La Bellezza delle persone in una stazione la mattina

Dove eravamo rimasti?

di che persona interessante volete sentire? Il ragazzo con un problema (50%)

Luca, il ragazzo nuvola

Nel famoso articolo preso ad esempio dell’Osservatore oltre ai due canonici tipi di essere umani veniva fatto presente che poteva esisterne un terzo. Uno raro, quasi impossibile da scovare in mezzo alle altre persone. 

Esso si caratterizzava dal fatto che negli occhi di queste persone non ci fosse né il vuoto né la fiamma della vita. Nell’esempio riportato dal autore, si parlava di una ragazza con dentro un’energia tale da salvare o distruggere indiscriminatamente. Una ragazza, grazie alla quale, a detta dell’autore era esistito proprio l’articolo. Insomma questa categoria di persone era in grado di sovvertire tutte le leggi che regolavano gli altri tipi. Eppure, e questo veniva sottolineato più e più volte, la ragazza alla fine era solo un ” semplice” esempio. Ogni “Terzo tipo” seguiva delle regole a sé stanti, non ne potevi trovare due uguali. Ognuno di loro aveva un suo speciale perché nell’esistenza

Esattamente questo era il caso di Luca, il ragazzo a metà.Il ragazzo nasceva come uno di quelli con il vuoto e la tristezza negli occhi. Raramente nella sua adolescenza aveva conosciuto la felicità. Non tanto perché non la cercasse, ma piuttosto per il semplice motivo che per lui nessun motivo era valevole di essa. É difficile da non fraintendere questa frase, eppure era proprio così. Era difficile per lui divertirsi, davvero, non ci riusciva. Se lo aveste chiesto al Luca di quel tempo , lui vi avrebbe risposto di pensare alla sua vita come ad un albero secolare. É lì, si nutre, ma fa poco altro. 

Tutto era cambiato quando aveva conosciuto una persona per lui estremamente importante. Ella , sono sempre le donne coloro che cambiano le vite dei poveri uomini, aveva acceso la fiamma in lui e nel giro di qualche mese Luca era una persona nuova, felice e sprizzante gioia da tutti i pori. Era proprio un braciere ardente. Era un braciere in tutto per tutto e infatti Luca dovette scontrarsi con la realtà ad un certo punto. Infatti questa situazione durò solo per qualche tempo fino a che la ragazza non sparì dalla sua vita e l’oscurità dell’animo del ragazzo tornò a prevalere. 

Da quel momento Luca divenne un paradosso vivente. Il suo cuore, il suo animo e la sua mente erano divise in due.

Una parte vuota e una parta piena.

Una parte che trovava la gioia nelle piccole cose e una parte che trovava solo il lato oscuro in tutto.

Una parte odiava l’altra odiava.

All’ inizio il ragazzo aveva provato a combattere la sua nuova natura. Alle volte voleva solo lasciar morire la fiamma, altre voleva solo farla brillare più che mai. Odiava essere diviso in due. Lo odiava con tutto sé stesso. 

Eppure, un giorno realizzò la cosa più semplice. Realizzò che non gli importava di come lo vedevano gli altri. Se lo vedevano bianco o nero era un problema loro. Lui era semplicemente lui. Non era più un albero , non era più una fiamma, oramai era “solo” una nuvola. Succedeva quel che succedeva lui avrebbe seguito il flow dell’esistenza rimanendo sé stesso. 

Questo era il suo nuovo Tantra…

In quel momento Luca stava per avere un appuntamento dopo tanto tempo, era felice come una pasqua, ma si sentiva al contempo vuoto. Oramai era passato il tempo in cui crogiolarsi nelle lacrime della solitudine, ma questa novità lo spaventava in un certo senso. Oramai era un adulto, non più un ragazzino alla ricerca dell’amore. Quello che voleva era fin troppo chiaro.

L’unico problema? Non era così facile da trovare e da tenere stretto per una nuvola. 

L’Osservatore, tirò un sospiro. Adorava questo genere di persone, erano così… Così interessanti. Costantemente su un filo. Una delle due metà avrebbe prevalso sicuramente. E in quel momento l’osservatore pregava di essere lì per assistere a quella rottura. Quella bellissima rottura…

Oramai il ragazzo doppio era stato osservato abbastanza. Era tempo di passare ad un’altra persona.

chi verrà osservato ora?

  • la ragazza in partenza (100%)
    100
  • l'uomo al telefono (0%)
    0
  • la donna in carriera (0%)
    0
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1 Commento

  • Ciao Francesco
    Ho letto i tuoi due capitoli.
    L’idea dell’incipit mi sembra buona, osservare gli altri oltre a farci conoscere il diverso da noi, spesso porta ad una riflessione importante su se stesso. Diciamo che gli altri ci fanno da specchio, in senso positivo s’intende. Meglio ancora se nel descriverli usi “Show, don’t tell”.
    Tuttavia, se permetti un suggerimento, alcuni aspetti andrebbero più curati: refusi vari, termini che si ripetono appesantendo il testo, rendendolo poco scorrevole (ad es. interessante, persona/persone/oramai).
    Ciaooooo .-)
    PS voto la ragazza

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