L’isola in mezzo al mare

Dove eravamo rimasti?

Nel prossimo episodio: Una cassa piovuta dal cielo (50%)

Il titolo dell’episodio precedente è una palese cazzata

NELLE PUNTATE PRECEDENTI

 

E: E tu chi sei?

M: D’ora in poi chiamatemi Maria

*

S: La pistola! Dov’è finita?!

M: Deve averla presa quella ragazza, quella che mi ha trasformato così! Forse è stata lei a rapire Carmen!

*

R: Ti sei svegliata finalmente

Ca: Matteo, che succede?! Non avrai mica…

R: Tranquilla, dovresti ringraziarmi invece… Ti ho salvato la vita

Ca: Mi sembri diverso dal solito

R: È la prima volta che ti guardo negli occhi da così vicino… Non ho mai visto niente di più bello

Ca: Non conoscevo questo tuo lato romantico…

*

A: Carmen, non temere, ti salverò!

M: Ehi, guarda, laggiù!

A: No, non ci credo, non è possibile!

*

E: Cosa? Una cassa è piovuta dal cielo, ed è caduta proprio su di Laura e l’ha spiaccicata? E tu l’hai abbandonata lì e te ne sei tornato qui come se nulla fosse? Poteva esserci qualcosa di utile lì dentro!

S: Hai ragione, andiamo a controllare

*

D: Queste scene non si sono mai viste nelle puntate precedenti! E io ero scomparso, che ci faccio qui?!

***

 

E ORA…

 

Erica e Sirio raggiungono la cassa. Da dentro sembrano provenire dei lievi colpi. La aprono. Dentro c’è un uomo.

 

*

 

Alessio e Maria, nascosti tra la vegetazione, scorgono Carmen e Matteo che giacciono assieme in una piccola radura. Alessio è sconvolto e si mette a piangere, Maria decide di irrompere per salvare la ragazza dalle grinfie dell’impostore. Matteo afferra la pistola e la punta contro Maria

 

Ca: Volete spiegarmi che succede? Chi sei tu?

M: Quello è un impostore! Io sono il vero Matteo, cioè sono il vero ex-Matteo, adesso sono Maria, però prima ero Matteo, hai capito, no?

Ca: No

R: Non la ascoltare, è la pazza di cui ti ho parlato, quella che ho incontrato stanotte

M: Non è vero, è il contrario! È lei che mi ha fatto diventare così e poi ha assunto le mie sembianze, è ovvio, no?!

R: Sentila, è assurdo quello che dice

M: Alessio, vieni, diglielo anche tu come stanno le cose!

Arriva Alessio con gli occhi rossi e il viso stravolto

A: Io non lo so quale sia la verità, ma il punto è un altro: Carmen, come hai potuto farmi questo?!

Ca: Ma di che parli?

A: Come? Ma non capisci? Io ti amo! Credevo che anche tu mi amassi!

Ca: Ma se fino a due secondi fa eri innamorato di Chiara!

A: No, ma è diverso, lei mi piaceva solo fisicamente, tu mi piaci di più, mi piace anche il tuo carattere, mi piaci come persona…

Ca: Davvero? Ad esempio cosa ti piace di me?

A: Che hai le tette grosse

Ca: Wow, che poeta

A: No, scusa, non era quello che volevo dire, è che mi hai preso alla sprovvista e mi sono agitato…

Ca: E allora cos’è che volevi dire?

A: Bè, una cosa romantica

Ca: Cioè?

A: Dai, una delle solite cose che si dicono per conquistare le ragazze…  Adesso non mi viene in mente niente…

Ca: Ora capisco perché Chiara ti ha rifiutato

A: Dai, ma a te ti amo davvero! Non puoi giudicarmi solo perché non mi sono espresso bene!

Ca: Mi dispiace, ma in ogni caso tu non mi piaci, ti vedo solo come un amico

A: Come? È impossibile! E allora perché hai passato tutto quel tempo con me?

Ca: Proprio perché siamo amici!

A: Dai, va là! E allora perché quel giorno, durante la gita…

Ca: Perché mi sembrava che tu avessi bisogno di aiuto, e volevo fare una buona azione

A: Dai, per favore! Nemmeno eravamo amici allora! Non ci eravamo mai parlati, praticamente non ci conoscevamo!

Ca: E quindi? Non si può aiutare qualcuno che non si conosce?

A: No! L’unico motivo per cui una persona approccia uno sconosciuto è per ottenere qualcosa o per provarci. Visto che tu non volevi niente da me, era ovvio che l’avevi fatto per provarci!

Ca: Ma che cavolo dici! Si possono conoscere persone anche solo per fare amicizia! E se mi sono seduta vicino a te quel giorno è solo perché non c’erano altri posti liberi, non avevo certo secondi fini! E se ti ho parlato è solo perché eri così depresso che mi facevi pena… Pensavo che fossi un tipo strano e introverso, ma sensibile e di nobili sentimenti: e invece sei solo una persona schifosa! Fortuna che finalmente la verità è venuta fuori!

A: Quindi è finita tra noi?

Ca: Non è nemmeno mai iniziata, fra noi! E ora se non vi dispiace io e Matteo ce ne andiamo

M: Ma non è il vero Matteo quello!

Ca: Lo so, ma non importa: innanzitutto è molto meglio del vero Matteo, e poi, chiunque sia, mi piace e voglio stare con lui

A: Allora la mia vita non ha più senso! Sparami, così almeno smetterò di soffrire!

Ca: Ma finiscila con queste sciocchezze! Sempre a fare il tragico!

R: Be’, se è quello che vuole…

*

E: Cos’è stato?

S: Uno sparo. Andiamo a vedere

*

 

Maria è a terra ferita a una gamba

R: Scusa, ho una pessima mira! Adesso riprovo

Punta la pistola in direzione di Alessio. Spara. Colpisce l’altra gamba di Maria. Carmen gli prende la pistola

Ca: Dai, fammi provare a me!

Colpisce Maria in un braccio

M: Oh ma siete scemi?! Dovete ammazzare lui, non me!

A: Magari mi sposto? Vengo più vicino a voi così è più facile?

Ca: Ok! Perfetto, adesso non possiamo sbagliare

Preme il grilletto, ma i colpi sono finiti

Ca: Be’, peccato! Noi allora andiamo. Ciao ciao

 

Carmen e Matteo se ne vanno. Arrivano Erica, Sirio e l’uomo che era nella cassa.

Nel prossimo episodio, l'uomo dentro la cassa è:

  • Uno scrittore (50%)
    50
  • Un prete (50%)
    50
  • Un chirurgo (0%)
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53 Commenti

  • La bottiglia di vodka, che mi sembra un grande classico per un gita di classe. Anche catastroficamente naufragata.
    Ho letto solo ora le tre pagine della tua “pièce”: piacevole e divertente. Per un attimo ho cercato di immaginare la mia III liceo in quei frangenti, ma non c’erano abbastanza maschi e dubito che avremmo mai deciso di partire tutti insieme una volta liberati dalla maturità. I tuoi sembrano parecchio più simpatici. 🙂
    Ciao

  • Insetti.
    Quando hai scritto che mancava un po’ di gente ho sperato che scomparissero per sempre, non che non siano simpatici, ma sfoltire la platea ti faciliterebbe il compito. La lettura è piacevole, per quanto mi riguarda perdo un po’ di informazioni perché non so bene chi sta parlando in quel momento. Ho seguito bene solo Sirio e Erica. Lo so, dovrei leggere più attentamente, iniziare a memorizzare le iniziali eccetera. Ma… non ci riesco, non mi viene naturale, è un elemento di disturbo. Te lo scrivo perché penso che non sia solo un mio problema. Ma non è una critica, sia chiaro, hai scelto questa forma, la persegui con coraggio, vorrei solo farti conoscere il punto di vista di una lettrice media (media? Boh!).
    Penso di aver capito quali ‘armi’ hanno comprato i ragazzi e quale battaglia hanno in mente.
    Ciao ciao

  • Massì, voto l’opzione più logica, cercano soccorsi.
    Ciao Lucio Scure.
    L’idea di presentare una sceneggiatura è certamente originale. I dialoghi sono interessanti, a mio parere ben strutturati, di certo non banali. Ho però il dubbio che alla lunga sia un grosso problema riuscire a scrivere dieci capitoli di dialoghi con così tanti protagonisti. Il primo suggerimento che mi viene è: fanne fuori la maggior parte così poi ne devi gestire solo quattro o cinque. A parte gli scherzi, non sottovalutare neanche quanto sia difficile per chi legge individuare chi sta parlando in base alla sola iniziale. Le sceneggiature sono tali perché qualcuno poi le interpreta, concretizza i dialoghi in personaggi che lo spettatore riconosce vedendoli. Certamente hai molto coraggio, voglio vedere dove va a finire questa storia.
    Ciao ciao

    • Ciao, grazie dei suggerimenti, ne terrò conto. In effetti sono stato costretto a tagliare molto per ragioni di spazio, e portare avanti tutti questi personaggi diventa difficile. Sono consapevole delle difficoltà che comporta leggere questo tipo di testo, è uno sforzo che richiedo al lettore, così come richiedo di far lavorare molto l’immaginazione. E’ una scommessa un po’ azzardata, vedremo come andrà a finire!
      p.s.
      In effetti il testo è nato come sceneggiatura, l’idea era quella di una sitcom o di un anime.. se trovo modo in futuro mi piacerebbe realizzare qualcosa del genere!

  • L’dea delle lettere e della quasi totale assenza della voce narrante complica un po’ le cose, ma voglio continuare a leggere questo racconto! Ho votato per il bagno! Anche il mio racconto è cominciato da poco, se vuoi passare mi farebbe veramente piacere sapere cosa ne pensi! 🙂

  • Ciao, interessante la trama, ti seguo…l’unica cosa, è un pò difficile seguire chi sta parlando visto che c’è solo l’iniziale del nome e la legenda all’inizio 🙂 Quindi ho fatto che dividerli in maschi e femmine e ti dico che i maschi andranno a frasi un bel bagno 😉

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