Indecisione
Un sole arancione rotolava giù per il cielo come una testa tagliata, mentre una tenera luce s’accendeva nelle crepe delle nuvole. Quel rifugio ombreggiato sembrava molto cupo e Sonia si sforzò di ricordare come ci fosse arrivata. Piccole creature brulicanti fra l’erba e insetti rumorosi che danzavano per aria erano la sua unica compagnia. Non si udiva altro suono. Dopo un’esplorazione generale del luogo, che le era costata qualche strappo nei jeans e una serie di graffi su mani e viso, Sonia colse le more che brillavano come grosse perle nere sul verde dei bassi cespugli. Ne mangiò qualcuna per placare quel gran senso di fame che la stava divorando. Sospirò, quando il sole scomparve tutto d’un tratto dietro le colline. Si sedette su un muretto e si guardò attorno ansiosa. «Presto sarà notte» constatò quando le rane in una palude vicina cominciarono a fare le prove del loro concerto notturno. Sgranchì le gambe intorpidite e riprese il cammino, arrancando su per il ripido pendio della collina con una certa ansia nel cuore.
Un’altra marcia faticosa nel crepuscolo che si infittiva e un’altra delusione, perché giunta in cima si accorse con grande sgomento che non c’era alcuna traccia di strada. Il paesaggio che le si stagliò davanti era estremamente selvaggio: monti impervi in lontananza e, ai loro piedi, cupe foreste di abeti, circondato tutt’attorno dalle acque di un fiume. Sonia si mise a urlare a perdifiato, ma nulla le rispose. Tutto era stato ucciso dal silenzio. «Non credo di farcela più» ammise sfinita, sedendosi su di una pietra. Contrasse il viso, pronta per piangere quando vide delle lucciole vagare come scintille alate. Danzavano da ogni lato e si raccolsero attorno a lei. Soffocò il singhiozzo che le saliva in gola, quell’improvviso bagliore di luce la rincuorò. Cercò di convincersi che il buio attorno a lei non la preoccupava affatto. Il cielo era coperto da un denso strato di nuvole, squarciate ogni tanto dal bagliore dei lampi, che saettavano fuori dalle nubi scure e un lontano brontolare di tuono sembrava annunciare che un temporale si stava preparando. Sonia rimase seduta per un po’, fissando in giro i suoi occhi inquieti, con l’impressione che ogni secondo fosse un’ora. Poi un pallido raggio di luce la colpì dritto in faccia. Sollevò lo sguardo sopra di lei e vide il faccione tondo della luna che, a tratti, fendeva un velo grigio, illuminando il paesaggio sottostante. Riprese il suo vagabondare sul sentiero polveroso e solitario. «C’è qualcuno?» Sonia gridava quelle parole in tutti i toni della disperazione. L’eco le ripeteva dolcemente e il vento le trasportava lontano come per aiutarla, ma nessuna risposta tornava indietro.
Dopo un lungo e faticoso pellegrinare, si ritrovò davanti ad una grotta, che aveva un’entrata angusta. Un’enorme masso ne ostruiva il passaggio, per cui era necessario scendere carponi verso l’interno. Quella dimora tenebrosa l’invitò ad entrare e Sonia, senza sapere il perché, le diede ascolto. Non appena ebbe varcato l’ingresso, si rialzò in piedi in un vano quadrato scavato nella roccia, attraverso il quale filtrava appena qualche raggio di luce. Per proseguire bisognava infilarsi in uno strettissimo tunnel che correva a precipizio nel cuore della roccia. Il tunnel, allungandosi per diversi chilometri, diventava poi un ampio corridoio. Il silenzio era di tomba, il buio densissimo, ma le sue fidate lucciole non avevano smesso di seguirla, illuminandola tutta intorno.
A un tratto, un vento violentissimo irruppe da una fessura che tagliava la caverna. Quelle raffiche così impetuose e fredde la stavano respingendo, raggelandola. Solo dopo circa trenta metri, il vento cessò. Sonia continuò a camminare facilmente fino a quando raggiunse un ponte lunghissimo e non più largo di un piede. Sotto di esso si apriva un baratro senza fondo, percorso da un fiume sotterraneo e impetuoso. Si convinse di aver raggiunto il capolinea, mai e poi mai si sarebbe avventurata su quella passerella malandata e poco stabile. Fece dietrofront, ma dopo qualche passo una forza invisibile la trattenne, riportandola indietro e costringendola ad attraversare il ponte. Ma, non appena il suo piede vi fu sopra, il ponte magicamente si allargò, mentre l’abisso sotto di lei si rimpiccioliva e il fragore del fiume si spegneva.
Aldilà della passerella, la grotta si apriva in una galleria attraversata da una via larga e illuminata da fiaccole incastrate tra le rocce. Dopo aver percorso cento passi, raggiunse uno spiazzale quadrangolare, anch’esso rischiarato da una luce tanto intensa che proveniva da una porta chiusa. Le porte, in realtà, erano due. Una accanto all’altra. Una illuminata, l’altra buia. Su di una c’era raffigurato un giovane nudo con le ali sul capo, sull’altra un uomo barbuto e alato con una veste nera, una scure tra le mani. Sonia si avvicinò ad esse, la mano tremante sospesa per aria, non sapeva decidersi.
Un passo indietro…
- Tenebra (36%)
- Tramonto (7%)
- Alba (57%)

02/10/2016 at 12:39
Come si suol dire , nulla e’ piu’ magnetico di un libro 😉
Opto anche io per chiavi , e vediamo cosa ci serba il proseguire della storia 😀
27/08/2016 at 07:43
Il Futhark è la scrittura runica, vero? Sapevo “scriverla”, da piccola, quando mi divertivo a mandare messaggi cifrati (che imbarazzo), ma adesso ho anche imparato che ogni runa significa qualcosa, è simbolo di qualcosa. Chissà se ritroverò questi significati nella tua storia 🙂
Ho votato “Chiavi”, perché potrebbe voler dire qualsiasi cosa. In realtà, tutte le opzioni che hai lasciato sono abbastanza misteriose, e mi andrebbero benissimo.
11/08/2016 at 18:01
WOW!!! il tuo stile di narrazione mi piace moltissimo, continua cosi! voto RUNE, un argomento che mi ha sempre affascinata!!
Alla prossima
07/08/2016 at 20:34
Voto rune… penso si debba approfondire il legame tra la runa di Sonia e il codice segreto del libro.
Alla prossima.
07/08/2016 at 19:06
Rune.
Ciao Writer,
Hai abbandonato lo stile un po’ aulico del primo e del secondo capitolo e a me personalmente piace di più così (sì, lo so, hai spiegato il motivo di quella scelta, del tutto legittimi e sensati, quindi è solo una questione di gusto personale): in un racconto così breve, preferisco un’uniformità di stile e lessicale dal primo all’ultimo capitolo. Vabbè, sono noiosa.
Dopo il richiamo iniziale, hai terminato di introdurre il tema fantastico e da qui in poi saranno fuochi e fiamme! 😀
Il capitolo è scorrevole, scritto bene come al solito, ma ho trovato un po’ inadeguata la frase finale, con quel ‘Allora’ all’inizio…
Ciao ciao
07/08/2016 at 14:41
Ciao!! 😀
Io dico rune, così (forse) riusciamo a scoprire che cosa significa il simbolo che porta sulla fronte Sonia e (di nuovo forse) la connessione che c’è con quello che è successo nella Cappella di Rosslyn! 😉
Alla prossima!!
07/08/2016 at 14:03
Rune, sono curioso e ignorante sull’argomento.
Ciao Writer,
Entriamo nel vivo, l’esoterico comincia a manifestarsi.
Futhark… uhm, non sembra un anagramma, forse lettere trasposte?
Sempre ben scritto, in questo caso alcuni periodi mi sono sembrati un po’ lunghi, ma sono dettagli.
Ciao a presto
06/08/2016 at 20:43
Hai una prosa ammirevole, efficace e delicata, che ben rende le sensazioni della ragazza e le caratteristiche del libro.
TI seguo, e voto per i Guardiani ^_^
06/08/2016 at 14:26
Ciao!
Bellissimo capitolo e descrizioni stupende. Sonia mi piace molto e sono curiosa di scoprire quali segreti nasconde la runa sulla sua fronte.
Per quanto riguarda le opzioni, ho scelto Guardiani!
Alla prossima! ^__^
06/08/2016 at 11:41
Sono in minoranza ma dico Guardiani, mi sembra la scelta migliore… ma non tutti la pensano come me.
bravissimo/a come sempre 😉
06/08/2016 at 00:14
Ho votato chiavi, anche se Guardiani mi ispirava altrettanto 🙂
Nulla di dire sul capitolo perché mi è piaciuto tutto ^_^
Ciao 🙂
05/08/2016 at 15:29
Siamo entrati appieno nel fantasy. Voto per le rune.
A mio modesto parere per stile narrativo linguaggio e scrittura è il capitolo più riuscito.
Bentornata, pensavo ci stessi abbandonando. 🙂
A presto
05/08/2016 at 13:39
Ho portato in parità le Rune! Bellissimo episodio e a questo punto sono davvero curiosa di scoprire cosa significhi quel libro per Sonia. Mi piace come descrivi le movenze del personaggio, hai proprio uno stile bello ! A presto Writer.
05/08/2016 at 13:17
Propendo per le chiavi.
Capitolo interlocutorio ma ugualmente intenso, mi è piaciuto molto.
Al prossimo, ma non far trascorrere troppo tempo 🙂
17/07/2016 at 19:17
Le cicatrici
Dopo i due capitoli introduttivi, entriamo nel vivo della narrazione e anche lo stile si stabilizza.
Mi è piaciuto
Ciao a presto
17/07/2016 at 08:07
Abbiamo votato per approfondire Sonia e Remo, e tu l’hai fatto molto bene, buttandoci là però altri misteri (come è assolutamente giusto che sia al terzo capitolo). Incuriosisci davvero, e non vedo l’ora di scoprire qualcosa in più, su chiunque dei due. Ho votato per il passato di Sonia, che sarà legato probabilmente a quello di Remo, ma mi va bene qualsiasi opzione. Non volevo lasciarti con un voto in meno 🙂
“Un plaid blu, in simil pelliccia e abbandonato sul divano, gli lasciò intendere che quello fosse il suo caldo rifugio di fine giornata quando, guardando i programmi in tv, la ragazza attendeva che il sonno la portasse via con sé. A Remo sembrò di violare quell’intimità con la sua sola presenza”. Perfetta! Ho sentito anche io il suo disagio, come se si stesse intrufolando dove non avrebbe dovuto 😀
E anche tutte le altre descrizioni, compresa quella della cicatrice, fanno materializzare davanti al tuo lettore qualsiasi oggetto.
Perdonami davvero, ma non ho afferrato questa frase: “E sotto la sua scorsa idilliaca, le labbra vellutate di lui si arricciarono in un sorriso”. Sotto la sua…? Scusami, la mia è davvero una richiesta di spiegazione perché non ci arrivo io.
Altro appuntino: “Quello che Sonia ignorava era che lui preservava un terribile segreto, che lo obbligava ad una perpetua solitudine” non mi è piaciuto molto. Mi sembra che sia chiaro che Remo abbia un segreto – e più di uno – e non c’è bisogno di dirlo, credo.
13/07/2016 at 11:35
Il passato di Sonia.
Ciao Writer…
Ho trovato bello ed equilibrato questo capitolo. Una cosa non mi è piaciuta particolarmente:
‘ Quello che Sonia ignorava era che lui preservava un terribile segreto, che lo obbligava ad una perpetua solitudine.’
Forse si poteva evitare di farlo dire alla voce narrante,..
Ciao Ciao
13/07/2016 at 15:23
Concordo con te su quella frase, l’ho formulata nel modo sbagliato 😉
Grazie per l’annotazione 🙂
12/07/2016 at 20:11
Le cicatrici di Remo, per la voglia di Sonia ci potremo pensare più avanti 🙂
Ciao e al prossimo.
13/07/2016 at 15:22
La voglia è in vantaggio, ma ci sarà tempo anche per le cicatrici 😉
12/07/2016 at 13:05
Ciao Writer, voto la voglia di Sonia. Complimenti,questo racconto mi intriga molto, si preannunciano misteri da svelare uniti alla figura di un uomo affascinante e ambiguo. Scrivi molto bene, in un modo chiaro e scorrevole che facilità la lettura senza per questo trascurare la ricercatezza dello stile. A presto, ti seguo come sempre!
13/07/2016 at 15:21
Sei troppo gentile… ma apprezzo tantissimo 😉
12/07/2016 at 11:21
Ciao!! 😀
Voto le cicatrici di Remo, anche se in minoranza. Penso che possano (o potranno) essere legate a Sonia. 😉
Alla prossima!!
13/07/2016 at 15:20
Cicatrici… Sonia… niente spoiler 😉
12/07/2016 at 11:19
Non lo so, questo capitolo mi ha lasciato un’impressione strana: passaggi belli e fluidi e altri che sembrano aggiunti per seminare indizi ai lettori: certe riflessioni interiori di Remo per esempio. Non lo so, forse sono io e non il capitolo, chissà. 🙂
Ho votato la voglia: ci addentreremo nei miseri del passato?.
Alla prossima
13/07/2016 at 15:20
Sicuramente è colpa mia, proverò a rendere più omogeneo il racconto 😉
12/07/2016 at 10:30
In netta minoranza dico passato di Sonia… che di certo avrebbe fatto emergere anche particolari su quella sua voglia a forma di lucchetto che tanto affannosamente cerca di nascondere e di cui si vergogna…
Brava!!
13/07/2016 at 15:18
Il passato di Sonia, presto o tardi, sarà ugualmente svelato 😉
Grazie 🙂
12/07/2016 at 09:11
Voto la voglia di Sonia, anche se spero che presto scopriremo comunque qualcosa delle cicatrici di Remo. La storia si fa sempre più interessante e voglio proprio vedere cosa ci riserververai nei prossimi episodi!
13/07/2016 at 15:17
Anche le cicatrice avranno la loro spiegazione… più avanti, spero continuerai a seguire 😉
11/07/2016 at 18:14
Io voto la voglia di Sonia, anche se le Ciccatrici di Remo mi incuriosiscono altrettanto.
A parte la seguente frase: “Quello che Sonia ignorava era che lui preservava un terribile segreto, che lo obbligava ad una perpetua solitudine.”, che mi sembra essere stata messa lì tanto per… il resto del capitolo è come al solito scritto bene e riesce a farti immaginare un sacco di cose, senza però rivelartele davvero 😉
Ciao 🙂
13/07/2016 at 15:15
Quella frase, naturalmente, ha il suo perché… magari avrei potuto scriverla in modo più appropriato. Grazie per l’annotazione 🙂
11/07/2016 at 17:42
Voto le cicatrici di Remo, sono troppo curiosa!
Magnifico episodio. Mi piace molto il tuo stile e come descrivi ogni situazione.
Mi sembrava quasi di vedere la scena davanti ai miei occhi.
Questo racconto incuriosisce sempre di più.
Complimenti! ^__^ A presto! 🙂
13/07/2016 at 15:13
Grazie dei complimenti, spero di non deludere 😉
11/07/2016 at 16:19
L’episodio scorre bene.
Ho votato Approfondiamo le cicatrici di Remo, visto che il ragazzo ha fatto scoprire a Sonia l’indizio di un suo “segreto” con un atto mancato – non ha chiuso la porta…
al prossimo
🙂
13/07/2016 at 15:12
Chissà, forse, inconsciamente Remo voleva essere scoperto 😉
11/07/2016 at 14:55
Trovo che i racconti di genere Fantasy siano i più difficili e complicati da scrivere.. Perchè oltre ad avere un enorme fantasia, ci vuole tanta bravura nel saper descrivere i paesaggi, la natura, i luoghi e i vari personaggi..
Per cui complimenti.
Mi è piaciuta molto anche “La chiave dei sogni”.
In questo terzo capitolo si intravvede una certa voglia di Sonia nel voler liberare la sua sensualità.. lo farà con Remo..
Infatti ho votato la voglia di Sonia. 😉
13/07/2016 at 15:11
Ciao Alex, la “voglia” è in testa, ma quella per Remo… Sonia al momento dovrà tenerla a freno 😉
Benvenuto nel mio mondo.
07/07/2016 at 13:43
Facciamo Sonia e Remo? 😉
Ottimo intreccio, brava! 😉
08/07/2016 at 11:20
Ciao AmoMarta, grazie infinite.
07/07/2016 at 10:15
Hermes e Iris, fanno il paio con l’altra coppia semi-mitologica che hai nascosto in questo capitolo.
Ciao,
Un equilibrista di parole vedo!
L’incipit è estremamente forbito e concordo com altri che ciò lo rende un po’ artificioso. Anche se io sono l’ultima ad avere diritto di parola, visto che nel mio primo racconto ho seguito una strada simile alla tua, di sofisticazione dialettica, unita nel mio caso a pure licenze e a giochi che strizzavano l’occhio ai lettori ‘snob’. Io mi sono divertita a scrivere il quel modo, quindi posso immaginare che il tuo principale movente sia questo e allora hai tutto il mio appoggio!
La storia mi piace, il primo capitolo così onirico seguito dal secondo così concreto, immagino sia una sorta di flashback in cui si delineerà il destino di Sonia, a cui Romeo non sarà estraneo!
Buona notte 😀
Ciao ciao a presto!
08/07/2016 at 11:19
Ciao Moneta, grazie del bel commento e il tuo appoggio mi sarà di grande aiuto 😉
06/07/2016 at 18:11
Ciao!
Io dico Sonia e Remo. Ottimo capitolo, descrizioni perfette!
Alla prossima! 😉
08/07/2016 at 11:18
Ciao TiaShe, grazie infinite 🙂
05/07/2016 at 20:20
Beh, con due nomi così è d’obbligo sceglierli entrambi, troveranno un punto comune. Del resto io dormo di sicuro (grazie Remo!) ma non so mica se sogno, visto che non me li ricordo quasi mai. Gli anagrammi sono carini, quello di lui è immediato, ma è lei che scopre il trucco con un cognome del tutto inusuale. All’inizio pensavo che il linguaggio estremamente forbito della prima parte fosse riferibile al fatto che descriveva eventi passati, ma poi hai cominciato la seconda scena con lo stesso registro. Penso che sia un po’ eccessivo, ma mi chiedo se non sia strumentale a qualcosa che ci vuoi comunicare.
La seconda parte mi sembra molto più equilibrata: mantieni uno stile ricercato, ma pare meno artificioso. Ma per caso hai terminato un capitolo che avevi solo cominciato? O ci hai incollato la seconda parte?
Di certo, l’italiano lo sai usare molto bene e la storia è intrigante.
Ciao a presto!
08/07/2016 at 11:18
Ciao Jaw, lo stile ricercato della prima parte del secondo capitolo serviva a collocare la storia nel secolo scorso. Nella seconda parte siamo nel nostro secolo ma, a quanto pare, devo utilizzare un linguaggio meno artificioso 😉
05/07/2016 at 15:02
Remo Fo????
Ma dove l’hai scovato? 🙂
Comunque ho votato tutti, il tempo c’è e i capitoli anche, buon proseguimento 😉
08/07/2016 at 11:13
Ciao Danio, “Remo Fo” ha il suo perché 😉
05/07/2016 at 14:41
Sono un’ingorda e ho votato “Tutti”, ma ho capito che seguire Sonia e Remo sarà più interessante. Dunque siamo nel presente e nel nostro mondo, non me l’aspettavo per nulla.
Questo capitolo è totalmente diverso dal primo, è molto più concreto e tangibile perché molto più vicino a noi. Forse con un po’ meno poesia, ma la storia in qualche modo deve progredire.
08/07/2016 at 11:13
Ciao Chiara, il primo capitolo si legherà alla storia in seguito 😉
05/07/2016 at 14:37
Sonia e Remo… lui a quanto pare ha lasciato il segno 🙂
Seguo, a presto.
08/07/2016 at 11:11
Benvenuta nel mio mondo.
05/07/2016 at 11:44
Ho letto entrambi i capitoli, il primo è bellissimo, magico…. Le descrizioni sono perfette. Mi è piaciuto molto il tono onirico che hai usato. In questo secondo capitolo invece siamo alle prese con la quotidianità… Una divina quotidianità, visto l’arrivo di Remo. Sono molto curiosa, per cui voto Sonia e Remo! 🙂 a presto
08/07/2016 at 11:11
Ciao Tarazad, ti ringrazio dei complimenti 🙂
05/07/2016 at 11:40
Ciao!! 😀
Conosciamo meglio Sonia e Remo! Questa storia diventa sempre più interessante e non vedo l’ora di scoprirne di più!! 😉
Alla prossima!!
08/07/2016 at 11:09
Ciao Mika, la tua opzione è quella più votata, quindi… sarai accontentata 🙂
05/07/2016 at 09:50
Sonia e Remo, credo proprio siano il fulcro del racconto. Comunque, hai il tempo anche per delineare altri personaggi nel corso della narrazione.
Lo stile mi sembra ricercato, le descrizioni ben fatte…avanti così!
08/07/2016 at 11:08
Ciao pinkerella, sicuramente anche gli altri personaggi avranno il loro momento 😉
05/07/2016 at 09:44
Lo stile è davvero piacevole e la storia aguzza la curiosità, mi piace molto.
Però, non prenderla male, è solo una cosa che mi è venuta in mente leggendo, trovo che la presenza diffusa di parole desuete o arcaiche o letterarie (io gramolare per sbocconcellare, o masticare, non l’avevo mai sentito né letto, giuro) rischi di dare un tono un po’ troppo lezioso allo stile. Se la metà dei lettori devono passare il tempo a cercare sul dizionario il senso di diverse parole rischia di nuocere al ritmo, no?
Io seguirei Sonia e Remo, sono loro il fulcro per ora.
08/07/2016 at 11:07
Ciao Marezia, dal prossimo capitolo terrò conto del tuo prezioso suggerimento 🙂
05/07/2016 at 07:51
Ciao Writer
scusa l’ignoranza ma di che colore è l’oro fuso (Occhi color dell’oro appena fuso)??
Leggendo questo capitolo e, in particolare i dialoghi, ho avuto la sensazione che alcune frasi fossero state “pensate” in inglese…mah, sarà vero?
voto Sonia e il fusto – pardon – Remo.
🙂
08/07/2016 at 11:04
“Il colore oro nelle leghe ternarie (oro, argento e rame), cambia in modo regolare da una tonalità rossiccia a una gialla chiara fino a un colore verde pallido, aumentando la percentuale d’argento contenuto” definizione presa da Wikipedia.
Ciao.
04/07/2016 at 23:59
Eccomi , Sonia e Remo ovviamente! Entro anch’io nel tuo mondo e vediamo dove mi porti, sono curiosissima e ti seguo! A presto.
05/07/2016 at 04:58
Spero di non deluderti, ma di incuriosirti capitolo dopo capitolo.
Benvenuta nel mio mondo.
04/07/2016 at 21:14
Ovviamente Sonia e Remo, sono davvero curiosa di scoprire cosa succederà!
05/07/2016 at 04:56
Sonia e Remo stanno riscuotendo successo 😉
Benvenuta nel mio mondo.
04/07/2016 at 20:42
Io opto per Remo E Sonia 😀 approfondiamo loro due prima 🙂 ciao 😀
05/07/2016 at 04:54
Ciao Pelforth, mi sembra giusto, dal momento che sono i protagonisti 😉
04/07/2016 at 20:14
Errata corrige: 1914/2014
05/07/2016 at 20:57
Ma… quindi le chiavi sono finite nelle mani sbagliate?
08/07/2016 at 11:05
Non posso spoilerare… 🙁
Ciao.
04/07/2016 at 18:45
Se hai messo l’opzione significa che pensi di potercela fare, quindi voto Tutti!
Il capitolo è geniale: dal passato, al presente (il cui nome del locale coincide con le chiavi), inserendo Remo Fo (suona di anagramma 😉 ) con le due amiche che “spintonano” Sonia per metterla insieme a tanto Macho 😉
Ciao 🙂
04/07/2016 at 20:24
Ciao Red Dragon, l’opzione da te scelta l’ho proposta perché magari incentrare tutto il capitolo su due soli personaggi potrebbe risultare noioso, siamo all’inizio e non posso ancora svelare l’intera trama 😉
04/07/2016 at 13:48
Seguo la tua storia e voto alba.
Narrazione convincente e ben mostrata. Un incipit che avvince da subito. Vai a capo più spesso, leggere a video è ipnotico. 😉
04/07/2016 at 18:40
“Leggere a video è ipnotico”… magari è una tattica 😉
Benvenuta nel mio mondo.
01/07/2016 at 02:02
Un ambiente tra la serenità bucolica e l’inquietudine romantica, più i primi sprazzi di magia. Fa molto Alice nel paese delle meraviglie, non intendo il libro ma il cartone della Disney
(non è una critica, è un complimento! 😀 )
Non ci sono ancora i soliti temi fantasy, l’eroe con la missione da compiere… che generalmente mi annoia.
Sono l’unico a cui piace il tramonto? 🙂
03/07/2016 at 16:10
Complimenti a te per il nick 😉
Benvenuto nel mio mondo.
29/06/2016 at 19:49
Ottimo incipit, Writer! Complimenti. 🙂 tenebre…
29/06/2016 at 20:15
E’ in minoranza, ma chissà 😉
Benvenuta nel mio mondo.
29/06/2016 at 11:35
Questo incipit è perfetto, mi piace tantissimo. È poetico, descrittivo, evocativo. Il primo paragrafo cattura e non c’è una parola fuori posto!
Un passo indietro… Alba? Visto che qui siamo dopo il tramonto del sole…
Seguo affascinata!
29/06/2016 at 20:14
Con un commento così, non faccio un passo indietro ma un triplo salto mortale 😉
Benvenuta nel mio mondo.
28/06/2016 at 15:08
Tenebra.
Bell’inizio, mi piace il modo in cui descrivi la scena, molto vivido.
Ti seguo, alla prossima!
29/06/2016 at 20:09
Rendere vivide le scene è il mio modo per farvi vedere ciò che ho in testa 😉
Benvenuto nel mio mondo.
27/06/2016 at 21:01
Bell’inizio un po fiabesco
Sappiamo per certo che Sonia deve andare da qualche pate sebbene non sappia nemmeno lei dove sia e per quale motivo si trovi in quel luogo 🙂
Ti seguo e ho optato per l’alba , speriamo rischiari un poco la mente confusa di Sonia 🙂
28/06/2016 at 12:46
Il passo indietro serve a capire come è arrivata lì 😉
Benvenuto nel mio mondo.
27/06/2016 at 18:56
Eccomi qui dopo aver visto il tuo commento nella mia storia ^_^
Voto Alba!
Incipit interessante: vediamo come prosegue.
Ciao 🙂
28/06/2016 at 12:45
Alba è in testa 😉
Benvenuto nel mio mondo.
27/06/2016 at 16:53
Ciao!! 😀
Questo incipit è davvero ben scritto! Complimenti! ^-^
Dico “tenebra” e non vedo l’ora di sapere come si svolgerà la storia!! 😀
Alla prossima!!
28/06/2016 at 12:43
Troppo buona, grazie 🙂
Benvenuta nel mio mondo.
27/06/2016 at 16:18
Eccomi!
Incipit interessante e ben scritto! Complimenti! 🙂
Voto “Tenebra”! ^-^
Alla prossima! 😉
28/06/2016 at 12:42
Voto interessante, grazie dei complimenti 🙂
Benvenuta nel mio mondo.
27/06/2016 at 16:14
Ciao 🙂
Dico alba, magari l’inizio di questa avventura.
Al prossimo.
28/06/2016 at 12:42
Ci sei andato vicino 😉
Benvenuto nel mio mondo.
27/06/2016 at 15:57
Ciao,
Ho l’impressione di avere già letto qualcosa di tuo, mi ricordi qualcuno/a.
L’incipit è interessante e la sinossi preannuncia che daremo un significato particolare a questa situazione. Belle atmosfere, ho trovato un po’ pesante la continua ripetizione di ‘Sonia’, magari ci sarebbe stato anche un pronome.
Per il resto aspetto il seguito.
P.S.: mi hai fatto imparare la parola ‘spiazzale’, fino a cinque minuti fa non sapevo che esistesse.
A presto
28/06/2016 at 12:41
“Spiazzale” lo preferisco a “piazzale”, questioni di gusti. Concordo con te sulla ripetizione di “Sonia”, dopo aver letto il tuo commento ho apportato delle modifiche sul mio file.
Benvenuto nel mio mondo.