Dove eravamo rimasti?
Prima della tempesta
La ragazza si strinse nelle spalle, mentre i fulmini l’avvolgevano senza controllo.
Il suo corpo era percorso da continue scariche di dolore. Si rannicchiò sul pavimento, tenendosi la testa tra le mani. Sentiva il cervello bruciare da dentro, come se ogni suo pensiero avesse preso fuoco. La sensazione era talmente forte da impedirle ogni genere di reazione: sentiva che, come avevano fatto le gambe, presto ogni altro suo arto avrebbe ceduto sotto la forza di quella voce. Sebbene la stessero ricoprendo come mai prima di quel momento, anche i suoi fulmini parevano aver perso potenza, tanto che anche la cella, dopo così tanto tempo, aveva iniziato a riempirsi di oscurità.
La fonte del suo tormento, l’uomo che ora si trovava sul limitare della cella, la osservava senza proferire parola. Il suo volto avvolto dall’ombra era senza espressione, i suoi occhi erano una fessura da cui proveniva uno sguardo spento, senza alcun interesse per quello che gli stava attorno, e apparentemente senza alcun interesse per lei.
L’uomo avanzò di qualche passo, e la ragazza si ritrasse. Si spinse con i talloni lontano da lui, strisciando sul pavimento, fino ad incontrare il muro dietro di lei. Continuò comunque a spingere, come se quel gesto potesse farla comparire oltre allo spesso strato di lattice e acciaio che la separava dalla nuda pietra di Terceira. L’uomo avanzò ancora verso di lei. Arrivò a pochi centimetri dal suo volto. Lei lo osservò dritto negli occhi, stringendo i denti.
E quando le fu abbastanza vicino da raggiungerlo, lo afferrò con entrambe le mani. Si concentrò, lasciandosi andare ad un ultimo disperato tentativo di reagire.
Le fiamme che l’avvolgevano si scagliarono in avanti, colpendo l’uomo. Lo avvolsero completamente bruciandogli i vestiti, così come avevano fatto con lei. Le scariche elettriche ricoprirono completamente la sua pelle, ustioni iniziarono a comparire a chiazze sulle sue braccia e sul suo petto, mentre i suoi occhi vennero come illuminati da dentro, prima di prendere fuoco a loro volta e a colare con tutto il loro contenuto sulla cute carbonizzata. Continuò così, a riversare elettricità addosso all’uomo fino a quando non iniziò a vedere le ossa emergere da sotto la pelle, fino a quando non si sentì le braccia crollare e le dita aprirsi spontaneamente, fino a quando non lasciò la presa e sentì il rumore di un corpo che cadeva a terra.
Il suo corpo.
L’ultima cosa che vide, prima di perdere i sensi, travolta dal dolore, fu il volto dell’uomo che la osservava, come se niente fosse, dall’altro capo della cella.
—-
Erano già passati due giorni, ma la ragazza, nonostante avesse ripreso a respirare normalmente, non mostrava ancora di essersi del tutto ripresa. I suoi occhi restavano fermamente serrati, e il suo corpo non sembrava rispondere ad alcuno stimolo, né verbale, né fisico.
Nonostante questo, Nat le teneva una mano poggiata sulla fronte, per sentire se la situazione fosse in qualche modo migliorata, e aspettava. Aspettava, in paziente attesa, senza chiudere occhio, e nel farlo non sentiva il bisogno di fare altro: sapeva che si trattava dell’unica cosa importante, perché quando la ragazza si fosse risvegliata, anche lui sarebbe arrivato.
È laggiù che verrò a prenderti, fratello mio.
Le parole non avevano smesso di ripetersi nella sua testa da quando le aveva sentite, giorni prima, nella stiva della USS Susquehanna. Erano l’unica cosa a cui riusciva a pensare. Anche mentre la ragazza gli aveva scagliato contro i suoi fulmini vermigli, lacerandogli la pelle e facendogli esplodere gli organi da dentro, non aveva smesso di pensarci. Così aveva continuato a fare mentre le ferite si rimarginavano e gli occhi gli ricrescevano, permettendogli di vedere ciò che in realtà già poteva percepire: che quella ragazza era il motivo per cui lui era nato, nel laboratorio di Kitty Hawk.
E il motivo per cui avrebbe vissuto da quel momento in poi, dopo essere risorto dalle sue stesse ceneri.
D’un tratto, sentì un formicolio alla mano. Dalla fronte della ragazza prese a scorrere una flebile corrente elettrica.
Nat la prese gentilmente dietro la schiena, e la sollevò. La ragazza aprì lentamente gli occhi.
Quando lo vide, restò per un attimo attonita. Nel suo sguardo si disegnò un’espressione di terrore e, per un attimo, sembrò che fosse sul punto di urlare. Ma, ben presto, il suo sguardo si distese. Gli occhi di Nat, pieni di dolcezza, la calmarono come per incanto.
«Non temere. Non ti farò del male.»
Afferrandola per le spalle, la spinse a sé, abbracciandola. Da lontano si sentì un squarcio più forte di qualsiasi tempesta e poi urla di uomini spaventati.
«Sono venuto a riportarti a casa.»
A quelle parole, il soffitto della cella si aprì come nulla fosse, mentre base sotterranea se ne volò via come fosse un castello di carte, portandosi dietro tutti gli uomini e i soldati che conteneva.
Attorno ai due, non restò altro che la notte buia di Terceira, illuminata solamente dal fioco riflesso di milioni di saette color dell’oro.
18/07/2016 at 15:45
Ciao!
Eccomi! Perdonami per il ritardo!
Innanzitutto, bellissimo finale! Come ho già detto più volte, mi piacciono molto le tue descrizioni e i personaggi che hai creato. Bellissimo l’abbraccio finale e lo sfondo spettacolare delle saette dorate, unica luce in quella notte buia.
Ho letto i commenti sotto, perciò mi piacerebbe dire la mia. Io seguo molte storie qui su TI, (soprattutto fantasy ma cerco anche di seguire altri generi) e non tutti gli autori di queste storie seguono la mia. A me non importa e continuo a seguirle.
Forse qualcuno scrive commenti solo per farsi seguire e poi sparisce, ma non penso proprio che tutti si comportino così.
Io non avevo ancora commentato perché non mi era arrivata la notifica. Sono andata nelle storie concluse perché stavo cercando un altro racconto terminato da poco e ho trovato anche questa.
Chiusa parentesi! 🙂 Ancora complimenti!
Alla prossima!!! 😀
16/07/2016 at 14:54
Ciao.
Premetto che avevo letto il finale qualche giorno fa ma non avevo commentato perchè non avevo niente di intelligente da dire. Però ho letto il commento di Jaw e mi sono sentita chiamata in causa: faccio parte di quelli che hanno seguito parte 1 e parte 2 ma non hanno commentato il racconto concluso.
Quindi cercherò di scrivere cose non troppo sceme:
Ho adorato la parte 1 e molto apprezzato la 2. Per quanto non sia fan degli scenari “futuro apocalittico”, trovo che l’universo che hai creato è perfettamente ben riuscito, angosciante e coinvolgente. La tua scrittura è coinvolgente e i personaggi vividi.
Però i lassi di tempo tra la pubblicazione di un capitolo e il successivo mi hanno davvero fatto perdere il filo. Solo a titolo di esempio: alla fine Nat dice di essere stato creato o cresciuto in laboratorio al fine di. Io non mi ricordavo assolutamente che lui non fosse cresciuto in modo “normale”. Non sono sicura di aver capito l’esito finale di Bentham e del senza volto. Eccetera.
Quando avrò tempo e modo cercherò di rileggere tutto l’albero dell’ambra nel suo insieme. Ritrovando il filo.
Però se un giorno pubblichi un’opera finita spero di poterla leggere.
Ciao
15/07/2016 at 09:03
Ciao Res,
Onorato e decisamente agghiacciato, per motivi che spiegherò, di essere il primo a commentare il finale del tuo racconto.
Ciò che mi piace: mi piacciono moltissimo le atmosfere che riesci a creare, le immagini vivide, la tua grande immaginazione. È… bello, non c’è altro da dire.
Ciò che non mi piace è strettamente legato ai limiti che questa piattaforma impone o dovrebbe imporre: non apprezzo i lunghi intervalli tra le pubblicazioni e non apprezzo il fatto che il racconto dopo venti capitoli non si sia ancora concluso.
Sinceramente, mi sono perso molte volte, qualche volta sono tornato indietro per rinfrescarmi le idee, altre volte ho lasciato correre e mi sono limitato ad assaporare la piacevole lettura senza capire del tutto cosa accadesse.
È anche il motivo principale per cui non sono riuscito a seguirti con continuità.
L’impressione è che questa piattaforma sia per te uno dei tanti luoghi, e decisamente uno dei meno importanti, in cui pubblichi.
E sai che ti dico: probabilmente hai ragione tu, perché per me è inconcepibile che una storia che ha avuto un ottimo riscontro di lettori come la tua, a tre giorni dalla pubblicazione del finale non abbia neppure un commento. Ma allora chi commentava perché lo faceva? Nessuno curioso del finale?
Non so se mi spiego: hai evidentemente molti lettori che votano silenziosi.
Ma di tutti i lettori/autori che hanno commentato fin qui non si è ancora presentato nessuno? Ma non dovrebbe essere il bello di questa piattaforma potersi confrontare con gli altri?
O forse – senti che dubbio strano che mi è venuto -i commenti arrivano solo per la ricerca di voti di scambio?
Ti confesso che sono un po’ amareggiato.
Da un certo punto di vista, rimani uno degli autori a mio parere più interessanti tra quelli che ho incontrato qui dentro.
Ma non so se leggerò la terza parte, magari aspetto direttamente che sia pubblicato il libro!
Ciao, non ti dico a presto perché ho capito che declini il concetto in termini molto personali. 🙂
15/07/2016 at 11:49
Ti rigrazio per i complimenti: fa molto piacere sapere di essere apprezzati e seguiti così da vicino, specialmente per un racconto che ho iniziato a portare avanti quasi otto mesi fa (e che facilmente porterò avanti per molto altro tempo).
Riguardo i limiti di questa piattaforma, mi trovo in parte d’accordo con te sul fatto che talvolta risulti essere incompatibile con il mio stile e con i miei obiettivi: sono naturalmente tendente al prolisso, sia intermini di stretta narrazione che di trama, cosa che mi porta a creare racconti decisamente non-autoconclusivi. Credo sia anche un problema legato alla struttura del sito: offrire cinquemila caratteri per dieci episodi, cinquantamila in totale, non è per me ideale; è troppo per impostare un racconto che io possa definire “breve”, ed è troppo poco per pianificare (per quanto il sistema a votazione lo permetta) una trama più articolata. Specialmente per racconti come questo, che nascono come progetti secondari per poi rivelarsi (a me medesimo) come molto più prolifici di quanto immaginato, si viene a creare una situazione spiacevole per tutti: per me, come autore, che mi ritrovo a dover sottostare a maglie di pubblicazione “consigliata” che mal si adattano con la mia settimana di lavoro e con i miei altri impegni; per il lettore, nel momento in cui è costretto a dover sopportare i miei tempi di pubblicazione per seguire una storia per la quale, immagino, non ha intenzione di investire più tempo del necessario. Naturale che poi, dato anche e soprattutto il tipo di racconto a POV cangianti, il lettore venga a perdersi.
Io nemmeno so spiegarmi la discrepanza. Al di là di alcuni utenti che conosco personalmente (alcuni dei quali so arrivare da fonti social senza lasciare commenti), non mi spiego la situazione.
Questo vale specialmente per gli altri utenti-autori qui sul sito. E in effetti, parlando proprio di questo, inizio a farmi dei dubbi anche io sulla legittimità dell’area commenti: è un gran peccato, dato che il motivo principale per cui, a suo tempo, mi sono iscritto a THe iNCIPIT sarebbe stato quello di ricevere del feedback per la mia produzione. Se davvero i commenti vengono avanzati solamente per invogliare altri utenti a ricambiare, e dunque per racimolare qualche punto in più, viene del tutto a perdersi il senso del sito.
Certo, può anche darsi che gli utenti-autori me li sia incattiviti da solo, proprio a causa dei miei (notevoli) ritardi nella pubblicazione o non ricambiando i commenti, ma su questo posso solo speculare.
Ho riflettuto già in precedenza sullo stato di questo racconto. Credo che, effettivamente, non procederò oltre a pubblicarlo a puntate su questo sito: come dicevo, è diventato qualcosa di più grosso di quello che credevo possibile all’inizio e dato che, sinceramente, non credo riuscirei a raggiungere il finale che intendo raggiungere con un altro round di cinquantamila caratteri (nemmeno del tutto liberi) e forse nemmeno con altri centomila. Penso sia effettivamente meglio portarlo avanti in altra sede, dedicandoci tutto il tempo di cui ha bisogno.
Un’ultima nota riguardo le mie pubblicazioni: in realtà, non sono presente in modo attivo su nessun altra piattaforma, né sto pubblicando in altro modo. Purtroppo, i miei impegni non me lo permettono (né, aggiungerei, saprei dove muovermi per meglio far vedere il mio lavoro).
Detto questo, ti ringrazio nuovamente. Ho molto apprezzato le osservazioni e l’opportunità di rifletterci sopra. Spero ci sia ancora occasione per ringraziarti ancora. A presto.
12/07/2016 at 18:23
E finalmente anche l’ultima parte è online.
Mi scuso per il tremendo ritardo: sono rimasto venti giorni senza internet. Un trauma che non vi dico.
La terza parte arriverà tra qualche settimana, e prometto che stavolta sarò più regolare nella pubblicazione degli episodi. ^^
Alla prossima.
06/06/2016 at 18:53
Un capitolo intrigante, quasi magico. Mi è molto piaciuto.
Per l’ultimo episodio voto Ira.
06/06/2016 at 15:31
Abbiamo iniziato con Nat, perciò per l’ultimo capitolo voto lui! 😉
Ottime descrizioni, come sempre! Mi piacciono i colori, i suoni e le emozioni che emergono in ogni episodio! Bravo!
Alla prossima! 🙂 Ciao! 🙂
05/06/2016 at 11:33
Ciao, scritto benissimo,io non sono appassionato di fantascenza,e ne conosco pochi scritti,ma leggerti procura veramente piacere.
Voto Janet,forse perchè è femmina.
Bravo e buona domenica
04/06/2016 at 18:04
solo uomini non va mica bene
05/06/2016 at 17:21
:/
05/06/2016 at 17:22
cosa
24/05/2016 at 11:05
Mi unisco alla maggioranza e voto Bentham!
Bravo! Ottimo capitolo anche questo. 🙂
Mi sono piaciute molto le descrizioni, i colori, i suoni. Bravo!
Alla prossima! Ciao! 🙂
23/05/2016 at 22:16
Era ora Andrea! *^*
Sei stato bravo. Voto Ben! ^^
22/05/2016 at 02:06
Bentham . Questo capitolo mi ricorda un libro che avrei sempre voluto leggere
16/05/2016 at 20:18
Bentham. Hai uno spirito fantastico =)
18/05/2016 at 18:51
Ti ringrazio molto del complimento. ^^
10/05/2016 at 21:15
Janet.
Seguo.
18/05/2016 at 18:50
Grazie. ^^
E Janet sia.
06/05/2016 at 23:36
Janet merita un capitolo propriamente detto.
Quando arriva l’ottavo capitolo?
07/05/2016 at 14:04
Appena avrò un po’ di tempo a disposizione. Ho trovato lavoro, e questo condiziona un po’ il ritmo di uscita. Comunque, non mi sono dimenticato: l’ottavo capitolo arriverà presto.
10/05/2016 at 10:43
Ecco, mi han dato pure la copertina. Adesso sono tenuto ad andare avanti. xD
Stasera, se ho del tempo, pubblico l’ottavo capitolo. E se no, domani. ^^
14/05/2016 at 15:24
Vedo vedo…
Bella la copertina comunque.
18/05/2016 at 18:50
Faccio adesso, valà. xD
01/05/2016 at 11:46
Janet sembra essersi costruita un buon consenso. Sarà merito della cosa che hai fatto con l’ultimo episodio? In ogni caso, l’ho votata anche io.
Continua così.
– Bay
07/05/2016 at 14:03
Grazie Bay. ^^
29/04/2016 at 00:51
Anch’io voto per Janet. Continua così!
01/05/2016 at 11:43
Lo farò. Grazie ancora. ^^
27/04/2016 at 13:43
Senza dubbio voto Janet! 😉
Belle sia le descrizioni nella prima parte, sia il dialogo! Bravo! 😉
A presto!
28/04/2016 at 15:09
Grazie e grazie ancora. ^^
27/04/2016 at 11:11
Ciao,
Janet.
Il color Kaki è molto in voga nei romanzi d’azione, lo sai? Vedo che lo usi anche tu. C’è per esempio Lee Child che mette un color kaki addosso a un personaggio a romanzo 😉
Al prossimo.
28/04/2016 at 15:08
Questa cosa non la sapevo. Però riesco a vedere il perché di questa scelta: il color kaki ha il pregio di non essere troppo appriscente, ma allo stesso tempo di essere diverso. E poi, i colori tipo terra vanno sempre bene per un’ambientazione post-apocalittica o distopica, no?
Non a caso, vestivano di kaki anche i delta de “Il Mondo Nuovo”. 😉
27/04/2016 at 07:11
Beh c’è proprio tutto: scrittura accattivante, suspence, trama avvincente. Non saprei cos’altro dire se non bravo! Voto Janet perché mi pare di capire che è la scelta che preferisci 😉
28/04/2016 at 15:05
Sarebbe la scelta più comoda, senza dubbio.
Ti ringrazio ancora per tutti complimenti.
26/04/2016 at 23:59
Che carini questi due. *^*
Voto per Janet, così sei contento. ^^
28/04/2016 at 15:04
A me andrebbe bene ogni scelta, in realtà. xD
Ma sì, Janet sarebbe giusto comoda. :3
26/04/2016 at 22:23
Questa seconda parte non mi soddisfaceva quanto la prima. Da un paio di capitoli comincia a farlo. 🙂 Adesso naturalmente Janet, in primo piano. Non sullo sfondo.
26/04/2016 at 23:57
Lieto di stare recuperando. E spero di essere ancora migliore nei prossimi capitoli. ^^
Spero anche io vinca di nuovo Janet: mi sento un poco in colpa per questo capitolo. xD
26/04/2016 at 19:02
Per questo episodio ho un po’ imbrogliato, ma compenso l’intrallazzo riproponendo la scelta del precedente capitolo (e votandola, per buonafede). Spero possiate perdonarmi questa furbata. ^^
21/04/2016 at 16:18
vogliamo la signorina
21/04/2016 at 19:10
So ben cosa vuoi te.
04/05/2016 at 15:38
ma cosa vuoi sapere
21/04/2016 at 09:53
Non deludi: questa paziente zero mi ha impressionata. Sono ansiosa di vederla ancora.
Ma per ora voto Janet.
21/04/2016 at 19:09
Grazie ancora.
Come ho già scritto, Janet sembra ormai aver primeggiato. Il prossimo episodio quasi certamente sarà incentrato su di lei.
20/04/2016 at 17:57
E penso proprio che Janet sarà.
Grazie mille per il follow e per i complimenti: lo apprezzo molto.
18/04/2016 at 20:18
Bravo! Voto Janet. Seguo.
20/04/2016 at 17:58
Mancato il reply. Il messaggio appena sopra è per te. ^^
16/04/2016 at 15:18
Sempre detto che sei uno dei migliori qui dentro, sempre detto. Sì, non a te, ma lo dico da un pezzo. Altro episodio incredibile.
20/04/2016 at 17:56
Grazie, grazie davvero.
È sempre un piacere sapere che qualcuno apprezza. Spero di non deluderti nemmeno nei prossimi capitoli.
14/04/2016 at 14:09
Questo racconto è uno dei pochi che riesco a seguire, ma sono felice che ci sia.
Davvero bravo.
14/04/2016 at 14:30
Addirittura? Sono molto felice di sentirlo.
Ho visto che è un po’ che non porti avanti il tuo racconto: mi dispiace, sembrava molto promettente. Ci sono possibilità che continui, in futuro?
26/04/2016 at 15:05
Sarà difficile, mi sa. Credevo di poter seguirlo più da vicino, ma i miei impegni non me lo lasciano fare. Moltre grazie dei complimenti in ogni caso.
14/04/2016 at 13:14
Ottimo anche questo sesto capitolo, davvero.
Del personaggio si sa molto poco, ma mi hai fatto venire voglia di saperne di più.
Mi domando però se questa storia avrà mai fine, con tutti questi nuovi personaggi. xD
Già che siamo in tema, ho votato per Janet. E’ un po’ che non la vedo, e voglio saperne di più anche dei suoi nuovi amici.
14/04/2016 at 14:38
Eh, mi sa che a sto punto farò anche una terza parte: i personaggi hanno bisogno di più esposizione, e non voglio proprio che la trama si debba adattare allo spazio (già quei 5000 caratteri per episodio mi fanno dispiacere).
Non temere, comunque: Janet avrà il suo momento. E anche i suoi nuovi compari.
20/04/2016 at 13:39
Ah, guarda, il terzo capitolo me lo leggo pure volentieri. Ormai voglio sapere come va a finire. xD
20/04/2016 at 17:55
Vuoi qualche spoiler?
14/04/2016 at 10:14
Ciao! 🙂
Capitolo bellissimo e storia sempre più interessante!
Per il prossimo episodio voto Ira!!
A presto! 😉
14/04/2016 at 14:29
Grazie ancora. ^^
Ti aspetto anche per il prossimo capitolo. 😉
13/04/2016 at 22:26
Mi piace parecchio questo sesto. Stai andando in ‘crescendo’.
Bravo. Voto Janet.
14/04/2016 at 14:28
E spero di non fermarmi mai.
Janet per ora è in vantaggio: anche se è ancora presto per dirlo, credo proprio che toccherà a lei. Il che è un bene, visto che è un po’ che desideravo tornare su di lei. Spero sia la volta buona.
09/04/2016 at 14:48
Anche questo un gran bel capitolo.
Continua così, che stai andando benissimo.
– Bay
13/04/2016 at 19:14
Grazie ancora, Bay. ^^
Adesso scrivo il prossimo capitolo. Ci metto una cosa che sono sicuro ti piacerà.
14/04/2016 at 13:10
Una gran bella citazione. Degna dell’autore a cui si riferisce, senza dubbio.
Mi è piaciuto moltissimo anche questo sesto capitolo: l’atmosfera la rendi sempre benissimo. Sto cominciando ad appassionarmi veramente.
– Bay
14/04/2016 at 14:27
Sapevo che ti sarebbe piaciuta.
Vedrò di non deluderti nemmeno nei prossimi capitoli. ^^
07/04/2016 at 11:24
Ciao ^-^
Finalmente sono riuscita a leggere la tua storia! 🙂
Il testo scorre veloce e il tuo stile mi piace molto!
Inoltre, il racconto è veramente interessante e i personaggi ben caratterizzati!
In una parola: bravo!!! 🙂
Ti seguo e voto Janet!
Alla prossima! 😉
07/04/2016 at 13:53
Grazie mille per i complimenti.
Spero di essere altrettanto capace nei prossimi capitoli. E se hai qualche suggerimento, sono qui per sentirlo? 😉
05/04/2016 at 22:21
La paziente è un’opzione troppo intrigante per non votarla.
06/04/2016 at 18:10
E in effetti sembra essere in vantaggio.
05/04/2016 at 16:46
Stavo perdendomi la seconda parte. Davvero, stavo commettendo una svista bella grossa. Il racconto è bello quanto la prima parte e mi dispiace proprio di essere arrivato solo con il quinti capitolo già uscito. Per il sesto, voto Janet: la dimensione urbana della sua storia mi interessa molto. Penso che sia un’opportunità per un po’ di fantascienza terra-terra.
06/04/2016 at 18:12
Molto lieto di riaverti qui.
Janet sicuramente avrà l’opportunità per un po’ di avventura nel profondo di Filadelfia. Chissà dove la porterà.
05/04/2016 at 15:41
Dato che sono sicuro che su Bentham ci ritorneremo per forza, vada per la Paziente Zero. Che sia una cosa ben fatta, però!
06/04/2016 at 18:12
Non ti assicuro niente. 😛
09/04/2016 at 13:34
Guarda che so dove abiti.
13/04/2016 at 19:13
Ti aspetto a braccia aperte.
14/04/2016 at 13:13
E niente… penso che non sarà necessario. xD
14/04/2016 at 14:29
Ne ero certo. 😉
05/04/2016 at 15:38
Un altro capitolo che mi è piaciuto. La rappresentazione che hai dato delle profondità della terra sotto l’isola è semplice, ma accattivante.
Anche se sapere qualcosa della paziente zero mi piacerebbe, questa volta scelgo Bentham. Voglio sapere cosa gli succederà.
06/04/2016 at 18:14
Era proprio il mio obiettivo. Lieto che sia piaciuto. ^^
23/03/2016 at 17:35
Leggo solo ora che sei già al quarto episodio. Che dire? Bello! Non è il mio genere, la fantascienza: credo di non saperne scrivere, anche perchè non ne ho mai letto, ma… questa storia è bella, intrigante e soprattutto: BEN SCRITTA. Fila liscia, la punteggiatura è al suo posto (e non è scontato!) fatta eccezione per una piccola svista, e le frasi sono incisive, determinate ma non ampollose.
Alcune immagini evocate mi hanno ricordato un po’ “Io sono leggenda”, ma qui scorgo uno sci-fi dalle connotazioni fanta-religiose, se così si può dire! Buon lavoro!
Io attendo di sapere che succede a Janet. 🙂
23/03/2016 at 18:28
Grazie mille. È sempre bello sapere che quello che scrivo riesce a lasciare il segno.
La fantascienza, come genere, penso sia quello più versatile di tutti: per questo, l’ho scelto per raccontare le mie storie. Sebbene mi manchi quella formazione tecnica che permette ad alcuni di dare quel tono più scientifico al genere, penso di non difettare almeno di quella prima componente del termine “fantascienza”. E sì, l’elemento religioso è uno dei miei preferiti, soprattutto quando accostato ad ambientazioni e trame che non lo richiederebbero.
Ancora grazie, e spero ti divertiranno anche i prossimi capitoli.
23/03/2016 at 15:08
Yay, una città magica! *^*
Ci saranno solo cose belle vero? xD
Per il prossimo episodio voglio Ira, il cattivone.
23/03/2016 at 15:39
Sì… belle… chiamiamole così. xD
Ira è saldamente avanti nella classifica: è molto probabile che tocchi proprio a lui.
09/04/2016 at 13:33
Che bello, ha vinto luI!
Non ha fatto molto ma mi ha fatto lo stesso tanta paura. @°@
22/03/2016 at 19:40
Una storia che merita di essere seguita.
Anche lo stile merita. 🙂
23/03/2016 at 15:39
Grazie mille. ^^
Spero di essere altrettanto meritevole anche nei prossimi capitoli. 😉
22/03/2016 at 16:24
Cioè cioè, una bionave? Dimmi che è una bionave!
Del resto, avrebbe anche senso che questa città nel cielo sia proprio una bionave: visto che fino ad ora si è parlato di piante assassine, potrebbe darsi che dietro alle quinte ci sia una qualche razza aliena a base vegetale? Spero di sì.
23/03/2016 at 15:40
Chissà. Quel che è certo, è che si tratta di una civiltà che delle piante fa largo uso.
Lascerò che sia il racconto stesso ad approfondire.
23/03/2016 at 18:37
Hai intenzione di dilungarti un tantino sulla tecnologia della città volante? Perché mi domando proprio come credi che una cosa del genere possa funzionare (nel senso che mi aspetto che tu abbia fatto qualche ricerca, visto che voglio crederci).
23/03/2016 at 18:51
Oddio, non so se ne sono veramente capace. Potrei fare un tentativo, ma non assicuro niente. Però potrei sempre chiedere qualche consulto…
26/03/2016 at 17:25
Tu non conoscevi praticamente tutto il reparto di Fisica dell’Università? XD
27/03/2016 at 01:10
No, solo uno dei dottorandi. Però il livello in quel caso è un po’ troppo alto per me, credo. XD
31/03/2016 at 14:56
E perché? Con un po’ d’aiuto, non vedo perché non dovresti riuscirci.
22/03/2016 at 15:20
Bellissimo questo capitolo. Per un attimo è parso anche a me di volare via in groppa ad una creatura di un altro mondo. Anche le immagini che hai descritto mi hanno fatto emozionare, sono molto vivide e quasi “palpabili”. I prossimi capitoli saranno tutti come questo?
23/03/2016 at 15:41
In realtà, questo è stato un po’ un capitolo a parte. E poi, se sfruttassi sempre questo stile, finirei per diventare ripetitivo. Cosa che non voglio assolutamente. 😉
Comunque, sono molto contento che ti sia piaciuto.
26/03/2016 at 18:40
Che peccato. Io penso tuttavia che potrebbe funzionare, se lo usassi di nuovo. Non devi per forza trattenerti per paura di ripeterti, perché se una cosa è scritta bene fa piacere anche leggerla due volte (o più).
27/03/2016 at 01:10
Beh, posso sempre tentare. Se la cosa avrà senso e ne avrò l’occasione, lo farò senz’altro.
22/03/2016 at 15:02
aiuto li lieni!
05/04/2016 at 16:41
li lieni che fanno le cose!
21/03/2016 at 16:32
Bella virata, affascinante il contrasto tra un mondo in dissoluzione laggiù e una sorta di Iperuranio che sembrerebbe la terra della serenità. Non mi fiderei troppo del polpo volante, nonostante ricordi il babbo… o forse è il polpo che inculca queste immagini in Bentham??
Voto Janet per pareggiare il conto.
A presto
O tardi, penso sia più importante la qualità della frequenza degli aggiornamenti.
23/03/2016 at 15:44
Chissà, potrebbe proprio essere un effetto collaterale alla vicinanza al caro mollusco. Si vedrà di certo nei prossimi capitoli.
Janet per adesso sembra essere rimasta indietro, ma anche lei avrà occasione per farsi viva, senza dubbio. Ora pare che toccherà ad Ira, invece.
Comunque, in questi giorni sono stato un po’ oberato: conto che nei prossimi riuscirò a ritrovare una cadenza più tollerabile, senza sacrificare la qualità.
Grazie e alla prossima. ^^
21/03/2016 at 16:21
Devo proprio dirtelo: mi piace la piega che sta prendendo questo racconto.
Presento che finalmente l’elemento fantascienza si farà vivo nelle sue classicità più tipiche. Cosa che non è un male.
Ciao,
– Bay
23/03/2016 at 15:42
Grazie Bay. Eh, dovevo per forza metterci qualcosa di classico. Dopotutto, l’idea è venuta fuori discutendo con un “classicista” della fantascienza. xD
26/03/2016 at 17:27
Non ricordo proprio di averti mai sentito parlare di questa storia. Conosci altri classicisti a parte me? Potrei offendermi, sai?
– Bay
27/03/2016 at 01:13
Un ragazzo che abita vicino a me è molto appassionato di fantascienza classica. Qualche anno fa abbiamo passato le vacanze estive a discuterne (in spiaggia) ed è stato lì che ho iniziato. Tra l’altro, è lui che mi ha dato l’idea dei paguri nel racconto che ti ho accennato l’altro giorno.
31/03/2016 at 15:20
Ah, allora è da lì che prendi le idee. Sembra molto interessante.
– Bay
31/03/2016 at 17:06
Lo è. Ce ne siamo fatti venire molte. Sono tutte in attesa di essere realizzate. Un po’ alla volta, è quello che intendo fare.
21/03/2016 at 16:16
Ancora una volta, mi scuso per tutto il tempo che ho impiegato per questo nuovo capitolo: purtroppo ho avuto molta poca libertà in questi giorni.
Spero però di essermi fatto perdonare con questo nuovo sviluppo della trama.
09/03/2016 at 20:15
Un nuovo personaggio? Sarà soltanto una comparsa o avrà un ruolo più importante nella storia? Magari ce lo troveremo tra le scelte per i prossimi capitoli?
Nel frattempo che ci rimugino su, ho votato Bentham. Continua così!
07/03/2016 at 20:57
Meglio tardi che mai, no? Ecco qui il terzo capitolo.
05/03/2016 at 18:26
Molto molto interessante.
L’atmosfera a metà tra claustrofobico e onirico (scusa, devo mostrare che ho studiato!) mi ha ricordato Philip K. Dick.
Tra l’altro un po’ gli somigli pure.
05/03/2016 at 19:15
Questo è proprio un gran complimento, e il paragone mi lusinga parecchio (anche solo quello fisico, che devo dire non m’era mai passato per la mente): ti ringrazio molto.
04/03/2016 at 22:34
Mi piace anche questo secondo incipit. Noto che la cadenza di uscita degli episodi si è fatta man mano più lenta, ma penso che valga la pena aspettare un po’, se questo è il risultato.
Ti faccio i miei complimenti ancora una volta.
05/03/2016 at 19:16
E grazie a te per la seconda volta. Eh sì, purtroppo non ho troppo tempo a disposizione in questi ultimi giorni, quindi la cadenza di uscita sarà necessariamente un po’ altalenante. Credo che potrei riuscire a fare qualcosa domani sera, comunque.
In caso, se non mi faccio vivo, mandate qualcuno a cercarmi. 😉
04/03/2016 at 22:30
Andrea, ma sei ancora vivo?
05/03/2016 at 19:18
No. :O
08/03/2016 at 23:28
Ah, pensavo.
21/03/2016 at 16:16
Non ti preoccupare: l’erba cattiva non muore mai. xD
02/03/2016 at 15:50
Mi piace molto questo nuovo inizio. Presento che arriveremo a scoprire di più su questi misteriosi Figli dell’Albero. Non vedo l’ora.
Ho votato Ira.
21/03/2016 at 16:17
Grazie mille. ^^
Purtroppo Ira non ha vinto nemmeno questa volta. Visto che è un po’ che non lo si vede, per il prossimo capitolo ho usato il mio voto “privilegiato” per spingere un po’ nella sua direzione. La spunterà questa volta? Chissà.
21/02/2016 at 13:49
Tutto questo tono religioso mi fa un po’ paura. Mi piace però questo secondo inizio. Davvero. *^*
Ho votato per Ben: sono ansiosa di sapere cosa gli è successo dopo l’ultima volta che lo abbiamo visto.
22/02/2016 at 21:13
Bentham per ora è saldamente in testa. Domani o mercoledì dovrei riuscire a trovare il tempo per proseguire la storia, così saprai effettivamente cosa gli succederà.
23/03/2016 at 15:09
Ci hai messo tanto però. :I
20/02/2016 at 19:08
Avevo paura che questa seconda parte sarebbe partita male, ma sono contento di vedere che non è stato così. Voto per Ira il cattivo, e ti seguo.
20/02/2016 at 19:15
Grazie mille. Felice che ti sia piaciuto. ^^
20/02/2016 at 19:04
ma quindi nat e’ il mostro?
20/02/2016 at 19:15
Eh beh ma se le cose devo dirtele io che gusto c’è? XD Suvvia.
24/02/2016 at 17:18
Sei davvero pessimo. Aspetta almeno che la storia vada avanti, no?
17/02/2016 at 22:58
Ottimo secondo inizio. Ho votato per Janet: sono curioso di sapere cosa le potrebbe essere successo dopo la sua fuga.
20/02/2016 at 19:15
Per adesso è davanti Bentham, ma di sicuro sarà anche il turno di Janet. Dovrò pur farle togliere le manette, ad un certo punto.
04/03/2016 at 22:31
Ah, vero, è ancora ammanettata! E menomale che almeno questa volta ti sei ricordato.
05/03/2016 at 19:17
Perseverare è diabolico.