IL MARCHIO DEL RINNEGATO

Dove eravamo rimasti?

Come reagirà il capofamiglia dei Remiris alla minaccia che incombe sulla propria figlia? Attaccherà Temeo con una furia cieca (50%)

TRA LE DITA

Temeo reagisce con movimenti fluidi e armoniosi. Nel tempo di un respiro la sua mano sinistra coglie agile una dei taschini posti all’interno dell’ampia manica della tunica nera, facendosi scivolare tra il pollice e l’indice un piccolo disco di ferro. Solo qualche secondo dopo lo sfortunato gendarme giace al suolo con una grande macchia violacea che gli si va generando in fronte.
Poi fu il caos…
L’ufficiale dall’armatura dorata sfodera la spada e da’ il segnale di attaccare, la Signora Remiris sviene per la paura e la folla si precipita per salvare la donzella in pericolo.
L’ombra dagli occhi blu cupo si muove fluttuante su quel legno grezzo, para senza sforzo con quella spada dall’elsa candida e continua a far roteare nell’aria piccoli dischi che abbattono un soldato dopo l’altro.
Il capostipite dei Remiris sta assistendo terrorizzato al suo potere messo in discussione da un giovane sbarbato. Un solo individuo, armato in egual parti da coraggio e follia, sta colpendo pezzo per pezzo tutto ciò su cui è  fondata la sua supremazia verso la plebe di quel villaggio. Metterlo in discussione così, in una pubblica piazza, è davvero troppo. Senza riflettere troppo sulle conseguenze l’anziano sfodera una spada dalla fondina della sua guardia personale e si fionda su quel palco maledetto.
L’andatura dell’uomo è goffa e appesantita dagli anni, le vesti regali non gli consentono ampiezza nei movimenti e la sua impetuosa corsa termina davanti a uno sguardo che lo immobilizza. Temeo lo sta fissando dritto negli occhi, qualcosa brucia in quello sguardo glaciale.
Con la mano libera e una presa salda come il ferro il giovane afferra il collo del capofamiglia e lo solleva a una decina di centimetri da terra. I due rimangono lì, fermi in quella posizione innaturale per un tempo che sembra infinito. Temeo pare soppesare il valore stesso di quella vita che tiene tra le dita, basterebbe un po’ di pressione per porre fine a quella esistenza viscida e senza scrupoli. Qualcosa però lo blocca, sà che non è lì per commettere inutili omicidi e non può permettersi il lusso di distrarsi dal suo articolato sogno a cui ha donato la vita. Inoltre vorrebbe evitare altri inutili massacri…
Le candide vesti di seta si gonfiano nel vento mentre il signor Remiris viene gettato nel terreno sottostante come un qualsiasi oggetto senza valore. La guardia personale brandisce una grande ascia e si getta sull’ombra nera come un cane maltrattato difende il proprio padrone.
La lotta impazza sul patibolo. Addirittura il grasso macellaio del villaggio ha impugnato una grande mannaia e si sta avvicinando circospetto alle spalle di Temeo, che continuava a parare e colpire con la precisione chirurgica di un guerriero avvezzo a questa arte gli assalti frontali di altre tre guardie armate pesantemente.
In quel momento, proprio mentre l’affilatissima mannaia sta per colpire tra le scapole del suo nemico, il giovane in tunica nera urla.
-Ora! –
In quel preciso istante solo il falco risponde al suo richiamo con un’altro grido imperioso. Nessuno nota che dalle zampe del volatile continuava a scendere una fine polvere biancastra che andava via via, sempre piu, impregnando l’aria.
Il rumore di due sassi che cozzano nelle mani di uno dei condannati a morte schiocca nell’aria. La figura incappucciata ed inginocchiata ride enigmatica e Temeo fa’ appena in tempo ad accovacciarsi, calarsi il cappuccio e coprire sotto il proprio mantello la giovane Remiris.
Proprio mentre la mannaia del macellaio va a vuoto, una luce accecante proviene dal luogo in cui quelle due piccole pietre erano entrate in contatto.

Poi una vampata di fuoco esplode per tutta l’aria del patibolo. 

Durò lunghi ed interminabili minuti, alla fine dei quali tutti i presenti si ritrovarono distesi al suolo con varie ustioni su più punti del corpo.
Solo quattro individui mancavano all’appello, Temeo, la Remiris, il misterioso condannato incappucciato ed il grande falco signore dei venti.

La storia di chi vi piacerebbe approfondire?

  • Quella della giovane Remiris (42%)
    42
  • Quella di Temeo (33%)
    33
  • Quella del condannato a morte (25%)
    25
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118 Commenti

    • Hahah hai ragione, ci sono state un paio di pubblicazione nel mentre e tanto lavoro. Il protagonista, il misterioso Temeo ha appena riunito tutti coloro che portano il marchio dei rinnegati per eliminare il tiranno imperatore.
      A breve verrò a leggere anche la tua storia.
      Ciao

  • Vette rocciose. Ho recuperato gli ultimi tre capitoli. Me ne scuso ma ho avuto settimane complicate che mi hanno tenuto lontano dal sito e sto cercando solo ora di mettermi in pari. Molto bene l’evoluzione della storia. Scene e contesti familiari a chi ‘frequenta’ il fantasy. Molto eterogeneo il gruppetto di eroi che si va delineando. Ti segnalo ancora qualche incertezza nei tempi verbali nel quarto episodio.
    E se posso un altro piccolo consiglio: non preoccuparti di osare. Qualche descrizione un po’ più cruda non guasta in un contesto del genere. Per il resto bravissimo. Continua così.

  • Ho appena cominciato a leggere la tua storia e, oltre all’ottima scelta dei nomi (che io non riesco mai ad azzeccare ahah =)), voglio complimentarmi per il tuo utilizzo delle immagini, capaci di farti assaporare del gusto dei capelli alla pericolosità delle schegge di marmo.

    • Ciao Jaw,
      Non è da tanto che sono su questo sito ma leggendo i vari fantasy devo dire che “Il bastone di sabbia” è il mio preferito. Detto questo è chiaro che qualsiasi tuo consiglio o aiuto vale molto e ti ringrazio infinitamente. In definitiva le cose da scoprirà sono ancora tante e spero avrai voglia di leggerle.

  • Ecco che ci faceva un colosso in una chiesa. Ho ottenuto la mia risposta e in effetti, wo, che figata di risposta.
    Vada per le vette… ammetto che le ho scelte perché mi fa ridere un coso enorme che gira fra le montagne stile gigante, insomma XD

    • Grazie mille Sixi di essere qui. Bè sicuramente leggendo il tuo racconto si nota che sei dotato di una fantasia fuori dal comune, chiarente ti ho servito su un piatto d argento il binomio gigante-montagne :). Comunque ti ringrazio ancora moltissimo per essere passato. Alla prossima

  • Ciao,sono mancato per tre settimane, un impegno di lavoro. Esporre alla Ftera Homi a Milano. Piuttosto gravoso e che prende tutto il tempo. Adesso ricomincio, qualche giorno a leggere gli altri, poi vado avanti col mio.
    Il nostro gruppetto avanza versola sua meta, e tu descrivi meravigliosamente il loro viaggio, mi piace che il condannato sia una “lei”, tra l’altro avvenente.
    Ho votato verdi colline, anche perchè vivo vicino all’Oltrepò.
    Buon fine settimana

  • Misteriosa condannata
    Ah, però p, bel colpo si scena!
    La tua scrittura è sempre molto precisa, curata e ricca, le atmosfere che evochi sono quasi palpabili. Mi piace molto come scrivi, e la trama è già molto complessa, i protagonisti sono parecchi. Il mio vero dubbio è: riuscirai a terminare nei dieci capitoli?
    Ciao ciao

  • Ciao fray ho notato di aver saltato il quarto capitolo. Sorry
    Ammetto anche che il genere Fantasy non è quello che amo leggere..
    Probabilmente nelle mie scelte sono rimasto arcaico, visto che oggi il genere va di moda.. però faccio fatica a seguire i troppi personaggi.
    Ovviamente E’ un mio limite purtroppo.
    Sull tuo racconto ho notato la tua preparazione in materia, e leggendoti intuisco il gran lavoro che stai svolgendo. Per cui, complimenti.
    Voto per la misteriosa condannata

  • UUUUUAAAAAHHHH!
    E chi se lo aspettava? Mi aspettavo una specie di robot (golem), un mostro di qualche tipo, un volto sfigurato. Qualunque cosa volesse per evitare che il viso venga visto e poi… bang! Mi stravolgi tutto 😀
    A questo punto voto la misteriosa condannata, così, forse, scopriamo qualcosa su di lei 😉
    E per par condicio, la prossima sorpresa sarà con Temeo? 😉

    Ciao 🙂

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