Dove eravamo rimasti?
Sweet Home Alabama
Conoscete il detto: “La terra è di chi la coltiva”? In Alabama quel detto è leggermente diverso: “La terra è di chi ti ordina di coltivarla”, e gli elfi dell’Alabama sono dannatamente bravi a dare ordini. Come ti frustano loro nessuno, nessuno. Per non parlare di quando ti sguinzagliano addosso i cani mentre provi a dartela a gambe, il modo in cui incitano i loro segugi a braccarti, la passione che ci mettono, sono davvero impareggiabili. Che gran popolo questi elfi dell’Alabama! Sempre vestiti eleganti, abili cavallerizzi ed estremamente cordiali. La rinomata cordialità dell’Alabama. Da quelle parti l’amore verso gli ospiti non è una virtù ma un comandamento divino. Nel momento in cui metti piede in una casa uno schiavo ti aiuta a toglierti la giacca, un altro ti sfila gli stivali, uno ti serve, un altro ti riverisce, uno ti imbocca, un altro raffredda la zuppa calda soffiando, e, a fine giornata, una schiava robusta ma dal viso gentile, che per qualche strana ragione ti ricorda tua madre, ti legge la favola della buona notte, ti rimbocca le coperte e dandoti un delicato bacio sulla fronte ti augura un buon sonno. Questi elfi dell’Alabama sanno proprio come metterti a tuo agio.
Azoff, d’altro canto, non si sentiva per niente a suo agio in quel momento. Standosene lì, appollaiato su un ramo, con i cani che sotto ringhiavano schiumanti di rabbia e due elfi che gli intimavano di scendere immediatamente, iniziò a ragionare sulla sua attuale situazione. Come mai si trovava di nuovo al punto di partenza? Prima era sfruttato dai nani, ora era schiavo degli elfi, ma per quale motivo? Era forse colpa del fato? O forse era la penna di un cinico scrittore l’origine delle sue vicissitudini? Non poteva saperlo con certezza, l’unica cosa di cui era certo è che i problemi erano cominciati quando avevano attraversato quelle maledette rosse colline della Georgia …
***
Superate le rosse colline della Georgia, Rughenal ed il predicatore, rispettivamente la guida politica e quella spirituale degli orchi, erano andati in avanscoperta per saggiare la sicurezza del percorso. Non avevano fatto più ritorno. Inutile dire che il caos dilagò ancora una volta tra le file degli orchi. Azoff mise in pratica tutto ciò che suo zio gli aveva insegnato, con buona volontà ed una interminabile settimana, riuscì infine a recuperare il controllo e far proseguire la lunga ma inesorabile marcia del suo popolo.
Arrivati in Alabama si trovarono davanti ad uno spettacolo inaspettato: migliaia di elfi in festa li accoglievano danzanti, damigelle cingevano i loro nerboruti e sporchi colli con collane di fiori, elfi elegantemente vestiti di bianco stringevano loro le mani complimentandosi, menestrelli suonavano i loro strumenti intonando canti di gioia. A quanto pareva gli elfi dell’Alabama simpatizzavano per la causa degli orchi e condividevano l’odio per gli ‘sporchi nani’, così come li chiamavano; avevano addirittura imbandito un enorme banchetto in loro onore. Agli orchi sembrò tutto troppo bello per non essere vero, troppo invitante per essere un inganno. Davanti a quegli smaglianti sorrisi e quelle profumate pietanze non poteva esserci spazio per l’indecisione, e non doveva! Gli orchi si meritavano quella sontuosa festa, era la giusta ricompensa per tutti i terribili eventi che avevano dovuto attraversare, la giusta ammenda per tutte le angherie che avevano subito. Gli elfi avevano apparecchiato il tavolo della fratellanza e gli orchi non avrebbero certo rifiutato l’invito a cena. Così si sedettero e mangiarono, mangiarono e bevvero, e continuarono a mangiare fino a che non si addormentarono cullati dalla melodiosa musica elfica.
Quando si svegliarono erano tutti in catene, dal primo all’ultimo. Gli elfi avevano teso loro una trappola così come gli ‘sporchi nani’ avevano fatto a Gulash, solo che stavolta non c’era Rughenal a tirarli fuori dai guai. Iniziava così una nuova vita per gli orchi, una vita fatta di schiavitù e campi di cotone.
***
“D’accordo scendo, ma per favore allontanate quei cani” disse Azoff scendendo incerto dall’albero. “Ti sei guadagnato una bella dose di frustate caro mio” lo ammonì uno dei due elfi ammanettandolo mentre l’altro allontanava i cani. Azoff fu condotto alla famosa “Quercia delle frustate”, il cui nome lasciava ben poco spazio all’immaginazione.
Mentre gli elfi lo frustavano divertiti Azoff osservava i suoi fratelli lavorare nei campi: automi disillusi, privati di ogni gioia, di ogni speranza. Voltò lo sguardo dalla parte opposta e guardò gli uomini lavorare nei campi mentre intonavano canzoni rincuoranti. Quegli uomini, come gli orchi, erano cascati nella trappola degli elfi anni addietro, ora però la loro tranquilla e monotona schiavitù era stata sconvolta dall’arrivo degli orchi, dall’arrivo della concorrenza.
Cosa pensa Azoff guardando gli uomini lavorare nei campi?
- Quella donna è la creatura più bella che abbia mai visto (il buon Azoff s'innamora) (27%)
- Questi uomini sono sulla nostra stessa barca, uniti possiamo riscattarci (36%)
- Questi uomini ci rubano il lavoro, qualcuno deve fare qualcosa (36%)

13/12/2017 at 17:56
Adam, dove sono finiti gli orchi?
10/11/2017 at 15:56
Un bel massacro dietro l’angolo? Ci sto. Sempre sul pezzo vedo ahahah
19/11/2017 at 03:21
Grazie per essere passato, i massacri purtroppo (o per fortuna) sono una costante nei mondo Fantasy.
10/11/2017 at 15:50
Mi sento romantico. Si innamora, ma di cosa? Un’umana? Un’elfa? Un Ghoul? tutto può essere
19/11/2017 at 03:23
Alla faccia di chi dice che il romanticismo è morto! Grazie per aver votato il capitolo. Comunque l’innamoramento, qualora dovesse vincere, sarebbe verso una donna umana.
10/11/2017 at 15:48
AAHAHAH fantastico. Finora è stato diplomatico, tenterà di esserlo ancora
scusa il riatardo, problemi di salute 😉
19/11/2017 at 03:27
Grazie mille per aver continuato a seguire la storia. Nessun bisogno di scusarsi per i ritardi visto che il sottoscritto è il peggior ritardatario della storia. Spero tu stia meglio, alla prossima.
03/11/2017 at 11:38
Ciao! Be’ mi sembra ovvio che… questi uomini ci rubano il lavoro. Mi piace tantissimo l’idea di portare temi d’attualità nel mondo fantasy, è quello che vorrei fare anch’io nella mia storia e in altre che scriverò in futuro. Molto bravo.
La scelta di chiamare Alabama la terra degli Elfi, non mi convince troppo. E’ vero che hai mantenuto fin dall’inizio un tono ironico, ma avrei preferito un nome inventato che richiamava l’America, i campi di cotone e la schiavitù in generale. Comunque, ottimo lavoro.
A presto!
19/11/2017 at 03:33
Grazie per aver cominciato a seguire la storia. Effettivamente avrei potuto trovare un nome più creativo poi però ho optato per Alabama per evitare possibili confusioni. Mi fa molto piacere che tu abbia apprezzato i rimandi all’attualità. Spero di non deludere con il prossimo capitolo.
29/10/2017 at 11:18
Questa serie mi appassiona in maniera malsana! Continua così…
Tifo per il riscatto, perché sono un idealista mancato
31/10/2017 at 03:12
Grazie mille! Siamo tutti degli idealisti sotto sotto, soprattutto Rughenal, peccato per gli altri orchi che sia disperso. Spero che anche il prossimo capitolo possa continuare ad appassionarti.
28/10/2017 at 18:37
Ciao Adam
Un capitolo pieno di “allusioni” riuscite.
… Ci rubano il lavoro.
28/10/2017 at 21:38
Grazie mille per essere passata Maria! Se ti interessa una ‘riflessione’ sull’opzione che hai votato puoi leggere il mio commento di risposta a Napo (perdonami se non lo riscrivo tutto). Mi auguro che anche il prossimo possa piacerti.
29/10/2017 at 03:26
Letto 🙂
Ho iniziato un nuovo racconto/esperimento nel genere rosa.
Se ti va di darmi il tuo parere…
Ciao
27/10/2017 at 19:06
Ecco, ho letto tutto. Premetto che sono qui solo perché Lou mi ha consigliato di leggere il tuo racconto, anche se lui sa da sempre che non amo il Fantasy. Infatti non è che questo tuo racconto mi abbia fatto ricredere.
Ci ho letto dentro un sacco di metafore – questo sì – e una buona dose d’ironia che però all’inizio avevo scambiato per ingenuità perché sei partito timidamente e solo dopo hai imboccato con determinazione questa strada.
Proprio perché del racconto ho colto solo le metafore – per la mia cecità al genere – voto per “questi uomini ci rubano il lavoro”, anche se sono l’unico a prediligere questa opzione.
28/10/2017 at 21:11
Contentissimo di avere un nuovo lettore! Ancora una volta devo ringraziare Lou per aver promosso il mio racconto. Ti ringrazio molto per aver letto tutto il racconto pur non essendo un fan del genere, non è una cosa da tutti. Hai votato quella che penso si potrebbe definire l’opzione ‘storica’, poiché storicamente le classi povere di diverse origini si sono spesso scontrate per non perdere il proprio posto nella società a discapito dell’altra piuttosto che rendersi conto delle enormi somiglianze che li accomunano coi loro presunti nemici, prima tra tutte la loro povertà (naturalmente, e per fortuna, non è sempre così).
Spero i riuscire a stimolare il tuo interesse per il racconto nonostante appartenga ad un genere che non ti fa impazzire.
27/10/2017 at 11:04
Ti seguo. Dammi il tempo di recuperare i sei capitoli.
26/10/2017 at 14:43
Ciao Adam.
La tua storia si muove agilmente tra comicità e cruda politica, regalandoci una visione totalmente nuova e (se posso dirlo) azzeccata della assai sottovalutata razza orchesca.
Non avrei mai immaginato gli orchi, piromani e sociopatici iperattivi, provare a considerare la diplomazia.
Personaggi tutt’altro che piatti, storia ben caratterizzata e originale.
Sei riuscito a creare un mondo che non ha nella di nuovo in sé, ma il modo di vedere le cose dei tuoi protagonisti; il tuo stile, che arricchisce la trama con una battuta o un pensiero poetico, è riuscito a conquistarmi.
Se hai voglia passa da me, mi farebbe davvero piacere!
Alla prossima!
28/10/2017 at 20:23
Felice di avere un nuovo lettore e grazie per i complimenti. Diciamo che l’idea di questo racconto era seguire la falsariga dei romanzi parodistici includendo magari qualche elemento che rimanda a tematiche attuali o comunque relativamente recenti. Spero tu possa continuare a seguire il racconto e di non deludere con il prossimo capitolo.
26/10/2017 at 08:15
Ciao Adam. Altro capitolo divertentissimo. La temuta Alabama, impostasi nella votazione con una (prevedibile) maggioranza bulgara, si sta rivelando un’ideale scenario per la tua storia di schiavitù, lotte razziali e (si spera) riscatto. La scelta della canzone dei Linyrid Skynirid (l’ho sicuramente scritto male, perdonami ma è un nome difficilissimo da ricordare, sembra quasi in elfico ‘quenya’) è assolutamente fantastica. Non solo per il tema che tratta (la risposta un po’ seccata degli uomini del sud a chi continuava – Neil Young in testa – ad accusare di razzismo un intero Stato) ma anche per quelle sue sonorità da canzone di viaggio. La comparsa degli ‘uomini’ completa il quadro dei popoli. Visto che siamo ancora al sesto direi che il buon Azoff si innamora. Per la ‘rivolta’ finale possiamo aspettare ancora un po’. E comunque prego, ti faccio pubblicità, e continuerò a fartela, non solo perché scrivi benissimo ma anche perché penso che l’ironia sia una buona cura contro un certo modo di pensare, un anestetico contro l’odio… Com’è che si diceva una volta? Una risata vi seppellirà…
28/10/2017 at 18:44
Grazie mille Lou! Mi fa piacere che hai apprezzato anche questo capitolo. Sinceramente è curioso che il nome della band abbia una certa assonanza con l’elfico tolkeniano. Come ho già scritto in un altro commento ho aggiunto l’opzione di Azoff che s’innamora proprio per poter introdurre un personaggio femminile e anche perché le vicende amorose sono sempre una buona fonte di battute. Farò comunque del mio meglio per riuscire a mantenere lo stesso livello dei precedenti capitoli. Grazie ancora di tutto.
26/10/2017 at 00:02
Avrei votato “quegli uomini sono sulla stessa barca…” ma Azoff innamorato sarà appagante 😉
Sempre più grande: la descrizione di come gli elfi prendano i loro schiavi, è poi fantastica ^_^
Ciao 🙂
26/10/2017 at 00:39
Ti ringrazio moltissimo! Ho inserito l’opzione di Azoff che s’innamora perché ho notato che, tranne la segreteria Susan (che ha avuto poco spazio ed è anche abbastanza stereotipato come personaggio), non ho ancora inserito nel racconto un personaggio femminile. Inoltre le love story sono sempre una buona fonte di episodi comici. Qualunque opzione riuscirà a spuntare la votazione spero possa piacere.
25/10/2017 at 16:51
Ciao Adam,
bellissimo anche questo capitolo. Il rimando alle condizioni degli schiavi d’Amarica nel profondo sud è toccante e ben dipinto.
Mi piace il tuo stile, forse te l’ho già dato, ma non importa.
io dico che si uniscono per sconfiggere gli oppressori. Accidenti agli elfi, mi hanno rovinato SWEET HOME ALABAMA, me la stavo canticchiando allegramente, prima di arrivare ai campi di cotone…
bravo.
alla prossima!
25/10/2017 at 23:32
Grazie mille! Contentissimo di vedere che anche il sesto capitolo sia stato apprezzato. Naturalmente non intendo in alcun modo denigrare lo stato dell’Alabama (anche se hanno avuto un passato non particolarmente glorioso ad essere sinceri). Comunque Sweet Home Alabama rimane sempre una gran canzone. Ci si vede al prossimo capitolo e spero di non deludere.
23/10/2017 at 14:14
Ciao Adam
Incuriosita da un commento di Lou, Ho letto tutti gli episodi di fila.
Una parola per il tuo racconto: spassoso.
Dagli orchi con la mentalità di certi politicanti, ai nani pieni di pregiudizi passando per il discorso “I have a dream….”.
Andiamo in Alabama.
24/10/2017 at 00:59
Sono molto contento di avere una nuova lettrice! Lou è stato davvero troppo gentile per aver dato risalto al mio racconto. Ad ogni modo son felice che i vari rimandi alla nostra società siano piaciuti e spero che troverai anche i capitoli successivi spassosi come i precedenti.
18/10/2017 at 14:35
Ma vanno in Alabama naturalmente… ‘sapendo che questa situazione in qualche modo può cambiare e cambierà’. Fantastico, davvero!
Il modo in cui hai giocato con la citazione colta (che fra parentesi sono certo avrà strappato un sorriso anche a chi non l’ha riconosciuta all’istante) è da applausi. Bravissimo Adam. Ma non avevo dubbi.
24/10/2017 at 00:55
Grazie mille Lou!
Mi fa un gran piacere che tu abbia apprezzato anche questo capitolo e la citazione del discorso di Martin Luther King (che tra l’altro ogni volta che l’ascolto mi commuove). All’inizio non ero sicuro di mettere l’Alabama tra le opzioni votabili e infatti ora non so benissimo come andare avanti. Comunque spero che qualsiasi strana idea mi venga in mente possa piacerti.
P.s. mi sono dimenticato di ringraziarti per la pubblicità che mi hai fatto, te ne sono davvero grato.
18/10/2017 at 03:26
Rapido e indolore. Non mi aspettavo dei nani così politici. Li odio comunque.
Foresta. Magari orchi e streghe sono conciliabili….o forse finisce che le streghe li prendono a scope in faccia, chissà
24/10/2017 at 00:35
Come promesso ti svelo a cosa avrebbe portato l’opzione “i nani devono fare dei sacrifici”: Snorri sarebbe stato ucciso da Burgi il quale, senza più oppositori, avrebbe continuato a sfruttare gli orchi per guadagnare potere e attuare un colpo di stato ai danni del re. Per fortuna del Re e di Snorri non è andata così. Comunque la partita con i nani non finisce qui, almeno spero.
Ci vediamo al prossimo capitolo.
18/10/2017 at 03:23
Alabama. Mi sa di divertente. Aspe ma quindi gli Orchi vivono negli USA? Altro che Azeroth
24/10/2017 at 00:27
Nì, diciamo che vivono in uno strano mondo Fantasy dove c’è anche l’Alabama (con a fianco la Georgia). Comunque da quel che vedo abbiamo un fan di World of Warcraft qui o sbaglio?!
Ad ogni modo spero che ti possa piacere anche il prossimo capitolo.
18/10/2017 at 03:21
Sarei tentato in Alabama…ma foresta di witchwood mi sa di streghe Ahahah. E siamo quasi ad Halloween quindi può starci.
Semplice e pulito come sempre. Alla prossima
24/10/2017 at 00:23
Molte grazie! Mi fa piacere che ti sia piaciuto e spero che anche il prossimo possa mantenere gli standard dei precedenti.
17/10/2017 at 23:00
In Alabama. Ne abbiamo parlato: andiamoci 😉
Con una frase sei riuscito a dipingere Rughenal in modo incredibile: due parole e la carneficina si ferma! WOW!
Ciao 🙂
24/10/2017 at 00:21
Grazie mille! Lieto che ti sia piaciuto anche questo capitolo. Rughenal sarà anche un orco ingenuo ma di certo ha carattere. Tuttavia devo ammettere che qualora l’opzione “Gli orchi devono fare dei sacrifici” avesse vinto Rughenal sarebbe poi morto nel quinto capitolo, per sua fortuna (e anche mia visto che piace come personaggio) così non è stato.
Grazie ancora e spero che anche il prossimo capitolo possa piacerti.
17/10/2017 at 09:57
Sono arrivata a storia già cominciata, quindi mi sono letta tutti gli episodi di seguito e questo, a mio parere, giova molto alla comprensione della storia, non solo della tua.
complimenti! scrivere Fantasy richiede uno sforzo nettamente maggiore rispetto ad altri generi, se scritto bene ovviamente. Perché non basta la fantasia (che rimane pur sempre l’ingrediente essenziale), occorrono anche una struttura solida e una narrazione scorrevole. Sei bravissimo in questo e mi è piaciuto il riferimento al discorso di Martin Luther King, gli orchi e i nani e le altre creature del regno fin qui descritto, vivono spalla a spalla con la nostra (in)civiltà e da questa traggono spunti e riferimenti.
I nomi dei personaggi, dei gruppi e dei luoghi sono impagabili!
Bravo!
24/10/2017 at 00:17
Felicissimo di avere una nuova lettrice! Ed ancora più felice sapere che ha apprezzato il racconto. Purtroppo avendo a disposizione solo 10 capitoli ho adottato una narrazione frammentata e so che gli ‘sbalzi’ temporali che intercorrono tra un capitolo ed un altro possono intaccare la scorrevolezza del racconto (persino io prima di scrivere un nuovo capitolo rileggo tutto il racconto daccapo). Sono lieto che anche i rimandi al nostro mondo siano stati apprezzati e spero di non deludere con i prossimi capitoli.
16/10/2017 at 12:19
Storia molto interessante. Inconciliabili. Perchè i nani possono essere antipatici. Come i bergamaschi e i bresciani. O i livornesi e i pisani (pisa merda!)
Continua così e se vuoi passare accomodati pure. Non mordo mica 😉
16/10/2017 at 18:44
Felice di avere un nuovo lettore! Ovviamente il mondo è paese: non serve andare nel Regno Unito o negli universi fantasy per trovare persone inconciliabili, abbiamo un sacco di esempi già qui nel nostro paese.
Appena mi trovo un attimo di tempo libero leggerò volentieri la tua storia.
16/10/2017 at 12:16
Odio i nani. Che facciano qualche sacrificio loro! Sempre a lavorare come stacanovisti e poi starnutisci e ti licenziano senza indennizzo ahaha.
Bentornato anche io avevo perso la ripubblicazione 😉
16/10/2017 at 18:41
Ti ringrazio! Mi fa piacere che tu sia tornato a seguire questo racconto. I nani purtroppo sono dei burberi che non sanno come divertirsi e pensano solo al lavori. A quanto pare l’opzione più votata è quella dell’odio reciproco, dunque penso sarà quella a vincere. Ad ogni modo farò sapere a cosa avrebbero portato le altre due scelte.
16/10/2017 at 12:13
Molto bene recuperato tutto. Tutto ciò è molto comico, ricordavo bene perchè avevo dato fiducia ahahaha.
Scusa ma i nani odiano tutti, è un dato di fatto. E sono duri come il granito
Ben tornato e buon proseguo.
16/10/2017 at 18:37
Grazie mille! Sono felice di essere riuscito a ridestare l’interesse per la mia storia. A breve farò uscire il prossimo capitolo e si vedrà come si svolgerà la situazione orchi-nani.
07/10/2017 at 12:22
Ciao Adam e bentornato.
Le buone sensazioni che avevo avuto nei precedenti tre episodi hanno trovato conferma in questo quarto.
Ironia, ritmo, ottima capacità di scrittura e la giusta attenzione ai dettagli fanno del tuo racconto uno dei migliori fantasy che abbia mai letto su questa piattaforma.
Anche l’idea di trattare temi che in qualche modo rimandano a questioni del nostro tempo e della nostra dimensione (sfruttamento, integrazione, pregiudizi, etc., etc.) è decisamente vincente.
Mi dispiace solo che tu abbia pochi lettori. A mio modesto e insignificante parere ne meriteresti molti, ma molti di più.
Devi sforzarti solo di stare un po’ più al gioco, pubblicare con maggiore frequenza, commentare anche gli altri e invitarli a dare un’occhiata al tuo racconto.
10/10/2017 at 06:44
Non so davvero come ringraziarti per il tuo commento, sapere che il proprio lavoro sia apprezzato così tanto dà sempre un’enorme soddisfazione. Purtroppo so di non avere né la costanza né il tempo libero necessari per utilizzare al meglio questa piattaforma ovvero far conoscere il mio racconto e leggere e votare tutti gli altri racconti che seguo, tuttavia sto cercando di fare del mio meglio. Ad ogni modo anche soltanto ricevere pochi commenti basta per convincermi che il tempo impiegato per scrivere questo racconto è stato tempo ben speso.
P.s. posso dire, senza preoccuparmi di sembrare ruffiano, che il tuo parere è tutt’altro che insignificante sia perché tengo in considerazione il parere di ogni utente sia perché dall’utente che ha scritto un così bel racconto come “Anema e curaggio” posso solo imparare (ebbene sì ho finito di leggerlo ed è stata anche una gran bella lettura).
26/09/2017 at 12:43
Troppo, troppo, troppo, troppo, troppo tempo…
Ho votato a caso. In realtà entrambi dovrebbero fare qualche sacrificio… e poi si sa che gli scozzesi hanno rovinato la Scozia 😛
Ciao 🙂
29/09/2017 at 15:32
Grazie mille per essere tornato a leggere il racconto nonostante la mia lunga assenza. Naturalmente hai ragione a dire che entrambi debbano fare qualche sacrificio, naturalmente, in un normale contesto, per una pacifica convivenza è necessario che ogni membro della comunità venga incontro agli altri anche a costo di fare qualche sacrificio. Ma qui si parla di orchi e nani, non di persone particolarmente ragionevoli. Ad ogni modo le risposte porteranno a capitoli molto diversi e spero che in ogni quello che verrà scelto possa piacere.
25/09/2017 at 20:36
Mi piace un sacco l’ironia e la leggerezza con cui stai portando avanti questo racconto. Complimenti! A momenti temevo che il re nanico promettesse di erigere un muro al confine col Mess…. Con le Terre degli orchi, eh ehm.
29/09/2017 at 15:26
Molto felice che ti sia piaciuto il racconto. I nani sono sempre stati molto conservatori si sa. Spero che anche il prossimo capitolo possa piacere.
12/10/2016 at 13:30
Forse i nani ma solo perché, da tradizione, dovrebbero odiare di più gli elfi. Bello anche questo terzo. Svolta che un po’ mi aspettavo ma non per questo meno gradevole e divertente. Bravissimo!
24/09/2017 at 23:38
Grazie mille per aver apprezzato anche il terzo capitolo ed aver votato. Chiedo scusa per essermi assentato per troppo tempo dal sito senza continuare la storia. Mi auguro che il quarto capitolo,che farò uscire a breve, sia alla altezza delle aspettative.
10/10/2016 at 19:06
Venendo dal fantasy classico dove nani ed orchi si odiano, non posso votare quest’ultimi. Quindi od Elfi od Umani… vediamo… vediamo… Umani sarebbe la cosa più classica, ma visto che qui vogliamo incasinare gli stereotipo, ma lasciandoli intravedere… voto gli elfi!
Ciao 🙂
24/09/2017 at 23:31
Ti ringrazio per aver seguito e votato anche il terzo capitolo. Come ho scritto già a Mick89, chiedo perdono per la mia assenza prolungata dal sito. Mi auguro che il quarto capitolo, il quale uscirà tra poco, ricompensi l’attesa.
10/10/2016 at 13:37
Ho votato per i nani, mi sembrano i più simili agli orchi, quindi quelli che potrebbero odiarli di meno. Bel capitolo, complimenti! Continua così!
24/09/2017 at 23:25
Grazie per aver apprezzato anche il terzo capitolo e per aver votato. Chiedo scusa per essermi preso una pausa di quasi un anno dal sito e non aver risposto ai commenti. Spero di farmi perdonare con il prossimo capitolo, che uscirà a breve.
10/10/2016 at 11:17
Ecco che la vicenda si complica, come spesso accade nei fantasy. Ammiro la tua fantasia ricca e i nomi che hai inventato, purtroppo si vede che con 5000 caratteri devi spiegare il più possibile con poche parole, ma questo non sembra creare grandissimi problemi alla narrazione in sé. Bel capitolo, complimenti!
10/10/2016 at 12:14
Felice che ti sia piaciuto amche il terzo capitolo. Mi hai scoperto subito, il capitolo infatti era ben più lungo ma ho dovuto eseguire tagli e cambiamenti per non superare il limite consentito. Ad ogni modo nei prossimi capitoli sarò più accorto onde evitare di scrivere troppi avvenimenti con troppe poche parole.
29/09/2016 at 22:03
Voto il dibattito pubblico perché è la cosa che meno ci si aspetterebbe da un qualsiasi “padrone”….Due capitoli molto interessanti, son proprio curioso di sapere come prosegue e poi adoro gli orchi, soprattutto quando non si mostrano come semplice bestiame da macello, bravo!
09/10/2016 at 12:58
Ti ringrazio moltissimo per aver apprezzato i primi due capitoli, spero che il terzo ti piaccia altrettanto.
28/09/2016 at 15:20
“Quando i poveri si ribellano si può pagare una metà dei poveri per fare fuori l’altra metà” Sono davvero molto umani questo oscuro signore e il suo fedele stregone.
davvero molto valido anche questo secondo capitolo. Bravo
Io sono per il dibattito pubblico.
28/09/2016 at 17:56
Grazie mille! Ad essere onesto la frase che hai menzionato l’ho ‘rubata’ da un film di Martin Scorsese quindi non vorrei prendermi meriti che non mi appartengono. La cosa buffa è che nel film di Scorsese la frase viene pronunciata da un aristocratico dunque l’oscuro signore e lo stregone potrebbero essere più simili agli umani di quanto si pensi. Spero ti piaccia anche il terzo capitolo.
28/09/2016 at 12:21
Ho votato per il colloquio a fortezza terrore, mi sembra la cosa più adatta. Un altro capitolo scritto molto bene e avvincente…complimenti!
28/09/2016 at 17:52
Ti ringrazio tantissimo per i complimenti! Mi impegnerò di scrivere un terzo capitolo sullo stesso livello dei primi due.
28/09/2016 at 11:35
Veramente bello anche questo capitolo! Voto per il luogo neutrale, deve sembrare veramente che il sovrano abbia intenzione di venire incontro al popolo! Chissà cosa accadrà! 😀
28/09/2016 at 17:48
Grazie mille per i complimenti! Spero di riuscire a scrivere un terzo capitolo all’altezza delle aspettative.
28/09/2016 at 10:33
Benissimo anche questo secondo con riferimenti più o meno espliciti ai classici del genere. A questo proposito.ti. consiglio la lettura.del racconto.di Ivan Tomeo ‘L’Armadillion’ una divertentissima parodia del Silmarillion (lo trovi su questo sito). Intanto voto ‘un dibattito pubblico’ davanti a fortezza terrore. Se hai tempo e voglia (e ti piacciono i gialli) passa da me per un commento. Ciao.
28/09/2016 at 17:47
Ti ringrazio molto, sia per aver apprezzato il racconto che per aver colto i riferimenti. Leggerò sia l’Armadillion, poiché sono un fan di Tolkien, sia il tuo racconto, poiché sono un fan dei gialli in generale e in particolare di Agatha Christie.
27/09/2016 at 11:41
Questo racconto può portare in un mucchio di direzioni! Spero di leggere presto come gli Orchi avranno la loro libertà…o come non cambierà nulla vedremo 😉
28/09/2016 at 17:43
Grazie mille! Spero di riuscire a dare una svolta originale al racconto.
27/09/2016 at 11:39
Essere il signore oscuro alle volte è proprio difficile eh?
Continua così sono davvero interessato
28/09/2016 at 17:40
Ti ringrazio molto, spero di non deludere neanche con il terzo capitolo.
26/09/2016 at 19:46
Bene sei riuscito a pieno nel intento di proseguire un incipit già di per se interessante. Chiaramente la somiglianza con Sauron e Saruman dei due, legata anche all ambientazione del vulcano, fa nascere bei ricordi nel cuore degli appassionati del genere.
28/09/2016 at 17:39
Ti ringrazio per aver apprezzato anche il secondo capitolo. Il racconto è in parte una parodia del genere e gioca quindi sui vari ‘stereotipi’ del fantasy, per poter far ciò non potevo far altro che prendere come riferimento il racconto fantasy per antonomasia ovvero il Signore degli Anelli. Mi fa molto piacere vedere che tu abbia notato questa somiglianza.
26/09/2016 at 18:44
Colloquio a porte chiuse a Fortezza Terrore!
Capitolo splendido 😀
Ciao 🙂
28/09/2016 at 17:34
Grazie mille! Sono contento che anche il secondo capitolo ti sia piaciuto.
25/09/2016 at 12:42
Il capitolo scorre che è una bellezza e l’incipit è interessante, quindi ti seguo 😀
Voto la Violenta Diplomazia perché voglio vedere che cosa intende per questa l’Oscuro Signore 🙂
Ciao 🙂
26/09/2016 at 16:32
Grazie mille per i complimenti! Spero che anche il seguito scorra bene come il primo.
24/09/2016 at 21:02
Rughenal è un sindacalista, insomma. Sono morta dal ridere a “non ci dà nemmeno l’assistenza sanitaria”. Mi piace un sacco come idea! E via di orchi liberi! 😀
26/09/2016 at 16:30
Grazie mille! Tutto il racconto ha un tono umoristico quindi spero di farti ridere anche con il secondo capitolo.
21/09/2016 at 15:28
Ok, hai la mia attenzione. Orchi che decidono di vivere chi cavoli loro? Mi piace.
Mi sembra un tipo ragionevole, quindi dico diplomazia sia…Ma sono Orchi Barbari, quindi andranno giù di “diplomazia” VIOLENTA!
Seguirò con piacere
26/09/2016 at 16:28
Grazie mille per aver apprezzato l’incipit! Spero che anche il secondo capitolo possa piacerti.
20/09/2016 at 17:48
Bella l idea iniziale, spero proprio che lo sviluppi sia all altezza :). Continuerò a leggere.
21/09/2016 at 03:46
Grazie mille! Farò del mio meglio affinché il secondo capitolo sia bello quanto il primo.
20/09/2016 at 12:31
Sono molto curiosa di scoprire la violenta diplomazia.
Molto carino, divertente e rispetta l’atmosfera fantasy senza abusare di termini desueti, altisonanti e prosopopeici cui in troppi fanno ricorso per patinare i loro testi.
Mi ispira molto.
21/09/2016 at 03:45
Ti ringrazio per aver apprezzato il racconto, mi auguro che anche il secondo capitolo possa piacerti.
20/09/2016 at 12:00
Molto interessante, voglio seguire la storia per non perdermi neanche un capitolo. Intanto voto per la violenza…voglio un po’ di azione! 😀
21/09/2016 at 03:43
Grazie, sono felice che ti sia piaciuto l’incipit. Spero di non deludere con il prossimo capitolo.
20/09/2016 at 09:21
Ciao. Bella l’idea… E anche ben scritta. Leggi Terry Pratchett per caso? Mi ricorda un po’ il ciclo delle guardie, hai presente?
Ho votato per la violenta diplomazia. Per i prossimi capitoli sarebbe carino se cominciassi a pensare alla nascita di un sindacato degli orchi con Dentemarcio segretario generale che… Ma il racconto è tuo perciò…
21/09/2016 at 03:42
Sono felice che ti sia piaciuta l’idea del mio incipit, ti ringrazio inoltre per avermi fatto scoprire Terry Pratchett, che non conoscevo, non ho ancora avuto modo di leggere i suoi racconti ma penso che appena troverò il tempo inizierò a leggerli. Sappi inoltre che l’idea di una specie di sindacato degli orchi mi era passata per la testa quando ho deciso di scrivere il racconto quindi è molto probabile che la includerò, se ti dovessero venire in mente altri spunti per rendere più ricco il racconto fammi sapere, il bello di questa piattaforma dopotutto è la condivisione.
20/09/2016 at 08:26
Ciao, incipit interessante e scritto molto bene. Voto per la violenta diplomazia e voglio vedere cosa accade! Complimenti!
21/09/2016 at 03:37
Grazie mille per i complimenti! Spero che anche il secondo capitolo possa interessarti quanto il primo.