Ancestoria II

Dove eravamo rimasti?

Come si concluderà questa storia? Arrivano Roland e Guss e pestano i briganti. Angel sfogherà la rabbia su Roland, Guss e Kito. (100%)

Tutti insieme, appassionatamente

-Finalmente!- sussurrò Angel schioccandosi le dita.
Gli avversari erano in sei ma il tunnel le avrebbe permesso di affrontarli uno dopo l’altro senza il problema di doversi difendere da più attacchi contemporaneamente.
Si preparò all’assalto, avrebbe corso verso il primo della fila sfruttando la rincorsa per saltargli contro, ginocchia unite contro il naso di lui. Senza cadere, si sarebbe rimessa in equilibrio per bloccare l’attacco del secondo. Avrebbe fermato il colpo bloccandogli il polso, lo avrebbe disarmato afferrando lei l’accetta e, ruotando su se stessa, gli avrebbe conficcato la lama nel petto. Tra il secondo e il terzo c’era qualche metro in più, avrebbe avuto il tempo di avvicinarsi alla parete per esprimersi in una delle acrobazie che le piacevano tanto. Quello l’avrebbe seguita alla parete, convinto che lei volesse sfuggirgli, allora Angel sarebbe saltata con entrambi i piedi sul muro e, dopo essersi data la spinta, si sarebbe voltata in salto per sferrare un potente calcio sotto il mento dell’aggressore. Gli altri a quel punto avrebbero cominciato a spaventarsi. Si spaventavano tutti quando la vedevano pestare le persone senza sforzo. Se comunque avessero voluto tentare la sorte sarebbero finiti come i loro compagni. Avrebbe attaccato il primo, schivando la sua stoccata. Lo avrebbe colpito tra le gambe, per farlo pentire di non essere ancora fuggito e lo avrebbe lasciato al suolo dolorante. A quel punto gli ultimi due l’avrebbero aggredita insieme nel tentativo di sfruttare il vantaggio numerico ma lei sarebbe saltata e li avrebbe colpiti entrambi con un calcio in volto eseguento una spaccata perfetta in aria.
Sì! Perfetto. Un piano infallibile!

Quando Angel si riprese dai suoi pensieri, pochi istanti dopo, i briganti giacevano tutti a terra, storditi.
-Cosa?- sgranò gli occhi.

Poi vide due figure farsi strada dallo stesso tunnel da cui stavano provenendo i briganti.
-Salve!- salutò la voce di Roland.
-Ehi. Ma cosa siete venuti a fare in questi luoghi?- chiese subito dopo Gus, di fianco a lui.

Angel li fissò ad occhi stretti -Siamo venuti a cercare voi due…- sibilò.
-Noi?- chiesero sorpresi i due avventurieri all’unisono.
-E perché mai?-.

-Siete venuti alle tane nere per battervi in una sfida mortale!- si intromise Kito.
-Noi?- chiese Gus sconcertato.
-Ahahah- prese a ridere Roland -Ho capito! Ahahah-.
-Cosa? Perché ridi?- chiese Angel.
-Ieri io e Gus abbiamo deciso che oggi ci saremmo sfidati….in una mortale scorpacciata di carne alla locanda ‘Le Rane Nere!’…e così abbiamo fatto. Ahahah-.

-Le R-A-N-E Nere???- scandì Angel lettera per lettera.
-Ahahah, che simpatico malinteso!- ironizzò Kito cercando di nascondere l’imbarazzo.
-Ahahah, hai proprio ragione!- rise con lui Roland.
-Che ingenui!- aggiunse sorridente Gus.
Allora Angel balzò tra i suoi compagni di avventura esibendosi in una perfetta verticale, poi cominciò a ruotare su se stessa muovendosi sulle mani, agitando le gambe come fruste e colpendo i suoi amici a calci in faccia.
I tre caddero a terra.
-Ma cos…?- stava per rispondere Roland.
-Scappa amico!- gli suggerì Kito.
Angel intanto si era rimessa in piedi e li guardava con aria omicida.
Roland ingoiò il rospo e si rialzò mettendosi in fuga dietro Kito e Gus che lo precedevano.
-Non mi sfuggirete!- ruggì Angel dietro di loro, e partì all’inseguimento.

Seko e Cedrik osservarono i loro amici correre via. Si scambiarono un’occhiata rassegnata e, senza dire nulla, si caricarono in spalla i compagni feriti. Cedrik prese Paul mentre Seko Josephyn.

Non senza fatica li trasportarono verso l’uscita e la loro salvezza.

***

Prima di sera Lukas si riprese. Non ricordava cosa lo avesse colpito ma lui e i suoi compagni erano stati tramortiti e così le loro vittime erano fuggite.
Si guardò intorno e ciò che vide gli straziò l’anima. Il cadavere di Nukkar giaceva a pochi metri da lui, dilaniato.
In pochi secondi davanti ai suoi occhi vide scorrere tutti i momenti più belli della loro vita insieme. Quando lo aveva conosciuto Lukas avevo solo otto anni mentre Nukkar ne aveva undici. Aveva da subito ammirato la sicurezza con cui Nukkar picchiava i bambini più piccoli rubando la loro merenda. Poi era diventato un suo seguace e Nukkar gli aveva insegnato come delinquere. Una vita di furti e fughe, sempre insieme. Poi Nukkar aveva deciso di costituire una banda e allora Lucas era rimasto al suo fianco come suo braccio destro. E quante risate con la banda quando andavano a spendere i tesori delle loro scorrerie, o si passavano una giovane ragazza portata via alla sua famiglia nella notte…
Tutto questo era finito! Era finito per colpa di quei ragazzi che non erano caduti nella loro trappola!
Quei mostri avevano imbrogliato Nukkar e lo avevano ucciso, maledetti!

Lukas osservò le stelle oltre l’ingresso del tunnel e giurò che un giorno si sarebbe vendicato.

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33 Commenti

    • Grazie 😀

      Beh sì ho un certo margine di movimento. Lascio decidere la macro-evoluzione della storia e mi diletto sui dettagli.
      Anche se c’è da dire che una delle possibili scelte (cioè ‘incontrano un nuovo nemico’) esclude che ‘il pericolo’ in cui si troveranno sarà causato da un nuovo nemico.

      🙂

    • Beh sì, effettivamente è poco epico.
      Ma come ti dicevo, il motivo è che mi ispiro al gioco di ruolo: quello che leggi è molto simile a quello che succede quando giochiamo.

      Su theIncipit rispondi solo tu ( grazie 🙂 ). Ma condivido il link su facebook e lì i miei contatti (tra cui anche i PG) commentano e mi danno il loro giudizio.

      Ciao
      PS: Il genere è lo stesso che ho usato la prima volta, la storia del gigante, scritta mesi fa. Non so se la ricordi, all’epoca avevi commentato tu ma anche altri su theIncipit. Non so se gli altri ci sono ancora.

  • Direzioni opposte mi sembra interessante 😉

    Due cose:
    1) Metti un qualche segno che indica il cambio scena quando segui gruppi diversi o non si capisce chi stai seguendo, chi è presente e chi no (io uso i tre asterischi, ma tu puoi usare quello che ti pare)
    2) Mi sa che devi rallentare la pubblicazione degli episodi, altrimenti leggo solo io 😛

    Ciao 🙂

          • Ne ho vari, tutti in italiano, vecchi e nuovi. A partire da Uno Sguardo nel Buio, per proseguire con oD&D (BECM), AD&D 2° Edizione, D&D 3.x, D&D 4E, GURPS 3° Edizione, Traveller, Dungeon World, Savage World, FATE (sia base che accelerato), Musha Shugyo ed altri che sicuramente ho dimenticato. Attualmente sono molto attratto da Musha Shugyo e FATE. Non ho Pathfinder perché mi ha stufato comprare un’altra volta la 3.x ma alcuni manuali meriterebbero. Mi piacerebbe provare NEXT, ma devo ancora leggerlo. Anche Savage World non l’ho ancora provato; forse il fatto che ce l’ho in PDF mi limita la fruizione.

            Ciao 🙂

            • Non li conosco a parte D&D ma non ricordo la versione. Ho iniziato con il gioco di ruolo delLa Storia Ancestrale (che quando ero piccolo era una storia che usciva in edicola in volumi, con le carte). Poi ho provato Multiworld, Exalted, WarHammer e Chtulhu. Una volta trovato un gruppo di amici con cui giocare però ci siamo fatti il nostro gioco e le storie che scrivo qui sono tratte dalle partite fatte, ogni personaggio è un mio amico in carne ed ossa. Non avrai difficoltà a immaginarlo visto che sei appassionato. 😀
              Non so se tu “masterizzi” o giochi come PG ma se mi descrivi un tuo personaggio potrei inserirlo nella prossima storia 😉

              • Di solito sono Master e quindi ho un’infinità di PNG. Come PG ho avuto per breve tempo un uomo-leone (statistiche dell’uomo-giaguaro) ne La Storia Ancestrale (sì, ho pure quello). Solitario e taciturno, ma dotato di un gran cuore. Indossava una corazza di maglia (mi pare, non ricordo bene), aveva un’ascia come arma da battaglia ed una spada che non usava mai (c’era qualcosa nel suo passato che non è mai stato approfondito). Aveva appresso un libro logoro che leggeva ogni tanto (il Libro dei Mostri e delle Magie di Morbane, ovviamente 😉 ) e, anche ad insaputa di se stesso, portava al collo una Gemma della Vita (quella della bontà). Giocato pochissimo.

                Ciao 🙂

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