Dove eravamo rimasti?
“Hai paura della paura?“
Maria aveva l’angoscia a chiudere gli occhi, il poco tempo che era rimasta sola l’aveva passata con la luce accesa, e la mente la inchiodava su quella rete fredda. L’unico che poteva tranquillizzarla era Silvio, e lui stava arrivando.
Entrò nella camera con la morte nel cuore, ma il suo sorriso si aprì
– Buongiorno Amore, in giornata ti dimettono, e ho con me due cornetti, di quelli alla crema, ora vado a prendere i cappucci.
– Prima non vuoi baciarmi? – domandò lei
– Lo desidero tanto
Fu un bacio dolcissimo, anche più del suo cappuccio, dove sciolse tre bustine di zucchero.
Poi le si sedette davanti e cominciò a chiedere
– Cos’altro hai ricordato?
– Non ho voluto pensare, mi straccia l’anima
– Io voglio sapere, non come poliziotto, li voglio davanti, e non per arrestarli.
– Ho già detto tutto
– Parlami del più anziano, ne hai sentito la voce
– Si, dava ordini al killer, solo una volta si è rivolto a me, una sola frase, ancora la sento e mi terrorizza
– Cosa ti ha detto
– Era una domanda: “ Dimmi, hai paura della paura? C’è chi ne muore, ma io non voglio che accada” fu a questo punto che si accorsero di voi e scapparono.
– Nient’altro?
– No, però adesso, con calma, mi sembra di averla già sentita quella voce, forse solo un’impressione.
– Devi concentrarti, adesso dormi, ci sono io a tenerti la mano.
Riuscì a chiudere gli occhi, la mano di Silvio che stringeva la sua trasmise quella serenità che le permise di assopirsi.
*
L’anestesista era andato in Ospedale, Andrea si collegò ad internet, nel sito di scrittura, trovò un messaggio, era di Luisa.
La prossima sarebbe stata lei, era già eccitato, recuperò l’indirizzo del negozio dove lavorava, in centro a Pavia.
*
Nella camera antistante la Sala Operatoria, un uomo aspettava di essere operato, l’anestesista doveva cominciare a sedarlo, ma doveva anche fare altro, e non da lì.
– Paolo, puoi venire un attimo? – domandò ad un collega
Il dottor Piccolo gli si avvicinò
– Puoi addormentarlo tu? Mi sono ricordato una commissione urgente e devo scappare, li c’è la sua scheda
– Certo Arcuri, nessun problema, vai pure.
Uscito in strada entrò in una vecchia cabina telefonica, una delle poche rimaste, inserì una scheda e compose il numero, si fece passare una camera
Il telefono squillò, Silvio si scosse, e Maria si svegliò di soprassalto, fu lui a rispondere, poi passò la cornetta a lei
– Vogliono te
Avvicinò all’orecchio e con voce un po’ impastata chiese
– Chi è?
La voce fu inconfondibile, come anche la domanda
– Hai paura della paura?
Il grido fu terribile, gettò l’apparecchio lontano da se
– Maledetto, maledetto – continuava ad urlare – è lui, è lui, è lui
E continuava a dirlo tremando.
Silvio afferrò il telefono
– T’ammazzo – strillò – ti prendo e ti ammazzo
Ma nessuno lo aveva ascoltato, l’anestesista, con un sorriso, stava tornando al lavoro.
Silvio, con fatica, riuscì a calmare Maria. Le urla avevano richiamato la scorta che aveva fuori e un paio di medici, che, vista la situazione ritennero opportuno sedarla. Solo quando la vide chiudere gli occhi le lasciò la mano, la baciò sulle labbra e uscì.
Dalla macchina si collegò alla centrale, dopo pochi minuti seppe che quella telefonata era partita da una cabina di Voghera, si fece passare Roberto, era pur sempre il suo superiore, e gli raccontò tutto.
– Vai pure, alla cabina mando una squadra, io intanto vado a Lungavilla, passa anche tu, tanto sei di strada, hanno trovato una donna affogata nella vasca da bagno.
– Ok, ci vediamo lì, dammi l’indirizzo.
*
L’avevano tolta dall’acqua. Il patologo era ancora là.
– Morta affogata? – gli domandò Roberto
– Sicuramente, anche se devo ancora fare l’autopsia, la conoscevo, era un’infermiera, adesso la riportiamo dove lavorava, a Voghera.
– E’ da una cabina vicino all’Ospedale che è partita la telefonata a Maria – intervenne Silvio
– Non mi pare ci sia un nesso – Roberto ne sembrava sicuro
– Tra quanto è pronta la sua relazione? – domandò al medico
Lui osservò Silvio, gli diede un tempo limite e si fece lasciare il cellulare.
– La chiamerò
Sistemata quella faccenda e salutato Roberto partì
*
Andrea aveva perso la fiducia che aveva in se stesso, la personalità dirompente del suo nuovo amico aveva annientato la sua, però doveva rispondere al messaggio, e lo fece prendendo tempo, e promettendo che in paio di giorni si sarebbe fatta viva. Trovava buffo parlare al femminile, d’altronde rispondeva come se fosse Silvia
Luisa lesse quella risposta. Ancora una volta le aveva risposto da “scrivere in due”, e non “rosa camuna”
*
Silvio arrivò alla cabina, c’era già la squadra mandata da Roberto. Cominciò a fare domande in giro, a lungo, nessuno aveva visto nulla, la cosa più utile che seppe fu della presenza di un parcheggiatore abusivo che di solito stava li
Doveva trovarlo
Il Patologo lo chiamò, fu da lui in dieci minuti
– Si è morta affogata, ma aveva un segno di puntura, le circolava in corpo un bel po’ di anestetico
– E perché?
– Non ne ho idea, però è fortunato, oggi è di servizio il professor Arcuri, il migliore, può chiedere a lui, l’accompagno
Il cerchio comincia a chiudersi, i buoni sono nei pressi dei cattivi, ci sarà qualche colpo di coda?
- No, perchè Silvio scopre tutto prima, anche se qualcuna si prenderà un bello spavento (100%)
- Si, e ci andrà di mezzo ancora la povera Maria (0%)
- Si, e ci andrà di mezzo Luisa (0%)

25/04/2017 at 14:36
ma sì, diciamo che Silvio scopre tutto prima, ne hai già disseminati abbastanza di cadaveri 😉
Non so se “mii piace” sia il termine ma trovo interessante questa idea di Andrea che perde tutta la sua sicurezza non appena esce dall’ombra e qualcun altro prende le redini.
Qua in Francia poche settimane fa faceva scalpore uno stimato anestesista accusato di avere negli anni coscientemente ucciso diversi pazienti. Sarà parente di Arcuri? 🙂
Ciao
25/04/2017 at 16:10
Ciao, pensa te, io invece ho un mio carissimo amico che lo fa per lavoro, è un Padre Fondatore del G.A.S. Tanti anni fa in Francia, e precisamente a Parigi, ci venivo ad acquistare Bigiotteria, poi sono arrivati i cinesi e hanno sputt..,scusa, affossato il mercato a noi italiani. Magari il prossimo raccontino mi sfogo e faccio una strage di musetti gialli. Per tornare al racconto, devo ammettere che Andrea mi era diventato antipatico, per cui nei prossimi ultimi due capitoli credo che potrebbe scomparire in malo modo…
Una buona serata
24/04/2017 at 15:09
No, Silvio scopre tutto prima (sono un buono, ormai lo sai)
Ciao ivano,
Quando già mi ero convinto che Andrea fosse il più disgustoso e sadico criminale che si potesse immaginare, tu alzi ancora la posta e dipingi questo dott. Arcuri in modo anche più abietto. Il fatto che possa anche influenzare le indagini, poi, è un colpo da maestro.
Ciao, a presto
24/04/2017 at 17:12
Ciao ,si, sei buono, vedremo a chi faremo venire un bello spavento. Mentre scrivevo il precedente capitolo mi è venuto in mente che se qualcuno riesce a togliere il dolore deve per forza riuscire a darlo, e chi meglio di un Anestesista? E allora ecco il nostro Arcuri. E adesso lo faremo incontrare con Silvio, anche se ancora non ho idea di cosa potrà accadere. Non so a te, ma a me le idee mi arrivano mentre sto scrivendo, per questo non mi preoccupo mai troppo, qualcosa nascerà.
Un caro saluto
23/04/2017 at 07:35
Colpo di scena finale in questo capitolo! Il segugio s’incontra col cattivo, bellissimo!
Io vorrei che Silvio scoprisse tutto prima, non senza però che qualcuno si possa prendere un bello spavento. Sono certo che nei due capitoli finali sarai in grado di farlo, buona domenica 😉
24/04/2017 at 17:06
Ciao Danio,grazie del commento,e spero di riuscire a scrivere un bel finale, sempre seguendo il vostro voto sulle opzioni, e adesso aspetto il tuo nuovo.
Un salutone
20/04/2017 at 18:29
Silvio inizia la sua personale battaglia. Ciao, Ivano, come stai? Certo che ti piace scrivere episodi intricati, eh? Bravo! 😉
22/04/2017 at 15:21
Ciao, pomeriggio dedicato al mio hobbby, adesso scrivo il nuovo capitolo, poi leggo quello degli amici del sito, compreso il tuo, poi correggo il mio e lo invio. Spero di farcela. A presto
14/04/2017 at 11:22
SIlvio.
Piuttosto agghiacciante!
Ciao a presto
22/04/2017 at 15:18
Ciao, adesso provo a continuare, è che il tempo, essendo tiranno, pretende che uno lavori, invece di dedicarsi al suo hobby. Se riesco lo invio in giornata.
Buona domenica
09/04/2017 at 08:13
Beh quello che rischia di più è Silvio, non ci sono dubbi.
Però, che bella coppia d’infami l’anestesista e Andrea!
Ciao e al prossimo 😉
22/04/2017 at 15:17
Ciao Danio,e la tua opzione è la più votata, adesso provo a scrivere il seguito,poi vado a leggere la fine del tuo.
A dopo
08/04/2017 at 19:47
Ritmo che aumenta. Molto bene. avanti cosí 😉
22/04/2017 at 15:15
Ciao,speriamo di riuscire a continuare sempre con un buon ritmo. Almeno ci provo.
Buona Domenica
07/04/2017 at 18:31
A questo punto farei in modo che il cliente prendesse in mano la situazione e poi… stiamo a vedere… ce n’è d’azione, in questa storia, eh! 😉
08/04/2017 at 10:07
Ciao,e grazie del commento, che mi è molto piaciuto. Essendo che non è che io sia un granchè a descrivere, li faccio muovere. Oggi vedo se riesco a scrivere il nuovo capitolo, per ora ho tutto bianco in testa, ma qualcosa nascerà. Ti auguro un buon fine settimana
03/04/2017 at 00:08
Ciao ivano, Ho votato un’opzione che non mi convince molto, il cliente prende in mano la situazione, la preferisco comunque alle altre. Bello l’escamotage dell’anello, si incastra perfettamente con la storia del g.a.s.
Buon weekend
03/04/2017 at 11:36
Ciao, mi spiace che non ti piacciano le opzioni,mi sembrava che mettere tre cose diverse avrebbe dato la possibilità di una scelta sicura. Ho pensato un po, quasi cinque minuti, ma oltre a queste non me ne venivano in mente altre.
Un salutone
02/04/2017 at 19:56
Ciao, hai ragione, avrei potuto farla liberare subito, non ci ho pensato, ho dato la priorità alla ricerca di prove, senza toccare nulla, però il prelievo del dna glielo fa qualcuno del personale medico, difatti scrivo così :
” Maria fu portata in Ospedale, le fu fatta tutta la procedura antistupro.”
Invece, l’anello col microcips è pura invenzione, dovevo trovare qualcosa per farli arrivare subito, e mi piaceva l’idea che quei bricconcelli del g.a.s. avessero inventato un meccanismo di rimorchio così complesso.
Un caro saluto
02/04/2017 at 17:31
Il cliente prende in mano la situazione, magari poi finiscono a scannarsi tra loro, due sociopatici in tensione e rancorosi.
Ho trovato inquietante ma geniale la storia dei gioielli microchippati, invece ho qualche dubbio sulla scena del “salvataggio” di Maria. Non sono esperta, ma credo proprio che i prelievi di DNA su una vittima li faccia solo personale medico, e credo anche che seppur volendo preservare indizi e impronte, non si lasci la vittima ferita e legata, ma la sì liberi e soccorra innanzitutto. Insomma, la scena mi ha lasciato perplessa.
Ciao
02/04/2017 at 05:51
Il cliente prende in mano la situazione. Andrea trema, è chiaramente in panico e non può far altro che obbedire.
Ora sono diventati una coppia, e i mezzi dell’ex cliente potrebbero portarli molto lontano a meno che, la polizia….
Ottimo, ti aspetto al varco per il prossimo, buona domenica 😉
02/04/2017 at 09:35
Ciao Danio, i mezzi del cliente potranno anche portarli avanti, ma non ci sarà una terza parte, quindi in qualche modo dovranno cadere nell’oblio, vedremo cosa deciderete.
Ancora buona domenica
01/04/2017 at 20:34
Mi ricorda alcuni vecchi horror questa storia
(E non è una cosa negativa eh attenzione)
Avanti così 😉
02/04/2017 at 09:33
Ciao,in effetti sono un pochino sconfinato in qualcosavicino all’ horror,però devo confessare che non era voluta. Vediampo come continuare.
Ti auguro una buona domenica
22/03/2017 at 20:17
Salviamola, sarà la vecchiaia, ma mi sto intenerendo!
Anche Silvio, però! Sta trasgredendo alle regole del g.a.s.!
Non so come andrà a finire questa storia, ma sono nella fase in cui comincio a desiderare un epilogo in cui il serial killer fa una fine sadica e orribile. 🙂
Ciao!
22/03/2017 at 21:45
Ciao, un’opzione, quella del salvare Maria, aggiunta all’ultimo secondo, ma sta trionfando, e che mi ha creato un piccolissimo problema, ho dovuto aggiungere un particolare, se no come farebbero i “nostri” ad arrivare in tempo? Il g.a.s. si sta sgretolando, d’altronde ha regole che non possono reggere al confronto col vero amore, almeno finche l’amore è sorretto dalla passione. Dato che già è una seconda parte, e non ce ne sarà una terza, il killer, o fa una brutta fine, o si converte e va in convento…
Ti auguro una buona serata
22/03/2017 at 09:23
Ho optato per l’opzione salvataggio: siamo già al 5 della seconda parte, bisognerà pure che i “buoni” comincino a ottenere qualche successo.
Con tutti i cambi di scena cominciavo a pensare che il racconto si disperdesse su troppi fronti diversi, riunire Maria e i cattivi è una buona idea, è ora di cominciare a riunire i diversi intrecci. Mi piace.
Ciao
P.S. Ma questo “consuma” una volta e già regala anelli? 😉
22/03/2017 at 21:35
Ciao,nella prima stesura del capitolo non era contemplato che Maria si salvasse, poi ho pensato che poteva spiacere a qualche lettore, perciò all’ultimo secondo ho messo qell’opzione. Perciò son dovuto tornare ad aggiungere un particolare che mi permettesse di fare in modo che la cavalleria arrivi al momento giusto, altrimenti impossibile, dato il poco tempo che separa Maria dalla morte.
Il tuo P.S. non poteva essere più appropriato….
Buona serata
21/03/2017 at 21:21
Questa storia mi incuriosisce. Seguo.
22/03/2017 at 21:21
Ciao,ti ringrazio per la fiducia,spero di non deludere le tue aspettative.
Buona serata
20/03/2017 at 21:05
Se per salvarla noi significa votare che il film non verrà girato, allora ho votato quella 🙂
Anche se non sono un fan esagerato dei cambi di scena, devo dire che li hai saputi gestire molto bene 😉
Ti aspetto per il prossimo, spero a breve, ciao.
20/03/2017 at 21:59
Ciao Danio,vuol dire proprio quello,hai votato per salvarla,l’ho messa come opzione perchè a qualcuno poteva essere simpatica,come in effetti è.
Buona serata
08/03/2017 at 14:28
Opto per il video in rete.
Stai portando avanti un sacco di plot in parallelo: il “business” assassino, il gioco gatto-topo di Andrea con Luisa, la storia d’amore, i dubbi amore-gruppo di Roberto, ora anche il principio di (forse)relazione tra i due colleghi… Ma quanti seguiti vuoi dare a Lo scrittore e il serial killer? Sicuro che il racconto non si stia trasformando in qualcosa di più grande? 🙂
13/03/2017 at 19:24
Ciao, hai perfettamente ragione, ma è più forte di me, quando scrivo continuano a venirmi idee, e mi sembra brutto non seguirle, e poi mi trovo impicciato e aggrovigliato.
Guarda quante cose devo sistemare, però me le hai scritte, così mi aiuti anche. Dal prossimo prometto che qulcosa la elimino, o mi preparerò a farlo nel seguente, anche perchè voglio finirlo, e nel prossimo mi getterò in una storia d’amore, forse.
Un saluto
07/03/2017 at 12:28
Video di Silvia.
wow, davvero intrigante questo giallo, ho un sacco di interrogativi aperti che mi frullano in mente e voglio proprio vedere come andando avanti riuscirai a dipanrali… bravo! 😉
13/03/2017 at 19:16
Ciao, però se mi dici queste cose mi fai preoccupare, perchè qualche interrogativo non me lo riveli? Così, tanto per darmi una mano, non vorrei dimenticarne qualcuno.Ssono un pò casinista, dovrei cominciare ad annodare qualche filo, speriamo di riuscirci.
Un catro saluto
13/03/2017 at 19:17
Caro Saluto, non catro, perdonami
05/03/2017 at 23:18
Video di silvia messo in rete,
Amore e Morte corrono paralleli. Ci stai facendo affezionare troppo ai protagonisti, non è che da un momento all’altro ne sfoltisci qualcuno? Perché a questo punto ci rimarrei male!
Ciao, a presto
06/03/2017 at 11:29
Ciao,mi ci affeziono anche io, e non credo che riuscirei a sfoltirli, però come posso saperlo? Siete voi a dovermelo dire. Tra l’altro alcuni hanno il nome di miei amici.
A presto
05/03/2017 at 20:19
Ciao, Ivano, finalmente sei riuscito a scrivere 🙂
Io dico che Andrea riesce a rapirla e portarla alla villa, ha troppa fretta. Se si taglia i capelli a zero, e mette un paio di occhiali, non sarà così facile riconoscerlo.
Non aspettare troppo per il prossimo, a presto 😉
06/03/2017 at 11:26
Ciao Danio,hai ragione,ho tardato,ma il lavoro a volte mi impedisce di scrivere quanto vorrei. Grazie del bel commento, e mi prendo d’impegno di scrivere il prossimo in settimana, massimo dieci giorni.
A presto
19/02/2017 at 09:07
Ciao Ivano..vorrei complicare un po’ le cose ad Andrea e sono curioso di come gli farai cambiare fisionomia. Alla prossima
19/02/2017 at 12:23
Ciao Alberto, e benvenuto nel mio raccontino. Non sei il solo a votare per fargli cambiare fisionomia, e credo che sia parecchio consigliabile per Andrea.
A presto, in giornata, se riesco, verrò a trovarti nel tuo racconto.
Per ora Buona Domenica
16/02/2017 at 15:55
Io dico che Luisa si insospettisce, mi sembra il seguito naturale di quello che si è letto nel capitolo. Penso che la tua scrittura sia davvero enormemente migliorata, il capitolo è chiaro, lineare, ben scritto, anche nei passaggi da un registro (gli scherzi, allusioni tra colleghi) all’altro (quello drammatico).
Alla prossima
17/02/2017 at 19:24
Ciao,ti ringrazio del bel commento,mi ha fatto un piacere immenso. Spero di continuare così, ma non so se riuscirò sempre.
Se riesco nel fine settimana vado avanti con un nuovo capitolo.
Ora ti metto un link, ci sono una serie di miei racconti, li avevo scritti per un sito che si chiamava Zeugmapad, che poi ha chiuso e li ha trasferiti li.
Uno in perticolare che si intitola “E se domani” volevo trasferirlo qui da noi, con l’intento di migliorarlo e magari cambiarlo con l’aiuto degli amici. Volevo farlo in contemporanea, creando un nuovo nick. AmoMarta me la sconsigliato, e io le do retta. In ogni caso lo ha trovato essere una buona storia. Lo farò,magari finito quello di ora. Però mi farebbe piacere, se tu avessi tempo e voglia di dargli un’occhiata, e dirmi che ne pensi e se può essere una buona idea.
Se vuoi leggi anche gli altri, io li trovo carini.
Scusa del tempo che ti rubo.
https://www.smashwords.com/profile/view/IvanoMigliorucci
Ti auguroun buon fine settimana
Ivano
21/02/2017 at 19:59
Ivano, ho dimenticato di dirtelo, che testa che sono.
L’ho letto “E se domani”, molto carino il concetto lo sviluppo e il finale… aperto. Secondo me merita ampiamente di essere ripreso e esteso, ci sono passaggi in modo quasi riassunto che puoi largamente approfondire. Non sei obbligato di riprenderlo qui, puoi anche riscriverlo liberamente come vuoi tu senza sottoporti al volere del pubblico.
Su un piano strettamente personale, e scherzoso, non avrei nessun motivo per andare a vedere “come sarebbe stato se” in un’altra dimensione, ma tu mene hai dato la voglia: per vedere un mondo in cui Silvio sarebbe rimasto solo l’oscuro musicista da crociera che merita!!!! 😉
Ciao
22/02/2017 at 23:19
Ciao, egrazie di avermi dedicato un po del tuo tempo. Sono contento che ti sia piaciuto, me non so se sarei in grado di approfondirlo come dici tu. Fantasia non mi manca, ma tecnica di scrittura si, dovrei frequentare qualche corso.
Un abbraccio
14/02/2017 at 17:54
Si insispettisce.
Ciao Ivano, ho riletto un po’ tutto, stavo dimenticando alcune parti. Mi piace, è complesso anche se sembra lineare. Bravo.
14/02/2017 at 18:54
Ciao,e grazie di essere passata. Purtroppo a causa del lavoro ho tardato a scrivere il capitolo, e così non va bene, chi legge non può ricordare tutto. Adesso sarò più puntuale,così da non creare ulteriori problemi.
Tra l’altro ho in testa un raccontino che scrissi tempo fa,e vorrei espanderlo portandolo qui, se decido mi iscrivo con un’altro nick e lo mando.
Quando lo farò te lo farò sapere, cosi se avrai voglia lo leggerai. E’ molto particolare,un rosa che sfora nel fantasy. Beh,se poi l’incipit non interessa lo blocco li.
Un abbraccio e a presto
14/02/2017 at 19:00
Posso sconsigliartelo?
Finisci questa storia. Quando sarà finita scriverai la prossima. Che motivo hai di entrare con due nomi e lavorare a due storie contemporaneamente? E che significa “se non interessa lo blocco”? Le storie sono doni, non sono stracci. Non devi mai lasciarle andare. Puoi impiegare anche un ventennio a finirne una, ma non mollarla mai in sospeso, e non scrivere due storie insieme. E’ il modo migliore per per tornare indietro. Se invece vuoi andare avanti pensa alla tua storia come a un figlio e curala fino alla fine. Ne faresti un altro solo per vedere se ha gli occhi azzurri e se sono neri come quelli del primo lo molli per strada? 😉 scrivere è magia, interessante lo rendiamo noi, non lo stabilisce il numero di lettori, credimi. 😉
14/02/2017 at 19:15
Grazie del consiglio,lo seguirò senz’altro. Hai voglia di fare una cosa? Te lo chiedo proprio per il consiglio che mi hai dato. Quel raccontino è già in rete, lo havevo scritto per un sito che si chiamava Zeugmapad, ma poi ha chiuso, e li ha trasferiti tutti su Smashwords. Basta che vai Smashwords e cerchi Ivano Migliorucci. Escono tutti. Quello che volevo portare qui si intitola: E se domani. Volevo al limite ampliarlo e cambiarlo secondo le scelte degli amici che sono qui.
Sempre se hai voglia, cosi mi dici cosa ne pensi e se è anche il caso che io faccia l’operazione di portarlo qui, quando ho terminato questo
Un abbraccio ulteriore
14/02/2017 at 19:25
Lo leggo volentieri, ma abbi pazienza, postami qui il link diretto 😉
14/02/2017 at 19:34
https://www.smashwords.com/profile/view/IvanoMigliorucci
Spero di aver fatto bene
Adesso le due figlie fuori per San Valentino, chiudo il magazzino e anche io andrò a festeggiare questo Santo tanto dolce.col la mia metà.
Buona serata
14/02/2017 at 19:35
Divertitevi! 😉
14/02/2017 at 20:00
Ho letto la tua storia, E se domani,
una buona storia e una buonissima idea. Devi lavorarci sopra, però. Concedere più spazio alle emozioni. Un esempio veloce: ti trovi davanti un sosia in casa in piena notte, cosa fai? Ammesso che tu rimanga calmo – e già è improbabilissimo – quando quello ti dice proprio di essere te in un’altra dimensione, cosa pensi? Ecco, te l’ho chiesto perchè l’impeto di andare avanti con la storia ti impedisce di soffermarti su fattori fondamentali che tra l’altro servono a caratterizzare i personaggi. Non è normale farsi una conversazione con l’intruso che dice di essere un altro te, senza prima aver avuto un mezzo infarto… 😉 potrei dirti di più, ma questo non è il luogo. Tuttavia sono d’accordo, lavoraci, è davvero una buona idea.
17/02/2017 at 19:07
Ciao,ti ringrazio di essere andata a leggerlo e dei consigli che mi hai dato. Purtroppo devo ammettere di non essere capace di riuscire a capire e scrivere le cose che giustamente mi hai fatto notare. Quando scrivo mi sembra che la fantasia non mi manchi, però non ho la tecnica e la giusta comprensione delle situazioni. In ogni caso spero, piano piano, di migliorare. Se riesco domani scrivo un nuovo capitolo.
Buon fine settimana
14/02/2017 at 16:50
Deve cambiare fisionomia, un po’ di problemi diamoglieli!
Ciao ivano,
La trama si fa sempre più complessa e la parte sentimentale (o godereccia? :-D) sta prendendo un bel po’ di spazio. Un accostamento ardito e molto originale con l’efferatezza delle situazioni dall’altra parte.
Ciao!
14/02/2017 at 17:10
Ciao Moneta,e grazie del commento,anche Danio ha votato così,vuol dire che lo faremo cambiare…comincio a studiare come. Si mi piace la parte sentimentale(e godereccia).
Magari nel prossimo capito ad Andrea facciamo ammazzare qualcuno,e agli altri diamo qualche zuccherino sentimentale, che è sempre un bel dolcificante.
A presto
13/02/2017 at 20:15
Andrea, deve cambiare fisionomia, l’identikit sembra una sua fotografia.
Visto che hanno detto che è molto somigliante bisogna prendere provvedimenti 😉
bentornato e al prossimo.
14/02/2017 at 12:34
Ciao Danio,vediamo adesso cosa ne uscirà. E spero in seguito di essere più puntuale.
A presto
23/01/2017 at 16:27
Luisa si insospettisce…
Ciao Ivano! Anche tu un giallo? Cercavo proprio tra i gialli dato che mi sto cimentando anch’io. Quelli interessanti scarseggiano, il tuo mi piace. Tu hai uno stile fresco pur nel descrivere situazioni spinose, l’ho sempre pensato della tua scrittura. In ogni caso ti seguo in quest’avventura. Felice di averti trovato qui. 😉
23/01/2017 at 18:35
Ciao,e bentornata. Grazie del commento, mi ha fatto molto piacere. Al momento sto preparando una fiera che si svolgerà a Rho dal 27 al 30. Mi è arrivata la mail dell’inizio del tuo nuovo lavoro, una sera prima di sabato vado a leggerlo e ti scrivo. Purtroppo il tempo che ho è risicato,specialmente per scrivere. Finito quest’impegno poi mi riprendo. Ti sto scrivendo dall’ufficio mentre faccio i prezzi dei miei gioielli.
Un caro saluto
27/01/2017 at 19:06
Ok ti aspetto, allora. E in bocca al lupo per la fiera 😉
09/01/2017 at 13:54
Ho votato per Luisa che si insospettisce.
Inquietante, molto.
Ci sono alcuni problemi di forma e di stile, che mi hanno fatto storcere il naso qualche volta. Non voglio tediarti con i soliti discorsi, perciò non li paleso qui. Se ti va di conoscere le mie perplessità puoi contattarmi in privato e sai come fare.
Lo sviluppo della trama è lineare e preciso, la psicologia dei personaggi è ben delineata, forse anche troppo, io sfumerei su più di un dettaglio.
In ogni caso, continuo a leggerti con interesse.
Buona continuazione.
09/01/2017 at 18:15
Ciao,
e grazie del commento. Che, a parte lo storcimento del naso, mi sembra buono.
Ti ho scritto alla tua mail, cosi mi spieghi quali sono quelle cose che non ti sono piaciute.
A presto
08/01/2017 at 17:40
Cerca una ragazza fuori dal sito, così ho riazzerato le tre opzioni.
Raccapricciante.
Il capitolo, a mio parere, scorre fluido e molto efficace, tanto che la scena degli occhi mi ha infastidito un po’ 🙂
Ciao e buona domenica
09/01/2017 at 12:00
Ciao,e grazie del commento. Quella degli occhi, è la prima cosa che mi è venuta in mente quando ho cominciato a scrivere il capitolo. Ma secondo te siamo ancora tanti nel sito, o qualcuno ha abbandonato? Mi ricordo che quando mi sono iscritto, meno di un anno fa, eravamo tanti, a scrivere, leggere e commentare.
Ho fatto un commento al tuo, e anche chiesto una delucudazione, se riesci, prova a spiegarmi.
Buona settimana
09/01/2017 at 12:29
L’idea che siamo in una fase di stanca è venuta anche a me. Del resto anche i miei ritmi, da febbraio 2016 ad oggi, sono notevolmente rallentati. Boh, penso che la cosa sia ciclica, magari fra qualche mese cambia. Alla tua domanda, se non ti disturba, rispondo qui. In realtà non devo dirti niente che già tu non sappia. Sono molti gli utenti che hanno più di un account, per loro stessa ammissione. Nella pagina del disclaimer:
https://theincipit.com/copyright-disclaimer/
non si accenna minimamente alla limitazione di un account per persona fisica. Su altri siti non è così, è espressamente vietato. Se vuoi esserne sicuro dovresti provare a chiedere direttamente in redazione, ma è improbabile che non si siano accorti di tutti gli account doppi. In altri casi ci sono account costituiti da coppie di autori presenti anche singolarmente (mi sa che questo lo sai 😀 ) e anche qui nessuno ha mai avuto niente da ridire. Come fa uno che vuole avere più di un account? Può provare a registrarsi scegliendo un nick diverso. Tutto qui. Non so se il sistema effettui dei controlli per cui ti impedisce di usare la stessa casella email per due nick diversi. Ma in questo caso è sufficiente indicare una casella diversa.
Si fa male a qualcuno? Io penso di no. L’unico effetto negativo potrebbe essere togliere spazio ad altri, magari la redazione potrebbe non gradire. Ma penso che in fin dei conti siano contenti: più storie in corso significano più materiale da leggere, più visite, più possibilità di incontrare i gusti del lettore.
Spero di averti risposto.
Ciao, buona settimana anche a te
09/01/2017 at 18:17
Grazie della spiegazione, e,se lo farò, ma credo di si, con una storia rosa sconfinante nel fantasy, te lo farò sapere, almeno mi dirai cosa ne pensi.
Un abbraccio
06/01/2017 at 18:08
Ottimo capitolo, però Andrea dovrebbe stare attento. La storia dell’identikit potrebbe segnare l’inizio della propria fine, e a questo proposito ho votato che Lucia viene dimessa e lui deve prendere provvedimenti.
Forse la vendetta non è nei suoi propositi, però la ragazza, pressata dai poliziotti, potrebbe fornire ulteriori dettagli.
Ciao e buona serata 😉
06/01/2017 at 20:24
Ciao Danio, grazie del bel commento. In effetti la cosa potrebbe diventare pericolosa, se l’opzione sarà come hai votato tu, gliela faremo uccidere. D’altronde doveva già essere morta, se non riusciva a fuggiire.
Buona serata e anche buon fine settimana
06/01/2017 at 17:13
Il capitolo mi è piaciuto davvero molto, l’ho trovato scritto bene, fluido, preciso, “di elegante fattura” si potrà dire? Ho trovato molto carino il passaggio su Luisa e dall’alto è tutto bello ma si rischia poi di cadere.
Forse il particolare degli occhi della vittima è un po’ eccessivo: il dettaglio bleah da film splatter 🙂 ma ci può stare.
Due soli appunti: non ho capito il”era vero” in apertura. A che serve? A che si riferisce?
E lo scambio tra i due poliziotti: sembra incredibile a proposito della faccia da bravo ragazzo. Penso che lo sappia qualunque sbirro che un criminale non si riconosce dalla faccia, se non sai come si farebbe prima?
Ciao Ivano, ancora auguri e bravo, davvero, trovo che la tua scrittura migliori enormemente a ogni pagina. E nonostante il periodo indaffarato al lavoro, doppio bravo!
06/01/2017 at 20:43
Ciao, anche se non si può dire a me fa piacere. Il dettaglio degli occhi è stato il primo pensiero quando ho cominciato a scrivere il capitolo, lo so che è non è molto fine, ma mi piaceva una visione in “stereofonia”, mentre il nido di capelli l’ho aggiunto nella riletttura. “Era vero”, all’inizio, nvece mi è venuto spontaneo, prima di iniziare ho riletto il capitolo precedente, e l’ho scritto di getto. Lo scambio tra Marco e Roberto sull’ identikit era solo da supporto, quello che mi interessava era introdurre l’appuntamento per l’aperitivo e l’accenno al G.A.S. Allora ho scritto quel dialogo, alquanto inutile ai fini della trama, solo per quello. Aspetto il tuo nuovo incipit, lo seguirò con molto piacere.
Il tuo giudizio mi ha fatto davvero piacere.
E ovviamente ti faccio gli Auguri di Buon Onomastico.
Un abbraccio
06/01/2017 at 20:45
Ho dimenticato di chiederti quale opzione hai votato. Non me lo hai scritto.
06/01/2017 at 21:13
Che Luisa indaga, avevo dimenticato di votare, l’ho appena fatto 🙂
21/12/2016 at 11:51
Cerca subito il racconto.
L’incipit ci scaraventa subito nell’azione, ma del resto non è un incipit, è il capitolo 11.
Ho trovato un po’ brusco il modo in cui si presentano, ‘metti la cintura’ ancora prima di ‘piacere sono Tal dei Tali’, se si verificasse nella vita reale, probabilmente indisporrebbe la ragazza. Come anche il discorso successivo: ok andare dubito al sodo, ma così è forse eccessivo. Magari avresti potuto spendere due parole per spiegare che passano alcuni minuti in una conversazione che ‘rompe il ghiaccio’.
Ovviamente, forse è ormai inutile ribadirlo, sono solo personalissime opinioni: la storia è tua, come il protagonista, magari vuoi proprio rimarcare una certa sua rudezza.
Ciao ciao
21/12/2016 at 18:05
Ciao Moneta,
hai ragione, ma io nella mia testa sapevo che si erano scambiate mail e allora non ci ho pensato molto ad un approccio più elegante. Per quello delll’andare subito al sodo, io un caffè glielo fatto prendere, dove l’ha drogata, più che altro lui ha poco tempo, perchè a mezzogiorno deve andare a prendere il cliente.
Per quanto riguarda la rudezza, un pò rude dovrà esserlo, in fin dei conti parliamo di un assassino, ma nei rapporti normali mi piace pensarlo dolce ed educato, di quelli che lasciano il posto alle signore sul tram, per capirci.
Grazie delle critiche, mi stimolano a pensare.
Se non dovessimo sentirci più ti auguro un meraviglioso Natale
21/12/2016 at 21:10
Grazie degli auguri, ivano, ricambio di vero cuore!
Ciao ciao
19/12/2016 at 13:50
“Ignorava che sarebbe stata la sua destinazione finale.”
“ma quello messo da Andrea non era solo zucchero”
Perché, amico mio, dai queste informazioni? Non sono indispensabili e anticipano troppo. Il lettore le immagina da solo e prova piacere nel farlo.
Poi, “Papero solitario” è davvero osceno come nickname.
Bene Ivano, continuo a seguirti e a commentarti con interesse, se ti fa piacere.
Ah! Voto che Andrea va alla ricerca di Luisa.
19/12/2016 at 15:58
Ciao,e grazie di essere anche nella seconda parte. Allora cominciamo; questa è una seconda parte, nella prima tutte le donne capitate nelle mani di Andrea sono finite seppellite nel canale, perciò non do nessuna informazione nuova che anticipi la sua fine, è già tutto scritto,come per le altre, non credo che il lettore pensi diversamente, e se così fosse stato non lo avrei scritto. Quello dello zucchero nonso cosa dire, ma tra quando l’ho detto e quando lei è svenuta sono passate forse due righe,ma anche meno, non penso di aver rovinato nulla,ma qui non so cosa altro dire.
E veniamo a Papero Solitario, tu dici che è osceno, bene e perchè? Cosa vogliamo ottenere? Rimorchiare ragazze. Adesso ti spiego, i personaggi del racconto sono reali, anche i nomi, io dovrei essere Roberto, e siamo i tre fondatori del GAS, poi spiegherò di cosa si tratta, Marco, che nella realtà faceva il Dentista, e purtroppo adesso non c’è più per una brutta malattia, era un gran frequentatore di siti per rimorchio,ed il suo nick di maggior successo ere proprio Papero Solitario, ispirava dolcezza e fiducia, visto che è quello che deve fare Andrea l’ho usato, e poi ho messo le paperelle sul laghetto a mo di richiamo sul nome.
Certo che mi fa piacere se continui a seguirmi, e tu quando ne inizi un’altro?
A presto
Ivano
19/12/2016 at 16:33
Amico mio.
Il fatto che tu l’abbia già detto che le donne finiscono sempre sepolte lì, a maggior ragione rende inutile quella informazione.
Ed è proprio perché lei si addormenta due righe sotto che l’informazione del sonnifero non serve.
Quella sul nickname era una battuta.
21/12/2016 at 10:25
Ok,dal tuo punto di vista hai sicuramente ragione, ma stavolta preferisco come ho scritto io. Non avevo capito che era una battuta sul nick, era meglio se mettevi dei punti esclamativi dopo, almeno credo.
Un salutone
19/12/2016 at 12:00
Cerca di entrare in confidenza con Meglio Sola, potenzialmente pericolosa per lui.
Non lo so, ma io Andrea me lo immagino fisicamente così normale che un identikit non sarebbe poi così significativo.
Certo che più la sua impresa criminale cresce e si sviluppa più rischia di mettersi in pericolo, vedremo.
Certo che Papero Solitario, come pseudonimo per un serial killer è insospettabile 😀
Ciao Ivano
19/12/2016 at 12:40
Ciao Marezia,anche io Andrea l’ho immaginato del tutto normale,anzi anche carino, educato e sicuramente non trasandato; uno di cui ti fidi. Però credo che da un testimone un’identikit lo facciano sempre, e allora chi siamo noi per impedirglielo? Se poi, nel frattempo mi viene in mente qualcosa lo faremo fruttare,altrimenti lo releghiamo in un cassetto in Questura.
Il nick Papero Solitario mi ispirava tanta simpatia, più di Meglio Sola, triste e oscuro, ma era prima di Roberto, adesso gliene troveremo uno all’altezza del nuovo Amore.
Visto come sono romantico?
Un salutone
19/12/2016 at 13:00
Non volevo dire che l’identikit non lo diffondano, solo che può assomigliare a un sacco di ragazzi carini e puliti, quindi non dovrebbe impensierirlo troppo.
Ora come la chiami “Ben Accompagnata”, “Nonpiù Sola”?
Oops, forse sono io che non sono dotata in romanticismo.
🙂
18/12/2016 at 18:24
Eccomi 🙂
Bene, hai iniziato subito con un’aggressione e questo va bene. Ho votato per l’identikit pubblicato sul giornale, così da “unire” le due vicende: Andrea e Luisa-Roberto.
In questo modo, Andrea si spaventerà e dovrà per forza modificare qualcosa.
Ciao e a presto 😉
18/12/2016 at 20:12
Ciao Danio, grazie per essere venuto e del commento, vediamo cosa ne verrà fuori.
Un saluto e buona settimana