Gaudiavalle, i costumi
Finita la festa di compleanno del suo fratellino, Scott si congedò con gli invitati e infilatosi il suo cappotto di montone e il grigio cappello, si mise in marcia verso casa.
Lungo il tragitto si trovò a salutare diversi suoi compaesani che rientravano anch’essi da una qualche festa, privata o pubblica che fosse. Gaudiavalle, infatti, era composta da un tessuto sociale particolarmente incline ai festeggiamenti, che fosse per celebrare il giorno del grano nuovo, un matrimonio, un compleanno o semplicemente una scusa per ritrovarsi e festeggiare in compagnia erano tutte buone scuse.
Questa usanza aveva portato anche le sue disavventure. Voi sarete senza dubbio portati a credere che una folla intenta assiduamente nei festeggiamenti potesse al più preoccuparsi di non fare tardi al lavoro il giorno successivo, tuttavia i gaudini erano anche piuttosto superstiziosi; se introdurre nuove festività non era affatto un tabù, lo era invece non festeggiare quelle tradizionali e consolidate nel paese.
Una volta avvenne che nel primo giorno d’estate si ritrovarono ad aver consumato tutto il vino che era stato prodotto nell’annata precedente e le uniche botti piene contenevano il Vino destinato all’invecchiamento per poi essere tracannato durante la celebrazione del Giorno dei Grandi Festeggiamenti l’ultimo dell’anno. Il consumo di tale vino durante l’anno era vietato per legge, nonostante non vi fosse testimonianza scritta o di qualcuno ancora in vita che potesse confermare e chiarire il perché di una tale bizzarria.
Il clima era piuttosto avvilito e una sorta di malanimo aveva colpito più o meno tutti poiché non sapevano come comportarsi per dare il benvenuto al primo giorno d’estate che era solito inaugurare anche il Primo Raccolto della nuova stagione. Tutti un poco affranti e col cuore spezzato, si apprestarono lo stesso a riunirsi nella Piazza Centrale, che dava sul lago. Senza vino, ma soprattutto con la paura in corpo, in quella che doveva essere la serata inaugurale per un giorno speciale, scoppiò una pandemia di malumori e turbamenti. Era così tanta la paura che non festeggiare adeguatamente portasse ad oscuri avvenimenti, che essa stessa era diventata l’oscuro avvenimento. Invece delle solite risate, pianti lamentosi a dirotto riempirono l’atmosfera accompagnati da gravi litigi e accese discussioni. Di lì a breve avvenne la catastrofe; una perturbazione fuori stagione si stava appropinquando a scaricarsi su Gaudiavalle. Preannunciata da venti tempestosi e tuoni che incutevano timore anche al più duro di cuore, la violentissima cella temporalesca si abbatté sulla cittadina e sulle teste dei suoi abitanti; zuppi come pane in una minestra, si misero a correre in cerca di riparo in attesa che terminasse la terribile emorragia d’acqua. La tempesta durò per un giorno intero e due notti.
All’alba della seconda mattina, il sole illuminò il risultato di una simile tempesta: tutto il piazzale era stato sommerso, così come buona parte dei campi seminati e, fortunatamente, pochi dei campi già pronti al raccolto. Da allora la superstizione di non saltare un festeggiamento importante si consolidò in maniera tale da far prendere delle precauzioni agli abitanti del luogo. Si decise così: i mesi dispari venivano dissetati dalla birra, quelli pari dal succo di vite. Tuttavia, questa usanza vista in luce moderna ha piuttosto il sapore di essere una scusa per mettersi a bere in compagnia e in diverse occasioni, come feste private o quando la disponibilità della birra o del vino veniva meno, viene infranta più che volentieri. I gaudini non erano sicuramente gli uomini più saggi, ma erano dei lavoratori instancabili e naturalmente avversi alla pratica del puro ozio.
Canticchiando e ripensando alla bella serata, Scott arrivò sulla strada che costeggia un piccolo corso d’acqua che porta al lago del paese di Gaudiavalle.
Essendosi abbuffato con le prelibatezze che solo mamma Azalea sapeva fare ed avendo alzato un po’ troppo il gomito con il rosso, lungo il tragitto Scott decise di fermarsi sotto un’albero alla riva del lago per assaporare la delicata brezza delle idi di marzo e lasciarsi trasportare dal dolce battere delle onde sui sassi della costa. Sedutosi da un paio di minuti, decise di onorare l’abbondante banchetto con una fumata del suo miglior tabacco: tirò fuori la pipa color mogano da una tasca, il tabacco dall’altra e in breve si prodigava a fare cerchi di fumo con la bocca.
L’atmosfera era molto rilassata e i grilli avevano iniziato il loro notturno canto da un pezzo ormai. Una folata di vento saltuaria faceva danzare i rami dei salici, lasciando cadere qualche goccia di condensa. Mentre era assorbito e assuefatto dai pensieri, sentì il tonfo sordo di un corpo che cade nell’acqua. Dopo un battito di ciglia, vide una strana luce proveniente qualche metro più in là, in mezzo alle acque. Stropicciatosi gli occhi, guardò più attentamente in cerca di qualche dettaglio che gli potesse tornare utile per capire cosa stesse succedendo.
Come interagisce Scott con la situazione?
- Si avvicina alla fonte della luce e cade in un profondo sonno. (22%)
- Si avvicina alla fonte della luce, sta per cadere, ma una vecchia e inaspettata conoscenza lo afferra per un braccio. (44%)
- Decide di stare in silenzio a guardare senza farsi notare. (33%)

18/07/2016 at 19:25
Secondo me Scott confida a Simon dell’accaduto, il viaggiatore è stato un po’ troppo vago in questo capitolo: più che dare risposte ha aperto altri interrogativi! Bisogna fare un po’ di chiarezza 🙂
19/07/2016 at 11:00
vedremo cosa voterete 😀
18/07/2016 at 14:55
Ciao! ^__^
Bellissimo questo capitolo, pieno di misteri, racconti e leggende. 🙂
Io dico che Scott non riesce a prendere sonno e all’alba decide di fare una passeggiata.
Bravo! Alla prossima! 🙂
18/07/2016 at 16:02
Grazie mille 🙂 purtroppo ci ho messo una vita a scriverlo, e ho tanti arretrati da recuperare 🙂 mi piombo subito sull’ultimo negromante B-)
18/07/2016 at 11:55
Scott e Simon vogliono sapere quanto delle leggende sia vero.
Ma anche l’idea che Scott non riesca a prendere sonno e vada là dove ha incontrato il cugino la notte precedente, non è male 😉
Ciao 🙂
18/07/2016 at 16:03
grazie tante Red Dragon 🙂 magari faccio cenni di uno e dell’altro 🙂
20/06/2016 at 23:24
Ennesimo episodio molto interessante, con la clessidra che mi ha conquistato 🙂
Secondo me alcune leggende della Città di Pietra, credo sia la giusta strada per il prossimo capitolo 🙂
21/06/2016 at 06:59
Grazie mille 😀 credo proprio che la strada sia quella, quindi sotto con la Città di Pietra !:)
16/06/2016 at 14:06
Ciao!
La clessidra mi piace tantissimo! *w*
Anche se in minoranza, mi piacerebbe sapere di più sui Maestri della Luce!
Bravissimo! Alla prossima! 😀
16/06/2016 at 23:35
Immaginavo che i maestri ti avrebbero attratto 🙂 spero di riuscire a coprire tutte le informazioni che mi piacerebbe dare, insieme con gli spunti che ne derivano…ma 5000 mila caratteri li riempi facilmente 🙂 grazie mille, a presto 😉
15/06/2016 at 17:54
Io spero di avere presto qualche delucidazione riguardo all’incontro tra Scott e l’essere luminoso; ecco perché ho votato ‘i maestri della luce’ (pur non essendo sicuro che ci sia un nesso tra le due cose :D). La vicenda si fa sempre più interessante!
16/06/2016 at 10:42
Eh chissà chissà 😀 Al prossimo capitolo 😉
14/06/2016 at 22:58
Un po’ a caso: alcune leggende della Città di Pietra.
Mi è piaciuta molto la clessidra 😉
Ciao 🙂
15/06/2016 at 11:28
Grazie Red 😀 vediamo quale vince 😉
14/06/2016 at 22:26
Non vedo l’ora di leggere il prossimo episodio!!
15/06/2016 at 11:27
Prometto di scriverlo meglio di questo, forse era un poco immaturo ancora 🙂
13/06/2016 at 14:06
La curiosità cresce 😛
13/06/2016 at 15:51
Lo spero bene 😀
13/06/2016 at 16:09
A quando il prossimo?
13/06/2016 at 16:11
entro domani 😀
13/06/2016 at 16:19
Perfiettos;)
13/06/2016 at 09:52
Heilà!
Intrigante, come sempre. Voto per l’interesse di Oscar! 🙂
Chissà.
13/06/2016 at 15:50
grazie Gunjar 😉 purtroppo per te ha vinto lo sconosciuto che si fa avanti 🙂
13/06/2016 at 15:53
Diamine. Così vicino. ahah 😀 Meglio in fondo, così non mi aspetto nulla!
12/06/2016 at 15:14
Sempre più curiosa! Bravo! Chissà cosa può interessare tanto mastro Oscar di questa storia 🙂 Attendo di stupirmi con nuovi episodi.
13/06/2016 at 15:49
Il prossimo episodio è in cantiere, spero di pubblicarlo a breve 🙂
14/06/2016 at 11:18
Mi troverai qui 😉 A presto.
06/06/2016 at 17:20
Ciao!
Ottimo capitolo anche questo! Il tuo stile è veramente piacevole! 😉
Voto che uno dei presenti ha sentito tutta la storia e si fa avanti. 🙂
Alla prossima!
06/06/2016 at 21:52
Tante grazie Tia She, mi fa tanto piacere 🙂
alla prossima 😀
05/06/2016 at 22:23
“Uno dei presenti ha sentito tutta la storia e si fa avanti”
Altro capitolo interessante, bravo! 🙂
06/06/2016 at 09:56
Ho vissuto un’intensa battaglia prima di rilasciare questo episodio 🙂 spero di aver scelto quello più appropriato 😀 vediamo cosa scegliete 😉
05/06/2016 at 22:12
Uno dei presenti ha sentito tutto… Però poi ne torniamo a parlare della visione luminosa sull’ acqua, prima o poi, no?
06/06/2016 at 09:52
Cara Befana Profana, io devo seguire quelle che voi mi ‘suggerite’ di scrivere, attraverso i vostri voti. La storia è appena agli esordi e, personalmente, una grigliata mista mi piace quando ha molti sapori da scoprire. Spero di riuscire ad accontentare nel miglior modo possibile tutti i lettori della mia storia. Grazie di avermi letto 😉 a presto
05/06/2016 at 22:06
Benché sia molto interessato a conoscere meglio i piccoli spiriti, voto Oscar parecchio interessato alla vicenda perché così ci avviciniamo agli eventi 😉
Ciao 🙂
06/06/2016 at 09:46
Tutte le vie ne hanno una che porta da una all’altra 🙂 sta ai voti decidere da dove passare 🙂
04/06/2016 at 15:53
Heilà, Skywalker!
Davvero interessante l’arrivo del cugino, anche se, se devo essere sincero, non mi ispira molta fiducia, Simon; non so veramente il perché, è una cosa a pelle e mi starò sicuramente sbagliando.
Ad ogni modo, al prossimo capitolo. 😀
04/06/2016 at 22:43
haha appena lo conoscerai meglio potrai decidere 🙂 quasi certamente, domani pubblico il terzo capitolo 😀 a presto Gunjar 😉
vengo a trovarti presto al tuo racconto.
31/05/2016 at 17:25
Eccomi!! ^-^
La storia si prospetta interessante! Hai uno stile piacevole, scorrevole e per nulla noioso.
In soli due capitoli sei riuscito a tratteggiare bene i personaggi, le loro caratteristiche, le usanze! Veramente bravo! Anch’io ti faccio i miei complimenti! 🙂
Per il prossimo capitolo, voto che Simon narra della sua cicatrice. Sono curiosa di saperne di più! A presto! 😉
31/05/2016 at 23:40
Grazie tante del benvenuto e delle belle considerazioni, nondimeno l’apprezzamento al nick 🙂 Spero di mantenere almeno lo stesso livello con il terzo capitolo, ma chi vivrà vedrà 😀
a presto 😉
30/05/2016 at 21:01
Altro episodio interessante, con la curiosità di sapere di più di quell’entità apparsa per pochi istanti. Il cognome di Scott mi attrae (mi ricorda qualcosa :D), così come le predilezione di Simon per le scure, intenditore *_*
Per il resto ho votato per “Simon è troppo stanco e chiede a Scott di raccontargli gli ultimi avvenimenti in città e lui gli rivela cosa gli è accaduto la sera stessa”, magari riappare quella magia di inizio capitolo.
Seguo appassionato! 🙂
31/05/2016 at 10:14
Scommetto che il cognome di Scott ti ricorda un certo santo a Milano 😀 Vediamo come sceglie la giuria e vedremo cosa si scoprirà prima 🙂
30/05/2016 at 16:58
Sono nuovamente combattuta tra due opzioni 🙂 Bravo! Scott e Simon mi stanno davvero simpatici 😉 E la curiosità per tutto quello che è accaduto davanti agli occhi di Scott è tanta! Non vedo l’ora di scoprirne di più. Per ora però credo di voler ascoltare la storia della cicatrice.
31/05/2016 at 10:09
Grazie mille Cate, sei sempre gentile! Prometto di attenuare la vostra sete il prima possibile 😉
30/05/2016 at 00:55
Vediamo un pò cosa nasconde questa misteriosa cicatrice 😀
30/05/2016 at 13:01
Al prossimo capitolo….forse 😀
29/05/2016 at 12:15
Simon non mi sembra stanco, quindi narrerà della ciccatrice. Poi magari la sorpresa ai parenti ce l’ha mettiamo pure 😉
Incipit interessante: vediamo come prosegue 🙂
Ciao 🙂
29/05/2016 at 17:05
Grazie Dragon, continua a seguire e scoprirai tutto 🙂
27/05/2016 at 14:11
Ho scelto la terza opzione.
Un incipit davvero coinvolgente, sono curioso di conoscere il seguito.
Bravo.
28/05/2016 at 09:54
Grazie MelAX 🙂 tra poco si continua col secondo capitolo 😀
25/05/2016 at 09:35
Davvero interessante!
Ho votato per la sua decisione di stare in disparte e osservare solo perché è quello che penso farebbero molte persone, nei suoi panni, ma in effetti ogni altra possibilità potrebbe nascondere conseguenze “intriganti”. Ahah 🙂
Comunque, seguo!
25/05/2016 at 15:39
Grazie mille Gunjar 🙂
Sai, io in segreto ho una preferenza tra le tre opzioni, ma devo rispettare la volontà della maggioranza 😀
23/05/2016 at 09:37
Che bello questo incipit, mi piace già Gaudiavalle e sono sicura che avrà tante belle sorprese per noi! Sono indecisa tra la seconda e terza opzione. Benvenuto sognatore e buona scrittura! A presto 🙂
23/05/2016 at 10:12
Grazie anche a te Cate 🙂
Al prossimo capitolo 😉
23/05/2016 at 08:35
Ciao e Benvenuto.
Certo che “anche la tua città” è alquanto strana!
L’incipit incuriosisce. Qualche virgola in più aiuterebbe la lettura e renderebbe più scorrevole il testo.
Avanti in silenzio… senza farsi notare.
🙂
23/05/2016 at 10:11
Grazie mille Maria 🙂
E tante mille del suggerimento, sicuramente lo terrò a mente per tutti gli sviluppi 🙂
23/05/2016 at 08:32
Ho scelto la seconda opzione, non so perché mi stuzzica di più. Davvero un bell’incipit, denso di significati nascosti, denso di sfumature interessanti. Non vedo già l’ora di leggere il secondo capitolo.
Ps che tipo di vino è? *_*
23/05/2016 at 09:36
Il sorseggiatore seriale colpisce ancora! Dategli del vino (specificare quale) e Giuseppe sarà felice 😉 ahah :* Mi raccomando Skywalker non deluderlo! 😀
23/05/2016 at 11:55
Ahahahah “ognuno ha i suoi vizi” 😀
23/05/2016 at 10:09
Quale vino intendi? il rosso bevuto da Scott è un semplice vino d’annata, molto forte ma invitante! 🙂 Il Vino per l’ultimo dell’anno invece proviene da un misto di uve comprensive quelle ”tradizionali” e una parte minore di uve delle viti proveniente dalla Valle del Buon Raccolto 🙂
Spero di essere stato un poco esauriente 😀
23/05/2016 at 11:59
Cavolo, abbastanza esaustivo. Che spiegazione *_*
Spero di provare entrambe le tipologie un giorno, e ci siamo capiti 😀
23/05/2016 at 08:27
Resta in silenzio e osserva: voglio che ci racconti tutto quello che vede.
Mi è piaciuto davvero molto questo tuo incipit. E questo paese di “gaudenti forzati”.
Bravo.
23/05/2016 at 10:05
Tantissime grazie; “gaudenti forzati” è un ottimo epiteto per gli amici gaudini 😉
22/05/2016 at 23:57
Si avvicina alla fonte della luce e cade in un profondo sonno.
Mi è piaciuto molto questo primo capitolo, è scritto bene, accurato e la storia invita a seguire.
Ciao!
23/05/2016 at 08:01
Grazie mille Sandro! Spero di non deludere 😉
Ciao!