Le curve di Gaudì

Dove eravamo rimasti?

Come reagisce Melita alla proposta di Tania? accetta di unirsi a lei e a Carlos (33%)

Un’amara consapevolezza

Dopo che Tania fu rientrata, Melita poté finalmente dar libero sfogo ai suoi pensieri. Si sentiva una stupida. Perché, sebbene non conoscesse Carlos, e non avesse mai parlato con lui al di là dei soliti convenevoli, pure nei suoi modi impacciati, in quel tono di voce caldo e sommesso con cui le rivolgeva il saluto negli incontri fortuiti su e giù per le scale, le era parso di scorgere i segni di un inequivocabile interesse. Ma evidentemente si sbagliava, se lui aveva preferito invitare Tania per uscire. Del resto Tania era sempre disinibita con gli uomini. Si vestiva in maniera provocante e affrontava con disinvoltura discorsi piccanti in loro presenza. Come quella volta che avevano ospitato a cena alcuni ragazzi e lei aveva voluto sapere da tutti cosa preferissero in una donna, se il sedere o le tette. Melita era rimasta in silenzio. Questi discorsi la mettevano a disagio. Al contrario della coinquilina era molto riservata, forse troppo. Al punto che, più un ragazzo le piaceva, più diventava seria e taciturna, così che tutti i suoi pretendenti, scambiata la sua ritrosia per freddezza e distacco, finivano inevitabilmente per desistere dal corteggiarla. Per questo dopo aver piantato Luca, ai tempi del liceo, non aveva più avuto un fidanzato. La condizione di single per un po’ non le aveva pesato. Ma con il passare del tempo, di fronte alle sue amiche, tutte fidanzate felicemente (o almeno così pareva), si era sentita sempre più esclusa, rifiutata. Per un certo periodo si era anche rivolta ad una psicologa. Ora le tornavano in mente le parole che quest’ultima aveva pronunciato in una delle ultime sedute: “Sei come chiusa in un guscio, Melita. Devi trovare la forza di venirne fuori, non puoi aspettare che siano sempre gli altri a venirti incontro …”

Il sole splendeva alto nel cielo terso. Una leggera brezza si era alzata, come sempre accadeva nelle prime ore pomeridiane. Melita raccolse i suoi appunti sparpagliati sul tavolo per evitare che il vento se li portasse via. In quell’istante Tania apparve sul limitare del balcone. «Hai finito di studiare quindi? Vieni con noi?» Chiese risoluta. Più che riprendere la conversazione precedente, con questa domanda sembrava volesse ostentare la mise che si era scelta. Di fatti non passava inosservata. Indossava un abito a pantalone, tutto bianco, così inconsistente e leggero nella trama che se fosse uscita con indosso solo la biancheria non avrebbe fatto molta differenza. Melita la osservò di sottecchi mentre con colpi rapidi e secchi allineava i fogli che teneva fra le mani. Per un attimo fu invasa da un’invidia rabbiosa. Se avesse avuto la frivola leggerezza di Tania come sarebbe stato tutto più facile! «No, non vengo, ho ancora molto da fare», rispose poi dominandosi. Tania non parve dar troppo peso al rifiuto della coinquilina. Con un gesto sinuoso si chinò per stringere meglio un laccio dei sandali, e da questa posizione ribatté: «Okay. Noi staremo fuori tutto il pomeriggio, forse anche per cena. Degli amici di Carlos ci hanno invitato».  «E dove andrete?» si arrischiò a chiedere Melita «Ancora non sappiamo». Disse Tania rialzandosi «Vabbé, buono studio» aggiunse sarcastica e con un fruscio sparì. Dopo qualche istante sbatté la porta dietro di sé. “Che sfigata che sono!” pensò amaramente Melita rimasta sola. Si alzò e rientrò in casa. In soggiorno c’era la solita confusione. Una massa variopinta di indumenti occupava la poltrona. Tastandoli si accorse che erano ancora umidi. Tania li aveva tolti dalla lavatrice, ma non si era preoccupata di stenderli. Meccanicamente li prese su tutti insieme e li portò sullo stenditoio in bagno. Ma dove diavolo erano finite le mollette? In quella confusione non si trovava mai niente. Prese a cercarle nel solito cassetto, quando all’improvviso un oggetto attrasse la sua attenzione. 

Cosa ha attirato l'attenzione di Melita?

  • Una bustina di droga (0%)
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  • Una statuetta di Priapo (0%)
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  • Una foto (100%)
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6 Commenti

  • Ciao, ho letto il tuo capitolo. Scritto molto bene. Anche la storia, da quello che trapela dalla trama e dal primo capitolo, promette bene. Anch’io ho scritto il mio primo racconto, anch’esso genere eros, su questo sito. Ho pubblicato due capitoli per ora essendo nuova anche io e sto sperimentando pure io con una prima storia per la prima volta. Buon proseguimento

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