Dove eravamo rimasti?
14-09-2016
Caro diario,
Sono passati quattro giorni e, ovviamente, non l’ho sentito, ma potevo mai credere che qualcosa potesse andare per il verso giusto?
Oggi è ricominciata la scuola, che già di per sé è una tortura, ma il mio karma è proprio crudele.
Come puoi già aver immaginato oggi l’ho visto. E non era da solo.
Teneva il suo braccio sulla sua vita. Magari fosse stata bella me ne sarei fatta una ragione. Ma no, deve rendere tutto così difficile.
Non mi ha salutata e io non ho salutato lui, però dopo essere arrivata a casa ho trovato un messaggio:
questo pomeriggio aspettami
Sam
Cioè davvero?!?! Come può trattarmi così?
Solo un uomo subdolo può prendersi così gioco di una ragazza? Scusami lui non è un uomo, è un bambino viziato. Uno di quelli che pretende di ottenere sempre tutto, ma non glielo permetterò, non sta volta.
Ripensavo alle sue mani sul mio corpo… ed è stato bello per certi aspetti, ma non per altri.
Si è preso gioco di me, mi ha dimostrato che sono una sua proprietà, ma le cose cambieranno e molto.
Questo pomeriggio gli dimostrerò che non sono sua, che non lo sono mai stata e che non lo sarò mai più.
Sarò forte e nessuno mi fermerà.
Samuele ti sto aspettando.
Non ti prenderai più gioco di me, mai più
Ti scrivo dopo
La tua piccola, ma non indifesa Gemma
Cosa succederà quel pomeriggio tra Samuele e Gemma?
- Parleranno di molte cose (100%)
- Samuele continuerà il suo gioco (0%)
- Gemma non riuscirà nel suo intento (0%)

19/01/2017 at 17:25
Ciao Giger
Con un ritardo di sei mesi sono arrivata al tuo racconto.
Ho letto i quattro capitoli e sono del parere che quello che hai scritto fino adesso meriterebbe avere più lettori. Il testo è scorrevole e descrivi molto bene lo stato d’animo ed i conflitti/contraddizioni della giovane protagonista. Gemma ha subito una grave e precoce perdita e deve affrontare, giorno per giorno, la complicata elaborazione del lutto. Manifesta il desiderio di disfarsi di vecchi modi di pensare, di sentire e di agire quando scrive che vuole “Una luce indipendente e forte, così forte da oscurare le stelle in cielo, qualcosa che posso trovare solo percorrendo la mia strada”. Tuttavia, si definisce “una sfigata, spirito ribelle” perché, in fondo, non ha una grande consapevolezza del proprio valore e del suo diritto alla felicità.
PS Alcuni refusi qua e là ci sono ma non inficiano la lettura (si sa che un autore non è un buon revisore del proprio racconto 🙂 ). Da parecchio che non pubblichi, che tu abbia deciso di non scrivere più?
19/01/2017 at 23:44
Ciao Maria,
Leggere il tuo commento mi ha fatto davvero piacere! Continuerò a scrivere, anzi credo di pubblicare il prossimo episodio entro gennaio. Spero continuerai a seguire e a commentare la storia (i consigli sono sempre bene accetti!) 🙂
11/07/2016 at 16:50
Il sostegno… quello di Graziano?
Samuele ha lasciato una profonda cicatrice nel cuore di Gemma, ma temo che lei non sia ancora guarita del tutto, spero solo che con Graziano non stia attuando il gioco del chiodo schiaccia chiodo… potrebbe farsi ancor più male 😉
Ciao 🙂
12/07/2016 at 09:19
Il sostegno arriva spesso dalle persone più inaspettate e non aggiungo altro☺
05/07/2016 at 05:07
“L’ombra a cui nessuno fa mai caso”, bellissima metafora che nasconde una profonda riflessione. L’idea dello stile narrativo sottoforma di diario mi piace molto 😉 voto Graziano per vedere Gemma sorridere; l’ex loro introdurrei più avanti per ricreare un conflitto che in un rosa deve necessariamente esserci 🙂
Seguo volentieri.
05/07/2016 at 17:10
Ciao Writer, sono felice che lo stile narrativo del diario ti piaccia e credo proprio che vedremo una Gemma più sorridente non prossimo capitolo.
Spero che la storia continui a piacerti!
04/07/2016 at 10:58
Oddio Giger, un incipit decisamente malinconico e struggente… Sei molto giovane, giusto? La contraddizione della nostra diciassettenne Gemma è decisamente molto reale.
Alice.
04/07/2016 at 11:22
Ciao Pinky, come hai intuito sono molto giovane e il mio intento è scrivere una storia che posso trasmettere i veri sentimenti di una diciassettenne: il mondo sembra crollarci a dosso a quest’età. Spero la storia ti piaccia!
03/07/2016 at 21:17
Ciao Giger, non ti ho mai letta prima, è il tuo primo racconto? Voto Graziano sperando possa portare un pò di sole in queste pagine malinconiche! Ti seguo, un bacio!
03/07/2016 at 22:33
Sì, è il mio primo racconto. Spero davvero che ti piaccia, un bacio anche a te!