Gli invisibili

Dove eravamo rimasti?

Chi è Enzo? Come aiuterà Jimmy? Enzo gli offre un panino e una ciotola d'acqua per il cane (100%)

Enzo

Enzo era indaffarato dietro al bancone, stava sistemando le ultime cose prima della chiusura. Guardò Jimmy con aria indifferente e tolse dal frigo alcuni rimasugli di formaggio e un fondino di prosciutto.

-Vedo che hai compagnia- disse senza guardarlo.

Jimmy accarezzò il cane e non rispose. L’uomo, con fare sbrigativo posò il tutto sul bancone

-Aspetta-  disse dopo un po’ -qui c’è del pane, se vuoi fai a metà con il cane, vedi tu. Fai in fretta però, sto chiudendo-.

Jimmy iniziò a raccogliere il cibo, mise le sue monete vicino alla cassa e fece per uscire.

-Senti, devo parlarti. Non adesso, passa domani, prima dell’apertura. Meglio senza cane, sai i clienti…non tutti gradiscono-.

Jimmy raggiunse il suo giaciglio e inizio a sbocconcellare il misero pasto.

-Ciao- disse qualcuno. Jimmy alzò gli occhi e vide una giovane ragazza che lo guardava con occhi sorridenti.

-Mi chiamo Daniela, ti ho portato un po’ di the caldo- disse con fare serio.

-Guarda, lascia stare. Se vuoi fare la tua opera buona vai in fondo alla via, trovi Calogero, lui piglia tutto. Io non voglio niente,ok?-

-Certo, certo. Pensavo potesse farti piacere. Ok me ne vado, ma come ti chiami?-

-Jimmy-

-Sei italiano? Un nome insolito-

-Certo che sono italiano. Hai mai sentito parlare i Jimmy Hendrix? E’ il mio idolo! Così ho deciso di chiamarmi come lui-

-Cos’ha il cane? E’ ferito?-

Ma Jimmy non la degnò di alcuna risposta e la ragazza lo lasciò senza aggiungere altro.

La notte sembrava interminabile. Il freddo attraversava impietoso gli strati del suo sacco a pelo. L’unico calore proveniva dal corpicino del povero cane che si era accovacciato accanto a lui. Aveva appena preso sonno quando un dolore acuto alla schiena lo svegliò all’improvviso.

-Su alzati, dai muoviti- intimò un poliziotto in divisa, spingendolo con i piedi.

-Hai i documenti?-

-No, non ho nulla- Jimmy balzò in piedi guardando sospettoso il poliziotto. In realtà erano in due, l’altro parlava al cellulare e sembrava disinteressarsi di lui.

-Devi andartene, qui non è possibile bivaccare. Vai al dormitorio, vai dove ti pare, ma prendi i tuoi stracci e sparisci.-

Jimmy iniziò a raccogliere le sue cose e fece un enorme fagotto e piano piano si incamminò lungo la via accompagnato dallo sguardo severo dei due uomini.

La notte si stava lentamente dileguando lasciando spazio ad una timida luce. La città si stava svegliando. I bus riprendevano il loro tragitto e i furgoni passavano veloci tra le auto che si infittivano sempre più. Il rumore delle serracinesche  gli fece ricordare l’appuntamento con Enzo.

La luce era accesa e Jimmy bussò per farsi aprire. Dopo qualche istante Enzo girò la chiave e la porta si aprì.

-Bene, siediti. Ho portato del caffè da casa. Cosa diamo al cane?-

– Va bene qualsiasi cosa. Cosa vuoi? –

Enzo sistemò un tavolino e due tazze che riempì di un liquido nerastro fumante e mise degli avanzi in piattino di carta per Birba.

– Un tizio mi ha proposto un affare. Una cosa che mi interessa ma che non posso fare da solo. Così ho pensato a te. Siamo amici no? E poi mi sembri uno capace, nel senso che…si, insomma ..uno che si fa i cazzi suoi, no?

-Che affare?-

-Una roba…Jimmy…che ci farà cambiare vita!- disse Enzo con gli occhi che brillavano.

-Praticamente tu non devi fare nulla. Vieni tutte le sere e mangi come al solito. Io ti darò delle bustine. Durante la sera verrà qualcuno da te e le consegnerai. Basta. Tutto qui. Ma tu avrai la tua parte.-

-Che merda mi vuoi rifilare eh?- disse Jimmy con veemenza

– Devo spacciare?-

-Ma che spacciare, devi fare da tramite. Tutto si svolgerà da me. Il mio amico, un turco, mi porterà la roba già prenotata e numerata. Saranno in tre a comprarla? Io ti darò tre bustine. Saranno in  dieci?  Ti darò dieci bustine. Loro lasceranno i soldi nel negozio e ritireranno la roba da te. Che ne dici?- Enzo guardò Jimmy speranzoso.

-Hummm…..Non mi sembra una buona idea. Quei bastardi di poliziotti questa notte sono venuti a prendermi a calci mentre dormivo, se si accorgono che ho della roba finisco dentro, e poi cosa ci guadagno?-

-Beh, un po’ di soldi sono per te. E poi, caspita! Un minimo di riconoscenza me lo devi eh? Ti ho sfamato fino adesso senza mai chiederti un cazzo di niente e adesso che mi capita l’occasione della mia vita…senti, solo tu puoi aiutarmi. Chiaro. Lo facciamo per un po’, mica per sempre- Enzo cominciava a spazientirsi. Non vedeva nell’amico lo stesso suo entusiasmo. Anzi gli sembrava pieno di remore e paure.

-Ma dove la metto? La roba, intendo-

– La puoi mettere nella fasciatura del cane. Chi vuoi che vada a vedere. Chi la ritira, ti butterà qualche soldo e ti dirà “Prosit”. A quel punto accarezzando il cane, prendi la bustina e gli darai la mano passandogliela e risponderai “Prosit”. Tutto qui.-

-Che te ne pare?- Insistette Enzo.

-Non so. Ci devo pensare. A dire il vero io sono stato sempre contro a queste cose. Uno sballo ogni tanto ci può stare. Una canna o una sniffata quando sei giù mi sta bene….ma questa cosa organizzata…non so mi fa un po’ schifo.

Cosa deciderà Jimmy?

  • denuncerà alla Polizia il losco traffico (0%)
    0
  • Manderà al diavolo Enzo e cambierà zona (67%)
    67
  • Accetterà la proposta di Enzo. (33%)
    33
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