Dove eravamo rimasti?
Incontro
Il sole aveva da poco iniziato a spennellare di viola la superficie estrema del Mondo, tinteggiando striature violacee ed azzurrognole sull’orizzonte. Non c’era l’odore delle ciambelle fresche quella mattina, né il profumo del caffè appena fatto. Solo tristezza e poche lacrime; gli occhi le si erano seccati la sera prima. Non aveva idea di dove si trovasse né quanto distasse la città vicina, per la verità non era neanche sicura di sapere se quella di non tornare indietro a Boston fosse la scelta migliore.
Dove doveva ritornare, dopotutto?
Avevano lasciato la loro casa quasi invasa da quegli orribili esseri; tutti i suoi parenti, semmai fossero ancora vivi, si trovavano in giro per gli States.
No, non poteva far altro che proseguire e tentare di raggiungere Joliet. Lì aveva una zia, avrebbe potuto chiederle ospitalità fintanto che lei e il fratello non si fossero ripresi.
Un buon pasto caldo e una doccia era tutto ciò che desiderava, tuttavia non poteva avere né l’uno né l’altra. Era abituata a svegliarsi con l’odore di una buona colazione, ma quella mattina c’era solo il quasi piacevole sciabordio delle acque di un torrente lì accanto e il debole cinguettare degli uccelli.
Riempì la borraccia, bevve alcuni sorsi, poi la riempì di nuovo. Si voltò trasognata verso il piccolo Rick; giaceva inerme ed indifeso su un giaciglio improvvisato e si succhiava il pollice. Non lo vedeva in quello stato da quando aveva due anni.
Si accostò a lui, dolcemente, come solo una madre – o una ragazza costretta a diventare madre, come lei – sapeva fare e iniziò a sussurrargli di svegliarsi, dovevano riprendere il cammino. Rick aprì gli occhi, impiegò un po’ a capire dove si trovasse. Durante la notte si era orinato addosso, Ayana notò la grande macchia che si era allargata lungo tutte le gambe.
Rick indicò con il dito un paio d’uccelli sui loro nidi, in alto sopra le loro teste.
«Quella è la loro casa?»
«Sì!», si limitò ad aggiungere la sorella, intenta a scrutarsi attorno alla ricerca di eventuali fonti di cibo.
Il ragazzino aspettò pochi secondi, poi riprese a parlare.
«Noi torneremo nella nostra casa?»
«No, mezza calzetta, dobbiamo andare a Joliet dalla zia Nicole, casa non è sicura.»
«Ho fame, Ay!»
Come a voler sottolineare ciò che il piccolo Rick aveva affermato, un brontolio sommesso sopraggiunse dal suo stomaco. Ayana non poté fare a meno di guardarlo e sorridere, dopodiché gli lanciò una mela.
«E’ tutto quello che posso darti adesso. Mele, solo mele. Un’immensa vastità di mele.»
Girò su se stessa un paio di volte, aprendo le braccia, poi si chinò e iniziò a piangere. Lacrime di disperazione ruppero gli argini e presero a inumidire il terreno sotto di lei, urla silenziose le scoppiavano nel cuore e lì rimanevano sepolti. Rick le si avvicinò e l’abbracciò, porgendole la mela.
«La vuoi tu? Possiamo dividerla!»
Ayana sorrise, per quanto difficile in quel momento fosse muovere tutti quei muscoli necessari per regalare al piccolo Rick uno sguardo allegro. Il suo sorriso penetrò a fondo nel cuore del fratellino.
Mangiarono due mele a testa, poi un rumore poco lontano lì mise in allarme.
«Vai lì Rick, nasconditi dietro quell’albero. Anzi, vieni, ti aiuto a salirci su.»
Si avvicinarono a un grosso albero dietro di loro e salirono sui rami.
«Non fare alcun rumore.»
Rick era quasi sul punto di piangere, tuttavia cercò di seguire ciò che la sorella gli aveva suggerito di fare.
I due fratelli aspettarono pochi secondi senza che nessuno apparisse sotto di loro. Non umani, non mostri. Lì c’erano solo loro due appollaiati su un albero e un vago sentore che qualcuno li stesse spiando.
Non dovettero aspettare molto, un soldato sbucò dal fitto della vegetazione. Rick fece per chiamarlo, ma Ayana lo zittì, facendogli capire a gesti di rimanere in silenzio. Voleva essere sicura che si trattasse di un soldato umano e che non si fosse trasformato in un mostro senz’anima.
Il soldato alzò lo sguardo e lì vide sopra i rami, distesi come fossero leopardi che si riposavano dopo un pasto. Gli venne naturale sorridere e Ayana pensò che quello era forse il sorriso più bello che avesse visto. Dopo quello di sua madre, naturalmente. Il soldato li guardò per pochi secondi, poi decise di parlare.
«Come si sta lassù? State facendo bird-watching?»
Ayana sbuffò, quasi rise per la piega comica che aveva assunto una situazione potenzialmente pericolosa. Il soldato li aiutò a scendere, poi si presentò.
«Sono Ian Welsh, ultimo rimasto del mio battaglione. Cosa ci facevate su un albero? Dove sono i vostri genitori?»
Ayana gli raccontò tutto, non tralasciando alcun dettaglio, soffermandosi particolarmente sul fatto che Ben aveva quasi riconosciuto lei e Rick.
Quel mostro che, a sua insaputa, li stava spiando, scalpitava. Voleva attaccare l’estraneo che si era avvicinato ai fratelli.
«Andiamo a Joliet, abbiamo una zia.»
«Joliet! C’è una base militare, lì. Posso aggiungermi alla comitiva?»
«Perché no?», aggiunse Ayana.
Quindi, si va a Joliet.
- Nella strada incontreranno non pochi problemi con degli umani. (0%)
- Arriveranno a Joliet, ma lì li attenderà qualcosa d'inatteso. (93%)
- Nella strada incontreranno non pochi problemi con i mostri (7%)

19/10/2016 at 05:48
Arriveranno a Joliet…
Bel capitolo, hai saputo mostrare molto bene il senso di smarrimento e paura del piccolo Rick, la responsabilità di occuparsi del fratellino che grava su Ayana nonostante abbia bisogno anche lei di essere consolata dalla mamma. Mi piace l’incontro con il soldato e, anche se si tratta di un horror, ci vedrei benissimo una parentesi rosa…
06/10/2016 at 09:55
Arriveranno a Joliet
Umanità profonda. Viva.
Mi è piaciuto questo capitolo, direi introspettivo. Ho trovato ben descritti e veri i sentimenti dei ragazzi, in balia di un universo che non ha più regole e gli deve sembrare – quello sì – assurdo e irreale.
Bravo
Ciao ciao
30/09/2016 at 12:55
Mi sono inconsapevolmente unita alla maggioranza, ma l’opzione che riguardava i problemi con gli umani mi affascinava parecchio. Tante volte sono gli esseri umani a comportarsi come mostri, soprattutto in una simile situazione di tensione; sono sicura che l’avresti sviluppato in modo molto interessante.
Toccante il modo in cui hai descritto la semplice umanità dei due ragazzi, così giovani e già costretti ad affrontare un’apocalisse. Bravo sempre 🙂
23/09/2016 at 17:04
Problemi coi mostri!, così Ben potrà mostrare o scoprire da che parte sta.
Le esigenze e i sentimenti molto umani dei bambini li rendono realistici, dando efficacia alla narrazione.
Ciao ciao
18/09/2016 at 16:27
Facciamoli arrivare a Joliet,
Bel capitolo, si ride e si piange. Toccante e reso bene, a mio parere, il rapporto tra i fratellini e la psicologia del piccolino.
Ciao a presto
15/09/2016 at 08:36
Ciao lucrash!
Devo dire che ti sei sbloccato molto bene! Il capitolo mi è piaciuto veramente tanto e sono curiosa di scoprire il ruolo di questo nuovo personaggio.
Molto belle anche le descrizioni, i colori e i profumi che hai mostrato all’inizio del capitolo.
Io direi di farli arrivare a Joliet… chissà poi cosa troveranno in quel luogo…
Complimenti! Alla prossima! 😉
13/09/2016 at 19:45
Arriveranno a Joliet, ma lì li attenderà qualcosa d’inatteso.
Ciao e al prossimo 😉
13/09/2016 at 17:20
Torniamo nel solco del classico, dopo la parentesi nella mente del mostro/Ben. Resto nel classico anche io arriviamo a destinazione ma con sorpresa.
Siamo pronti, ora c’è anche il soldato 😉
Molto bello il “dove doveva ritornare?”
13/09/2016 at 14:56
Oggi ci sentiamo un po’ buoni.
Facciamo arrivare i nostri protagonisti a Joliet.
Ma cerchiamo di non esserlo troppo!
Ci hai promesso qualcosa di inatteso.
Mi aspetto una catastrofe, mi aspetto la distruzione totale, mi aspetto l’apocalisse.
Ok, forse così sto diventando troppo cattivo, ma confido che con una situazione tanto pericolosa Ben entri in azione… in un modo o nell’altro.
Complimenti!
Ti aspetto con il prossimo capitolo 🙂
13/09/2016 at 11:01
Il loro percorso è già stato più volte minato, direi di farli arrivare a Joliet magari facendo conoscenza. Poi però una volta lì troveranno qualcosa di inaspettato.
Mi è piaciuto questo episodio, bravo! 😉
13/09/2016 at 14:19
Ciao AmoMarta 🙂
Mi piacerebbe scrivere un paragrafo simile, molto descrittivo, con loro tre che parleranno, rifletteranno e si conosceranno a vicenda, lo ammetto. Però come scrivevo sotto a Mika, mancano quattro capitoli e vorrei che questa storia fosse autoconclusiva con un possibile finale aperto su un prosieguo (che non arriverà comunque subito dopo il decimo capitolo) 😀 Mi sa che dovrò accelerare un po’ i tempi. Grazie mille 🙂 a presto!
13/09/2016 at 10:04
Ciao! 😀
Mi è piaciuto molto come hai descritto la situazione di Ayana e Rick, scaraventati nel baratro della disperazione, ma disposti a non arrendersi per uscirne. *w*
Tutte e tre le opzioni sono molto interessanti: ho votato che arrivino a Joliet, ma troveranno qualcosa di inatteso! 😉
Alla prossima!
13/09/2016 at 14:18
Ciao Mika 🙂
Mi sarebbe piaciuto concentrarmi di più sul loro dolore, ma sono al sesto capitolo e come si dice in gergo, devo “quagliare” 😀 devo darmi una mossa 🙂
Grazie mille, passo dopo a leggere il tuo nuovo capitolo 😉
12/09/2016 at 21:25
Continua a piacermi ed interessanti, la scena iniziale mi ha ricordato molto Anna di Ammaniti (non so se lo conosci), molto interessante anche l incontro con il soldato che sicuramente renderà tutto ancora più interessante. Complimenti per tutto.
13/09/2016 at 14:16
Ciao Fray, grazie mille 🙂 No purtroppo non lo conosco, vedrò di informarmi 🙂
A presto e grazie ancora!
10/09/2016 at 09:26
Ho recuperato i vecchi capitoli, dato che sto iniziando oggi a leggere qualche storia. Ovviamente ero “costretto” per passione ad iniziare con un horror. All’inizio ho pensato “ecco un’altra variante di the walking dead” (che a me piace), poi mi è completamente piaciuta (per me una novità) il punto di vista da parte dello zombie e la visione cromatica che ha (come la vista dell’aquila di assassin creed, non so se giochi hai videogames). Questo cambiamento di punto di vista, pur rimanendo lo stesso protagonista, mi ha fatto appassionare. Quel che ho scelto è che i due fratelli saranno in pericolo, immaginando magari che lo stesso protagonista venga prima del peggio a salvarli, ma chissà cosa ti frulla per la testa. Mi piacerebbe che lo zombie da carnefice dei suoi diventasse il momentaneo eroe. Amante dell’horror preferirei poi una netta ricaduta. Sto viaggiando di fantasia, merito della tua storia!
10/09/2016 at 15:12
Ciao 🙂 Son felice di ritrovarti qui!
Sono molto contento del fatto che ti sia piaciuto e che hai trovato tempo per leggermi 🙂 Spero di mantenere un tocco di originalità durante il resto della storia, il nuovo capitolo è in lavorazione, conto (spero) di pubblicarlo nell’arco di pochi giorni 🙂
Ho visto che hai pubblicato il secondo capitolo del tuo racconto, dopo passerò a dare un’occhiata.
PS. gioco, ma non ad assassin creed, lo conosco solamente di fama 🙂
Ancora grazie per tutto, a presto!
06/09/2016 at 11:26
Letti tutti d’un fiato i primi 5 capitoli.
All’inizio mi pareva tutto fin troppo canonico. Niente di nuovo sul pianeta zombie! Bada bene, non per questo meno piacevole. Quante serate al cinema a vedere horror su horror, spesso con gli stessi clichés, ma non per questo meno godibili.
E’ un po’ quella sensazione di incontrare di nuovo un vecchio amico, di quelli coi quali spesso ci si trova a raccontare vecchi episodi accaduti al liceo. Tutte le volte gli stessi racconti, eppure tutte le volte lo stesso piacere nel ripercorrerli con la mente.
Insomma, mi pareva che stessi cercando di dare in pasto al pubblico ciò che il pubblico vuole.
E poi la svolta.
Tutto questo per dirti due volte complimenti.
La prima, come già detto sopra, per aver saputo gestire al meglio i canoni di un buon apocalisse zombie (unica piccola-piccolissima pecca che comunque ti ho persdonato appieno: il comportamento un po’ insensato del ragazzo diciassettenne che lascia gli amici davanti alla tv per accorrere sul luogo del disastro perchè “ci sarà molta gente che ha bisogno”).
La seconda – ancora in attesa di conferma a seconda degli sviluppi futuri ;P – è per aver gestito fino ad ora il cambio di prospettiva senza cadere nel melenso o nel troppo sentimentale. Nonostante tutto stia convergendo verso la situazione particolare del protagonista, stai riuscendo a non sacrificare il lato horror e la tensione della trama a favore delle sole sensazioni personali, che tuttavia sono ben evidenziate e tratteggiate.
Chiedo venia per la prolissità.
Ad ogni modo, bravo, continua così!
06/09/2016 at 12:08
Non scusarti per la prolissità, perchè il tuo commento mi è piaciuto tantissimo!
Giusto per aprire una piccola parentesi, ho visto che non stai scrivendo nessuna storia, il che è un peccato visto che hai scritto un commento con parecchie immagini deliziose (soprattutto nella prima parte del commento), posso chiederti come mai? 🙂
Comunque, a parte questo, ti ringrazio tantissimo, sia per tutti i complimenti sia per la frase iniziale “Letti tutti d’un fiato…”. Non credo che per uno scrittore possa esserci soddisfazione maggiore del sapere che ciò che ha scritto ha scatenato così tanta curiosità nel lettore!
Per quanto riguarda il primo capitolo ti do’ ragione, ci sono un paio di pecche (tra cui quella che hai citato tu). L’altra spero di metterla a posto nel prosieguo della storia 🙂
Grazie ancora e a presto!!
06/09/2016 at 12:40
Grazie, troppo buono (e per avere letto solo un commento poi!).
Ad ogni modo, la mia iscrizione risale a molto tempo fa, più per curiosità che altro, e lì è rimasta a dormire nella cripta di famiglia assieme a tuuuutte le altre iscrizioni ai siti più diversi.
Poi una settimana fa, permettimi di ricamare sempre sul tema, un virus/spora/ onda elettromagnetica/radiazione/rito voodoo non meglio identificato, ha fatto risorgere l’interesse per questo sito…
E da venerdì è iniziata la vera attività.
Per ora mi sono dedicata a leggere in giro che si scrive, ma mi dichiaro colpevole: ho abbozzato un capitoletto che vedrò se stendere in maniera definitiva. Niente di particolare. Diciamo che mi tengo sul classico, per ora.
La realtà è che, al contrario dei commenti, per il resto tendo a essere piuttosto breve, e sopratutto non mi sono mai cimentato su una storia a spezzoni, pilotabile da altri.
La tentazione è comunque forte!
Credo che tra poco sarò pronto al grande passo.
Grazie dell’incoraggiamento!
07/09/2016 at 10:01
Figurati 🙂 spero di leggere presto il tuo capitoletto allora 😉
A presto e grazie ancora!
04/09/2016 at 11:12
Ben si mostrerà.
E tu mostri coraggio in questo pdv estremo e sviluppato molto bene.
Bravo.
Ciao a presto
04/09/2016 at 12:49
Ciao Jaw, troppo buono 🙂 grazie mille e a presto!!
03/09/2016 at 11:40
Eccomi qui!
Sono riuscito a leggere il quinto capitolo finalmente 🙂 bellissimo! Mi piace davvero come hai descritto ciò che Ben sta vivendo in questo momento. Il punto di vista dello “zombie” è originale e mi piace il fatto che abbia perso la vista in favore di un qualcosa di “superiore” che gli permette di identificare cosa c’è di fronte a lui. Quindi ora pare consapevole ma nonostante tutto instabile, la fame potrebbe sempre prendere il sopravvento, forse. Ho votato per i due ragazzini che incontrano qualcuno. L’incontro con Ben lo riserverei per dopo 🙂 a presto!
03/09/2016 at 16:29
Ehilà ciao 😀 Mi fa tantissimo piacere che ti sia piaciuto, e per favore perdona il gioco di parole 🙂
Vedremo adesso cosa succederà nel prossimo 😉 A presto!
02/09/2016 at 16:50
Ciao, ho votato per “Ayana e Rick incontreranno qualcuno”…aspetto di leggere i prossimi capitoli! 😉
03/09/2016 at 16:30
Ciao, grazie mille 😀 a presto!
01/09/2016 at 13:13
Incontrano qualcuno
Questo capitolo mi è piaciuto molto, il punto di vista che hai scelto era veramente problematico, ma lo hai rappresentato a mio parere molto bene.
Bravo
Ciao ciao
01/09/2016 at 14:58
Ciao Moneta, grazie mille e a presto 🙂
29/08/2016 at 21:45
Ben si mostrerà…
Bravo, non solo hai mostrato egregiamente le scene, l’azione non perde un colpo è sempre coerente e, come non bastasse, ciliegina sulla torta, ci hai mostrato un Benedikt bipolare – passami il termine – che combatte contro l’altro sé ormai mostruoso che lo attacca conducendolo a uno stato di fame perenne. Hai però fatto sì che lui non abbia perso del tutto il suo legame con l’umanità e ricordi i volti delle persone che non vuole uccidere. Bravo.
30/08/2016 at 09:12
Ciao AmoMarta, grazie mille per i complimenti 🙂
Non so se ho capito bene o ho frainteso il tuo commento, credo che tu abbia inteso che la lotta che descrivo sia tra le due personalità di Ben, giusto? Se è così (per quanto l’idea sarebbe molto più bella della mia 😀 ) purtroppo devo dire di no, la lotta tra Ben e il bianco è veramente una lotta tra il mio protagonista e un essere mostro che per caso si trova da quelle parti. Nonostante ci sia comunque una lotta interiore tra Ben “che era prima” e Ben “che è adesso”, quella era proprio una lotta fisica.
Se intendi invece che il bipolarismo di Ben riguardi qualcos’altro, allora non dar retta a ciò che ho scritto sopra 😀
Grazie mille comunque, a presto 🙂
07/09/2016 at 12:11
Luca, mi spiego meglio:
una regola importante di scrittura creativa spiega che in una buona storia bisogna sempre cercare di rappresentare il “conflitto” del personaggio sia a livello interno che esterno. Significa che il nostro protagonista deve lottare con se stesso esattamente come fuori da se stesso. Tu hai creato un conflitto interiore di Ben pari a quello esterno ( il mostro che lo attacca fisicamente) così da intrecciare le due battaglie ( lui lotta col mostro ma anche con se stesso)
Insomma era un complimento 😉
07/09/2016 at 12:24
Ciao!
Ok scusa, non avevo capito ciò che intendevi dire!
Ti ringrazio nuovamente 🙂 mi fa molto piacere ciò che dici, davvero! 😀
28/08/2016 at 14:40
Ayana e Rick sono già stati in grave pericolo (a meno che adesso non arrivi un intero esercito di mangiauomini affamati, o che Ben si svegli con i crampetti nel pancino), quindi voterei per “incontrano qualcuno”.
Davvero molto bello questo capitolo dal punto di vista di Ben, che forse non è stato trasformato del tutto dal morso ricevuto. È strano e straniante vedere tutto attraverso i suoi occhi, ma quindi ancora più interessante 🙂
28/08/2016 at 14:49
Ciao Chiara, in confronto a quello che ho in mente per “grave pericolo”, direi che in questo episodio non hanno rischiato quasi nulla 😀
Grazie mille per i complimenti, aspetto il tuo nuovo episodio 😉
A presto!
28/08/2016 at 14:56
Aiutooooo, allora c’è davvero da preoccuparsi! 😀 Sono davvero curiosa, e spero di poter leggere presto.
25/08/2016 at 22:28
Anche se non amo il genere ho letteralmente divorato tutto il racconto fin’ora…aspetto con ansia il sequel!!
26/08/2016 at 19:28
Ciao e benvenuto 🙂
Grazie mille, son felice che ti sia piaciuto! Domani passo a leggere il tuo! A presto e grazie ancora
25/08/2016 at 16:29
Ayana e Rick saranno in grande pericolo.
Episodio intenso e scritto molto bene, si percepisce che l’hai “sentito”
Ciao e al prossimo 😉
26/08/2016 at 19:28
Ciao Danio, si hai ragione, considera anche che è il primo episodio dopo le vacanze estive in cui praticamente non ho scritto nulla, quindi avevo molto da dare 😀
A presto e grazie ancora 🙂
24/08/2016 at 18:39
Ciao lucrash!!! ^__^
Che capitolo!!!!! Meravigliosooo!!! Mi è piaciuto veramente tanto!
Hai descritto perfettamente il conflitto interiore di Ben e ho apprezzato particolarmente i colori e le sensazioni che ci hai mostrato.
Bravissimo!
Per il prossimo capitolo dico che Ayana e Rick saranno in pericolo! Vediamo come si comporterà Ben!
Complimenti! A presto! 🙂
25/08/2016 at 10:04
Ehi TiaShe ciao 🙂
Grazie tantissime, sono felice che ti sia piaciuto e spero di riuscire a fare ancora meglio nei prossimi capitoli 🙂
(Spero proprio che vinca quell’opzione 😉 ahahah)
A presto e grazie ancora!
24/08/2016 at 18:16
Ciao!! 😀
Mi è piaciuto moltissimo questo capitolo, visto attraverso i “nuovi occhi” di Ben: il fatto che dentro di lui ci siano due realtà opposte e nemiche che non attendono altro che scontrarsi, il fatto che, nonostante Ben non sia diverso dagli altri “mostri”, ancora possieda un briciolo di coscienza di sè, che gli permette di riconoscere Ayana e Rick come amici e gli fa temere di cedere alla fame e ucciderli… davvero fantastico! Hai caratterizzato un gran bel protagonista! Complimenti! ^-^
Voto che Ayana e Rick si trovano in pericolo.
Alla prossima!
25/08/2016 at 10:02
Ciao Mika, grazie mille, davvero 🙂
Spero che i prossimi capitoli ti possano piacere quanto questo, ho in mente grandi cose (e con grandi probabilità la storia non finirà con questi dieci episodi, anche se credo che finita questa ne inizierò una diversa, e poi semmai ritornerò su Ben 🙂
Grazie ancora e a presto!
24/08/2016 at 17:39
Ayana e Rick incontrano qualcuno. Sotto la sorveglianza discreta del loro “protettore”.
Lù, questo capitolo mi è piaciuto moltissimo, più di tutti. La trasformazione e il dissidio interno vissuti “da dentro” Ben: wow. Davvero riuscito. Bravo!!
Unico minimo appunto (io sempre devo farne, che ti devo dire): la frase esplicativa “due realtà opposte e nemiche…” Io non l’avrei inserita, è superflua, il concetto era già perfettamente reso dal testo precedente.
Non so dove andrai a parare con questa storia ma sarò felice di scoprirlo.
Ciao
25/08/2016 at 10:01
Ehilà 🙂 Buongiorno!
Mi han reso felice tutti questi commenti positivi che hai fatto su questo episodio, son davvero contento che ti sia piaciuto così tanto (e che hai fatto la puntualizzazione, ero arrivato quasi alla fine e mi avanzavano dei caratteri, ammetto che lì sono stato un po’ ridondante, ma mi sembrava un peccato buttare quei caratteri rimanenti 🙂 )
Grazie mille ancora, a presto!
23/08/2016 at 08:41
Ommioddio, temevo molto che succedesse e infatti… Che capitolo! Terrorizzante e isterico, nei punti giusti un po’ pulp (che poi è quello che io non riuscirei mai a scrivere). Le tue descrizioni sono sempre crude e realistiche.
Mi sembra evidente che Ben sia il protagonista di tutto quanto, anche adesso che è così, ma ho votato Ayana, almeno per l’inizio del prossimo capitolo: il ragazzo che hanno aiutato ha ucciso i suoi genitori e lei è da sola con il fratello, terrorizzato. Mi sembra che questa ragazza meriti spazio 🙂
23/08/2016 at 09:15
Ciao Chiara 🙂 grazie mille 🙂 Bè diciamo di sì, è il co-protagonista (per come sto immaginando adesso il racconto) insieme ad Ayana, però purtroppo ha vinto Ben, quindi il prossimo capitolo sarà incentrato su di lui 🙂
Grazie ancora e a presto!!
08/08/2016 at 22:13
Ciao! Arrivo ora ed ho letto con molto piacere. Ti dico la verità, da grande appassionata del genere zombie temevo una racconto che parafrasasse i vari “the walking dead”, “28 giorni dopo”, l’immancabile “la notte dei morti viventi” e così via. Ben mi aveva un po’ perplesso all’inizio. Ed invece, ecco qua che cambia tutto. Bravissimo con le descrizioni (io amo molto anche lo splatter 🙂 D’altronde ho letto avidamente il libro “Warm bodies” 🙂 seguo!
09/08/2016 at 09:15
Ciao e benvenuta 🙂
Ti ringrazio tantissimo per essere passata e per i complimenti, son contento di averti stupita e spero di riuscire a farlo ancora nei prossimi capitoli 🙂
A presto e grazie ancora!
07/08/2016 at 19:14
Benedict sarà ancora protagonista,
Perché nonostante sia stato contagiato con un morso hai avuto il coraggio di farlo diventare un assassino senza farlo sparire subito, magari eliminato da ‘quelli che sono rimasti buoni’, quindi penso che tu abbia grossi progetti su di lui.
Ciao ciao a presto
08/08/2016 at 11:22
Ciao Moneta, eh sì, Ben non è un semplice “contagiato e basta” 🙂 succederanno molte, molte cose!
Grazie mille e a presto! 🙂
07/08/2016 at 14:14
Benedict, c’è un barlume di razionalità che si contorce ancora in lui.
Episodio molto duro e ben descritto, coraggiosa la scelta di far compiere omicidi efferati a quello che era, e onestamente penso rimanga, il tuo protagonista principale.
Ciao a presto
08/08/2016 at 11:21
Ehilà Jaw! Grazie mille!
Direi che ci hai visto bene 😉 non sparirà dalla circolazione!
A presto.
05/08/2016 at 10:54
Benedikt… chi è davvero costui?
Sai cimentarti molto bene con le descrizioni macabre, complimenti!
05/08/2016 at 22:46
Ciao Anna, grazie mille 😀
A presto!!
04/08/2016 at 20:46
Io ho votato Ben perché sono curioso di sapere come si comporterà il mostro/eroe! Comunque bravissimo mi hai catturato molto con questa storia… non sono riuscito a staccare gli occhi dal computer dall’ inizio del primo capitolo alla fine del quarto!! Bravissimo ancora!
04/08/2016 at 22:45
Ciao 🙂 Benvenuto nel racconto 😀
Ti ringrazio per essere passato e per il commento positivo, sono felice che questi quattro capitoli ti abbiano preso così tanto, spero di riuscire a mantenere vivo il tuo interesse!
Ancora grazie, a presto!!
04/08/2016 at 13:45
Ciao!
Capitolo spettacolare!!!! *__* Bello il colpo di scena e splendide le descrizioni.
Quando Ben cerca di infilare le dita nelle orbite oculari di Mark mi è venuto in mente lo scontro tra la Montagna e Oberyn (e il mio stomaco ha fatto un paio di giravolte XD)
Complimenti come sempre!
Io dico di seguire Ben, sono curiosa di vedere come si comporterà!
Alla prossima!!! XD
04/08/2016 at 22:45
Ehi TiaShe buonasera! 🙂 Grazie mille, davvero! Se solo potessi usare 10.000 caratteri, mi diletterei un po’ di più nella descrizioni macabre 😛 purtroppo o scelgo l’azione, o scelgo le descrizioni, o scelgo un compromesso 🙁
Grazie mille ancora, alla prossima 😉
03/08/2016 at 21:01
Ben,
curiosa di capire dove ci conduce questo eroe/antieroe mezzo mostro, mezzo….
😉
04/08/2016 at 10:35
Mezzo tutto 😀 Spero porti da qualche parte in cui ci si possa sentire poco al sicuro (visto il genere della storia :D)
02/08/2016 at 22:39
Un voto per Ayana!
Bel capitolo, mi hai sorpreso. Non mi aspettavo una trasformazione di Ben così rapida, avevo intuito dalle tue risposte ai commenti che sarebbe successo ma non pensavo già in questo capitolo. Interessante il cambio di programma. Ben era apparso come l’eroe di turno, ora pare il cattivo per eccellenza, mentre i fari sono puntati su Ayana per il ruolo da protagonista. Anche vero che lui sembra ricordarsi di lei in qualche modo. Potrebbe essere che non si trasformi del tutto? Chi lo sa. Vedremo. 🙂 al prossimo capitolo e complimenti!
03/08/2016 at 08:44
Ciao Alecsdee!
Grazie mille, davvero! Per adesso è il cattivo, ma ho in programma tante, tante cose per lui 😀 non scomparirà nei prossimi episodi 🙂
A presto (passo a leggerti in questi giorni) e grazie ancora!
03/08/2016 at 21:19
Grazie mille! Nel caso riuscissi sarei molto curioso di sapere la tua in merito! 🙂 a presto!
02/08/2016 at 21:00
Un racconto di “belve assetate di sangue” che già al quarto episodio si fa molto interessante, complimenti! Il voto l’ho dato, ora vediamo come prosegue
02/08/2016 at 21:32
Ciao, grazie per essere passato e per il commento 🙂 spero di stupirti nel prossimo capitolo 🙂 a presto e grazie ancora!
02/08/2016 at 16:34
Bé con un Ben così ambivalente certo che voglio seguire lui.
Bel capitolo, davvero.
Vediamo che succede ora
02/08/2016 at 21:33
Grazie mille befana profana 🙂 son contento che ti sia piaciuta questa svolta 🙂
a presto e grazie mille!
02/08/2016 at 10:13
Ciao!! 😀
Wow! Non mi aspettavo che Ben si trasformasse in uno di quei mostri, nè tantomeno che sembrasse possedere ancora una sottospecie di “coscienza”. Semplicemente wow! *w*
Per il prossimo capitolo voto Ayana: mi piace molto come personaggio! ^-^
Non vedo l’ora di leggere il prossimo capitolo!!
A presto!!
02/08/2016 at 11:45
Ehilà Mika ciao!
Per adesso ha una “sottospecie di coscienza”, (ti cito :D) vedremo adesso cosa sarà in grado di fare 😛
A presto e grazie!!
02/08/2016 at 05:15
Dunque ci avevo visto giusto. Ben è diventato un mostro 🙂
Adesso ho votato per Rick, credo possa essere il prossimo protagonista.
ciao e al prossimo 😉
02/08/2016 at 11:45
Per adesso lo è 🙂 chissà cosa diverrà!
Grazie Danio, a presto!!
01/08/2016 at 19:27
Arriviamo alla macchina.
Uhm, leggendo i commenti sotto troverei anch’io gustosa la possibilità di ‘cambiare cavallo’, ossia trasformare Ben in qualcosa di diverso dal protagonista positivo e puntare su qualcun altro…
Ciao a presto.
01/08/2016 at 21:19
Ciao Jaw 🙂
Qualcosa del genere succederà, anche se non posso proprio parlare di “positivo” e “negativo” 🙂
A presto e grazie!!
24/07/2016 at 19:04
Per quanto ne sappiamo l’area colpita è limitata, quindi mi parrebbe logico cercare un ospedale… solo lì sapremo se è stata una buona idea.
Non ti perdi in chiacchiere, sei già nel pieno dell’azione e hai già introdotto un sacco di personaggi. Mi sono sorpresa a chiedermi in che modo renderai ‘tua’ questa storia che segue un filone molto popolare. Uno dei modi potrebbe essere confutare il cliché del contagio da morso!
Ciao ciao!
26/07/2016 at 09:00
Ciao 🙂
Ho tante cose da dire, non so neanche se riuscirò a finire la storia nei dieci episodi o continuarla in una seconda parte 🙂 Quindi si parte con il botto, perchè il meglio deve ancora venire (parafrasando Liga 😀 )
Penso che le differenze con le classiche storie di zombie le vedrai a partire dal prossimo capitolo (o dal quinto, per ragioni di climax di chiusura capitolo 😀 )
A presto e grazie!!
21/07/2016 at 17:40
Ho visto la tua storia nel primo piano e ho voluto leggere i primi tre episodi. Formalmente ben scritto, forse gli ultimi due episodi – per i miei gusti – sono un po’ meno efficaci del primo (che era molto ben congegnato). Ma si sa che alcuni capitoli sono interlocutori, quindi attendo di vederti all’opera nel seguito con qualcosa di tuo che lasci il segno.
Porterei Ben dalla madre. Come ho detto ad altri autori di TI, è sempre un bel colpo far credere al lettore di avere individuato il protagonista e invece farlo uscire traumaticamente di scena, facendo emergere il vero protagonista (che in questo caso potrebbe essere femmina).
21/07/2016 at 21:00
Ciao Napo, grazie mille per essere passato e per i complimenti 🙂
Riguardo al primo capitolo ci sono state opinioni contrastanti 😀 son felice comunque di sapere che ti sia piaciuto! Adesso, anche a seconda delle scelte dei lettori, immagino ci sarà un po’ di tensione/spiegazioni quindi spero di poter fare bene 🙂
In ogni caso rimani sintonizzato, non è detto che la vera protagonista sia la ragazza e che lui esca di scena 😉
Grazie ancora, a presto!!
19/07/2016 at 23:45
Attirato dall’incipit ho voluto leggere i tre capitoli già scritti e non me ne sono di certo pentito 🙂 mi piace molto come scrivi e la storia mi incuriosisce altrettanto. Per ora ho votato la fuga in macchina. Se anche la tua storia segue il contagio “classico” da zombie, allora probabilente Ben sarà già spacciato, quindi fuga il più lontano possibile e poi vediamo quello che succede! Seguo la storia 🙂
20/07/2016 at 08:35
Ciao, grazie mille, mi fa molto piacere quello che hai detto 😀
Diciamo che per molti versi si, seguo il genere apocalisse zombie, ma ci sono alcune cose che cambieranno 😀
A presto e grazie mille per essere passato e per i complimenti!!
18/07/2016 at 16:29
Ospedale? Ma nessuno sa che cosa stia succedendo, no? Non penso che abbiano un antidoto a portata di mano. Al massimo ci sarebbero medicine comuni e bende. E anche della mamma Ben non se ne fa molto. Continua la fuga, secondo me, e poi ci penseranno. Mal che vada, se si trasforma, lo uccidono 😉
Ma che esseri umani coraggiosi! Se succedesse a noi, saremmo in grado o moriremmo al capitolo 1?
18/07/2016 at 16:31
No, ancora nessuno ne è a conoscenza, quindi nell’ospedale ci saranno solo medici ed infermieri che aiuteranno i feriti 🙂
Ci andrebbero per via del morso (in gravi condizioni) e della probabile infezione dovuta alla ferita, ancora non si sa di nessun tipo di virus o parassita o batterio particolare 🙂
Penso che quando si è in uno stato di pericolo, tutti quanti ci trasformiamo e il nostro istinto di sopravvivenza salta fuori da qualche parte nascosta del nostro cervello XD
Grazie Chiara, a presto 🙂 🙂
18/07/2016 at 16:01
Ospedale.
Il morso potrebbe essere contagioso e il ragazzo potrebbe trasformarsi in un mostro.
Capitolo adrenalitico, avanti così 😉
18/07/2016 at 16:20
Si, ci hai azzeccato, ma… qualcosa mette i bastoni tra le ruote 😀
Grazie Danio, a presto!!
18/07/2016 at 14:47
Ciao!! 😀
Wow, che capitolo adrenalinico!! Capisco perfettamente Elèna: soffro di vertigini! >.<
Povero Ben, non è che ora si trasformerà in uno di quei cosi??? 😉 Mm, la scelta ora diventa complicata… voto ospedale: è rischioso (anche se penso non ci sia più un posto sicuro), ma è comunque pieno di cose che potrebbero servire a Ben e gli altri per sopravvivere… e poi non è neanche detto che ci arrivino! 😉
Questa storia mi piace sempre di più! Non vedo l'ora di leggere il resto!!
Alla prossima!!
18/07/2016 at 16:19
Di arrivarci ci arrivano (se dovesse vincere quest’opzione), il problema si presenterebbe dopo 😀 eheheh!
Grazie mille Mika, son contento ti piaccia!
18/07/2016 at 14:41
Ciao!
Bravo lucrash! Questo capitolo è veramente bello!
L’inseguimento, il salto, l’ansia, la paura della mamma, il morso!
Wow! Non vedo l’ora di leggere il prossimo capitolo! ^__^
Io dico che devono raggiungere la macchina e trovare una casa in cui rifugiarsi.
Sono proprio curiosa! A presto! 😉
18/07/2016 at 16:18
Ehilà, grazie mille!!
Spero di poter rendere anche il prossimo capitolo in questo modo, a seconda della scelta che vincerà ci potrà essere un capitolo calmo e uno nuovamente super carico 🙂
A presto e grazie ancora!!
18/07/2016 at 13:23
Ho scelto l’ospedale. lo so che nelle storie horror tutti entrano subito in modalità survivor e agiscono come dei rambo provetti. Ma secondo me quando uno stravolgimento così è capitato solo da pochi minuti, hai ancora i riflessi normali da vita di tutti i giorni: ferita, vai al pronto soccorso.
Ma lo trasformi e poi ci fai un survival horror dal punto di vista dello zombie? Sai che togo? Come si diceva quando ero piccola 🙂
Ciao
18/07/2016 at 16:16
L’ospedale sarebbe stata anche la mia prima scelta, anche perchè come dici tu ancora non sono entrati in modalità apocalisse 🙂
Ahahahah lo diceva anche Silvano di camera cafè 😀 Si comunque 😉 A presto e grazie mille!!
18/07/2016 at 11:22
Mah… io lo porterei a dire addio a sua madre perchè immagino che sia spacciato… mi sbaglio??
😉
18/07/2016 at 11:24
Mh, chissà! 😀
18/07/2016 at 11:26
Aggiornamenti nel prossimo capitolo 😉
18/07/2016 at 10:50
Wow! Continua così Luca 😀
Direi che andare dalla madre sarebbe controproducente ora, non farebbe che seminare il panico.
Andare all’ospedale invece sarebbe rischioso: o ti ammazza l’esercito perché vede che sei stato morso o è uno dei primi luoghi in cui il contagio si diffonde, non avrebbe senso recarsi lì.
Meglio fuggire lontano dal centro abitato u.u
18/07/2016 at 16:15
Ciao Nì! Il tuo commento di stamattina è stato pubblicato solo un’oretta fa XD
Grazie ancora per avermi letto e per la tua logica impeccabile heeheh 😀
Ci sentiamo su fb!
18/07/2016 at 10:46
Azzoppi Ben solo al terzo capitolo? 😀 Io credo che andare all’ospedale non sia sicuro né tantomeno portarlo dalla mamma… Bisogna fuggire dal centro. 🙂
18/07/2016 at 10:52
Era già tardi per azzopparlo 😉 sarebbe dovuto succedere prima 😀 perchè è la chiave di volta per la svolta (scusa il gioco di parole ahahahah)!!
Grazie pinky per lo sforzo che fai nel leggere un genere che non ti piace 😀 A presto!!!
18/07/2016 at 13:59
Non è che non mi piaccia, non lo preferisco… Per es, la fantascienza non mi piace! XDXDXDXD ehehheheheh
18/07/2016 at 16:13
Se ti sentisse JAW… 😛
18/07/2016 at 16:50
lo sa lo sa… 😀
17/07/2016 at 13:51
Palazzi comunicanti.
E vai verso l’epicentro del contagio! Ha trovato una prima alleata… o no?
Ciao a presto
17/07/2016 at 15:39
Eh sì, è una prima alleata 🙂
A presto Jaw, grazie per essere passato!
15/07/2016 at 15:16
Una ragazza… Un ragazzo e una ragazza protagonisti, mi sembra giusto e politicamente corretto. Vedo che tutti votano i tetti, mentre io (pirla) ho dato per scontato che dentro il Palazzo ci potesse essere un momento di pausa, riflessione e dialogo.
Comunque, viva le descrizioni macabre!
15/07/2016 at 15:40
Ciao C. 🙂
Grazie mille 😀 mi sarebbe piaciuto dilungarmi di più sulle descrizioni, ma non potevo permettermelo! 🙂
A presto!!
14/07/2016 at 20:41
Ciao 🙂 bello questo capitolo s belle le descrizioni 🙂
Mi sembra un bel survival Horror 🙂 e da buon Survival Horror si scappa per I tetti 😉 A presto 😀
14/07/2016 at 20:44
Ciao, grazie mille 🙂
I tetti stanno stra-vincendo!!
A presto 🙂
14/07/2016 at 20:17
Ciao! ^__^
Perdona il ritardo! Mi è piaciuto molto questo capitolo. Hai descritto bene la scena e sono proprio curiosa di scoprire di più!
Ho votato i tetti. Con quei robi ondeggianti per strada, cercherei di stare il più in alto possibile. (se poi si arrampicano son cavoli amari)
Sono anche curiosa di scoprire chi è la ragazza! Eh, staremo a vedere nella prossima puntata!
Ottimo lavoro! 😉 A presto!!! 😀
14/07/2016 at 20:36
Buonasera 🙂 figurati, son qui mica scappo 😀
Grazie mille TiaShe 🙂 ahahahahha “robi ondeggianti”, posso fregartelo? Sto ancora cercando un nome per questi “robi” che non sia zombie, perchè non si tratta di zombie (perlomeno, non dei classici zombie, sono una versione particolare del genere)
Magari non si arrampicano, magari ci sarà altro sui tetti! Chissà 🙂 A presto e grazie ancora!
13/07/2016 at 11:43
Uscita bloccata e tetti agibili!
Ciao lucrash,
Ma questo Ben che si aspettava di trovare andando verso il luogo di un’esplosione?
Ammiro il suo coraggio, anche se lo trovo un po’ eccessivo per un 13-17 enne: a quell’età si ha coraggio da vendere, è vero, ma si è animali sociali, mi aspetterei un’intera ‘cricca’ di ragazzi che si sostengono l’un l’altro.
Non ho poi capito perché Ben è più impressionato dal sangue che dai cadaveri incontrati lungo la strada. Quello che ho capito è che si delinea una storia di tecnozombie!
Ciao Ciao
13/07/2016 at 12:41
Ciao 🙂
Allora, Ben è un ragazzo di 16 anni, non l’ho ancora detto, con una spiccato senso altruista (infatti dice di non volersene stare con le mani in mano).
Non l’ho specificato perchè è irrilevante per la storia, però lui e Zeke (di 17 anni) sono i più grandi della comitiva, gli altri son più piccoli e quindi non hanno minimamente pensato di andare a vedere cosa fosse successo. Non l’ha fatto nemmeno Zeke perchè, ripeto, Ben ha un carattere molto altruista e generoso, il primo pensiero che gli è venuto in mente è stato: “Cosa posso fare per aiutarli? Andare lì e dare una mano ai paramedici” (tutto questo, per le limitazioni dei caratteri, non è stato possibile dirlo).
Per quanto riguarda i cadaveri, è impressionato da entrambi, però è anche vero che se ti trovi decine di corpi sparsi dappertutto, e un uomo che ti guarda con la bocca e i denti pieni di sangue, di certo il pensiero dei cadaveri passa in secondo piano 🙂 Anche perchè i cadaveri se li aspettava (sta andando in un luogo dove è avvenuto un attacco missilistico), però non era pronto a incontrare una persona che, a quanto pare, ha qualcosa a che fare con quel massacro (secondo i suoi primi pensieri, quelli che “a caldo” gli son venuti in mente, che ancora non ho detto perchè dovete aspettare la prossima puntata 😛 )
A presto e grazie mille per il commento 🙂
Ps. non chiamateli Zombie XD
12/07/2016 at 20:15
Niente è sicuro in quel posto, credo che la fuga sui tetti sia la cosa migliore da fare.
Ottimo, avanti così 😉
13/07/2016 at 09:29
Ciao Danio, grazie mille!!
12/07/2016 at 11:01
Hum.
Per ora sembra di essere nel più classico dei fumetti zombie, sarà la nuovarrivata a portare le sorprese promesse?
Io direi che è meglio non rinchiudersi nel palazzo. Ciao
12/07/2016 at 11:09
Per ora 🙂 ovviamente la situazione di partenza sembra quella, ma presto (non so se nel prossimo o in quello dopo ancora) ci sarà qualcosa di insolito, per questo genere di storie 🙂
Grazie per essere passata, ciao ciao!
12/07/2016 at 10:51
Ciao!! 😀
Capitolo fantastico!! Però che ansia! Povero Ben!!
“S’immise nella stradina, gli alti palazzi di mattoni tenevano a bada i soldati del sole, donando a quel regno una piacevole frescura, figlia della penombra.” Bellissima questa frase!! *w*
Facciamo una bella fuga per i tetti! 😉
Alla prossima!!
12/07/2016 at 10:54
I tetti stanno vincendo con maggioranza assoluta 😀
Tutta questa voglia di salire in alto.. 😛
Comunque, grazie mille Mika!
Ti posso garantire che questo, in confronto a quel che vedrà, sarà come vedere una clip di paperissima 😛
A presto!
12/07/2016 at 10:18
Facciamo tetti comunicanti! 😉
Bell’azione… poi lui che vuole a tutti i costi salvare la gente è fico… peccato che lo vedo messo male! ahahahahah
12/07/2016 at 10:34
Ehilà, ciao!! 🙂
Nel prossimo dovrebbe esserci ancora più azione, per i tre casi ho previsto un capitolo al fulmicotone 😛
A presto e grazie mille!
12/07/2016 at 09:35
Perbacco, Luca che sta succedendo? Capitolo che m’è piaciuto molto anche se mi ha decisamente accelerato i battiti!!! 😀 Ero indecisa tra i tetti e l’eventualità dei condomini trasformati, alla fine ho votato per i tetti… andiamo a vedere altrove com’è la situazione. Paura!
Smack
12/07/2016 at 10:33
Ciao!! Grazie mille Pink!
Chissà cosa troveremo, sui tetti 😛
Apprezzo il gesto di coraggio comunque XD hahahah
Un bacio, a presto!
07/07/2016 at 18:33
Uscirà… provare per credere 😉
Un incipit decisamente movimentato che crea molta tensione e ci porta a chiedere cosa diavolo stia succedendo, ma la storia è appena iniziata pertanto… seguo.
A presto.
07/07/2016 at 18:41
Ciao Anna 😀
Grazie mille per essere passata e per il commento 🙂
Passo in questi giorni a leggerti! A presto!!
07/07/2016 at 16:35
Corre dai genitori.
Tutto un po’ fulmineo, però… dato che avevi l’orologio a portata di storia, potevi scandire il tempo in altro modo. Mi spiego meglio: la giornalista arriva dopo 17 minuti sul luogo dell’impatto! é un po’ impossibile… dai il tempo al megatone di fare il suo corso o incenerisci anche lei e il pulmino TV!!!! 😉
inoltre perdonami ma non ho capito un tubo della scena di JHon, i tasti, i criminali, la sparatoria, il lancio… coooosa? no davvero non ho capito. Ho solo intuito che si tratta di coloro che hanno sganciato la “bomba” che zomba gli umani ma che forse il lancio doveva essere rigettato se non fosse che i criminali lo hanno innescato. E’ così?
vabbè, ti seguo e aspetto che mi illumini. Lo sai che mi piace molto la tua scrittura… sii più limpido quando descrivi l’azione… 😉
( ti seguo perchè ti seguirei ovunque… anche se detesto gli zombie 🙂 )
07/07/2016 at 17:36
Ciao 🙂 Forse ho scandito male i tempi, ma il missile comunque non era atomico, ha solo creato una forte esplosione e basta (con tanto di dispersione della nebbia tossica 🙂
Per quanto riguarda John, si saprà qualcosa in più con il prosieguo della storia, per adesso ti basti sapere che, sì, John era uno scienziato in una base militare/scientifica, i criminali sono entrati nella base, hanno sparato un po’ a destra e a manca per farsi spazio fino alla sala di controllo (dove John voleva a tutti i costi evitare il lancio… maggiori dettagli nelle prossime puntate). Arrivati lì, ed essendo criminali super cattivi, (almeno, per adesso!) decidono di avviare il lancio! uccidono John, si impossessano del suo pc e danno il via all’attacco missilistico!
A loro insaputa…
Comunque, nei prossimi episodi sarà tutto più fluido, qui dovevo descrivere tante cose in poco spazio e a quanto ho capito la faccenda dei minuti non è stato uno stratagemma vincente 😛
Grazie mille e a presto!
07/07/2016 at 18:08
a loro insaputa?
all’insaputa di chi?
07/07/2016 at 18:12
Di se stessi 🙂 Non erano ben informati su una cosa… 🙂
07/07/2016 at 11:01
Ancora un’apocalisse: qua su TI l’abbiamo già vissuta innumerevoli volte l’estinzione della specie umana, quando arriverà saremo preparatissimi! XD
Mi è piaciuto questo incipit, però ho trovato un po’ pesantuccio lo scorrere dei minuti nei titoletti. Avresti potuto anche solo fare le differenti scene e luoghi alla stessa ora, per poi finire con l’arrivo del missile qualche minuto prima. Cioè, io avrei fatto così, ma è solo il mio modo di pensare.
Alla prossima. Ah, sì ho scelto che va dai genitori, ma forse è solo la mia “forma mentis” di mamma che ha parlato 🙂
Ciao
P.S. Però questo ce lo finisci, eh? Non è che ci rifili un altro riassuntino ? 😉
07/07/2016 at 11:21
Eheh si, un’altra apocalisse all’orizzonte, ma stavolta ci sarà qualcosa di insolito 🙂 Non la classica storia di zombie, in sostanza 🙂
A quanto ho notato ci sono due filosofie, quelli che hanno gradito lo scorrere dei minuti e quelli a cui invece non è piaciuto XD In ogni caso non userò ancora questo stratagemma stilistico, era giusto per rendere l’idea della quasi contemporaneità in luoghi diversi 🙂
Tranquilla, lo finirò 😉
A presto!! (passerò a leggere il tuo racconto!!)
07/07/2016 at 09:44
Sarà scapestrato come tutti i bambini, va a vedere che succede, pazienza se rischia di essere sbocconcellato o se, peggio, diventa un tecnozombi.
Bentornato lucrash, hai scelto il genere apocalisse zombi e già dal primo capitolo chiarisci che in questa storia si correrà.
L’incipit è secco e diretto come una freccia che ti trafigge un occhio (per restare in tema horror!). Una sorta di guerra biologica, mi pare di capire.
A questo punto però credo di aver frainteso la chiusura prematura del racconto precedente: sospetto che semplicemente non ti piacesse più, non lo sentissi più ‘vibrare’ nelle tue corde. Questo un po’ mi rammarica, perché tutto sommato scrivere su questo sito significa lavorare con qualcosa che non è mai del tutto tuo, trovare il modo di fartelo comunque piacere e portarlo avanti. So che dall’altra parte ho scritto cose totalmente diverse, ma credevo si trattasse di un periodo di mancanza di tempo per cui, piuttosto che farlo languire per mesi, hai deciso di sopprimerlo. Ma se cominci subito una storia nuova, hai ucciso la moglie rompiscatole per diivertirti con l’amante giovane!! 😀
Non volermene!
Ciao a presto!
07/07/2016 at 09:55
Ciao JAW 🙂 grazie mille per essere passato 🙂
Per il vecchio racconto sì, ti do’ un po’ ragione. L’avevo abbandonato sia per mancanza di tempo che d’ispirazione! So che la mia scelta di concluderlo in quel modo non è stata una tra le migliori che potessi prendere, magari avrei dovuto completarlo!
Come dici tu, non lo sentivo più nelle mie corde, ma non perchè non mi piacesse più. Sai, ho la cartella “Documenti” del pc stracolma di fogli Word, con storie iniziate, lasciate lì a maturare per un po’, interrotte e abbandonate. E’ più forte di me, se comincio una cosa e la interrompo per un lungo periodo non riesco a riprenderla! Avevo scritto un altro racconto horror (soprannaturale) lungo un centinaio di pagine. Non l’avevo ancora concluso, però poi tra esami finali e tesi l’ho trascurato per più di mezz’anno. Non sono riuscito a riprenderlo, mi sentivo una persona diversa rispetto a quando l’avevo iniziato. Ancora oggi, ogni tanto lo apro cercando il modo di continuarlo, ma fisso solamente il cursore lampeggiare fino a quando mi decido di chiudere il file.
Se mi sentisse uno scrittore professionista magari mi tirerebbe la scopa in testa ahahahah!
Passo dopo a leggere il tuo nuovo racconto e completare l’altro 🙂
A presto JAW!
06/07/2016 at 23:11
Mannaggia a te, sicuramente non è il mio genere 🙁 E va bene, mi adatterò, visto anche che ho insistito tanto perché tornassi. Sappi che è un segno di stima che io legga un horror solo perché è tuo. Ecco 😉
Ovviamente è scritto molto bene e mi è piaciuto questo staccare le parti segnando i minuti: facevi intuire che tutto sarebbe culminato presto nell’Evento di questo primo episodio. Negli horror la gente va a vedere (e poi muore), quindi Benedikt ora esce. Sopravviverà? Mah!
07/07/2016 at 09:13
Bonjour C. 🙂
Come dicevo sotto, era solo questione di tempo prima che pubblicassi un horror 🙂
Sono onorato per questo tuo gesto, davvero 😀
Vedremo se sopravviverà o meno, vedremo 😀
A presto e grazie mille!!
06/07/2016 at 22:43
Ciao 🙂 Come Inizio davvero promettente percio’ ti seguo 🙂
Mi sa di un Horror un po’ fantascientifico o mi sbaglio 😀 ?
Ho scelto che Benedikt vada a vedere cosa succede ovviamente 😀 A Presto 🙂
07/07/2016 at 09:11
Ciao Luxuria 🙂 Dipende cosa intendi per fantascientifico!
Potrebbe esserci una piccola componente in stile Resident evil (la tecnologia per cui è successo quel che è successo), ma sarà roba da poco 🙂
A presto e grazie per essere passata!!
06/07/2016 at 18:15
Eccomi!! 😀 Bentornato, Lucrash!! 😀
Accidenti! Già dall’incipit ci fai stare col fiato sospeso!! Un ritorno in grande stile! Ora non sparire di nuovo, eh! 😉
Benedikt esce per vedere cosa è successo!
Alla prossima!!
06/07/2016 at 18:39
Weilà Mika, buonasera 🙂 e grazie mille!!
Spero proprio di non sparire, anche perchè mi sento abbastanza esaltato dall’idea che mi è venuta (e fu così che in realtà a voi farà schifo ahahahha)!
Alla prossima 🙂
06/07/2016 at 17:57
Eccoti, finalmente…. 🙂 Ma io lo sapevo già! Certo, torni con un genere che non è tra i miei preferiti però se scritto bene mi affascina. 🙂
Va a vedere cosa succede e seguo pure io per vedere. 😉
06/07/2016 at 18:38
Ciao 😀
L’horror è il genere su cui mi piace di più scrivere, era solo questione di tempo 🙂
Non sarà la classica storia di zombie 🙂 Poco ma sicuro!
Grazie mille, a presto!
06/07/2016 at 17:48
Mah, corre dalla ragazza, preferisco pensare che non sappia ancora nulla del missile.
Bentornato lucrash. Ho letto la fine del giallo e non ho commentato, pur apprezzando il gesto di riguardo verso i lettori che si sarebbero trovati orfani di un colpevole.
Questo incipit è molto interessante, alcune scelte mi convincono poco, ad esempio il ripetersi di una formula non proprio scorrevole per indicare l’ora esatta non è di mio gusto, ma ho già detto tutto, è appunto una questione di gusti. Un’altra cosa che avrei evitato è la parentesi per meglio identificare il gruppetto di ragazzi, fa molto cronaca o forse e-mail.
Scritto questo, ho come l’impressione che il tuo (nuovo, giusto?) ambiente di lavoro non sia estraneo all’ispirazione per questo racconto. Fai pure gli scongiuri, ma ho visto un tipo con la barbetta ben curata e i capelli pochi ma buoni davanti al terminale a cercare inutilmente di fermare il missile.
Ciao ciao e in bocca al lupo per tutte le tue nuove sfide.
06/07/2016 at 18:37
Ciao Moneta, certo che sa del missile, non l’ho specificato ma avrà sicuramente seguito il telegiornale, una notizia del genere non passa inosservata. Si tratta di un missile “normale”, non una bomba atomica, quindi l’esplosione è circoscritta a una zona (Ben abita dalla parte opposta della città)!
La formula in cui indico l’orario l’ho usata un po’ per staccare i vari pezzi della storia, stadio, base segreta, Ben, esplosione.
Infine, sono ancora disoccupato XD ahhahaahah!
Crepi il lupo e in bocca al lupo anche a te, passo nei prossimi giorni a recuperare gli episodi persi 🙂
06/07/2016 at 18:47
Doh! Ho pestato la cacca di un tirannosauro bulimico! Mi sembrava avessi aggiornato la biografia. Come al solito parlo troppo, scusami!
06/07/2016 at 19:07
Ahahahaha figurati 🙂
06/07/2016 at 18:47
Doh! Ho pestato la cacca di un tirannosauro bulimico! Mi sembrava avessi aggiornato la biografia. Come al solito parlo troppo, scusami!
06/07/2016 at 17:47
Yeeeeaaahh!!!!! Bentornato, lucrash!!! XD
Ottimo inizio, complimenti! Descrizioni sempre perfette e storia che si prospetta molto interessante! Bravo! 🙂
I ragazzini sono curiosi, quindi dico che Benedikt uscirà per andare a vedere cosa sta succedendo!
Ora non sparire più! 😛
Alla prossima!!! 😀
06/07/2016 at 18:34
Ciao TiaShe 🙂 grazie mille!!
Non sono molto soddisfatto di questo capitolo, c’è un po’ di ruggine che spero di buttare via man mano che riprenderò a scrivere 🙂 a presto!!
06/07/2016 at 17:42
bella storia complimenti
06/07/2016 at 17:43
Ciao, grazie!!
06/07/2016 at 16:46
ops…dimenticavo
Ho votato affinché Benedikt vada a vedere di persona ciò che succede…
06/07/2016 at 16:47
Ciao Danio 🙂 Grazie per il bentornato e per il commento! Presto riprenderò a leggere anche tutte le storie che ho in arretrato 😀
A presto!
06/07/2016 at 16:44
Ciao e bentornato 😉
Un inizio davvero scoppiettante, con le dovute vittime e il mistero finale del bambino trasformatosi in mostro. Tutti ingredienti per un ottimo horror…seguo 😉