici ci può stare, ma non mi sembra questo il caso (né il momento), mentre l’amico d’infanzia del quale la protagonista si è dimenticata mi sembra l’opzione migliore.

  • Macchè paura! Deve gettarasi nel fiume, anche se l’acqua non sembra piacerle, e farsi portare via dalle rapide, lontano da quei due manigoldi. Storia intrigante, il focus puntato su quell’uovo morto che sicuramente morto non sarà e che magari più avanti si schiuderà rivelando un drago d’oro luccicante … ehm … forse corro un po’ troppo. Brava!

  • Ciao.
    Ho dovuto leggere tre episodi insieme, non faccio in tempo a votare… vai troppo in fretta!!! 🙂 secondo me dovresti pubblicare più lentamente… anche perchè la storia merita attenzione.
    Brava come sempre,
    stavolta dico che consegnerà l’uovo ai due uomini…

  • Premetto che non è un ricambio 🙂 ho letto la tua storia ed è scritta davvero bene, il lessico utilizzato e la fluiditá che trasuda dal racconto inebria il lettore. il sarcasmo lo utilizzi in maniera sublime riuscendo a non eccedere ne da una parte ne dall’altra.
    Secondo me è saggio chiamare le guardie.
    Entrare è troppo imprudente ma anche chiedere al ragazzo. È vero che vuole piú tempo a chiamare le guardie ma il gioco non vale la candela, dannato uovo xd

  • Ehm… ho sbagliato a cliccare il voto, sarebbe “entra nel negozio ad affrontare gli intrusi”, invece di “chiederà aiuto al ragazzo”. Tienine conto nelle percentuali. 😉

    Sì per adesso mi sta piacendo, Taiga è ben caratterizzata e naturale, brava.

    Al prossimo episodio!

  • Ciao, benvenuta! Anche tu alla prima storia?
    Ti dico subito che hai scritto un ottimo incipit che lascia presagire un buon plot. La storia famigliare, il segreto da scoprire, il comportamento della protagonista che è tutto da ridimensionare… questo forse grazie alla scoperta che farà disubbidendo al padre e aprendo il pacco… in cui troverà:
    un uovo dorato.
    Seguo 😉

    • Ciao, grazie mille! Io scribacchio già da un po’, ma questa è la mia prima storia su TI e devo dire che il formato di questo sito mi ispira parecchio!
      Diciamo che la trama è delineata a grandi linee, anche se vorrei lasciare ai lettori quanta più libertà possibile… mah, vedremo cosa ne salterà fuori!
      Ho dato un’occhiata al tuo racconto e devo dire che mi piace davvero molto!

  • Dopo aver letto il tuo commento sulla mia storia, ricambio, leggo e commento sulla tua ^_^
    L’incipit è interessante e vediamo come prosegue. Voto anch’io l’uovo dorato ^_^ Magari vi è un drago 😉

    Non si riesce a capire se la protagonista è saccente o solo scocciata 😛

    Ciao 🙂

  • Voto anche io per il grosso uovo dorato (ma ti prego, non dirmi che dentro c’è un drago! Fa troppo Eragon ahaha).
    C’è da dire che ci sono alcuni refusi, di quelli che fanno via con una o due riletture, per il resto l’incipit sembra carino. 🙂

    Seguo la storia, al prossimo episodio!

  • Per Ivan: e in effetti era proprio a quella Taiga che pensavo quando ho scelto il nome (del cane, prima di tutto)… però se qualcuno conosce l’anime il dubbio potrebbe giustamente farselo venire XD
    Sono nuova e non manovro ancora tanto bene: come mai sotto al tuo commento non vedo il tasto “replica”?

  • Questo sito usa i cookies per migliorare l'esperienza utente. Cliccando su Accetto acconsenti all'utilizzo di cookie tecnici e obbligatori e all'invio di statistiche anonime sull'uso del sito maggiori informazioni

    Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

    Chiudi