Immortal Knight walking

Dove eravamo rimasti?

come procederà la prima parte dello scontro tra i due fratelli? Shiro e Kuro si equivarranno (100%)

Il Nero e il Bianco parte II

Tetzca era confuso. Da quello che aveva potuto vedere dalla memoria del protetto Kuro era molto più debole di così. Passi il miglioramento dovuto all’allenamento. Passi il fatto che quel dannato Quetzal gli forniva del potere, oltre che ad un corpo. Però era inammissibile che il Shiro non riuscisse neanche a colpirlo con un colpo. Nella mente del demone era ancora scolpito quel combattimento in quella caverna, un bel combattimento a senso unico in cui Shiro aveva praticamente dominato dall’inizio alla fine e nel quale aveva soltanto giocato con il fratellino. Ora invece doveva combattere seriamente. Ora lo scontro era perfettamente pari e quel dannato umano non voleva ricevere il suo aiuto. «Stupido uomo permettermi di darti la mia energia. Lo sconfiggeremmo in un attimo!». Urlava ad intervalli Tetzca nella mente di Shiro, ma ogni volta quest’ultimo gli rispondeva: « Non questa volta, alla prossima». Per poi lanciarsi di nuovo nello scontro. Era lampante che i due come arte della spada si equivalessero. Nessuno dei due riusciva a colpire l’altro. Nessuno dei due riusciva a prevalere. Persino Tetzca che, al contrario del fratello era più del tipo uccidi e poi fatti le domande, non poteva che rimanere estasiato. I due sembrava stessero danzando. Una danza bellissima e stando ai pensieri di Shiro, questa era la prima volta che poteva effettivamente danzare così con il fratello. Prima non conosceva i passi giusti.

Tetzca non capiva fino in fondo il significato dei pensieri del protetto, però era d’accordo con lui. Se quella nella caverna sembravano delle prove generali, questo era proprio un vero spettacolo. Un duetto perfetto. Ad un certo punto Tetzca percepì il fratello e si accorse che era anche lui talmente in fibrillazione per il duello che faticava a rimanere nel corpo del “suo” Umano. Era strano vederlo costretto da qualche parte, ma evidentemente anche lui aveva ricevuto il veto assoluto di intervenire. Quello per ora doveva essere un semplice scontro tra umani. 

La danza continuò ancora per un po’ , poi evidentemente il destino decise che era il momento di dare una svolta alla situazione. Infatti Kuro inciampò. Non tanto per una mossa dell’avversario, ma per colpa del suo secondo. Infatti , nell’impeto di uscire dal corpo del possessore della spada nera si dimenticò che lo stesso corpo da cui voleva uscire in realtà esisteva solo per il semplice fatto che lui rimaneva concentrato e gli forniva energie. Così per un attimo, un ‘estremità, la gamba sinistra, ritornò ad essere il pezzo di carne rimasto martoriato nel combattimento della caverna e Kuro inciampò. Tetzca, che aveva visto tutto prima di Shiro urlò nella mente di lui : « Shiro, fai tuo il mio potere e sconsiglio con questo colpo! Sai anche tu che non ci saranno tante altre occasioni! ». Il Re non era stupido. Quando sentì la voce della sua spalla in una frazione di secondo si rese conto che non solo Tetzca aveva ragione, ma anche che la gamba del fratello stava ritornando coperta dell’armatura. Aveva ragione, doveva tradire le regole non scritte del duello e infliggere il fatale colpo finché era in tempo. Il suo sesto senso, maturato in anni e anni di combattimenti gli diceva che se si fosse lasciato sfuggire quell’occasione, se la sarebbe vista brutta. Così fece. Tetzca si sostituì a Shiro e incanalando i poteri demoniaci sferrò un potente colpo al cuore dell avversario. Come quella volta nella caverna.

Peccato per lui che quella mossa era già “registrata” nella mente di Kuro, il quale, non potendo ancora contare sulla sua gamba se la tagliò per collassare a terra e schivare il fatale colpo che andò a cozzare contro il pavimento. Tetzca da canto suo non fu così veloce a reagire e non solo non riuscì per l’appunto a deviare la lama, ma si vide sgusciare via la preda. Gli istanti che gli ci vollero per estrarre la spada bastarono a far sì che la gamba di Kuro si rigenerasse. Qualcosa però era cambiato e Tetzca lo notò subito. Gli occhi di Kuro erano rossi come il fuoco. In perfetta contrapposizione con quelli di Shiro che erano blu come il mare. Questo poteva dire solo una cosa. Finalmente entrambi le parti coesistevano contemporaneamente in unica entità. Ormai il combattimento non era più solo strettamente umano. 

«Quetzal spero per te che tu non ti sia arrugginito. Vieni, è tempo di completare la danza» Urlò Tetzca e il Cavaliere, ormai come il Re mezzo demone toccò la sua arma imbevendola del potere del demone esiliato e si lanciò contro l’avversario. Lo scontro si trasformò bene presto da poetica danza a carneficina. Infatti entrambi i “ballerini” ormai non avevano di fatto più controllo del proprio corpo che ormai erano proprietà dei due più potenti demoni del creato che basavano il proprio stile di combattimento sulla rigenerazione di quest’ultimo.

Intanto gli occhi vitrei di Aka osservavano senza vedere lo scontro. Dal suo cuore un pugnale di ghiaccio usciva e al suo fianco un’altra figura si era arroccata il privilegio di osservatore…

Come si concluderà lo scontro trai i due?

  • Kuro soppianterà Quetzal e sconfiggerà Tetzca (0%)
    0
  • Ritornerà ad essere uno scontro tra umani (100%)
    100
  • Sarà uno scontro demoniaco (0%)
    0
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22 Commenti

  • Il racconto mi piace, però ti consiglio di fare attenzione all’impostazione generale: a tratti, la punteggiatura tende a prendere la sua strada e la narrazione (che già è abbastanza veloce) tende un po’ a perdersi. Che è un peccato, visto che l’idea è molto buona, e i personaggi hanno un gran potenziale.
    A parte questo, stai facendo un buon lavoro. Spero che i prossimi capitoli siano altrettanto ben fatti.

  • Molto avvincente questo combattimento! 🙂
    Per il prossimo episodio ho votato che il Banisher perforerà l’armatura e ci sarà un flashback. Magari si vedranno scene del passato di Kuro e si scoprirà qualcosa su di lui.
    C’è solo una cosa che ti volevo chiedere: non ho capito l’ultima frase “Prima di sparare Karter Lee gli occhi rossi”. Ho immaginato che ti fossi dimenticato un “vide” tra “Karter Lee” e “gli occhi rossi”, è corretto?
    Alla prossima!! Ciao 😀

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