La Principessa e il pirata

Dove eravamo rimasti?

Una parola per il prossimo capitolo... Fantasma (50%)

Capitolo 6

Non riuscivo a dormire. Le parole di quel vecchio alla locanda non facevano che ronzarmi nella testa come fastidiose zanzare che non ero in grado di schiacciare. Vaneggiava quel tipo ma ciò che aveva detto sulla sventura era qualcosa che non riuscivo a dimenticare. Mi ero fatto beffe di lui chiamandolo pazzo, e forse lo era davvero, però io la sventura la portavo con me fin da quando ero ragazzino. Mi passai una mano sul volto girandomi sulla schiena. Se Garets mi avesse visto in quel momento mi avrebbe dato del moccioso, qui a piangermi addosso invece di saccheggiare navi nemiche e depredare tesori. Nel pensare a lui la mia mano si strinse in un pugno e la mia mente tornò a gridare vendetta.

“Capitano!”

Milt corse verso di me in stato di profonda agitazione. Mi misi a sedere e mi voltai verso di lui aggrottando la fronte.

“Il vento potrebbe arrivare anche ai cinquanta nodi” esclamò anticipando qualunque mia domanda. Milt era sempre così efficiente nonostante la sua giovane età. In un attimo il ponte della mia nave fu invaso dalla ciurma che si preparava ad affrontare una nuova tempesta. Anche Freya, richiamata dal trambusto, fece capolino fuori rivolgendomi uno sguardo preoccupato. Quella donna, per quanto potesse essere per me fonte di divertimento nelle mie notti in mare, mi trasmetteva inquietudine. Non distolse gli occhi da me e mi si avvicinò leggera con la sua veste bianca, come un fantasma nel buio della notte. Se fossi stato il tipo da credere in simili leggende avrei pensato che lo fosse davvero. Di lei non sapevo niente se non che faceva del buon sesso e che, come me, nascondeva il suo passato dietro ad una maschera di sfacciataggine e ostentato coraggio. Una folata di vento si alzò improvvisa e un fruscìo alle mie spalle mi mise in allarme. Sentii i capelli scompigliarsi più del dovuto a causa dell’aria che continuava ad aumentare. Mi alzai e Freya mi prese le mani stringendomele in modo convulso. Non era compito mio rassicurarla sul fatto che avremmo superato anche quella tempesta. Per quanto la mia nave fosse solida la forza della natura era qualcosa contro cui nemmeno io potevo sempre vincere. Decidendo di unirsi al mio equipaggio si era presa tutte le responsabilità di ciò che sarebbe potuto accadere.

“Edward!” mi disse, mentre la sua stretta si faceva più salda “Non ti avvicinare all’albero maestro”. La mia intenzione era proprio di recarmi lì, Milt vi si era arrampicato fino alla zona di vedetta e con il cannocchiale teneva d’occhio l’orizzonte. Nel momento in cui la tempesta si scatenò presi a dare ordini allontanando Freya da me in malo modo.

“Va dentro e non uscire fino a che non te lo ordinerò io!” dissi con un tono che non ammetteva repliche.

“Non ti avvicinare all’albero maestro” continuava a ripetere lei, come una cantilena, senza prestare ascolto ai miei ordini. Mi trattenne quasi disperata mentre la pioggia scrosciava rumorosamente ed il rombo dei tuoni mi impediva di sentire ancora le sue parole. Fu un attimo, un attimo nel quale non riuscii a far altro che restare a guardare l’albero maestro che si spezzava a metà e cadeva frantumando parte del ponte. Alcuni membri della ciurma riuscirono a scansarsi gridando impauriti, altri non ebbero la stessa buona sorte e vennero schiacciati dal peso dell’albero. Gridai con tutto il fiato che avevo in corpo assistendo impotente a quell’orrore. Intimai loro di sollevarlo, mi precipitai ad aiutarli non come un Capitano ma come un compagno che tentava invano di salvare i suoi amici. Mi accorsi solo in quell’istante del corpo che giaceva, privo di vita, accanto ai miei piedi: Milt. Prima di lasciarmi andare ad una silenziosa disperazione, mentre il vento e la pioggia mi sferzavano il volto, la vidi.

Freya, come uno spettro nell’ombra, scuoteva tristemente la testa. In quell’attimo mi sembrò di trovarmi davanti alla Morte in persona. Le parole del vecchio Hellion alla locanda tornarono prepotentemente a darmi il tormento ma ora non mi sembravano più prive di significato.

Freya era la sventura.

 

***

 

Si svegliò nel cuore della notte Stace.

Si mise a sedere sul letto guardandosi intorno. Doveva aver fatto un incubo anche se, di esso, non gli rimaneva che una sensazione. Dalla finestra aperta il vento entrava nella stanza facendo sbattere le imposte. Si alzò per andare a chiudere e quando il suo sguardo volse alla strada sottostante gli parve di vedere Ginevra. Ebbe un attimo di esitazione ma, quando tornò a guardare, non c’erano che i lampioni con la loro scialba luce. Tornò a dormire, consapevole che quella visione non era altro che il suo senso di colpa che si faceva sentire. 

Una frase per il prossimo capitolo

  • 3. E’spoglia questa stanza, non c’è un dipinto appeso alle pareti, non c’è un libro appoggiato sullo scaffale, non c’è nemmeno luce. (14%)
    14
  • Un’antica tradizione vuole che quando qualcuno muore vengano intagliate frecce d'ebano per ricordare (57%)
    57
  • Quando sono nata avevo dentro di me un contenitore speciale (29%)
    29
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64 Commenti

  • “Freya, come uno spettro nell’ombra, scuoteva tristemente la testa. In quell’attimo mi sembrò di trovarmi davanti alla Morte in persona. Le parole del vecchio Hellion alla locanda tornarono prepotentemente a darmi il tormento ma ora non mi sembravano più prive di significato.
    Freya era la sventura”.
    Da brividi veri e puri, veramente! Questo pezzo in particolare, ma anche il finale di capitolo. In poche battute non è semplice evocare e far provare le sensazioni dei personaggi, quindi complimenti per esserci riuscita 🙂

  • Ciao! *__*
    Bellissimo, mi è piaciuto molto anche questo capitolo!
    Sei stata veramente brava nel mostrare le scene, soprattutto la parte finale, con Freya nelle sue vesti candide, l’angoscia di Edward e la tempesta come sfondo!
    Spettacolare!
    Per il prossimo episodio, voto “Un’antica tradizione vuole che quando qualcuno muore vengano intagliate frecce d’ebano per ricordare”!
    Bravissima! A presto! 🙂

    • Ciao TiaShe!!!
      Riuscire a rendere l’ idea di una Freya quesi eterea e dello stato d’ animo di Edward era proprio ciò che temevo di non riuscire a fare in questo capitolo ( dannati pochi caratteri e dannata me che sono prolissa XD), quindi le tue parole mi rendono molto felice.
      Grazie di cuore per tutto e alla prossima ^^

  • Ciao! 😀
    Un altro capitolo scritto magistralmente! Mi spiace per Milt 🙁 Freya ed Edward sono personaggi stupendi, avvolti nel mistero, ma ben caratterizzati: li adoro e non vedo l’ora di leggere il prossimo capitolo! ^-^
    “Un’antica tradizione vuole che quando qualcuno muore vengano intagliate frecce d’ebano per ricordare”
    Alla prossima!

  • Complimenti. Davvero molto interessante come storia. Decisamente un bell’intreccio, immagino non sia molto facile districarsi su due linee temporali allo stesso tempo.
    Stace è incredibilmente tsundere 😉 Voto fantasma, perchè è una nave pirata. Ci deve essere sempre un fantasma da qualche parte 😉
    Se vuoi passa pure dal mio racconto, non è bello come questo ma magari puoi aiutarmi a migliorarlo 😉
    Complimenti continua, ti seguirò con piacere

  • Ciao Emanuela/Miky-chan! Mi è piaciuto molto come hai rappresentato i personaggi, in questo capitolo, sia Eustace sia Ginevra (che ha un nome bellissimo, tra l’altro) 🙂 Tutta la tua storia mi incuriosisce e sono rimasta stupita quando il capitolo è finito: ero certa che sarebbe stato più lungo, era come se stessi leggendo un libro.

    Appunto/consiglio:
    È. Per mettere la E accentata maiuscola (e per altro risparmiare in questo modo un carattere), usa qualche trucchetto da word. Semplice semplice: frase, punto, è, spazio. Dovrebbe diventare maiuscola e accentata da sola. Se non funziona, codice ascii: premi alt e poi, sempre tenendolo premuto, 2, 1, 2 sul tastierino numerico. Se hai Windows funziona 😉

    • Ciao Chiara ^^
      Sono davvero contenta che la storia e soprattutto i personaggi ti piacciano ( Amo il nome Ginevra, credo che chiamerò così mia figlia quando ne avrò una) e ti ringrazio tantissimo per i complimenti!!!
      Grazie anche per i consigli, ammetto che quando scrivo faccio fatica a controllare i caratteri perché quando parto vado a ruota libera ma sono ben accetti e cercherò di seguirli, sono utilissime le cose che mi hai detto,
      Grazie ancora per tutto e alla prossima ^^

  • Ciao!! 😀
    Mi piace molto come hai caratterizzato il personaggio di Stace e il capitolo è, come sempre, scorrevole e piacevolissimo da leggere, tanto che quando arrivo alla fine vorrei poter andare avanti! XD Complimenti, sei bravissima! *w*
    Voto fantasma! Mi intriga molto come opzione! 😉
    Alla prossima!

  • Ciao Miky chan! *__*
    Meraviglioso capitolo! Bellissima storia e stile scorrevole. Come al solito, arrivo alla fine dell’episodio senza neanche accorgermene!
    Bravissima!
    Molto belli anche i personaggi, che riesci sempre a caratterizzare perfettamente.
    Stavo per votare “legame”, poi però ho visto “fantasma” e mi ha incuriosita tanto, perciò ho scelto quell’opzione.
    Complimenti! Non vedo l’ora di leggere il prossimo capitolo! *__*
    A presto! 🙂 <3

    • Ciao TiaShe ^^
      Come sempre mi fa immensamente piacere leggere i tuoi commenti e sono felice che la storia ti piaccia!
      Ti dirò che ‘ fantasma’ é una parola stuzzicante anche per me che scrivo, vedremo se sarà l’opzione vincente per il prossimo capitolo 😛
      Ti ringrazio di cuore per essere sempre così presente!
      Alla prossima <3

  • Nave in bottiglia, così dal cuore. E vedo che è all’80% adesso. Anche Gabbia per uccelli non mi dispiacerebbe.
    Quando si legge quel che scrivi, si legge tutto di seguito senza problemi; mi piacciono le parti in prima persona così come quelle in terza, e curi tutto quando con attenzione.
    A presto, spero! 🙂

  • Ciao Miky chan!
    Molto bello questo capitolo. Hai un stile così scorrevole e piacevole che sono arrivata alla fine senza neanche accorgermene.
    So che sono in minoranza, ma ho votato l’album di fotografie: adoro sfogliarli perché ogni foto ha qualcosa da raccontare e risveglia emozioni e ricordi.
    Sei bravissima! Ho sempre la sensazione di vivere le avventure insieme ai tuoi personaggi. Complimenti.
    A presto! <3

  • Ciao!! 😀
    Beh, visto che si parla di pirati, direi nave in bottiglia! 😉 Magari scopriamo di più sulla Stella delle Tempeste e su Freya in questa cena!
    Molto bello anche questo capitolo: il tuo stile è stupendo! Chissà se i vaneggiamenti del vecchio non siano un avvertimento per ciò che sta per avvenire…? 😉 Non vedo l’ora di scoprirlo!
    Alla prossima!! <3

  • Mi piace molto i capitoli divisi in due parti, ma questa volta direi di concentrarci un po’ su Stace che è stato un po’ poco approfondito.

    “Si addormentò con il cuore colmo di speranze ignara che, il destino, ancora una volta le avrebbe giocato un terribile tiro.”
    Questa frase mette in agitazione 😛

    Ciao 🙂

    • Ciao Dragon ^^
      È’ vero, al momento mi sono concentrata molto su Edward e Freya ma su Stace ancora poco, troverà sicuramente più spazio nel prossimi capitoli!
      Eh sì… Se hai trovato un po’ inquietante quella frase allora sono riuscita nel mio intento, era proprio ciò che speravo di lasciare 😉
      Grazie mille e alla prossima 🙂

  • Ciao!! 😀
    Beh, ogni capitolo è diviso in due parti e ripercorre due vite parallelamente: direi di continuare così, perciò voto “entambi”! 😉
    Molto bello come esplori le avventure e i sentimenti di persone vissute in epoche diverse: non riesco proprio ad immaginarmi cosa succederà, il che è un bene, così sarà una sorpresa ad ogni capitolo!! 😀
    Alla prossima!!

  • Molto bello il tuo incipit… davvero. Ti entra subito dentro con le sue immagini vive. E poi i miei complimenti per la sfida che ti sei posta, due storie parallele, mica facile sai. 😉
    Voto giocattolo, mi sembra l’opzione meno scontata rispetto a profumo e mare.
    Ti seguo con interesse, ciao! 😀

  • Ciao! Sei già tornata, che bello 🙂
    Aiuto, per questo inizio metterei storia vietata ai minori 😉 Le tue descrizioni sono dettagliate e non fanno solo riferimento all’esteriorità, ma indagano. Familiari, indispensabili, impaziente, con impeto, ammaliante… Tutti modi di essere, non di apparire.
    Non so perché tu metta sempre uno spazio dopo le virgolette di apertura, ma togliendolo risparmieresti caratteri (non so se anche tu abbia questo problema, ma penso sia comune).
    Voto Giocattolo, non so perché. A presto! 🙂

    • Ciao Chiara ^^
      Che bello ritrovarti anche in questa storia! In effetti sono partita con un bel rating rosso, lo ammetto 😉
      Questa cosa delle virgolette la faccio in modo meccanico mi sa perché me ne accorgo ora che me lo hai fatto notare tu. Lo terrò ben presente per i prossimi capitoli.
      Grazie infinite per essere passata
      Alla prossima

  • Profumo, nella prima parte ho sentito,alghe salsedine, ginepri. Nella seconda cuoio, lubrificante, benzina… ah no, quella è puzza 😀
    Bella idea, originale. Ben scritta. Magari occhio al pronome per l’auto d’epoca 😉
    Sai già dove vuoi portarci?

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