Dove eravamo rimasti?
Luce tra le luci
Dopo essersi pizzicato più e più volte per assicurarsi che non stesse sognando, Scott rimase senza fiato ad osservare la luce dorata che gli stava davanti.
Era piuttosto tramortito dalla scena e il dubbio che ciò che stava guardando fosse in realtà una reazione della commistione di vino,cibo e fumo si stava affievolendo sempre più. Molto lentamente alzò la schiena dal tronco, e mantenendo lo sguardo fisso gattonò fino a che raggiunse il limite della riva evitando di finire nel lago; un gelida morsa sembrava afferrare il suo cuore mentre una voce lontana pareva governare il suo corpo. La luce che fino a un momento addietro era sommersa nelle acque si dissolse come una goccia di sangue in una bacinella.
A questo punto credeva che fosse stato davvero un sogno e immerse l’intera testa nella fresca acqua del lago; strofinatosi il volto più volte di seguito, prese ad asciugarsi con il fazzoletto merlato che portava sempre con sè.
Abbassato il fazzoletto. la luce riapparve ma sembrava che qualcosa fosse mutato; vide una figura simil umana, ma fatta di luce. Si strofinò nuovamente gli occhi e nuovamente immerse la testa nel lago, ma stavolta la fonte luminosa permase esattamente dov’era. Era così atterrito da non riuscire ad avere altre reazioni a parte quella del silenzio e dei tremori. La figura si ergeva sopra il pelo delle acque, ma non gli parve che vi camminasse sopra; fluttuava su di essa piuttosto. Ancora una volta sentì una voce soave e morbida proferire parole in una lingua sconosciuta che gli risuonò negli orecchi arcana e solenne. Pur non afferrandone il significato, intuiva dal tono con cui era pronunciata che il messaggio che le parole esprimevano era di ammonimento e gravoso. Si fermò un istante.
Qualche secondo dopo la figura di luce si sfilò una collana dal collo; v’era un ciondolo appeso ma, reso cieco dal bagliore che sprigionava, non riuscì a fissarlo a lungo. La figura protese il braccio avvicinando la collana al volto di Scott, come se gliela stesse porgendo in regalo. Era ancora immobile, ma una forza spinse il suo cuore a sollevare un braccio e protendere la mano in segno di accettazione. La figura lasciò andare la collana, che trapassò la mano di Scott come fosse immateriale: allora lui sollevò lo sguardo, stupefatto, sperando di riuscire a domandare qualcosa a quella creatura, ma vide la figura di luce sparire nel blu notte del cielo stellato parimenti ad un fulmine che sfugge da una nuvola per raggiungere la cima appuntita di un albero a terra. Fece un passo in avanti, cercando con lo sguardo il punto in cui era precipitata la collana e scorse un puntino di luce che sprofondava, ma tentando di raggiungerla incappò in una radice scoperta.
Non capendo perché era ancora asciutto, percepì una mano robusta afferargli il braccio e sentì una voce che gli disse ridendo: ”Non è un poco tardi per un bagno nel lago, Scott Augustin di Gaudiavalle?”
Scott era ancora mezzo abbagliato e stordito, per cui nell’oscurità della notte non riuscì a riconoscere immediatamente a chi appartenessero quella voce e quel braccio che l’aveva risparmiato da un tuffo nel lago.
“Allora, perché te ne stai lì come uno stoccafisso appeso? Riporta entrambe le gambe sulla terra ferma, e conducimi a bere e riposare razza di ingrato” – continuò la voce.
Ripreso fiato e cercando di nascondere lo stupore per la particolare esperienza appena vissuta, Scott ritornò in sé, o almeno così pareva, e si accorse che la mano che lo aveva salvato era quella di suo cugino Simon, che non vedeva da ben 7 anni. “Non mi riconosci o sei troppo ubriaco per parlare e restare sulla terra ferma, razza di stupido?”. Ciò detto, Scott si lasciò andare ad un sorriso e abbracciò il cugino Simon in segno di saluto e di ringraziamento.
“Certo che ne è passato di tempo, testa matta! Seguimi, e ti condurrò in un posto dove bere e riposare, e magari potrei anche decidere di aver voglia di ascoltare di te e del tuo viaggio”.
“Fa strada, senza inciampare se ti è possibile, e se ciò che mi offrirai da bere sarà all’altezza di quello che ho visto e di ciò che mi è capitato, allora ne parlerò con te!” rispose.
I due si fecero una bella risata e nell’allegria si condussero verso casa.
Il cuore di Scott si era colmato di gioia nel vedere il ritorno del cugino Simon che, come già detto, si era messo in viaggio 7 anni prima, e si rallegrava tantissimo nel rivederlo in vita, pieno del suo spirito e sicuramente di nuove storie, motivo per cui si era momentaneamente scordato della faccenda della luce e tutto quanto.
In barba alla stanchezza, decisero di fare prima rifornimento di birra alla locanda antistante la casa di Scott, l’unica a lavorare fino a tardi o per tutta la notte se necessario.
Scott prese due boccali da una pinta di birra scura, la preferita da Simon, e si accomodarono all’angolo oltre il bancone della locanda. “Al tuo ritorno, Simon!”, “E al tuo bagno di mezzanotte”.
“Dimmi Simon, sono ubriaco o hai una cicatrice bell’e nuova lì, vicino all’orecchio destro?”.
Di cosa parlano nella locanda Scott ed Simon?
- Simon è troppo stanco per parlarne, rientrano a casa e il giorno dopo di buon mattino fanno una sorpresa ai parenti. (0%)
- Simon è troppo stanco e chiede a Scott di raccontargli gli ultimi avvenimenti in città e lui gli rivela cosa gli è accaduto la sera stessa. (33%)
- Simon narra della cicatrice e di come se la sia procurata. (67%)

18/07/2016 at 19:25
Secondo me Scott confida a Simon dell’accaduto, il viaggiatore è stato un po’ troppo vago in questo capitolo: più che dare risposte ha aperto altri interrogativi! Bisogna fare un po’ di chiarezza 🙂
19/07/2016 at 11:00
vedremo cosa voterete 😀
18/07/2016 at 14:55
Ciao! ^__^
Bellissimo questo capitolo, pieno di misteri, racconti e leggende. 🙂
Io dico che Scott non riesce a prendere sonno e all’alba decide di fare una passeggiata.
Bravo! Alla prossima! 🙂
18/07/2016 at 16:02
Grazie mille 🙂 purtroppo ci ho messo una vita a scriverlo, e ho tanti arretrati da recuperare 🙂 mi piombo subito sull’ultimo negromante B-)
18/07/2016 at 11:55
Scott e Simon vogliono sapere quanto delle leggende sia vero.
Ma anche l’idea che Scott non riesca a prendere sonno e vada là dove ha incontrato il cugino la notte precedente, non è male 😉
Ciao 🙂
18/07/2016 at 16:03
grazie tante Red Dragon 🙂 magari faccio cenni di uno e dell’altro 🙂
20/06/2016 at 23:24
Ennesimo episodio molto interessante, con la clessidra che mi ha conquistato 🙂
Secondo me alcune leggende della Città di Pietra, credo sia la giusta strada per il prossimo capitolo 🙂
21/06/2016 at 06:59
Grazie mille 😀 credo proprio che la strada sia quella, quindi sotto con la Città di Pietra !:)
16/06/2016 at 14:06
Ciao!
La clessidra mi piace tantissimo! *w*
Anche se in minoranza, mi piacerebbe sapere di più sui Maestri della Luce!
Bravissimo! Alla prossima! 😀
16/06/2016 at 23:35
Immaginavo che i maestri ti avrebbero attratto 🙂 spero di riuscire a coprire tutte le informazioni che mi piacerebbe dare, insieme con gli spunti che ne derivano…ma 5000 mila caratteri li riempi facilmente 🙂 grazie mille, a presto 😉
15/06/2016 at 17:54
Io spero di avere presto qualche delucidazione riguardo all’incontro tra Scott e l’essere luminoso; ecco perché ho votato ‘i maestri della luce’ (pur non essendo sicuro che ci sia un nesso tra le due cose :D). La vicenda si fa sempre più interessante!
16/06/2016 at 10:42
Eh chissà chissà 😀 Al prossimo capitolo 😉
14/06/2016 at 22:58
Un po’ a caso: alcune leggende della Città di Pietra.
Mi è piaciuta molto la clessidra 😉
Ciao 🙂
15/06/2016 at 11:28
Grazie Red 😀 vediamo quale vince 😉
14/06/2016 at 22:26
Non vedo l’ora di leggere il prossimo episodio!!
15/06/2016 at 11:27
Prometto di scriverlo meglio di questo, forse era un poco immaturo ancora 🙂
13/06/2016 at 14:06
La curiosità cresce 😛
13/06/2016 at 15:51
Lo spero bene 😀
13/06/2016 at 16:09
A quando il prossimo?
13/06/2016 at 16:11
entro domani 😀
13/06/2016 at 16:19
Perfiettos;)
13/06/2016 at 09:52
Heilà!
Intrigante, come sempre. Voto per l’interesse di Oscar! 🙂
Chissà.
13/06/2016 at 15:50
grazie Gunjar 😉 purtroppo per te ha vinto lo sconosciuto che si fa avanti 🙂
13/06/2016 at 15:53
Diamine. Così vicino. ahah 😀 Meglio in fondo, così non mi aspetto nulla!
12/06/2016 at 15:14
Sempre più curiosa! Bravo! Chissà cosa può interessare tanto mastro Oscar di questa storia 🙂 Attendo di stupirmi con nuovi episodi.
13/06/2016 at 15:49
Il prossimo episodio è in cantiere, spero di pubblicarlo a breve 🙂
14/06/2016 at 11:18
Mi troverai qui 😉 A presto.
06/06/2016 at 17:20
Ciao!
Ottimo capitolo anche questo! Il tuo stile è veramente piacevole! 😉
Voto che uno dei presenti ha sentito tutta la storia e si fa avanti. 🙂
Alla prossima!
06/06/2016 at 21:52
Tante grazie Tia She, mi fa tanto piacere 🙂
alla prossima 😀
05/06/2016 at 22:23
“Uno dei presenti ha sentito tutta la storia e si fa avanti”
Altro capitolo interessante, bravo! 🙂
06/06/2016 at 09:56
Ho vissuto un’intensa battaglia prima di rilasciare questo episodio 🙂 spero di aver scelto quello più appropriato 😀 vediamo cosa scegliete 😉
05/06/2016 at 22:12
Uno dei presenti ha sentito tutto… Però poi ne torniamo a parlare della visione luminosa sull’ acqua, prima o poi, no?
06/06/2016 at 09:52
Cara Befana Profana, io devo seguire quelle che voi mi ‘suggerite’ di scrivere, attraverso i vostri voti. La storia è appena agli esordi e, personalmente, una grigliata mista mi piace quando ha molti sapori da scoprire. Spero di riuscire ad accontentare nel miglior modo possibile tutti i lettori della mia storia. Grazie di avermi letto 😉 a presto
05/06/2016 at 22:06
Benché sia molto interessato a conoscere meglio i piccoli spiriti, voto Oscar parecchio interessato alla vicenda perché così ci avviciniamo agli eventi 😉
Ciao 🙂
06/06/2016 at 09:46
Tutte le vie ne hanno una che porta da una all’altra 🙂 sta ai voti decidere da dove passare 🙂
04/06/2016 at 15:53
Heilà, Skywalker!
Davvero interessante l’arrivo del cugino, anche se, se devo essere sincero, non mi ispira molta fiducia, Simon; non so veramente il perché, è una cosa a pelle e mi starò sicuramente sbagliando.
Ad ogni modo, al prossimo capitolo. 😀
04/06/2016 at 22:43
haha appena lo conoscerai meglio potrai decidere 🙂 quasi certamente, domani pubblico il terzo capitolo 😀 a presto Gunjar 😉
vengo a trovarti presto al tuo racconto.
31/05/2016 at 17:25
Eccomi!! ^-^
La storia si prospetta interessante! Hai uno stile piacevole, scorrevole e per nulla noioso.
In soli due capitoli sei riuscito a tratteggiare bene i personaggi, le loro caratteristiche, le usanze! Veramente bravo! Anch’io ti faccio i miei complimenti! 🙂
Per il prossimo capitolo, voto che Simon narra della sua cicatrice. Sono curiosa di saperne di più! A presto! 😉
31/05/2016 at 23:40
Grazie tante del benvenuto e delle belle considerazioni, nondimeno l’apprezzamento al nick 🙂 Spero di mantenere almeno lo stesso livello con il terzo capitolo, ma chi vivrà vedrà 😀
a presto 😉
30/05/2016 at 21:01
Altro episodio interessante, con la curiosità di sapere di più di quell’entità apparsa per pochi istanti. Il cognome di Scott mi attrae (mi ricorda qualcosa :D), così come le predilezione di Simon per le scure, intenditore *_*
Per il resto ho votato per “Simon è troppo stanco e chiede a Scott di raccontargli gli ultimi avvenimenti in città e lui gli rivela cosa gli è accaduto la sera stessa”, magari riappare quella magia di inizio capitolo.
Seguo appassionato! 🙂
31/05/2016 at 10:14
Scommetto che il cognome di Scott ti ricorda un certo santo a Milano 😀 Vediamo come sceglie la giuria e vedremo cosa si scoprirà prima 🙂
30/05/2016 at 16:58
Sono nuovamente combattuta tra due opzioni 🙂 Bravo! Scott e Simon mi stanno davvero simpatici 😉 E la curiosità per tutto quello che è accaduto davanti agli occhi di Scott è tanta! Non vedo l’ora di scoprirne di più. Per ora però credo di voler ascoltare la storia della cicatrice.
31/05/2016 at 10:09
Grazie mille Cate, sei sempre gentile! Prometto di attenuare la vostra sete il prima possibile 😉
30/05/2016 at 00:55
Vediamo un pò cosa nasconde questa misteriosa cicatrice 😀
30/05/2016 at 13:01
Al prossimo capitolo….forse 😀
29/05/2016 at 12:15
Simon non mi sembra stanco, quindi narrerà della ciccatrice. Poi magari la sorpresa ai parenti ce l’ha mettiamo pure 😉
Incipit interessante: vediamo come prosegue 🙂
Ciao 🙂
29/05/2016 at 17:05
Grazie Dragon, continua a seguire e scoprirai tutto 🙂
27/05/2016 at 14:11
Ho scelto la terza opzione.
Un incipit davvero coinvolgente, sono curioso di conoscere il seguito.
Bravo.
28/05/2016 at 09:54
Grazie MelAX 🙂 tra poco si continua col secondo capitolo 😀
25/05/2016 at 09:35
Davvero interessante!
Ho votato per la sua decisione di stare in disparte e osservare solo perché è quello che penso farebbero molte persone, nei suoi panni, ma in effetti ogni altra possibilità potrebbe nascondere conseguenze “intriganti”. Ahah 🙂
Comunque, seguo!
25/05/2016 at 15:39
Grazie mille Gunjar 🙂
Sai, io in segreto ho una preferenza tra le tre opzioni, ma devo rispettare la volontà della maggioranza 😀
23/05/2016 at 09:37
Che bello questo incipit, mi piace già Gaudiavalle e sono sicura che avrà tante belle sorprese per noi! Sono indecisa tra la seconda e terza opzione. Benvenuto sognatore e buona scrittura! A presto 🙂
23/05/2016 at 10:12
Grazie anche a te Cate 🙂
Al prossimo capitolo 😉
23/05/2016 at 08:35
Ciao e Benvenuto.
Certo che “anche la tua città” è alquanto strana!
L’incipit incuriosisce. Qualche virgola in più aiuterebbe la lettura e renderebbe più scorrevole il testo.
Avanti in silenzio… senza farsi notare.
🙂
23/05/2016 at 10:11
Grazie mille Maria 🙂
E tante mille del suggerimento, sicuramente lo terrò a mente per tutti gli sviluppi 🙂
23/05/2016 at 08:32
Ho scelto la seconda opzione, non so perché mi stuzzica di più. Davvero un bell’incipit, denso di significati nascosti, denso di sfumature interessanti. Non vedo già l’ora di leggere il secondo capitolo.
Ps che tipo di vino è? *_*
23/05/2016 at 09:36
Il sorseggiatore seriale colpisce ancora! Dategli del vino (specificare quale) e Giuseppe sarà felice 😉 ahah :* Mi raccomando Skywalker non deluderlo! 😀
23/05/2016 at 11:55
Ahahahah “ognuno ha i suoi vizi” 😀
23/05/2016 at 10:09
Quale vino intendi? il rosso bevuto da Scott è un semplice vino d’annata, molto forte ma invitante! 🙂 Il Vino per l’ultimo dell’anno invece proviene da un misto di uve comprensive quelle ”tradizionali” e una parte minore di uve delle viti proveniente dalla Valle del Buon Raccolto 🙂
Spero di essere stato un poco esauriente 😀
23/05/2016 at 11:59
Cavolo, abbastanza esaustivo. Che spiegazione *_*
Spero di provare entrambe le tipologie un giorno, e ci siamo capiti 😀
23/05/2016 at 08:27
Resta in silenzio e osserva: voglio che ci racconti tutto quello che vede.
Mi è piaciuto davvero molto questo tuo incipit. E questo paese di “gaudenti forzati”.
Bravo.
23/05/2016 at 10:05
Tantissime grazie; “gaudenti forzati” è un ottimo epiteto per gli amici gaudini 😉
22/05/2016 at 23:57
Si avvicina alla fonte della luce e cade in un profondo sonno.
Mi è piaciuto molto questo primo capitolo, è scritto bene, accurato e la storia invita a seguire.
Ciao!
23/05/2016 at 08:01
Grazie mille Sandro! Spero di non deludere 😉
Ciao!