Ottavino e l’esorcista

Dove eravamo rimasti?

Ottavino ha dimostrato che Malafede è un truffatore. Come si concluderà la storia? Malafede viene smascherato in pubblico, ma riesce a scappare (75%)

Toccata e fuga

Malafede si aggirava irrequieto nella stanzetta che don Simone gli aveva riservato. Era domenica sera e il Maresciallo ancora non lo aveva fatto chiamare. Sapeva di non essere riuscito a versare abbastanza intruglio nell’ostia della moglie da causare una crisi in piena regola… però sperava che fosse sufficiente a scatenare almeno una reazione per cui il Maresciallo sarebbe andato in panico e l’avesse mandato a chiamare per risolvere la questione. In fondo, quello che aveva versato era lo stesso quantitativo che si era iniettato con una piccola puntura di spillo al bar qualche giorno prima, quindi i sintomi che si presentavano dovevano essere simili, e di certo Ottavino doveva aver afferrato l’analogia tra il suo attacco e quello della moglie, quindi perchè non era ancora venuto a chiamarlo?

Decise di occuparsi della cosa il giorno seguente. Anche a scopo di risultare impertinente sarebbe andato dal Maresciallo a controllare.

*

Ottavino aveva predisposto tutto ad arte. Sarebbe avvenuta una bella scena l’indomani, quando tutti si sarebbero finalemnte ravveduti sul conto dell’esorcista. E lui avrebbe fatto la sua bella figura, incastrando l’impostore e guadagnandosi così ammirazione e, perchè no, magari anche qualche riconoscimento da parte del sindaco. Si addormentò accanto alla moglie come un bambino felice, pregustando la gloria che presto sarebbe arrivata.

*

Il lunedì arrivò e la mattinata trascorse tranquilla. Ottavino si svegliò dopo una bella dormita e andò a recuperare il Tamburino e il dottore per ripassare il piano.

– Allora siamo d’accordo?

– Veramente… – iniziò il Fausto poi, guardando Ottavino, deglutì rumorosamente e fece un cenno di assenso. Aveva una pessima cera e un mal di testa improponibile, aveva dormito malissimo all’idea di quello che si proponeva di fare il carabiniere e aveva qualche obiezione da muovere a riguardo… ma era troppo rintronato per riuscire a spuntarla. Che facesse e amen!

I tre si avviarono sulla piazza. Arrivati al centro, attesero il Tamburino che entrò in caserma ed uscì con una trombetta. Suonando all’impazzata, richiamò tutto il paese all’adunata sulla piazza.

*

Malafede sentì gli squilli della tromba e un brivido di gelo gli scese lungo la schiena. Era appostato sotto casa del Maresciallo e aveva visto più volte la Maria affacciarsi alla finestra, ora per bagnare i fiori, ora per scuotere uno straccio… stava a meraviglia. No, qualcosa era andato storto… il dottore! Pensò Malafede… vuoi vedere che…? si girò di scatto e corse verso la piazza. Si fermò all’angolo: un assembramento di persone era davanti alla caserma e guardavano un Tamburino posseduto con occhi sgranati…

– E così il vostro esorcista avvelena la persona che più gli aggrada per ottenere il favore. Come lo esorcizza? Oh beh, niente di più semplice! Dottore, proceda. – spiegava Ottavino tramite un megafono.

Malafede vide il dottore cavare una boccetta simile a quella che aveva dato a lui, contare qualche goccia in più di quella che gli aveva dato al bar e attendere il risultato. Quel bastardo! Deve aver tenuto da parte le mie ricette!

Un coro di “ooohhh” si sollevò dalla folla. Poi tutti iniziarono a parlare. Fu l’urlo del Mario a riscuotere l’esorcista: – Eccolo! Tu, sporco imbroglione, hai osato avvelenare mia figlia!

Tutti si girarono nella sua direzione e corsero per acciuffarlo, preceduti da un Maresciallo che berciava qualcosa a proposito dell moglie. Malafede si voltò e iniziò a correre. Svoltò più volte, sempre inseguito dalla folla inferocita, tendendo un orecchio per sentire le direttive che si davano l’un l’altro nel tentativo di prenderlo in un vicolo cieco.

A salvarlo fu il fischio di un treno e un gruppo di interisti: svoltato l’angolo, Malafede intravide la sua salvezza nella piccola stazione di TreTorri. Si precipitò dentro e trovò la folla di tifosi che scendeva. Ma che cavolo…? poi, senza darsi troppa pena, si fece largo a gomitate e saltò sulla carrozza proprio mentre con un fischio il convoglio ripartiva. Si sporse a guardare: la calca aveva impedito a quelli del paese di raggiungerlo.

*

– Che diavolo…? – berciò Ottavino quando si ritrovò in mezzo a tutte quelle persone.

– Ah, ecco il comitato di accoglienza! – rispose un uomo allampanato – Mi sembrava strano, che non ci fosse nemmeno un interista in questo paese!

– Interista… – chiese Ottavino cadendo dalle nuvole.

– Certo! Siamo venuti per promuovore e vendere i biglietti per il campionato di serie A a girone unico!

– Campionato…

– Calcio! Quest’anno in nove città italiane il sei Ottobre si giocherà il campionato di serie A, e siamo venuti per fare pubblicità all’evento…

Ottavino trasecolò e si tirò i baffi frustrato senza ascoltare il resto del discorso, pensando solo a una cosa: che mai, per il resto della sua vita, avrebbe tifato l’Inter.

FINE

[NdA: nessun interista è stato maltrattato per il finale di questa storia. ^_^]

Ottavino e l’autrice ringraziano tutti quelli che ci hanno seguito. Alla prossima!

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128 Commenti

  • Bel finale, la trovata della comitiva di tifosi mi ha fatto proprio ridere. 😀
    Però, potevo Ottavino! Malafade è riuscito a sfuggirgli. Certo un seguito ci starebbe bene. Almeno per dare a Ottavino la soddisfazione d’aver catturato un furfante e a noi lettori la possibilità di sorridere alle sue indagini. 🙂
    Comunque, brava. Bella storia. 😉

    • Ciao Danica, sono contenta che la storia ti sia piaciuta! Per il seguito, vedremo… ora devo finire il primo libro di ottavino e i bauli scomparsi e già stavo andando in confusione con le due storie, mi sa che tento un altro genere, e darò a Ottavino un pò di tempo per riprendersi… eheheheh! 🙂 grazie per aver seguito la storia! Alla prossima!

    • Eheheh! Anche io da milanista sono contenta del finale! È stato arduo trovare qualcosa di spassoso e al contemoo veritiero… fortuna che wikipedia e internet hanno risolto il problema!
      Per ottavino, vedremo… adesso sto finendo il libro tratto dalla prima indagine che ho scritto anche qui, e se ne inizio un’altra con lui rischio di fare troppa confusion… e poi volevo provare qualche genere diverso. Vedremo! Grazie per aver seguito, e contenta che ti sia piaciuta! 😉

    • Ciao Danica, mi fa piacere che ti abbia ricordato qualcosa di vissuto, almeno sono sicura che in qualche modo sto rendendo la storia e i personaggi “ancorati al reale” e non troppo artefatti! La Maddalena aveva un suo perchè, ma anche la moglie di Ottavino! E il perchè è uno solo… anche se lo scopriremo tra poco, senza che spoilero niente! 😉 alla prossima, e grazie di continuare a seguire!

  • Molto bello questo episodio. Soprattutto per l’imbarazzo tra le tante piste da seguire per risolvere questo caso. 🙂 Però io voglio proprio vedere cosa ha dato il medico a Malafede.
    Il finale con il Barbera mi ha fatto proprio ridere e ripensare al racconto precedente. Della serie: “vuoi vedere che Malafede si farà fregare anche lui da quel vino?” 😀
    Buone feste. 🙂

    • Ciao Danica, scusa il ritardo nel risponderti ma son stata presa dalle feste e non avevo connessione internet… ehehe sto giusto per pubblicare il nuovo episodio! Spero che ti piaccia anche questo nuovo capitolo…. 😀
      Ahahahah sarebbe un bel risvolto in effetti, per la serie: quale che sia il caso di Ottavino, si sa che il colpevole è sempre il barbera! XD

    • Ciao! Tranquilla, siamo già al sesto, quindi sicuramente continuerò, come fatto finora a dire sempre qualcosina sul signor Malafede… spazio permettendo! Ma entro la fine della storia si saprà tutto quanto necessario, tranquilla! 😉
      Come accennato, probabile che Ottavino riprenda a Gennaio, quindi ti augro buone feste, se non ci si sente prima!

    • Ho in mente un paio di cose per quegli intrugli, mo devo giocarmela bene, perchè a seconda di quello che dirò prenderemo strade differenti! 🙂 per ora pare proprio che si vada su questa strada…
      come anticipato nei commenti, è mokto probabile che Ottavino riprenda a gennaio, se non riesco prima! Buone feste nel caso! 🙂

  • Vediamo la prossima persona “posseduta”, anche se almeno un inizio di indagini sul passato di Malafede ci starebbe bene.

    “diffidente verso tutto ciò che non aveva una spiegazione logica”
    Anche io sono così. Più o meno.

    Che gli incredienti chiesti al medico abbiano a che fare con le “possessioni”?

    • Ciao mago! Sono contenta che la storia stuzzichi il tuo interesse! 🙂
      eh… dove vado a parare non posso certo dirtelo, diciamo che ho in mente qualcosa e spero di riuscire a condurre in quella direzione anche voi lettori, cosa non semplice ovviamente! Altrimenti inventerò qualche alternativa che spero non troviate deludente! 😉

  • Vado controcorrente, perché non è che abbia capito molto con questo episodio. Sono rimasta confusa. Mi aspettavo un prete un pochino più “sciroccato” di quelle che hai presentato (che mi è sembrato normale). 🙂 Perciò voto per parlare ancora un po’ col prete e con Tamburino per capire qualcosa di più.

  • Ottimo primo capitolo. Confesso che ho avuto difficoltà nel scegliere una sola opzione, perchè mi piacciono tutte, ma ho deciso per Ottavino che parla con Tamburino. Certo che ne succedono di cotte e di crude in questo paesello ahahahaha

        • Eheheh! Chi lo sa! Dioende tutto da dove conducono i lettori! Anche dell’altro non mi aspettavo di certo che si finisse così, ci speravo ovviamente, perchè quella era la trama che avevo in mente, ma a volte le scelte conducono dove meno te lo aspetti… quindi sono appagata di essere riuscita a condurre il lettore dove volevo! Spero vada così anche per questo.
          Orpo, mi son dimenticata di seguire la tua storia oer sapere come vai avanti, provvedo subito! 🙂
          sto leggendo il tuo primo giallo cmq, molto interesante! Se vuoi conocere meglio Ottavino, ti aspetto sul racconto precedente! 😉

  • Intanto bentornata Giulia 🙂
    E così ora siamo tra il sacro e il profano, bene bene.
    Conoscendo il maresciallo Ottavino, credo che si recherà immediatamente dal prete per verificare le dicerie.
    Inizio scoppiettante a dispetto della vacanza rilassante di Ottavino, ti aspetto per il prossimo 🙂

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