LA CICALA
Due ore dopo il tramonto.
<<Attento a dove metti i piedi, per poco non mi spiaccicavi!>> gridò la Cicala mollando subito una grossa briciola di pane, che teneva faticosamente in equilibrio tra le mandibole.
<< Chi ha parlato?>>chiese il Rospo guardandosi d’istinto le zampe viscose, sentendo che il suono veniva dal basso.
<<Io… sono sotto la tua pancia.>>
<<E tu chi sei?>>
<<Sono una Cicala, stavo raccogliendo cibo e tu mi hai sbarrato la strada.>>
<<Mi prendi per scemo? Bah! Tu sei solo una formica acida e presuntuosa come le tue sorelle!>>
<<Sbagli, ti dico, ma è una storia lunga… Come mai sei così di fretta?>>
<<Vado in città, perché nei castelli non ci sono più principesse da baciare. Una vita d’inferno!>>
<<Come sarebbe a dire?>>
<<Vedi, tre anni fa sono stato vittima di una vendetta. Mi ero ribellato alla volontà di una potente Maga che mi voleva usare nei suoi intrugli. Le ho dato un meritato morso, e l’ho anestetizzata all’istante, con il mio veleno. Lei si vendicò facendomi un incantesimo.>>
<<E che c’entrano le principesse?>>
<< Per sposarmi, devo baciare una principessa e trasformarla in un rospo come me. Ma ogni volta che mi metto a cercare la bella fanciulla, c’è sempre qualcuno che interferisce nella mia vita e, con la scusa di salvarmi dalle auto e proteggere la mia specie, mi riporta indietro con la forza, in qualche stagno o laghetto, vanificando i miei sforzi.>>
<<Eh sì… capisco… è un bel problema quando ti vogliono aiutare ma non capiscono niente>> annuì la Cicala, pensierosa.
<<Ho già perso troppo tempo, devo andare>> tagliò corto il Rospo, riprendendo la marcia.
<<Buona fortuna>>
<<Gra-gra-gra…z… >> il suono della risposta si perse in mezzo al fogliame.
La Cicala riprese il suo posto, in fila indiana, nella riga nera brulicante. D’altronde, lo faceva tutte le sere. Era ormai quasi un rituale.
Da qualche tempo la sua vita era stravolta. Un segreto la logorava dentro come un invisibile tarlo, rubandole la consueta e proverbiale spensieratezza.
A chi posso chiedere consiglio? Cosa posso fare? È un argomento delicato, non lo posso raccontare a destra e a manca, magari facendomi ridere dietro.
Si fermò costernata, appoggiandosi a un piccolo sasso. La notte era ancora lunga, non c’era fretta di finire il lavoro.
<< Ho sentito quello che hai detto. Serve aiuto?>> domandò qualcuno in tono pacato e inatteso.
La Cicala fece un balzo, spaventata. Non si era accorta di avere pensato ad alta voce.
Guardò intorno, insospettita. Nessuno. Diffidente della sua vista, mosse le antenne in cerca di indizi odorosi sconosciuti. Niente. Non avrò mica le allucinazioni?
Accanto a lei, la Pietra rassicurò:
<<Sai quante ne sento io da quando sono nata? Conosco i problemi di intere generazioni ma… ahimè… devo tacere. Il silenzio è nella mia natura, perciò di me ti puoi fidare.>>
<<E chi mi garantisce che non andrai a spifferare i fatti miei? Se parli con me, vuole dire che puoi parlare anche con altri.>>
<<Non è proprio così, vedi… io parloal pensiero, solo chi è pronto mi può sentire.>>
<<Ah! Ed io sarei pronta, secondo te?>>
<<Allora, ti vuoi confidare?>> invitò la Pietra, ignorando la domanda.
Un silenzio, interrotto solo dal fruscio delle foglie, favoriva la confessione.
Vincendo la timidezza e diffidenza, la Cicala raccontò:
<<Sono angustiata. Non mi è mai successo una cosa simile. Sento di avere due personalità. Non riesco a controllare e comprendere: sono cicala e formica al tempo stesso. Persino il mio canto, di cui sono molto orgogliosa, non mi pare più lo stesso.>>
La Pietra sospirò.
<<Come mai non dici niente? Ti sembra normale quello che mi accade?>>
<<Io posso solo ascoltare, non do consigli.>>
<<Hai voluto sapere, adesso una risposta me la devi!>> si spazientì la Cicala.
<<Ora ci dobbiamo salutare, sento che l’energia disponibile per oggi, sta per finire.>> rispose laconicamente la Pietra.
Poi, senza aspettare la replica, aggiunse:
<<Però…prima di dirci addio, girami ti prego!>>
Sbigottita, la Cicala ubbidì. Per una volta, poteva trarre vantaggio di avere un capo grosso e robusto con delle forti mandibole. Afferrò la pietra con tutta la sua forza e la capovolse, delicatamente.
<<Grazie, adesso sto molto meglio>> disse la Pietra.
<<Cioè?>> La Cicala era sbalordita.
<<Sai… cambiando prospettiva, ogni cosa e ogni essere può diventare un altro.>>
Detto questo, la Pietra si ammutolì.
La Cicala ha un problema da risolvere. Nel prossimo episodio:
- - Parla con un’amica ma…c’è un imprevisto (75%)
- - Parla con un’amica e riceve un consiglio (20%)
- - Ne parla in giro ma non ne viene a capo (5%)

13/04/2019 at 19:01
Ciao Valentina
Il tuo commento mi ha fatto molto piacere. Spero potrai/vorrai giocare con altre mie storie (ho una in corso).
In effetti la Regina non ha alcun potere sulla trasformazione della cicala. L’alternanza cicala-formica avviene a prescindere. Simbolicamente, rappresenta la dualità che esiste in ognuno di noi, e che spesso entra in conflitto. Tuttavia, siccome la cicala quando si trasformava era una formica più grande e più laboriosa delle sue “consorelle”, senza voler, ha fatto parlare di sé ed è scattata l’invidia.
grazie della lettura
12/04/2019 at 15:18
Questa storia è meravigliosa! Contiene tutte le cose che amo di più: le fiabe, i dialoghi realistici e al contempo poetici, i personaggi ben costruiti, un buon ritmo… Peccato averla scoperta solo ora (mi sono iscritta da poco) e non aver potuto giocare!
Soltanto un passaggio mi è poco chiaro, ma probabilmente sono io a non aver capito, per cui ti chiedo spiegazione: la cicala viene trasformata in formica a causa dell’invidia della Regina, giusto? Ma non entra nel formicaio proprio in quanto formica e quindi dopo la propria trasformazione? Perché, se non la vuole nel proprio formicaio, la Regina fa sì che si trasformi in formica? C’è qualcosa che mi sfugge… attendo delucidazioni, scusa l’incomprensione.
Per il resto, ti faccio tanti complimenti, questa è una delle due storie migliori che abbia letto finora sulla piattaforma, e ne ho già provate diverse.
27/01/2018 at 11:55
Che dire Maria,
Questa fiaba ha semplicità, ritmo, ti rende curioso ed è piena di bellissimi personaggi. Hai dosato alla perfezione tutti i 50.000 caratteri che avevi a disposizione e di questo se ne sono accorti in molti! Brava.
Dovresti farci un epub 😉
Se hai bisogno di delucidazioni tecnologiche trivi la mia mail nel profilo.
Alla prossima
27/01/2018 at 16:38
Ciao Massimo, piacere di trovarti qui.
Amo le fiabe e soprattutto mi piace divertirmi scrivendo. Così è successo con questo racconto.
La storia è nata seguendo e sviluppando una traccia che avevo scritto alcuni anni fa, solo per mio uso e diletto consumo 🙂
La fantasia e l’immaginazione sono due delle pochissimi cose “gratis” in giro e, se ben dosate, ti possono dare grandi soddisfazioni.
Grazie ancora per il tempo che hai dedicato ai miei “50.000” caratteri.
PSa proposito… io li trovo più che sufficienti per mettere in piede un racconto a puntate 🙂
03/07/2017 at 21:21
Sto leggendo la tua storia. La tua cicala/formica mi piace moltissimo. ^-^
Mi dispiace di non aver potuto influire nelle scelte. Mi farebbe davvero piacere un tuo consiglio sulla mia storia. Se ti va e non ti annoia la mia storia, vienimi a trovare 🙂
05/07/2017 at 11:05
Buongiorno Basilissa
grazie per la lettura della mia storia.
Quando l’avrai finita, se vuoi, quando vuoi, fammi sapere cosa ne pensi.
ciao
17/06/2017 at 22:19
Ciao Maria.
Negli ultimi mesi ho tenuto d’occhio le storie che stavo seguendo senza partecipare alla vita di theincipit come avrei voluto.
Non so, a volte le cose meno inaspettate mi confondono le idee e le giornate finiscono con il riempirsi fino a (quasi) scoppiare.
Ma eccomi qui. Ho riletto per intero la tua storia 🙂
L’ho trovata bella e delicata sin da quando la pietra, nel primo capitolo, chiede aiuto alla Cicala spiegando che “… cambiando prospettiva, ogni cosa e ogni essere può diventare un altro”. Poi mi sono piaciuti lo spunto nato dall’incontro con la farfalla “… felice e serena, senza l’inquietudine dei perchè”… e quello legato allo scorpione “… apparire sempre buono e pacato produce equivoci”…
E la coccinella che dona uno dei suoi pallini neri per essere ricordata? Troppo carina 🙂
E poi ho apprezzato il clima generale della fiaba: sei stata molto brava a rendere tutto leggero pur aprendo dei temi profondi. Complimenti!
Il bambino che chiede al nonno di poter ascoltare ancora una volta la storia rende simpatico il finale… un classico delle belle fiabe e che non stanca mai ( e poi ci svela l’origine del titolo che hai scelto). Bella idea!
Spero di rileggerti presto… e piano piano continuerò a leggere le altre storie 🙂
Un abbraccio.
17/06/2017 at 22:28
Meno inaspettate?
Inaspettate. Inaspettate e basta 🙂
18/06/2017 at 15:26
Ciao Athelas
E’ raro che qui, nella piattaforma, si leggano le storie complete e perciò sono contenta che tu abbia letto la mia. Ho apprezzato molto il tuo commento, che denota l’attenzione che hai posto ai dettagli durante la lettura 🙂
Questo racconto è stato importante per me e averlo condiviso con lettori attenti è sicuramente molto gratificante.
Grazie ancora e a ritrovarci. 🙂
18/06/2017 at 23:04
Grazie a te per aver avuto la pazienza di aspettarmi 🙂
A presto!
15/05/2017 at 22:49
Ciao Maria,
finalmente ce l’ho fatta, mi scuso per il ritardo!
E quindi alla fine la Cicala ha scelto …. .bellissimo il proverbio africano e il commento che segue: essere stessi fa parte di un percorso quindi, e con la storia della Cicala ce l’hai dimostrato in pieno, costruendo per lei una strada ricca di avvenimenti e incontri, ognuno dei quali ha regalato un piccolo insegnamento…a lei e a noi!
Mi è piaciuto molto anche il siparietto nonno/nipote finale, mi ha ricordato un pò il film La storia fantastica, che inizia col nonno che legge al nipote il libro che narra la storia…non so se l’hai mai visto 😉
Ti auguro una buona serata Maria, e spero di leggerti ancora, in una storia piena di poesia come quella che hai appena finito di raccontarci.
Un saluto,
Cinzia
16/05/2017 at 08:59
Ciao Cinzia
cominciavo a farmi domande sulla tua assenza da questo finale 🙂 😀
Non ho visto il film La storia fantastica, al solito mi piace inserire nei miei racconti, un nonno, un bambino e…possibilmente un gatto 🙂
Se hai tempo e voglia, dà un’occhiata al mio primo racconto qui nella piattaforma, nel genere humour “Al Museo”. Mi piacerebbe sapere cosa ne pensi, tu che di umore te ne intendi ahahah.
ti ringrazio per la costante presenza, per la lettura e per i commenti che mi hanno aiutato a costruire questo racconto.
ciaooooooo
15/05/2017 at 18:12
Ciao Maria, devo dire che il tuo INCIPIT mi ha fatto veramente fatto fermare a pensare.
Davvero ben scritto : trasportante, significativo, fantasioso e con la morale che nelle fiabe proprio non può mancare!
Sei una scrittrice di grande talento e credo che tutti noi di Theincipit condividono la tua biografia di tredici parole.
Sei in grado di formulare frasi complesse e di non incepparti in quelle più semplici, sei proprio brava! 😀
La storia della cicala era proprio bella, con quel tratto che però riesce a contraddistinguerla dalle solite fiabe.
Un buon scrittore deve avere: 1 impegno, 2 fantasia e 3 originalità, queste son qualità che , nella tua piccola esistenza in un vasto mondo, tu sei riuscita ad ottenere!
Mi congratulo ancora per la forma perfetta e la quasi totale mancanza di errori ortografici!
Sono veramente stupito che una fiaba possa riempirti così in profondità, riempendo il tuo subconscio di certezze e speranze!
Ottimo lavoro, si legge tutto d’un fiato!
Alla prossima Nicholas!
16/05/2017 at 08:52
Buongiorno Nicholas e ben trovato
Se la mia storia ti ha colpito e lasciato qualche segno dentro, posso dire di essere più che soddisfatta.
Mi viene in mente la frase che qualcuno ha scritto e di cui condivido pienamente il concetto: “La mia regola è usare soltanto parole che migliorino il silenzio.”
grazie ancora della lettura e delle belle parole 🙂
PS
spero ti arrivi la notifica della mia risposta, perché ci sono ancora problemi con il sito.
23/08/2017 at 12:44
Ciao Maria, ti scrivo per chiederti, dato che sei una scrittrice di grande talento ed esperienza, potresti visitare la mia storia per darmi qualche consiglio o anche solo una dritta: mi darebbe molto piacere.
Poi vorrei porti una domanda: perché non scrivi più?
è per mancanza di tempo idee, oppure capisci che il motivo per la tua permanenza terrena si è realizzato?
13/05/2017 at 10:07
Scusa per il ritardo con il quale commento (colpa mia non del sito). Non sono riuscito a seguirti come avrei voluto e come avresti meritato. Per giudicare una fiaba credo sia opportuno lasciar emergere il proprio lato fanciullesco, un invito implicito rivolto al lettore nell’ultimo paragrafo del racconto, che, mi pare, in molti abbiano colto. A giudicarlo con gli occhi del bambino che siamo stati non c’è nulla da dire. Molte immagini e molte situazioni vissute dalla nostra piccola protagonista hanno il potere della persistenza, merito indubbio dell’autrice. La morale c’è e il messaggio arriva, anche se non c’era bisogno di andare in Africa, un proverbio napoletano recita ‘chi nasce quatro nun more tunno’ ossia ‘chi nasce quadrato non muore rotondo’… evidenza che vale anche per le cicale!
Qua e là c’è qualche sbavatura, ma adesso a parlare è la mia parte adulta e il bambino che hai risvegliato non sembra apprezzare il tentativo di virare verso un commento tecnico… Perciò non mi rimane che complimentarsi con te: brava Maria, gran bella storia!
16/05/2017 at 08:43
Buongiorno Lou
sono contenta che tu abbia trovato il tempo di leggermi e di commentare.
Ho apprezzato la tua lettura attenta e le tue parole.
Riguardo al proverbio napoletano (che conosco) è vero, rende bene l’idea. Tuttavia, Il concetto di quadrato e rotondo sono più astratti, così ho scelto quello africano perché evoca immagini più in sintonia con la fiaba (acqua, fiume, tronco d’albero e coccodrillo).
grazie.
11/05/2017 at 21:58
Ciao Maria,
Arrivo molto in ritardo, scusami.
Una bella fiaba. Forse la cosa che ho apprezzato di più è che per tutte le situazioni e i personaggi che ci hai mostrato, c’è sempre una doppia chiave interpretativa: da una parte, tutti, a prescindere dall’età, possono apprezzare l’azione narrata, bizzarra, colorata, fiabesca. Dall’altra, un pubblico più maturo vede ciò che sta sottotraccia, i riferimenti a un mondo ben più reale e cinico, in poche parole racchiudi riflessioni profonde, inviti alla riflessione.
Bello.
Brava.
Ciao a presto
12/05/2017 at 11:48
Ciao Jaw
davvero un bel commento.
Grazie per l’accurata lettura e per avere seguito questa storia.
a presto
08/05/2017 at 00:54
Ciao Maria,
alla fine la duplicità si ricompone in unità, dunque.
Anche se una parte di me sperava che la piccola protagonista rimanesse una ‘cicaformica’, il tuo finale è molto bello e significativo.
Percepirsi come la somma di due identità contrastanti alla lunga crea una lacerazione difficile da sanare e ci fa perdere contatto con la realtà, per questo bisognerebbe tenere a mente che, pur con le nostre contraddizioni, rimaniamo sempre un individuo unico e particolare.
Essere se stessi fino in fondo, come ha scoperto la protagonista della tua poetica fiaba, è forse una delle cose più difficili del mondo : accantonare le aspettative degli altri ed avere il coraggio di mostrarsi al mondo per quel che si è, coi propri pregi e i propri difetti, ma soprattutto abbracciare appieno la propria identità, che spesso paragoniamo all’immagine idealizzata di ciò che vorremmo essere, non è affatto semplice come potrebbe sembrare.
Ci si arriva solo mediante un percorso, quello della cicala che perde la propria identità per poi ritrovarla.
E quando si arriva finalmente alla consapevolezza di essere liberamente e inevitabilmente quel che si è, proviamo la stessa pazza gioia della tua piccola cicala.
Grazie per aver condiviso con noi questa fiaba leggera e profondissima, spero di leggerne presto molte altre.
Alla prossima !
08/05/2017 at 10:16
Buongiorno Chiara
Grazie per il tuo commento. Sono contenta che tu abbia gradito il racconto e ne abbia trovato (e condiviso) vari spunti di riflessione 🙂
Posso chiederti perché avevi pensato che rimanesse una “cicaformica”?
Per il momento, non ho nessun’altra fiaba in mente. Ho scritto altre cose su questo sito, per esempio il Cerchio… se credi…
04/05/2017 at 15:57
Ciao Maria,
un finale a sorpresa e dal significato profondo. Chissà perché ne avevo immaginato uno a muso duro tra la Regina e la cicala e scoprire il motivo di questo incantesimo….ma la fiaba è anche questo: una delicata magia!
Molto bella
Alla prossima, fiaba?
07/05/2017 at 08:40
Ciao Asami
Grazie della lettura e del tuo commento. Sono contenta che il racconto ti sia piaciuto.
La trasformazione della Cicala cominciò come un fatto “fisiologico” e poi, nell’episodio n° 5 e n° 6, si è aggiunto un altro perché, a sua insaputa ha sfidato la Regina… 🙂
Quale morale ti aspettavi?
PS ti arrivano le notifiche delle repliche? A me, da almeno venti gg, non arrivano le risposte ai commenti che faccio alle altre storie 🙁
15/05/2017 at 10:05
Ciao Maria
c’è stato un periodo in cui ho avuto problemi conn il sito ma ho pensato fosse un problema mio. Ho riletto il capitolo 5 e forse qualcosa mi era sfuggita (scusa).. La morale è perfetta, volevo solo dire che oltre al percorso fisiologico della cicala avrei voluto un confronto tra la cicala e la regina. Ma è stato soltanto un commento a caldo. La fiaba e’ perfetta così..
Alla prossima
15/05/2017 at 19:20
Grazie Asami
Mi ha fatto piacere leggere il tuo nuovo commento.
Ciao
03/05/2017 at 12:58
Ciao Maria,
mi piacerebbe farmi una bella chiaccherata con te: ci sono tante cose che non ho capito di questa fiaba… Magari col tempo mi si sarà tutto più chiaro 🙂
La cosa che nel complesso mi è piaciuta di più sono senza dubbio i personaggi: tutti interessanti e ben caratterizzati, anche se compiono per pochi istanti.
Ero convinto che ci avresti presentato un finale diverso, con una morale totalmente differente. La mia mente funziona in modo strano ._.
Ciao, alla prossima! 🙂
07/05/2017 at 08:30
Buongiorno Christian
se credi, mi anticipi qualche particolare che non hai capito? 🙂
Quale morale/finale ti aspettavi? Se mi vuoi fare conoscere il tuo punto di vista, mi farebbe piacere.
grazie per avere seguito la storia.
21/05/2017 at 12:17
Ciao Maria,
scusami: avevo dimenticato di rispondere…
Comunque la morale mi ha lasciato perplesso perché ero convinto che la cicala sarebbe rimasta formica, perché i cambiamenti sono normali e inevitabili, e crescendo si acquista responsabilità e senso del dovere.
La tua morale è stata l’opposto invece. Non dico che sia sbagliata, però le mie aspettative erano rivolte a tutt’altra direzione. Non sono deluso, anzi posso dire di essere sorpreso.
A presto! 🙂
03/05/2017 at 12:24
Bellissimo finale e bella anche la morale! Io la vedrei pubblicata questa storia! 🙂 🙂 🙂
Se posso permettermi più che “mi servirebbero cinque”, userei “me ne servirebbero cinque” e verso la fine è più corretto dire “A me piace di più…”
Alla prossima, spero presto!
03/05/2017 at 12:38
Ciao Ilaria
Grazie per il tuo commento.
Per il “ne” sono d’accordo, mi è sfuggito.
Invece, la frase “a me mi piace…” è voluto, perché spesso i bambini si esprimono proprio così 🙂 grazie comunque.
02/05/2017 at 16:33
Emozionante la fiaba, più che azzeccato il proverbio e magistrale l’autrice.
Torna presto, sento già la tua mancanza 🙂
Un abbraccio.
03/05/2017 at 12:40
Grazie Anna
Credo che farò una bella pausa, come autrice intendo. 🙂
01/05/2017 at 14:44
“Stretta la foglia larga la via, dite la vostra che ho detto la mia”
Una splendida fiaba, e tutto è bene quel che finisce bene per la nostra cicala.
Alla prossima storia
03/05/2017 at 14:06
Grazie di esserci
A presto
01/05/2017 at 14:39
Ciao Maria,
ho poco da dire, una bellissima fiaba, brava!
03/05/2017 at 14:00
Dai…ci contavo su un commentino, diciamo, più farcito ahah
Ma va benissimo anche così
Grazie
01/05/2017 at 11:30
Ho letto gli ultimi tre capitoli in una volta, molto bello il finale.?
A rileggerti con la prossima storia.
Al West
03/05/2017 at 13:58
Grazie per le belle parole.
Ciao
30/04/2017 at 22:44
Semplicemente meravigliosa. M’inchino.
03/05/2017 at 13:57
Ciao Alessandra
Piacere di “ritrovarti” e un Grazie con la G maiuscola.
31/05/2017 at 10:58
Ciao Alessandra, come stai?
Un saluto. Take care.
30/04/2017 at 20:58
Brava Maria,
una bella fiaba questa, sono contento di averti seguito fin qui.
Spero di rileggerti presto 😀
03/05/2017 at 13:54
Ciao Fue
Mi sarebbe piaciuto averti avuto come lettore di “Strangetown” 🙂
Grazie ancora
30/04/2017 at 13:00
Mi hai lasciato senza parole, davvero meraviglioso questo finale, con un meraviglioso proverbio! Grazie mille per avermi fatto sognare come una bimba!! ?
03/05/2017 at 13:51
Ha fatto sognare anche me :-). 🙂
Grazie della tua presenza
30/04/2017 at 12:27
CLAP! CLAP! CLAP!
Finale degno di una Fiaba 🙂
Alla prossima storia 🙂
Ciao 🙂
03/05/2017 at 13:50
Thanks. 😀
A presto… Nella tua storia 🙂
30/04/2017 at 10:45
Rieccomi, Maria.
Un finale… da favola. Molto carino e delicato. La Cicala ha conquistato ciò a cui più teneva, mettendoci tutto l’impegno possibile, chiedendo e ricevendo aiuto e in questo percorso ha imparato un sacco di cose, è cresciuta. Ma la morale della favola interessa solo ai lettori adulti, i bambini devono solo divertirsi ascoltandola dalla voce di mamma e papà, dai nonni o da chiunque altro voglia loro regalare un’emozione. Il messaggio, c’è da esserne certi, germoglierà.
Ciao, buona domenica.
03/05/2017 at 13:47
Hai perfettamente ragione, i bambini colgono il significato della storia strada facendo.
Grazie della lettura e del commento.
PS ti arrivano le notifiche delle repliche? A me no, da almeno 15 gg
11/05/2017 at 10:28
Ciao, Maria. Leggo solo ora, e questo ti fa capire che anch’io ho qualche problemino con le notifiiche 😀
Ho segnalato la cosa alla redazione ma è cambiato poco, mi arrivano solo le notifiche dei commenti al mio racconto (anche quelli delle mie risposte 😀 ). Però mi hanno rassicurato, ci stanno lavorando e ci comunicheranno quando tutto è a posto.
Speriamo bene.
Ciao, buona giornata.
30/04/2017 at 08:42
Buongiorno Maria,
Che bel finale, aria di magia 🙂
Bello il riferimento al titolo, eccolo spiegato…
Come ti avevo detto dal principio, mi è piaciuta molto la delicatezza del tuo racconto 🙂
Bella anche la nota finale, molto intelligente così come è bello il percorso della cicala che, senza mollare mai, arriva dove desidera, tornando se stessa 🙂
Buona giornata, alla prossima!
03/05/2017 at 13:44
Spero di trovarti ancora in future storie. Grazie
Nel frattempo, se credi… ho qualche altra storia sul sito 🙂
30/04/2017 at 08:05
Per dieci capitoli si è respirata quell’atmosfera bella di nonni e di fiabe…grazie.
03/05/2017 at 13:41
Grazie a te, puntuale, sintetico ma preciso 🙂
30/04/2017 at 07:32
Maria, me la racconti ancora? 🙂
Bel finale, complimenti davvero. Sono contento per la cicala-formica, con la sua perseveranza è riuscita nel suo intento. Non tutti, specie nella vita, ci riescono 🙂
Buona domenica e a presto.
03/05/2017 at 13:40
È vero, per qualcuno resta un sogno 🙂
Grazie 1000
30/04/2017 at 07:03
Siamo arrivati alla fine di “quest’avventura”.
La traccia per questa storia è nata alcuni anni fa, in un altro luogo e in un’altra lingua.
Il titolo invece, l’ho scelto quasi d’intuito, perché nella mia mente si era già delineato il finale.
Grazie a tutti, per la lettura e per i vostri commenti, che mi hanno aiutato a costruire questo racconto.
29/04/2017 at 13:00
Di nuovo egregia. Inchino.
In riva al fiume…
30/04/2017 at 07:01
Grazie carissima 🙂
ecco il finale.
28/04/2017 at 23:16
Ciao Maria,
ho letto la tua fiaba tutto d’un fiato, e me ne sono innamorata 🙂
Mi piace molto il modo in cui hai affrontato il tema dell’identità, che viene di solito percepita come qualcosa di netto, di deciso, ma che in realtà presenta mille diverse sfaccettature.
Vivo tutti i giorni sulla mia pelle le problematiche che comporta il fatto di essere ‘un po’ cicala e un po’ formica’ e ho adorato la piccola protagonista del tuo racconto !
Mi sembra che, attraverso la tua storia, tu abbia saputo parlare in modo ‘leggero’ , magico e brioso di argomenti molto profondi, e questo non è affatto semplice.
Aspetto con ansia il finale, e voto per la boscaglia !
29/04/2017 at 08:28
Ciao Chiara e benvenuta
ho apprezzato molto il tuo commento.
Hai colto la mia intenzione. Se sono riuscita a far passare attraverso lo schermo il pensiero che c’è dietro le parole, per me è un ottimo risultato.
grazie ancora e a presto
27/04/2017 at 18:50
Ciao Maria,
sono andata controcorrente e ho optato per la roccia: non l’aveva scelta nessuno e poi non so…è la stessa roccia saggia dell’inizio?
Forse, come ha osservato Jaw, l’insegnamento principe è saper cogliere quello che di buono ha da offrirci chi incrocia il suo cammino col nostro.
E poi, a suo modo, ognuno ha le sue peculiarità,e tu ce lo hai dimostrato benissimo animando la tua fiaba con fior di personaggi: quindi perché non accettare semplicemente, la propria duplice natura?
Comunque sarai tu a dircelo con il tuo finale 😉
Però mi mancheranno i variegati incontri che ci hai riservato ad ogni episodio 🙂
28/04/2017 at 11:30
Ciao Cinzia
posso dire solo che non è la stessa roccia dell’incipit perché si trattava di una pietra.
sicuramente l’insegnamento che hai citato c’è ma…
aspettiamo il finale 😀
Ho quasi finito di scrivere il decimo capitolo e già mi mancano i personaggi 🙁
grazie e a presto
26/04/2017 at 15:12
In mezzo alla boscaglia.
Ciao maria. In effetti la volpe, più che non aver fame, mi pare temere i tassi che se le danno da orbi 😀
La tua foresta è popolatissima e ciascuno degli abitanti ha un insegnamento da dare alla tua “Cicalìce”. Alcuni consapevolmente, altri con l’esempio. Forse, azzardo, la morale è proprio questa: impariamo a ‘prendere’ qualcosa da chiunque incontriamo.
Ciao, ci vediamo al gran finale.
28/04/2017 at 11:26
Ciao Jaw
è sempre un piacere trovare i tuoi commenti, molto ragionati 🙂
Anche Cinzia è d’accordo con te riguardo alla morale 🙂
Non posso dire niente…Trovo sempre molto interessante il modo diverso in cui ognuno di noi legge il racconto, mettendo l’accento su questo o quell’altro particolare.
grazie e a presto
10/05/2017 at 10:12
Ciao Jaw
Il finale c’è. Ti aspetto 🙂
26/04/2017 at 11:23
Ciao Maria,
sempre scorrevolissimi e vividi i tuoi capitoli, mi piacciono anche le continue citazioni ad altri personaggi delle fiabe.
In riva al fiume
28/04/2017 at 11:22
Buongiorno Gray
grazie del tuo commento/complimento.
ti aspetto per il finale 🙂
25/04/2017 at 15:38
Voto “in mezzo alla boscaglia”, perché è il luogo delle fiabe.
Adoro tutto: l’albero, il Bianconiglio, la Volpe (“Sì mi piacciono, se non sono acerbi…”). Mi dispiace proprio che manchi un solo capitolo!
A presto!
26/04/2017 at 08:49
Buongiorno Chiara
il finale è vicino e, se devo essere sincera, mi sta già venendo il magone 🙁 🙂 di dovermi separare da tutti questi amici protagonisti del racconto.
ti aspetto per la chiusa, ci conto 🙂
grazie
26/05/2017 at 09:09
Buongiorno Chiara
non ti ho visto nel finale 🙂 🙂
Il sito ha ancora problemi riguardo alle notifiche.
ciaooo
PS a quando il finale della tua storia?
25/04/2017 at 14:26
Mi è piaciuto moltissimo lo “sfogo” dell’albero.
Laddove Jena de La Fontaine incontra il Reverendo Carroll, e la cicala si chiede a che diavolo le serviranno poi ste tre benedette prove, no so proprio prevedere come tutto ciò potrà finire. Wait and see^^
Io ho un debole per il fiume, ma va bene tutto
26/04/2017 at 08:45
Ciao Befana
sempre acuta, puntuale, lettrice attenta a tutti i dettagli.
sono fortunata di averti qui a leggere la mia storia.
grazie.
25/04/2017 at 14:12
In mezzo alla boscaglia…
Cara Maria, non sai quanto mi abbia fatto piacere trovare il tuo messaggio e ho letto la tua bellissima fiaba tutta d’un fiato (a proposito, complimenti per la copertina 🙂 ). Ciò che più ho adorato della storia sono stati i personaggi, che hai saputo caratterizzare tanto da renderli umani: la paura della cicala di non poter più essere spensierata come un tempo e che le dà il coraggio di affrontare prove impossibili con l’aiuto di amici che vanno contro la loro stessa natura (vedi lo scorpione), l’ho letta come la paura di una ragazzina alle prese con i cambiamenti e le responsabilità che porta la crescita, il diventare grandi, l’abitare un corpo nuovo e il dover abbandonare la propria confort zone. Comunque, al di là di quello che penso io, la tua fiaba è indubbiamente un’ottima prova di scrittura creativa.
Un abbraccio e a presto 😉
26/04/2017 at 08:42
Ciao Anna
sono felice che tu sia qui a leggere la storia.
Dai… mi hai fatto un bel commentone o meglio una recensione, arrossisco 🙂
grazie 1000 della tua presenza.
Tra non molto ci sarà il finale, spero di non deluderti.
24/04/2017 at 23:47
Ciao Maria, ho adorato la puzzola e l’intervento del bianconiglio. Ho scelto nella boscaglia, ma in questo finale ci sarà la regina?
A presto
26/04/2017 at 08:38
Per la Regina… non ti posso dire niente 😀
sono fiduciosa che ti piacerà il finale (che ho già in mente).
a presto e grazie
24/04/2017 at 22:41
Ciao Maria, è davvero bello il personaggio dell’albero! Ho votato per la fine della storia in mezzo alla boscaglia.
A presto! 🙂
26/04/2017 at 08:36
Ciao Ilaria e grazie della lettura e del commento.
a presto
24/04/2017 at 18:59
Fantastico l’albero 🙂 facciamo che questa bella fiaba termina al fiume.
Ciao e al gran finale! 🙂
26/04/2017 at 08:35
Ciao Danio
felice che il personaggio dell’albero ti sia piaciuto.
a breve il finale, sniff…sniff… mi ci ero affezionata 🙂
24/04/2017 at 16:38
Ciao Maria,
mi è piaciuto molto il personaggio dell’albero. Mi ci identifico in un certo senso.
Ciao, a presto 🙂
26/04/2017 at 08:32
Buongiorno Christian
se posso chiedere, in quale aspetto? sei anche tu armonia e disarmonia? 🙂
ciao e grazie
24/04/2017 at 15:45
In mezzo alla boscaglia. Sai che ancora non ho capito se questa fiaba, come tutte le fiabe che si rispettino, ha una morale?
26/04/2017 at 08:30
Per la morale, dovrai pazientare fino ai primi di maggio 🙂
Io, invece, non ho ancora capito se la storia ti sta piacendo… ahahah
10/05/2017 at 10:17
Ciao Napo
Una morale (tra quelle possibili) c’è nel finale. Mi farebbe piacere conoscere la tua chiave di lettura, se credi…
24/04/2017 at 13:00
Ciao Maria, anche a me è piaciuto moltissimo l’albero, incapace di decidere per il suo fisico, ma che riesce ad ascoltare le parole del vento e a vivere in tranquillità a differenza del coniglio…
Mi piacerebbe come sfondo finale la boscaglia, più misteriosa e confusa, ma carica di fascino…
A presto 🙂
26/04/2017 at 08:27
Ciao Naomi
…mi sa che sarai accontentata circa il finale nella boscaglia 🙂
a presto e grazie
24/04/2017 at 11:59
Buongiorno, Maria. Ho votato per far terminare la storia in mezzo alla boscaglia.
Mi è piaciuto molto l’albero, saggio testimone della vita che ha intorno, mi ricorda un vecchio, pieno di esperienza ma limitato nel fisico. E in questo senso è bello il contrasto con il coniglio, pieno di energia che di fatto consuma vanamente. Il vecchio saggio, il giovane irruento. L’atmosfera fiabesca è tangibile 🙂
Ciao, buona giornata.
26/04/2017 at 08:26
Buongiorno Erri
Molto interessante il tuo commento riguardo al paragone tra l’albero/vecchio e il coniglio/giovane.
Grazie della lettura sempre attenta.
23/04/2017 at 14:50
Questa storia la trovo sempre simpatica. Ottime le citazioni ed i personaggi. Voto la riva del fiume 🙂
Ciao 🙂
26/04/2017 at 08:24
Ciao Red
grazie della tua presenza e lettura sempre puntuali.
a presto
23/04/2017 at 13:43
Quindi le puzzole mangiano i conigli, pensavo fossero erbivore.
Che ingenua ignoranza.
Sempre azzeccate le citazioni delle classiche fiabe. Anche questa volta calzavano a pennello nel contesto della storia.
Mi piacerebbe per il finale trovarmi sulla riva del fiume.
a presto
26/04/2017 at 08:23
Non hai idea di quante cose interessanti sugli animali ho scoperto
scrivendo questa storia :-).
siamo quasi alla fine, a presto e grazie
23/04/2017 at 12:10
Buongiorno Maria,
Capitolo molto bello. I dialoghi mi sono piaciuti molto.
Ho optato per la boscaglia 🙂
Ci vediamo per il gran finale, buona domenica 🙂
26/04/2017 at 08:20
Grazie Veners
ti aspetto per il finale 🙂
ciao e buona giornata
22/04/2017 at 09:05
Ciao Maria, stavo per scegliere la risposta con la vista, solo che quella della gran fame mi incuriosisce molto.
Episodio bello come tutti gli altri, brava!
23/04/2017 at 11:10
Ciao Ilaria
siamo ormai quasi al finale (ho appena caricato il nono episodio)…
grazie 1000 per la lettura e commento.
20/04/2017 at 18:37
wow! con questa copertina, la tua storia è , se possible, ancora più indimenticabile. E questo episodio è perfetto. Brava, brava, brava.
vista eccellente.
23/04/2017 at 11:08
Ciao AmoM.
la copertina è stata una piacevole sorpresa 🙂 (tu di belle copertine te ne intendi ahahah) , così la storia ha una possibilità in più di essere letta.
Ho caricato adesso un’altro episodio, te lo dico perché sono dieci giorni almeno che non ricevo le notifiche…ma!
grazie come sempre, per la tua presenza e per le belle parole.
19/04/2017 at 20:06
Ciao Maria,
la storia della patella aiutata dall’onda è davvero originale… mi è piaciuta moltissimo.
Capitolo scorrevole e veloce, davvero molto bello 🙂
Voto convintissima “qualcuno con una gran fame”, chissà che personaggio sceglierai… 😉
A presto e complimenti per la copertina, meravigliosa 🙂
20/04/2017 at 18:28
Ciao Naomi
sempre molto gentile 🙂
sono contenta di trovarti ancora qui a seguire la storia… manca poco per il gran (? 🙂 ) finale.
16/04/2017 at 10:12
Olfatto eccezionale. La vista è la tiranna dei sensi, vorrei dare spazio anche agli altri.
Il drago con otto zampe che ha paura dei ragni mi dà da pensare. Alle volte si teme (o si odia) negli altri ciò che ci appartiene.
Ciao, a presto
18/04/2017 at 09:18
Ciao Jaw
Condivido 🙂 spesso gli altri ci fanno da specchio e, quando non ci piace quello che vediamo, la reazione può essere di fuga, rifiuto e anche violenta e repressiva.
grazie del tuo commento.
13/04/2017 at 14:28
La melagrana d’oro scintilla al sole, qui ci vuole una vista eccezionale!!!
Ciao Maria, mi accorgo adesso di aver saltato un episodio, accipicchia!!
E dire che il personaggio dello scorpione mi è piaciuto proprio tanto….tutti dobbiamo pungere ogni tanto 😉
E….anche i forti hanno i loro punti deboli….ho apprezzato molto.
ciao!!!
14/04/2017 at 16:58
Infatti mi chiedevo se avessi smesso di seguire la storia 🙁 🙂
grazie del bel commento, ci troviamo al prossimo
13/04/2017 at 13:55
Ciao Maria,
un bell’episodio davvero, trovo che sarebbe un ottimo racconto illustrato.
Con una vista eccellente… una lince? 🙂
14/04/2017 at 16:56
Ahimè! Lo penso anch’io, sigh!
ciao e grazie
13/04/2017 at 10:27
Buongiorno di nuovo, Maria. Ho votato per l’olfatto eccezionale. Povera patella: come tutti i buoni, è costretta a difendersi 😀
Nessuno dà fastidio a quelli acidi e poco digeribili!
Mi è piaciuto il pappagallo che scopre di avere la possibilità di comunicare in modo diverso, o meglio, di comunicare tout court, grazie alla Cicala. Sovverte le regole, è pericolosa. Normale che i regnanti non la vedano di buon occhio 😉
Molto carino e scorrevole, come sempre!
Ciao, ti auguro una buona giornata.
14/04/2017 at 16:52
Ciao Erri
dal tuo commento vedo che hai letto davvero attentamente il capitolo 🙂
… quelli acidi e poco digeribili… forse e dico forse, mi hai dato un’idea.
grazie ancora
13/04/2017 at 10:19
Olfatto eccezionale.
Forse il capitolo che ho preferito, inventivo, movimentato, profondo, e le chicche della patella e del drago superstizioso… chapeau! ^^
Se per caso non riesce a tornare a essere una cicala basica, può sempre tentare una carriera nel trasformismo 😉
14/04/2017 at 16:49
Trasformismo? AhAh… non ci avevo pensato.
grazie Befana, sempre molto gentile 🙂
13/04/2017 at 09:41
Ciao Maria,
hai davvero una fantasia sconfinata e sai ragionare fuori dagli schemi, o almeno i tuoi personaggi mi danno questa impressione.
Continuo a domandarmi se tu abbia preso spunto da episodi della tua vita privata per scrivere questa storia….
Ciao, a presto 🙂
14/04/2017 at 16:48
Non so se sei d’accordo con me sul fatto che ogni autore (me compresa, naturalmente) ci metta sempre del suo in base ad almeno tre fattori personali, che interagiscono sinergicamente: genetica, formazione, esperienza.
Credo comunque che la scrittura sia finzione, anche quando racconta la vertità o le verità.
Ho apprezzato il tuo commento.
a presto
13/04/2017 at 09:37
Bello bello.
Brava.
Io dico qualcuno con una gran fame, perché sono molto empatico da questo punto di vista.
Bella copertina 🙂
14/04/2017 at 16:38
AhAh! è venuta fame pure a me.
Grazie Fue (mi raccomando rimane…)
PS l’arcobaleno della copertina è una bella pennellata di luce 🙂
13/04/2017 at 09:21
Ho votato “con un olfatto eccezionale” e ho creato un 50-50. Ops! Comunque qualcuno ti toglierà presto dall’impasse.
Yeee, ha vinto la scogliera, che avevo votato! (Non capita molto spesso) 😀
E sono stata felicissima di incontrare la Patella, che si è rivelata di grande aiuto e la cui storia mi è piaciuta.
Il finale di questo capitolo è perfetto, l’ho apprezzato tantissimo. E lo riporto qui, fai conto che io lo stia rileggendo mentalmente:
Una soffice piuma nera volteggiò nel cielo. Indecisa, zizzagò nell’aria più volte posandosi lieve a destra del bivio.
«Uh, uh, uh!»
La Cicala poteva giurare di aver sentito il verso del Gufo.
Sì, sono ancora convinta che sia perfetto 😉
Alla prossima e complimenti per la copertina!
14/04/2017 at 16:35
Ciao Chiara
ad avere sempre lettori attenti come te 🙂
Ti confesso che mi è piaciuto molto scrivere questo episodio. Avevo giusto bisogno di uscire a respirare un po’ di salsedine 🙂
grazie per le belle parole
13/04/2017 at 09:18
Io ho votato olfatto, mi sembrava la caratteristica più funzionale.
Alla prossima.
14/04/2017 at 16:31
In effetti… vediamo come la pensano gli altri 🙂
grazie e al prossimo
13/04/2017 at 01:00
Buonasera Maria,
Speriamo che questo nuovo commento arrivi 🙂
Bella la copertina, complimenti!
Capitolo molto gradevole, mi è piaciuto molto e per il prossimo opto per qualcuno con un grande olfatto!
Ciao, alla prossima!
13/04/2017 at 16:21
Ciao Veners
in effetti ho notato che ci sono ancora problemi con i commenti e con le notifiche, non sempre arrivano.
La copertina è stata una piacevole sorpresa.
grazie di esserci
13/04/2017 at 00:29
Non so perché ma mi sembra adatto qualcuno con una gran fame 🙂
Capitolo molto carino e scorrevole; forte la Patella! La cicala è sempre più simpatica 🙂
Ciao 🙂
13/04/2017 at 16:19
Ciao Red
felice che il racconto continui a farti compagnia 🙂
grazie
12/04/2017 at 22:14
Ad ogni capitolo questa storia mi ricorda sempre più alcune vecchie leggende giapponesi. Bello ^^
L uccello ai piedi della statua…se ti citazion si tratta…è di lusso ^_^
Brava comunque …avanti così 🙂
13/04/2017 at 16:17
Cosa esattamente te le fa ricordare le vecchie leggende? (scusa l’ignoranza ma di giapponese conosco ben poco.
grazie Mago
13/04/2017 at 18:01
Gli animali protagonisti mossi come persone…le prove da superare…diversi aspetti 😉
12/04/2017 at 21:44
Visto che deve trovare la melagrana, piuttosto che qualcuno con una gran fame direi qualcun altro con un buon olfatto, ma forse anche la vista centra 🙂
Bravissima e complimenti perla copertina, a presto.
13/04/2017 at 16:14
Sì, sì l’olfatto, vista e…perché no anche la fame è un invito a “muoversi”
e trovare qualcosa 🙂
grazie del commento e complimenti.
a presto
11/04/2017 at 11:14
Ciao Maria,
questo capitolo ha una morale davvero strana per essere una favola… Però l’ho apprezzata davvero molto. Spesso mi dicono che sono “troppo buono” e che dovrei pungere di più.
Leggendoti non mi aspetto mai niente di banale, ne sono contento.
Ciao, a presto! 🙂
12/04/2017 at 08:55
Ciao Christian
strana? In che senso?
grazie di esserci
a presto
13/04/2017 at 09:38
Intendevo dire che le favole solitamente hanno una morale buonista… Non è il caso di questo capitolo 🙂
11/04/2017 at 11:14
Sempre molto carina, una trama articolata che scivola in maniera leggera. Mi piace davvero.
12/04/2017 at 08:53
grazie Aiels
ci troviamo al prossimo 🙂
11/04/2017 at 10:35
Ciao Maria.
Eccomi qui. Ho letto sette episodi di fila e devo dire che la tua Cicala mannara mi sta simpatica. Non so se te l’hanno già fatto notare, alcune volte i dialoghi si inceppano. Poche volte, eh? Per il resto il racconto scorre. Formalmente ho trovato qualche raro errorino nelle concordanze e qualche d eufonica di troppo, niente di che.
Non sapendo dove mandare la Cicala, provo a mandarla sotto terra. In questo momento ha la forma di una formica, dovrebbe essere più semplice.
Alla prossima.
12/04/2017 at 08:52
Ciao Achillu e ben trovato
Hai letto tutti gli episodi di fila? Allora vuole dire che non ti ho annoiato 😀
Mi piacerebbe sapere perché trovi la Cicala simpatica 🙂
al prossimo e grazie
08/04/2017 at 23:50
Ciao Maria,
è sempre dolce accompagnare la cicala nella sua avventura nel prato. Sarai altrettando brava in altri ambienti. Io hoscelto la scogliera….come ci arriverà?
10/04/2017 at 07:56
Il bosco è il suo habitat, tuttavia mi sa che si sta prospettando un cambio di scenario 🙂
grazie di essere passata.
ciao e buona giornata
08/04/2017 at 06:31
Grotta sulla scogliera, così, se cade, cade in acqua. Ciao
08/04/2017 at 08:49
Ciao Elvira
grazie di essere passata.
PS ma se cade in acqua, la Cicala affoga 🙂 🙂
07/04/2017 at 18:40
In una grotta di scogliera…
Che meraviglia questa stella, questi dialoghi, questa tua fantasia che non si smentisce…
tu scrivi favole per bambini, per caso?
08/04/2017 at 08:47
A differenza di noi adulti, il pensiero dei bambini è pura poesia. Adoro il mondo visto con i loro occhi.
Io sono stata in ogni luogo di questo racconto. Ho parlato con tutti gli animali, visto e sentito insieme alla Pietra, alla Luna, alla Stella…
PS Non ho mai scritto favole per bambini.
grazie come sempre delle tue parole.
07/04/2017 at 14:51
Ciao Maria,
bellissimo come hai rivisto “la rana e lo scorpione”, sono contento che hai esaudito la mia richiesta di qualche commento fa 🙂
Voto per il covo sotterraneo
08/04/2017 at 08:36
Ciao Gray
più interattivo di così… 😀
il tuo suggerimento è stato prezioso.
grazie e a presto
07/04/2017 at 12:31
In una grotta?
CIao, Maria. Sono certo che le squame di drago saranno una passeggiata, dopo che è riuscita a recuperare la polvere di stelle. 😀
Non so, il fatto che la rana si sia irrigidita uscendo dall’acqua mi ha fatto pensare che lo scorpione, sotto sotto, non sia proprio del tutto obiettore 😀
Staremo a vedere.
Ciao, alla prossima!
08/04/2017 at 08:34
Ciao Jaw
Passeggiata, passeggiata forse no ma… staremo a vedere.
A dire il vero, la rana se ne andò, è il corpo della Cicala che si irrigidì perché, con il calare del buio, diventa formica 🙂
grazie di essere passato 🙂
05/04/2017 at 18:56
Rieccomi Maria. Ho votato per la grotta sulla scogliera.
Fantastica la storia dello scorpione obiettore, un capovolgimento di significati e di morali che fa riflettere.
Ti auguro una buona serata.
08/04/2017 at 08:19
Grazie Erri
lo scorpione sta simpatico pure a me 😀
a presto
05/04/2017 at 11:22
In una grotta sulla scogliera…
Ciao Maria, hai scritto come sempre un bellissima episodio, non so perché ma io lo immagino come un libro con dei disegni. Pensaci, faresti felici tanti bambini e non solo! 😀
07/04/2017 at 12:49
Ciao Ilaria
L’idea della storia illustrata piacerebbe molto anche a me. Non saprei però come fare 🙂
Grazie 1000 del tuo commento/complimento.
07/04/2017 at 15:22
Io tempo fa ho scritto due favole da colorare, per bambini più piccoli, poi però ho messo da parte il tutto.
Prova a prendere informazioni ?
04/04/2017 at 20:13
Capitolo bellissimo, questi animali che incarnano tutte le stranezze delle persone sono sempre più simpatici.
Visto che mi ha colpito moltissimo la descrizione iniziale dello stagno “racchiuso in un lungo e variopinto abbraccio di luce”, ho votato la grotta sulla scogliera perché vorrei tanto leggere una descrizione del mare che secondo me faresti magnificamente 😉
A presto 😀
07/04/2017 at 12:46
Le tue parole sono gratificanti 🙂
Mi sa che andremo sulla scogliera…
A presto e grazie
04/04/2017 at 17:20
In una caverna sul monte.
Questo capitolo mi è piaciuto più di tutti 🙂
“Dice che voialtri Extra-Celesti siete volubili e poco affidabili…. Ma io e le mie sorelle non gli crediamo. Basta osservare come s’illuminano i vostri occhi, quando ci guardate… conosciamo i vostri sogni”
“No…no, sono velenoso eccome! Solo che, appena mi viene l’impeto di pungere, mi controllo. Lo faccio solo di rado, per legittima difesa… Sai…è una mia filosofia di vita.”
Sono due delle frasi che mi hanno colpito e che contengono molto di più di quello che sembra. Complimenti e al prossimo 🙂
07/04/2017 at 12:45
Ciao Danio
Anche a me è piaciuto scriverle e immaginare la scena 🙂
Grazie e a presto
04/04/2017 at 15:32
Ciao!
Una grotta sulla scogliera ha un che di romantico, patetico e solitario che non mi dispiace affatto.
Andiamoci!
Buona scrittura!
05/04/2017 at 18:46
Axel ben trovato
spero vorrai continuare a seguirmi 🙂
grazie e a presto
04/04/2017 at 14:15
Ciao Maria, io mi sono innamorata della storia, ci penso notte e giorno, e penso che anche quando la finirai, io la rileggerò continuamente. Sei grande 😉
Gili 🙂
05/04/2017 at 18:44
Dai Gili, addirittura “innamorata” 😀
Mi fa piacere che tu continui ad essere qui a leggere e commentare.
grazie 1000 e a presto
04/04/2017 at 10:15
Lo Scorpione obiettore di coscienza è una meraviglia :’)
È veramente divertente e stuzzicante vedere come inserisci dei personaggi di note favole all’interno della tua, che è originale, semplice e ben scritta.
Metto il drago in una grotta sulla scogliera perché mi piace come ambiente, ma immagino che non cambi molto alla storia, visto che le opzioni sono tre luoghi e non c’è un “No, non lo so”.
A presto!
05/04/2017 at 18:43
Per le opzioni, un po’ ti do ragione, un’idea generale ce l’ho. Tuttavia, l’ambientazione può far cambiare “gli incontri”.
Grazie del commento/apprezzamento e della tua presenza 🙂
a presto
04/04/2017 at 09:52
Ciao Maria,
questo capitolo mi è piaciuto più di tutti.
Forse per via dello scorpione. Boh.
Io sono tradizionalista, quindi il drago lo piazzo in una caverna sul monte 🙂
a presto
05/04/2017 at 08:06
Buongiorno Fue
felice che ti sia piaciuto.
staremo a vedere…
grazie
03/04/2017 at 23:26
Io non direi a qualcuno “ogni tanto dovresti pungere” quando quello può dirti “hai ragione” e pungere te 😉 😛
Grotta sulla scogliera 🙂
Ciao 🙂
05/04/2017 at 08:05
AhAh! forse hai ragione ma la nostra protagonista è fiduciosa 🙂
ciao Red a presto
03/04/2017 at 19:37
Mi piace lo Scorpione! 🙂
una caverna sul monte, è un cliché, ma mi piace.
A presto
Al
05/04/2017 at 08:04
Ciao Al
Lo Scorpione ha molti “fan” 😀
al prossimo e grazie
03/04/2017 at 19:23
Lo scorpione obbiettore ???? muoio xD
05/04/2017 at 08:02
grazie di essere passato 🙂
a presto
01/04/2017 at 17:43
Ciao Maria,
facciamo che riceve un aiuto casuale: ogni volta che la povera Cicala l’ha cercato, l’aiuto, non è stata poi molto fortunata 🙁
E’ davvero carino il modo in cui riesci ad infilare personaggi di celeberrime fiabe nella tua 🙂
E’ molto popolato il tuo mondo!
Ciao a presto!
02/04/2017 at 22:12
Grazie Cinzia
Hai ragione… Il bosco ė popolato, sono in tanti a lottare per il proprio spazio e a volere dire la loro 😀
A presto
30/03/2017 at 14:28
Ciao Maria,
complimenti per la fantasia… Trai ispirazione da elementi canonici ma non c’è niente di banale in questo racconto.
Ciao, alla prossima! 🙂
31/03/2017 at 16:07
Ciao Christian
grazie per le parole di apprezzamento. Se il sotto testo arriva ai lettori, lo considero un grande traguardo.
a presto
30/03/2017 at 09:24
Rieccoci Maria. Ho votato per l’aiuto casuale.
L’oca ha capito molto della vita, ma ho paura che sforzarsi ad imitare le galline non funzioni. Galline, e ‘gallini’, si nasce 😀
Di nuovo buona giornata.
30/03/2017 at 10:46
Ciao Erri e grazie di essere passato.
In effetti, la natura ha l’ultima parola 🙂
a presto
PS per quale opzione hai votato? mi sembra che non abbia segnato nulla.
30/03/2017 at 10:53
Allora, ho votato e ha continuato a visualizzarmi le tre opzioni. Ho rivotato, e ha continuato a mostrarmi le tre opzioni. Ho pensato che fosse solo un problema di visualizzazione (se noti, anche per gli episodi già votati mostra il pulsante di spunta, prima non era affatto così). Ero sinceramente convinto che avesse preso il voto (aiuto casuale), grazie per avermelo fatto notare.
Ora l’ha preso di sicuro, ho visto il punteggio cambiare 🙂
Ciao di nuovo
30/03/2017 at 11:26
Hai ragione, c’è qualche problema con il sito ancora non risolto. Per esempio, quando mi arrivano le notifiche, ci sono alcune vocali accentate sbagliate e non si apre il link per la replica. L’ho segnalato con una mail ma non ho avuto ancora riscontro.
grazie comunque 🙂
29/03/2017 at 16:05
Ho optato per l’aiuto casuale ma senza grande convinzione.
Il capitolo mi è piaciuto molto, l’inserimento delle tre prove poi, classico dei classici nelle fiabe.
Curiosa di vedere come compierà questa incredibile prima prova. Sono imprigionata nella mia curiosità come in un blocco di ghiaccio 🙂
30/03/2017 at 10:44
Grazie Befana
mi fa piacere che il capitolo sia riuscito .-)
a presto
29/03/2017 at 09:50
Stamattina sarò fatalista, ma secondo me non la supera.
Sempre piu st…a la regina comunque. 🙂 Ucciderla addirittura 😮
30/03/2017 at 10:48
AhAh!
ma se non la supera, resterà per sempre in bilico 🙁
grazie e al prossimo
28/03/2017 at 23:11
Ciao Maria, eccomi finalmente, ho recuperato gli episodi mancanti e ho optato per l’aiuto casuale… Non ricordo se ti ho già fatto i complimenti precedentemente, ma leggere il tuo racconto mi fa provare la sensazione di tornare bambina. Questo è davvero un grande dono. Brava!
29/03/2017 at 08:43
Ho apprezzato davvero il tuo commento.
Grazie 1000
28/03/2017 at 18:37
Aiuto casuale…
ciao cara, sempre fantastica.
un appunto, per te che hai davvero una bella storia per le mani…
«Secondo me, l’ha presa il Serpentello. L’ho visto uscire da quel nascondiglio pochi minuti fa.» disse la lepre semisdraiata sull’erba, sbadigliando.
scrivi il contrario:
la lepre semisdraiata sull’erba, sbadigliando sentenziò: …..
in questo modo modo possiamo vederla. Altrimenti ci costringi a collegare solo dopo la battuta chi ha parlato e in che modo.
Te l’ho detto perchè lo fai spesso… 😉 brava davvero.
28/03/2017 at 19:51
Ciao
hai perfettamente ragione. Ne farò tesoro. grazie
ti aspetto per il prossimo, spero ti diverta 🙂
28/03/2017 at 17:13
Ciao Maria, rieccomi…scusa il ritardo…
Bellissimi entrambi i capitoli, mi piace davvero sempre di più l’intreccio con altre famose favole, come se appartenessedo tutte allo stesso mondo 😀
Voto per un aiuto casuale 🙂
A presto 😀
28/03/2017 at 19:48
Scuse? e di che? Mi fa piacere che tu continui a seguirmi 🙂
E’ gratificante sapere che la storia sta piacendo 🙂
al prossimo
28/03/2017 at 15:06
Mi pare che s’era detto che basterebbe ascoltare… Ciao
28/03/2017 at 19:46
Ciao Elvira
mi devi scusare ma non ho capito bene il tuo commento.
grazie di essere passata
28/03/2017 at 22:33
Mi sono scordata di dire che ho votato per chiedere aiuto. Anche se più di una volta chi le ha dato aiuto ha detto che basterebbe saper ascoltare, poiché tanti amano “parlare”. Ciao
28/03/2017 at 13:47
Visto che sino ad ora ha fatto parecchi incontri, perché negarcene un altro?
Ne farà uno casuale che l’aiuterà a superare la prova 😉
Ciao e al prossimo.
28/03/2017 at 19:45
Ciao Danio
Hai ragione, e ce ne saranno ancora di incontri… 🙂
al prossimo e grazie
28/03/2017 at 00:07
Aiuto casuale perché la penso come Al West 😀
Questo capitolo mi è piaciuto parecchio: la lepre, il serpente (chissà se ritornerà), l’oca ed ovviamente il gufo; sembrano tutti fatti apposta per insegnare qualcosa alla nostra Cicala/Formica.
C’è solo una cosa che non ho capito: ma lei è una Cicala che diventa formica o viceversa?
Ciao 🙂
28/03/2017 at 19:44
Ciao Red
Lei è una Cicala 😀 (vuoi dire che ti ho confuso le idee? 🙁 )
grazie della lettura e del commento
29/03/2017 at 00:12
Beh, nel capitolo precedente, la Formica Capo era gelosa di lei al formicaio e la Regina lo è diventata di più, visto la sua autorità ed il fatto che non la sopportasse, quindi ho pensato che lei era in realtà una formica che era divenuta cicala, mentre nei primi capitoli era una cicala che era diventata una formica.
Insomma non ci ho capito una fava 😀
Cicala che è diventata Formica perché la Regina la odia perché…?
Ciao 🙂
29/03/2017 at 08:40
Ciao Red
La protagonista E’ una cicala che, al calar del sole, diventa formica. Quando spunta il giorno torna Cicala. That is the problem! 🙂 🙂
27/03/2017 at 19:25
Aiuto casuale, aiuto casuale!
Assolutamente. Sono curiosa di sapere che aiuto sarà.
E poi gli eroi e i protagonisti delle fiabe hanno sempre ostacoli, amici e aiuti casuali, mi sembra giusto continuare nella tradizione.
28/03/2017 at 19:42
Ciao e ben trovata
hai perfettamente ragione riguardo ostacoli ecc … vedremo.
ti aspetto per il prossimo 🙂
27/03/2017 at 18:52
Una parte di me vorrebbe scegliere ‘chiede aiuto a qualcuno’, ma il Sacro Caso mi intriga sempre parecchio, scelgo quello.
E aspetto che il serpentello restituisca il favore 😉
Ciao a presto!
28/03/2017 at 19:40
Mi è piaciuto un sacco inserire questo serpentello, vediamo se comparirà ancora. 🙂
grazie e al prossimo
27/03/2017 at 18:19
Un aiuto casuale (che spero tu abbia già in mente). Sono curioso di vedere come Cicala riuscirà a venirne a capo.
28/03/2017 at 19:39
Ebbene sì, un’idea ce l’avrei 🙂
grazie di essere passato.
23/03/2017 at 23:22
Ciao Maria algures,
mi piace la tua fiaba. Mi intriga sapere perché la cicala diventa una formica. Ho scelto la Regina.
A presto
24/03/2017 at 15:49
Grazie della lettura e del commento.
Al prossimo 🙂
21/03/2017 at 09:07
Ho scelto il gufo, per la regina c’è tempo. Ciao
22/03/2017 at 08:57
Ciao e ben trovata
grazie di essere passata
20/03/2017 at 14:15
Ciao Maria,
ho recuperato i 5 capitoli in pausa pranzo 😀
Che dire? Davvero una favola molto particolare. Un mix di fiabe classiche riviste in chiave decisamente più moderna… Ci sono delle cose che non ho capito del tutto. O meglio: riesco a intuire che certe scelte hanno un significato che non sono sicuro di aver colto pienamente. Sarebbe interessante discuterne caso per caso, ma avendo recuperato il tuo racconto così tardi ci sarebbero davvero troppe cose da dire.
Mi identifico molto in questa cicala divisa tra il senso del dovere e il divertimento. Questa favola mi ha preso davvero molto.
Ovviamente ti seguo e mi scuso ancora per non aver recuperato prima i capitoli precedenti.
Ciao, a presto! 🙂
20/03/2017 at 19:10
Ciao Christian e ben trovato
il tuo commento è stato una piacevole sorpresa 🙂 e poi… leggere cinque capitoli di seguito “senza cambiare canale” è roba da coraggiosi 😀
spero di trovarti a breve, per il prossimo episodio.
PS scuse? e di che? 🙂
19/03/2017 at 18:56
Ciao Maria, ogni capitolo ha il buon sapore delle storie scritte con cura. Bravissima 🙂
Sei delicatissima e riesci a proporre riflessioni impegnative lasciandole scorrere con leggerezza.
A presto!
20/03/2017 at 19:07
Ciao Athelas e grazie delle belle parole 🙂
al prossimo
18/03/2017 at 20:28
Parlerà con il gufo?
Ciao maria, cominciano a delinearsi amici e nemici, ma il segreto della Cicala è custodito da una password. A questo proposito, ho l’impressione che la domanda del gufo in questione potrebbe essere un gioco di parole 🙂
Ciao, a presto
19/03/2017 at 10:26
Ciao Jaw
La password serviva ad accedere ai dettagli della prescrizione del dottore 🙂
grazie di esserci anche questa volta.
18/03/2017 at 18:04
Ciao Maria!
come promesso eccomi 🙂 La tua storia mi piace molto, io adoro le fiabe quindi parti già bene, ma il tuo modo di scrivere “pieno” mi ha decisamente colpito, ho la sensazione di essere lì a guardare da un metro e mezzo tutto 🙂 voto per la 2, il Gufo. A presto 🙂
19/03/2017 at 10:24
Ciao Violatis
grazie per il bel commento. Se “entri” nell’atmosfera del racconto, è un gran risultato 😀
al prossimo
17/03/2017 at 18:32
Rieccoci Maria. Ho votato ‘parlerà con il gufo’ perché mi ha incuriosito la domanda. Non sarà suo diritto sapere con chi ce l’ha? Ma… forse, ora, immagino la risposta ‘giusta’. Staremo a vedere.
La cicala forse non sa ancora chi è, ma è certamente diversa dagli altri e questo non è mai visto di buon occhio 🙂
Ciao, ri-buona serata
18/03/2017 at 09:04
Buongiorno Erri
Infatti, la Cicala adesso qualche risposta in più ce l’ha 🙂
la magia continua 😀
ciao e grazie
17/03/2017 at 09:07
Grazie Veners
sono contenta che l’episodio ti sia piaciuto.
Sei un lettore attento 🙂
al prossimo
16/03/2017 at 12:28
Ciao Maria,
Mi è piaciuta molto l’idea della coccinella ed è stato carissimo il suo gesto per suggellare la loro amicizia. D’altronde le ha fatto un favorone: ora sa chi è il suo nemico, no? Per questo opterei per parlare di nuovo con il gufo 🙂
Ciao, alla prossima!
17/03/2017 at 10:38
ti ho risposto. 🙂
15/03/2017 at 22:17
Ciao Maria,
nonostante questo non sia il genere che prediligo, devo ammettere che la lettura è piacevole e non noiosa, tutt’altro.
parlerà di nuovo con il gufo,
a presto,
Istinto
16/03/2017 at 08:54
Felice che la lettura non sia noiosa e tu continui a seguirmi.
a presto e grazie
ciaooo
15/03/2017 at 18:44
Parlerà di nuovo con il gufo…
La domanda di sicurezza mi ha fatto morire, davvero una bella trovata 😉
Molto tenero anche il personaggio della coccinella che regala un puntino in segno di amicizia…
Ma perché all’inizio la Cicala le si rivolge indispettita? Era alla ricerca di aiuto, e la Coccinella le voleva dire cose utili: avrebbe dovuto essere contenta no?
Comunque una lettura piacevole come sempre 🙂
A presto!
16/03/2017 at 08:53
Ciao Cinzia
Sai… quando qualcuno che non conosce ti fa domande e propone di darti anche risposte, un po’ di diffidenza ci sta. 🙂
grazie di essereci
15/03/2017 at 14:27
Ciao Maria…
Se devo essere onesto, ho un po’ faticato a seguire. Il dettaglio finale però mi ha conquistato, con quel puntino nero ceduto in segno di amicizia alla Cicala (che adesso sa di poter finalmente contare su qualcuno).
Che cosa meravigliosa l’amicizia!
15/03/2017 at 16:36
Grazie Lou, di essere passato anche questa volta.
Mi sa che il tuo voto per il proseguo si è perso 🙂
Quale opzione hai scelto?
16/03/2017 at 12:13
Gufo… Scusa credevo di aver votato e invece…
15/03/2017 at 09:57
Ciao Maria,
La luna e la coccinella sono le mie parti preferite.
Non andrei dalla Regina, troppo pericoloso, il medico nemmeno, le direbbe che non ha rispettato la prescrizione… quindi Gufo, sperando sia più loquace questa volta 🙂
15/03/2017 at 11:56
Ciao Gray
acuta osservazione.
staremo a vedere 🙂
grazie e al prossimo
15/03/2017 at 09:47
Perché ricorrere a un terzo? Parlerà con la Regina direttamente 🙂
Molto interessanti le dinamiche così “umane” nel formicaio e fuori, ma le due cose – i due personaggi – che mi sono piaciute di più in questo capitolo sono la Luna e la Coccinella. Perché spesso non notiamo le grandi e le piccole cose che diamo per scontate (luna) o che consideriamo immeritevoli di considerazione (coccinella), ma se aprissimo gli occhi un po’ di più potremmo scoprire tanta bellezza nascosta.
Probabilmente non c’entra niente, ma il mio cervello e le mie mani hanno scritto questo, quindi lo lascio 😀
A presto!
15/03/2017 at 11:57
Ciao Chiara
hai fatto benissimo a non esercitare la censura su quanto cervello e mani hanno scritto 😀
Ho apprezzato il tuo commento.
al prossimo
14/03/2017 at 23:41
Gufo! Provo Gufo!
Questo capitolo mi è piaciuto un casino: abbiamo visto il formicaio, le rivalità e la coccinella che ho trovato adorabile ^_^
Ciao 🙂
15/03/2017 at 08:52
Ciao Red
grazie mille di esserci anche questa volta e del tuo commento. 🙂
Il riscontro dei lettori è fondamentale, per capire cosa arriva dall’altra parte dello schermo.
14/03/2017 at 21:02
Con la regina.
Altro episodio che mi ha davvero affascinata. Ma posso farti una domanda?Tu di cosa ti occupi? Come fai a scrivere queste cose? la tua fantasia mi affascina. Questa è la tua storia migliore, non ho dubbi.
15/03/2017 at 08:49
Ciao A.
Le tue parole mi fanno piacere, non potrebbe essere altrimenti 🙂
Diciamo che nel mio lavoro ci sono cifre e leggi, insomma “ordine”, perciò la fantasia è il “disordine” creativo necessario a ristabilire l’equilibrio e mi permette di non inaridire:-)
grazie ancora
14/03/2017 at 19:05
Boh, sono distratto da altre cose negli ultimi tempi, mi sto perdendo tra i vari personaggi. Sarà il caso di andare dal Dottore?
15/03/2017 at 08:43
Ciao Napo
mi dispiace che tu non riesca a seguire agevolmente la mia storia, apprezzo sempre i tuoi commenti/suggerimenti, anche quando non sono d’accordo 😀
a presto
15/03/2017 at 09:07
Non è colpa della tua storia, è colpa mia che leggo a pezzi e bocconi nei ritagli di tempo. La tua fiaba va benissimo.
14/03/2017 at 18:01
Ciao Maria,
la coccinella non mi piace. Secondo me vuole solo seminare zizzania. Anche se a pensarci bene forse potrebbe avere ragione.
Adesso sono dubbioso al riguardo.
Perciò si va dalla regina a cercare chiarimenti faccia a faccia. E vediamo che dirà l’imenottero aristocratico.
15/03/2017 at 08:42
Ciao Fue
un bel conflitto tra impulsività (andare dalla Regina) e ragionevolezza (superare gli ostacoli seguendo la “magia”…) Dici che se va dalla Regina, spocchiosa com’è la riceverà?
ciao ciao e grazie
14/03/2017 at 16:51
Via dalla Regina! Dritti! 😀
Bello l’intervento della Luna 🙂
15/03/2017 at 08:36
Ciao Mago
Proprio tu, che sei Mago, rinunci alla magia, votando Regina? 😀
ciao e grazie
14/03/2017 at 15:30
Ciao Maria, ho appena finito di leggere il quinto capitolo: sbalorditivo, sei davvero brava anche se hai sbagliato alcune cose in grammatica. Ma oltre a questo, diciamoci la verità, sei soddisfatta, vero? Anzi, soddisfatta è a dir poco. Sembra che tu prima di rileggerlo pensi: “Sono un lettore, sono un lettore, sono un lettore. Non sono l’autrice, non sono l’autrice, non sono l’autrice” e questo è molto bello, perché così capisci gli errori. Ma non leggerlo sempre e solo tu, a volte dovresti farlo leggere ad altri, e come mi ha consigliato Erri, intervista, così capisci se si intuisce tutto. Oppure aspetti qualche ora/qualche giorno, così esci un po’ dalla “fase autrice” e leggerai finalmente come LETTRICEEEEEEEEE!! 😀 😀
Complimenti davvero e dato che scrivi così bene, dammi dei consigli sul mio libro.
Saluti by Gili 😉
15/03/2017 at 08:35
Ciao Gili
saggi consigli 😀
Funziona sempre il metodo dello scrittore Mark Twain. Ti consiglio il raccontino “Ogni volta che sto per pubblicare un libro”.
Se, leggendo il mio capitolo/racconto, una persona si assopisce dopo due minuti, meglio “bruciarlo” e non pubblicarlo.
al prossimo
14/03/2017 at 15:09
Ho votato Gufo, della serie ritenta sarai più fotunato…
15/03/2017 at 08:25
Ciao Aiels
In effetti, c’è logica :-), alla nostra protagonista non conviene “snobbare” il prezioso consiglio del dottore. Il Gufo o chi per esso, è importante.
grazie e al prossimo
14/03/2017 at 14:21
Perché il Gufo se n’è andato? Solo perché aveva sbagliato la risposta? Quindi facciamo che parlerà ancora con lui.
Buon proseguimento, a presto 🙂
14/03/2017 at 19:10
Ciao Danio
sbagliare la risposta voleva dire “barare”, perciò il Gufo se n’è andato. Le regole vanno rispettate 🙂
grazie e al prossimo
14/03/2017 at 14:20
Parlerà con la Regina?
Questo capitolo mi è piaciuto meno degli altri, non mi ha “preso”, tant’è che la mia attenzione si concentrava sui refusi.
Forse perché la boccetta, che era l’opzione, è relegata in apertura in un aneddoto quasi episodico (ma magari quella della domanda di sicurezza è un’informazione fondamentale per il futuro); forse il dialogo esplicativo con la coccinella, non lo so.
Mi piace molto invece l’idea del puntino in pegno d’amicizia (ma sarà poi un vero gesto d’amicizia raccontare a qualcuno tutto ciò che di male si dice sul suo conto?)
E sono molto curiosa di scoprire cosa abbia capito La Formicala
Ciao
14/03/2017 at 19:09
Ciao Befana
il “dottore” era stato chiaro, la nostra protagonista doveva cercare nella memoria qualche “fatto insolito ma plausibile” e dopo aprire la boccetta. La Cicala non ha saputo frenare la curiosità e l’impazienza e l’ha aperta subito, non rispettando la consegna.
🙂
13/03/2017 at 19:13
La apre e segue le istruzioni! Come fece Alice, no?
Bravissima. Episodio spettacolare.
14/03/2017 at 11:45
Ciao A.
felice di trovarti qui e che ti sia piaciuto l’episodio 🙂
e… apriamo
12/03/2017 at 21:24
Ciao Maria, ogni episodio del tuo racconto mi suscita una grande curiosità 🙂 Trovo la storia originale e piacevole da leggere. Una fiaba che insegna più di quel che dice, bravissima!
13/03/2017 at 16:29
Grazie 1000. Mi fa molto piacere averti tra i lettori di questo mio nuovo racconto.
La tua presenza conta 🙂
11/03/2017 at 23:43
La apre.
Non so perché, ma finora mi vien da interpretare tutta la storia come una grande metafora, il che non mi dispiace.
A presto,
Istinto
12/03/2017 at 15:13
Ben trovato
Grazie della lettura e del commento
Ciao 🙂
10/03/2017 at 15:34
Ops! Ho votato ‘la apre’
11/03/2017 at 09:10
gz 🙂
10/03/2017 at 15:29
Eccomi qui Maria. Una fiaba in piena regola, con molte chiavi di lettura e un sacco di dettagli deliziosi: il rospo col bacio ‘al contrario’, il cuculo che scansa tutti quelli che ha intorno, la farfalla vanitosa…
Il capitolo tre mi pare il più allegorico: chiocciole, cimici-hashtag e soprattutto lupi che si travestono davanti a giovani agnelli tutti uguali. La tua fiaba è molto delicata e articolata e fa riflettere ad ogni riga.
TI auguro una buona serata
11/03/2017 at 09:10
Ciao Erri e ben trovato
Mi fa piacere che un lettore attento come te, si sia fermato a leggere e commentare la mia storia.
grazie 1000 e al prossimo
10/03/2017 at 14:46
Eccomi. Mea culpa mea culpa mea grandissima culpa.
In realtà sono sempre passata a leggere e votare anche senza lasciare commenti. Mi piace la storia, è leggera, ma intrigante!
11/03/2017 at 09:08
Ciao Aiels
sono contenta che tu sia passata a trovarmi.
grazie della lettura e del tuo commento.
a presto
08/03/2017 at 18:14
La nasconde finché non avrà capito come usarla, ma poi la aprirà… Eh sì, perché ora vogliamo tutti sapere che cosa c’è dentro e che cosa succederà 😀
Mi sono imbattuta per caso nella tua storia e l’ho trovata originale e divertente, soprattutto per via dei continui ammiccamenti alle favole classiche. Che altro dire? È la prima volta che su THe iNCIPIT mi capita di leggere un racconto della categoria “Fiabe”, ma sono certa che non mi deluderà (questi primi 4 capitoli non l’hanno fatto) 🙂
09/03/2017 at 08:40
Ciao Chiara ben trovata
una lettrice attenta come te, è sempre un plus valore.
spero continuerai a seguire la storia.
grazie e a presto.
08/03/2017 at 16:04
Eh no, la apre! Mo devo sapere che succede! 🙂
Ciao Maria, piacere di leggere questo tuo continuo. È molto curioso di capire che cosa non va nella cicala. Lo scopriremo? Vediamo 🙂
Ciao, a presto
09/03/2017 at 08:38
Un po’ di quello che le succede lo sappiamo già dal suo raccontino al “Dottore” 🙂 vedremo di trovare qualche perché nei prossimi episodi. 🙂
grazie di essere passato anche questa volta.
ciao
08/03/2017 at 11:39
Comunque brava. 136 incipoints non sono mica pochi 😀
Saluti by Gili 🙂
08/03/2017 at 11:57
Ciao GIli
Sei passata e non mi dici cosa ti è piaciuto o non piaciuto e per cosa hai votato?
:D. 😀
07/03/2017 at 21:03
La apre, non prima però di aver scavato nella propria memoria alla ricerca di un qualche fatto insolito che… Bello il finale, con quello spiraglio appena socchiuso sul passato della nostra amica cicala che forse potrebbe cominciare a… Eh no, tocca a te riempire i puntini. La boccetta con le istruzioni mi ha fatto subito pensare ad un altro classico della letteratura per l’infanzia. Anche in questo episodio molto carini i riferimenti ai classici.
Brava.
08/03/2017 at 08:25
Ciao Lou
giusta osservazione: La apre, non prima… ecc, però la maggior parte dei lettori chiede di aprirla subito 🙂 vedremo.
grazie, apprezzo sempre il tuo punto di vista.
07/03/2017 at 09:54
Ciao Maria,
ma che problemi ha il Cuculo?! 🙂
Il Dottore sembra un tipo a posto, però il Germano sembrava sicuro di quello che diceva… mi hai incuriosito 😉
Per me la nasconde
08/03/2017 at 08:22
Problemi, sì sicuramente 🙂 (ho spiegato nella risposta al commento di Fue).
Per il Dottore… non ti posso anticipare niente 🙂
ciao e a presto
06/03/2017 at 11:54
A me questa cicala così indecisa tra essere carne o pesce (ma non potrebbe vivere felice un po’ carne e un po’ pesce invece di chiedere una fantomatica soluzione ad altri?) mi sembra una da essere indecisa anche con la boccetta e quindi nasconderla… ma sono l’unica!
Ho adorato il dettaglio dei problemi di voce del corvo dovuti alla volpe scaltra; meno che tu perseveri nel tramandare la fama negativa del povero cuculo 😉
08/03/2017 at 08:20
La presunta indecisione deriva dal conflitto tra due identità (di cui una non l’appartiene per natura) e dal fatto che non ne conosce le ragioni. Sarà che “La storia la assolverà?” 😀
Grazie per il tuo commento sempre molto tempestivo e pertinente.
a presto
06/03/2017 at 11:39
La apre.
Mi piace, mi piace, mi piace! 😀
Sono molto curiosa di scoprire come proseguirà la storia.. ma soprattutto quali saranno gli ostacoli che dovrà affrontare!!
A presto e complimenti 🙂
08/03/2017 at 08:13
Per gli ostacoli sono curiosa anch’io 😀 , spero che i commenti dei lettori mi diano qualche idea 🙂
ciao e grazie 1000
06/03/2017 at 05:54
Uhm…aria di mistero et sortilegi…mi piace 😀
08/03/2017 at 08:11
Grazie di essere passato anche questa volta 🙂
05/03/2017 at 19:39
La apre! Sono curiosa più della cicala 😉
Se fossi in lei la aprirei subito… Capitolo molto bello, mi ha fatto sorridere il collegamento con la favola di Esopo 🙂
A presto!
07/03/2017 at 08:18
Grazie Naomi
qui sono in tanti ad essere curiosi…
spero di mantenere l’interesse anche nei prossimi episodi. 🙂
05/03/2017 at 18:04
Ciao Maria,
un capitolo dal retrogusto malinconico questo.
Il cuculo che apre le ali per occupare prepotentemente i due posti mi è piaciuto 🙂
Sarebbe un crimine non fargli aprire quella bottiglia.
a presto
07/03/2017 at 08:17
Ciao Fue
e grazie di essere passato anche questa volta.
Il cuculo è piaciuto anche a me, mi ha ispirato una scena simile a cui ho veramente assistito, dove però i protagonisti erano umani 😀
05/03/2017 at 17:31
Ciao Maria, eccomi!
la descrizione che la Cicala ha fatto del suo caso mi ha fatto riflettere…va a finire che il suo è un falso problema, perché tutti siamo in bilico tra la voglia di divertimento spensierato e le responsabilità!
Il dottore alla fine non è stato poi così losco…oddio, apriamo la boccetta và, la curiosità è troppa!!!
Sempre un piacere entrare nel tuo mondo fiabesco…ogni volta che ti leggo sono curiosa da morire di sapere che avventure hai riservato alla tua eroina, e che personaggi incontrerà.
A presto!
07/03/2017 at 08:14
Ciao Cinzia
Vero, tutti, in qualche momento della vita, siamo in bilico e in conflitto, ma lei è una cicala e deve ritrovare la sua identità .-)
sono contenta che continui a piacerti.
05/03/2017 at 17:17
Beh, la apre, siamo curiosi! 😀
Ciao maria,
Il dottore sembrava sapere il fatto suo, dici che ha dei secondi, inconfessabili fini? 😀
Ciao a presto
07/03/2017 at 08:12
Ciao Jaw
secondi fini? chi può dirlo.
grazie di esserci, a presto
05/03/2017 at 13:37
Voto anch’io la apre: se lo fa per curiosità o perché le è venuto in mente qualcosa, sta a te deciderlo 😉
Il capitolo è “meno frizzante” degli altri ma è molto carino 🙂
Ciao 🙂
07/03/2017 at 08:11
Ciao Red
mi sa che ad essere curiosa non è solo la nostra protagonista 🙂
ciao e a presto
PS cercherò di metterci qualche “bollicina” in più nel prossimo episodio 😀
05/03/2017 at 12:09
Perderla potrebbe portare il racconto per le lunghe, e poi dove potrebbe nasconderla? Per cui dico che, pervasa dalla curiosità, finirà per aprirla.
Ritmo sempre scorrevole, la fiaba procede alla grande, bravissima 🙂
Ciao e al prossimo.
07/03/2017 at 08:09
Grazie Danio della lettura/commento ecc ecc 🙂 e buona giornata.
03/03/2017 at 18:11
Ho votato la civetta perchè in tutti i libri che ho letto, almeno, la maggior parte, il medico era un gufo o una civetta. Mi sembra giusto anche questa volta! 🙂
25/02/2017 at 09:20
sei stata brava, ti seguo, però non potrò leggere sempre tutto, ho una storia in corso(l’hai letta) e seguo già mille altre storie. però sei brava, quanti anni hai? comunque cercherò di stare al passo con gli aggiornamenti
01/03/2017 at 19:44
Ciao Gili e ben trovata.
Sono contenta che ti piaccia la storia. Se vorrai seguire e ricevere la notifica clicca segui la storia in alto a sinistra. Appena posso passeró da te.
a presto
03/03/2017 at 18:11
Ti seguo! 😀
23/02/2017 at 19:07
Ciao Maria! 😉
Mi piace molto la tua fiaba, brava!
Voto il Dottor Corvo!
Alla prossima. 🙂
23/02/2017 at 20:18
Ciao Tia
grazie 1000.
A presto 🙂
23/02/2017 at 11:59
Ciao Maria,
Bella scelta quella di utilizzare un protagonista con uno sdoppiamento della personalità per una favola morale (o sull’identità di genere?). Mi piacciono le citazioni ad altre favole, e mi piacerebbe vedere anche la rana e lo scorpione 😉
Voto la Cicogna, qualche nozione da ostetricia deve averla 🙂
23/02/2017 at 20:16
Grazie della letturae del tuo commento.
rana e scorpione uhm… Non posso garantire niente
A presto
21/02/2017 at 19:17
Ciao Maria, bello questo episodio, mi è proprio piaciuto!
Continui a stupire piacevolmente con la capacità di mettere sul cammino della Cicala/Formica i più disparati personaggi, ognuno dei quali ci dona a suo modo una perla di saggezza…fiaba ricca di insegnamenti fra le righe, per chi sa coglierli…
Molto divertente il riferimento alle vicissitudini passate della mamma della nostra Cicala 😉
Io scelgo la civetta
Alla prossima!
ps: mi è dispiaciuto per l’agnellino però ;-(
22/02/2017 at 07:38
Ciao Cinzia
questo racconto sta prendendo anche me 🙂
grazie per “le perle di saggezza” 🙂
a presto
19/02/2017 at 14:12
Voto per la civetta…credo che un animale saggio sia adatto a fare la parte del dottore 🙂
A presto 😀
19/02/2017 at 16:14
Ciao Naomi
Mi fa piacere che tu sia passata anche stavolta a trovarmi. 🙂
19/02/2017 at 12:08
Siccome la cicogna mi sa di animale protettivo ho optato per lei, ma noto che sono in minoranza 🙂
Mi piace la delicatezza della storia.
Ciao, a presto!
19/02/2017 at 16:13
Ciao Veners
Soci contenta che ti stia piacendo il racconto.
Spero tu voglia rimanere per i prossimi episodi.
Grazie è a presto
19/02/2017 at 08:30
Il dottore.
Arrivo alla terza puntata, mi piace questa cicala in cerca della cura per il suo problema che forse tanto problema non è.
Mi piaciono i personaggi che vediamo girargli intorno, spero ci sia una puntata per la chiocciola corritrice…. 🙂
19/02/2017 at 16:11
Ciao MrsR
Grazie del tuo commento. Per la Chiocciola… Non posso garantire niente 🙂
A presto
18/02/2017 at 10:17
Eccomi! 😉
Mi piace molto questa storia!! La parte che adoro di più è il finale di ogni episodio, dove scrivi una morale, se così si può chiamarla. Veramente bello, brava!! 😀
Sono curiosa di leggere come andrà avanti.
Per le parti del dottore… il corvo!
A presto 🙂
18/02/2017 at 15:45
Benvenuta Ivana
Mi fa piacere trovarti qua. I commenti dei lettori sono molto importanti per la costruzione dei capitoli, in quanto i diversi modo di leggere il testo ti suggeriscono spesso idee per migliorare e/o arricchire la storia.
grazie e a presto
18/02/2017 at 00:31
Ciao Maria, quanto è delicata la tua storia? Continua a piacermi molto… i dialoghi e l’alternarsi dei personaggi rendono tutto molto fluido. Bravissima 🙂
18/02/2017 at 07:37
sono contenta che tu ci sia sempre.
Grazie della lettura e dell’apprezzamento.
ciao e Buon We
17/02/2017 at 17:28
Che brutta “persona” il Lupo… usa degli stereotipi razziali: “Questi cuccioli sono tutti uguali” 😀
Il corvo perché è uno dei pochi “non-primati” in grado di usare degli strumenti… e se deve fare il dottore 😉
18/02/2017 at 07:35
Ciao Gabriele e grazie del tuo commento
però…
quella del corvo non l’ho afferrata bene 🙂
17/02/2017 at 14:03
Sinceramente avevo sempre odiato le favole: mi sembravano monotone. Ma questa è fantastica!
17/02/2017 at 14:38
Grazie, spero continui a piacerti
PS per chi hai votato?
16/03/2017 at 19:20
Parla con un’amica ma…c’è un imprevisto
17/02/2017 at 10:50
La Cicogna, qualcosa a che spartire con i dottori la deve avere per forza! 😀
Ciao Maria,
La rivisitazione della favola di lupo e agnello è agghiacciante, in tempi di hashtag e amicizie facili. Sul finire ho un po’ faticato a seguire il filo di questo terzo capitolo: la riflessione della cicala sulla propria natura segna una cesura netta con gli eventi precedenti e giunge quando mi aspettavo qualche parola in più sul ‘fatto di sangue’ a cui aveva assistito (e che la lumaca, se non ho capito male, rievoca subito dopo).
Penso che incontreremo di nuovo la cimice, del resto sono dirette entrambe dal dottore.
Ciao a presto
17/02/2017 at 12:11
Acuta la tua osservazione sugli ultimi paragrafi.
Sulla scena del Lupo/Agnello, ho preferito dare la parola finale alla Chiocciola. 🙂
Riguardo alla Cimice, vedremo non voglio anticipare niente.
grazie della lettura e del commento
16/02/2017 at 23:07
La civetta. Sarebbe un buon dottore, è chiacchierona, le piace civettare coi pazienti, è attenta, ti vede anche dove gli altri non vedono malanni, è cinica, non mentirà sulla diagnosi.
Episodio ben scritto… anche se avrei sparato al lupo che si è mangiato quel poverino… e la cicala mi piace sempre di più.
17/02/2017 at 12:07
L’avrei sparato anch’io ma ho dovuto trattenermi 🙂
Interessante come descrivi la Civetta nel ruolo del dottore…
grazie di esserci.
16/02/2017 at 18:18
Il corvo, è un animale familiare, come il medico di base.
Il lupo e l’agnello versione era dei Social, la morale resta invariata.
Arriverà al fiume la nostra Cicalormica?
17/02/2017 at 12:04
In effetti, sembra che “Il corvo” sia per ora l’opzione preferita… chissà perché.
Vediamo cosa ne viene fuori.
grazie 1000 per la tua presenza.
16/02/2017 at 11:20
Ciao Maria, eccomi qua. Ho letto il terzo e recuperato i precedenti. Dei tre, al momento, il mio preferito resta il primo. Ho apprezzato molto l’idea di organizzare la narrazione in episodi che hanno ciascuno uno specifico intento pedagogico all’interno di una cornice più ampia lungo la quale si muove la nostra tormentata cicala, alla ricerca di una verità assoluta che vada oltre quelle relative dei tanti dispensatori di opinioni che incontra lungo il proprio cammino. Anche la scelta di ricorrere a un certo manierismo morale di impianto classicamente fiabesco, bandendo complessità caratteriali e scegliendo protagonisti ben definiti nel carattere è certamente adatta allo scopo. Il linguaggio che hai scelto è giusto, come giusto è il ricorso frequente al diretto. Non sono del tutto convinto dell’inserimento di elementi che hanno il solo scopo di attualizzare il racconto. Una caratteristica irrinunciabile delle fiabe (e non perché lo dica Propp) è proprio l’indefinitezza del momento temporale. Una nota a margine che non muta di certo la buona opinione che ho di te e di questa tua nuova prova. Ciao…
17/02/2017 at 12:02
Sono contenta di trovarti qua. Il tuo commento conta 🙂
Capisco quando dici di non essere molto convinto degli elementi “di attualità” che ho inserito nel racconto. Non potevo non metterli, li avevo in testa da tempo, sai bene quanta forza abbiano le idee ricorrenti 🙂 Diciamo che mi sono presa un po’ di libertà fiabesca (anziché poetica ahah!).
ti aspetto per il prossimo. Grazie e buona giornata
16/02/2017 at 00:20
Un po’ troppe cose in questo episodio, a mio avviso. Hai usato poi il termine tentacoli per la chiocciola che è tecnicamente corretto, ma io avrei usato antenne che, sia pure si riferisce solo ai tentacoli che portano gli occhi e non a quelli tattili, mi sembra più efficace perché immediatamente visualizzabile da parte del lettore.
Come animale dottore direi che un classico è il corvo con gli occhiali rotondi.
16/02/2017 at 12:10
Rileggendo il capitolo ti do ragione. Forse avrei potuto alleggerire il testo, renderlo “più Zen” .
Riguardo al termine tentacoli, volevo evitare di ripetere la parola antenne e poi, alla fine, ho usato “tentacoli” ben due volte 🙁
grazie del tuo commento.
15/02/2017 at 23:46
ROTFL! 😀
Questa fiaba continua ad essere geniale nella sua semplicità 😀
Voto il Corvo, anche se non so il perché 😉
Ciao 🙂
16/02/2017 at 12:07
Grazie Red
Se ti venisse in mente il perché della scelta del corvo, fammi sapere.
Qualche idea la prendo volentieri. 🙂
15/02/2017 at 20:39
Ah quindi la protagonista della storia è imparentata con la cicala scansafatiche della mia infanzia 🙂 Anche io odio quella formica. Mi ha instillato l’ansia da senso del dovere.
16/02/2017 at 12:05
Anche a me sta più simpatica la cicala, l’eterna opposizione tra dovere e piacere 🙂
grazie di essere passato anche questa volta.
ciao
15/02/2017 at 18:45
L utilizzo malandrino di quella favola bella mi ha
PIEGATO
16/02/2017 at 12:03
AhAh!
grazie della lettura e del commento, sintetico e un tantino enigmatico…ma d’altronde sei un Mago…
16/02/2017 at 15:57
Ho colto la citazione… lupo e agnello…. favola che amo alla follia…e m piace cm l hai “adattata” 😉 that s it 🙂
16/02/2017 at 16:53
I got it 🙂
15/02/2017 at 18:18
Tre civette sul comò, che facevano l’amore con la figlia del dottore….
Quindi dico civetta 😉
«Proprio un mese fa ti ho chiesto l’amicizia e tu l’hai accettata, non ricordi?»
Questa è troppo forte, sciapò!
Sempre godibile questo racconto, avanti così 🙂
16/02/2017 at 12:01
Grazie Danio
del commento/apprezzamento 🙂
a presto
15/02/2017 at 15:29
Ciao Maria,
una promessa è una promessa, e perciò eccomi qui!
Effettivamente è un bel dilemma quello della cicala: essere una cosa sola o accettare che dentro di sé “dimora” qualcun altro?!?!? Lei poverina vuole capirci almeno qualcosa, prima di fare una scelta….
Peccato che finora abbia ricevuto solo consigli inconcludenti (stupenda la farfalla indifferente e narcisista…) ….per questo voto un’idea inaspettata, vediamo se le sarà di qualche aiuto.
Alla prossima!
15/02/2017 at 17:09
Ciao Cinzia
Sei stata veloce e di parola 🙂
in effetti è un dilemma non da poco, vedremo se e come se la caverà 🙂
a presto
14/02/2017 at 16:30
Ciao, Maria!
Voto un’idea inaspettata.
Brava ^_^ A presto!
PS: “La Farfalla ruotò su se stessa, controllò l’apertura alare, pavoneggiandosi sugli stami con leggerezza e superficialità.” Bellissima! 🙂
14/02/2017 at 18:33
Grazie Tia
Sono contenta che ti sia piaciuto.
A presto
09/02/2017 at 18:41
All’apparenza sembra una favola moderna, ma tra le righe si legge molto di più! Tutti almeno una volta ci siamo ritrovati nella stessa situazione della cicala. Voglio vedere cosa farà la nostra amica! 🙂
10/02/2017 at 08:03
Ciao Lisa e ben trovata
grazie della lettura e del commento, spero vorrai continuare a seguire la storia. 🙂
09/02/2017 at 17:36
Sono per un’idea incresciosa, ma questo capitolo insegna molte cose. Brava davvero, e molto profonda, aspetto il prossimo con piacere 🙂
10/02/2017 at 08:02
Grazie Danio
Il tuo commento è un invito a continuare 🙂
ciaoooo
09/02/2017 at 17:16
Dopo una serie di vivi e lascia vivere, apprezza quel che sei, la fame è fame e io sono come sono, direi che serve un’idea inaspettata 😉
10/02/2017 at 08:01
Buongiorno A.M.
L’idea sembra in testa… speriamo di potere assecondare le aspettative.
Non so per gli altri ma trovo sempre difficile scegliere le opzioni, spesso si scontrano con le varie ipotesi che ho in testa.
a presto
PS Non ho capito se hai citato le frasi che ti sono piaciute oppure se mi fai notare che serve qualche cambio di prospettiva.
08/02/2017 at 11:50
Che bello. che leggerezza nelle descrizioni. Bello da legegre. Attendo sviluppi.
09/02/2017 at 18:02
Un bel complimento. Grazie.
al prossimo
08/02/2017 at 10:59
Un’idea inaspettata, ma tutte e tre le opzioni sono interessanti.
Il capitolo delle regole, mi par di capire.
La rugiada che sfugge al Sole, il grillo che le spiega che ‘le cose vanno così’, il camaleonte che ribadisce il concetto a spese della povera farfalla.
Però la cicala, a mio parere giustamente, non si accontenta delle non risposte.
La ricerca prosegue 🙂
Ciao a presto
09/02/2017 at 18:01
Verissimo, non si accontenta e va avanti.
Sono fiduciosa che saprà cavarsela 🙂
grazie di essere sempre presente.
08/02/2017 at 10:21
Un incontro un po’ particolare.
“felice e serena, senza l’inquietudine dei perché”, a volte dico che mi sarebbe piaciuta essere fatta così, ma non è mica vero. Ben gli sta a questa farfalla compiaciuta e spocchiosa! 🙂
Questa cosa del camaleonte che le dice di andare al fiume mi ha fatto tornare in mente “Il piccolo elefante” di Kipling, con l’elefantino che fa domande sul coccodrillo a tutti quelli che incontra e tutti lo mandano al fiume. Bé, tutti lo menano, anche, per fortuna la tua cicala per ora non prende botte. Speriamo non le tirino il naso! 🙂
09/02/2017 at 17:59
Per fortuna, questa cicala non è curiosa come l’elefantino 🙂 perciò niente botte (almeno per ora).
ti ringrazio per la lettura sempre attenta e per il commento.
a presto
08/02/2017 at 00:05
Voto un’idea inaspettata.
Commento sul capitolo: 😀
Ciao 🙂
08/02/2017 at 14:42
Commento grafico, molto curioso.
Grazie red
07/02/2017 at 23:51
Bravissima!
Ciao Maria, questa storia è davvero scritta bene… Mi piace tanto il modo in cui crei i passaggi tra i vari personaggi così come trovo scorrevole il fluire dei dialoghi.
Complimenti, a presto!
08/02/2017 at 14:41
E’ un bel risultato. Grazie per il complimento.
Ti aspetto per il prossimo (poi…tu di fantasia ne hai da vendere 🙂 )
ciao
07/02/2017 at 21:41
L’egocentrismo evoluzionistico della farfalla è velocemente decaduto nei succhi gastrici del rettile. Un giudizio karmico ineccepibile.
Opto per una scena incresciosa.
Questa fiaba mi piace.
Per la morale aspetteremo la fine, ma è presto.
08/02/2017 at 14:39
Il Karma… uhm… non ci avevo pensato ma ci sta!
Per la morale, invece, non ti garantisco niente 🙂
Grazie di essere passato
07/02/2017 at 21:39
“Sluuuuuuuuuurp!” 😀
C’e già una morale: controlla bene dove ti posi 😉
Una scena incresciosa, è l’opzione che mi incuriosisce di più…
08/02/2017 at 14:37
AhAh, questo camaleonte ha fatto colpo 🙂
Ho in mente altre sorprese 🙂
ciao e grazie
07/02/2017 at 19:33
Sempre più bella… mi piace moltissimo lo stile semplice e scorrevole, molto adatto al genere.
La storia poi è davvero originale 😉
A presto! 😀
08/02/2017 at 14:35
Ciao Naomi e grazie delle belle parole.
Sono contenta che ti piaccia la storia e spero di trovarti al prossimo.
🙂 🙂
07/02/2017 at 18:18
Grazie per i caporali 🙂
Bene, mi sembra chiaro che questa fiaba sarà in realtà un apologo, il che è anche più interessante.
Vorrei dare fiducia alla cicala: spero che l’idea inaspettata l’abbia nell’arrivare al fiume.
08/02/2017 at 14:33
Spero continuerai a dare fiducia anche a me ahah 🙂
grazie della lettura e commento a 3P (puntuale, pratico e pertinente).
07/02/2017 at 17:56
Ok. Il camaleonte mi ha spiazzato xD
Continuo ad essere MOLTO incuriosito da questa storia di metamorfosi e crisi d identità…brava 😛
08/02/2017 at 14:27
Ha spiazzato anche me (quando mi è apparso in testa) 🙂
grazie e a presto
06/02/2017 at 01:21
Ciao Maria,
Ci sono alcuni spunti, in questo Incipit, che mi fanno riflettere. In tutta onestà non ho grossa conoscenza in materia di fiabe, ma quello di cui sono convinto è che ti insegnano a guardare il mondo con occhi differenti ed è quello che proverò a fare seguendo la tua storia.
Ho optato per l’imprevisto!
Ciao, a presto!
06/02/2017 at 09:56
Ciao Veners e grazie di essere passato.
Il simbolismo delle fiabe ci fa capire cose complicate, in modo semplice. Speriamo di essere all’altezza e, in questo senso, di riuscire a mantenere l’impostazione ed i contenuti giusti.
Ce la metto tutta.
06/02/2017 at 00:27
Ciao e bentornata con questa nuova storia. Ho votato l’imprevisto anche io, che entrambe avevamo tra le opzioni. Mi fa piacere leggere una fiaba, non solo perché mi piacciono molto (tanto da fare la voce appropriata quando le leggo), in più perché è capitato anche a me di scriverne anche. Quindi brava, apprezzo lo stile usato! Ti seguo!
06/02/2017 at 09:52
Grazie Ilaria
sono contenta che tu voglia seguire la storia.
Le fiabe piacciono molto anche a me, carino che tu addirittura faccia la voce ecc. Ai bambini piace moltissimo questo aspetto del raccontare.
a presto
ciao
04/02/2017 at 23:28
Sono molto curioso da questo inizio insolito 🙂
Trilussa…Fedro…hai preso una strada impegnativa, ma ricca di eventuali soddisfazioni lungo il cammino 🙂
Seguo 😛
05/02/2017 at 10:33
Ciao Mago
mi fa piacere trovarti qua. Questo racconto è per me una bella sfida, non ho mai scritto niente del genere ma amo le fiabe e usare il simbolismo come forma di espressione.
Spero di divertirmi e di “non annoiare”.
grazie di essere passato 🙂
04/02/2017 at 14:44
Grazie per il commento così circostanziato. Non condivido il tuo punto di vista, in verità siamo all’inizio del racconto, vedremo come si evolverà…
Sono contenta che il capitolo abbia suscitato comunque tanti spunti di riflessione e, perché no, di auto aiuto.
Visto che hai deciso di seguire la storia, non tralasciare di cliccare “segue la storia”, altrimenti non ti arrivano le notifiche dei nuovi episodi pubblicati.
Ciaoooo
PS Sei sicuro di avere votato? Ho l’impressione che il punteggio sia rimasto uguale.
04/02/2017 at 11:38
“È un bel problema quando ti vogliono aiutare e non capiscono niente” di cattivissimo gusto, la poesia esiste e se non serve ad esprimere questi concetti allora davvero non serve a niente.
Hai mai letto il testo di “Sound of Silence” di Simon and Garfunkel? È un esempio di quello che voglio dire. Il tema è quello dell’incomunicabilità delle persone più sensibili, ma hanno avuto il buon gusto di scrivere in modo poetico (“darkness, my old friend, I’ve come to talk with you again, “silence like a cancer grows”, “the people prayed to the neon god”).
Naturalmente seguo.
04/02/2017 at 11:47
(Voglio essere esplicito: era meglio essere meno espliciti per quella frase).
04/02/2017 at 11:23
Provo a dire che sei influenzata dai manuali di psicologia divulgativa e di auto aiuto. Un intreccio simile a quello del Piccolo Principe.
“Sono allo stesso tempo cicala e formica”:
l’ultimo libro che ho letto si chiama “UNA COSA SOLA”, sentenzia che per fare bene una cosa ne deci fare una sola. Uno dei capitoli è dedicato ai miti da sfatare per il successo. Tra di essi, c’è l’equilibrio tra vita privata e vita professionale.
Cito: “Il concetto di equilibrio vita-lavoro fu coniato alla metà degli anni Ottanta, quando più della metà delle donne entrarono nel mondo del lavoro. Nessuno si occupa più della casa. Un’analisi delle principali testate e riviste mondiali dimostra un impressionante aumento di articoli sull’argomento, passati da 32 nel decennio dal 1986 al 1996 a 1647 solo nel 2007”.
Quindi, il problema “equilibrio formica-cicala” è stato creato dai media americani negli ultimi trent’anni per il pubblico femminile entrato nel mondo del lavoro.
Spero che “formica” non si riferisca solo alla vita professionale, ma si riferisca a qualcos’altro (ad esempio, costruire qualcosa a lungo termine, o focalizzarsi su un singolo aspetto della propria vita, etc.). In ogni caso, sostengo l’efficacia di essere solo formica o solo cicala.
Naturalmente l’incomunicabilità è un “problema” ben più profondo, e proprio per profondità non si dovrebbe trattare, quantomeno esplicitamente.
Quindi Parla con un amica e riceve un consiglio.
01/02/2017 at 21:57
Ho votato per un imprevisto!
02/02/2017 at 11:47
Ciao Federica e ben tornata.
grazie di essere passata e a presto.
🙂
PS Pronta per un nuovo racconto?
01/02/2017 at 17:54
Ciao Maria,
ci accomuna il divertimento della scrittura, che bella cosa!
Mi diverto a scrivere di tutto, ma amo in particolare l’ironia perchè come ho scritto nel mio profilo è la mia ancora di salvezza….per questo ho deciso di buttarmi per prima cosa su un racconto umoristico: se ce la farai a passare da me sarò felice, i consigli dei lettori sono preziosi…e poi fanno sempre piacere 😉
01/02/2017 at 18:44
Ciao Cinzia
passerò senz’altro da te. Porta un po’ di pazienza… 🙂
Sai che il mio primo racconto su questa piattaforma era proprio nella categoria humour? 🙂
a presto
01/02/2017 at 08:42
Gli imprevisti muovono il mondo!!
01/02/2017 at 12:30
Grazie di essere passata. 🙂
Ciao a presto
31/01/2017 at 21:12
Ciao!
Incipit veramente carino! Mi piace molto!
Vediamo quali avventure attendono la nostra cicala/formica. 😉
Io dico che parla con un’amica ma c’è un imprevisto!
Ti seguo! Alla prossima! 🙂
01/02/2017 at 12:29
Ciao!
Sono contenta di trovarti qua.
Mi sa che ‘imprevisto’ va per la maggiore…
Grazie è a presto
31/01/2017 at 19:42
Ciao Maria,
peccato che la saggia pietra non dia consigli, perché con quel suo “cambiando prospettiva, ogni cosa e ogni essere può diventare un altro” è stata davvero meravigliosa!
Incipit poetico, com’è giusto che sia in una fiaba, ma anche ricco di spunti di riflessione e popolato di ironici personaggi.
Voto il consiglio di un’amica, perché la povera cicala ne ha davvero bisogno 😉
A presto,
Cinzia
31/01/2017 at 20:31
Benvenuta Cinzia
Grazie per le belle parole.
Io mi sono divertita a scrivere l’episodio e spero che, se vorrai seguire la storia, ti divertirai anche tu a leggerla!
Ho visto che anche tu hai iniziato da poco nel genere humour, che non è facile.
Passerò a leggerti asap
A presto
31/01/2017 at 17:33
Bell’incipit, belli anche i personaggi… divertente il rospo che cerca una principessa da trasformare…
Mi aspetto una favola con una morale da una prospettiva diversa… imprevisto e vediamo se reagisce da cicala o da formica 🙂
31/01/2017 at 20:24
Ciao Gabriele, mi fa piacere che tu segua la storia.
Per la morale da una prospettiva diversa… Non ti posso garantire niente 🙂 🙂
A presto e grazie
30/01/2017 at 22:13
Ciao Maria, che bello il tuo incipit 🙂 Brava!
“… è un bel problema quando ti vogliono aiutare e non capiscono niente”. Quanta verità.
A presto!
31/01/2017 at 16:04
Grazie Athelas, felice di trovarti qua.
Ci conto sui tuoi commenti/suggerimenti 🙂
a presto
29/01/2017 at 22:27
La formica/cicala con sdoppiamento di personalità ne parla in giro ma non viene capita. D’altra parte chi potrebbe comprenderla a parte la saggia pietra che non da risposte?
30/01/2017 at 10:12
Ciao e benvenuto
grazie per la lettura e commento.
Mi auguro che tu voglia seguire la storia 🙂
29/01/2017 at 20:38
Cara Maria, lo sai, io sono per gli imprevisti 😉
Una fiaba, eh! Bene, bene, questa cicala già mi piace e anche il linguaggio che usi, l’incipit mi è piaciuto molto. L’idea del rospo con la sua missione e che viene sempre riportato indietro è geniale.
30/01/2017 at 10:11
Ciao AmoMarta
Sono contenta che tu segua la storia. Spero tu ti diverta almeno quanto me.
a presto e grazie
29/01/2017 at 15:03
Mi piacciono le fiabe, ma smetti di usare quei segnacci brutti al posto dei caporali. Se non riesci a inserire i caporali, usa i trattini.
Imprevisto
30/01/2017 at 10:07
Ciao Napo
Mi chiedevo che fine avessi fatto…
Le fiabe piacciono anche a me…non le ho mai scritte finora. Staremo a vedere…
a presto e grazie di essere passato.
29/01/2017 at 15:01
Bellissimo 😀
Proprio l’inizio giusto per una fiaba coi fiocchi
Voto per l’imprevisto…a presto! 😉
30/01/2017 at 10:04
Ciao Naomi e benvenuta.
Non ci siamo mai “lette”, questa è un’occasione.
grazie 1000
ciaoooo
29/01/2017 at 13:13
Eccomi qua! Adoro gli imprevisti 😉
Il capitolo è assolutamente geniale. Anche la Pietra che dà il consiglio senza darlo, il rospo che vuole baciare una principessa per renderla un rospo, ecc. ecc.
Adoro le fiabe ed ovviamente ti seguo ^_^
Ciao 🙂
30/01/2017 at 10:02
Grazie Red di essere passato di qua.
Per il proseguo, i suggerimenti dei lettori sono importanti; se ne avrai qualcuno, al di là delle opzioni, che ben venga.
a presto
29/01/2017 at 11:14
Parla con un’amica e riceve un consiglio.
Molto, molto carino questo inizio di favola con morale. Ancora più della saggezza della pietra, ho apprezzato quella della cicala stessa: ” è un bel problema quando ti vogliono aiutare ma non capiscono niente”.
Ciao
30/01/2017 at 09:59
Grazie della lettura e del tuo commento lusinghiero 🙂
Adoro le fiabe ma sono consapevole che non sia facile scriverne una.
Ci provo.
grazie e a presto
29/01/2017 at 10:54
Imprevisto.
Bentornata maria!
Una fiaba, dunque.
Già nel primo episodio densa di insegnamenti preziosi, di ‘filosofia’.
E di umorismo, che non guasta.
Mi è piaciuta molto, anche il fatto che l’episodio, nonostante non sappiamo ancora quali siano i problemi della cicala, sia sostanzialmente autoconclusivo, ossia potrebbe essere di per sé una fiaba compiuta.
Brava!
A presto
P.S.: ultimamente, su TI sto osservando una moria di virgolette, sostituite da maggiori e minori obiettivamente bruttarelli. 😉
30/01/2017 at 09:57
Ciao Jaw
Ho apprezzato il tuo commento: per me ‘filosofia e umorismo’ sono un binomio che stuzzica la fantasia.
Riguardo alle virgolette, ti dirò che, visivamente parlando, l’uso dei segni maggiori/minori non mi dispiace per niente. Lo considero quasi un’interpretazione grafica delle solite virgolette.Come lettrice penso che siano del tutto trascurabili ai fini della leggibilità del testo.
a presto
29/01/2017 at 10:51
Parla con un’amica, ma c’è un imprevisto.
Bentornata, Maria 🙂
Una fiaba, e iniziata bene anche, sono contento per te. Seguo senza pensarci un secondo, buona domenica 🙂
30/01/2017 at 09:50
Grazie Danio
Spero di riuscire a mantenere l’interesse.
ciaooo
03/03/2017 at 18:13
Quand’è che scrivi il quarto capitolo? Sono impaziente!!!!!!!!!!! 😀 😀 😀 😀