La terza via

Dove eravamo rimasti?

Da dove sbuca la creatura che sta inseguendo Taiga e Oleg È stato evocato da Ianus (che in realtà ha poteri magici) per far tornare indietro Taiga e l'uovo (50%)

Sette miglia

– L’abbiamo seminato? – chiese Taiga, guardandosi attorno ansimando.

– Non credo proprio, – disse il giovane monaco, asciugandosi la fronte con la manica del saio.

– Secondo te che cos’è?

La ragazza conosceva bene quella regione e le creature che l’abitavano, ma non aveva mai sentito parlare di una bestia simile.

– Non ne ho idea, – mormorò Oleg, – non ho mai visto una cosa del genere. Non credo che sia un animale normale.

– Cosa vorresti dire? – chiese Taiga, preoccupata.

Prima che il giovane potesse rispondere, però, l’animale che dava loro la caccia comparve tra la boscaglia, incredibilmente silenzioso, e li fissò con i suoi occhi gialli.

Taiga gemette e si affrettò a indietreggiare, seguita a ruota da Oleg. La bestia li spinse ulteriormente nel folto della foresta, finché i due sbucarono di nuovo sul fiume, in una radura tra gli alberi e l’acqua.

E adesso dove… prima di poter concludere il pensiero la giovane si trovò davanti Ianus e Grite, placidamente seduti su un sasso, intenti a sbocconcellare una focaccina.

– Ah, eccoti qui, – l’accolse il soldato.

– Veloci! – gridò la ragazza, precipitandosi verso di loro, – C’è un mostro che ci insegue!

Ianus non parve particolarmente turbato da quell’informazione e Grite sogghignò. Stupita dalla loro reazione, Taiga li fissò a bocca aperta.

– Beh?

– Eccolo, – disse Oleg, concitato, indicando la creatura comparsa alle sue spalle. Gli altri due ragazzi parvero più interessati al monaco, che avevano notato solo in quel momento, che non alla bestia.

– Bene, Rufus, basta così, – disse Ianus, agitando distrattamente una mano in direzione della creatura. Al cenno del giovane il mostro produsse un suono vibrante, a metà tra un nitrito e un miagolio, e tornò nella foresta, sparendo dalla vista del gruppetto.

Taiga guardò incredula la scena e poi si volse verso il giovane bruno.

– No, scusa? – gli chiese, avvicinandosi a lui – Cos’era quella cosa?

– Oh, niente, – disse tranquillo il ragazzo, – solo un modo per farti tornare indietro. Non sei stata molto carina a scappar via così.

– Che cosa?! – sbraitò Taiga, puntandogli un dito in pieno petto, – Tu hai mandato quella cosa a inseguirci? Pensavamo volesse mangiarci, altroché farci tornare indietro!

– Uh, come sei esagerata, – ridacchiò Ianus. stiracchiandosi, – e comunque tu sei probabilmente velenosa. Dubito che qualcuno voglia mangiarti.

La ragazza lo afferrò per il bavero, decisa a esternare la propria frustrazione in maniera fisica, ma Grite la interruppe.

– Lui chi è? – chiese aspra, indicando Oleg.

– Un tizio che conosco, – replicò Taiga, decisa a non lasciarsi distrarre.

– Sono un monaco fedele al Culto, – si presentò lui, – e sono qui per riportare Taiga a casa.

Grite sogghignò.

– Buona fortuna!

Ianus, che nel frattempo si era liberato dalla presa della ragazza, si alzò per fronteggiare Oleg, che lo superava in altezza di tutta una testa.

– La tua amica ha deciso di venire con noi e di aiutarci a riportare l’uovo al tempio, – spiegò, – dubito che tu possa farle cambiare idea.

Taiga fissò il giovane biondo negli occhi.

– Già, – confermò, allontanandosi un po’ da lui.

Oleg parve sul punto di protestare, ma poi sospirò.

– Benissimo, – si arrese, – ma io verrò con voi. Non intendo certo lasciare una ragazza sola in compagnia di due eretici.

Grite gli si avvicinò minacciosa.

– E cosa credi di poter fare tu, fraticello?

Oleg ricambiò l’occhiata con altrettanta ferocia.

– Non ne hai idea, – ringhiò.

Prima che la situazione degenerasse, Ianus si frappose tra i due.

– Suvvia, non litighiamo, – li blandì, – dopotutto grazie a questa piccola deviazione ci siamo avvicinati moltissimo alla nostra meta. Il tempio dista solo sette miglia, non vorremo scatenare una rissa proprio quando siamo così vicini alla meta, vero?

L’ultima domanda era rivolta a Grite, che, seppure a malincuore, si allontanò da Oleg.

– Va bene, – concesse.

Dopo un paio di ore di cammino il gruppetto arrivò davanti a quella che a Taiga parve una normalissima grotta.

– Non dovremo mica entrare lì dentro, vero? – chiese, guardando con sospetto l’antro scuro.

– Temo di si, – disse Ianus, – ma se preferisci puoi lasciare a noi l’uovo. Ci penseremo noi a rimetterlo al suo posto.

La ragazza scosse il capo, stringendo tra le braccia il suo tesoro.

– No, vengo anch’io, – disse, facendosi coraggio. 

Non mi è mai piaciuto il buio!

Poco oltre l’ingresso della grotta vi erano due anfore colme d’olio.

– Venite qui, – disse il soldato, facendo cenno a Taiga e Oleg. Quando i due si avvicinarono, il giovane intinse due dita nell’olio e le utilizzò per bagnare la fronte dei due ragazzi.

– Olio benedetto, – spiegò, prima di tracciare un segno anche sull’uovo, – bisogna essere puri per entrare qui dentro.

Oleg fece una smorfia infastidita, ma non replicò.

Dopo un breve corridoio di roccia, i quattro giovani giunsero in un grande salone sotterraneo.

– Eccoci arrivati, – disse Grite, gli occhi colmi di meraviglia.

Deglutendo nervosamente, Taiga si strinse al petto l’uovo, temendo il momento in cui avrebbe dovuto separarsene.

Nel prossimo capitolo...

  • Taiga inciamperà e l'uovo andrà in mille pezzi. (14%)
    14
  • Scopriremo che l'uovo è proprio un uovo, ed è pure più vitale di quanto si pensasse. (43%)
    43
  • Scopriremo che l'uovo non è affatto un uovo, ma piuttosto una chiave per entrare da qualche parte. (43%)
    43
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87 Commenti

  • Ebbene sì, ho votato per l’uovo in mille pezzi: è la svolta che non ti aspetti! Poi non è mica detto che il contenuto vada perduto. 😉
    Comunque sono curioso di leggere il seguito, alla prossima!

    • Ciao e grazie per il voto! In effetti sto scervellandomi per trovare un finale decente, che sia in grado di concludere la storia in maniera accettabile (anche se per me 10 capitoli sono troppo pochi XD) e, se possibile, senza ricorrere a un finale troppo forzato.

  • Molto bello questo episodio, nulla da dire. 🙂
    In questo momento, la caratterizzazione del personaggio della protagonista è una delle meglio riuscite che io abbia letto finora sul sito, mi ci rivedo e sembra di sentirla, reale come la poni! Lo stesso vale, in misura minore, per i personaggi secondari.
    Sei brava a “creare persone” direi, e non solo: complimenti!
    Ho votato per Ianus con poteri magici.

    Al prossimo episodio! 🙂

  • Io voto per l’uomo con i poteri psichici. Ci sta bene a questo punto della storia. Brava Little, mi piace il ritmo che stai dando alla storia. Ho riletto attentamente tutto e l’atmosfera c’è. Mi vedo calato in un’epoca remota dell’Inghilterra (chissà poi perchè proprio là) tra villaggi e boschi colmi di briganti (stile I Pilastri della Terra). L’unica cosa che mi ha lasciato perplesso è stata la reazione di Taiga quando l’uomo che la minacciava è salito sulla barca. “Per un pelo! Stavo quasi per …”. La ritengo inadatta. Mi sarei aspettato una reazione più spaventata, che è quello che ci si attenderebbe in una situazione di tensione come quella, non trovi? Comunqeu brava.

    • Ciao! Si, hai perfettamente ragione: infatti nella “prima stesura” (prima scrivo un brano ben più lungo di 5000 battute, poi lo taglio e tengo quello “originale” per pubblicare poi anche su un altro sito, a storia conclusa) tra l’arrivo dell’uomo e quella battuta c’erano altri pensieri. Poi però ho dovuto eliminare diverse cose: forse avrei fatto meglio a tagliare altri passaggi e lasciare quello, ma al momento di postare ero proiettata in avanti, per così dire, verso il tuffo nel fiume e non più verso l’aggressione… non so se mi spiego 😀
      Comunque grazie per il consiglio, prossimamente cercherò di rileggere il tutto badando alla coerenza tra le parti!

  • ” Taiga si ficcò l’uovo nella tasca del grembiule” Mi ricorda Chansey (lo ammetto: adoro i Pokémon).

    Che il tipo abbia dei poteri psichici ci può stare, ma non mi sembra questo il caso (né il momento), mentre l’amico d’infanzia del quale la protagonista si è dimenticata mi sembra l’opzione migliore.

  • Macchè paura! Deve gettarasi nel fiume, anche se l’acqua non sembra piacerle, e farsi portare via dalle rapide, lontano da quei due manigoldi. Storia intrigante, il focus puntato su quell’uovo morto che sicuramente morto non sarà e che magari più avanti si schiuderà rivelando un drago d’oro luccicante … ehm … forse corro un po’ troppo. Brava!

  • Ciao.
    Ho dovuto leggere tre episodi insieme, non faccio in tempo a votare… vai troppo in fretta!!! 🙂 secondo me dovresti pubblicare più lentamente… anche perchè la storia merita attenzione.
    Brava come sempre,
    stavolta dico che consegnerà l’uovo ai due uomini…

  • Premetto che non è un ricambio 🙂 ho letto la tua storia ed è scritta davvero bene, il lessico utilizzato e la fluiditá che trasuda dal racconto inebria il lettore. il sarcasmo lo utilizzi in maniera sublime riuscendo a non eccedere ne da una parte ne dall’altra.
    Secondo me è saggio chiamare le guardie.
    Entrare è troppo imprudente ma anche chiedere al ragazzo. È vero che vuole piú tempo a chiamare le guardie ma il gioco non vale la candela, dannato uovo xd

  • Ehm… ho sbagliato a cliccare il voto, sarebbe “entra nel negozio ad affrontare gli intrusi”, invece di “chiederà aiuto al ragazzo”. Tienine conto nelle percentuali. 😉

    Sì per adesso mi sta piacendo, Taiga è ben caratterizzata e naturale, brava.

    Al prossimo episodio!

  • Ciao, benvenuta! Anche tu alla prima storia?
    Ti dico subito che hai scritto un ottimo incipit che lascia presagire un buon plot. La storia famigliare, il segreto da scoprire, il comportamento della protagonista che è tutto da ridimensionare… questo forse grazie alla scoperta che farà disubbidendo al padre e aprendo il pacco… in cui troverà:
    un uovo dorato.
    Seguo 😉

    • Ciao, grazie mille! Io scribacchio già da un po’, ma questa è la mia prima storia su TI e devo dire che il formato di questo sito mi ispira parecchio!
      Diciamo che la trama è delineata a grandi linee, anche se vorrei lasciare ai lettori quanta più libertà possibile… mah, vedremo cosa ne salterà fuori!
      Ho dato un’occhiata al tuo racconto e devo dire che mi piace davvero molto!

  • Dopo aver letto il tuo commento sulla mia storia, ricambio, leggo e commento sulla tua ^_^
    L’incipit è interessante e vediamo come prosegue. Voto anch’io l’uovo dorato ^_^ Magari vi è un drago 😉

    Non si riesce a capire se la protagonista è saccente o solo scocciata 😛

    Ciao 🙂

  • Voto anche io per il grosso uovo dorato (ma ti prego, non dirmi che dentro c’è un drago! Fa troppo Eragon ahaha).
    C’è da dire che ci sono alcuni refusi, di quelli che fanno via con una o due riletture, per il resto l’incipit sembra carino. 🙂

    Seguo la storia, al prossimo episodio!

  • Per Ivan: e in effetti era proprio a quella Taiga che pensavo quando ho scelto il nome (del cane, prima di tutto)… però se qualcuno conosce l’anime il dubbio potrebbe giustamente farselo venire XD
    Sono nuova e non manovro ancora tanto bene: come mai sotto al tuo commento non vedo il tasto “replica”?

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