C’est la vie

Dove eravamo rimasti?

di cosa si parlerà nel prossimo capitolo ? del rapporto tra i due (100%)

Un viaggio in treno il 20 febbraio

Clarissa “Clary” Fray Te la ricordi? Sì, spero. Il messaggio te lo scrivo perché nel posto di fronte a me c’è una ragazza con in mano un libro di quella saga. Non so perché mi venga in mente lei. Ho sempre odiato la sua relazione con Jace. Troppo banale e scontata. Troppo idilliaca, togliendo le solite menate da romanzo. Sai invece chi coppia davvero mi piaceva? Isabelle e Simon. Già. Lei, uauh e lui un po’ meh, ma alla fine sono riusciti a superare ogni difficoltà e, per come la vedo io, alla fine lui si è davvero ricordato di lei. Magari ora si sono lasciati anche loro, magari lei ha trovato un altro più simile a quello che è, magari lui si è stufato. O magari chissà. Sai però? Ripensare a questa coppia romanzesca di una saga che abbiamo letto assieme mi ha fatto pensare a noi. A noi che non eravamo sicuramente perfetti. A noi che ci piaceva rendere le cose il più semplici possibili all altro. A noi che non facevamo piani per il futuro perché tanto non si sa come va a finire. A noi che passavamo le ore a guardare il soffitto parlando del più del meno. A noi che non riuscivamo a raggiungere una perfetta intimità, ma ci sembrava bastare la nostra. Sì probabilmente questo lo aggiungerei alle cose che non hanno funzionato, ma non è questo il momento per parlarne. A noi che ogni volta dovevamo separarci. A noi che non ci sono mai piaciute le cose facili. No subito in una relazione a distanza ci siamo dovuti andare ad impegolare. a noi che ci guardavamo negli occhi in silenzio perché non sapevamo cosa dirci, ma intanto ci perdevamo. A noi…

Lo ammetto non riesco più ad andare avanti. Avrei un mucchio di cose da dirti. Da chiederti. Come stai? Che stai facendo? Come te la passi? Tutto bene? Hai deciso per l’ Università ? La lista continuerebbe all infinito probabilmente, ma questa volta no. Non posso ancora. Hai, ho, abbiamo bisogno del nostro spazio-forse-, ma guardo il cellulare sperando ancora che tu mi scriva qualcosa. Non un cuore e una faccina triste come l’ultima volta. Perché? Perché nuova Margherita fai questo? 

Vedi alla fine mi sono andato di nuovo ad impegolare nella faccenda del plurale. io, tu è molto più facile di un noi. Un singolare può fare le cose da solo sempre e comunque. Un singolare può andare ai mercatini di natale da solo con un’altra persona e passare una bellissima giornata. Aggiungendo una lettera invece si può andare a vedere un film del proprio regista preferito e non riuscire a guardarlo perché è più importante quella mano calda che stringi. Sai ? «sei troppo gentile» «Mi volto e non sei con me», «non sai cambiare» , «non sai cosa mi piace», «ti vedo solo come un amico», «è un abitudine», «ti stai rendendo ridicolo» , «ci stavo pensando già da un po’» , «non ha senso continuare» , «il motore si è spento, va solo con la tua benzina». Eppure… Eppure pensavo mi conoscessi. Probabilmente se sapessi cosa ho fatto in sto periodo non mi riconosceresti neanche. Quindi ti ringrazio. Un altro muro superato! 

Sto ancora divagando Pensare poi che questo messaggio non ti arriverà mai. Ti ricordi la terza coppia di quella saga? Beh ora Magnus Bane sei tu. Inutile che io ti spieghi il perché, spero tu lo sappia già… Uauh… A noi che non siamo stati in grado di superare una crisi. Che frase stupida per chiudere un messaggio. Patetica vero? Ci sono un sacco di cose più facili da fare. Il mondo è grande, un sacco di “Margherite” nel prato dell’ umanità. Ti auguro di essere felice, addio. sull’amicizia ci sputo sopra non voglio più avere niente a che fare con te. Ti odio con tutto il mio cuore per quel che mi hai fatto

Questo è tremendamente facile da dire. Probabilmente riuscirei anche a dirtelo con una compostezza inaudite. Non ti accorgeresti della menzogna.Dannazione sono troppo curioso, per “abitudine” vorrei sapere davvero come te la passi. Eppure non lo saprò mai. Forse a fine mese no? Uauh, questa scommessa mi sembra sempre più ridicola. Andiamo. Andiamo dannazione. 

Sto per arrivare in stazione, devo prendere una coincidenza. Devo smetterla di scrivere. Ho deciso che alla fine cancellerò questo messaggio, così non saprai mai niente. Non saprai quando siamo stati importanti. Non saprai quanto nel nostro piccolo abbiamo fatto. Non saprai quanto ci siamo divertiti assieme. Non saprai quante cose ci siamo persi per la nostra stupidità. Non saprai quante cose faremo in modo diverso in futuro. Non saprai mai niente di tutto questo. Perché su una cosa hai ragione. Io sono fatto così. Cambio, ma sono fatto così. Sono contendo di essere così, al di là di tutto è esattamente così che voglio essere. Tu invece? Nuova Margherita?

Avremmo potuto comportarci diversamente, avremmo dovuto avere un rapporto più solido, avremmo dovuto finirla prima magari. Chi lo sa. C’est la vie .

Ora basta è tempo di cancellare il messaggio, non vorrei mai inviarlo per sbaglio. 

Das Stück, was noch fehlt möglicherweise näher als Sie denken. Vielleicht nicht noch die eine oder die best man, aber es ist genau das, was Sie wollen

Che succederà ad Elia il prossimo capitolo

  • Risvegliarsi da un sogno e ricordarsi un momento brutto (0%)
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  • x/02 una chiacchierata con una persona particolare (0%)
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  • 23/02 , corso di teatro (0%)
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