Ottavino e l’esorcista

Dove eravamo rimasti?

Adesso: La mattina dopo, con Ottavino che torna in chiesa a sorvegliare Malafede e metterlo con le spalle al muro (75%)

Un nuovo nemico

La Maria svegliò un agitato Ottavino, la mattina seguente, accusandolo di averle tirato, durante la notte, non poche sberle. Il caso di Malafede continuava a turbargli il sonno: il suo sesto senso lo metteva in guardia nei confronti di quell’uomo. Era come se una campanella molesta e squillante trillasse di continuo nel sul orecchio.

– Dovresti parlarci e farla finita – replicò la Maria preoccupata dalle profonde occhiaie che cerchiavano gli occhi neri del marito. Non lo aveva mai visto così turbato. – In fondo pare che sia un buon uomo…

– Non cominciare anche tu a osannarlo! È un impostore, te lo dico io, e lo dimostrerò, anche a costo di scendere a patti con il diavolo stesso! – e senza badare alla replica scandalizzata della moglie, Ottavino si diresse deiciso verso la canonica.

Riprese stizzito un paio di passanti che lo guardavano con compassione ed astio messi assieme, come si fa con un bambino petulante che non capisce e che non vuole capire. Arrivato davanti alla casa del prete, stava per bussare quando la porta si aprì e lo stesso Malafede usciva.

– Maresciallo! Mi scusi, non sapevo che era appostato qui dietro!

– Sono appena arrivato, e dobbiamo parlare!

– Ma certamente, quando vuole… in caserma? O qui sul sagrato?

– Dove le pare.

– Allora andiamo al bar va bene?

Ottavino si diresse imperterrito dall’Umberto, a pochi passi da lì, ed entrò gettando un’occhiataccia a tutti i presenti. Al bancone, l’Umberto serviva caffè al Mario e stava per apostrofare il Maresciallo con il solito nomignolo sui suonatori quando incontrò il suo sguardo e ci ripensò. I dua arrivati si accomodarono a un tavolino: Ottavino con la faccia paonazza di chi a stento sta trattenendo insulti; Malafede con un sorriso compiaciuto.

– Ebbene?

– Lei è malato?

Malafede non fece una piega, si limitò ad abbassare il capo e poi disse, con una voce che a Ottavino parve più alta del dovuto: – Aihmè… purtoppo sì.

Nel bar tutti trattennero il fiato, non si sentiva volare una mosca. Ottavino capì di aver scelto il luogo sbagliato per le sue domande, ma ormai non poteva più cambiare senza destare sospetti, così continuò: – e di che cosa?

– Una malattia presa quando facevo il predicatore… più precisamente, durante il mio primo esorcismo!

– E così è andato dal Fausto a farsi prescrivere la cura… che solo lei conosce… e mi dica, che cosa fa questa malattia? Che sintomi presenta?

– Oh, non deve preoccuparsi, non è contagiosa!

– Fa niente, la mia è pura curiosità… che malattia richiede degli intrugli capaci di mettere a tappeto un cavallo?

Malafede alzò di scatto la testa, e guardò Ottavino con occhi glaciali. Il Maresciallo si tirò indietro d’istinto.

– Non le conviene indagare troppo a fondo sulla questione… sono informazioni che non le sarebbero di alcuna utilità.

– Questo lo deciderò io. – rispose Ottavino risoluto, mentre sudava freddo. Non si sentivano i soliti brusii da bar: tutto era immobile, come se il tempo si fosse fermato. Poi, di scatto, la testa di Malafede si chinò all’indietro, della bava iniziò a colargli lungo il mento e dalla sua bocca uscirono mugolii incomprensibili. Ci fu un eterno momento di silenzio, in cui gli astanti presero nota del malore, dopodichè si scatenò il panico.

– Il diavolo!

– Si sta impossessando ell’esorcista!

– È la fine!

L’unico a mantenere la calma fu il Fausto, che era entrato poco dopo i due. Si avvicinò al tavolo, frugò nel pastrano di Malafede e cavò una boccetta azzurra. Contò tre gocce su un cucchiaino e le cacciò a forza nella gola del domenicano. Nel giro di due minuti, questi tornò in sè, biascicò uno “spiacente” e si accasciò sul tavolo sfinito. Ottavino era in preda ad emozioni contrastanti: allibito per la manifestazione della malattia di Malafede, che pareva una specie di convulsione; frastornato perchè aveva la sensazione di esserne stato la causa; impaurito perchè il suo subconscio gli diceva che si stava facendo un nemico, se non potente, quantomai pericoloso; e arrabiato, perchè aveva la sensazione di essere stato raggirato in qualche modo.

*

Malafede rimase a letto per tutto il giorno seguente e quello successivo, destabilizzato dal malore che lo aveva colto al bar. Ottavino si recò in canonica più volte, e sempre si ritrovò davanti una perpetua scorbutica che lo cacciava in mal modo. Riuscì a parlare con un don Simone parecchio provato, che lo esortava a pregare perchè non ci fossero nuovi casi nel frattempo, e che nella foga di accelerare la guarigione, urlò per tutta la chiesa che, se si fosse rimesso in tempo, Malafede avrebbe officiato la messa della domenica mattina.

*

Malafede prese il calice, consacrò le ostie e poi si dispose per darle ai fedeli. Ottavino non era più riuscito ad avvicinarsi, ma il campanello d’allarme continuava a sonargli in testa, specialmente ora che stava assistendo alla messa della domenica.

Ad Ottavino parve di cogliere un movimento diverso quando Malafede diede l'ostia:

  • Alla Maddalena, la locandiera (25%)
    25
  • All'Umberto, il barista (0%)
    0
  • Alla Maria, sua moglie (75%)
    75
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128 Commenti

  • Bel finale, la trovata della comitiva di tifosi mi ha fatto proprio ridere. 😀
    Però, potevo Ottavino! Malafade è riuscito a sfuggirgli. Certo un seguito ci starebbe bene. Almeno per dare a Ottavino la soddisfazione d’aver catturato un furfante e a noi lettori la possibilità di sorridere alle sue indagini. 🙂
    Comunque, brava. Bella storia. 😉

    • Ciao Danica, sono contenta che la storia ti sia piaciuta! Per il seguito, vedremo… ora devo finire il primo libro di ottavino e i bauli scomparsi e già stavo andando in confusione con le due storie, mi sa che tento un altro genere, e darò a Ottavino un pò di tempo per riprendersi… eheheheh! 🙂 grazie per aver seguito la storia! Alla prossima!

    • Eheheh! Anche io da milanista sono contenta del finale! È stato arduo trovare qualcosa di spassoso e al contemoo veritiero… fortuna che wikipedia e internet hanno risolto il problema!
      Per ottavino, vedremo… adesso sto finendo il libro tratto dalla prima indagine che ho scritto anche qui, e se ne inizio un’altra con lui rischio di fare troppa confusion… e poi volevo provare qualche genere diverso. Vedremo! Grazie per aver seguito, e contenta che ti sia piaciuta! 😉

    • Ciao Danica, mi fa piacere che ti abbia ricordato qualcosa di vissuto, almeno sono sicura che in qualche modo sto rendendo la storia e i personaggi “ancorati al reale” e non troppo artefatti! La Maddalena aveva un suo perchè, ma anche la moglie di Ottavino! E il perchè è uno solo… anche se lo scopriremo tra poco, senza che spoilero niente! 😉 alla prossima, e grazie di continuare a seguire!

  • Molto bello questo episodio. Soprattutto per l’imbarazzo tra le tante piste da seguire per risolvere questo caso. 🙂 Però io voglio proprio vedere cosa ha dato il medico a Malafede.
    Il finale con il Barbera mi ha fatto proprio ridere e ripensare al racconto precedente. Della serie: “vuoi vedere che Malafede si farà fregare anche lui da quel vino?” 😀
    Buone feste. 🙂

    • Ciao Danica, scusa il ritardo nel risponderti ma son stata presa dalle feste e non avevo connessione internet… ehehe sto giusto per pubblicare il nuovo episodio! Spero che ti piaccia anche questo nuovo capitolo…. 😀
      Ahahahah sarebbe un bel risvolto in effetti, per la serie: quale che sia il caso di Ottavino, si sa che il colpevole è sempre il barbera! XD

    • Ciao! Tranquilla, siamo già al sesto, quindi sicuramente continuerò, come fatto finora a dire sempre qualcosina sul signor Malafede… spazio permettendo! Ma entro la fine della storia si saprà tutto quanto necessario, tranquilla! 😉
      Come accennato, probabile che Ottavino riprenda a Gennaio, quindi ti augro buone feste, se non ci si sente prima!

    • Ho in mente un paio di cose per quegli intrugli, mo devo giocarmela bene, perchè a seconda di quello che dirò prenderemo strade differenti! 🙂 per ora pare proprio che si vada su questa strada…
      come anticipato nei commenti, è mokto probabile che Ottavino riprenda a gennaio, se non riesco prima! Buone feste nel caso! 🙂

  • Vediamo la prossima persona “posseduta”, anche se almeno un inizio di indagini sul passato di Malafede ci starebbe bene.

    “diffidente verso tutto ciò che non aveva una spiegazione logica”
    Anche io sono così. Più o meno.

    Che gli incredienti chiesti al medico abbiano a che fare con le “possessioni”?

    • Ciao mago! Sono contenta che la storia stuzzichi il tuo interesse! 🙂
      eh… dove vado a parare non posso certo dirtelo, diciamo che ho in mente qualcosa e spero di riuscire a condurre in quella direzione anche voi lettori, cosa non semplice ovviamente! Altrimenti inventerò qualche alternativa che spero non troviate deludente! 😉

  • Vado controcorrente, perché non è che abbia capito molto con questo episodio. Sono rimasta confusa. Mi aspettavo un prete un pochino più “sciroccato” di quelle che hai presentato (che mi è sembrato normale). 🙂 Perciò voto per parlare ancora un po’ col prete e con Tamburino per capire qualcosa di più.

  • Ottimo primo capitolo. Confesso che ho avuto difficoltà nel scegliere una sola opzione, perchè mi piacciono tutte, ma ho deciso per Ottavino che parla con Tamburino. Certo che ne succedono di cotte e di crude in questo paesello ahahahaha

        • Eheheh! Chi lo sa! Dioende tutto da dove conducono i lettori! Anche dell’altro non mi aspettavo di certo che si finisse così, ci speravo ovviamente, perchè quella era la trama che avevo in mente, ma a volte le scelte conducono dove meno te lo aspetti… quindi sono appagata di essere riuscita a condurre il lettore dove volevo! Spero vada così anche per questo.
          Orpo, mi son dimenticata di seguire la tua storia oer sapere come vai avanti, provvedo subito! 🙂
          sto leggendo il tuo primo giallo cmq, molto interesante! Se vuoi conocere meglio Ottavino, ti aspetto sul racconto precedente! 😉

  • Intanto bentornata Giulia 🙂
    E così ora siamo tra il sacro e il profano, bene bene.
    Conoscendo il maresciallo Ottavino, credo che si recherà immediatamente dal prete per verificare le dicerie.
    Inizio scoppiettante a dispetto della vacanza rilassante di Ottavino, ti aspetto per il prossimo 🙂

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