L’uomo nero, il Lupo e la Befana

L’uomo Nero

L’uomo Nero

«Se non fai il bravo stanotte arriverà l’uomo nero!» disse la madre al bambino con tono fermo e deciso.

Vivo nell’ombra, nell’oscurità del mondo.

Mi nascondo, la mia identità rimane indefinita alle persone. La gente non sa come sono fatto, non sa di che colore è la mia pelle, i miei capelli o miei occhi. Mi nascondo sotto i letti, dentro gli armadi, negli anfratti bui delle case. Spavento le piccole creature, mi nutro dei loro sogni trasformandoli in incubi per loro ma in magnifici desideri per me. Quelle creature escono dai loro caldi giacigli, dicono ai grandi che c’è qualcosa sotto il letto o dentro l’armadio, ma loro li tranquillizzano e li riportano dentro l’accogliente tana. Ma quando si comportano male li avvisano del mio arrivo.

L’uomo nero, così mi chiamano. Colui che spaventa le nuove vite, colui che si nutre di oscurità, di paura e pure terrore. Ma prima di essere tutto questo io ero come gli altri. Avevo un nome, una vita, un’identità, ma mi sono stati portati via. Adesso sono solo l’incubo dei piccoli, l’effimera minaccia dei grandi.

Cosa succederà nel prossimo capitolo?

  • Viene narrata la storia del suo alter ego (44%)
    44
  • Conosciamo meglio l'uomo nero (44%)
    44
  • Un bambino rimarrà sveglio la notte e incontrerà qualcuno (11%)
    11
Loading ... Loading ...
Categorie

Lascia un commento

11 Commenti

  • Questo sito usa i cookies per migliorare l'esperienza utente. Cliccando su Accetto acconsenti all'utilizzo di cookie tecnici e obbligatori e all'invio di statistiche anonime sull'uso del sito maggiori informazioni

    Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

    Chiudi