Il mondo delle storie ancestrali (2)

Riassunto della prima parte

Nelle puntate precedenti

Eloise era una studentessa universitaria come tante, ma durante la presentazione dell’ultimo libro della saga Il mondo delle Storie Ancestrali di John Traveller,  bestie oscure attaccano le persone e lei fugge insieme allo scrittore. Cercano l’aiuto di una strega, ma lei predice alla ragazza che dovrà affrontare un grande pericolo.

Eloise non lo accetta e scappa, pensa che siano tutti pazzi perché secondo loro le bestie vengono dal Mondo delle Storie Ancestrali e vogliono qualcosa da lei. Durante la fuga viene rapita da un ragazzo, David, che la porta in questo mondo, e precisamente nel Regno dei libri Maledetti, i nemici contro cui il suo idolo, Traveller, col nome di Jack Pilgrim aveva combattuto per salvare il mondo dagli incubi e dal male.

Tuttavia i conti non tornano: John si sarebbe macchiato del crimine di aver accecato una povera vecchia, che nel castello ha il compito di occuparsi di Eloise, e David Glare, il suo carceriere, non sembra essere crudele come vuol far credere…

Tutto ciò che ha letto nei libri è vero, il Regno dei Libri Scomparsi e il Regno dei Libri Maledetti esistono veramente, i loro nobili posseggono un’eredità narrativa che, acquisita poco dopo la nascita attraverso un battesimo, consente loro di avere dei poteri bevendo l’acqua del Lago delle Memorie. 

Ma il popolo non è contento, vuole anch’esso i poteri, per vendicarsi della vessazione dei nobili o per cupidigia. Fatto sta che, durante un viaggio al tempio degli adepti dei Nove Sacerdoti (coloro incaricati di assegnare l’eredità narrativa a ogni figlio di sangue nobile, che sia del regno dei libri scomparsi, o del regno dei libri maledetti), David e Eloise vengono attaccati. Ma da chi?

David si girò e parò il fendente, ma la spada a due mani dell’avversario era troppo pesante e quindi troppa forza da contrastare.
Eloise lo vide piegarsi sotto l’avversario. Strinse le mani attorno allo spadino e da dietro infilzò il collo dell’uomo. Il sangue le spruzzò addosso.
Lasciò che il nemico cadesse insieme allo spadino, poi urlò.
David fece il giro del cadavere e la tirò a sé, abbassandole la testa e conducendola dietro agli alberi.
«Cammina ancora, possono ancora vederci.»
Lei lo seguì, piangendo.
Una coppia di briganti saltò giù da un ramo e bloccò loro la strada. David li affrontò entrambi. Uno cadde morto al suolo dopo un solo scambio di fendenti, l’altro si era allontanato e correva via. Messa una distanza tra sé e i ragazzi, il brigante lanciò due pugnali verso di loro. David li evitò, uno si conficcò in un albero e lui lo prese e lo rilanciò al nemico, colpendolo alla fronte.
«Eloise, è fatta, ancora un po’ e-»
«David.»
Eloise aveva le mani su un fianco, dove una macchia rossa si stava allargando sul vestito. Bruciava.
«Aiutami, David.» 

Cosa accadrà ora?

  • David troverà il modo di tornare sulla strada, ruberà un carro e la porterà da un medico in città (50%)
    50
  • David la guarirà e, obbligati a passare la notte nel bosco, rivelerà il segreto del suo cognome a Eloise (33%)
    33
  • David la prenderà in spalla, cercherà aiuto e lo troverà in una casetta isolata abitata da una strega (17%)
    17
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164 Commenti

  • Hai usato tutti i caratteri? Mi è sembrato più breve del solito. Però sono estremamente felice che tu sia tornata tanto presto, rispetto al solito 😀
    Ecco qui il bacio che la nostra parte romantica nascosta stava aspettando da tre o quattro episodi; è arrivato al momento giusto, direi, e può anche essere interpretato come puro mezzo per risolvere la situazione: David non si è certo sbilanciato più di tanto, nonostante le ultime parole.
    Voto per il villaggio abbandonato unendomi alla maggioranza.

    E mi rendo conto che siamo già all’ottavo capitolo di questa seconda parte, ma che vorrei che non finisse mai. Provo il piacere che si prova leggendo un libro vero e proprio e non un semplice racconto. Hai fatto bene a dedicare più di 10 capitoli alla tua storia: ne merita moltissimi ancora! 😀

    • In effetti ne ho usati almeno 1000 meno del solito, ma dopo il bacio ho pensato non ci fosse bisogno di dilungarsi ancora su descrizioni o simili…
      Per quanto riguarda i capitoli: credo che ci sarà anche una terza parte. Sono assolutamente decisa a sviluppare i personaggi di Eloise e David. Non ho ancora avuto modo di spiegare chi sono, e sono 18 capitoli… faccio prima a scrivere direttamente il romanzo!

  • Villaggio abbandonato.

    Questo capitolo mi ha lasciato un po’ perplesso… anche se non so dire esattamente il perché.
    Finora Eloise è sempre stata totalmente indifesa a qualsiasi pericolo, che è giusto, ma ogni tanto mi piacerebbe che facesse qualcosa di diverso dal dire “no” 😉

    Ciao 🙂

  • Povera Eloise, non sapevamo così tanto di lei. Ero più curiosa sulle paure di David, perché rimane ancora molto misterioso e sono certa che le sue sarebbero state interessanti. Comunque, è stato un bel capitolo 🙂
    Ci sei mancata e spero che tornerai un po’ prima con il prossimo episodio.

  • Appena ho letto la mail che annunciava il nuovo episodio, mi è partita nella mente l'”alleluia” che si canta in chiesa. 🙂
    Bene, ora leggo l’episodio e poi concludo il commento.

    Sono indeciso tra Traveller e Morgan… Mmm… È da troppo tempo che non vediamo “Mr. T”, quindi vada per lui.

    P.s.: ti sei persa praticamente tutto il mio racconto. 🙂 😉 Se riesci a leggere entro venerdì, potresti modificare il finale. 🙂

  • Scusa, ma devo farlo:
    FINALMENTEEE!!!!!!!

    Ok. Ora che mi sono sfogato, credo che Elois tenterà la fuga, anche se sembrerà un cliché. Penso che tenga alla sua lingua e ai suoi occhi, e ancor di più alla sua vita (lo so che non morirà, ma spero si sia capito il senso del tutto).

  • Nonostante l’incontro con tutti gli invitati mi intriga assai, ho preferito il colloquio privato: utile spunto per approfondire molte questioni lasciate in sospeso. Poi, magari, l’incontro potrà anche avvenire dopo 😉

    C’è qualche refuso ma il capitolo scorre bene ^_^

    Ciao 🙂

  • Ciao, la prosa mi sembra eccellente, in particolare è reso egregiamente il dolore della ragazza durante l’operazione, mi piace molto anche l’analisi “pragmatica” della situazione del regno che porta a formulare delle ipotesi tenendo conto di motivazioni politiche.
    Voto per tornare a Villa Ombra, chissà cosa ne nasce ^_^

  • Ritornano a Villa d’Ombra. Mi sembra l’opzione più sensata, Eloise è ferita e debole, quindi andare ad investigare sull’attacco in quello stato è da escludere. L’altra opzione ha senso, tuttavia sembra strano che David (un nobile) si fermi a far lavoro manuale, seppur per sdebitarsi. E inoltre il ritorno a Villa d’Ombra mi sembra un espediente perfetto per far parlare i personaggi, dell’attacco, dei ribelli e forse pure del cognome di David 😉

  • Indeciso tra sdebitarsi e cercare informazioni sull’attacco. Scelgo, scelgo… locanda (ho tirato un dado 😛 )!

    Questa storia mi entusiasma sempre di più.

    Ciao 🙂
    PS: “Rivela il segreto del suo nome” non vince mai perché la metti sempre come scelta durante una scena di azione; sembra poco probabile che uno si metta a chiacchierare mentre gli sta finendo il mondo intorno, non credi? Se il segreto del suo nome riguardasse in qualche modo la situazione concitata, dovrebbe essere fornito qualche indizio affiché i lettori lo votino 😉

    • ottimo ragionamento, watson!
      Scherzi a parte, può sembrare così, ma nella mia mente… in quella ipotesi loro andavano nella foresta, trovavano una casetta, david la medicava da sè e passava la notte a vegliare su di lei e parlavano e si avvicinavano sentimentalmente u.u era la scelta ‘rosa’. e tra il parlottare parlottare eloise: Reverto è tuo padre, giusto? perché non hai il suo cognome?
      e blablabla

      • Idea in teoria giusta, ma la scena concitata lasciava poco spazio a questo. Forse se avessi scritto: “David la salva. Durante la convalescenza le rivelerà il segreto del suo nome” (magari scritto meglio) avrebbe avuto più probabilità di essere votata (il che non significa che la votino).

        Ciao 🙂

  • Hola Manilyn. Te lo dico, anzi scrivo, subito: non mi piacciono molto i Fantasy… si, lo so, ti chiederai allora che ci faccio qui! Mettiamola così, cultura personale sui vari generi… anzi, sarebbe meglio dire curiosità. Ho letto qui e lì su The Incipit i tuoi commenti su altri racconti ed ho visto che sono sempre stati mirati e professionali. Dai l’impressione di una che legge molto, così sono venuto “a leggerti” per vedere chi fosse questa autrice e… bhè, pur non apprezzando il genere, devo dirti che ci sai fare. Ho notato piccole sfumature (chicche) che denotano conoscenza. Una su tutte, il trattino “-” alla fine di un dialogo per indicare che chi sta parlando è stato interrotto o sta esitando nel continuarlo. L’ho visto (il trattino “-“) solo nelle sceneggiature. Ripeto… una chicca. Ovviamente della storia non ci sto capendo un accidenti, leggo prima il capitolo Due, poi mi fermo… il giorno dopo passo al Sette (sto parlando della prima parte di questo racconto, Ancestrali #1) poi all’Uno… insomma, mi piace vedere/leggere i diversi stili ed assorbire come una spugna chi ha qualcosa da raccontare anche (talvolta) non seguendo la storia in sè. Insomma, brava. Solo un appunto da chi predilige il genere Avventura, Giallo, Azione che qui sembra esserci ogni tanto. Metti qualche descrizione in più nelle scene Action, al punto “messa una distanza tra sé e i ragazzi, il brigante lanciò due pugnali verso di loro. David li evitò, uno si conficcò in un albero e lui lo prese e lo rilanciò al nemico” sei stata forse troppo veloce. Prova la prossima volta a tenere più alta la suspance in queste scene. Comunque in generale, ripeto, brava!
    Ora vado a leggere il capitolo Cinque… anzi no, l’Otto… vabbè, ce penso! 😉

  • Ciao, vediamo come prosegue il racconto di queste storie ancestrali. La prima parte della storia mi è piaciuta parecchio, seguo e sono sicuro che riuscirai a mantenere lo stesso ritmo e qualità 🙂 Ho votato “David rivela il segreto del suo cognome” (in minoranza, per ora), aspetto i prossimi episodi.

  • Riprendendo dal commento nell’episodio precedente: Ok… la questione si fa abbastanza incasinata (come se non lo fosse prima 😛 ). La battaglia è stata descritta molto bene, meglio di quelle che faccio io ed un po’ di invidio…
    Ciò detto, io voto la casetta nel bosco: è un buon punto di inizio 😉

    Ciao 🙂

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