La Scelta
Questo primo capitolo riporta eventi realmente accaduti e storicamente documentati.
Ciò che ne seguirà nei prossimi episodi sarà, invece, pura fantasia.
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Nel 1990 il Dipartimento di Stato americano stila una lista di terroristi internazionali, soggetti indesiderati da arrestare e a cui è impedito l’accesso nel paese.
Nel luglio dello stesso anno Omar Abdel-Rahman ottiene, grazie ad un agente della CIA operante all’interno dell’Ambasciata americana di Khartoum, Sudan, un visto turistico per entrare negli Stati Uniti. La primavera successiva, a visto ormai scaduto, a Rahman è riconosciuta la Carta Verde da un Ufficio Immigrazione del New Jersey. Inizia così la sua permanenza negli Stati Uniti, in particolare a New York.
Il nome di Rahman è presente nella lista dei terroristi prima ancora del suo ingresso nel paese.
Lo sceicco nasce cinquantadue anni prima in Egitto. Cieco dall’infanzia a causa del diabete, studia il Corano in braille e consegue un dottorato in esegesi coranica nel suo paese natale. L’opposizione al governo laico è da subito una caratteristica salda della sua lotta politica. Vanta due mogli, dieci figli e diversi anni in prigione in Egitto a causa della sua affiliazione a organizzazioni estremiste e ai suoi contatti con uomini di punta di Al Qaeda. Si crea una nomea come studioso dell’Islam e punto di riferimento religioso per i combattenti. Il suo più grande successo è l’emissione della fatwa, condanna a morte, nei confronti del presidente egiziano Anwar Sadat, che verrà ucciso di conseguenza.
Scarcerato trova una nuova patria in Arabia Saudita, in attesa che i suoi contatti in Sudan, terreno fertile per le nuove organizzazioni estremiste islamiche, gli permettano di raggiungere le moschee di New York nel 1990. Da lì continuerà a predicare e organizzare attentati verso obiettivi civili e militari.
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La nostra storia si svolgerà nel 1990, forse in un luogo solo o forse nell’intero mondo. Uomini e donne di ogni religione e patria si sono ritrovati innumerevoli volte, nel corso della storia, di fronte alla scelta di ciò che è giusto o sbagliato. Spesso è il carattere che determina quella scelta, altresì è il bisogno, la disperazione, la consapevolezza, la follia o l’amore. Quale che ne sia la motivazione la scelta si prospetta ardua e nessuno di noi ci si può sottrarre.
Potrebbe essere arrivato il momento per Stephen Anderson, segretario dell’ambasciatore americano a Khartoum e agente speciale della CIA, di decidere da che parte schierarsi. Saprà fare la scelta giusta?
O forse sarà una giovane donna di origini saudite, residente a New York, a trovarsi di fronte a una scelta che le cambierà la vita. Raja Hawsawi sarà consapevole della portata delle sue decisioni?
Un’ultima possibilità, una giornalista egiziana pronta a tutto per fare la sua parte. A quale rischio, lo scoprirà vivendo. Qismad Ghitani riuscirà a trovare il coraggio e la forza di tener fede alle proprie promesse?
Andiamo a iniziare.
Chi sarà il protagonista della storia?
- Qismad Ghitani (27%)
- Raja Hawsawi (64%)
- Stephen Anderson (9%)

26/05/2016 at 18:54
“…il pensiero non fa in tempo a raggiungere la coscienza che il buco che ha in fronte inizia a sanguinare.” è il riassunto intero di questa storia dal finale amaro ma tremendamente vero. Chi in nome di Dio, chi in nome dell’ego, chi in nome di una bandiera, tutti facciamo delle scelte. Nessuno può dirci con assoluta certezza se giuste o sbagliate. Bravissima, Serena.
23/05/2016 at 17:48
Spettacolare! Bravissima!
Un finale emozionante ed intenso! Complimenti!
Al prossimo racconto! 😉
21/05/2016 at 16:35
Ottimo finale, davvero brava!!! 🙂 al prossimo racconto.
20/05/2016 at 13:26
Grande finale, amaro e purtroppo autentico.
Tutti facciamo delle scelte e questo di per sé dovrebbe terrorizzarci, perché non abbiamo quasi mai abbastanza informazioni per fare la scelta più giusta. Questo in un certo senso vale anche per chi prende certe strade di sangue ed è paradossalmente ciò che li rende fanaticamente convinti di essere nel giusto.
Arrivederci al prossimo racconto!
19/05/2016 at 20:29
Quando un autore scrive una frase come questa: ” … il pensiero non fa in tempo a raggiungere la coscienza che il buco che ha in fronte inizia a sanguinare. …” , ha già vinto. Perchè, che tu l’abbia scritta coscientemente oppure no, questa frase racchiude il tema di tutta la storia e con esso gli intenti dei terroristi e delle vittime. Una metafora eccellente: non capisco dove si annida il male e lui mi ha già colpita al cuore. Ottimo e irreversibile, ormai sei consacrata come una vera scrittrice dotata di intuito poetico e raziocinio invidiabile.
Niente tiene testa a un simile epitaffio. Il resto è noia, come diceva il califfo, poiché nessun “maltorto” giustifica la vendetta, se di vendetta si parla e non di complotto. Ma questa è un’altra storia. Tu hai vinto prima di cominciarla.
19/05/2016 at 21:07
Ciao AmoMarta e… grazie! Sei davvero troppo buona, prendo ogni complimento e lo custodisco con cura e sinceramente. Grazie davvero.
Hai descritto meglio tu l’importante di quella frase, te ne sono grata. 🙂
19/05/2016 at 19:40
Ecco perché non volevo il rosso!
Un bel finale comunque, forse più vero così che non con un lieto fine. Te l’avrò già detto forse, ma questo modo di raccontare la Storia attraverso dei personaggi ti riesce molto bene(cfr. Il cestaio), forse grazie anche ai tuoi studi. Spero di rileggerti ancora, “anche” su questo sito 😉
19/05/2016 at 21:05
Ciao! Sono contenta che ti sembri più vero un finale del genere, del resto la realtà è questa e non tutte le storie finiscono con un “vissero felici e contenti”. Giusto o sbagliato, è così.
E grazie per tutto il resto 🙂 la storia è una mia passione, sono felice di riuscire a coniugarla con la fantasia.
19/05/2016 at 19:10
“Quanto spesso ci capita di prendere decisioni avventate e non badare all’istinto…” succede quando il destino è già scritto e niente può modificarne i piani. Mi è piaciuta la tua riflessione sul fatto che i personaggi di questo racconto sono finti ma, al tempo stesso, veri perché hanno fatto delle scelte ed è proprio in quel momento che si determina il destino proprio e di quelli che subiranno le conseguenze di quella scelta (vedi Fatma con Raja e le vittime dell’attentato). Che siano giuste o sbagliate non sta a noi determinarlo.
Complimenti per la storia e la bravura che hai mostrato nello scriverla, torna presto. Un abbraccio 🙂
19/05/2016 at 21:04
Grazie Anna, hai compreso benissimo il mio intento e il mio pensiero riguardo a questa storia. Ti ringrazio di avermi fatto compagnia per tutta l’avventura:)
19/05/2016 at 16:15
Degna conclusione della storia, cos’altro aggiungere: brava e avanti con la prossima storia!
19/05/2016 at 16:32
Grazie Mrs!!! Spero di vederti alla prossima avventura 🙂
19/05/2016 at 14:36
Mi piace anche al di fuori della trama in sé. Questa storia probabilmente si è ripetuta più di una volta nel mondo reale!
Certo però quella lettera vuoi farmela rimanere sullo stomaco eh XD 😉
19/05/2016 at 14:46
Uno dei tanti ghiribizzi del destino che rimarranno segreto 😛
19/05/2016 at 14:30
E il rosso del pericolosi è avverato.
Grande storia, Serena, spero di rivederti presto su questi schermi 🙂
19/05/2016 at 14:33
Grazie a te per avermi sempre seguito 🙂
18/05/2016 at 06:14
“Spesso suggerisce il bene, ma molto più sovente bisbiglia il peggio”. Bellissima questa frase sul Destino. Comunque sono propenso per la liberazione, anche se spero che un po’ di pericolo per mantenere alta la tensione ci sia lo stesso
19/05/2016 at 09:42
Ciao Mattia, oggi stesso pubblicherò… salvo imprevisti :P! grazie!
17/05/2016 at 11:14
Luce! Sempre belli i tuoi capitoli! Son curiosa di vedere come si conclude… e spero non sia scontato 😉
19/05/2016 at 09:41
Ciao Giulia, spero anche io di sorprenderti!
16/05/2016 at 18:08
Arrivo in ritardo, ma arrivo. Voto la luce…sperando di trovare un po’ di azione, ma anche la fine del tunnel 🙂
Brava
17/05/2016 at 07:45
Grazie Mrs, per avermi seguito per tutta questa avventura!
17/05/2016 at 07:45
Grazie Mrs, per avermi seguito per tutta questa avventura!
16/05/2016 at 09:14
Liberazione.
Brava, Serena, attendo il finale.
17/05/2016 at 07:45
Pubblicherò a breve, grazie Trix!
14/05/2016 at 10:17
Voto luce, in situazioni di intrighi e complotti la pr ferisco.
Ogni tanto mi attardo e devo recuperare. Forse l’ho già scritto: che tristezza Alì, gli si addice proprio una frase/considerazione/titolo che ha coniato una grandissima: La banalità del Male.
Quando scrivi sei efficace come un rasoio sopra un’appendice infiammata. 🙂
14/05/2016 at 15:27
Uh grazie del complimento originale 😛
14/05/2016 at 15:42
Sono un bollito misto! Il mio complimento ‘originale’ prevedeva un bisturi al posto del rasoio, sarà che stavo per farmi la barba quando l’ho scritto.
Pardon!
12/05/2016 at 09:37
credo che il “giusto” finale sia il rosso. Ciao Serena
12/05/2016 at 12:31
Grazie Guy, sembra che sia piaciuto a tutti 🙂
11/05/2016 at 18:20
Rosso… pericolo!
È quello a cui ho pensato leggendo il capitolo, si va in “quella” direzione, quella verso cui tendono tutti gli attacchi terroristici purtroppo.
BRAVA come sempre nel delineare in modo accurato ambientazione, personaggi ed emozioni 🙂
11/05/2016 at 18:51
Ciao Anna grazie!! 🙂 Sono tre finali molti diversi tra loro, vedremo 🙂 anche se mi sembrate tutti attratti dal rosso!
11/05/2016 at 17:22
Recuperato, ne valeva la pena.
Ora qua ci vorrebbe il filo rosso!
11/05/2016 at 18:50
Ciao Sandro 🙂 contenta di averti qui
11/05/2016 at 17:00
Celeste liberazione.
Peccato che questo intreccio di reale e possibile sia già alla fine, lo gestisci sempre molto bene.
11/05/2016 at 18:50
Ciao Gabriele, ti ringrazio. Non è facile in certi momenti, ma tento sempre di mantenermi su un’immaginaria linea di confine tra fantasia e verità.
11/05/2016 at 16:05
Direi celeste, liberazione. Ma liberazione per chi?
Lo scopriremo solo vivendo 😉
11/05/2016 at 18:49
Eh si, questa volta sono tutte opzioni da scoprire. In tutti i sensi. Il finale sarà ugualmente intenso, ma in tre modi molti diversi, quasi opposti. Grazie Danio!
11/05/2016 at 15:09
Rosso, pericolo, ma… serena, il prossimo è l’ultimo!
Troppo vero questo Alì, uno dei troppi oppressi dalla propria incapacità di decidere che quando ne hanno l’occasione fanno sempre la scelta sbagliata.
Ci avviciniamo alla fine, forza Raja!
Ciao Ciao
11/05/2016 at 18:48
Il pericolo piace a tutti… chissà come andrà 🙂 . L’hai tratteggiato molto bene, poi come dico spesso ogni personaggio, o quasi, meriterebbe più spazio ma i caratteri e gli episodi sono quelli. 🙂 Bisogna condensare, a volte troppo, ma pazienza.
11/05/2016 at 12:35
Luce! E’ l’unico che non riesco a figurarmi!
11/05/2016 at 18:46
Vedrai 😛 forse..
11/05/2016 at 11:53
Ciao!
Voto anch’io rosso! 🙂
Capitolo intenso! Aspetto con ansia il gran finale! Sarà sicuramente emozionante!
Bravissima! Alla prossima!
11/05/2016 at 18:46
Grazie Tiashe! 🙂 Speriamo sia davvero grande..!
11/05/2016 at 11:34
Ciao Serena,
dico “rosso e pericolo” poiché penso che questa storia potrebbe finire in azione, sospesa. Come sospeso è tutto ciò che riguarda il terrorismo. Non ha mai una precisa collocazione, una direzione, non è dato sapere il dove il come il quando… e per cui…
Mi hai ricordato moltissimo nelle intenzioni narrative il secondo episodio di Fort Island, Eve – la protagonista – aveva indagato sui fatti accaduti al WTC di NY durante l’attentato del 1993 e stava facendo un documentario per quello, quando la sequestrarono per portarla a FI. Ed è ragionevolmente nello stesso luogo, le torri gemelle, che la storia si chiude… era un fade-in fade-off.. ma non penso che lo avessero colto tutti 😉 però queste storie un po’ di cronaca un po’ di fantasia sono eccezionali, o almeno lo sono per me e per te, a quanto mi pare di capire. Grande Serena! Ti abbraccio.
11/05/2016 at 18:45
Ciao cara 🙂 grazie della presenza e sono felice che fino alla fine ti soddisfi questa storia.
Questa per me è solo la seconda volta, per le storie vere/romanzate e devo dire che mi piace molto. Poi io adoro fare ricerca e informarmi, quindi mi piace molto preparare argomento anche di cui so poco. 🙂
11/05/2016 at 10:40
Rosso, assolutamente rosso per il gran finale. Aspetto! 😉
11/05/2016 at 18:44
Grazie pinkerella 🙂
11/05/2016 at 09:39
ULTIMO CAPITOLO, scusate, sbagliato a scrivere 🙂
10/05/2016 at 17:25
Ciao, io dico noleggia il furgone. Sei riuscita a “sintetizzare” benissimo una realtà che vorrebbe decine di capitoli!
10/05/2016 at 20:25
Grazie Guy, sono contenta di esserci riuscita almeno in parte, è un argomento troppo ampio 🙂
08/05/2016 at 13:04
Io sono per scortare Fatma. Alì per ora mi sembra perfetto per lo scopo: sacrificabile e facilmente gestibile…!
08/05/2016 at 13:57
Purtroppo ho dovuto, per esigenze di caratteri, ridurre molto la parte riversata ad Alì, che sarebbe un personaggio assai complesso. Ma così è 🙂 vedremo
06/05/2016 at 11:12
Ciao,
Voto il furgone.
Non elimina la moglie, l’hai tratteggiato piuttosto bene: è un uomo come troppi di noi sono, usciamo da casa di mamma chiedendo che ci considerino mariti quando continuiamo a comportarci da figli: lui le vuole dire:” ‘Mamma’, sono cresciuto” perché lei glielo possa confermare, abbattendo la sua insicurezza 🙂
‘Vero mamma che sono bravo?’
Bello, mi piace. Sento molto veri i sentimenti di questo debole disgraziato, il tuo mi pare davvero un atteggiamento da ‘storico’: delinei l’ambiente e individui i moventi delle persone.
O da investigatrice 😉
Ciao a presto
06/05/2016 at 12:44
Grazie Jaw. Storica e investigatrice… la prima lo sono davvero per formazione 🙂 e il secondo mi piace, quindi grazie 😛
05/05/2016 at 23:09
Noleggia il furgone.
È stato bello entrare nella mente di Alì ma sicuramente capiremo di più sulla missione di cui parla nei due capitoli finali. Sono qui ad aspettarli, a presto, Serena.
06/05/2016 at 12:43
Ciao Trix, grazie per esser sempre presente. Sono contenta che la storia continui a soddisfarti 🙂 Alla prossima settimana
05/05/2016 at 21:30
Mi è piaciuto molto questo capitolo, soprattutto la parte finale! Bravissima!
Voto noleggiare un furgone.
Alla prossima! 🙂
06/05/2016 at 12:43
Grazie Tia, ne sono contenta !
05/05/2016 at 19:36
Uccidere la moglie o confessarle la verità? Qualunque sia la scelta non plachera’ il suo senso di colpa, talmente palpabile da provarlo insieme ad Alì.
Bravissima come sempre.
05/05/2016 at 20:44
Ciao Anna, grazie di essere sempre presentissima 🙂 Vedremo insieme cosa accadrà
05/05/2016 at 19:32
Noleggia il furgone 😉
Sempre godibilissima la tua prosa anche quando tratta argomenti complessi.
Brava!
05/05/2016 at 20:43
Ti ringrazio davvero Gabriele, un complimento prezioso 🙂
05/05/2016 at 17:47
Triste a atroce da dire, ma il suo ultimo compito è quello di eliminare la moglie.
Bravissima, al prossimo 🙂
05/05/2016 at 20:43
Grazie Danio 🙂
05/05/2016 at 10:34
Un dolore che si chiamava senso di colpa … Già, impossibile scacciarlo, a volte può far meno rumore, ma rimane. Brava Serena! Io voto che noleggia un furgone. 😉
05/05/2016 at 13:00
Grazie pinkerella, felice che ti sia piaciuto… ci avviciniamo alla fine ormai!
05/05/2016 at 10:24
Noleggia un furgone per l’ultimo atto…
il senso di colpa e un destino segnato, dici? questo è un tema complesso che andrebbe lungamente dibattuto ma penso che per alcuni di loro sia in effetti così… 😉
Curiosa di capire come muoverai Alì.
05/05/2016 at 13:00
Ciao Marta, in questa storia vengono affrontati, in modo molto blando s’intenda, temi davvero complicati e di difficile comprensione. Il mio intento non è sicuramente quello di analizzare certi comportamenti in questa sede, sarebbe anche di cattivo gusto, credo. Mi limito a tratteggiare alcuni punti di vista e il resto spetta a voi, giudicarli o meno :).
05/05/2016 at 13:26
Infatti diciamo la stessa cosa. So che non puoi approfondire in questa sede ma penso che sia comunque un buon lavoro, quello che stai facendo 😉
02/05/2016 at 06:53
Sono curioso di approfondire il personaggio e la mente di Fatma! Brava Serena, un racconto davvero interessante, curato nei dettagli ed estremamente verosimile. Al prossimo episodio!
02/05/2016 at 07:33
Grazie Mattia 🙂 a presto!!
30/04/2016 at 19:41
Ciao, mi piace la cura spesa nella definizione dei comportamenti dei personaggi coerentemente con la loro cultura, e le righe finali che lasciano intendere la preparazione di qualche piano: voto per mostrare cosa intende Fatma per mondi alternativi, se un’alternativa allo scontro fa culture oppure un vero e proprio cambio di prospettive. A presto!
02/05/2016 at 07:31
Ciao Ilario e grazie 🙂
29/04/2016 at 22:07
Fatma che riflette mondi alternativi, cosa può essere più emozionante?
Sempre molto brava, Serena.
Sarebbe importante conoscere il tuo parere alla mia scrittura, non dico adesso, sembrerebbe un invito fastidioso, ma magari del mio vecchio racconto concluso, tanto per sapere cosa ne pensi 😉
30/04/2016 at 18:33
Beh ti ringrazio per il complimento sottointeso 🙂 e ci verrò sicuramente. Grazie di essere sempre presente tu, qui 🙂
29/04/2016 at 20:22
Bellissimo episodio! Mi intrigano gli occhi verdi ovviamente! Ma andrà bene qualunque altra scelta! 🙂
30/04/2016 at 18:32
Grazie Giulia 🙂 anche a me quell’immagine piaceva in modo particolare 🙂
29/04/2016 at 11:14
Seguiamo Alì. Brava come sempre
29/04/2016 at 12:00
Ti ringrazio Guy 🙂 alla prossima
29/04/2016 at 05:27
Occhi verdi e scaltri… peccato che sono in minoranza 🙁
“Navigavano in solitaria il disegno di un sole e di una rondine” semplicemente poetico. BRAVA.
29/04/2016 at 10:34
Ciao Anna 🙂 grazie per i bei complimenti sempre rinnovati e forse non del tutto meritati.. ma me li tengo stretti 🙂
28/04/2016 at 20:24
Fatma!
Dopo che l’hai descritta così!
E poi mi piace l’immagine di occhi verdi che riflettono mondi alternativi.
29/04/2016 at 10:34
Ciao Gabriele 🙂 grazie di essere passato, sempre puntuale! :). Sono contenta che quella frase abbia incuriosito alcuni di voi
28/04/2016 at 18:16
Alì.
Ogni capitolo scorre che è un piacere! Bravissima!
Alla prossima! 🙂
29/04/2016 at 10:33
Non pensavo che Alì sarebbe stato così gettonato… bene!! E grazie a te per esserci sempre 🙂
28/04/2016 at 18:06
Vedo le dita di Raja che volano sulla tastiera. Odio? Rancore? Non lo so, ma mi piace l’idea.
Bel pezzo, come sempre d’altronde 🙂
29/04/2016 at 10:29
Lo scopriremo presto 😉 Grazie Danio!
28/04/2016 at 15:00
Rinnovo i complimenti per i testi e la tua capacità di raccontare che incanta.
voto le scarpe…come potrebbe essere diversamente! 🙂
29/04/2016 at 10:28
Eeheh in effetti, è una scelta perfetta per te 😉 Grazie!
28/04/2016 at 11:59
Punto su Alì! Anche se pure Raja aveva il suo perché ;3
29/04/2016 at 10:27
Una visione maschile ogni tanto ci sta bene…. o no? 😛
29/04/2016 at 14:11
Ho già la mia, di solito mi basta ù.ù
28/04/2016 at 11:53
Eccomi, un po’ in ritardo!
Parli di intensità, tu, che ogni volta che ti leggo sono tentato di scrivere una mail alla redazione chiedendo perché a te concedano millemila caratteri in più oltre i 5mila di noi mortali. Poi li conto e scopro con sorpresa che semplicemente tu li usi meglio. Sei una bimba che gioca con un sacchetto d costruzioni e ne tira fuori cose che i coetanei si sognano.
Brava, rinnovo i complimenti. e voto per la tastiera.
29/04/2016 at 10:26
Jaw eh.. che dire.. mi fai anche un po’ arrossire (e non in senso metaforico :P). Ti ringrazio sul serio, anche per il paragone con la bimba e le costruzioni. Mi piace tantissimo :).
E comunque anche io litigo molto con i caratteri, sono una maledizione e spesso le storie meriterebbe più respiro… ma che ci vuoi fare!
28/04/2016 at 10:58
Grazie Trix 🙂 si, ho pensato che ci voleva una scossa e d’ora in poi sarà sempre così ad ogni capitolo. Del resto, la vita stessa è piena di sorprese.
28/04/2016 at 10:51
Alì.
Serena, riesce sempre a stupire. Inserire un personaggio importante a tre capitoli dalla fine e delinearlo così bene, in così poche parole non è da tutti. Brava, molto brava!
28/04/2016 at 10:02
Un brivido di tensione mi ha fatto compagnia mentre leggevo l’episodio. Impeccabile. Senza troppe parole superflue. 🙂 Ero indecisa tra Fatma e Alì, poi ho scelto Alì. Voglio sapere di lui e delle sue manovre.
28/04/2016 at 10:57
Sono felice che il capitolo abbia colpito nel segno 🙂 grazie pinkerella!
24/04/2016 at 21:08
La donna velata.
Sempre meglio questa storia. Brava, Serena.
25/04/2016 at 17:16
Grazie molte Trix!
24/04/2016 at 19:37
Cavoli! Io dico lo sceicco…
E poi il telefono mi aveva tolto il segui la storia, scusa l’ho riabilitato, ma che ne so non si può toccare un tasto che fa un casino, sai che penso? meglio usare un computer… mi dispiace di averti letta in ritardo. Sei bravissima, Serena.
25/04/2016 at 17:15
Ciao AmoMarta! Anche io ogni tanto dal cellulare mi incasino :P, grazie di essere qui!
23/04/2016 at 10:59
La consegna di valige da parte della donna.
Ti dimostri sempre in gamba nelle spy story, la tensione è il senso del “C’è sempre qualcosa di più grande dietro” è palpabile e tiene ben vigile il lettore.
A presto!
23/04/2016 at 18:17
Ti ringrazio, sono felice che percepiate queste sensazioni 🙂
22/04/2016 at 19:27
Mi hai messo in difficoltà, però donna con valigie. 😉
23/04/2016 at 18:17
Ciao Guy grazie!
22/04/2016 at 17:51
La consegna di valigie tra la donna velata e l’Imam dona alla storia un mistero tale da conferirle una sfumatura mista tra il thriller e la spy story, non potevo non votarla 😉
Alla prossima.
23/04/2016 at 18:16
Vedo che questa opzione vi è piaciuta molto, mi fa piacere, mi avete sorpreso!!!
22/04/2016 at 10:52
Ciao!
Capitolo denso di emozioni! Bravissima!
Io dico che Raja vede una donna velata che incontra l’Imam!
Alla prossima! 😉
23/04/2016 at 18:15
Grazie Tiashe!!!
21/04/2016 at 19:34
Lo sceicco, magari tra i fedeli vede qualcosa di particolare.
Mi piace la piega tra la spystory e la “finestra sul cortile” 😉
22/04/2016 at 07:23
Mmm che bel modo per definire questa storia 🙂 mi piace
21/04/2016 at 17:35
Ho votato per la donna velata e le valige, mi sembra molto ma molto intrigante.
Brava, come sempre 🙂
ciao
22/04/2016 at 07:23
Ciao Danio grazie!
21/04/2016 at 15:08
Ciao,
Ho scoperto il tuo racconto un po’ tardi e l’ho letto solo ora.
Mi piace la tua prosa (come si dice?) rigorosa e densa, mi ha fatto pensare a Tom Clancy.
Credo di aver visto Alì uscire dal retro della moschea, stava litigando con un altro uomo…
P.S.: con ‘valige’ mi hai messo in crisi, poi ho verificato che aveva ragione anche il mio ‘valigie’
Ciao Ciao
21/04/2016 at 15:58
Ciao Moneta, piacere di conoscerti 🙂
Sono quelle maledette parole che puoi scrivere un po’ come ti pare :P, ma che ti mettono sempre sull’attenti!
Paragonarmi a Tom Clancy, ecco, questo non l’aveva ancora fatto nessuno °___° ! Troppo buona davvero, grazie!
21/04/2016 at 16:34
Ecco, con la tua risposta mi hai fatto pensare a un misto tra Hernest Hemingway e Isabel Allende 😀 😀
Pensi che abbia esagerato? Il fatto è che è difficile trovare le parole giuste per sintetizzare sensazioni e apprezzamento…
22/04/2016 at 07:23
Sì hai ragione, non è facile spiegare a parola una sensazione momentanea. A ogni modo ti ringrazio davvero 😉
21/04/2016 at 14:11
Ciao, Serena.
Seguirò la versione book cartaceo del tuo “Il Cestaio”, che già ho trovato incantevole qui. E ti faccio in bocca al lupo per la campagna!
Questo nuovo racconto è avvincente come del resto lo sono sempre i tuoi scritti e seguo volentieri.
21/04/2016 at 15:56
Ciao Marta!
Grazie per il contributo e l’aiuto, personale e grandissimo, che mi dai partecipando alla campagna. Ti mando un abbraccio sinceramente sentito e ti ringrazio ancora, anche di essere qui e accompagnarmi in questa avventura diversa dal solito 🙂
21/04/2016 at 13:10
Una donna velata che consegna valige… ho dovuto rileggermi gli ultimi due episodi perchè non mi ricordavo a che ounto eravamo arrivati 😀
Sempre interrssanti i tuoi capitoli, e ben scritti ovviamente… ma che te lo dico a fare? 😀
21/04/2016 at 15:50
Ciao Giulia, ti ringrazio doppiamente.. anche perché hai avuto la pazienza di rileggerti i capitoli in una volta 🙂
21/04/2016 at 11:54
Mi piace una donna velata…vediamo dove porta.
Molto bello il racconto, che portano a questa frase “Hai un gran coraggio nel cuore, ma troppa incoscienza ti scorre nel sangue” . Un flashback che caratterizza.
Alla prossima.
21/04/2016 at 13:05
Grazie MrsRiso 🙂 alla prossima settimana!
21/04/2016 at 11:49
Io voto di rivedere lo sceicco. Ebbene sì, la mamma aveva ragione: un gran cuore ma tanta incoscienza. 🙂
21/04/2016 at 13:05
Ciao pinkerella grazie!!
18/04/2016 at 15:09
Opto per il profumo. Wow, pareggio totale per ora! XD
18/04/2016 at 20:03
Per colpa tua 😛
15/04/2016 at 18:21
Mi ispiravano i fiori di pesco ma alla fine ho optato per il sapore di medicina…vedremo!! 😀
16/04/2016 at 09:41
Ciao Mattia, grazie!
15/04/2016 at 11:42
Dopo lo sparo, mi viene stridio di freni. Bravissima come sempre a creare tensione e trame intricate e affascinanti.
15/04/2016 at 11:48
Guy grazie di essere passato!
14/04/2016 at 19:37
Profumo di fiori che vince sul male…
“Sentì qualcosa lungo la colonna vertebrale come se qualcuno gliela stesse accarezzando con un vetro appuntito” mi è molto piaciuta questa metafora. BRAVA.
14/04/2016 at 22:05
Grazie Anna, davvero!
14/04/2016 at 15:37
Stridio di freni.
Dopo un colpo di pistola è quello che avverto.
Bel episodio, avanti così 🙂
14/04/2016 at 17:58
Grazie Danio!
14/04/2016 at 13:47
Ma… fiori di pesco tipo la dipartita del maestro-tartaruga di kung fu panda???
Nel dubbio voto sapore di medicina.
14/04/2016 at 17:54
Ah non ce l’ho presente! 🙂
14/04/2016 at 12:47
Interessante, forse il mio capitolo preferito…perchè prelude a ….speriamo profumo di fiori di pesco.
14/04/2016 at 17:53
MrsRiso grazie! Sono contenta che ti sia piaciuto, sicuramente è un capitolo che divide la storia in due parti, quindi decisiva sarà la vostra scelta 🙂
14/04/2016 at 12:29
Scritto bene, ma ormai è scontato 😉
Bel ritmo questo capitolo, in crescendo fino al finale.
Profumo di fiori di pesco, perché è piacevole 🙂
14/04/2016 at 12:47
Ciao gabriele, grazie di essere sempre presente!!
14/04/2016 at 11:22
L’episodio è vivo e carico di tensione. Tutti i tasselli cominciano a prendere posto…
Stridio di freni e speriamo che Raja si salvi. 🙂
14/04/2016 at 12:46
Ciao Pinkerella…. grazie!
14/04/2016 at 11:04
Brava! Bellissimo capitolo e finale emozionante!
Voto “sapore di medicina” e spero che Raja stia bene >.<
Alla prossima!
14/04/2016 at 12:47
Ciao TiaShe, grazie! 🙂
12/04/2016 at 18:58
Molto bene, si fa sempre più interessante! Io ho optato per Leo Golfind. Segretezza e piena notte: due elementi che si sposano bene 😉 Alla prossima!
13/04/2016 at 08:57
Ciao Mattia!
Spero di non essermi confusa io… ma le 2 p.m. sono quelle pomeridiane e quelle a.m. sono quelle della notte… o no? 😛
11/04/2016 at 09:33
Segretezza :3 Voglio leggere la letteraaaaa XD
11/04/2016 at 12:42
Eehehe magari in seguito si potrà.. chissà!
09/04/2016 at 09:47
Segretezza.
Come sempre sei capace di dare delle splendide caratterizzazioni ai personaggi. Non ti limiti solo a raccontare i fatti, tu racconti i loro sentimenti.
Alla prossima!
09/04/2016 at 15:39
Grazie Trix, che bel complimento che mi hai fatto… davvero 🙂
08/04/2016 at 13:45
Malina… meglio una confidenza tra donne 😉
08/04/2016 at 15:11
E’ un opzione molto interessante…chissà se vincerà 😉 grazie anna!
08/04/2016 at 07:40
Coney Island
08/04/2016 at 09:09
Ciao Gabriele 🙂 una voce fuori dal coro…bene!
07/04/2016 at 19:09
Leo Golfind. Ore 2 p.m. a Manhattan (Segretezza)
ciao 🙂
08/04/2016 at 09:09
Grazie Danio 🙂 alla prossima settimana
07/04/2016 at 14:27
Ottimo anche questo capitolo.
Andiamo con Leo Golfind.
08/04/2016 at 09:08
Grazie Guy!
07/04/2016 at 12:21
La storia si fa avvincente. Voto Leo Golfind, c’è qualcosa in quel nome che mi fa pensare che sia un ponte tra due mondi e culture differenti.
Brava e a presto
07/04/2016 at 12:50
Interpretazione interessante, in questo caso sicuramente vera! Vedremo 🙂 grazie Jaw
07/04/2016 at 12:20
Lesse una lettera confidenziale..almeno credo!
Sono molto curiosa…vorrei poter sbirciare la lettera
07/04/2016 at 12:50
Magari più avanti.. chissà 😛 grazie
07/04/2016 at 10:55
Sempre più bella e interessante questa storia!
Riuscivo a percepire la tensione di Raja e la preoccupazione di Alì! Brava!
Ho votato Leo Golfind!
Alla prossima! 🙂
07/04/2016 at 12:49
Grazie Tiashe, sono particolarmente contenta che anche questo episodio ti (vi) sia piaciuto 🙂 e spero di continuare a soddisfarvi!
07/04/2016 at 09:51
Devo dire che mi hai messo in difficoltà con le opzioni… poi, ho deciso per Leo e la segretezza… 🙂 Brava, il testo scorre veloce. Ah, se avessimo più caratteri a disposizione! 😉
Ciaooo!
07/04/2016 at 12:48
E’ sempre un dramma.. quello dei caratteri!! L’arte di condensare 😛 Ciaoo e grazie!
05/04/2016 at 17:19
Dalla casa degli zii…
Originale il paragone della luna piena con un limone 🙂
Bel capitolo, brava Sere.
05/04/2016 at 17:27
Ciao Anna, grazie!!
02/04/2016 at 13:32
Da deformazione conosco il potere del pettegolezzo… Signora Elsoudy XD
03/04/2016 at 16:17
eheheh grazie!
02/04/2016 at 07:30
Dalla casa degli zii.
Brava, Serena!
03/04/2016 at 16:16
Grazie Trix!
01/04/2016 at 23:21
Veramente molto bello anche questo terzo capitolo!
Direi di cominciare l’indagine dalla casa degli zii! 😉
Alla prossima!
02/04/2016 at 07:22
Ciao Tiashe, grazie 🙂
01/04/2016 at 16:06
Ciao! Questa volta sono molto indecisa… La scelta più ovvia sarebbe la casa degli zii, ma questa volta ho deciso di andare contro corrente e opto per la telefonata a Jeddah. Buon proseguimento. A presto.
02/04/2016 at 07:21
Ciao Mirae. Anche la telefonata ha risvolti interessanti… vedremo 🙂 Grazie!
01/04/2016 at 11:33
Avevo perso il secondo capitolo…mi piace il tuo andare dritti al sodo. Casa zii.
02/04/2016 at 07:21
Ciao Guy e bentornato :)Grazie!
01/04/2016 at 09:25
Tutto ben costruito…il capitolo, infatti, fila liscio senza intoppo alcuno. 🙂
Dico casa degli zii…
02/04/2016 at 07:20
Ciao pinkerella! Bene, una delle cose principali di un racconto, secondo me almeno, è la scorrevolezza.. e sono contenta che qui ci sia 🙂
01/04/2016 at 09:11
Brava! Mi è piaciuta soprattutto l’immagine della luna-limone.
Voto la casa degli zii.
02/04/2016 at 07:19
Ciao Gabriele, grazie!
31/03/2016 at 21:37
Ciao, ribadisco casa degli zii.
Il tuo stile è molto coinvolgente, i pensieri estemporanei della protagonista (il vestito lungo), le sue personalissime sensazioni (i fiori marci), le immagini bizzarre (la luna/limone) la rendono più vera, ‘tridimensionale’. Mi piace molto e soprattutto mi piacerebbe saper fare qualcosa di simile!
02/04/2016 at 07:19
Ciao Jaw, grazie per i tanti complimenti e per l’attenzione con cui hai letto l’episodio. 🙂 Sono soprattutto contenta che Raja stia prendendo sempre più forma ai vostri (e ai miei) occhi.
31/03/2016 at 19:18
Dalla casa degli zii.
Altro piccolo capolavoro di scrittura, che dire.
Ti aspetto 🙂
31/03/2016 at 20:42
Troppo buono Danio…. grazieee!
31/03/2016 at 17:22
Io voto la continuazione vecchio stampo: dalla casa degli zii. M’intriga.
Per il resto cosa dire? Che leggendoti c’è tutto da imparare.
Alcune frasi poi le ho trovate uniche:
Mentre camminava spedita il pensiero più insistente che aveva per la testa era quanto fosse scomodo correre con la tunica lunga sino ai piedi.
La luna e il limone poi!
31/03/2016 at 20:40
Ciao Alessandra! Grazie dei complimenti davvero, troppo, generosi! Sono felice che il racconto ti piaccia 🙂
31/03/2016 at 08:39
Una storia molto attuale, realistica e scritta bene. Tutti fattori che mi tengono col fiato sul collo. Per la scelta, ho optato per la sua visita in moschea dal marito…vediamo che succede 🙂
31/03/2016 at 12:32
Bravo Mattia.. mi hai salvato dalla parità 😉 corro a scrivere il terzo episodio!
29/03/2016 at 21:55
L’ho detto io che sei troppo buona. Ad ogni modo, ho notato come hai dovuto stringare la narrazione a metà paragrafo. Ma a differenza mia, riesci a dare un senso di suspense ugualmente. Ho scelto la versione logica: va a cercare gli zii. Dio non voglia che Alí muoia troppo presto.
30/03/2016 at 08:57
Ahahah mi piace la tua interpretazione… 😛 dopo domani scopriremo!
29/03/2016 at 09:12
Ciao Serena, assolutamente perdonata! 🙂 Mi è piaciuta molto la descrizione che ci hai fatto di Raja! Un capitolo pieno di informazioni… Voto che va a cercare il marito.
29/03/2016 at 21:49
Ciao!! Grazie carissima, sono felice di averti qui!
28/03/2016 at 07:07
Trova qualcosa (o….qualcuno)
Bello. .molto bello ..
28/03/2016 at 20:12
Ciao Eva.. ti ringrazio tanto!
27/03/2016 at 16:36
Va a cercare Ali….per il momento sei perdonata, almeno fin quando continui a scrivere così!!! 🙂
27/03/2016 at 18:20
MrsRiso graaazie del perdono, per nulla scontato! Non mancherò più promesso 🙂
26/03/2016 at 07:17
Va a cercare il marito e sente qualcosa….che magari non dovrebbe sentire 🙂
ciao…
26/03/2016 at 23:39
ciao Danio, grazie di essere dei nostri!
25/03/2016 at 22:34
Mi ispirava la casa degli zii… Eccomi di nuovo a seguirti XD Salvo cose strane, dovrai schiodarmi col piede di porco!
25/03/2016 at 23:59
Non mi ci metto nemmeno!!!!
25/03/2016 at 20:51
Si precipita all’ufficio postale, mi sembra la più intrigante.
“le capre che mangiavano i petali di rosa abyssinica” potrebbe essere una frase di un pezzo di Battiato 😉
Bentornata!
25/03/2016 at 23:58
Grazie del complimento 🙂 e dell’avermi atteso con infinita pazienza!
25/03/2016 at 19:57
Ciao e bentornata. Ero indeciso tra moschea e casa degli zii poi ho pensato che… o vabbé, ho pensato un sacco di cose noiose e infine ho scelto casa degli zii.
25/03/2016 at 23:58
Le avrei ascoltate, anzi lette, volentieri… anche se noiose 😛 grazie!
25/03/2016 at 19:57
Ciao e bentornata. Ero indeciso tra moschea e casa degli zii poi ho pensato che… o vabbé, ho pensato un sacco di cose noiose e infine ho scelto casa degli zii.
25/03/2016 at 19:31
Va a cercare Alì in moschea e sente qualcosa! 😉
25/03/2016 at 23:57
Ciao TiaShe, grazie!
25/03/2016 at 18:19
Non so se mandarla alla moschea o se alla casa degli zii…
25/03/2016 at 23:56
A te la scelta ! 😉
25/03/2016 at 18:18
Va in moschea.
Felice di rileggerti, Serena. Sappi che avrei perdonato qualsiasi tuo ritardo.
25/03/2016 at 23:56
Troppo buona 🙂 grazie
18/03/2016 at 22:35
Ciao ^^
L’incipit è interessante e il tuo stile mi piace molto!
Questo è il primo racconto storico che seguo qui su TI, perciò sono proprio curiosa di vedere come si svolgerà la storia!
Voto Raja!
Alla prossima! 🙂
20/03/2016 at 21:38
Ciao TiaShe, piacere di conoscerti!! Sono contenta di “svezzarti! nello storico… e speriamo di essere all’altezza!
17/03/2016 at 19:26
Raja.
Ottimo lavoro.
18/03/2016 at 19:25
Grazie Eva e benvenuta!
12/03/2016 at 18:46
Le premesse sono interessanti, anche se a mio avviso meglio partire in quarta e poi spiegare.
Voto Raja e seguo per vedere lo sviluppo da un punto di vista diverso dal mio
12/03/2016 at 19:05
Ciao! Grazie di essere dei nostri 🙂
08/03/2016 at 12:38
Ciao,
Idea molto intrigante la tua, interessante.
Dalla Trama vedo che punti molto nel coinvolgimento dei lettori per scegliere la direzione che dovrà prendere il racconto e questo è notevole, considerato che molti autori aggirano il vincolo proponendo domande che causano variazioni minime nella storia.
Voto Raja Hawsawi, mi sembra quella più ‘libera’ e estranea tra i tre.
12/03/2016 at 19:06
Ciao Jaw, grazie per le tue parole. In effetti vorrei che foste coinvolti al 110%, non sempre è facile se l’autore ha una storia in mente, ma è quello che mi sono imposta di fare e la trama la organizzerò DI conseguenza. 🙂
27/02/2016 at 11:15
Ciao, io sono per la giornalista; mestiere affascinante e, in questo caso, pericoloso…
03/03/2016 at 14:17
Ciao! e grazie di esserti unito a noI!
03/03/2016 at 16:34
Prego! Ti ho scritto su fb… 🙂
26/02/2016 at 09:45
Raja.
Non ho amato molto le anticipazioni di questo incipit ma ti seguo perché ti conosco e so che metterai su una grande storia, Serena.
03/03/2016 at 14:16
Grazie della fiducia Trix 🙂
02/02/2016 at 22:13
Un inizio davvero “prorompente”. Ti seguo curioso
03/02/2016 at 16:05
Ciao amico, ben lieta che sei dei nostri!
30/01/2016 at 12:42
Ciao, tanto di cappello per questa nuova storia, già traspare tutto l’impegno nell’approfondimento che sicuramente hai speso, sembra un thriller davvero ben congegnato. Propongo di iniziare con Stephen Anderson ^_^
30/01/2016 at 14:22
Ciao Ilario.
Sai che non so ancora se sarà più uno storico, un thriller o altro? Lo scopriremo tutti insieme, grazie di esserti unito. Sai quanto la tua presenza mi faccia piacere, sei un lettore sincero e attento. 🙂
29/01/2016 at 18:26
L’inizio promette bene. E il connubio donna-giornalista ancora di più! Mi ispira risvolti molto interessanti. Perciò, forza Qismad! Ti seguo e attendo con trepidazione
30/01/2016 at 10:39
Ciao Mattia! Grazie e spero di non deludere le tue aspettative!
29/01/2016 at 09:56
ottimo incipit. Raja.
29/01/2016 at 13:01
Ciao Guy e grazie di esserti unito!
28/01/2016 at 16:37
Ciao! Mi intriga partire da un evento reale per poi poter proseguire in fantasia… è un pò come vagliare gli “e se” della Storia. Mi spiace averti pareggiato le opzioni votando per la giornalista, spero di non stravolgerti i piani! 😉
Seguo, se vuoi passare anche dalla mia mi fa paicere!
28/01/2016 at 17:33
Ciao Giulia, benvenuta e piacere di conoscerti :)!
28/01/2016 at 11:47
Un applauso solo per la razionalizzazione dell’ambiente narrativo. É tutto cosi chiaro che posso anche immaginarlo.
Belli i personaggi. Ultimamente ho un debole per il giornalismo investigativo, per cui ho scelto Qismad. Ok, vediamo
28/01/2016 at 11:55
Ciao Gianluca, che bello averti qui. Ti ringrazio 🙂 e sono molto felice di averti “acchiappato” da subito 😉
28/01/2016 at 09:38
Veramente un incipit interessante, soprattutto per la base storica.
Omar Abdel-Rahaman, così su due piedi mi ricorda un’avvenimento a New York…ma non vorrei fare spoiler 😉
Qismad Ghitani
28/01/2016 at 11:54
Ciao Gabriele 🙂 ti ringrazio di esserti unito e sì, sicuramente ricordi la cosa giusta, ma non sarà il fulcro centrale della storia…forse. Vivremo insieme capitolo per capitolo e lo scopriremo 🙂
27/01/2016 at 20:53
Quismad, la giornalista… peccato che sono in minoranza 🙁
Incipit che cattura e invita a conoscere sia il protagonista che la sua storia, brava Sere!
Seguo.
28/01/2016 at 11:53
Ciao Anna, felice di averti qui!
27/01/2016 at 20:29
Però non mi fa “seguire” la storia…mah…
27/01/2016 at 20:28
Raja.
Ottimo inizio che, come al solito, seguo con interesse.
ciao…
27/01/2016 at 20:40
Ciao Danio!! Grazie di darmi nuovamente fiducia :).
Sai che è successo anche a me prima con una storia, non va il tastino. Forse sarà un problema tecnico, riproverò domani
27/01/2016 at 19:25
Ciao, vediamo un po’ cosa partirà da questo incipit. Protagonista per me una donna: Raja.
27/01/2016 at 20:39
Ciao e grazie di esserti unita!
27/01/2016 at 17:51
Il protagonista sarà Raja Hawsawy.
Domanda che non c’entra molto con il racconto, ma solo per “soddisfare” la mia curiosità: nei corsi di laurea in storia antica si insegnano anche gli avvenimenti più recenti (in questo caso negli anni ’90)?
27/01/2016 at 18:56
Ciao drago e benvenuto! Innanzitutto grazie di essere qui e il primo :).
Per rispondere alla tua domanda assolutamente no, la Storia antica comprende Vicino Oriente Antico (Sumeri, Babilonesi, Egizi, ecc), Storia greca e infine Romana. Dal medioevo in poi sono già altre suddivisioni.
Ma io sono appassionata di storia in generale e in particolare di alcuni momenti chiave della contemporaneità o degli ultimi decenni. 🙂
27/01/2016 at 19:00
Grazie della spiegazione.
Dato che hai 2 lauree (una triennale e una magistrale per “completare” o 2 magistrali?) in storia antica, mi chiedevo se i docenti avessero accennato/spiegato anche alcuni eventi più recenti.
Io, invece, sto seguendo un corso di laurea in chimica e quindi, in un certo senso, sono ancora più legato alle lettere di quanto già non fossi. 😀
27/01/2016 at 20:38
Una triennale e una magistrale. Il corso, almeno a Torino dove l’ho seguito io, prevede esami da storia antica a storia contemporanea. Poi ognuno sceglie la sua specializzazione. Mi è capitato di fare quattro o cinque esami di contemporanea, ma sempre molto generici per lo più. Il resto è tutta farina del mio interesse 😛 e della mia curiosità personale!
25/02/2016 at 09:33
Una curiosità: storicamente parlando, cosa si può definire “antico” e cosa “vecchio”?