Lettera n°1
Mi ritrovo intrappolat* tra le frasi, personaggio di un libro che non ho letto e che forse nessuno leggerà mai; e non so, non posso sapere cosa avverrà poi. Non lo sai nemmeno tu, probabilmente, e tremo nel sentire le tue dita che mi modellano piano. Sono delicate, e mi accarezzano, ma al tempo stesso le sento come aghi sulla pelle, e mi forzano gentilmente in una certa direzione. Delle parole che tento di rivolgerti, non arriva neppure un decimo, alle tue orecchie.
Puoi essere tu, individuo tanto noto, eppure sconosciuto, il mio creatore? Perché, se lo sei, mi devi attenzione, ed io ti chiedo di ascoltare, di chiudere gli occhi e di non pensare più a ciò che si trova delineato nella tua mente.
Hai mai immaginato che, forse, preferirei essere divers* da come mi dipingi? Che, magari, non vorrei avere questi occhi, o questo corpo, o quest’anima che mi hai imposto?
No?
Eppure tu sai bene che sono viv*, mi intendi profondamente e mi senti, puoi percepire la mia esistenza sotto le mani che scorrono, veloci come farfalle o pesanti, penosamente.
Credo che proprio tu, tra tutti gli esseri di questa terra, dovresti capire ciò che sto tentando di spiegarti; sei convint* di conoscermi alla perfezione, di possedere e di poter fruire di ogni millimetro di me, eppure ci saranno sempre delle sfumature che sfuggiranno alla tua presa. E, chissà, magari la piega della storia verterà in un’altra direzione, da te imprevista.
La tua potenzialità massima, di distruggere la mia vita con poche parole, mi sommerge, e mi sento meno di un puntino su una “i”, curv* come una virgola sotto queste tue dita che mi schiacciano, mi soffocano, mi uccidono; vorrei ribellarmi a te, alle imposizioni di crudeli peripezie, ma non posso.
Nonostante tutto, non riuscirei a farlo, perché significherebbe sparire in un limbo oscuro e non frequentato della tua mente. Tu mi muovi all’interno del mondo che hai inventato, come una marionetta in un teatrino per bambini, ed io detesto questo tuo proposito, che assomiglia ad un delirio di onnipotenza; credi di essere un dio, ma non lo sei, e faresti bene a ricordarlo.
Tutto ciò che scrivi, tutto, persino io, temo, non è altro che un’ombra nella tua testa, e le ombre svaniscono presto.
Esistono solo per te, come io stess* non “sono”, non altrove.
Per questo non posso fare altro che seguire il flusso dei tuoi pensieri, ricercando in me la curiosità di sapere cosa mi accadrà, dopo; coltivo la speranza che tu davvero mi comprenda, almeno in parte, e che tu possa indovinare i miei desideri, la mia prossima mossa. Quella che farei io, se solo potessi riferirtela, e non quella che tu vorresti farmi compiere, per assecondare il pubblico.
Mi hai estratto piano dai recessi della tua mente, componendomi di ricordi e di persone a te note, ma per me anonime. Mi hai fatto puzzle, invenzione, plasmandomi dalla creta di pensieri, ed io ti ho lasciato fare. Sono venut* alla luce, tanto che adesso non potresti fare a meno di me – e lo so; come io non potrei rinunciare a te, alla tua fantasia, ai tuoi progetti.
Ti detesto, eppure non riesco a fare a meno di ammirarti, e di volerti bene; non perché sei la fonte della mia esistenza, ma perché sei tu. Non perché tu mi imponga di amarti, ma perché io stess* sento dentro questo impulso irrefrenabile.
Ti invidio immensamente, e vorrei essere di fianco a te, per guardarti scrivere; e per vedere che tu invidi me, perché vivo tutto ciò che tu vorresti provare sulla tua pelle.
Me l’hai confessato, ed io mi sono fatt* ricettacolo di ogni tua paura, speranza, ed ambizione; mi hai immaginato utilizzando te stess*, ed ora siamo imprescindibili l’uno per l’altro.
Riesci a capirlo? Dovresti vedere la grande potenza di quello che hai fatto, ma percepirne anche la fragilità intrinseca, dovuta alla precarietà della tua fantasia. Anche se ora sono importante per te, come tu lo sei per me, presto svanirò, sostituit* da qualcun altro, in un altro tempo ed in un altro luogo; ti scorderai di me, relegandomi in un angolo polveroso di quel cassetto in cui, dicono, si ripongono i sogni.
Per questo ti sto parlando, ora, nella flebile speranza di ottenere la tua attenzione; non ti credo più grande di me, perché sono profond* e sfaccettat* quanto una persona “reale”, ma so che dovrò gridare per farmi ascoltare.
O, forse, sapevi già tutto, e queste mie parole sono state inutili, ma non m’importa. Se mi hai sentit*, allora hanno avuto il loro effetto.
A presto.
Nel prossimo capitolo:
- Lo scrittore risponde al personaggio, e il racconto diventa una sorta di epistolario tra i due (17%)
- Il personaggio continua a scrivere al suo autore (17%)
- Comincia la storia dello scrittore (67%)

19/07/2016 at 23:54
Stavo per iniziare a leggere il tuo racconto “in corso”, ma sono stato rapito dall’incipit di questo, che anche se terminato non vedo perché non meriti di essere letto. Mi è sembrata un’idea geniale vedere le cose da questa prospettiva. Ho letto solo il primo capitolo per ora ma continuerò sicuramente, commentando il finale. A presto 🙂
23/04/2016 at 15:55
Frasi memorabili che solo un’autrice che scrive col cuore è capace di tirar fuori e tu lo sei.
Onorata di aver letto il tuo racconto.
A presto.
22/04/2016 at 15:55
Bel finale! 🙂 Lascia sicuramente l’amaro in bocca.. però devi dire che mi è piaciuto lo stesso tanto!! Anche se io avrei optato forse per il lieto fine 😛 haha
Attendo la tua prossima storia 🙂
22/04/2016 at 18:47
Ciao! Grazie, sono felice che ti sia piaciuto nonostante non fosse allegro 🙂 Non si può sempre avere il lieto fine, no?
Spero di tornare da voi presto con un nuovo racconto!
22/04/2016 at 08:14
Ciao,
Bello. Bel finale.
Apprezzo anche la chiusa poetica con solo l’accenno all’ineluttabile fine di G.
Come altri, ti aspetto alla prossima e se ti vuoi riposare è giusto, basta che il nuovo incipit sbocci prima dell’autunno!
🙂
A presto!
22/04/2016 at 18:46
Ciao.
Grazie mille, detto da te è un grandissimo complimento. Tornerò presto, spero; non lascerò arrivare l’autunno! 🙂
A presto!
21/04/2016 at 20:57
Uhm… il finale è carino ma secondo me C. poteva far sopravvivere N. e cambiare il finale (sono per i lieto fine).
Alla prossima storia.
Ciao 🙂
22/04/2016 at 09:19
Eh no, la storia vera ormai è scritta e la C. vera non aveva nessuna intenzione di cambiarla 😀 Alla prossima!
21/04/2016 at 20:21
Bellissimo finale e scrittura eccezionale, anche se ho fatto una terribile rima 😉
22/04/2016 at 09:13
*.* Addirittura? Grazie mille! Spero di non deluderti con il prossimo racconto, se mai volessi leggerlo. A presto, spero 🙂
21/04/2016 at 19:37
Mi accodo ai complimenti, brava!
22/04/2016 at 09:12
Gabriele, grazie!
21/04/2016 at 17:58
Finale meraviglioso! *__* Complimenti!
Mi mancheranno C., N. e G.!
Anch’io spero che tornerai presto con un nuovo racconto!
Alla prossima! 😉
22/04/2016 at 09:11
Idem come Mika: non mi hai abbandonata nemmeno per un capitolo e ti ringrazio tanto per il sostegno! 🙂 Mancheranno anche a me, ma forse mi deciderò finalmente a sistemare il libro di cui sono protagonisti, chissà.
Spero di tornare presto, ma comunque non smetterò di leggere!
21/04/2016 at 17:07
Splendido questo finale! Emozionante e commovente! Davvero una storia bellissima e veramente ben scritta! Complimenti!! *w*
Mi unisco a lucrash e ti dico anch’io di tornare presto con un altro racconto!! 😉
A presto!! 😀
22/04/2016 at 09:07
Sei arrivata all’inizio e non te ne sei più andata, perciò grazie di cuore 🙂
Qualche idea sparsa ce l’ho, devo solo decidere quale cominciare e svilupparla bene. A presto, spero!
21/04/2016 at 17:05
Brava, un bellissimo finale. *__*
22/04/2016 at 09:06
Grazie pink! Sono davvero felice che tu l’abbia apprezzato 😀
21/04/2016 at 16:56
Un grande finale.
Complimenti ancora per la storia e per l’idea generale del racconto.
22/04/2016 at 09:05
Grazie mille per essere qui alla fine. Spero di tornare presto 🙂
21/04/2016 at 16:39
“Poi, sono inchiostro, lacrime e sangue.”
In una frase sei riuscita a racchiudere tutto il senso del racconto, il dolore del distacco, le emozioni, il dover proseguire per quella via.
Credo sia l’apice di tutto un episodio carico di momenti forti e commoventi.
L’ho detto in passato e mi ripeto, sei una delle poche capaci di rendere al massimo ciò che provano i tuoi personaggi in quel momento, facendo provare quei sentimenti al lettore stesso.
Adesso move your ass e scrivi ‘n’artra storia!! XD
21/04/2016 at 16:50
E poi c’è crash, che legge in anteprima e poi commenta lo stesso. Grazie! 🙂
Sto davvero malissimo, ma benissimo. Non devo più scrivere un capitolo a settimana, yuppeee! Mi mancheranno moltissimo tutti e tre, ma era anche ora 😀
E adesso il mio ass se ne sta a riposo su una sedia per un po’ finché non avrò deciso se e che cosa scrivere!
20/04/2016 at 21:46
Ciao! 🙂
Il finale del racconto e una breve parte su C.!
Sono proprio curiosa di scoprire come finirà 🙂
21/04/2016 at 16:04
Anche io ahahah 😀 L’ho scritto, ma non riesco a decidermi a pubblicarlo.
20/04/2016 at 18:51
Il finale del racconto!
Ottima la scelta di non proteggersi 😉
21/04/2016 at 15:11
Ciao Manilyn, e grazie 🙂 Sto scrivendo il finale, vedremo poi come lo accoglierete. Spero ti piacerà.
A presto!
P. S. E il tuo racconto quando continua? 🙂
19/04/2016 at 10:03
Ciao 🙂
Solo C, sarebbe bello leggere cosa prova alla fine di questa strana esperienza. Mi é piaciuto moltissimo il momento in cui si incontra con N, le mani intrecciate danno proprio l’idea del loro legame.
Aspetto fremente il finale 😀
20/04/2016 at 15:33
Grazie mille, volevo proprio far passare quell’idea. Un legame fortissimo, che va molto al di là di un minimo contatto fisico 🙂
Spererei nella vittoria di un’altra opzione, ma vedremo. Scriverò in questi giorni, avrete l’episodio probabilmente prima del solito.
A presto!
18/04/2016 at 14:36
Solo C…
Molto emozionante questo episodio, l’incontro/scontro tra autore e personaggi evidenzia la fragilità di quel confine tra realtà e fantasia che spesso uno scrittore è costretto a superare pur di rendere credibile la propria storia e, con essa, i personaggi che la animano. Ma a quale prezzo? Lascio che sia C a svelarlo 🙂
Complimenti davvero.
20/04/2016 at 15:31
Grazie Anna, per essere passata anche questa volta! 🙂
Accidenti, spero non vinca la tua opzione perché a me non piace granché. Staremo a vedere come si evolveranno i voti in questi ultimi giorni.
Grazie mille!
17/04/2016 at 19:31
Ciao Chiara,
Sono imbarazzata, la tua bellissima storia, che ho letto di un fiato, parte da uno spunto quasi opposto al mio: io propongo ai lettori di ‘costruire’ la vita di un ‘abbozzo’… boh, comunque la tua idea è affascinante e ben sviluppata, mi è piaciuta e ti seguo.
17/04/2016 at 19:42
Ciao Moneta, grazie per il commento e per aver deciso di seguirmi. Sono appena passata a leggere la tua storia, che commenterò giustamente di là 🙂
Curiose coincidenze, a volte!
17/04/2016 at 19:50
Scusami rileggendo quello che ho scritto di getto lo cancellerei, non mi sono saputa esprimere, mi ha colpito il contrasto di idee, tutto qui, che poi non c’è neppure…
Non ho pensato che avresti potuto fraintendermi o pensare a un commento strumentale.
Chiedo scusa a te e ai tuoi lettori e rinnovo i complimenti.
18/04/2016 at 16:28
Ma figurati, non c’è nessun problema! 🙂 Sono stata contenta di averti scoperta e di aver letto la tua storia (la descrizione della quale, tra l’altro, può davvero essere vista come l’idea della mia, al contrario). Non ho pensato assolutamente a un “commento strumentale” né ad altro, ma ripeto che sono felice che tu abbia voluto venire a leggermi, così ho potuto scoprirti a mia volta.
16/04/2016 at 18:29
Ciao, ho scoperto con piacere la tua storia (purtroppo in ritardo per poterla seguire dall’inizio) grazie al tuo commento nella mia. Sei davvero molto brava, traspare la passione della scrittura e nel primo episodio mi sono davvero ritrovata nella descrizione che hai fatto del personaggio. Complimenti e in attesa dell’ultimo episodio, ti seguirò con piacere anche nelle prossime storie 🙂
17/04/2016 at 14:51
Ciao Ilaria (Jo perché Jo March, o è una congettura assolutamente senza senso?)! Ti ringrazio per il tuo commento e per avermi fatto sapere che la mia storia ti è piaciuta. Spero di non deluderti con il finale!
16/04/2016 at 16:46
Sarebbe bellissimo uno “spin-off” su C. e N. 🙂
Il contatto reale delle loro dita la dice lunga:D
Aspetto con ansia il finale:)
17/04/2016 at 14:47
Un spin-off ahahah Non ci avevo davvero pensato, è divertente leggere le idee 🙂 Grazie, Giulia, potrei anche pensarci (ma non saprei proprio come riempire 10 capitoli con questo spin-off). Purtroppo manca un’ultima parte, ormai.
Ci vediamo lì!
16/04/2016 at 16:09
Ho scoperto troppo tardi questa storia, avrei voluto partecipare anche agli altri episodi, e non solo al 9°. Peccato.
Comunque fantastica ed originale l’idea. Scrittura “impressionante”, mi piace molto. Ho ammirato tantissimo i riferimenti che hai fatto negli episodi precedenti, con Pirandello, Calvino, Tolstoj, Joyce.
Scelgo “Solo C. fuori dalla storia”. Complimenti ancora!
17/04/2016 at 14:45
Ciao Jay. Ti ringrazio per queste parole, mi fa davvero piacere se riesco a catturare l’attenzione di qualcuno.
Le nostre trame sembrano davvero speculari, e sono curiosissima di vedere che cosa verrà fuori dalla tua storia!
A presto!
16/04/2016 at 14:33
Scusami ci ho messo un po’, ma ce l’ho fatta… non credevo di aprire questa storia e di trovarla quasi conclusa, da una parte mi è dispiaciuto, dall’altra mi ha fatto piacere perchè ho potuto sfogliarla tutta senza attese. Non hai idea di quanto io capisca questo plot nel profondo…. avrei dato qualunque cosa per poter incontrare uno dei personaggi del mio ultimo romanzo…
Solo C.
per quel che vale, seguo.
17/04/2016 at 00:08
Vale moltissimo, per me. Sapere che qualcuno non è stato spaventato dai 9 capitoli di seguito da leggere mi rende felice: significa che non sono così pesanti da far scappare via qualcuno! Sono anche felice di sapere che altri riescono a capire l’idea di fondo. In sintesi, il tuo commento mi ha fatto davvero piacere.
Grazie di essere passata e di seguire la storia dei miei personaggi dai nomi puntati.
16/04/2016 at 12:49
Solo C., perché mi piacerebbe intuire il finale della storia dagli effetti che ha avuto sul quotidiano di C.
Bel capitolo!
16/04/2016 at 14:12
Potrebbe essere interessante 🙂 Grazie mille!
16/04/2016 at 11:14
Ciao Chiara!
Voto “Finale del racconto e una breve parte su C. che torna fuori dalla storia!”
Bellissimo questo capitolo, probabilmente uno dei miei preferiti! *w*
Le dita di C. e N. che si stringono, la reazione di G. e il suo sorriso alla fine! Stupendo!
Bravissima!
Alla prossima! 😉
16/04/2016 at 11:41
Ho descritto esattamente la mia reazione davanti al mio N., anche se non saprò mai come l’incontro si sarebbe svolto davvero 🙂 Ti ringrazio e adesso spero di non deludere tutti col finale!
16/04/2016 at 11:09
Veramente bellissimo questo capitolo! *w*
Sei riuscita a descrivere le emozioni dei personaggi talmente bene che sembra di essere lì con loro! Bravissima! ^-^
Per l’ultimo capitolo, vorrei vedere la fine del racconto e una breve parte su C.
Non vedo l’ora di leggere il gran finale! 😀
Alla prossima!!
16/04/2016 at 11:14
Ciao Mika! 😀 Ti ringrazio tanto per tutto quanto: sei sempre stata presente per ogni capitolo e mi hai sempre incoraggiata. Peccato che siamo alla conclusione (e che conclusione! Come farò a scriverla?!).
Ci leggiamo presto (vero? Perché tu scriverai presto un seguito, VERO?)! 🙂
16/04/2016 at 11:30
Ahahah sì, sì, tranquilla! Sto rileggendo e correggendo il primo capitolo, quindi in questi giorni lo pubblico! 😉
Prego, figurati! ^-^ La tua storia è veramente bella e, da scrittrice amatoriale, mi sono sentita molto vicina al personaggio di C.! Il tuo stile di scrittura è molto curato: sarebbe un peccato se altre tue storie non vedessero la luce a causa di un po’ di insicurezza (e te lo dice una che ogni volta che pubblica un capitolo pensa che sia una schifezza che nessuno leggerà!). Perciò continua così! Vai avanti per la tua strada e vedrai che verrà fuori un finale coi fiocchi! 😉
Poi spero che tornerai con altre storie! 😀
16/04/2016 at 11:39
Grazie, grazie sempre di più! Sono davvero felicissima che ti piaccia questo racconto 😀
Sono come te: ogni volta penso che nessuno leggerà perché alla fine è solo un lungo delirio da scrittrice dilettante. Spero di riuscire a scrivere un finale almeno decente! :$
Per il dopo e le altre storie, dovrò pensare bene a cosa voglio fare, ma tornerò sicuramente.
16/04/2016 at 11:43
Sono contenta di non essere l’unico concentrato d’ansia e bassa autostima! 😉
Dopo che avrai finito questa storia e quando tornerai, ti leggerò sicuramente! 😀
A presto! ^-^
16/04/2016 at 10:57
Il finale del racconto ed una breve parte di C. fuori dalla storia.
Mi chiedo come C. vuol far finire la storia: come l’aveva progettata o con qualche cambiamento, visto che adesso è insieme ai personaggi? 😉
Ciao 🙂
16/04/2016 at 11:12
Ciao Red! Felice di vederti e felice di aver letto l’inizio della tua nuova parte 🙂
In questa settimana elaborerò bene il tutto, ma il fatto che C. sia con loro in teoria non dovrebbe cambiare nulla, se non il suo modo di approcciarsi alla storia. Staremo a vedere dove mi porteranno!
Grazie 😀
16/04/2016 at 10:44
Finale, con breve parte di C. fuori dal racconto! 🙂
Commovente, la scena in cui C. e N. incrociano gli sguardi, realizzando che sono entrambi nello stesso posto!
Mi è piaciuta particolarmente la frase “Quando mi hai portato nel tuo mondo mi sono sentito strappare dal mio, come se l’anima mi fosse stata scucita dal corpo”, riesce a rendere l’idea di una cosa strappata a forza dal suo posto, hai scelto proprio la parola migliore per rendere quest’immagine, “scucita”!
Bellissimo anche il modo in cui C. riesce a convincere G. a smettere di soffocarla e la sua lenta presa di coscienza… l’immagine di lei che si fa abbracciare ma rimane con la braccia lungo i fianchi poi è una perfetta dimostrazione di cosa G. prova per N. (a quanto ho capito, eh? :D): rabbia, ma anche.. non mi vengono le parole, la sensazione che nel profondo G. voglia bene a C., deve solo riuscire a superare la cortina di rabbia tutt’attorno 🙂
Brava, aspetto il gran finale 😉
16/04/2016 at 10:50
Che bello vedere sempre un tuo commento tra i primi 🙂 Dovresti essere a scrivere una storia sui würstel-zombie (!!), ma mi fa piacere che tu sia invece qui a leggere.
La parola “scucita” in realtà non mi convinceva perché non dava tanto l’idea di una cosa strappata. È un termine troppo morbido, anche alla lettura, ma non sono riuscita a trovare di meglio.
Beh… G. è innamoratissima di N. e N. è innamoratissimo di lei, che ci vuoi fare? Se non ci fosse stata lei, pur molto molto lontana, N. si sarebbe perso tra gli incubi.
Spero anche io che G. la smetta di odiare C. così tanto, anche se il finale di certo non aiuterà, in questo senso. Spero che almeno, oltre le righe scritte, la perdoni!
16/04/2016 at 11:01
Ahahah, sai che li ho mangiati a cena ieri sera e ho pensato proprio a quella storia? XD
Si sta arricchendo di dettagli nella mia mente 😛
A me piace invece come parola, anche se pensi sia morbida 🙂
Il problema adesso è: cosa farà C. alla fine del decimo capitolo? Riuscirà a lasciarli andare e fargli vivere la propria vita, o non riuscirà a dir loro addio? 🙂
Curiosità a milleeeee!
16/04/2016 at 11:10
Ahahah ormai non potremo più guardarli nello stesso modo, è così! Non lasciarla nella tua mente, ormai deve per forza uscire 😀
Quante domande! Non ho una risposta precisa nemmeno io, quindi vedremo.
Grazie!!
16/04/2016 at 10:14
“Siamo uguali, io e te. Anche io vorrei uccidermi, se fossi al tuo posto. Sono qui, però. Se non vuoi il mio aiuto, stringi più forte, avanti, di più: tra poco riuscirai nel tuo intento.”
Semplicemente straordinaria questa frase. Non c’è che dire, ma dal tuo modo di raccontare emerge una sensibilità rara. 🙂 Poi, sei un po’ come me, introspettiva e nostalgica… quindi, empatia perfetta. 🙂 Voto per un finale pulito. 🙂
Brava, Chiara! 🙂
16/04/2016 at 10:39
Ciao pink! Ti ringrazio davvero tantissimo per queste parole, mi fanno molto piacere 🙂 Sono contenta che ti sia piaciuta quella frase (tra l’altro, un po’ tagliuzzata per via dei 5000 caratteri), che ti piaccia il mio modo di narrare, che apprezzi la vena di introspezione che cerco di inserire.
Grazie mille per tutto!
14/04/2016 at 19:53
Ciao 🙂
Seguo la storia dall’inizio e non posso non dirti che è un’idea geniale. La storia si legge in modo scorrevole e sembra di sentire sulla propria pelle le emozioni dei personaggi, soprattutto la scrittrice in cui penso ci possiamo riflettere un po’ tutti. Da quando leggo questo racconto non faccio che chiedermi se i miei personaggi sono soddisfatti della piega che prende la loro vita ahaha
Voto un finale in tre, non vedo l’ora di leggere il prossimo episodio 😉
14/04/2016 at 21:53
Allora bentornata, Pennachiara, anche se è la prima volta che vedo un tuo commento! 🙂 Grazie davvero per l’apprezzamento: dico che bisogna scrivere in primis per se stessi, ma se poi la mia storia piace sono molto più felice e soddisfatta. Soprattutto perché hai detto che l’idea ti ha un influenzata. Grazie grazie di avermelo scritto! 😀
14/04/2016 at 18:03
Mi sono persa ben due capitolo che ho prontamente recuperato! Continuo a pensare che tu sia bravissima a descrivere sensazioni ed emozioni e ad ogni riga mi sembra di essere dentro alla storia. Ho amato la definizione che hai dato di racconto perché è così che la vedo anche io ed è il motivo per cui amo così tanto scrivere, ed è bello vedere qualcuno che condivide i miei stessi pensieri.
Bravissima, complimenti davvero
A presto
14/04/2016 at 21:50
Ciao Miky chan! Posso chiamarti chan come se fossi un’amica, o preferisci san? 😉 (o magari non c’entra nulla col Giappone e mi sto inventando tutto io!).
Hai ragione: fa sempre piacere le vedere che qualcuno la pensa come te. Grazie!
15/04/2016 at 07:49
Certo che puoi chiamarmi così! ^^ Io sono innamorata del Giappone quindi ci hai visto giusto
10/04/2016 at 19:30
Insieme… verso il destino 🙂
È la paura che affligge un po’ tutti gli scrittori quella di lasciarsi coinvolgere dalle proprie storie, ma se non ci si cala dentro con il proprio vissuto e con il proprio sentire i personaggi non prenderanno mai vita.
Bel capitolo, brava.
14/04/2016 at 16:14
Ciao Anna (ho appena finito di leggere la tua storia, e ti meriti ancora un “bravissima”) 🙂
Sto cercando di trasformare tutto quello che uno scrittore sente per i suoi personaggi in questo racconto. Non so quanto ci stia riuscendo, ma l’importante è mettersi in gioco, no?
Grazie!
09/04/2016 at 09:40
Wow! Non mi aspettavo che C. entrasse nella storia! 😀
Bel colpo di scena! Brava! ^-^
Ormai siamo agli sgoccioli! Voto che G. attacca C., ma spero che poi i tre riescano a sviluppare la storia insieme! 😉
Alla prossima!
09/04/2016 at 12:03
Grazie mille, Mika! Sì, penso proprio che la storia dovrà comunque andare avanti, anche dopo l’attacco 🙂
09/04/2016 at 08:48
Sei riuscita decisamente a sorprendermi: un colpo di scena così non me l’aspettavo proprio. Brava 🙂
Insieme, i tre danno sviluppare la storia, verso l’ineluttabile destino!
Alla prossima 🙂
09/04/2016 at 12:02
Grazie, ne sono molto felice 🙂 Vedremo come continuerà!
09/04/2016 at 08:35
L’unione fa la forza.
L’idea che deve sempre accadere qualcosa di brutto, non la condivido, in fondo “il brutto” è soggettivo.
Questioni di prospettiva… credo 🙂
09/04/2016 at 08:41
Non qualcosa di brutto! Qualcosa di fuori dal comune, di interessante. Manzoni ha smesso di scrivere i Promessi Sposi quando i due hanno cominciato a vivere una vita semplice e serena, che non aveva niente di diverso da quella dei lettori (se non giusto l’epoca).
09/04/2016 at 08:56
Ma la “vita dei lettori” non esiste! La vita delle persone è differente, fuori dal comune per me non è lo stesso che per te.
Ma non hai letto “Promessi Sposi 2- l’eterno ritorno dell’uguale”. Dialoghi brillanti, battute e lo scorrere sempre uguale delle giornate. 😀
09/04/2016 at 09:29
Dunque dunque. Certo che la vita delle persone è differente, perché la mia non è la tua, e quindi ciò che è strano per me può non esserlo per te. Anche se penso proprio ci siano situazioni e cose che non si può che definire “fuori dal comune” (dato che il “comune” è il medio tra tutte le vite differenti).
Qui però stiamo parlando di genere fantasy, quindi di qualcosa che è già fuori dal comune di per sé (così come la tua fantascienza); ma la pura descrizione della vita di persone che vivono in quel mondo non è emozionante, non è leggibile: sarebbe come il resoconto di un antropologo, ma allora me ne leggo uno vero, e lascio perdere il fantasy.
Perché il genere sopravviva, serve un’avventura 🙂
08/04/2016 at 23:21
Ciao,
Bella storia, originale e ben raccontata. E sì, ammetto che sei riuscita a sorprendermi. L’idea di base ricorda un po’ Cuore di Inchiostro, ma il taglio è decisamente personale, quasi filosofico: la storia invita il lettore ad interrogarsi e immagino che questo avvenga anche per chi tale storia la sta scrivendo, quindi ci vuole molta maestria per riuscire ad evitare di seguire il filo interminabile di domande e possibili risposte per focalizzare il racconto verso la direzione che hai deciso. Voto per l’attacco e sappi che in questo momento mi sto chiedendo se per caso io sono un personaggio di un tuo racconto!
09/04/2016 at 07:42
Ciao JAW, benvenuto. Non ho mai letto i libri di Cuore d’Inchiostro, anche se ho visto il film e l’idea di fondo mi aveva affascinato senza via di scampo. Il racconto parte proprio dalle mie infinite domande, che credo siano quelle che (almeno una volta, a tempo perso) si pone ogni scrittore.
La tua conclusione mi ha fatto sorridere, il che è sempre un bene per cominciare la giornata!
Grazie mille del tuo commento, e alla prossima.
08/04/2016 at 23:13
Mi piaciuta molto l’introspezione del personaggio scrittore che mette insieme tutti i pezzi. Il tentativo di entrare, invece, nel libro, secondo me non ha effetto e quindi C. svanisce.
Ciao 🙂
PS: sono rimasto “basito” quando ho capito cosa stava facendo C. 😉
09/04/2016 at 07:48
Ciao Red! Temo che tu sia l’unico ad aver scelto quell’opzione, e quindi probabilmente non si vedrà. Sono contenta invece che tu abbia apprezzato la parte dell’introspezione e la sorpresa del finale 🙂
08/04/2016 at 21:52
Together in the story!
Molto brava! Alla fine funziona così: per portare avanti una storia devi far accedere qualcosa di brutto… o la gente non legge
09/04/2016 at 07:46
Purtroppo (per i personaggi) è così! Vedremo se C. riuscirà riuscirà farlo capire anche a loro. Grazie 🙂
08/04/2016 at 21:11
Ciao! 🙂
Accidenti! Non mi aspettavo questo colpo di scena! 🙂 Bravissima!
Voto che G. attacca C.! Sono proprio curiosa di vedere come andrà avanti!
Alla prossima!!! 🙂
09/04/2016 at 07:45
Sono davvero contenta che pochi o nessuno di voi si aspettasse questo colpo di scena. Almeno ha funzionato! 😀 Ormai siamo agli sgoccioli e la storia deve finire tra poco…
Grazie di essere passata 🙂
08/04/2016 at 20:38
Devo segnalarti che, per la seconda volta, ti è sfuggito il nome intero dei tuoi personaggi. 🙂 O era voluto?
Comunque, G. (o Glîn? 😉 ) tenterà di uccidere la protagonista (in teoria, te).
08/04/2016 at 20:50
Questa volta era voluto, anche perché per scrivere Glîn ho proprio dovuto scegliere la i giusta 🙂 Ormai il danno era fatto, tanto. Però da ora ritorneranno G. e N., credo.
Molto bravi, siete cattivi!
08/04/2016 at 19:28
Complimenti per questo capitolo che scorre via come sabbia tra le dita… 🙂 Sai, hai un modo di descrivere che non stanca, affascina. Perché è introspettivo. E io adoro l’introspezione! Voto per l’ineluttabilità del destino. 🙂
08/04/2016 at 19:43
08/04/2016 at 19:44
Mi state facendo venire il batticuore, con tutti questi complimenti! Sono lieta di essere riuscita a sostenere il peso di una lunga introspezione senza annoiare. Grazie, pink, e non vedo l’ora di leggere il secondo capitolo della tua storia 😀
08/04/2016 at 19:18
Ma… ma… ma…
Ho sentito la pelle d’oca sulla mia schiena (ho controllato, la porta era chiusa, non c’erano spifferi, quindi è stato merito tuo!!) quando ho capito cos’era successo alla fine dell’episodio. Chiedi se ci hai sorpreso? TOTALMENTE, e in senso positivissimo! Non me l’aspettavo assolutamente!
Il capitolo è molto bello, un’introspezione per il 90% del tempo che non annoia mai, scorre fluida fino alla sorpresa finale.
Dopo tanti pensieri, un po’ d’azione ci sta come il cacio sui maccheroni, vada per G. che attacca C. (non me ne volere XD)
Brava, molto brava!
08/04/2016 at 19:23
Sono veramente contentissima di questo commento, non hai idea di quanto!! Ho sentito io il brivido quando ho letto che sono riuscita a non annoiarti e persino a sorprenderti col finale; è stata una soddisfazione incredibile.
Tranquillo: anche io mi ucciderei, se fossi G. 😉
08/04/2016 at 19:24
Direi allora che, per fortuna, non sei G. ahahah 😀
08/04/2016 at 19:45
Mah, su questo ho i miei dubbi 😉
08/04/2016 at 17:04
Sorprendici… finora l’hai fatto egregiamente 😉
Storia scritta bene, coinvolgente e con personaggi ben tratteggiati. Seguo volentieri… anche se in ritardo 🙂
08/04/2016 at 17:30
Ciao Anna e benvenuta 🙂 Ti ringrazio molto e spero di continuare a catturare la tua attenzione!
06/04/2016 at 16:06
Originale l’idea di far interagire i personaggi con l’autore.
08/04/2016 at 17:30
Ciao Nadia, benvenuta e grazie!
05/04/2016 at 21:11
Sorprendici!
Un bellissimo capitolo! Non so come reagirei io se un personaggio mi attaccasse in quel modo… forse è meglio se non ci penso, sennò non scrivo più manco una riga -.-
06/04/2016 at 16:53
E infatti il mio romanzo è stato abbandonato. G. mi stava troppo antipatica, non la sopportavo più. E, anche se ormai mi rimarrebbe solo da rivedere il tutto, mi vergogno troppo di lei e di me per far uscire quella loro storia alla luce 🙂
Grazie davvero, Manilyn!
04/04/2016 at 20:53
Bello anche questo capitolo! 🙂
Che dire.. sorprendici. Sono proprio curiosa di leggere il seguito.
Brava! 😀
06/04/2016 at 16:50
Grazie mille davvero! Non mi merito tutto questo entusiasmo 🙂
04/04/2016 at 10:36
Sorprendici, anche se già lo stai facendo, e in bene 🙂
I sentimenti dei personaggi continuano a trasparire dalle parole, riesci a riempire le tue righe facendo sì che il lettore entri empaticamente in contatto con i tuoi personaggi (oltre a G. parlo anche di C., che suppongo stia per Chiara, il tuo nome 🙂 ) in una maniera incredibile, specialmente perchè sono sensazioni che, pensandoci bene, prova qualsiasi scrittore quando fa morire il popolo della sua fantasia, riesci a toccarci in prima persona!
Alla prossima 🙂
06/04/2016 at 08:03
Accidenti, mi hai scoperta! Eh già, c’è proprio una C. 🙂
Mi hai riempita di complimenti e non so proprio cosa dire, se non: grazie 😀 Se le mie dita funzionano e schiacciano i tasti giusti, si può andare avanti a scrivere.
03/04/2016 at 09:07
C. va a dormire, tanto N. e G. mica scappano, o forse si? 😉
06/04/2016 at 08:02
E chi lo sa? 😀 Purtroppo la tua opzione non ha avuto molto successo.
02/04/2016 at 15:49
Sorprendici! 😀 Sono curiosa di vedere come ci stupirai! 😉
Alla prossima! ^-^
06/04/2016 at 16:51
Vedremo se sarete davvero stupiti o se si tratta solo di una mia speranza 😉 A presto!
02/04/2016 at 13:53
Personalmente, dopo un po’ avrei copiato tutto il racconto fino a prima del’inizio di questa storia (ovvero prima che N. scriva il suo primo messaggio) e bruciato il quadernetto sul quale C. stava scrivendo. O, quanto meno, lo avrei messo da parte.
02/04/2016 at 23:48
Cioè, se fossi stato C. avresti smesso di parlare col tuo personaggio e avresti bruciato quello che ti aveva detto? Sicuro sicuro? Ci saresti riuscito?
05/04/2016 at 19:46
Come minimo, avrei messo da parte il primo quadernetto. Come minimo.
06/04/2016 at 08:01
Il mondo è bello perché è vario 😀 Se l’avessi messo da parte io, non avrei resistito alla tentazione di scrivergli ancora. Insomma, quante volte ti capita di poter parlare con una persona che hai inventato tu? E quante di conoscere il punto di vista di qualcuno che sta in un libro? No, la mia curiosità avrebbe vinto su tutto.
06/04/2016 at 08:03
“Insomma, quante volte ti capita di poter parlare con una persona che hai inventato tu?”
I figli contano? 😀
06/04/2016 at 16:30
Inventato tu, non creato 😉 Spero bene che, se uno ha figli, non siano immaginari.
02/04/2016 at 12:09
Sorprendici!
G. ha rinfacciato all’autrice la verità su come devono essere scritti i racconti: affinché sia avvincente e la gente si cali nei personaggi, essi devono soffrire, lottare e vincere. Ma la prima parola è quella che fa male a G.
Ciò detto, anche se G. vuole farci credere di essere padrona della situazione e che l’autrice non serva, mi dispiace per lei, ma senza ciò che ha scritto l’autrice, lei semplicemente non esisterebbe!
La disquisizione su quanto un personaggio “rimanga dell’autore” o “possa camminare sulle proprie gambe”, avrei delle opinioni ma non le scrivo qui (non ora, almeno).
Il racconto è sempre più interessante ^_^
Ciao 🙂
02/04/2016 at 12:19
Bravo, esatto. Non esiste una storia senza sofferenze e traumi, perché nessuno legge della noiosa quotidianità senza problemi o avventure. Vorrei parlare anche di questo, infatti, e lo vedremo.
Vedremo anche se le nostre opinioni coincidono 🙂 Grazie mille del commento mirato!
02/04/2016 at 11:58
Per il prossimo capitolo…sorprendici! 🙂
02/04/2016 at 12:02
Ciao Tia, grazie di essere passata 🙂 Vedremo cosa succederà, ma tanto questa idea verrà sviluppata comunque, nel prossimo capitolo o un quello dopo ancora.
02/04/2016 at 11:16
Chiedo scusa a tutti i lettori, perché il grassetto e il corsivo sembrano non amarsi per niente e quindi continuano a saltare, per quante volte io li controlli e li sistemi. Diventa un po’ difficile leggere un testo a tante voci, se non si capisce chi sta parlando.
Le parti in grassetto (che purtroppo io non vedo come corsive, ma dovrebbero esserlo) sono le parole dei personaggi; le parti in discorso diretto (“…”) sono le parole dell’autrice; le parti virgolettate con l’apostrofo (‘…’) sono i pensieri dell’autrice.
Perdonate questa confusione, che è dovuta in parte alla struttura della storia e in parte alle disfunzioni del sito 🙂
01/04/2016 at 21:03
Stupore! Certo che ti sei calata veramente bene nella storia! E mi piace che ci siano più livelli. Ma di’ la verità, il quaderno rosso esiste veramente? 😀
01/04/2016 at 21:59
Grazie di essere passata! 🙂 Niente a che vedere con il tuo bellissimo racconto, ma questo è ciò che sono stata capace di fare.
Il mio quadernetto è ancora vuoto, ma mi è stato regalato con questo scopo; ed è talmente bello che mi sento quasi in colpa all’idea di sciuparlo scrivendoci sopra (anche perché sono piuttosto autocritica, e so che presto quelle parole non mi soddisferebbero più).
01/04/2016 at 22:49
Una bella trama, davvero!
Dal mio punto di vista, un quaderno più è vissuto più è bello 😉
31/03/2016 at 09:45
Ciao! 😀
Finalmente sono riuscita a trovare il tempo per leggere la tua storia che, con questo titolo un po’ bizzarro, mi ha incuriosito fin dall’inizio. Ho letto tutti i capitoli d’un fiato! Sono davvero ben scritti e la storia è molto coinvolgente. Mi ritrovo tantissimo nella scrittrice, per questo mi piace davvero molto questa storia. Ho votato Astio.
Alla prossima 😀
01/04/2016 at 09:25
Ciao! 🙂 Grazie di aver letto e grazie per le tue parole. Penso che questa C. sia un po’ tutti quanti noi, visto che siamo riuniti qui e siamo accomunati dalla passione per la scrittura. Anche per questo motivo – per generalizzare la storia di individui singoli – i nomi sono puntati.
A presto!
26/03/2016 at 17:39
Ho letto la tua storia tutta d’un fiato e sono felice di averlo fatto. Mi ritrovo molto in quello che scrivi e in come lo scrivi. Ad ogni frase che leggo ho come la sensazione di essere io stessa in un libro e non è da tutti riuscire a creare questo contatto tra lettore e scrittore.
Bravissima davvero!
Alla prossima
28/03/2016 at 15:50
Benvenuta! 😀 Un commento così mi dà la carica per andare avanti a scrivere: lo scopo è proprio quello di far immedesimare il lettore e, se ci riesco, non posso che essere soddisfatta. Grazie mille, quindi, della lettura e del commento. Alla prossima!
25/03/2016 at 20:39
Astio… prima di fare fronte comune verso il finale 😉
Bel capitolo!
26/03/2016 at 11:04
Grazie mille davvero! 🙂
25/03/2016 at 17:33
Ciao! 😀
Molto ben scritto anche questo capitolo! Brava!! ^-^
Per il prossimo, voto “Stupore”!
A presto!
26/03/2016 at 11:03
Grazie, Mika! 😀 Spero di non deludervi col seguito.
25/03/2016 at 14:44
Ciao!
Voto “stupore”! 🙂
Brava! 🙂 Alla prossima!
26/03/2016 at 11:02
Ciao Tia! Ti ringrazio molto 🙂 Vedremo un po’ come andrà avanti la storia.
25/03/2016 at 12:47
Boh! Stupore.
Il capitolo è molto interessante e ben scritto, ma non si capisce dove vuoi andare a parare…
Ciao 🙂
25/03/2016 at 14:11
Davvero? Mi dispiace che sia così, e spero che non sia un impedimento alla lettura. Il fatto che io sappia dove andrò a finire mi fa sembrare tutto in ordine. Per fortuna ci sono le critiche, così si può migliorare. Se hai qualcosa di specifico da dire, spara! 🙂
Grazie di essere passato 😀
25/03/2016 at 14:27
No, niente impedimenti; solo che non sapevo proprio cosa votare…
Ciao 🙂
25/03/2016 at 12:10
Ciao, per il prossimo episodio voto Astio!
Che dire? Bellissimo questo capitolo, con grande maestria riesci a far immergere il lettore nel mondo della scrittrice, facendo percepire la paura che prova, quando si rende conto del rischio che G. possa distruggere tutto!
Complimenti!
25/03/2016 at 14:08
Grazie mille! Sono veramente molto felice di questo apprezzamento 🙂
22/03/2016 at 19:39
A me sta piacendo sempre di più! 🙂
25/03/2016 at 14:17
Grazie mille! 🙂
21/03/2016 at 17:16
Ohoh, meta-narrativa! Devo ammettere che qualche volta ci ho provato anche io, a sperimentare col rapporto autore-personaggio (anche se con approcci un po’ differenti dal tuo, e non troppo bene). Un tema così merita di essere seguito, specialmente se scritto bene.
Voto per l’esperimento: direi che è il minimo, dato il tipo di racconto.
Continua così.
21/03/2016 at 18:55
Ciao, ResN91, ti do il benvenuto.
Questo è il mio secondo esperimento di meta-narrativa (avevo scritto un lungo racconto in cui il personaggio parla proprio con la lettrice, fino a che il libro non finisce), e spero che sia almeno decente! Almeno che lo stile sia scorrevole e che il racconto non sia troppo pesante, ma nemmeno troppo leggero. Provo a impegnarmi, ma non è semplice, dato anche il poco tempo che posso dedicare alla scrittura.
Spero che la tua opzione rimonti, perché per ora è in svantaggio.
Ti ringrazio molto per essere passato, per il commento e perché hai deciso di seguire questo esperimento 🙂
22/03/2016 at 16:47
Ah, ti capisco: ultimamente anch’io impiego tempi biblici per ogni capitolo. Non preoccuparti però, ché è sempre meglio fare con calma e qui sul sito ho notato che tutto sommato l’utenza è molto tollerante. Soprattutto se il racconto è ben scritto.
19/03/2016 at 09:10
G. la ignora…
Il nome completo l’ hai messo alla fine 🙂
19/03/2016 at 13:11
Sì, lascia perdere: ho sbagliato! L’ho scritto per abitudine e mi sono dimenticata di cancellarlo. La tua sembra l’opzione più popolare 🙂
18/03/2016 at 15:46
Brava Chiara. Che fantasia! Li ho letti soltanto ora i capitoli. Commovente. Io voto la seconda: ignorare e far andare avanti la propria vita come nulla fosse. Ancora bravissima.
18/03/2016 at 15:51
Ciao Alessandra e benvenuta! Ti ringrazio molto per il tuo commento e spero di non deluderti in futuro 🙂
Vedremo che cosa succederà.
18/03/2016 at 15:31
Ciao, voto per qualche nuovo esperimento 🙂
A quanto ho letto sotto, il nome del personaggio per quanto poco comune, è diventato comune 😀 Sicuri che non si sia lasciato scappare a qualche altro esperimento fuori controllo? 😀
Aspetto il prossimo capitolo, sperando che N. si lasci un po’ andare e smetta di essere così.. serioso (ho controllato, serioso non è come “petaloso”, esiste!) 😀
18/03/2016 at 15:50
Il carattere di N. è proprio questo, purtroppo o per fortuna. Non si è mai lasciato andare davvero, nelle trecento e passa pagine che ho scritto. È uno che si prende molto sul serio 😉
Potrebbe benissimo essere scappato dalle mie pagine per entrare in quelle di TiaShe e Mika! Vedremo se il carattere sarà lo stesso, nella loro storia.
Grazie mille di essere passato!
23/03/2016 at 17:36
😀
18/03/2016 at 13:09
Ciao! 🙂
Stupendo anche questo capitolo!
Narwain è un bellissimo nome!!! *w* (anche nella storia che sto scrivendo con Mika c’è un personaggio che si chiama così! Perciò mi piace ancora di più 😉 )
Per il prossimo episodio voto che G. ignorerà la presenza della scrittrice! Sono curiosa di vedere come C. risolverà la situazione!
A presto! 😀
18/03/2016 at 13:18
Ommioddio, l’ho lasciato dentro ahahahah Doveva essere sempre N., ma non ci ho fatto caso perché sono abituata a vedere il suo nome (lo vedo da tre anni almeno, sulle mie pagine).
Davvero c’è anche nella vostra storia? Da dove l’avete preso?! Mi sembra incredibile che abbiamo scelto lo stesso! AIUTO!!
18/03/2016 at 13:36
Una coincidenza? Io non credo. (cit.) 😀
Secondo me, ti hanno spiata in qualche modo. 🙂
18/03/2016 at 13:40
La versione spionaggio mi piace ahahah
Però è sul serio incredibile. Insomma, abbiamo messo insieme la stessa sequenza di lettere a caso, o lo abbiamo trovato da qualche parte? Ragazze, aiutatemi a risolvere il mistero 😀
18/03/2016 at 21:24
Durante il cross-over tra il mio primo racconto e quello di un’altra autrice (e durante il mio racconto rosa), è capitato più volte che ci fossero delle intuizioni (da parte di una lettrice o due) sull’idea che c’era per l’episodio successivo o legate strettamente alla trama.
18/03/2016 at 14:53
è un personaggio che apparirà nel prossimo capitolo del nostro Fantasy “Storie della Terra di Kamen” (non posso dire molto per non fare spoiler).
Noi lo abbiamo trovato qui https://sites.google.com/site/specialeelfi/home/alfabeto-dei-nomi-elfici
Abbiamo scelto quello per il suo significato e perché è molto bello.
18/03/2016 at 14:55
Comunque, stai pure tranquilla, non abbiamo spiato 😉
Non mi piace copiare gli altri 😉
Ciao.
18/03/2016 at 15:04
Intanto grazie per quella miniera di nomi. Adoro Tolkien e il fatto che sapesse destreggiarsi con una decina di lingue, e che abbia costruito la sua… Insomma, che uomo! 😀
Nel mio romanzo non significa “nuovo sole”, ma “vola nelle altezze”, o qualcosa del genere. Resta straordinaria la coincidenza!
Tranquilla, non avevo assolutamente alcun sospetto a riguardo (figurati! N. non è mai uscito dal computer) ma era carina la battuta di drago 🙂
Dove posso trovare la vostra storia?
18/03/2016 at 15:15
Ahahah! 😀 Tranquilla! Anche la mia era una battuta!! 😀
Hai ragione! Tolkien era/è/sarà sempre il migliore! *w*
Quando abbiamo cominciato a scrivere la nostra storia eravamo in crisi con i nomi dei protagonisti, così abbiamo cercato in giro e ci siamo innamorate di quel nome! ^-^
Sì, è una coincidenza straordinaria 😀
Comunque, ancora complimenti, hai scelto un nome bellissimo e la storia è sempre più interessante!
Alla prossima!!! 😀
Ps: Ho visto che hai già trovato la storia 😉 grazie per il commento! 🙂
18/03/2016 at 12:52
Ciao! 😀
Secondo me, G. tenterà di scrivere la propria storia, indipendentemente dal potere che C. ha su di lei. Ci starebbe che provasse a ribellarsi a chi l’ha creata! 😉 E poi potremmo scoprire più cose su di lei, C. stessa e N.!
Bello anche questo capitolo! 😀
Alla prossima!!!! ^-^
18/03/2016 at 13:07
Ciao! Non so davvero quanto far scoprire di loro, perché esistono davvero e non vorrei rivelare troppo della loro storia. Vedremo, per ora è in vantaggio la tua opzione 🙂 Grazie di essere passata!
17/03/2016 at 16:34
Il primo episodio mi ha dato i brividi, i pensieri e le emozioni del personaggio sono così tangibili…
Mi sono un po’ rivisto nel ruolo dello scrittore, che considera importanti le sue creature fino a quando non si fa posto a nuovi personaggi… da pelle d’oca!
La tua storia mi ricorda il film Inkheart, che ho sempre valutato come film meraviglioso, soprattutto per il desiderio di un autore di vivere nel mondo che ha creato.
Complimenti anche per lo stile fluidissimo e dettagliato!
Ti seguo e voto per far sì che personaggio ed autore scrivano insieme la storia
18/03/2016 at 12:32
Ciao! Ti ringrazio per essere passato, per aver votato, ma soprattutto per il tuo commento così positivo, che mi ha davvero fatto molto piacere.
Non ho mai letto i libri di Inkheart, ma mi hanno sempre incuriosita molto, mentre ho visto il film e in effetti ogni tanto penso proprio a Dita di Polvere 🙂
Purtroppo non ha vinto la tua opzione, ma il capitolo che ho appena caricato in fondo sviluppa entrambe le opzioni più votate.
Grazie davvero per tutto, e spero di riuscire a scrivere sempre decentemente per non far calare l’interesse 😀
15/03/2016 at 10:42
Carino. Ne scrissi uno stralcio da ragazza su come un personaggio si ribellasse alla storia del suo scrittore. Sa anche un po’ di Icaro involato di Queneau come tematica: sempre interessante. Attendo sviluppi 🙂
15/03/2016 at 18:40
Grazie per essere passata! Non conoscevo la trama di “Icaro involato”, e ora mi sono informata. Mi sembra molto interessante, e anche se l’idea non è esattamente la stessa ci sono punti d’incontro.
Pubblicherò il nuovo capitolo nei prossimi giorni. Grazie ancora ☺
12/03/2016 at 09:59
G.
Avevo perso un paio di capitoli, ma ho recuperato 😉
Sempre interessante, sono curioso di conoscere G. e i ragazzi.
Sto cercando ancora di capire perché i nomi sono puntati e non per intero 🙂
12/03/2016 at 11:16
Ovvio: per la loro privacy. 😀
12/03/2016 at 13:16
Ciao Gabriele, ti ringrazio per essere tornato, ne sono onorata 🙂
La ragione per cui i nomi sono puntati è davvero semplice in realtà: C. è il mio alter-ego (pprobabilmente si era già notato), mentre N. e G. sono i personaggi di un romanzo che ho scritto. Però, allo stesso tempo, sia lo scrittore sia i personaggi potrebbero essere chiunque. In un certo senso, il nome puntato vuole generalizzare l’esperienza 🙂
11/03/2016 at 14:01
Incontreranno questa fantomatica G.
11/03/2016 at 14:27
Grazie di essere passato, drago! Per ora l’opzione è in vantaggio 🙂
11/03/2016 at 14:44
Comunque ancora non capisco se N. sia un uomo o una donna.
11/03/2016 at 18:55
Capisco la tua confusione. Però indizi ci sono, e sono di semplicissima natura grammaticale: “dirgli”, “scrivergli”… Non può essere una donna, no? 🙂
11/03/2016 at 18:58
Anzi, ce ne sono altri, nel capitolo 4: “Sei vivO?” (e non vivA); e poi, più in giù “Di poche parole, il ragazzo”.
Caspita, pensavo di non aver scritto niente per farlo capire! 😀
11/03/2016 at 19:11
E’ che a volte utilizzi desinenze (?) e articoli feminili per riferirti ad N. …
11/03/2016 at 20:41
Santo cielo, davvero? Non li trovo… Mi faresti un esempio?
11/03/2016 at 21:09
Forse mi sono sbagliato io…
11/03/2016 at 12:24
Molto interessante come idea e scritta bene, senza appesantire il lettore e in grado d’incuriosirlo sul seguito. 🙂
11/03/2016 at 13:50
Ti ringrazio, Fabio! 🙂
11/03/2016 at 13:50
Se ti va di votare, potresti aiutarci a superare lo stallo dell’ultimo capitolo!
11/03/2016 at 17:00
Fatto. 🙂
11/03/2016 at 00:53
Sono indeciso: tutte e tre le opzioni sono intriganti. Tuttavia, alla fine, direi che l’accordo non potrà giungere prima di aver conosciuto anche l’opinione di G. 😉
Ciao 🙂
11/03/2016 at 08:55
Lei è molto molto importante, e prima o poi dovrà comparire di sicuro 🙂
Vedremo quale opzione vincerà, perché per ora siamo ancora in stallo.
Grazie per la lettura!
10/03/2016 at 19:15
Eccomi! 😀
Molto bello anche questo capitolo! 🙂
Poter parlare con il proprio protagonista dev’essere un’esperienza bellissima e terrificante allo stesso tempo! (soprattutto se hai pianificato di fargli fare una brutta fine!)
Voto che N. e C. si mettono d’accordo sullo sviluppo della storia…e, chissà, forse la loro collaborazione porterà ad un finale diverso!
Bravissima come sempre! Alla prossima! 😀
10/03/2016 at 20:39
Siccome questa storia è praticamente autobiografica, e N. è proprio un mio personaggio, so quanto potrebbe essere triste e sconvolgente fare questo incontro! Grazie per la tua presenza costante, è importante per me 🙂 Alla prossima!
10/03/2016 at 19:12
Molto bello il capitolo! ^-^
Sono molto incuriosita da questa G., perciò incontriamola! 😀
Alla prossima!
10/03/2016 at 20:37
Presente subito! Grazie! Vedremo quale opzione sarà in vantaggio 😉
10/03/2016 at 17:42
Non so come mai i grassetti corsivi abbiano tutti questi problemi. Spero che si riesca comunque a capire il dialogo, anche se THe iNCIPIT mi fa saltare tutta la formattazione, stranamente.
Buona lettura! 😀
10/03/2016 at 11:42
Attenzione, lettori: siamo in stallo! Qualcuno che voglia votare, prima che scelga io come continuare?
05/03/2016 at 12:44
Ero indeciso tra il punto di vista dello scrittore e le preoccupazioni sulla storia. Alla fine ho scelto quest’ultima 🙂
Ciao 🙂
05/03/2016 at 14:36
Grazie anche a voi, TiaShe (anche tu lettrice dall’inizio) e Red Dragon (nuovo arrivato, salve!). Sono lieta che la storia vi piaccia. Vedremo insieme come continuerà 😀
05/03/2016 at 11:40
Veramente bello questo capitolo!
Mi piace molto il tuo stile! Complimenti!
Per il prossimo episodio, voto che C. passa la notte a parlare con N.!
Sono proprio curiosa di sapere come andrà avanti!!! 🙂
Bravissima! Alla prossima!
05/03/2016 at 11:26
Bellisima questa storia, mi piace tanto! ^-^
Direi che C. e N. possono passare la notte a parlare! Sono curiosa di leggere i punti di vista di entrambi e vedere come interagiscono!
Ancora complimenti! 😀
Alla prossima!! 🙂
05/03/2016 at 11:34
Ti ringrazio, Mika, perché hai letto tutti e tre i capitoli praticamente subito, e perché sei tra coloro che fanno andare avanti questa storia 😀
Grazie davvero, e spero di non deluderti!
26/02/2016 at 11:40
C. è un po’ me. Spero, anzi, di riuscire a non vergognarmi nello scrivere qualcosa di così personale! Vi ringrazio perché state seguendo questa storia, che è il mio primissimo esperimento qui. A presto! 😀
25/02/2016 at 11:52
Molto bello questo capitolo!! *.*
Mi sono accorta di avere tanti tratti in comune con C.! 😀
Spero che lei e il personaggio possano comunicare tra loro!
Alla prossima!! 😀
24/02/2016 at 21:44
Sempre più interessante ^-^ Devo dire che mi sono ritrovata nella descrizione di C.: un quaderno nella borsa, per annotare i pensieri o le idee, e l’abitudine di osservare/ascoltare tutto ciò che mi circonda XD
Spero che C. e il personaggio riescano a comunicare tra loro!
Alla prossima!
24/02/2016 at 18:20
Non mi aspettavo che qualcuno leggesse, siccome sono nuova! Ringrazio tutti quanti per l’attenzione e cercherò di scrivere il prima possibile.
Grazie davvero 🙂
20/02/2016 at 22:02
Interessante, una gemma della pianta della metanarrazione.
05/03/2016 at 09:25
The Writer, ti ringrazio! Addirittura “una perla della metanarrazione”… Mi sento incredibilmente onorata da questa definizione! Non so se ne sarò mai all’altezza, ma vedremo.
Grazie!
20/02/2016 at 10:09
La scelta è difficile… Sono molto indecisa… sarebbe bello farlo diventare un epistolario tra il personaggio e lo scrittore, ma sono anche curiosa riguardo alla storia di quest’ultimo… Quindi, che la storia dello scrittore abbia inizio! (forse) XD
Alla prossima! 😀
19/02/2016 at 23:24
Comincia la storia…intrigante l’incipit e un bel titolo.
11/03/2016 at 10:31
Ti ringrazio! Spero che continuerà ad essere altrettanto interessante.
19/02/2016 at 18:35
Interessante!!!
Voto che comincia la storia dello scrittore ^^
Alla prossima! 🙂
19/02/2016 at 17:30
Ciao. E’ carino davvero l’incipit. Io direi di cominciare la storia, così iniziamo anche a vedere le intenzioni dello scrittore. 😉