Dove eravamo rimasti?
10. Alcuni mesi dopo…
Piove. L’umidità entra fin dentro i pensieri. Fulmini lontani mostrano per brevissimi istanti il profilo delle montagne. Nel lago la navigazione è momentaneamente sospesa. Si prospetta una lunghissima giornata noiosa.
Thilde si è presa qualche giorno di ferie per festeggiare la recente promozione. Da quando ha chiuso con Tomàs si è concentrata molto sul lavoro e la sua crescente motivazione ha influito positivamente su tutto lo staff.
Il tarlo della gelosia non ha mai smesso di camminarle a braccetto ma, purtroppo, sa che è meglio tentare di conviverci che provare a combatterci. Sarebbe una guerra persa e, in questo momento, preferisce accontentarsi di una relazione basata su fiducia reciproca e taciti accordi. Approfondendo la conoscenza si potrà, forse, anche raggiungere un compromesso di relativa fedeltà.
Il cucchiaio pieno di corn flakes è a metà strada tra la tazza e la bocca di Thilde quando le squilla il cellulare. Per una telefonata di Mark la colazione può anche attendere. Non vede l’ora di sapere a che ora la raggiungerà per trascorrere qualche giorno di vacanza insieme.
“Mi avevi promesso di raggiungermi per il fine settimana!” si lamenta Thilde pochi secondi dopo.
“Mi dispiace tesoro, degli impegni urgenti m’impediscono di partire per le ferie come avevo programmato. Tu ti stai divertendo?”
“Più o meno…”
“Hai provato l’area benessere dell’albergo? E’ fantastica, fanno un sacco di attività e…”
“Me ne hai parlato almeno un centinaio di volte. Fuori piove, per fortuna che ci sono palestra, piscina e saune varie.”
“Puoi approfittarne per utilizzare il buono regalo che ti ho fatto trovare alla reception…”
“Dubito che un massaggio antistress possa farmi stare meglio ma sarebbe davvero scortese rifiutare un dono fatto col cuore.”
“Ci vediamo presto tesoro. Ora devo scappare.”
Thilde osserva sconsolata il display del cellulare.
Ludmilla sta lucidando lo specchio della stanza di Mark. E’ molto concentrata sugli aloni da rimuovere. Muove il panno bianco con movimento circolare lungo tutta la superficie del vetro. All’improvviso nota un viso dietro la sua spalla sinistra. Istintivamente si blocca.
“Continua, per favore, sei incredibilmente sensuale…” sussurra Mark al suo orecchio. Poi l’abbraccia da dietro e le bacia il collo.
“Quando parti?” domanda lei.
“Non oggi” replica lui sorridendo.
“Perché?”
“Perché sono uno stronzo.”
Il sole splende alto nel cielo. Alcune nubi offuscano il contorno delle montagne. Tomàs indica una ad una le cime davanti a loro e Clementina osserva con sguardo rapito. Per lei un nome vale l’altro, forse potrebbe sentirsi presa in giro solo se lui nominasse il Kilimangiaro.
Stanno pranzando fuori dalla baita. Per la prima vacanza insieme hanno deciso di non andare troppo lontano da casa. Immancabili, di fronte a loro, due calici di Gewurztraminer.
“Mi sento come se avessimo vissuto dieci anni in pochi mesi” ammette Clementina.
“Sono contento di averti ritrovata.”
Una folata di vento fa sollevare la tovaglia e sparpaglia le cose più leggere. I due decidono prudentemente di rientrare nella baita. Il tempo in montagna è davvero imprevedibile.
“Accidenti se fa male… e come è gonfiata!” urla Mark fissando la caviglia dolorante.
“Perché non hai il ghiaccio spray nello zaino?” domanda Ludmilla spazientita.
“Porto con me solo il minimo indispensabile, niente cose inutili.”
“Bravo stronzo! Adesso vedi quanto ti servirebbe avere qualcosa d’inutile?”
Le prime gocce di pioggia li colgono impreparati. Mark non ha nemmeno un impermeabile con sé. Ludmilla indossa il suo e, irritata, offre a Mark il proprio bastone telescopico per poter camminare e raggiungere una baita poco distante.
Dieci minuti di acquazzone sembrano eterni ma, alla fine, Ludmilla è estremamente sollevata nel bussare rumorosamente alla porta. Poco dopo le apre Tomàs che la osserva con sguardo interrogativo.
“Che ci fate voi qui?” domanda infine.
“Mark si è fatto male, ha una distorsione a una caviglia… avresti del ghiaccio?”
“Certo, entrate.”
La pioggia sembra aver ceduto il posto a una splendida giornata di sole. Subito dopo la deliziosa colazione, Thilde decide di concedersi una rilassante passeggiata nel giardino dell’albergo. Il massaggio di ieri deve averle fatto bene perché non si sente affatto nervosa nonostante abbia più di un motivo per esserlo. Si siede su una panchina da cui poter osservare comodamente il lago. Nota, in lontananza, un uomo zoppicante che si sta avvicinando. Non fosse per l’andatura sarebbe portata a pensare che si tratti di Mark. Lo ignora e dedica la sua attenzione alle piccole imbarcazioni che percorrono il lago.
“Non mi saluti più?” domanda una voce nota alle sue spalle. Thilde si volta e, doppiamente sorpresa, si rende conto che quell’uomo è davvero Mark.
“Che ci fai tu qui? E perché stai zoppicando?”
“E’ una storia lunga ma se hai tempo te la racconto…”
“Credo che potrei pentirmene ma ti dedicherò un po’ di tempo visto che questa sarebbe anche la tua vacanza… ma sappi che sei uno stronzo.”
18/07/2016 at 16:00
Ciao!
Ho letto da un po’ il finale, ma non sapevo bene cosa scrivere in questo commento.
Avrei preferito un ultimo capitolo sulla nuova vita di Tomàs e Clem.
Comunque, per quanto riguarda Mark, concordo pienamente con pink!
Tornerai con un nuovo racconto?
Alla prossima!
20/06/2016 at 11:15
Nadia un finale particolare… Non saprei…c’è da dire che Mark è uno s*****o e questo s’è capito!
11/05/2016 at 18:58
Fresco e affascinante…
Mi aspettavo accadesse qualcosa di più eccitante in questo episodio, spero che tu lo stia tenendo in serbo per il finale 😉
11/05/2016 at 15:58
Caldo e sconcertante, così, tanto per dare un po’ di pepe al gran finale 🙂
ciao…
11/05/2016 at 09:16
Fresco e affascinante, come la storia che racconti e che sta per giungere a termine… 🙂
Bellissimo il commento di Amo :una bellissima meteora in bicicletta. 😉
11/05/2016 at 09:12
Una cosa che ho riscontrato è che è impossibile comunicare con te, Nadia. La tua scrittura è fluida, divertente e intensa, sai raccontare una storia e anche costruirla dalle fondamenta, sai come incuriosire… e con un’autrice così sarebbe bello scambiare due opinioni, che lei leggesse te ( pure senza il dramma incipoint, ma proprio per avere un suo giudizio) invece non c’è mai nessuno scambio, perchè tu arrivi, pubblichi e svanisci come una meteora… una bellissima meteora in bicicletta che scrive storie bellissime ma che non si fila nessuno 😉 🙂 peccato.
Chiedo umilmente venia per averti portata a 33,33,33, col mio “fresco e affascinante” … io davvero non so come ci sono riuscita … 🙁
10/05/2016 at 22:05
Io dico dolce e provocante.
Bravissima! Stile meraviglioso come sempre!
Ci vediamo per il gran finale! 😉 A presto!
09/05/2016 at 19:49
Cena a casa di Mark… dal momento che mancano ancora due capitoli alla fine penso che un piccolo ostacolo alla storia d’amore appena sbocciata ci stia bene (senza che precluda il lieto fine naturalmente 😉
Bel capitolo, romantico ma non troppo mieloso.
08/05/2016 at 22:20
Ciao!
Capitolo bellissimo, forse uno dei miei preferiti! *w*
Mi è piaciuta particolarmente la frase: “La luna, guardiana delle emozioni e dei sentimenti più profondi, li osserva silenziosa.” Brava!
Voto la cena a casa di Mark! 🙂
Alla prossima!
08/05/2016 at 17:14
Veramente un bel capitolo, pieno di passaggi intensi e poetici. Brava, Nadia. Io voto per la cena.
08/05/2016 at 16:52
Una ramanzina non ne vedo il motivo, e non capisco perché dovrebbe andare a cena a casa di Mark. Motivo per cui ho votato per un viaggio di lavoro.
Molto bella l’ultima scena che ha portato al bacio, complimenti 🙂
02/05/2016 at 16:00
Ciao! ^-^
Anch’io voto Clementina e Tomàs!
Clem mi piace molto! Alla prossima! 😉
08/05/2016 at 16:05
Grazie, pian pianino la storia sta uscendo fuori
02/05/2016 at 14:10
Avrei voluto dire Clementina e Mark, per mettere un po’ di pepe. Ma alla fine ho votato per Clementina e Tomàs….credo sia più giusto 🙂
Ciao…
08/05/2016 at 16:00
Sì, era giusto dar loro l’occasione per recuperare questi dieci anni…
02/05/2016 at 11:43
Clementina e Tomàs.
Non arrenderti, Nadia, hai una scrittura matura e questa storia è una miniera di ottime riflessioni e di buone idee. Seguo con piacere.
08/05/2016 at 16:00
Miniera di ottime riflessioni e buone idee… commenti come questi mi danno la grinta per continuare a trovare spunti su cui costruire questa storia!
02/05/2016 at 08:10
Bello questo capitolo… mi è piaciuto. Insisto su Clem e Tomàs, perché dopo dieci anni son curiosa di sapere cosa hanno da dirsi, raccontarsi…
08/05/2016 at 15:59
Eh sì di cose da dirsi dopo dieci anni ce ne sono sicuramente tante!
13/04/2016 at 19:46
Clementina.
Brava, come sempre 😉
01/05/2016 at 23:23
Grazie, questa storia sta faticando a proseguire ma pian pianino sto trovando spunti da utilizzare.
08/04/2016 at 19:30
Beh, Clementina…:-)
Anche se Thilde è ugualmente interessante.
01/05/2016 at 23:22
Due righe su Thilde le ho comunque messe, erano doverose!
08/04/2016 at 13:40
Clementina ovviamente 🙂
Alla prossima.
01/05/2016 at 23:22
La nostra Clementina continua a farci sognare…
08/04/2016 at 12:39
Ho votato Clementina. In realtà tutte tre le opzioni m’intrigavano.
Riporto qui una delle frasi che mi hanno colpito di più:
Non riesce a immaginarlo adulto ma è altrettanto vero che lei stessa non riesce più ad ascoltare la bambina che è in lei.
Passaggi interessanti che ti tengono incollati alle vicende. Mi piace il genere.
01/05/2016 at 23:21
Mi fa piacere riuscire a scrivere vicende che riescano ad attirare l’attenzione del pubblico.
06/04/2016 at 19:27
Punterei su Thilde, voglio proprio vedere come si comporta 🙂
01/05/2016 at 23:19
Per questa volta ha vinto Clementina…
06/04/2016 at 16:39
Ah, wow! Hai pubblicato un capitolo lo stesso giorno in cui ho iniziato a leggere 🙂 Meglio così. Mi piace che non ti dimentichi degli altri personaggi, che tu non li faccia sparire semplicemente ma che dedichi attenzione al loro punto di vista.
01/05/2016 at 23:19
Ogni punto di vista merita la dovuta attenzione.
06/04/2016 at 15:36
Beh, Clementina… 🙂 interessante che tu punti anche l’accento su Thilde.
01/05/2016 at 23:18
Anche Thilde è un personaggio che ha molto da dire…
06/04/2016 at 15:34
Occhi puntati su…Clementina! 😉 Alla prossima
01/05/2016 at 23:18
ed ecco il nuovo capitolo!
06/04/2016 at 14:39
Sto andando di rosa, ultimamente, incredibile! Mi incuriosisce sempre e mi affascina come un puro caso possa cambiare la vita di qualcuno 🙂
01/05/2016 at 23:17
la vita cambia sempre per caso
17/03/2016 at 18:00
Stabiliamo…il quando! 🙂
06/04/2016 at 15:52
quando stabilito!
17/03/2016 at 11:30
Ciao Nadia,
mi unisco alla maggioranza e dico sì, serve solo stabilire il quando. Certo è una scena già vista, ma tu saprai renderla originale come al solito. In quanto ai dialoghi, come già ti avevo detto, trovo che tu sia molto abile a scriverli, mi piacciono e sono efficaci . Meno le descrizioni, alcune volte sembra che tu tenda alla fiaba anche laddove la trama non si presenti fiabesca, che so, “una lacrima birichina” trovo sia un po’ fuori contesto, così come “volano mele e Clementina corre via” sembra poco indagato, un po’ fiaba. Ma è solo la mia impressione, come ti ho sempre detto apprezzo molto le tue idee e la tua scrittura. Al prossimo! 😉
06/04/2016 at 15:49
Ti ringrazio per i commenti sempre ampiamente motivati e motivanti a migliorarmi.
16/03/2016 at 22:02
Quando.
“Non sempre le azioni più sensate sono le più ovvie.” hai detto. E io rispondo che non sempre le azioni più ovvie sono sensate.
06/04/2016 at 15:47
In definitiva non si sa mai come comportarsi 😉
16/03/2016 at 21:44
Concordo con gli altri! Prossimo messaggio: “Quando?”
06/04/2016 at 15:46
Sembrava semplice e invece questa nuova paginetta non voleva saperne di uscire dalla tastiera 🙂
16/03/2016 at 20:37
Quando?
Clèm ha fatto un sacco di domande, ma muore dalla voglia di rivedere Tomàs 😉
ciao…
06/04/2016 at 15:38
E anche noi non vediamo l’ora di rivedere Tomàs…
16/03/2016 at 18:31
Quando, ovviamente.
Thilde vuol sembrare troppo forte e sicura di sé…un po’ egoista, convinta che il mondo le giri intorno… Scontro con la realtà. 🙂
06/04/2016 at 15:35
Mi piace esplorare un po’ tutti i personaggi della storia e non focalizzarmi troppo solo su alcuni.
13/03/2016 at 13:02
Prima spiegazione a Thilde, mi sembra più sensato e coerente. 🙂
13/03/2016 at 22:46
L’amore spesso spinge a comportarsi in modo poco sensato e coerente… grazie per il passaggio.
12/03/2016 at 16:17
Adoro le storie che iniziano con un incontro fortuito che lega indissolubilmente il destino di due persone, e il tuo incipit rientra perfettamente nella categoria. La vicenda che hai scelto di raccontare è tipica di diversi romanzi d’amore, perciò quel che conta non è tanto l’essere originali nella narrazione in sé, quanto piuttosto nei dettagli, nelle piccole cose che rendono la tua storia diversa dalle altre. Ed in questo stai riuscendo davvero molto bene – Clementina e Tomàs sono uguali a tante altre coppie, eppure diversi, riconoscibili.
Anche il tuo stile mi piace – ti meriti un più per i tuoi dialoghi – sono divertenti, vivaci e credibili. Migliora le parti descrittivi e vedrai che il racconto verrà molto bene.
Che dire? Brava, continua così!
13/03/2016 at 22:27
Grazie, farò tesoro dei tuoi consigli.
09/03/2016 at 12:16
Chiede spiegazioni a Thilde. È la cosa più sensata da fare.
13/03/2016 at 22:23
Non sempre le azioni più sensate sono le più ovvie.
08/03/2016 at 21:07
Ha seguito Clementina fino a casa.
Solo una cosa. Quando Thilde dice a Clementina se vuole un consiglio da amica, io fossi stata in quest’ultima avrei risposto: no, non sono tua amica! 🙂
per il resto scorre che è un piacere, complimenti 🙂
13/03/2016 at 22:13
Grazie per la puntualizzazione 🙂
08/03/2016 at 20:44
Ha seguito Clem… le spiegazioni sono pericolose, potrebbero smascherare il suo interesse per Clementina e, a quel punto, potrebbero piovere cocomeri sulla testa di Tomas 🙂
Alla prossima.
13/03/2016 at 22:10
Meglio lasciar sbollire Thilde da sè…
08/03/2016 at 17:06
Qui volano mele, bel colpo! 🙂 Beh, direi che dovrebbe prima fare una bella litigata con Thilde e, poi, cercare Clem. 😉
13/03/2016 at 22:06
piace proprio veder litigare 😉
07/03/2016 at 23:07
Ahah! Io mi aspettavo che volassero dei pugni e invece sono volate mele! 🙂 😀
Credo che Tomàs abbia seguito Clementina 🙂 (lo spero per lui 🙂 )
A presto!
13/03/2016 at 22:05
Anche a me piacerebbe che la seguisse… dopo tutto questo tempo!
Qualcosa doveva ben volare…
03/03/2016 at 15:01
Voto lo scambio di messaggi. Ciao.
07/03/2016 at 21:08
grazie per il passaggio
02/03/2016 at 18:33
Ho scoperto la tua storia per caso,l’inizio mi ha molto incurisito, così ho letto diquesto amore che secondo me deve continuare, ma prima qualche parolaccia e magari pure due schiaffi….non guastano.
Alla prossima
07/03/2016 at 21:08
un litigio come si deve insomma… vedremo…
02/03/2016 at 16:01
La fidanzata aggredisce Clementina, mettiamo un pó di pepe 🙂
07/03/2016 at 21:07
pare che siate in molti a volere un po’ di pepe…
02/03/2016 at 10:42
e che fidanzata!!! Io me la vedo così: Clem e Tomàs si scrivono dei messaggi e , poi, può scattare la proposta di visitare l’azienda. 🙂 Ottimi dialoghi, complimenti!
07/03/2016 at 21:06
sarebbe la cosa più sensata…
01/03/2016 at 19:38
Bellissimo! 🙂 Mi è piaciuto molto il dialogo tra Clementina e Gertrud ^-^
Voto che Tomàs invita Clementina a visitare la sua azienda e vediamo cosa succede!
A presto 🙂
07/03/2016 at 20:37
mi fa piacere che il dialogo sia stato apprezzato, ci contavo molto!
01/03/2016 at 00:41
Mi sa che la mamma di Tomàs (bello l’accento sulla à) la volevo conoscere solo io! 😀
01/03/2016 at 19:12
mi sa proprio di sì…
27/02/2016 at 23:56
Io già me la vedo la fidanzata di Tomàs…Spinosa proprio come i carciofi!
29/02/2016 at 22:19
Mi sa che hai proprio indovinato!
26/02/2016 at 08:59
fidanzata, troppo facile altrimenti……
26/02/2016 at 17:09
Allora vedrò d’inventarmi questa fidanzata!
24/02/2016 at 18:34
Fidanzata.
Il mio Tomàs ce l’ho anche io ma non sono fortunata come Clementina. Chissà, magari la tua storia mi porta fortuna. Seguo.
26/02/2016 at 17:09
Spero davvero che questa storia diventi un grazioso portafortuna. Grazie!
23/02/2016 at 08:30
Fidanzata… un tipo come Tomas non può essere single 🙂
Alla prossima.
26/02/2016 at 17:02
Ottima intuizione!
22/02/2016 at 20:07
Concordo con Tiashe, bel tipo. 🙂 Sorella.
26/02/2016 at 16:56
Nella mia immaginazione è un gran bel tipo, mi fa piacere che questo aspetto venga notato…
22/02/2016 at 19:08
Affascinante questo Tomàs! Voto la fidanzata!!! 😀
26/02/2016 at 16:53
Eccome se è affascinante!
22/02/2016 at 16:19
Zizzania… su, tutti vogliamo vedere scintille. Fidanzata.
26/02/2016 at 16:52
me ne sto rendendo conto che volete le scintille!
22/02/2016 at 15:26
Mettiamo un po’ di pepe e diciamo la fidanzata di Tomàs 🙂
26/02/2016 at 16:50
giusto per vivacizzare la trama…
22/02/2016 at 14:49
Beh la fidanzata complicherebbe la situazione. Bel racconto ti seguo volentieri
26/02/2016 at 16:46
Le storie complicate sono sovente le più avvincenti…
18/02/2016 at 21:57
Facciamo vino bianco! 😉
Brava come sempre, Nadia. L’incipit mi è piaciuto. Divertente. Avrei potuto continuare a leggere domande e risposte all’infinito 😉
Seguo curiosissima e ben tornata!
20/02/2016 at 20:20
mi fa piacere che l’incipit sia divertente
18/02/2016 at 18:56
Carino questo incipit! Voto i carciofi!
Sono proprio curiosa di vedere come andrà avanti!
Alla prossima ^^
18/02/2016 at 21:14
l’opzione dei carciofi è partita in sordina ma sta prendendo piede…
17/02/2016 at 15:07
Piovono principesse.
Il tuo incipit mi ricorda un romanzo letto tempo fa, pertanto non lo considero originale ma penso che la tua storia possa avere un intreccio diverso e quindi seguo. Inoltre Clem e Tomàs meritano una chance. Alla prossima.
18/02/2016 at 21:07
Non immaginavo che qualcuno avesse scritto un romanzo partendo dal mio stesso incipit, mi auguro di sviluppare la storia in modo accattivante.
16/02/2016 at 10:43
gewurztraminer sicuramente e vediamo che sopresa ci riserva un buon bicchiere di vino.Prosit!
18/02/2016 at 20:58
le sorprese non mancheranno!
15/02/2016 at 11:47
Ho fatto un esperimento e ho letto il tuo incipit al contrario, ossia partendo dalla fine, devo dire che funziona anche così.
Voto i carciofi e… Non mi chiedere perché…
🙂
15/02/2016 at 12:18
Mi lusinga scoprire che questo incipit sia addirittura palindromo… e grazie per aver preferito i carciofi a tutto il resto 🙂
15/02/2016 at 10:14
Ciao Nadia… Bellissimo questo incipit. Ti seguo volentieri. E voto per un vino bianco fantastico! 😉
15/02/2016 at 12:10
Mi fa piacere che anche tu apprezzi quest’ottimo vino! 😉
15/02/2016 at 01:54
Carino questo capitolo io opto per piovono principesse ti seguo al prossimo episodio 🙂
15/02/2016 at 12:05
Grazie, spero che anche il seguito sarà all’altezza delle tue aspettative
15/02/2016 at 01:47
Questo primo capitolo è fantastico! Ho votato per l’impronunciabile (o almeno per me) nome della birra….sono curiosissima di leggere cosa succederà ai due trascorsi questi 10 anni! 😀
15/02/2016 at 11:54
Il nome di questo ottimo vino è impronunciabile per molti 🙂
15/02/2016 at 00:37
Intanto bentornata 🙂
Noto che c’è sempre una bicicletta nelle tue storie 🙂
Bello, mi è piaciuto come incipit e seguo volentieri, a presto.
15/02/2016 at 11:42
Mi fa piacere che hai notato la silenziosa presenza di una bicicletta 🙂