Mutati Maggiori!

La nascita

«Parametri fisici e mentali nella norma. Valori vitali stabili»

«Risvegliate la cavia e massacratela con i test»

***

Dolore! Immenso dolore! Gli occhi bruciano come fossero infuocati, le orecchie esplodono per il troppo rumore, sente il corpo venire squarciato, le ossa spezzarsi… vorrebbe urlare ma non può: qualcosa gli sta rompendo il muso, mentre un tubo è infilato in gola e gli impedisce di respirare mentre un liquido bruciante viene continuamente immesso. Dolore. Non vede. Non sente. Solo dolore!

***

Il dolore diminuisce. Qualcosa viene gettato nei suoi occhi ma fa calmare il dolore anziché aumentarlo. Riesce di nuovo a respirare. Vomita. Respira. Vomita di nuovo.

«Resisti piccolino – sente dalle sue orecchie insieme ad un forte ronzio – Puoi farcela. Resisti»

Stanno lavorando sul suo corpo. Il dolore diminuisce. Sente che stanno rimettendo al giusto posto le sue ossa. Brevi fitte e poi il dolore dimiuisce.

«Serve un’altra sacca di sangue!»

«Iniettate altro … » non capisce

«Serve dell’anestetico: non posso operarlo in queste condizioni!»

Buio. Silenzio.

***

La prima cosa cosa che torna è il tatto. Sente diverse piccole mani che lo accarezzano. È piacevole. Per la prima volta sente qualcosa di piacevole. Poi torna il gusto. Riesce a sentire di nuovo il suo palato. Non c’è più quel sapore acre e pungente. Poi l’olfatto. Ci sono sicuramente delle creature vicino a lui; anche se non può riconoscerne l’odore, ne conta quattro. Infine torna la vista. E la prima cosa che vede è una volpe cucciolo che lo sta annusando. È arancione con le orecchie contornate di nero e gli occhi gialli. La sua coda è lunghissima. La volpe gli sorride, un sorriso umano, e si alza sulle zampe posteriori mentre quelle anteriori diventano mani. Alza la sua coda ed in ciuffo finale finisce sopra la sua testa, coprendogli gli occhi. Se lo scansa per vederci di nuovo.

«Çiao! Bensvegliato» dice.

Si guarda intorno: altri tre bambini sono intorno a lui. Due di loro sono femmine. Una ha la pelle argentata ed i capelli bianchi raccolti in due odango; i suoi occhi sono di un azzurro infinito. L’altra ha i capelli rossi e le lentiggini. I suoi occhi sono da gatto. Il terzo è un bambino dai capelli neri e gli occhi gemmati azzurri. Gli sta offrendo un bicchier d’acqua.

«Ti farà bene» dice sorridendogli.

Si alza. Pensava di avere difficoltà, invece ci riesce senza problemi e senza dolore. Beve. È fresca. È piacevole sentirla scendere in gola. Sorride. I suoi occhi sorridono di più. Quell’acqua lo ha reso felice… quei bambini lo stanno rendendo felice. Ci vuole davvero così poco per essere felici? I bambini ricambiano il sorriso, anche con gli occhi. Forse ci vuole davvero poco per essere felici…

I tre bambini hanno tutti una tunica e delle calzamaglie; nessuna calzatura ai piedi. Il bambino-volpe, come tutti i Mutati Maggiori bambini, non indossa alcun vestito.

«Direi che possiamo passare alle presentazioni – dice il bambino-volpe – Io sono Foxy, Mutato Maggiore… volpe, come avrai capito»

«Io sono Lily – dice la bambina argentata – Mutata di classe Protector»

«Io sono Lara – dice la bambina con gli occhi di gatto – Mutata di classe Labour»

«Io sono Tarim – dice il bambino – Mutato di classe Servant»

Tutti si zittiscono.

«Io… io non so chi sono…»

«Un Mutato Maggiore, come me – dice Foxy – direi però procione» conclude inclinando la testa.

Tarim prende uno specchio. Finalmente può specchiarsi e si vede. È in effetti un Mutato Maggiore. Ed è un procione cucciolo. Il volto che si riflette sorride. Guarda le sue mani aprirsi, chiudersi e diventare zampe, guarda la sua coda, anch’essa lunghissima. Si guarda stupito e felice di vedersi, soprattutto perché non ha nessun segno di quello che gli è stato fatto. Si liscia il pelo.

«Non ce l’hai un nome?» gli chiede Lara.

«No. Io… credo di essere nato da pochi minuti»

«Il nome è importante. Il nome ti identifica. Appena si nasce bisogna avere un nome. Te lo do io il nome. Va bene? Ti piace Ray?»

«Penso di sì»

«Benvenuto Ray» conclude Lara accarezzandogli la testa.

Ray socchiude gli occhi. Tutti i bimbi si avvicinano ed iniziano ad accarezzarlo ed a grattarlo. Ray socchiude la bocca ed emette uno strano verso.

«Gli piacciono i grattini!» esclamano tutti insieme e si mettono a coccolarlo con più decisione.

Ray si lascia andare alle carezze.

«È come te, Foxy – dice Lily – Fatto apposta per le coccole!»

«Ma non è vero!» si lamenta Foxy.

Per tutta risposta, Lily inizia a grattarlo sopra la testa e sotto il muso. Foxy socchiude occhi e bocca.

«Però mi piaçiono le coccole» conclude scodinzolando.

Come volete andare avanti?

  • Scusate, ma dove siamo? (58%)
    58
  • Chi sono le persone che hanno aiutato Ray? (25%)
    25
  • Seguiamo Ray e scopriamo le caratteristiche del nuovo Mutato Maggiore (17%)
    17
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216 Commenti

  • Certo che sottovalutano qualcosa, mica l’avrebbero catturata così facilmente, altrimenti!
    Ciao Red,
    Un ‘fine prima parte’ sospeso, con la giusta tensione. Qualcosa si è chiarito ma tanto altro è ancora da narrare… e se poi riaffiorassero i ricordi? 😀
    Bravo, alla prossima!

  • Spero che il finale della prima parte sia di vostro gradimento e che vi lasci abbastanza interessati per leggere il seguito 😉
    Per chi non l’ha ancora fatto, può seguirmi cliccando sul tasto in alto a destra.
    Io vi do appuntamento a Domani o Dopodomani: il primo capitolo del seguito è già pronto. Appena ho una mezz’ora di tempo, lo pubblico 🙂

    Ciao 🙂

  • Ciao, Red.
    Sono tornata e mi sono messa a leggere tutte le storie che avevo perso. Ti ho lasciato per ultimo, sei al nono, ci voleva tempo. Leggendo ho pensato di aprire la tua pagina autore per vedere se davi indicazioni su chi si nascondesse dietro Red Dragon e trovo il link al sito. Il contastorie. Leggo la tua biografia e resto di ghiaccio. Ti credevo un fanciullo e andava bene così, ma ora che so che non sei uno sprovveduto – e scusami se te ne parlo qui ma dove sennò, non ho un tuo recapito – sono ancora più dispiaciuta. Dispiaciuta per il tuo commento finale alla mia ultima storia. Credevo avresti apprezzato, invece, l’ironia della sorte. Ma non è stato così. Detto questo, finisco di leggere questa storia perchè appunto l’ironia della sorte mi ha portato a conoscerla al nono… il mio sarà il commento finale…. il cerchio si chiude 😉 ma non sarò inclemente come lo fosti tu con me 😉 A presto.

    • Ciao! Pensavo che avessi schifato i miei racconti (non è obbligatorio che piacciano a tutti 😛 ) invece mi ritrovo che vieni a leggere nove capitoli. Non è da tutti. Intanto, quindi, ti ringrazio per questo ^_^ Comunque è previsto un seguito, se vuoi rimandare il tuo commento finale.
      Sii pure spietata: quando motivate le critiche aiutano 😉
      C’è solo una cosa che non capisco: perché sei rimasta di ghiaccio e dispiaciuta? Ok, non sono un fanciullo… e quindi?

      Ciao 🙂
      PS: la mia email dovrebbe essere nel profilo.
      PPS: se vogliamo parlare del finale della tua storia, magari riprendo il commento e ne parliamo lì 😉

  • Ciao Red Dragon. Sai, mi piace sempre trovare altri estimatori del genere fantascientifico, e credo proprio che su questa piattaforma non manchino di certo 😉
    Nonostante sia appena entrato a giocare storie con tutti gli altri autori, non ho potuto fare a meno di imbattermi in questo racconto (ahimé forse un po’ tardi).
    Ho sempre trovato affascinante il concetto dell’ibridazione…se poi viene applicato a livello umano la cosa diventa alquanto interessante! 😀
    Leggendo quest’ultimo capitolo ho deciso di votare per i Nuclei di Zirga, anche se forse non dovrei a questo punto della storia, ma mi piace partecipare al gioco e quindi faccio una piccola eccezione…
    Sono curioso di leggere l’ultimo capitolo della tua opera! Aspetto con cauto ottimismo il tuo prossimo lavoro 😉
    Ciao e a presto!
    Zaion.

  • In questo capitolo ho dovuto saltare 1600 caratteri. Viene a mancare tutta la parte in cui si vede cosa provano i bambini; quando Ray si riprende ed i bambini ricevono i complimenti per tutto quello che sono riusciti a fare e poi aiutano Ray a tornare in camera (tutti che si sentono orgogliosi, ovviamente); Vivian che tentenna e cerca di sviare; il motivo per cui alla fine confessa: il medico le avrebbe comunque limitato l’accesso e lei si ritroverebbe a non poter più lavorare. Naturalmente Vivian non ha confessato “tanto per” e ha un piano in mente 😉

    Ciao 🙂

  • Visto che ci sarà un seguito… lasciamo perdere Vivian, che ormai sta per essere scoperta, e vediamo cosa succede da Mila.

    Ciao Red.

    Ho preferito questo capitolo al precedente, dove forse hai voluto mettere dentro troppe cose (a gusto mio) e mi sono un po’ confuso. Invece questa volta hai dosato correttamente il bibitone 😉 grazie.

    Spero non sia stata Vivian 😀

    Alla prossima.

  • Ciao, mi piace molto la tua storia e mi ha catturato parecchio, tanto da farmi leggere tutti e 7 i capitoli che hai scritto finora in un colpo solo 😀

    Anch’io ho votato per Vivian che viene scoperta, ma mi devi togliere un dubbio.
    Forse nel leggere tutto insieme mi sono confuso, o non so cosa, ma non ho capito quando il personaggio di Vivian è stato introdotto nella storia

    • Vivian si è “palesata” nel capitolo 5: ci sono diversi medici ed infermieri alla Stazione Orbitale (il medico tecnodroide è il responsabile) ed avevo bisogno di completare la squadra medica che diagnosticava le malattie dei 5 bambini. Mizzy, la donna-ape, si sarebbe assentata per andare da Mila e lasciare solo due nell’equipe mi sembrava poco; quindi ad uno di essi le ho dato un nome: ecco che compare Vivian. Nello stesso tempo è stato un buon spunto per aggiungere un fattore di dubbio su chi potesse essere la spia… e Vivian ha “vinto” 😉

      Ciao 🙂

  • Il medico tecnodroide.

    Ciao Red.

    Mi sono perso una notifica, comunque ho recuperato due capitoli 🙂 Sul numero 5 hai esagerato con le “d” eufoniche. Diciamo che l’uso contemporaneo è quello di limitarle tra vocali uguali, con poche eccezioni cristallizzate.

    Per il resto, attendo la pubblicazione dell’episodio 7. Nonostante il mio voto, temo che a vincere sia stata Vivian.

    Buon anno e a rileggerti.

    • Ciao! Mi è arrivata la febbre proprio quando dovevo scrivere il capitolo ed anche adesso sono abbastanza a tocchi… spero di scriverlo in settimana…

      Se lo sanno, non gli importa… tranne che ad uno molto piccolo che ha capito che rompere questi “giocattoli” significa fargli male e non vuole 😉

      Ciao 🙂

  • Ciao Red, capitolo intenso. Mi ha fatto una certa impressione l’attegiamento di Ray… mi ha ricordato certi episodi… certo qui si tratta di condizionamento ipnotico, in ogni caso il corpo conserva la memoria di ciò che vive, ne è la dimostrazione il sogno-ricordo che racconti nella prima parte (anche se in quel caso si tratta di Foxy).

    “Ma perché ci vogliono così male?”… ma povero Ray.

    Bravo Red, a presto 🙂

  • Ciao! 😀
    Non mi è arrivata la notifica e mi sono persa un capitolo! 🙁 Per fortuna ho recuperato! 😀 Meno male che non tutte le famiglie ce l’hanno con i Mutati e che alcuni bambini ci tengono a loro! Povero Ray, si percepisce quasi la disperazione che prova nell’essere manovrato per ferire i suoi amici.
    Mi schiero con la maggioranza: la spia è Vivian.
    Alla prossima!

  • Condizionamento ipnotico.
    Ah, la saggezza dei bambini! Non la perdessimo con gli anni sarebbe un mondo migliore. Certo, magari sarebbe più facile che per un bisticcio si scatenasse un piccolo conflitto termonucleare, ma durerebbe pochissimo, e poi amici come prima 😀
    Il contesto è sempre più chiaro, il che comtribuisce a rendere ‘reale’ la storia.
    Ti confesso che quando ho letto del ‘manoscritto’ ho pensato che fosse un po’ azzardato in una storia di fantascienza: già le nuove generazioni la penna la usano molto meno dieci anni fa. Vabbè, io da questo punto di sono un talebano, quindi non farci troppo caso 🙂

    Ciao a presto

    • Forse avrei dovuto dire uno stampato, ma il manoscritto fa più “esoterico” 😛 (sono documenti perduti durante la guerra con i Tecnodroidi che stanno ancora cercando di decifrare).
      Riguardo alla carta: dicevano che con i computer la carta sarebbe sparita… e c’è più carta in giro di prima…

      Ciao 🙂
      PS: tu cosa avresti fatto? Magari mi può essere utile 😉

      • Oddio, le rivoluzioni avvengono, ma mai velocemente quanto ci aspetteremmo data la nostra breve esistenza: sono certo che, se non ci saranno conflitti devastanti che rimettono indietro le lancette, la carta sparirà, o meglio, il suo utilizzo diverrà marginale, ma ciò non accadrà in pochi anni o decenni. Ma accadrà, come è accaduto per le tavolette d’argilla, il papiro, la pergamena.
        Cosa avrei fatto io? Difficile. Se avessi voluto rendere il senso ‘esoterico’ del supporto e quindi non potevo proprio rinunciarci, forse avrei aggiunto il solito, banale aggettivo che si usa in questi casi: antiquato (banalissimo!), o insolito, inusuale. Sì, banalotta come soluzione, infatti probabilmente l’avrei bypassata evitando del tutto la carta. Avrei tenuto l’idea di esoterico magari parlando di un ‘supporto di memoria inciso di rune’ o simili. Per le parti danneggiate: ”Nel [monitor|visore] scorrevano le immagini del documento che un algoritmo frattale interpolava delle parti mancanti. C’erano ancora molte lacune…”
        Qualcosa di simile, credo. Ma è ovviamente questione di gusti, in molti accuserebbero una simile versione di avere troppi ‘effetti speciali’.
        Grazie per la considerazione che dimostri per le mie opinioni.
        Buone feste!
        Ciao a presto

  • Boh, tre opzioni alla pari, per quanto mi riguarda. Ho scelto un po’ a caso il condizionamento ipnotico.
    La storia prosegue intrigante e originale. Qualche lacrimuccia a leggere dell’abbraccio stava scappando anche a me. Da un punto di vista di forma, ho trovato un po’ pesante, a un certo punto, la ripetizione di tre ‘ed’, di cui due a inizio frase.
    Per il resto bravo come sempre,

    Ciao ciao

  • Non mi piace la risposta che ho dato, ma visto l’andamento della storia e del capitolo… ho dovuto 🙁
    Il capitolo è intrigante, mi è piaciuto soprattutto come hai descritto la bontà apatica del bambino con l’orsetto, anche se non gli è stato insegnato, una piccola luce gli diceva che era sbagliato: è stato toccante 🙂
    Ho scelto la seconda comunque… spero di essermi sbagliato :'(
    Buon continuo 🙂

  • Innanzitutto ne approfitto per augurarvi BUON NATALE 😀

    In secondo, visto che è improbabile che la spiegazione riesco a metterla nel racconto, vi dico che la Peste Rossa era una malattia estremamente contagiosa ma che colpisce solo i bambini. Inizialmente scambiata per morbillo, lentamente i “punti” si espandono in macchie rossastre. La malattia si trasmetteva molto rapidamente (motivo per cui era stata chiamata Peste) e portava alla morte nel giro di un mese (Potenziati e Mutati Maggiori riescono a durare un mese e mezzo). Si scatenò la prima volta durante la Guerra contro i Tecnodroidi e furono lo a trovarne la cura ed a debellarla definitivamente… almeno fin quando le famiglie su Altair IV non hanno iniziato gli esperimenti…

    Ciao 🙂

  • Ciao, sono nuovo nel genere e ho letto la tua storia tutta di un fiato…
    A parte il sangue alla testa, che mi sale per questi codardi che descrivi nella storia, come i cattivi che non hanno alcun sentimento umano e il dispiacere, nel veder piangere e la felicità nel saperli sorridere, dei bambini… Questa storia è meravigliosa!
    Ho scelto cavia civile, perché in questo capitolo abbiamo introdotto la cavia militare e alla fine ha preso la parola Foxy parlando del fatto che avevano fatto esperimenti su di lui e lo avevano fracassato (Povero :'( )
    Spero passerai anche a vedere la mia storia…
    Sono agli inizi in questo genere e mi piacerebbe avere tutti i consigli possibili 🙂
    Ciao…

    • Ciao! La tua storia l’ho letta prima di leggere il commento ma vado a commentare dopo che ti ho risposto 🙂

      Ti ringrazio per tutti i complimenti.
      Quello che sto dipingendo è un mondo diviso tra l’estrema crudeltà e l’amore più grande. Pur essendo coinvolti tutti i Mutati, in particolare i Maggiori, Ray (principalmente) e Foxy saranno i nostri “fari guida”.

      La tua opzione è in minoranza ma c’è ancora tutto domani per vedere che accade 😉

      Ciao 🙂

  • Ciao Red Dragon!
    Devo dire che questo capitolo mi è piaciuto parecchio e la storia sta iniziando a decollare. Piccoli indizi, che non ti dicono nulla esplicitamente ma che, con qualche ragionamento e speculazione, permettono di costruire una storia interessante e intrigante. Complimenti, è un tipo di narrazione difficile, che spero riuscirai a mantenere per il resto del racconto, ma assai divertente.

    Sono maledettamente indeciso tra Odio e Malattie… Mi sa però, che opterò per la seconda. “La Peste Rossa”… Mi intriga.
    Saluti 😀

  • hey ciao Red!
    ho votato per le cavie militari…

    la storia è sempre più interessante!
    Sento che Ray scoprirà molte cose sulla sua natura…
    L’unica cosa che vorrei, è un po’ più di azione, un’atmosfera un più caotica. Non so.

    Credo che sia solo la mia impressione, ma nelle due frasi finali suona male quei ‘bambini’ ripetuto 2 volte. Boh forse mi sbaglio (non sono nemmeno un tipo da correzioni, quindi sto zitto).
    ——————————————————————————————————————–
    I bambini rabbrividiscono.

    Poco dopo i bambini vengono portati ai laboratori di analisi.
    ——————————————————————————————————————-

    Ciao, al prossimo capitolo!

  • Bravo Red! Mi piace proprio questa storia 🙂
    Sono d’accordo con Jaw: riesci ad amalgamare elementi “forti” (il tema della cavie militari, l’esplosione, le violenze, l’abbandono) ed elementi delicati (grattini, abbracci…) con molta abilità. Complimenti 🙂
    A presto!
    ps: ho votato per “pupazzi” ma sono in minoranza 😉

  • Insuperabile come unisci costantemente aspetti anche truci all’ironia di fondo e alla tenerezza. Ma che te lo dico a fare, sarà la quinta volta che lo ripeto. Così, giusto per farti capire che apprezzo e che lo ritengo una cifra distintiva e originale del tuo stile.

    Cavie militari

    Ciao a presto

  • A Ray ed i bambini capita uno strano incidente mentre giocano

    hey, ciao Red!
    Sono arrivato leggermente in ritardo per il secondo capitolo e non ho votato. Peccato!
    Mila sembra un personaggio interessante, spero ricomparirà presto.
    Vorrei tanto sapere come ti sia venuta in mente la trama di questo racconto, sono curioso di sapere come ti sia arrivata l’ispirazione per parlare di mutati maggiori, spazio e nuovi pianeti…

    • Ciao! Sì, Mila ricomparirà, anche se un po’ più tardi 😉

      La trama di questo racconto mi è venuta dai commenti della precedente storia Zone Extramondo, dato che entrambe condividono il mondo. L’ispirazione di parlare di Mutati Maggiori, spazio e pianeti ce l’avevo da diverso tempo. Osservando alcune storie di Nathan Never e di Star Trek mi si è accesa la scintilla 😉
      I Tecnodroidi sono ispirati ai Borg di Startrekkiana memoria, anche se pesantemente modificati, mentre i mutati sono ispirati ai mutanti che appaiono in Nathan Never (anche qui pesantemente modificati). I Mutati Maggiori sono una mia “fissazione”: in quasi tutte le storie metto uomini-animale di diverso tipo; in questo caso li ho giustificati con le mutazioni genetiche. Ovviamente sono “maggiori” perché sono decisamente più modificati dei normali mutati (che assomigliano agli umani, tranne per qualche particolare).

      Se vuoi saperne di più sul mondo ed i suoi abitanti, ti invito a leggere il documento che parla del Mondo delle Zone Extramondo ( http://ilcontastorie.altervista.org/zone-extramondo/ ) 😉

      Ciao 🙂

  • A Ray ed i bambini capita uno strano incidente mentre giocano.

    Ciao Red! Scusami, era da un po’ che non leggevo e ho trovato una tua nuova storia già avanzata di tre capitoli. Mi è sembrata molto interessante, e così ho cominciato a seguire (spero non ti dispiaccia se sono arrivata un po’ tardi).
    La tua fantasia è, come sempre, sfrenata, e sono veramente curiosa di scoprire di più. Solo, per il futuro, stai attento a non creare troppi nomi / definizioni / parole strane, perché se no diventa difficile seguire (almeno per quelli come me. Ma per ora no 🙂 )

    Frase un po’ strana: “Da un monitor una mutata maggiore donna-ape, un umana ed un medico con l’occhio bionico, simbolo della sua natura Tecnodroide, hanno osservato tutta la scena”. È che quel tempo verbale stona.

    • No, che non mi dispiace, anzi sto facendo i salti di gioia che sei tornata a leggermi ^_^
      Per quanto riguarda i nomi/definizioni/parole strane cercherò di limitarmi, ma comunque tutte quelle finora citate vengono dal precedente racconto Zone Extramondo, visto che la storia è ambientata nello stesso mondo 😉
      ——————————————
      Frase un po’ strana: “Da un monitor una mutata maggiore donna-ape, un umana ed un medico con l’occhio bionico, simbolo della sua natura Tecnodroide, hanno osservato tutta la scena”. È che quel tempo verbale stona.
      ——————————————
      Uh? Non vedo dove. Ok, la frase l’ho costruita un po’ contorta, ma fatto sta che l’equipe medica ha osservato una scena dal monitor ed “ora” la commenta. Come l’avresti scritta?

      Ciao 🙂

      • Cavoli, allora andrò a curiosare nella storia precedente! E ho capito perché non mi è arrivata la notifica: non ti seguivo 🙁 Ora sì, non temere. Sono una lettrice lenta e ogni tanto leggo più capitoli di fila, però ci sono!

        La frase strana… Non so, è che sembra che cambi il punto di vista della narrazione, come se improvvisamente comparisse uno sguardo onnisciente, che prima dà una specie di nota teatrale “Si spostano nella sala giochi”, e poi una nota inquietante, dicendo che tutta la scena è stata osservata da fuori. Leggendo mi è sembrato strano, ma sono qui da dieci minuti per cercare di capire come l’avrei scritto e sinceramente non lo so 😀
        Forse avrei staccato le due scene più marcatamente (usando più a capo o asterischi o qualcosa per separarle) e avrei scritto “Una mutata maggiore donna-ape, un umana ed un medico con l’occhio bionico, osservano da un monitor i mutati mentre parlano e giocano”.

  • Ray si accorge eccetera.
    Stai contestualizzando molto bene una storia complessa e fantasiosa. Mi piace l’idea della ‘cerimonia del nome’ è una cosa che dà spessore alla descrizione perché la arricchisce di un dettaglio da ‘problemi di tutti i giorni’.

    Ciao ciao

  • Ray si accorge da solo.
    Il volo col fagotto (strana cicogna!), le ali che si ritraggono sono immagini che mi sono piaciute molto.
    Bello il capitolo, bella la parola ‘nanoidi’, non sai quanti ne cerco di neologismi così: ti permettono di non spendere righe su righe in descrizioni inutili, È tua? Giusto per sapere a chi la ruberò 😀 😀

    Ciao a presto

  • Ciao Red.
    Bravo che tieni alta l’attenzione; mi hai dato dei suggerimenti per i miei prossimi racconti. Mi riferisco in particolare al fatto che, in presenza di tanti personaggi, riesci comunque a trovare il modo di ricordarci chi sono e come dovremmo immaginarceli.
    Al prossimo episodio diamo un po’ di casualità: capita uno strano incidente. Altrimenti davvero, diventa da A segue B da B segue C da C segue D…
    No no! Movimentiamo un po’! 😉

    • >Mi riferisco in particolare al fatto che, in presenza di tanti personaggi, riesci comunque a trovare il modo di ricordarci chi sono e come dovremmo immaginarceli.

      Grazie! In tanti mi hanno detto che metto troppi personaggi e che non ci si capisce niente… io però insisto 😉

      >Al prossimo episodio diamo un po’ di casualità: capita uno strano incidente. Altrimenti davvero, diventa da A segue B da B segue C da C segue D…

      E’ il motivo per cui ho messo l’opzione 😉

      Ciao 🙂

    • Ciao! La parlata quasi adulta è dovuta a:
      – esperienze tutt’altro che fanciullesche
      – imprinting dato alla creazione (la donna-ape parla di impiantare ricordi e competenze)
      – mia incapacità di gestire un linguaggio infantile mantenendo il tono chiaro 😉

      L’idea di un fantalinguaggio può essere interessante. Non garantisco, ma ci provo 🙂

      Ciao 🙂

  • Ho recuperato i primi tre episodi ed eccomi qui a commentare! Allora, ammetto che è intrigante, davvero! Mi ha messo anche un po’ di inquietudine, specialmente le prime fasi del primo episodio. Tra un po’ sentivo dolore io stesso!
    Molto bella anche l’ambientazione! (Non faccio a meno di pensare a Guardiani della Galassia però! 😛 Anche se i toni sono totalmente diversi )
    Stilisticamente lo trovo azzeccato, anche se richiede un po di sforzo nel capire chi sta dicendo cosa e a chi durante i dialoghi. Qualche piccola precisazione potrebbe rendere tutto ancora più fluido.
    Perciò, voto la terza opzione! Mi pare la più azzeccata!
    Bel lavoro, continua così 😉

    • Ti ringrazio molto, molto, molto.
      Credevo che i dialoghi fossero chiari, invece mi sono sbagliato: dovrò mettere un po’ di “tizio dice”, “caio risponde”, ecc.
      >Non faccio a meno di pensare a Guardiani della Galassia però!
      Sarà che c’è un procione tra i protagonisti? Il mio è un “cucciolo”, però 😛

      Primo voto per Ray 🙂

      Ciao 🙂

  • Anticipiamo i tempi eccetera, sono curiosa.
    Molto coinvolgente il capitolo, in un certo senso anche spietato.
    C’era un po’ il rischio dell’infodump, ma devo dire che, a mio parere, hai gestito bene le molte informazioni che ci hai voluto dare.

    Ciao ciao

    • Cerco sempre di dare informazioni attraverso i discorsi dei personaggi; non sempre mi viene bene, ma ci provo. Non sono interessato a mostrare le torture e la cattiveria, quando i racconti in prima persona possono sortire lo stesso effetto.

      Secondo voto per l’anticipo dei tempi 😉

      Ciao 🙂

  • Ciao! 😀
    Mm, cominciamo a capire qualcosina su questi Mutati Maggiori (poverini, come li trattano!); tutte e tre le opzioni sono accattivanti e mi incuriosiscono… anticipiamo i tempi e scopriamo chi sono coloro che sperimentano sui mutati! 😉
    Alla prossima!

  • Ma… dove siamo?
    Bentornato Red!
    I tuoi racconti sono come le patatatine fritte bene: croccanti fuori, sotto i denti fanno ‘crack’, come le ossa che si spezzano; morbide e calde dentro, come un procione coccolone cuccioloso che se fai del male a qualcuno che gli sta a cuore ti fa a brandelli 😀
    È bello leggere di qualcuno abbastanza opere da riuscire a riconoscerne lo stile.
    Be’, bravo, in bocca al lupo mutato maggiore per questa nuova avventura.
    Io cercherò di esserci

    Ciao ciao

  • Ciao Red!
    Ottimo inizio! Questo incipit è un mix di mistero e dolcezza. Ci sono esperimenti ed esseri mutati, ma s’intravedono già molti sentimenti, come l’amicizia e l’affetto di una famiglia.
    Sono curiosa di vedere come svilupperai questa storia! ^_^
    Ti seguo e voto “chi sono le persone che hanno aiutato Ray?”
    Alla prossima! 🙂

  • Seguiamo Ray e scopriamo le caratteristiche del nuovo Mutato Maggiore …

    Ciao Red!
    Sai, ti avevo detto che non amavo la fantascienza… ecco… forse mi stai facendo ricredere!
    bellissimo!
    Scusa, ma in certi punti mi veniva da ridere, non so il perchè! 😀
    Per esempio quando hai detto:

    Tutti i bimbi si avvicinano ed iniziano ad accarezzarlo ed a grattarlo… 😀

    Non so se conosci X Men, ma l’inizio mi ha fatto pensare all’operazione subita da Logan nel film “x men le origini”!

    Non vedo l’ora di vedere cos’altro succede!
    Ciao e alla prossima!!

    • Ti ringrazio tantissimo ^_^
      Sì, conosco X-Men e conosco l’operazione subita da Logan… mi sono un po’ ispirato a quella per l’inizio…
      —————————-
      Scusa, ma in certi punti mi veniva da ridere, non so il perchè! 😀
      Per esempio quando hai detto:

      Tutti i bimbi si avvicinano ed iniziano ad accarezzarlo ed a grattarlo… 😀
      ——————————
      L’idea era di strappare un sorriso: ci sono riuscito ^_^

      A Venerdì.

      Ciao 🙂

  • Chi sono le persone che lo hanno aiutato? Scoprendolo sapremo anche qualcosa di dove siamo. E in che senso lo hanno aiutato? Hanno trovato un procione stirato sulla statale e lo hanno salvato mutandolo? 😀
    Ciao Red, colleghi di genere, finalmente! L’ultima volta che hai scritto di fantascienza io non ero ancora approdato su questi lidi.
    Che dire? Mi sembra ormai di riconoscere il tuo stile: freschezza, fervida immaginazione, una sottile vena umoristica sempre presente. Il tuo incipit è molto interessante, mi ha ricordato tre cose: L’isola del dottor Moreau, il mondo di Eden (lo hai letto? 😀 ) e un racconto lungo che non so in quanti conoscono ‘Berremo un pesce insieme’, dove uno dei protagonisti è un saggio procione alieno. Ah, leggo adesso il tuo commento… zone extramondo? Interessante.
    Ciao, bravo, a presto

    • Ciao! Non conosco nessuno dei romanzi che hai citato 🙁
      Vedremo cos’è successo, se vincerà l’opzione, altrimenti sarà rimandato ad altri capitoli. Spero di riuscire a mantenere lo stile durante il corso della storia 😉
      Se avrai mai tempo di leggere le Zone Extramondo (sul sito c’è l’edizione estesa), fammi sapere se ti è piaciuto 😉

      Ciao 🙂
      PS: Ho un po’ di ispirazioni fantascientifiche, quindi per un po’ ci saranno racconti di fantascienza 😉

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