Dove eravamo rimasti?
Il tempo di una sigaretta
Pensavo a quando capii che qualcosa non andava. A lei a suo tempo avevo detto che era stato ancora quell’estate ,quando per tutta la durata di un viaggio non mi aveva mai appoggiato durante le diatribe con i miei amici e mi aveva pure un po’ snobbato. Lì non capii che si stava allontanando, nossignore. Lì avrei dovuto arrabbiarmi. Non l’ha mai saputo, ma per colpa di questa cosa passai una vacanza solo mediamente bella. Peccato. C’est la vie. Il momento, o meglio i momenti in cui capì davvero che qualcosa non andava si susseguirono a distanza di poco tempo uno dall’altro. Il primo fu quasi una cazzata. Vivendo a più di 500 km di distanza ci sentivamo prevalentemente con i messaggi. Un giorno notai, quasi per sbaglio che lei era distante anni luce. Lì, ed è uno dei miei più grandi rimpianti , avrei dovuto dire qualcosa, ma per l’ennesima volta la scusai. Stava lavorando e non aveva tempo da dedicare a me. Aveva finito di lavorare, doveva svagarsi con i suoi che erano lì con lei. Privarla di questi momenti mi pareva terribilmente egoista. Così lasciai correre … Per l’ennesima volta.
Spesso mi dicono che sono una persona troppo gentile. É dannatamente vero! Io sono gentile Con lei lo sono stato un sacco e tra i miei amici ci sono stati un sacco di gesti di gentilezza che non verranno mai riconosciuti, ma che hanno portato sicuramente nelle loro vite un surplus. Questo non lo dico dall’alto della mia “superbia” lo dico perché di fatto è vero. Anche se nessuno lo sa. Lo so io però perché ho portato la felicità nella vita di una persona. Questo è il mio essere gentili: cercare di portare felicità senza chiedere nulla in cambio. Ho le spalle larghe, un po’ di dolore lo posso sopportare. Non sopporto invece quando si “insulta” questa mia attitudine. Non sono fragile, non bisogna prendersi cura di me e l’essere gentili per me è un complimento.
Ritornando a noi, in fondo la sigaretta sta finendo, non vorrei mai arrivare a fumarmi il filtro perché mi sono perso via con i pensieri. L’altro momento clue fu quando venne a trovarmi dove faccio l’ università. Lì capii. La vidi di un distante da far paura. Dove era finita? Cosa era successo nel mentre? Lì ebbi paura. Mi trovai paralizzato, non avevo la più pallida idea di che fare. Così non feci niente. Questo è un altro mio grande rimpianto, ma si impara da ogni cosa. Beh grosso modo è questo tutto quello che riesco a pensare nel tempo di una fumata. Non riesco a pensare ad altro. Sto male sì, ma, pensandoci davvero bene e davvero a fondo… Sono felice. Sì lo sono, almeno in questo momento lo sono. Chi lo sa , magari da domani starò ancora male, ma per ora sono felice. Sono contento del tempo che ho passato e , che lei dica, sono maturato nel mentre. Sono una persona diversa e grosso modo migliore. Ora sento di avere davvero qualcosa da offrire al mondo e tutto questo è stato grazie al tempo che ho passato con Margherita. Quindi forse alla fin dovrei dirle grazie e provarci seriamente con Giada. Oppure no… Boh su questo vedrò come comportarmi. Forse però dovrei scrivere a Margherita….O forse no… Ho letteralmente la vita davanti a me, non è il caso di angustiarsi troppo. Ora invece ho sonno, è tempo che io vada a dormire.
Mentre Elia dorme è tempo che sia il narratore a parlare. Avete visto soltanto Elia, adesso è il momento di ampliare gli orizzonti. Abbiamo visto come ragiona il ragazzo e per par condicio ora bisognerebbe scrivere cosa pensa Margherita. Peccato che non si possa sapere cosa pensa la ragazza, ma si può sapere chi è Margherita. Non adesso però. Prima bisogna far sapere un’ultima cosa su Elia. Dal momento in cui è stato lasciato non ha mai incolpato la ragazza. Anzi l’ha sempre capita e l ha perdonata. Non lo ammetterà mai, ma lui sa che lei è in una situazione non esattamente facile. La sua vita è cambiata in un modo che non si aspettava e che era più che probabile che i due si lasciassero. Però ha provato a starle vicino fino all ultimo e quando è scattato il momento di crisi, ha provato a starle vicino nei limiti dei modi che ha trovato possibile in quel momento, ma alla fine lei ha fatto una scelta. Ha fatto la scelta migliore per lei e questo per Elia è molto importante. Ci sono un sacco di cose che lui non ammetterà mai, ma la sincerità che lei ha dimostrato nel momento in cui lo ha lasciato è stato per lui una grande dimostrazione d’amore. Sembrerà un paradosso, ma per lui è così. In questo momento Elia non sa cosa sta pensando di lui Margherita, ma sa che nel caso in cui ci pensi non può che farlo con il sorriso sulle labbra e, per Elia, il suo sorriso è l’ottava meraviglia del mondo. Quindi dormi Elia, sai che non te la dimenticherai mai, sai che qualsiasi cosa succederà in questo mese alla fine starai meglio e ritornerai ad essere felice. Dormi che magari una ragazza interessante è dietro l’angolo che ti saprà apprezzare. Dormi e ricorda la cosa che vuoi davvero: mantenere comunque i contatti con Margherita e avere un posto nella sua vita.
Ora parlerà il narratore e di cosa parlerà mai?
- Parlerà del rapporto che Elia e Margherita avevano (0%)
- Parlerà ancora di Elia. Qualcosa in più per conoscere il ragazzo (0%)
- É il momento di parlare di Margherita. Chi è questa ragazza? (0%)

10/02/2016 at 21:42
Ciao io dico per il momento capì che qualcosa non andava 😉
09/02/2016 at 10:11
Ciao Francesco, andiamo “sparati” al 9 di Febbraio. L’unico suggerimento è di spezzare un po’ la narrazione, qualche pausa fa molto bene! 😉
09/02/2016 at 11:23
ciao, grazie di essere passata 🙂 che intendi con spezzare un po’ la narrazione ? 🙂