Dove eravamo rimasti?
capitolo secondo
“ Then the door was open
And the wind appeared, the
Candles blew and then
Disappeared the curtains
Flew and then he appeared…”
In auto la radio suonava “Don’t Fear The Reaper” dei Blue Oyster Cult.
Era tra le canzoni preferite di Claudio, eppure quel giorno ascoltandola, una sensazione di surreale inquietudine aleggiava tra loro.
Rebecca cercò di liberarsene, concentrandosi sulla strada davanti a sé, ma le mani continuavano a tamburellare nervose sulle ginocchia, al ritmo frenetico della musica.
Roma sembrava non trovare mai pace, era un brulicare di gente e d’auto anche in un giorno afoso come quello.
La donna accese una sigaretta:< Amore, quanti km sono da Roma a Salerno?>.
Claudio smise di canticchiare:< Sono 267 km, dovremmo impiegarci quasi due ore e mezzo>.
Si diede un leggero schiaffo sulla fronte:< No…ho dimenticato di passare al bancomat sotto casa!>.
Lei pronta sdrammatizzò:< Dai, poco male, fermati qui a piazza di Cinecittà, lo sportello bancomat è a portata di mano>.
Tra le imprecazioni ora dell’uno, ora dell’altra, dopo una buona ventina di minuti trovarono parcheggio.
Scesero dall’auto, erano già affaticati e sudaticci.
Mentre il marito si mise in coda per prelevare, Rebecca fu catturata da un gruppetto di bancarelle dai libri polverosi.
Avevano quel sapore stantio di memorie perdute pronte a riaffiorare al tocco delicato della sua mano.
Da dietro il banco spuntò un vecchio.
Aveva la pelle cotta dal sole della fatica, di chi ha visto albe e tramonti sui campi.
Eppure negli occhi c’era una fierezza che sembrava addomesticare le tempeste.
Era vestito con abiti forse donati da qualche buon samaritano e le nodose dita sembravano aver conosciuto tempi diversi da quanto egli stesso appariva. Erano gentili, curate e non conoscevano il tremore della vecchiaia.
D’istinto lui le porse un libro.
La copertina era di un cartonato color cenere, un grosso Glifo appariva maestoso nella parte centrale.
Raffigurava uno strumento antico, forse una lira, ma dietro ogni corda si affacciava qualcosa di mostruoso che turbava quella visione.
Accarezzò quel Glifo quasi a scorrere le corde musicali e sembrò come se qualcuno la chiamasse.
Si voltò, era Claudio, eppure le era sembrato di sentire una musica.
Lesse in fretta il titolo, “Ophioneus”.
L’animo sensibile accettò il consiglio e svelta infilò il libro nella borsa affrettando il passo verso il marito.
L’autostrada era quasi deserta e l’uomo ne approfittò per schiacciare l’acceleratore:< E’ incredibile, ho quarant’anni e non sono mai stato sulla Costiera Amalfitana!>.
Era l’ennesimo tentativo di distrarla. Rebecca già da un po’ si era accanita nella lettura, isolandosi in un mutismo che innervosiva Claudio.
Non ebbe alcuna risposta e sbottò alzando il volume della voce:<Da quando siamo partiti non fai che leggere quel libro. Che cosa ha di speciale?>.
Ancora il silenzio, come fosse solo in quell’abitacolo:< Rebecca ti avverto, se non lo levi via immediatamente lo getto dal finestrino!>.
Improvvisamente l’armonia del primo mattino fu persa, a dividerli un libro che allontanava, per chissà quale strana alchimia, la donna dal suo amato tanto da farlo sentire turbato.
La senti sbuffare e innervosita la vide chiudere il libro sbattendolo forte, poi indispettita, lo lanciò nel sedile di dietro.
Finalmente fecero una sosta.
Si fermano per una sosta:
- Claudio e Rebecca continuano a litigare , una volta che si sono fermati per la sosta. (11%)
- Claudio si sbarazza del libro di Rebecca non appena lei si allontana (0%)
- Claudio approfitta della momentanea assenza di Rebecca per sbirciare il libro (89%)

07/09/2016 at 17:52
Ciao sono nuova su questo sito. Ho letto interamente la vostra storia e mi piace moltissimo il vostro stile soprattutto perchè amo leggere e ritrovarmi subito al finale. Infatti leggendo il tempo è volato, segno che siete stati molto bravi nello scriverla.
Anche io ho scritto una mia prima storia. Si intitola “Il miracolo di Beatrice”. Vi chiederei se potreste darci un’occhiata, partecipare anche voi al gioco e se vi piace potreste anche seguirmi 🙂 Ancora tanti complimenti e non vedo l’ora di continuare a leggere la vostra storia! Comunque ho scelto l’opzione della gelosia perchè un tocco di brio non guasta mai 😉
06/09/2016 at 22:50
Ciao, ho votato per la festa in villa, Riccardo non mi pare il tipo che si arrenda solo per la presenza del marito,anche perchè avrà intuito una certa disponibilità di lei. Claudio però no è del tutto stupido. Ne vedremo delle belle in villa, almeno spero.
Saluti a tutti e due
04/09/2016 at 20:23
Sono in netta minoranza, ma secondo me Claudia inscena una lite pazzesca, o almeno, io farei così 😉
04/09/2016 at 20:24
*Claudio
04/09/2016 at 17:22
Ciao! ho votato per la festa in villa, sono proprio curiosa di scoprire cosa succederà , sono sicura che le cose si faranno interessanti. Alla prossima!
04/09/2016 at 15:17
La storia comincia a farsi interessante. Ho votato il musicista. Vediamo cosa succede. Complimenti, adesso che il lavoro è tutto nelle tue mani
03/09/2016 at 14:25
Ciao. Ho votato che l’uomo prende a corteggiarla, perchè mi sembra proprio il tipo. Spero però che lei sia una di quelle che sappia dirgli il fatto suo
04/09/2016 at 14:43
Ciao Susy, vediamo se le darà motivo per essere scortese. Grazie per averci letto (anche se ormai sono rimasta sola).
03/08/2016 at 21:31
Ciao ragazzi,io non sono per “le snobbi le interessi”,quindi voto,per la corte nascosta dal marito,anche perchè se è cosi bello è ovvio che abbia qualcuna.
Buona notte e a presto
03/08/2016 at 21:38
Grazie a nome di tutti e due, sono la donna che scrive . Siamo ancora a degli episodi preparativi, vedremo cosa succede. Nel frattempo che riesco a recuperare il mio amico, il quale mi ha momentaneamente abbandonata per degli impegni di lavoro, cerco di cavarmela da sola. Spero di non deludervi.
03/08/2016 at 21:23
Vado controcorrente, e voto affinché l’uomo la snobbi.
Ottimo il vostro narrare, come sempre d’altronde 🙂
03/08/2016 at 21:40
Grazie Danio, il tuo commento mi dà un pò di sollievo, perchè come dicevo a Ivano, sono momentaneamente rimasta sola a scrivere.
01/08/2016 at 21:24
Ciao,ma si cominciamo a creare un pò di casini nella coppia,voto per l’uomo affascinante, che, abbinato ai luoghi, potrà creare una miscela esplosiva.
Vedremo in seguito.
Buona serata
01/08/2016 at 15:39
Nonostante sia tentato ancora dal libro, voto per il misterioso affascinante.
Ciao e al prossimo 🙂
01/08/2016 at 15:46
Grazie per averci letto. Il capitolo non è decisivo per la trama ma solo per introdurre i nuovi personaggi. Al prossimo episodio.
14/07/2016 at 16:02
Praiano, perché nella mia ignoranza non ne ho mai sentito parlare.
Ciao gentile e coraggiosa coppia!
La prima osservazione è che lui non avrebbe dovuto mettere in moto perché se deve fare ‘ rifornimento di benzina’ e chiede un ‘pieno di Diesel’ qualche guaio lo fa 😀 😀
A parte gli scherzi, incipit interessante e bollente, secondo capitolo molto particolare e misterioso (un libraio che però descrivete come un contadino conciato dal sole, le porge un libro che lei prende subito, non è chiaro se l’ha pagato o come lo ‘pagherà’ da qui in poi). Interessante. Come mai, dopo il ritorno della moglie, i successivi cinque periodi sono separati, quasi non voleste comprenderli in un’unica sequenza o quasi ne voleste rimarcare ogni passaggio?
Ciao Ciao
14/07/2016 at 16:32
Ciao Moneta, grazie innanzitutto per l’attenzione che ci riservi.
Rispondo alla tua prima osservazione: forse non abbiamo descritto chiaramente la scena, perchè in realtà loro si fermano prima vicino la toilette con l’auto e poi Claudio rimette in moto per avvicinarsi alla pompa di benzina.
I cinque periodi successivi invece non hanno un motivo particolare per essere separati, temo più sia un errore purtroppo.
Spero comunque continuerai a seguirci perchè le tue osservazioni sono acute e denotano una grande preparazione. A presto.