L’autunno rosso

Dove eravamo rimasti?

Cosa accadrà? Viaggio dei due verso la corte (60%)

Un duello acceso..

SETTEMBRE 1284

Sorgeva quindi l’alba di un nuovo giorno,che inaugurava questo mese colmo di cambiamenti.Cambio di stagione,poichè sopraggiungeva l’autunno,stagione preferita dai contadini,che avevano il tempo di sonnecchiare tra una semina e l’altra,l’autunno era infatti la stagione che scorreva lentamente,con il suo vento sibilante e gli alberi che si coloravano di rosso e arancio,come le fiamma che arde sul braciere e il manto della volpe che si nasconde del bosco.

Cambiamenti anche per Carlo che con Philip,ormai ripreso,si era rimesso in viaggio,i villaggi si riempivano di musica,buon vino e lanterne colorate per inaugurare la nuova stagione, e celebrare il raccolto che era stato abbondante.”Fermiamoci qui!Siamo quasi arrivati,ma vorrei godere di qualche momento gioioso prima di tornare al palazzo così serio e noioso,dove probabilmente mio padre mi tormenterà con la storia di quella principessina che devo sposare!”Disse Philip quando raggiunsero uno dei villaggi addobbati per festa.

Carlo fermò il cavallo e scendendo dalla sua cavalcatura inspirò l’aria autunnale che sapeva di funghi e fogliame.”Andiamo al torneo!Sai tirare di spada vero?”esclamò Philip ridendo,i bei capelli biondi che ondeggiavano al vento e con un sorriso che mostrava i denti,candidi come perle.

“Certo che so maneggiare una spada,non come voi,ma me la cavo!”Rise Carlo.E i due corsero alle staccionate del torneo,ammirati da tutte le dame che passeggiavano chiacchierando.

“Ci guardano tutti!Vi avranno riconosciuto?”-“Mio padre mi lascia uscir raramente e questa gente,mi rammenta infante tra le braccia del Vescovo.Penseranno che io sia un nobile o un cavaliere,ma mai il figlio del re!Avanti Carlo!La maggior parte sono contadini e artigiani come te.I miei cavalieri non frequentano villaggi così piccoli e isolati.”

E detto così afferrò una spada ed entrò nell’arena.Carlo lo vide destreggiarsi abilmente nel campo,mentre tra affondi e parate,stendeva gli avversari che gli si paravano dinanzi.

Philip,con la fronte leggermente imperlata di sudore,e gli occhi azzurri,che scrutavano fieramente gli avversari,in cerca dei punti deboli,aveva un aspetto divino, e alla domanda postagli il giorno prima,in quel momento Carlo avrebbe risposto che sì,il suo padrone in quel momento sembrava un Dio,o forse era ancora piu bello e regale!Il bel Philip infatti,oltre ad essere un elegante spadaccino,guardava con compassione i poveri uomini che si stendevano dinanzi a lui,e non li beffeggiava come facevano gli altri paladini ma bensì,porgendogli l’altra mano li aiutava ad alzarsi.

Lui,un principe,che un giorno sarebbe diventato di certo un ottimo re,e Carlo,sebbene lo stimasse e provasse affetto e gratitudine per lui, non poteva fare a meno di provare un po’ di invidia nei confronti del bel Philip!Quanto avrebbe voluto essere come lui!Non si scomponeva mai,ed era dotato di modi raffinati che avrebbero conquistato anche la piu altezzosa delle regine!

“Avanti Carlo,Tocca a voi!Venite a combattere al mio fianco!”Urlò Philip dall’arena.

Bene,era il suo momento.Quante volte aveva sognato di estrarre la spada dal fodero,sentire lo sfrigolio della lama, e provare il brivido della battaglia.

Ora finalmente si sentì pronto e impugnata l’elsa,raggiunse il principe.Combatterono fianco a fianco,come due  fratelli,le loro chiome bionde che si fondevano insieme e le spade sincronizzate che eseguivano gli ordini delle candide mani che le guidavano.Quando poi,soddisfatti uscirono fuori,stavano cominciando le danze e l’oscurità era ormai sopraggiunta

.”Siete un abile spadaccino,Maestà”-“Anche tu non hai problemi Carlo,ma se vuoi migliorare la tua tecnica,sarei lieto di darti lezioni,a palazzo”sorrise Philip-“Oh mi piacerebbe!Ma Philip!E’ Tardi,dobbiamo partire,non è sicuro dormire qui,nelle tende come quella gente.

-“Avete paura mio amico?Ma per due abili spadaccini come noi non c’è timore qui!”disse il futuro re sorridendo.

“Si ma non mi piace questa atmosfera.E’ fin troppo calmo!Vi prego andiamo via al Castello saremmo piu sicuri.”

Philip lo guardo,con quei suoi occhi azzurri e penetranti.Per un attimo sembrava essere tornato il serio ragazzo altezzoso e rigido.

“Forse hai ragione..e mi sono lasciato troppo andare,partiremo subito!”E attraversando le tende che erano state piantate lì dai viaggiatori,tornarono ai cavalli e montatoli,si rimisero in viaggio.Dopo qualche ora,le alte guglie del castello iniziavano a farsi vicine,e Philip affiancò il suo cavallo a quello di Carlo,dicendo

“Vedi,il fatto è che non posso presentarmi a quest’ora tarda.Sono stato via per due giorni,senza dare mie notizie,mi staranno cercando o..penseranno addirittura che io sia stato rapito da briganti o peggio,ucciso.!”

” E allora,quale notizia migliore per un padre,sapere che il suo erede è al sicuro,salvo da un fato crudele?”disse ingenuamente Carlo.

“Non conosci mio padre,né la mia famiglia”mormorò Philip.E spronato il cavallo ripartì.

Perchè Filippo è titubante?

  • Sa qualcosa che Carlo (e noi lettori) dobbiamo ancora scoprire (100%)
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34 Commenti

  • Un racconto dai toni particolari. Ci sono alcune debolezze qua e là (sopratutto, ti consiglio di fare attenzione alla formattazione del testo, che a tratti tende a diventare confuso per la mancanza di spazi), ma tutto sommato il nocciolo è molto buono.
    Ricorda che i dialoghi sarebbe sempre meglio metterli tra caporali, cioè le virgolette “basse” («esempio»). Puoi inserirle digitando ALT+174 e ALT+175 sul tastierino numerico.
    Comunque, senza volerlo mi sono schierato con la massa ed ho votato per il fuggitivo. Si vede che qui dentro la pensiamo tutti circa allo stesso modo. In ogni caso, stai facendo un buon lavoro: aspetto il prossimo episodio.

  • Ciao,

    Ho votato la misteriosa meta.
    TI hanno già dato dei consigli molto validi, io ne aggiungerei uno, ma probabilmente è solo una mia idiosincrasia: trovo un po’ pesante che la prima lettera della frase non sia spaziata dalla punteggiatura precedente, immagino che lo faccia per risparmiare caratteri, ma quanti ne guadagni? un centinaio? Ecco, fai conto che dall’inizio di questo commento fino ad ‘aggiungerei’ sono 103 caratteri. Ne vale la pena?
    La storia è carina e vorrei con tutto il cuore che il misterioso cavaliere si rivelasse un… no beh, non lo posso scrivere, hai visto mai che è davvero così e ti rovino il racconto. Sono curioso della direzione che deciderai insieme ai lettori.

  • Ciao Book! Innanzitutto, ma quanto corri? :-O Dacci il tempo di leggere eheheheh. Uno due capitoli a settimana è il giusto compromesso. La storia è carina, l’ambientazione ben descritta, cura solo lo spazio e la punteggiatura. Non si può finire il capitolo senza un punto. 😉 Voto che Carlo scorta il cavaliere.

  • Eccomi! 🙂
    Ho letto i tre capitoli e devo dire che la tua storia è molto carina 🙂
    Ho votato che Carlo scorta il cavaliere alla sua misteriosa meta, così forse riusciamo a scoprire qualcosa su di lui 😉
    Sono d’accordo con SilentiUmbra e condivido i preziosi consigli che ti ha dato ^-^ Inoltre, ho notato che hai iniziato la storia solo tre giorni fa. Ti consiglio di aspettare qualche giorno tra un capitolo e l’altro, così dai tempo agli altri di leggere e commentare 😉 Poi scegli tu quello che preferisci ^^ Alla prossima!!! 😀

  • Aloha 🙂

    Allora, bel capitolo però vorrei soffermarmi su un paio di aspetti sul testo, quello che scrivo non devi prenderle come critiche ma come semplici consigli fra scrittori 🙂

    Allor la prima cosa che vorrei consigliarti è quella di evitare di ripetere troppe volte “ella” . Il termine stesso, nella scrittura moderna, è poco sfruttato e suona poco bene, se ripetuto troppe volte diventa un po’ pesante :p

    Prova ad usare altri sinonimi tipo la ragazza, la sua amata ecc.

    Il secondo consiglio che mi viene da darti è quello di provare a sperimentare la formattazione.

    Noto infatti che tu tendi a creare dei “muri” di testo, senza separare le righe e i pensieri fra loro. È normalissimo, anche io facevo lo stesso errore, dopotutto 5000 caratteri sembrano pochi all’inizio ma poi pesano parecchio all’interno del racconto: )

    Per cui, prova a spaziare ogni tanto i vari segmenti del racconto, così facendo dovresti ottenere un testo più leggibile e godibile.

    Di contro, rinnovo ancora i complimenti per quello che scrivi e per lo stile, mi piace davvero molto il tessere della trama ma ancor più le emozioni che scorrono fra i due protagonisti, si riesce a notare il sottile da resistente filo dell’amore che inizia ad intrecciarsi e a tessersi.

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