Dialogo tra passato e presente

Dove eravamo rimasti?

Chi è Robert? La persona che ha segnato la sua esistenza (100%)

2. Al momento giusto.

Anne era una ragazza nella norma, non aveva niente di più o di diverso rispetto a qualsiasi sua coetanea. L’unica cosa che la scostava dalla massa femminile comune era il suo altruismo e la sua disponibilità. Cercava di accontentare tutti per quanto le fosse possibile, nonostante spesso si ritrovasse a donare senza ricevere niente in cambio. La sua felicità risiedeva nel sorriso degli altri, sdolcinato e scontato da dire, ma pur sempre la verità. 

Ma Anne, miei cari lettori, nonostante possedesse ogni caratteristica che la potesse identificare in una nuova principessa Disney, aveva un carattere piuttosto forte; detestava essere presa in giro. Detestava altrettanto che le persone potessero approfittare della sua disponibilità. Per questo, spesso e volentieri, la buona e disponibile ragazza rivelava un lato del carattere che in pochi potevano vedere. 

30 giugno 1996

Serata piacevole, sguardi rubati e un po’ di amarezza a fine serata. 

Il piccolo diario rosso sulla prima pagina aveva questa data.

Quella sera Anne e Jackie, una sua cara amica, decisero di andare in un locale che fino a quel momento avevano frequentato poco, il Club 64. Si sedettero in uno dei tavolini all’aperto e davanti al loro drink iniziarono a godersi la serata. 

Poco più avanti, in un tavolo leggermente più grande, un gruppetto di quattro ragazzi faceva altrettanto, ma uno tra questi riuscì a catturare l’attenzione di una delle due ragazze.

“Non ti toglie gli occhi di dosso!” disse Anne con un sorriso forzato a Jackie. 

Anne non era gelosa o invidiosa dell’amica, era soltanto abituata. Essendo una ragazza normale, senza arte né parte, non capitava spesso che i ragazzi la notassero, soprattutto in compagnia di Jackie, che a differenza sua, aveva un’immagine che spiccava rispetto alle altre; era molto bella.

Jackie abbassò lo sguardo e sorrise. Il ragazzo vide l’imbarazzo nei suoi occhi, si avvicinò e la invitò a prendere qualcosa da bere. Jackie guardò Anne come pregandola di poter andare, ed Anne, da buona amica che era, le fece un sorriso ed annuì. 

Il resto della serata Anne lo passò da sola seduta al tavolo davanti al suo drink. Se non altro aveva la possibilità di osservare ciò che aveva intorno. In mezzo alle tante persone che quella sera erano al Club 64, una in particolare attirò l’attenzione di Anne: era un ragazzo dai capelli rosso ramato, una distesa di leggere lentiggini sul viso e due occhi color nocciola. In quegli occhi la ragazza ci aveva visto un sacco di dolcezza e difficilmente si sbagliava su queste cose. Anche lui la notò, ma non la guardava con altrettanta insistenza come faceva lei, sembrava quasi distratto. 

Per Anne era comunque una conquista, data la sua poca fortuna in amore. Non sperava di rivederlo, affatto, avrebbe solo avuto un ricordo piacevole di quella serata e di quel ragazzo. 

Jackie e Marcus, il nuovo pretendente, tornarono al tavolino di Anne e Jackie con un grande sorriso stampato in faccia le disse: 

“Marcus vorrebbe presentarti un suo caro amico!”. Lo sguardo di Jackie, luminoso come poche volte, fu un incentivo in più per Anne ad accettare la proposta. 

“Lo vedi? È quello là, quello con i capelli rossi” disse Jackie nell’orecchio dell’amica. 

I tre si avvicinarono al ragazzo che Anne aveva notato per tutta la sera. Non le sembrava vero, il cuore iniziava a batterle più veloce del solito, era emozionata. 

Il ragazzo si girò, ma non ebbe la reazione che Anne si aspettava; si presentò, ma passati i pochi secondi della stretta di mano, il ragazzo tornò a parlare con i suoi amici. 

Ancora una volta Anne non era stata notata. Sconfitta ed arrabbiata, tornò a casa decisa, per il carattere che aveva, a non arrendersi alla prima sconfitta con quel ragazzo. Presto sarebbe tornata in quel locale sperando di trovarci anche lui. 

I giorni passarono, le giornate si fecero sempre più afose e una sera, sempre insieme alla sua inseparabile amica Jackie, fece ritorno al Club 64. 

10 luglio 1996

Anche stasera Club 64. Come dice il proverbio, “chi la dura la vince”. 

Si, perché quella sera Anne fu notata con uno sguardo diverso dal ragazzo dai capelli rossi. Quella sera non le toglieva gli occhi di dosso. Ad un tratto prese coraggio, e con le guance arrossate si avvicinò ad Anne e le disse:

“Ciao! Sono Robert, ricordi?” 

“Sinceramente no, mi dispiace” rispose Anne, cercando di mascherare la bugia abbassando lo sguardo.

“Ci siamo conosciuti, proprio qui, un paio di settimane fa! Tu sei Anne, giusto?”

“Adesso ricordo! Si sono proprio io, ancora tanto piacere” rispose Anne che ad ogni risposta arrossiva sempre di più.

“Vieni con me” disse Robert. La prese per mano e si allontanarono dal locale.

“Ma neanche ti conosco, dove andiamo?” rispose Anne quasi scocciata dalla prepotenza di quel gesto.

“Non lo so, ho solo sentito il bisogno di portarti via da qui. Alla fine non importa dove, ma con chi.. Giusto?” 

L’aveva definitivamente conquistata. Anne amava tutto quello che non era scontato. E Robert non lo era per niente.

Robert dove porterà Anne? E cosa succederà?

  • In un altro locale dove stare più tranquilli, senza sguardi indiscreti. I due ragazzi passeranno una piacevole serata. (0%)
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  • Da nessuna parte, Robert la farà solo salire in macchina, sperando di rubarle qualche bacio. (0%)
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  • In un giardino fiorito a guardare le stelle. I due avranno l'occasione di conoscersi meglio. (100%)
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