Dove eravamo rimasti?
Anna Karenina
Fa sempre più freddo. O forse è soltanto una mia impressione. Per un attimo non sento più ululare il mare. E di fronte a me una sagoma scura resta ferma a guardarmi. Vorrei abbassare lo sguardo, evitarlo e allontanarmi a passo svelto, come mio solito. Eppure sotto a quel cappello nero sento esplodere una voce.
-Ciao.
Il suo saluto arriva inaspettato, come lui d’altronde. Che ci fa qui?
Rimango ferma, immobile, ghiacciata nel mio stupore. Non riesco a dire nulla.
-Tutto bene?- Mi sorride.
È Sebastiano o è un fantasma?
-Anche tu qui?!- riesco a chiedergli solo questo.
-Sì, ci vengo spesso. Lo sai mi piace il freddo.- Pausa -E il mare- Si gira verso le onde che hanno ripreso all’improvviso a rumoreggiare.
Sorrido, più a me stessa che a lui. Si guarda le scarpe, anche queste nere, e resta in silenzio. Ora che è qui, con me, non so più che fare. Mi sento agitata e fuori posto. Mi chiedo ancora chi era quella ragazza al nostro primo incontro quella domenica pomeriggio. Ero io? Sono riuscita a mascherare tutta la mia ansia, a comportarmi spontaneamente senza essere troppo impacciata. O almeno credo.
-Devo andare. Ci vediamo- lo guardo per pochi secondi negli occhi mentre gli passo accanto, intenzionata a tornare in facoltà.
Lui sembra voler dire qualcosa, ma ovviamente non lo fa. Mi lascia andare. Dopotutto è questo che vuole. Che nessuno si avvicini troppo a lui, che nessuno varchi certi confini, perché lui sta bene da solo, perché lui rovina sempre tutto, perché lui è un disastro e fa soffrire chiunque. Perché lui con gli altri non vuole avere niente a che fare. Ricordo ancora le sue parole, “Nessuno si deve affezionare a me. Non farlo. Neanche tu. Ti ho avvertito!”. Io però mi affeziono a tutto, anche all’aria, anche al sorriso di un passante, anche a un foglietto di carta stropicciato nella mia borsa. Sono debole. O maledettamente romantica e sensibile. È sempre stata la mia condanna. Lo so bene. Non riesco a essere diversa. In fondo come posso evitare di affezionarmi a un ragazzo che fa di tutto per scacciare le persone, ma che è di una dolcezza unica quando permette al suo cuore di parlare liberamente?
Mi rendo conto che forse sono stata scortese e allora lo saluto mentre l’espressione del mio volto vorrebbe gridargli altro.
Mi allontano da lui e sento una profonda tristezza dentro di me.
Cerco di accelerare il passo. Non so se proseguire a piedi o se prendere l’autobus. Che ore sono? Quando passerà? Penso troppo, come sempre. E alla fine mi scordo anche la fermata. Non so come ma sento il bisogno di piangere. Adesso. Senza preavviso. Così allo stesso modo mi ritrovo fianco a fianco con qualcuno. Cosa vogliono tutti da me oggi?
-Ti accompagno. Ti dispiace?
È ancora lui. Sempre lui. Sparisce e poi lo ritrovo ovunque.
-Sei già qui?- sono alquanto sorpresa.
-Se vuoi me ne vado- e forse sta per scappargli un sorriso.
-No no, ma la tua passeggiata in spiaggia?- Lo guardo e mi sento un po’ più tranquilla.
-Sarà per un’altra volta- e mi strizza l’occhio. Poi il suo sguardo si perde nel cielo.
Io non rispondo, per la fretta dimentico persino di averlo ancora accanto a me.
-Ehi sono qui, ci sei?
-Sì, scusa.
-Sei arrabbiata con me? – Sembra confuso.
-No, perché dovrei? – Spero che l’ironia non sia così palese come nella mia testa.
-Ok. Come sono andati questi giorni?
Male, molto male. Ma che te lo dico a fare? Sarebbe inutile. Devo cambiare tattica. L’indifferenza è l’unica arma che ho per combatterti.
-Bene. A te?
-Ti stai ambientando?
-Sì.
Si guarda i piedi mentre camminiamo. È così carino. Vorrei tanto scherzare con lui come faccio con gli altri, ma il suo essere così chiuso e complicato mi frena. Avrò mai un amico normale? A cui piacciono gli abbracci, le risate, le avventure insieme e le chiacchierate infinite. Senza troppi problemi, senza fobie, né il timore di affezionarsi?
Per mia fortuna l’aula dove ho dimenticato il libro ora è libera. Spero soltanto di trovarlo lì dove l’ho lasciato. Sebastiano mi ha presa in giro per il mio essere così distratta. Io mi sono difesa senza molta convinzione. Per il resto del tempo abbiamo ascoltato i nostri silenzi.
La mia Anna Karenina è ancora qui ad aspettarmi. Sono felicissima e abbraccio il grosso volume come una bambina che ha ritrovato il suo orsacchiotto preferito. Lui fa il finto scocciato e mi guarda con aria seria.
-Se vuoi possiamo studiare insieme. – Non mi guarda nemmeno.
-Ho altre lezioni oggi. Devo scappare. – Non lo guardo neanche io mentre rimetto a posto il mio libro in borsa.
-Scrivimi quando finisci. Devo mostrarti una cosa.
Che? Ho sentito bene?
Gli sorrido. Sta andando via e un po’ mi dispiace.
-Non ho il tuo numero – Urlo quando è ormai lontano.
-Scrivimi al solito posto! – Ride e mi fa l’occhiolino.
Lo saluto e me ne vado. Chissà dove ha intenzione di portarmi. So che durerà solo per oggi e dopo di nuovo buio. Non importa. Prima o poi cambierà idea sulle donne, o più semplicemente su di lui. Non è il mostro che dice di essere. E non lo sarà mai. Dovrà capirlo in qualche modo. Sì, dovrà.
Cosa suggerite per il prossimo episodio?
- Sebastiano aspetta Greta alla fine delle lezioni. (33%)
- Torna il punto di vista di Sebastiano. (67%)
- Greta va a lezione e torna a casa persa nei suoi pensieri. (0%)

04/11/2016 at 09:06
Ho votato “Di Greta e del suo passato”, ma mi sa che sono stata l’unica, perché non è un’opzione che sembra avere molto successo 🙂
A me invece questo capitolo è piaciuto. L’inizio è estremamente coinvolgente, con tutti questi pensieri sparsi da persona che si è appena svegliata. E il finale a sorpresa lascia un po’ di soddisfazione, devo dire (in stile “A-ah! Ti sta bene!”).
04/11/2016 at 18:20
Grazie mille per le tue parole. Mi rincuorano e fanno tanto piacere. Sono contenta che ti sia piaciuto il capitolo e la piega che ha preso la storia.
Sì devo dire che quella sarebbe stata la mia opzione preferita da lettrice 😉 Effettivamente non ha incuriosito gli altri, ma non importa, vedremo cosa succederà. Al prossimo episodio 🙂
20/10/2016 at 18:23
Di Marco e Greta… concentriamoci su di lei e sul presente, ha bisogno di un po’ di serenità 😉
Probabilmente sbaglio, ma il capitolo non mi è sembrato allo stesso livello dei precedenti, forse hai voglia di chiudere in fretta questa storia e, pertanto, non ti sei spesa più di tanto. Non prendertela a male, è solo il mio punto di vista e ho pensato che fosse giusto dirtelo perché hai talento e sarebbe un peccato non mostrarlo solo perché non hai tempo. Non devi pubblicare solo perché ti senti costretta. A presto.
20/10/2016 at 22:57
Assolutamente no. Hai fatto benissimo a dirmelo, ma non è per nulla così. Non ho voglia di chiudere in fretta la storia, né tanto meno mi sento costretta a finirla. Non è nel mio stile. Io non sono obbligata a scrivere, io ho bisogno di scrivere da quando ho imparato a farlo. Non mi serve mandare avanti qualcosa giusto per e non mi sono spesa poco per questo capitolo. Ho scritto quello che sentivo. Quello che mi è venuto in mente, molto naturalmente. Non ho scritto con regolarità in questi mesi, questo perché appunto se non ho tempo non pubblico nulla. A volte impiego più giorni per un capitolo e non lo inserisco finché non ne sono convinta. Ci tenevo a chiarire questo punto. Mi dispiace non ti sia piaciuto o che tu lo abbia apprezzato meno degli altri. L’ho pensato così e l’ho scritto con il cuore come gli altri. Ti ringrazio per la critica e per la sincerità. Queste parole mi aiutano e mi spronano, con l’obiettivo di tornare a convincerti e di non deluderti più. 🙂 Cos’è che non ti ha convinto? Questo per me è stato più intenso del precedente per esempio, almeno nel crearlo l’ho percepito così. A presto e grazie ancora 😉
24/09/2016 at 09:47
Credo che, in questo momento particolare, Greta non voglia altro che un amico. Quindi ho votato per Marco 🙂
Sebastiano si comporta davvero in un modo orribile, ma sono certa che avrai una spiegazione per questo, prima o poi. E sarò qui fino alla fine del racconto, per leggere tutto 😀
A presto!
24/09/2016 at 11:47
Grazie per il voto e il commento, mi piace anche la tua motivazione. La tua analisi della storia è sempre molto attenta. Sono felice che tu voglia arrivare alla fine 🙂 E spero che vi piacerà, anche se sarete voi a decidere cosa accadrà. 😉
19/09/2016 at 14:06
Certo che le manca e che vuole incontrarla di nuovo..Ci riuscirà? 🙂
19/09/2016 at 19:29
Bella domanda! 🙂 Vedremo cosa succederà 😉 Grazie mille per il commento :*
23/07/2016 at 11:28
“Lo riconosco quando ha qualcosa che non va, nonostante non sapessi neanche come fosse la sua faccia qualche giorno fa”.
“Mi destabilizzi”.
Abbiamo scoperto senza alcuna ombra di dubbio che Sebastiano è attratto da Greta, ma c’è qualcosa che ancora ci sfugge, perché lei ha ragione: lui fa scappare tutti, per scappare da tutti.
E adesso? Marco no. O sì? No, voto che Greta scenda da sola.
26/07/2016 at 17:20
Grazie per il commento e per il tuo voto 🙂 Eh già, non è per niente facile decifrare certi caratteri. Vedremo se ce la faremo, con loro.
Ahah mi piacciono i tuoi dubbi, perché dopotutto sono anche i miei.
A presto!
18/07/2016 at 16:26
Che complessi sto ragazzo 🙂
facciamola scendere alla fermata successiva 🙂
19/07/2016 at 20:15
Ahahah 😀 Eh sì, di complessi qui ne hanno tutti troppi! 🙂 Grazie per il voto e per il commento. Alla prossima.
12/07/2016 at 14:59
Uno stile semplice e pulito, una storia tenera con dei protagonisti veri, talmente veri da essere quasi tangibili. Complimenti, ti seguo, non vedo l’ora di saperne di più.
13/07/2016 at 17:25
Ti ringrazio di cuore per il commento e per le parole. Sono davvero contenta che abbia dato questa impressione e abbia suscitato interesse. A brevissimo il prossimo episodio. Non vedo l’ora! 🙂 A presto
29/06/2016 at 17:18
Torna il punto di vista di Sebastiano… è troppo schivo, vorrei conoscerlo più a fondo.
Un altro piccolo capolavoro, brava.
29/06/2016 at 19:57
Spero che potrò accontentarti allora, vedremo come andranno le votazioni. 😉 Oh, grazie di cuore per le tue parole! Gentilissima.
28/06/2016 at 08:19
Ora aspetto con impazienza!!! 🙂 bravissima, il tuo racconto si fa leggere tutto d’un fiato!
28/06/2016 at 19:51
Grazie mille!!! 🙂 Mi fanno molto piacere le tue parole. Spero che sarà così anche nei prossimi capitoli. Ti aspetto. E grazie ancora!
28/06/2016 at 07:57
Vediamo che cosa succede alla fine delle lezioni!
Questo Sebastiano misterioso che ogni tanto c’è e ogni tanto scompare sta facendo impazzire Greta, ma mi sembra molto contenta del suo ritorno, in fondo 😉
“Dopotutto è questo che vuole. Che nessuno si avvicini troppo a lui, che nessuno varchi certi confini, perché lui sta bene da solo, perché lui rovina sempre tutto, perché lui è un disastro e fa soffrire chiunque. Perché lui con gli altri non vuole avere niente a che fare”. Sarà Greta a pensare così di lui o lui è così davvero? Mah!
Alla prossima!
28/06/2016 at 11:21
Ciao che piacere leggerti 🙂 Grazie per la scelta e il commento!
Molto interessante il tuo quesito, una giusta riflessione. E vediamo come si evolverà la situazione. 😉 Grazie ancora e a presto.
15/06/2016 at 14:00
Sebastiano. Sperando di nn averti rovinato i piani…
16/06/2016 at 16:26
Nessun problema, mi fido di voi e mi lascio guidare volentieri. 😉 Al prossimo episodio, grazie di esserci! 🙂
15/06/2016 at 12:08
Ti volti, incontri un altro che al primo sguardo identifichi come qualcuno che ti somiglia (è un vagabondo come te!), non puoi mica lasciarlo andare, gli devi parlare.
Ciao Cate,
Molto delicata e piacevole, la storia, ho annotato:
‘Ho come l’impressione di non aver intrappolato esattamente quel momento, per portarlo a casa con me.’
MI è capitato più volte di cercare di fissare un momento speciale, guarda caso al mare!, dicendomi: Ok, questo istante, questo momento come mille altri ma con qualcosa in più, un sorriso, un abbraccio, una luce che sembra metafisica che lo rendono perfetto… ecco, questo momento lo devo ricordare, devo sapere che è esistito, perché è bello e non si deve perdere. Li ho persi tutti, li ricordo vagamente, ma almeno so che li ho vissuti, qualunque cosa me li abbia fatti sentire speciali.
Mi è piaciuto la contrapposizione tra un inizio che si intuisce quasi ‘ardito’, poi capiamo che è perché lei ha deciso coraggiosamente di provare a rendere reale un’amicizia virtuale. Un sogno coraggioso che si scontra con una realtà che gli impedisce di avverarsi, e il tono cambia subito, facendo richiudere Greta in una fase introspettiva.
Bello!
Ciao Ciao
16/06/2016 at 16:29
Grazie cara Moneta! Sono contenta delle tue parole, della tua visione e di tutto il tuo commento. Esatto, è proprio così, quella consapevolezza che i momenti sfuggono ancor prima di vederli ultimati. Eppure la loro intensità rimane in qualche modo, in qualche dettaglio o sensazione.
E sono felice che ti piaccia come si sta svolgendo la storia. Spero sarà così fino alla fine. A presto!
13/06/2016 at 12:16
Capitolo molto bello e un po’ emblematico, specie per il finale, che lascia aperte diverse strade. Chi si cela dietro questo nuovo personaggio? 🙂
Seguo appassionato.
14/06/2016 at 11:21
Chissà. Spero di non deludervi. 😉 E grazie per esserci e leggere! A presto caro Giuseppe.
13/06/2016 at 12:14
“Ricordi al vento”. Sì, mi sembra che non potesse esserci nessun altro titolo per questo capitolo, è perfetto 🙂
Ho votato perché Greta parli con l’altra persona che c’è in spiaggia, non tanto perché lei lo farebbe (scapperebbe senza una parola, di sicuro), ma perché temo che sarà questa persona ad attaccare bottone.
Ma anche il punto di vista di Sebastiano andrebbe benissimo 🙂
14/06/2016 at 11:20
Grazie mille per le tue parole! 🙂 Che piacere averti qui.
E grazie anche per i suggerimenti. Eh già, questa Greta la conosciamo bene 😉
A presto con il prossimo episodio.
11/06/2016 at 17:10
Sebastiano…
Bellissimo il titolo, bellissimo il capitolo, bellissime le metafore. La parte sulla nonna è di una dolcezza unica, oltre che commovente. BRAVA BRAVA BRAVA
A presto.
12/06/2016 at 15:01
Grazie, grazie! Sempre dolcissima e troppo buona. Non vedo l’ora di proseguire! Al prossimo capitolo 🙂 e grazie ancora.
11/06/2016 at 14:15
Davvero molto bello, molto realistico. I ‘classici’ pensieri di una studentessa un poco introversa espressi in maniera delicata e gradevole.
Nuovo ospite sulla spiaggia 🙂
12/06/2016 at 15:00
Grazie mille! 🙂 Sono molto contenta di questa impressione che ti ha fatto il racconto. Al prossimo episodio 😉
04/06/2016 at 12:59
Qualche piccola ripetizione (pensare… pensare), ma il racconto fila e convince. Attendiamo il seguito. 🙂
05/06/2016 at 14:25
Grazie! 🙂 No la “ripetizione” di pensare era voluta, o almeno io l’ho “pensata” così 😉 Detta con un determinato tono che avevo immaginato nella mia testa. Però giustamente dall’esterno non si evince allo stesso modo. 🙂 Grazie ancora e ti aspetto. A breve il prossimo capitolo! Non vedo l’ora.
31/05/2016 at 18:36
Sebastiano… ho pensato che magari anche lui dipende da lei e non vuole ammetterlo (più a se stesso che a Greta).
Mi è piaciuto talmente tanto l’incipit che mi ha trascinata fino al secondo capitolo e adesso aspetto con ansia il seguito, mi sono affezionata ai tuoi personaggi, mi sono rivista in Greta (e soprattutto nel tuo profilo), adoro il tuo stile narrativo e la storia che stai scrivendo. Ti seguo volentieri e benvenuta 🙂
31/05/2016 at 22:00
Oh che piacere leggere queste parole. Non sai quanto è importante il tuo commento! Grazie. Grazie davvero. Per avermi letto. Per i tuoi complimenti e per la tua dolcezza. Ho pensato che fosse un po’ banale come storia, la mia. Che non fosse un granché, ma sapere che c’è chi ci crede e chi apprezza è una grandissima spinta e una forte motivazione. Vedremo insieme come si evolveranno le cose per loro. Grazie ancora! A presto 🙂
29/05/2016 at 12:14
Ho votato un ragazzo perché ho cambiato idea sui personaggi. Prima sembrava lei l’indifferente atipica, ora scopriamo che si è “accozzata” al pensiero di lui che sparisce… Un altro ragazzo non per distrarla distrarlao sedurla, ma per … Nn so inventa tu!! Ciao
30/05/2016 at 16:26
Grazie mille per il tuo punto di vista e per i suggerimenti! Ottime intuizioni. Chissà magari riuscirò anche a stupirti. 😉 Alla prossima e grazie ancora.
29/05/2016 at 09:24
Bel secondo capitolo, che delinea già i personaggi. Ma, dove sei? Cosa leggi? Che facoltà frequenti? Sono solo alcuni degli interrogativi che mi ha suscitato questo secondo capitolo. Il carattere del ragazzo mi piace molto 😀 Ho per un nuovo incontro tra i due, mi sembra ancora prematuro inserire altro ora, magari tra qualche capitolo, poi 🙂
30/05/2016 at 16:24
Grazie caro Giu! Per il commento, per gli interrogativi che mi ispirano, per apprezzare il carattere del ragazzo 😉 e per seguirmi e leggermi! E grazie anche per la scelta 🙂 A presto!
28/05/2016 at 13:06
Un altro ragazzo no, non rendiamo il racconto scontato con un triangolo amoroso. Sebastiano lasciamolo nel suo brodo per un attimo ancora.
Voto per un’amica d’infanzia che, per il momento, è un’opzione più neutra 🙂 E non è detto che non possa rivelare soprese!
28/05/2016 at 14:45
🙂 Mi sembra un ottimo ragionamento. Grazie per leggere e per il commento!
Speriamo che la storia vi piacerà! 😉
28/05/2016 at 10:06
Decisamente un ragazzo che segue il corso!
Bell’intrigo 🙂
28/05/2016 at 11:08
Grazie mille per il suggerimento 😉 e per leggere!
24/05/2016 at 23:41
Ciao Smista! Ti ricordi di me? Ogni tanto spariscono, ma torno sempre. Mi sono iscritta apposta per seguirti 🙂 ma come funziona questo sito?? Ah, ho votato 😉
25/05/2016 at 10:26
Ciaoo cara! Certo che mi ricordo di te! 🙂 Che bello, grazie di essere qui e di seguirmi. Sì, anche io a volte sparisco, ma ci sono sempre. Grazie ancora e benvenuta! Stare qui è molto semplice, se segui le storie puoi leggere i nuovi episodi, commentarli e votare come far proseguire il racconto. E anche scriverle è facile, sulla pagina dedicata (https://theincipit.com/scrivi-la-tua-storia/) basta seguire le istruzioni e inserire titolo trama e capitolo (massimo 5000 battute). A me piace tanto questo sito! Aspetto anche te 😉
22/05/2016 at 19:02
Si sono conosciuti in chat ?
22/05/2016 at 20:24
Lo scopriremo solo leggendo. 🙂 In ogni caso potresti essere sulla buona strada. Grazie!
20/05/2016 at 23:14
Greta lo prende in giro e gli spara una palla sul motivo per cui è lì. Incipit un po’ misterioso, questi due hanno un intesa, da come racconti direi che è indubitabile che si conoscono, poi però linterazione tra loro è strana, anzi, ‘estranea’. Forse cercano un ‘nuovo inizio’?
21/05/2016 at 13:38
Grazie! Questo è il più bel commento, a mio parere. Hai colto molte sfumature, e quelle giuste. Piano piano si capirà meglio, essendo il primo incontro e l’inizio del racconto il mistero deve esserci, anche se vorrei dire tutto subito 🙂 Presto si capirà meglio questo loro strano rapporto. Grazie ancora!
20/05/2016 at 20:03
Sebastiano se ne va lasciando Greta lì, in mezzo alla strada. Ma non finisce lì, vero?
21/05/2016 at 12:58
Eeh già, non finisce mai tutto lì. Forse. 🙂 Grazie!
20/05/2016 at 20:03
Racconto intenso, forse avrei utilizzato qualche dialogo un po’ più incisivo, ma per il resto sono curioso di sapere qualcosa in più di questi due. Brava. Ti seguo.
21/05/2016 at 12:57
Grazie mille per le tue parole e per i tuoi consigli. Sì lo so, questo è vero, ma è il primo episodio e in qualche modo era difficile presentare i due. Sono tipi strani, non lo nego. 🙂 Ed è anche il loro primo incontro. Mi è venuto naturale sviluppare un dialogo semplice, un po’ stentato e anche banale. Insomma non è il massimo come primo capitolo, ma spero che piano piano tutto prenderà forma. Li ho fatti nascere e crescere sulla carta questi due, ma non so ancora come andranno le cose. Mi farò guidare da voi e sono curiosa anche io! 😉 Grazie per esserci!
20/05/2016 at 18:39
Mmmmmm… Se ne va e la lascia lì. Siamo al primo capitolo, si ritroveranno 😉
20/05/2016 at 19:58
Buona motivazione 🙂 Grazie per il tuo commento!
20/05/2016 at 17:36
Facciamo spazientire un po’ Greta. 🙂
20/05/2016 at 17:43
Ahah 🙂
Che bello il primo commento!
Diciamo pure che non è difficile far spazientire una donna 😉 Ma questa volta c’è un uomo ancora più suscettibile!
Grazie per essere passato!
20/05/2016 at 17:54
A quanto pare non conosci mio zio. 😀 XD 😉