La tragica vicenda di Massimobboldi

Dove eravamo rimasti?

Dove va Massimobboldi? Va a trovare Jerry Calà (80%)

L’incontro

Salve a tutti. Mi scuso per la brevità dell’episodio ma gli impegni mi tengono lontano dallo scrivere. Ho voluto comunque pubblicare un nuovo episodio, che vuole essere un piccolo capitolo di passaggio, breve ma cruciale 🙂 Saluti

Massimobboldi era già fuori dalla porta del villino. Il villino fuorimano di Jerrycalà. Bussò tre volte. Dopo qualche secondo si udì un rumore di ciabattine che s’avvicinava alla porta.

–          Parola d’ordine? –

–          Libidine!

–          Come?

–          Dai Jerry, sono io lasciami entrare

–          Io chi? Brigitte Bardot?

–          No no, io quel pirla di tuo nonno.

Si aprì la porta,  apparve Jerrycalà con la bocca spalancata a forma di O. Non disse nulla per trenta secondi.

Massimobboldi rispose cacciando denti e gengive. Rimasero così per tre minuti. Uno con la bocca spalancata, l’altro coi gengivoni di fuori.

–          Dai entra, vecchio porco. Ti offro uno spumantino che ho rubato alla Conad.

Disse Jerry.

Massimobboldi passò per un lungo corridoio, finemente illuminato, facendosi strada tra enormi cornici di varie dimensioni, tutte raffiguranti Jerry Calà.

Jerry Calà sorridente, Jerry Calà malvivente, Jerry Calà sbarazzino,  Jerry Calà in mutande in un campo di tulipani, Jerry Calà vestito da punk, Jerry Calà con la camicia a fiori.

C’era anche una cornice che ritraeva Jerry Calà con una cornice in mano, che ritraeva Jerry Calà con una cornice in mano.

Massimobboldi sembrava stremato, da tutto ciò che era successo, dal viaggio in auto, dall’onnipresenza dei Jerry Calà piccoli e grandi. Ma in fondo lì c’era venuto lui, anche se si domandava perché. Cominciava proprio a convincersi di aver sbagliato qualcosa.

Quando qualcosa gli illuminò il volto. Fissò una porticina in fondo al corridoio, socchiuse la bocca, strizzò gli occhi ed i muscoli del volto si fecero tesi.

–          Ho un attacco di diarrea.

Corse verso la porticina, la aprì e si infilò nel bagno.

Passò una mezz’ora e riuscì nel corridoio, visibilmente sudato.

Si sentì la mano di Jerry sulla spalla.

–          Ti vedo preoccupato, è successo qualcosa?

–          Jerry, La gente non mi ama più, i miei film sono passati, mio figlio mi picchia e mette i video su youtube. Nessuno mi rispetta più.

–          Ma tu hai visto cosa va di moda ora al cinema?

–          Non saprei

–          E’ il momento di indossare un mantello, e crearti una maschera. Trova un personaggio, scegli il tuo animale guida, quello sarà il tuo supereroe. Ti senti un bagarozzo? Inventati l’uomo bagarozzo.

–          Io non mi sento un bagarozzo.

–          Era per dire, pensaci!

Massimobboldi si voltò di nuovo verso il corridoio. Osservò la cartapesta rossa coi ghirigori verdi, e passeggiò con le mani dietro la schiena.

C’era ancora un mucchio di cornici inedite di Jerrycalà, ma Massimobboldi s’era già chiuso la porta alle spalle, e forse anche il passato.

Cosa pensa Massimobboldi?

  • Frequenta un pò suo figlio per capire i gusti dei giovani (33%)
    33
  • Abbandona il cinema (0%)
    0
  • Cerca l'animale dentro di se (67%)
    67
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33 Commenti

  • Breve ma davvero valido. Riscatta il secondo capitolo! 🙂
    Il corridoio riempito di ritratti di Jerrycalà è splendido. Così come il rumore di ciabattine che annuncia l’apertura della porta.
    Io gli farei frequentare un po’ il figlio, per scoprire cosa fa ridere i giovani.
    Ciao

  • Lo so. Tu vuoi che votiamo per “Cerca l’animale dentro di sé”. Perché é una trovata troppo forte.
    L’ho votata.
    E mentre guarda il fotomontaggio con la faccia di Jerry Calà al posto di quella de “La dama con l’ermellino”, massimobboldi sa già di aver capito…
    La sua nuova identità sarà Jerryccalà-man!

  • Trattasi di humor quindi… Uan 🙂 Non ci posso credere, mi hai resuscitato Uan allora siamo coetanei! A questo punto mi chiedo: il romanaccio chi era? Bonolis? Scherzi a parte, incipit originale e promettente, se posso permettermi eviterei di ripetere “mancava solamente un’ora” dal momento che nel periodo precedente hai scritto: “si ricordò che tra un’ora”, è una stupidaggine però disturba la fluidità del testo a mio avviso, ma tu puoi tranquillamente fregartene 😉
    Alla prossima.

  • Secondo me rischi la querela, ah no, è vero, Bboldi non c’ha più una lira, non può permettersi la parcella avvocatizia. 🙂
    Mi hai fatto molto ridere, mi sono vista i 96 migranti stile coro di musical fare gestacci all’unisono gridando ce devi metté la fr… molto cinematografico!
    Io voglio conoscere sto figlio Vanbasten che non sopporta l’humour paterno.
    Plausi

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