Quando il suono sorpassa le parole

Dove eravamo rimasti?

Nel prossimo capitolo ci sarà una grande battaglia. Sta a voi scegliere il luogo dove si svolgerà: Nel centro della città di Weeping Willow Village (46%)

E se fosse.. La fine?

Il cielo sopra Weeping Willow Village era scuro, coperto da nubi grigie e cupe, che ogni tanto venivano illuminate dal giallo lampante e rosso fuoco dei fulmini. Un’altra tempesta era in arrivo.

Aileen si sentì soffocare.

Weeping Willow Village non c’era più: al suo posto c’erano torpide macerie, vetri infranti e profonde pozze, che ricoprivano tutte le radure più belle della città di un tempo. I rami dei salici che tanto amava erano spezzati, le loro foglie vibravano per il vento in maniera disconnessa ed emanavano suoni di profonda tristezza.

“Andiamo!” disse Clark. I suoi occhi erano di ghiaccio.

“Non posso crederci..” borbottò Aileen osservandosi intorno. Delle lacrime silenziose attraversarono il suo volto.

Clark percepì il suo sconforto, ma non disse nulla. Dovevano proseguire, salvare gli abitanti e riportare la pace. Riprese a camminare, ma poco dopo notò che Aileen non lo seguiva affatto.

“Cosa fai? Dobbiamo andare!” la sgridò. Come faceva a non capire che il loro tempo era alle strette??

Aileen si asciugò le lacrime col dorso della mano e tirò su col naso. “Lo so.. e ti seguirò. Ma non ti perdonerò mai per essere fuggito, per aver lasciato che tutto questo degrado succedesse!” urlò, furibonda.

Sentendo queste parole, Clark provò un dolore immenso; capiva perfettamente il motivo per cui la sua amica era così arrabbiata. In questo momento Aileen lo stava odiando.. e anche lui odiava se stesso. Lui, però, sapeva come rimediare ai suoi errori, ma per farlo, aveva urgentemente bisogno anche di lei.

“Quando tutto sarà finito, se lo desideri, ti lascerò picchiarmi. Anche uccidermi, se è quello che il tuo odio ha in serbo per me. Oppure me ne andrò, così non dovrai più vedermi e potrai odiarmi per il resto della tua vita. Ora però dobbiamo andare verso il centro della città, perché è lì che Marcus e Lucas si stanno nascondendo! So che ti sto chiedendo tanto, ma ho un piano.. ed è l’unico modo per salvare il nostro mondo!” disse Clark. Nei suoi occhi apparve un barlume di rancore, dolore e speranza.

Aileen era confusa, sconvolta, addolorata. In realtà non sapeva neanche cosa stesse provando, perché erano tanti, tantissimi, i sentimenti e le sensazioni che attraversavano la sua anima e il suo corpo. Ognuna di loro però la faceva sentire ogni istante peggio.

Prese un gran respiro e, senza dire una parola, iniziò a correre verso il centro di Weeping Willow. Clark la seguì.

Attraversarono strade distrutte, case danneggiate e vicoli bui: in nessun posto però non intravidero neanche un’anima viva.

Per un istante Aileen pensò che fossero tutti morti e il sangue le si gelò nelle vene. Corse ancora più forte, scacciando pesantemente quel pensiero, non voleva crederci.. non poteva essere vero.. no!..

Arrivati in centro si fermarono. Davanti a loro non c’era nulla e, ancora peggio, nessuno. La piazza era come ripulita, vuota. Priva di funzionalità. Priva di un senso.

Il cuore di Aileen pompava sofferenza in tutto il corpo. Sentiva i conati di vomito salirle fino in bocca. Ansimava, spaventata. Cos’era successo? Dov’erano tutti??

Dall’alto.. dalle nubi..

Si sentì la voce bassa e roca di Marcus, che annunciava forte e solenne:

“Il traditore è tornato!”

Il suono della sua voce non arrivò soltanto alle loro orecchie, ma attraversò le loro ossa, fece vibrare i tessuti del loro corpo. Ad Aileen sembrò che anche al suo cuore mancò un battito.

Clark si girò in cerca della fonte: Marcus non c’era da nessuna parte. Aveva sicuramente imparato ad usare gli incantesimi del libro.

“Bentornato, bastardo!”

Ed ecco la voce di Lucas. Anch’essa penetrò nel loro corpo fino alle ossa. Ad Aileen sembrò di impazzire ed a malapena trattenne le urla.

Un buoato, un tuono.

UN LAMPO.

Clark si buttò a terra, coprendosi il volto. Sentì Aileen urlare e provò una fitta al cuore. “Aileen, stai bene?!” chiese, preoccupato, cercando di vedere qualcosa attraverso al fumo che lo avvolgeva e lo faceva tossire. Quando non gli rispose, si sentì mancare. Il suo cuore accelerò il battito e gli sembrò che il mondo fosse finito. Lui era finito.

“Oh, sì sta bene. Per ora!” sghignazzò la voce di Marcus, questa volta però da dietro le sue spalle e non dall’alto.

Clark si girò di scatto e lo vide: teneva Aileen stretta a sé, puntandole un coltello alla gola.

“Pensavi che tornando qua avresti trovato la stessa città di prima? Questa gente non voleva riconoscere il nostro potere e così l’abbiamo fatta tacere. Non abbiamo bisogno di sciocchi esseri umani o di musicisti. Abbiamo altre creature disposte ad aiutarci!” sghignazzò di nuovo Marcus, strattonando ancora Aileen, che tentò inutilmente di liberarsi.

“OLOI EDO!” urlò il Sovrano al cielo.

Si sentirono delle urla, delle risate, degli ululati, degli schiamazzi.

Erano le streghe, i draghi e tutte le altre creature magiche che volavano verso il centro della città distrutta, per disintegrare gli ultimi due abitanti ancora onesti e per proseguire poi attraverso il mondo umano, alla conquista di un nuovo Regno. 

Il prossimo capitolo è già l'ultimo!! Che titolo avrà? 🙂

  • Ad ogni fine.. una rinascita (73%)
    73
  • Salvi (9%)
    9
  • Un nuovo Regno (18%)
    18
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89 Commenti

    • Grazie mille TiaShe!! 🙂 Sei sempre stata gentilissima e non ti sei persa neanche un capitolo, perciò ti ringrazio davvero tantissimo!! 😀
      Sono felice che ti sia piaciuta quella scena, è anche una delle mie preferite 😉
      Quando avrò un po’ più di tempo (dopo gli esami hihi) scriverò un nuovo racconto! 🙂
      Alla prossima 🙂

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