IL MARCHIO DEL RINNEGATO

AL PATIBOLO

Gli occhi si chiudono solo per un’istante, i polmoni si riempiono di una fresca brezza. Il boato vibrante della folla viva pare attutirsi, l’odore di sangue si fa dolce nelle sue narici, l’elsa della spada bianca come l’ avorio che stringe nel pugno sembra non pesare più di una nuvola nei venti.

Le membra scosse da spasmi di fatica si rilassano e una quiete innaturale pervade Temeo.

Un falco urla la sua imperiosa presenza alta nei cieli e , quando le palpebre si riaprono al mondo , la realtà lo assale forte e impetuosa come una tempesta in pieno mare.

Di fronte a se con uno sguardo terrorizzato una fanciulla, vestita con candide vesti regali, piange sommessamente. Un timido rivolo di sangue cola da una piccola ferita nella gola, dove la lama di Temeo agisce una pressione costante e controllata.

Il cielo si sta tingendo dell’amaranto cupo delle ultime ore del tramonto e l’intero villaggio, non più di trecento individui, è riunito ai piedi di una pedana in legno grezzo sopraelevata dal suolo di un paio di braccia.

Tutti erano stati invitati dalla famiglia governante di quel feudo nel punto più alto di quella cresta rocciosa per assistere ad un macabro spettacolo . Il luogo scelto e a pochi chilometri tra il modesto agglomerato urbano e uno scosceso strapiombo che , dopo un salto di molte migliaia di braccia , arriva direttamente nel rigoglioso bosco della vallata sottostante . Doveva essere una esecuzione come tante, quando quello strano ragazzo dallo sguardo azzurro , profondo come gli abissi dell’oceano era entrato in scena . Come una saetta nera era salito sulla struttura e preso in ostaggio l’unica figlia dei Remiris .
Ora la folla urlava impaurita , una decina di guardie armate di lunghe lancie sono immobili e concentrati come un branco di cani pronti ad attaccare . Il grande rapace , signore dei venti , disegna ampio semicerchio nella volta del cielo e lancia un’altro maestoso grido .
Temeo è calmo come non mai , nelle sue mani stringeva il futuro di quel piccolo feudo , ed era solo l’inizio. Da quando era nato che si era ripromesso essere destinato a qualcosa di grande , tutte le volte che aveva visto suo padre curvo a vangare una terra brulla , lo aveva saputo . Avrebbe lasciato il segno in quel mondo ingiusto , lui stesso si sente solo una vela gonfiata dal vento dell’ambizione .
La scena che si presentava da lontano pareva tratta direttamente da un dipinto . Sotto un cielo infuocato dagli ultimi raggi di un sole morente , un giovane dagli occhi del colore dell’abisso tiene in ostaggio una graziosa fanciulla sul patibolo , dove tre condannati attendono la lora ora che tarda ad arrivare . Ad arricchire tutto cio c’è il possente corpo inerme del boia che giace al suolo in una pozza di sangue scura .
Nell’aria si respira la stessa tensione che si crea quando due capobranco si guardano dritti negli occhi , qualche secondo prima di spiccare il balzo che darà inizio alla cruenta danza chiamata lotta . Una signora sulla cinquantina con una folta pelliccia bianca continua a supplicare Temeo offrendo qualsiasi cosa pur di liberare la figlia , ma lo sguardo del giovane rimane impassibile , perso in chissa quale glorioso progetto .
Nella calca sottostante al palco di legno solo una giovane guardia azzarda un movimento e impugna il piccolo arco che tiene a tracolla , e con controllata lentezza inizia ad incoccare una freccia cercando di non essere notato . Accanto a lui un ufficiale dall’armatura scintillante sta sudando copiosamente , mentre con la mano destra stringe forte l’elsa della spada ancora infoderata .
La voce di Temeo si erge cristallina e calma , i rumori cessano in un istante , i respiri si bloccano e i timpani avidi affinano la loro percezione .
– Signori e Signore qui presenti , sono qui di fronte alla signoria vostra per sottrarvi quanto piu prezioso avete , come voi avete continuato a fare tutti questi anni in nome di un potere autoattribuitovi . Ora , il come lo faro ,questo dipende da voi . Se nessuno azzarda mosse sconsiderate … –
La voce tonante di un uomo interruppe Temeo con la superbia tipica di chi è abituato a comandare – Lei è l’unica erede della dinastia dei Remiris , già promessa ad un proficuo matrimonio , senza il quale la mia casata cadrà in rovina . Ve ne prego liberatela –
Quanto sono miopi gli occhi che credono di aver visto tutto , e quanto stolte le menti che si credono argunte … Peccato che il signor Remiris non avrà mai tempo per capire di quanto si sbaglia …
La freccia scagliata dalle tremanti mani della guardia novizia percorre rapida lo spazio tra la corda dell’arco e il bersaglio che , proprio all’ultimo istante , flette il proprio corpo all’indietro . Con un rumore secco la punta di ferro si va a conficcare nel massiccio tronco di un albero in lontananza.
Quello è il segnale di rottura della precaria fase di stallo.

Come reagirà il capofamiglia dei Remiris alla minaccia che incombe sulla propria figlia?

  • Si nasconderà dietro le proprie guardie personali (17%)
    17
  • Continuerà a negoziare offrendo ingenti somme in denaro (33%)
    33
  • Attaccherà Temeo con una furia cieca (50%)
    50
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118 Commenti

    • Hahah hai ragione, ci sono state un paio di pubblicazione nel mentre e tanto lavoro. Il protagonista, il misterioso Temeo ha appena riunito tutti coloro che portano il marchio dei rinnegati per eliminare il tiranno imperatore.
      A breve verrò a leggere anche la tua storia.
      Ciao

  • Vette rocciose. Ho recuperato gli ultimi tre capitoli. Me ne scuso ma ho avuto settimane complicate che mi hanno tenuto lontano dal sito e sto cercando solo ora di mettermi in pari. Molto bene l’evoluzione della storia. Scene e contesti familiari a chi ‘frequenta’ il fantasy. Molto eterogeneo il gruppetto di eroi che si va delineando. Ti segnalo ancora qualche incertezza nei tempi verbali nel quarto episodio.
    E se posso un altro piccolo consiglio: non preoccuparti di osare. Qualche descrizione un po’ più cruda non guasta in un contesto del genere. Per il resto bravissimo. Continua così.

  • Ho appena cominciato a leggere la tua storia e, oltre all’ottima scelta dei nomi (che io non riesco mai ad azzeccare ahah =)), voglio complimentarmi per il tuo utilizzo delle immagini, capaci di farti assaporare del gusto dei capelli alla pericolosità delle schegge di marmo.

    • Ciao Jaw,
      Non è da tanto che sono su questo sito ma leggendo i vari fantasy devo dire che “Il bastone di sabbia” è il mio preferito. Detto questo è chiaro che qualsiasi tuo consiglio o aiuto vale molto e ti ringrazio infinitamente. In definitiva le cose da scoprirà sono ancora tante e spero avrai voglia di leggerle.

  • Ecco che ci faceva un colosso in una chiesa. Ho ottenuto la mia risposta e in effetti, wo, che figata di risposta.
    Vada per le vette… ammetto che le ho scelte perché mi fa ridere un coso enorme che gira fra le montagne stile gigante, insomma XD

    • Grazie mille Sixi di essere qui. Bè sicuramente leggendo il tuo racconto si nota che sei dotato di una fantasia fuori dal comune, chiarente ti ho servito su un piatto d argento il binomio gigante-montagne :). Comunque ti ringrazio ancora moltissimo per essere passato. Alla prossima

  • Ciao,sono mancato per tre settimane, un impegno di lavoro. Esporre alla Ftera Homi a Milano. Piuttosto gravoso e che prende tutto il tempo. Adesso ricomincio, qualche giorno a leggere gli altri, poi vado avanti col mio.
    Il nostro gruppetto avanza versola sua meta, e tu descrivi meravigliosamente il loro viaggio, mi piace che il condannato sia una “lei”, tra l’altro avvenente.
    Ho votato verdi colline, anche perchè vivo vicino all’Oltrepò.
    Buon fine settimana

  • Misteriosa condannata
    Ah, però p, bel colpo si scena!
    La tua scrittura è sempre molto precisa, curata e ricca, le atmosfere che evochi sono quasi palpabili. Mi piace molto come scrivi, e la trama è già molto complessa, i protagonisti sono parecchi. Il mio vero dubbio è: riuscirai a terminare nei dieci capitoli?
    Ciao ciao

  • Ciao fray ho notato di aver saltato il quarto capitolo. Sorry
    Ammetto anche che il genere Fantasy non è quello che amo leggere..
    Probabilmente nelle mie scelte sono rimasto arcaico, visto che oggi il genere va di moda.. però faccio fatica a seguire i troppi personaggi.
    Ovviamente E’ un mio limite purtroppo.
    Sull tuo racconto ho notato la tua preparazione in materia, e leggendoti intuisco il gran lavoro che stai svolgendo. Per cui, complimenti.
    Voto per la misteriosa condannata

  • UUUUUAAAAAHHHH!
    E chi se lo aspettava? Mi aspettavo una specie di robot (golem), un mostro di qualche tipo, un volto sfigurato. Qualunque cosa volesse per evitare che il viso venga visto e poi… bang! Mi stravolgi tutto 😀
    A questo punto voto la misteriosa condannata, così, forse, scopriamo qualcosa su di lei 😉
    E per par condicio, la prossima sorpresa sarà con Temeo? 😉

    Ciao 🙂

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