Un’attrazione fatale

Dove eravamo rimasti?

Ormai la passione tra Mattia e Laura è esplosa. Nel prossimo capitolo: Sesso a casa di Mattia (67%)

Desideri appagati

Nessuno dei due aveva rimorsi per quanto era accaduto. Ormai non potevano tornare indietro, ma nella loro testa non c’era spazio a ripensamenti, mentre nei loro cuori stava nascendo un nuovo sentimento: passione, amore, desiderio, attrazione? Qualsiasi sentimento fosse, ormai, dopo il loro primo incontro, senza bisogno di parlarne tra loro, sapevano che che non potevano fare meno l’uno dell’altra. 

Non erano solo i sentimenti di Mattia che si stavano finalmente schiarendo pian piano, ormai quell’attrazione per Laura era sfociata in qualcosa di concreto, aveva fatto l’amore con lei e capì che non era un semplice capriccio di un momento di follia. Anche Laura era ormai decisa. Era attratta da Mattia dalla sera in cui lo vide a casa durante la festa. Solo che non lo dette a vedere. Entrambi avevano dei partner e lui stava per sposarsi e per questo cercò di nascondere i suoi sentimenti, che stavano pian piano nascendo, non sapendo che di lì a poco sarebbero stati ricambiati. Aveva però voluto ugualmente giocare la parte della seduttrice e c’era riuscita. Non l’aveva fatto con malizia, era la prima volta che le accadeva qualcosa di simile e come Mattia neanche lei voleva far soffrire qualcuno, né Daniele, né Anna, ancora ignari di tutto. Già, ignari, ma per quanto? Era meglio non vedersi più o piuttosto affrontare la realtà e parlarne coi reciproci compagni per evitare di farli soffrire? per ora preferirono rimanere amanti, di vedersi ovunque e quando potevano.

Si ritrovarono così a casa di Mattia, proprio dove tutto era cominciato. “Sei bellissima, sono senza fiato”, l’accolse lui appena lei entrò. Indossava una minigonna bianca stretta e trasparente, mentre un decolleté lasciava intravvedere un reggiseno in pizzo e un seno pazzesco. “Non hai visto ancora nulla” rispose Laura mentre si baciavano appassionatamente. “Siediti qui sul divano”, continuò lei accendendo della musica e strepitandolo e deliziandolo con uno spettacolo che Mattia non si aspettava….

Lei cominciò a danzare lentamente e sensualmente come suggerito dalla musica, ed era uno spettacolo vederla muoversi in quel modo, sapeva andare perfettamente a ritmo e come fare impazzire Mattia. Poi piano piano cominciò a spogliarsi, prima la minigonna, successivamente la maglietta e poi si avvicinò a lui in intimo. Si sedette sulle gambe di Mattia, poi lo bendò e gli disse di farsi guidare dai soli sensi del tatto per toccarla e liberarla dell’intimo e dell’olfatto visto che aveva un profumo inebriante. Mattia eseguì quanto richiesto da Laura, più la toccava e spogliava, più sentiva l’odore del corpo e del profumo che aveva messo per l’occasione, più la sua eccitazione aumentava. Era una sensazione nuova per lui. Quella fantastica donna ci sapeva fare, risvegliava in lui non solo un semplice arrapamento, ma anche delle sensazioni nuove e difficilmente spiegabili. 

Lei lo prese per mano, lo condusse in camera, gli tolse la benda. Come la prima volta si masturbarono a vicenda, ma questa volta più lentamente, lasciandosi il tempo di assaporare quei momenti. Poi lui la stese e cominciò a baciarla ovunque e successivamente le praticò del sesso orale. Poi fu la volta di lei. Fu per entrambi un esperienza fantastica, godevano urlando, abbracciandosi, baciandosi. Una volta raggiunti gli orgasmi, stettero a lungo abbracciati, parlando delle proprie sensazioni, continuando a toccarsi le parti erogene, per studiare meglio i loro corpi, per stuzzicarsi e appagarsi. Poi lui le prese le braccia, le immobilizò sopra la testa di lei, e cominciò a baciarla sul collo. Poteva sentire la voglia di lei, infatti la penetrò subito e cominciò a muoversi su di lei e il suo ritmo si fece sempre più forte. Erano entrambi sudati, si stringevano le mani e baciavano ovunque con passione. Poi lei si mise su di lui, lui le prese i fianchi e lei lo cavalcò finchè entrambi raggiunsero l’orgasmo. Esausti si sdraiarono uno di fianco all’altro, abbracciandosi, ridendo di felicità.

Erano in un mondo loro ormai, si stavano conoscendo pian piano e non c’erano dubbi che il loro coinvolgimento fisico e psichico era al massimo. Non avevano bisogno di parlare, sapevano esattamente come essere complici e come fare piacere l’un l’altro, in sintonia pur conoscendosi da così poco tempo.

Per il prossimo capitolo un regalo...

  • Una collana (43%)
    43
  • Scarpe a spillo (14%)
    14
  • Una nuova lingerie provocante (43%)
    43
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13 Commenti

    • Ciao Rossella,
      ti ringrazio molto per il tuo commento, mi fa veramente piacere sapere che il mio racconto ti piaccia.
      Diciamo che è da un bel pò che ho il “blocco dello scrittore”, non so come continuare perché temo di non avere idee originali e finire sul banale. Invece mi piacerebbe fare qualcosa di nuovo, sorprendente, ma, ripeto, per ora sono a corto di idee e tempo. Inoltre ho scritto su sessione erotica, essendo specialmente una storia di attrazione e affinità sessuale, ma non voglio arrivare a raccontare particolari troppo hard (per questo quando descrivo le scene di sesso uso termini soft, ma probabilmente, per non essere ripetitiva e rendere il racconto più vivo, dovrei essere leggermente più esplicita ma senza esagerare ed entrare nel porno che non mi interessa). Pensando qualche tempo fa al mio racconto in sospeso da un bel pò, vorrei continuarlo per cui ti rassicuro che non ho intenzione di abbandonare questa storia e appena il tempo e le idee me lo permettono continuo…chissà se presto ci sarà un nuovo capitolo.
      Ciao e grazie ancora.

    • Ciao,
      Son contenta che hai letto la mia storia e mi inciti a continuare. Sì in effetti l’ho abbandonata un pò per mancanza d’ispirazione, un pò perché mi sono cimentata in un genere non proprio semplice (in giro si leggono molti racconti che più che erotici sembrano dei racconti scritti per film porno. Ecco, io non voglio arrivare a fare questo, ed è il motivo per cui nella storia non uso i soliti termini sessuali e spinti che molte persone usano. Allo stesso tempo però non so come mandare avanti la mia storia e spesso, rileggendola, ho l’impressione che sia noiosa). Però appena ritornerà l’ispirazione che spesso mi prende e starò meglio – non sto passando un momento molto facile – lo continuo. Chissà forse sarà presto.
      Comunque anche io sto leggendo la tua storia (adoro gli horror) e mi piace, la trovo molto originale e ben scritta.
      Buona giornata anche a te

  • E’ difficile scrivere una storia nei dettagli con un certo numero di capitoli e caratteri limitati, ma allo stesso tempo è una sfida. Difficile anche spesso trovare ispirazione per una storia ed portarla avanti, ma spero nel mio piccolo di scrivere qualcosa che piaccia. In questo genere di scritti non amo scrivere parole troppo esplicite, ma preferisco lasciare spazio all’immaginazione con descrizioni erotiche ma non spinte.

  • Ciao Erika, wow, un primo commento, ne sono felice. Grazie mille. Ho letto il tuo racconto horror già prima di iscrivermi su The Incipit e devo dire che mi è piaciuto moltissimo, essendo un genere che mi attira. Anche io mi sto cimetando a scrivere un racconto horror, e chissà se lo pubblicherò su questo sito, ma è difficile trovare spunti. Forse anche nella mia storia horror ci saranno di mezzo dei bambini

  • Ciao…e benvenuta! Solitamente non leggo racconti eros, non è il mio genere, ma il tuo mi ha attirata per qualche motivo. Sarà stata la foto di Daenerys?! 😀 Scherzi a parte, il tuo incipit è interessante e ben scritto. Ti consiglio solo di fare attenzione alle frasi troppo lunghe, in qualche punto si sente il bisogno di tirare un sospiro…buon proseguimento! Anche io scrivo da quando ero bambina ed è interessante come, per quanto cominci solo ora a crederci veramente, di tanto in tanto sia tornata a produrre qualcosa, anche solo per me stessa. 🙂 Voto per il bar!

    • continuo la replica precedente (non so il motivo ma il moo commento si è pubblicato solo in parte). Dicevo che forse ci saranno dei bambini di mezzo nella storia horror che ho in mente e di cui ho steso una bozza veloce stamani. Senza ovviamente copiare il tuo racconto. Ma visto che scrivo senza schemi e idee precise chissà cosa avrò in mente domani.
      È vero che ho scritto frasi troppo lunghe, me ne sono accorta anche io dopo la pubblicazione. Farò attenzione a scrivere periodi più brevi

        • A quanto pare devo scrivere le repliche a spezzoni perché The Incipit non mi pubblica tutto quello che scrivo fino in fondo. Comunque per riassumere, neanche io impazzisco per i racconti erotici, o meglio non quelli, purtroppo numerosi, che si soffermano solo sul sesso e usano termini volgari. Invece preferisco condirlo con qualche sfumatura romantica senza termini volgari, come spero di riuscire con questa storia. Ho cominciato anche a leggere il tuo secondo racconto. Amo molto come scrivi, sei in gamba e molto originale, complimenti. Fai bene a scrivere per te stessa. Ho letto che hai studiato Lingue e Letterature Straniere, come me. Voterò per la tua marionetta.

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