Dove eravamo rimasti?
“Le colpe e le ragioni”
Roberto, fasciato e con una flebo di soluzione fisiologica nel braccio, rideva e il suo sorriso illuminava la stanza. «Insomma», disse, «siamo arrivati fino a Palestrina per trovare una daga e abbiamo trovato un coltello, arrivato dritto nel mio stomaco.» S’incupì, «Non ho voluto crederti e me lo sono meritato».
Per la quinta volta mi scusai. «Non avrei dovuto coinvolgerti. Ero convinta che avrei trovato la daga lì a –». Un momento: Palestrina? Come ho fatto a non capirlo subito?
«Scusami, Roberto, torno dopo.»
«Ma dove vai?», mi chiamò.
Feci di corsa il corridoio del reparto con un’idea folle nella mente e col cellulare all’orecchio. Una morsa mi stringeva lo stomaco.
Finalmente De Santis rispose al telefono. Signorina Ore, mi dica.
Col fiato mozzo e senza fermarmi, parlai: «Commissario, io, mi dispiace, ma lei lo può fare uno strappo alla regola?»
Di che sta parlando?
«Deve venire con me.»
***
De Santis sbuffò mentre montava in auto. Non azionò il lampeggiante e spense la radio d’ordinanza. Poi si voltò e mi parlò con tono bonario: «Non so perché le do retta ma è il mio giorno libero, perciò avanti, andiamo».
Il viaggio fu lungo, l’autostrada saettava fuori come una macchia discontinua che accompagnava il nostro cammino.
Azzardai un sorriso. «Lei è la prima persona che si fida di me. Sa che potrei avere torto ma mi da una possibilità. Perciò grazie.»
Lui non smise di guardare la strada ma annuì, il volto severo, la voce decisa, disse: «Male che vada ci fermeremo alla trattoria fuori porta per un piatto di spaghetti, come la vede?».
«Okay, sì. Mi piacciono gli spaghetti», e mi riempii di commozione. Sentivo che non avremmo mai mangiato quegli spaghetti.
Su via di Palestrina incontrammo lo stesso uomo con cui avevamo parlato il giorno prima, in divisa e con una paletta in mano. Ci fece segno di accostare. Dietro di lui un carro attrezzi con un gancio da traino e in mezzo alla strada un ramo enorme.
«Commissà non sono rami, sono le radici dell’albero», disse mentre smontavamo.
De Santis sbuffò. «E poi? Che altro?»
Quello ci scortò fino al dirupo, dove il guardrail era spaccato. Guardammo in basso, nella scarpata.
Disse: «A parte fate attenzione che qua è tutto fango. Lo sa qua sotto quanti chilometri quadrati è?».
La radio che portava attaccata alla cintura gracchiò.
Qua non c’è niente, udimmo, solo l’altra metà del pino, una carcassa, ‘na volpe morta, due—
L’addetto fece spallucce e osservò il commissario con espressione seccata, «Eh, lo vede, commissà, non c’è niente. Che ha da esserci?».
Il commissario tornò verso la volante. Gli andai dietro stretta nelle braccia, come una che sta per piangere. Credevo avrebbe messo in moto imprecando, invece tirò fuori un binocolo.
Me lo passò. «Lo sa usare? Non è difficile. Avanti», mi spinse di nuovo sul ciglio del dirupo. «Dia un’occhiata, magari lei ci vede meglio del tizio che in cinque minuti ha decretato sgombra una montagna.»
Infilai gli occhi nel binocolo con un sorriso che non riuscii a trattenere.
Man mano che setacciavo la scarpata m’inoltravo. Le gambe scivolavano in basso, sprofondavo lungo il dirupo fangoso ma non la smettevo di osservare in quelle lenti. Ormai ero immersa fino alle ginocchia.
Non si avvistava niente di più grande di un ramo. Un intero arsenale di rami. Ma qualcosa attirò la mia attenzione. Era solo un luccichio. Bastò per spingermi a farmi largo con le braccia, nuotando come una disperata che poi si ferma, lercia e bagnata, e comincia a ridere.
«Che succede, laggiù? Sta bene?», urlò il commissario dalla cima del dirupo.
«Commissario! L’ho trovata!» mi sbracciai e le lacrime mi scesero copiose.
***
Fu terribile assistere all’emersione dell’auto, mentre veniva trainata. S’intravedeva la sagoma di Paris, l’airbag esploso, le sue braccia ancora ferme sul volante.
Non stava scappando, stava venendo al lavoro.
Il commissario sospirò. «Signorina, mi aveva promesso anche la daga.»
«Nel bagagliaio», dissi piano.
«Come lo sa?»
«Ce l’ho lasciata io. Per sbaglio. Paris non lo sapeva neanche.»
La zona ormai pullulava di vigili, pompieri, poliziotti. De Santis fece aprire il portabagagli con la fiamma ossidrica e, quando lo spalancammo, restammo immobili a fissare quella daga, ancora intatta, che luccicava come un oggetto sacro davanti ai nostri occhi esasperati.
L’autopsia fu inaspettata: Paris non era morta per l’incidente, aveva avuto un infarto sulla via del ritorno e, perso il controllo dell’auto, era finita fuori strada, già morta.
***
Lavoravo a un nuovo film: “Sesso e cadaveri”. Mi ero persa di nuovo. Il navigatore era più smarrito di me in quel paesino marchigiano arroccato. Purtroppo i bazooka per la scena della strage me li noleggiavano solo loro.
La voce metallica di Roberto si diffuse nell’abitacolo: allora, stasera a cena?
Ormai eravamo tornati insieme.
Una volante mi affiancò e intimò di accostare.
«Scusa un attimo, Rob.» Tremai.
Un poliziotto con le mani sulla pancia prominente si affacciò al finestrino e disse: «Salve. Controllo di routine. Che mi apre dietro?».
Merda.
09/07/2020 at 10:31
A.moMarta,
arrivo con tre anni di ritardo, sono assolutamente tremenda. Non mi sarei persa per nulla al mondo un racconto scritto da te e per questo sono rimasta incollata al telefono a leggermelo tutto, dall’inizio alla fine.
So che è passato tanto tempo, so anche che probabilmente non scriverai più qui ma leggerti è sempre bello. Con te nulla è come sembra, nulla è scontato, tutto è dannatamente complicato e semplice. È stato bellissimo perdermi nuovamente nelle tue parole.
So che ti rileggerò presto, anche se non qui.
14/08/2017 at 21:43
Ciao 🙂
… finalmente ho riletto il tuo racconto… ed eccomi al finale! Bellissima storia con personaggi che prendono vita, una pagina dopo l’altra. Coinvolgente la trama dettagliata e piena di sorprese, complimenti! Non è facile delineare profondamente i protagonisti quando si hanno un limite di battute e una serie di azioni rocambolesche da narrare…. ma tu ci sei riuscita benissimo 🙂
A presto!
22/05/2017 at 10:59
Davvero complimenti! L’ultima scena mi ha fatto sorridere. Bello hai come ha saputo dare un finale alle varie dinamiche che si sono create in questo racconto (dalla scoperta di che fine ha fatto Paris, al rapporto tra Gemma e il vichingo).
15/05/2017 at 18:06
Ciao Marta ( o Amomarta). Sto per leggere il tuo racconto. Ero rimasto al secondo episodio. Ma già so che andró a leggere qualcosa che è stato scritto come si deve. Se hai ottenuto così tanti incipoints un motivo ci sarà?. Per questo, così come per il mio primo racconto horror “La sua faccia” ora ti propongo di leggere “Diversamente labile”. Questa volta si tratta di avventura. Grazie in anticipo, anche se può darsi che con tutti i commenti che ricevi sarà difficile per te leggere il mio. ?
11/05/2017 at 11:14
Un finale inaspettato, direi, perché scagiona in tutto e per tutto la nostra Gemma e rende Paris molto più umana di quanto fosse apparsa fin qui. Una morte banale per una persona che, forse, non era poi così formidabile come pensava la protagonista (e come pensavamo tutti noi). Carina anche la fine che ricorda l’inizio 🙂
Alla prossima!
04/05/2017 at 07:45
Bravissima! Sì, lo so che avevo promesso di non dirtelo più, ma quando ce vo’ ce vo’… Racconto delizioso, abilmente costruito in funzione di quel finale che spiazza anche il pi
04/05/2017 at 08:15
… più arguto e smaliziato dei lettori (anche se, conoscendoti, quell’albero abbattuto non poteva non entrare nel quadro). Il tono ironico e leggero (ma non superficiale) si sposa alla perfezione con la tua capacità di elaborare intrecci complessi: direi esperimento riuscito e certamente da ripetere.
Questa volta ho amato anche i tuoi personaggi, persino quelli minori, a cui mi sembra tu abbia dedicato grande attenzione, delineandoli con onestà e rifuggendo gli stereotipi. A rileggerti, spero presto.
02/05/2017 at 14:27
Bel finale!
Il cerchio si chiude.
Bello anche il colpo di sc ena su Paris, che è morta di morte naturale… causando non pochi problemi a Gemma. Anche dall’Aldilà sa farsi amare 🙂
Al prossimo racconto!
01/05/2017 at 14:58
Un bel finale per un bel racconto. Sono in attesa del prossimo 😉
01/05/2017 at 14:38
La grande rivelazione è che Paris Idala non aveva escogitato né architettato nulla: solo un banale infarto a metà strada., Chapeau, la sorpresa ha fatto tutto il suo effetto.
Davvero un bel racconto, con un appassionante approfondimento psicologico e caratteriale della protagonista.
Il finale che riporta all’inizio del cerchio è delizioso, speriamo però che la povera Gemma trovi prima o poi lavoro su un altro genere di film perché a trovarsi sempre invischiata in problemi così la crisi cardiaca la rischia lei ^^
Ciao cara
01/05/2017 at 14:33
Ciao AmoMarta,
ma allora ci sarà un seguito? Ahahah, scherzo, ho letto un commento più in basso e non ho resistito 😀
Quindi la morte è più banale di quello che sembrava, come nella realtà dopotutto.
La chiusura “a cerchio” l’ho trovata perfetta per un racconto venato di ironia.
Brava, a presto!
30/04/2017 at 09:18
Cosi siamo di nuovo al punto da cui siamo partiti!!
Elegante.
Alla prossima!
30/04/2017 at 04:24
Il destino regolatore. L’ennesima scelta non banale. Ed il finale aperto, con quella gemma di humor raffinato è un tocco di classe. Il numero N.
Racconto magistrale. Dieci capitoli vincenti su dieci.
Sciapò.
Torna presto a scrivere. Questo sito ha bisogno di te.
29/04/2017 at 20:09
Mi correggo, Gaia non mi somiglia per niente… io sto più attenta forse anche in maniera maniacale, sarà il mio passato di segretaria aziendale con capo nevrotico.
La chiusa mi è piaciuta molto, la povera ragazza sembra quasi destinata a vedersi ripetere all’infinito le stesse conseguenze di un lavoro rischioso e affatto noioso.
Grazie per questa storia, Marta, offri sempre tanti spunti e insegnamenti 🙂
29/04/2017 at 20:11
Gemma*
29/04/2017 at 18:15
Ciao A.
Alla fine, una chiusa semplice ma non banale in cui è stato il “fato” a fare giustizia (qualche volta capita nella vita… e che diamine! Ed è bene che lo sappiano gli aspiranti delinquenti.).
Un racconto scritto con l’intelligenza e l’abilità di un esperto giocatore di scacchi.
Mosse e contromosse studiate nel dettaglio, accurata attenzione alle possibili reazioni dell’avversario (noi lettori, da questa parte) ma sempre serietà e fair play ?
M’immagino la tua povera tastiera, fumante e in apnea 😀
È sempre un piacere leggerti.
29/04/2017 at 17:41
Tutto è bene quel che finisce è bene. Alla fine quella sensazione che i lavori e il fango fossero un indizio aveva stuzzicato un po’ tutti. Mi piace che nel finale ci sia un nuovo controllo, recuperare armi in giro non deve essere un lavoro facile.
Alla prossima storia!!!!
29/04/2017 at 15:32
Sul serio? Un infarto, “tutto qui”? Causa di morte talmente banale (più o meno) da essere quasi divertente. Quasi.
Però il controllo di routine che capita DI NUOVO mentre trasporta delle armi mi ha fatto sorridere. 🙂 Ma noleggiare delle armi finte no? 🙂
29/04/2017 at 14:36
So che è facile da dire adesso, ma perché ho pensato che potesse finire così? Però i bazooka sono una chicca, e l’ultima cosa che mi rimane impressa è la faccia della protagonista quando il poliziotto”panzuto” si affaccia al finestrino 😉
Complimenti carissima, e un dovuto “sciapò” a presto 🙂
29/04/2017 at 14:34
Lo sapevo che quei lavori non erano lì per caso 😀
Bellissimo finale, intelligente e con la giusta dose di ironia 🙂 Brava!
Spero di rileggerti a breve.
29/04/2017 at 14:33
Ahahahah, che finale! Povera Gemma, n’altra volta da capo? Non oso immaginare la faccia del poliziotto davanti ai bazooka! ?
Beh, complimenti AmoMarta. Non che tu ne riceva abbastanza, anzi… Sono sicuro del contrario. La storia mi è piaciuta molto, sono contento di averla letto e di averti conosciuta qui su the Incipit e mi piacerebbe leggere altro di tuo, in futuro… Da diverso tempo cerco di seguirti come autrice ma, così come con altri autori che ho interesse ad aggiungere, il sito non mi permette di farlo. Ahimè.
Pazzesco, comunque: ci hai tirato scemi dal primo capitolo, dandoci l’impressione che Gemma si occupasse di contrabbando di armi o chissà cosa… E poi ci hai guidato per altri 9 capitolo alla ricerca di prove, killer, sparizioni… Senza che ce ne fossero!
Per quanto riguardo me ci sono cascato alla grande! In finale mi è piaciuto.
Brava 🙂
Alla prossima, buona giornata!
29/04/2017 at 14:33
Brava.
Ti resta solo da spiegare ai tuoi lettori che il finale non è l’annuncio di un sequel, ma una classica chiusura a cerchio. Credo infatti che AmoMarta non abbia intenzione di rifarsi viva a breve.
29/04/2017 at 13:48
E così alla fine Paris è morta di cause naturali e tutto il resto è avvenuto per puro caso… però!
Questa volta il finale mi è piaciuto parecchio: finisce come è iniziato e sembra fatto apposta 😉
Ci vediamo alla prossima storia 🙂
Ciao 🙂
PS: non funziona più il “segui l’autore”; fin quando non lo “riparano” potresti avvertirmi? Grazie ^_^
28/04/2017 at 21:25
Bravissima, cara A. 🙂
26/04/2017 at 21:34
Mi accodo alla maggioranza: dove di solito non si va a cercare.
Uno dei miei episodi preferiti, brava… come sempre 😉
24/04/2017 at 19:22
Recuperato i due episodi e votato “Dove di solito non si va a cercare”. Mi sa che a Paris ci abbia pensato la giustizia divina. O almeno così immagino. 😀
Un abbraccio anche a te.
24/04/2017 at 15:53
“Dove di solito non si và a cercare”
è sempre così, sia per le cose che per le persone. Capitolo molto interessante e l’interruzione stradale all’inizio sembrava una trappola, ma adesso penso sia stato solo un momento di tensione. Mi dispiace manchi solo un capitolo
Ciao
24/04/2017 at 12:38
Quasi mi spiace che questo raccondo stia finendo
23/04/2017 at 21:42
Brava davvero, capitolo eccellente, fila che è una meraviglia. Indizi, accuse, scoperte e colpi di scena, in più anche la gag, sono fiera di te.
Dove nessuno…
23/04/2017 at 14:38
Che dire di questo capitolo senza ripetermi?
Il commissario è uno tosto… E proprio giovedì era piovuto… 🙂
Loro sono dove nessuno le avrebbe mai trovate
PS da più di dieci giorni non arrivano le notifiche, boh!
22/04/2017 at 18:13
Ciao,appena ho votato mi sono accorto che alla fine si rivela un paradosso,”dove nessuno le avrebbe mai trovate”,perciò se la trovano è sbagliata l’opzione perchè qualcuno lo ha fatto. Basta, mi sto girando intorno, purtroppo ho letto due capitoli insieme, non sono riuscito prima, ovviamente mi sono piaciuti, e tanto ambedue.
Ti auguro Buona Domenica
22/04/2017 at 11:09
Brava, mi è piaciuto più di tutti questo episodio , ho visto tutte le scene tu sei troppo brava. Arriviamoci col commissario…
22/04/2017 at 08:42
Dove di solito non si va a cercare.
Ciao AmoMarta, bel capitolo e a tratti molto divertente. Mi piace la parte giocherellone di De Santis.
“Non era intercalare romano, era intercalare romeno” è top level! Ahahahah 🙂
Alla prossima, ciao!
22/04/2017 at 02:33
La scena della confessione “colletto slacciato, alito alcolico etc” io l’ho “vista”. Non dico altro.
Ora mi aspetto un gran finale.
Sorprendimi.
21/04/2017 at 19:41
Voto per dove non si va a cercare!
Comunque arrivati a questo punto non ho proprio idea di dove possa essere questa daga/Paris. Quindi non saprei ne dove si va, e neppure dove non si va a cercare xD
La parte iniziale comunque è così palesemente un indizio che mi puzza di “aringa rossa” ahahah staremo a vedere!
Sono curioso di leggere il finale 🙂 Ciao!
21/04/2017 at 19:25
Ciao AmoMarta,
dove di solito non si va a cercare?
Ma dove NON si va a cercare una daga di solito? Boh!!!
Meno male che sarai tu a dircelo se vincerà questa opzione.
Capitolo molto spassoso davvero, dal commissario che si perde in chiacchere con l’operaio all’accento rumeno e non romano, passando per il nonno 🙂
Non resta che il gran finale…a presto!
21/04/2017 at 14:43
Dove non si va a cercare?
Mi hai costretto a usare il dizionario, la “marrana” mi mancava.
Mi piace molto, soprattutto il finale: adoro l’humour del commissario (ed è inutile che mi ripeti che è d’altri tempi, non ce la farai a farmi sentire vecchia ^^).
Anche io ho il dubbio che il guardrail crollato sia un indizio ma magari vuoi solo depistarci.
Manca solo il gran finale.
Ciao
P.S. “Lei era Ramona” l’ho detto nella mia testa prima di leggerlo. Essere cresciuti nell’Italia dei Vanzina e di Colpo Grosso lascia una grande impronta sul background 😉
21/04/2017 at 12:19
Dove di solito non si va a cercare, ma stavolta invece le troveremo.
Voglio il lieto fine per Gemma e una punizione per Paris.
Bel ritmo e bei dialoghi, sempre con quella giusta dose di humour che non guasta mai.
Ci vediamo al capitolo finale!
21/04/2017 at 11:07
“Dove di solito non si va a cercare”. Dal tuo finale mi aspetto di tutto! Le cose, con te, non sono mai semplici come sembrano.
Un capitolo scritto, come sempre, magistralmente, e senza tralasciare un po’ di umorismo – che fa sempre bene 🙂
21/04/2017 at 00:32
dove nessuno le avrebbe mai trovate. Dato che c’è il condizionale, presumo che le troveranno 😉
È piaciuta anche a me la cosa del “nonno” 😉
Ciao 🙂
20/04/2017 at 23:06
A me la notifica è arrivata, anche se mi è capitato in precedenza che non venisse inviata. Ma vabbè non siamo qui a sindacare le problematiche del sito.
O forse sì? 😀
Io opto per dove di solito non si va a cercare.
Capitolo ineccepibile.
Compresa la polemica sulla manutenzione stradale, per un attimo ho pensato si trattasse di un imboscata. Però c’è da dire che sono una persona ansiosa.
Ci vediamo per il fran finale 🙂
20/04/2017 at 22:45
Ciao AmoMarta,
la gag del nonno è fantastica!
Ma una copia di “Tutti pazzi per Ramona” dove la trovo? 🙂
Direi dove di solito non si va a cercare, più per curiosità 😉
20/04/2017 at 22:14
In effetti la notifica non mi è arrivata, che sta succedendo a the incipit?
Vorrei leggere un nuovo capitolo con Gemma e De Santis, l’hai resa divertente e mi è piaciuto scoprire lA ragazza completamente innocente. Quindi Paris e la daga verranno raggiunti dai due che si trovano a collaborare.
Brava davvero, complimenti.
20/04/2017 at 21:40
Punto sul caso…ricerca dove nessuno andrebbe a cercare magari casuale o per sentito dire… intesi!! 🙂
Aspetto il finale spero che il commissario non sia solo!!! 😉
Basta chiedere….ma una come te, puoi far contenti tutti i lettori.
Brava.
20/04/2017 at 20:23
Credo che il commissario sappia benissimo dove andare a cercare, però potrebbe portarsi anche la pupa invece che lasciarla andare da Roberto. E godiamoci sto finale, ciao carissima 😉
20/04/2017 at 19:59
Non voglio spoilerare, ma non avresti mai messo una scena come quella iniziale se non fosse la chiave per la soluzione… A questo punto direi che la Paris e la daga la troveranno casualmente – e non sarà né il commissario, né Gemma, né il mio omonimo – dove nessuno le avrebbe mai trovate.
Brava.
20/04/2017 at 19:14
Ma “dove nessuno le avrebbe mai ritrovate” e “dove do solito non si va a cercare” non sono sinonimi (o quasi)?
Le troviamo dove andiamo col commissario.
19/04/2017 at 19:39
Arieccomi, non prometto costanza visti gli impegni, ma non vorrei perdermi il finale, visto che sono ancora in tempo. Bella l’evoluzione, c’è qualcosa nella protagonista che non mi convince, sa o crede di sapere più di quello che dice. Una daga preziosa noleggiata non può essere una svista, quindi c’è sotto qualcosa di più…
Aspetto accompagnando il commissario…
20/04/2017 at 19:51
Grazie tesoro, io aspetto fiduciosa il tuo commento, se vuoi eccoti un nuovo episodio… oppure alla fine. Grazie di aver letto.
17/04/2017 at 10:41
Bene bene, una provvidenziale risoluzione, altrimenti il temibile sicario avrebbe fatto scempio della protagonista! Sono davvero incuriosito dalla daga, possibile che un tale oggetto prezioso sia stato noleggiato con leggerezza?
Episodio avvincente, e resta ancora da chiarire la sparizione di Paris: voto per andare all’ospedale e magari assistere a una confessione della ragazza!
20/04/2017 at 19:50
Confessione della ragazza, chi?
grazie dei commenti sempre interessanti, Nick, baccati questo nuovo episodio, ora… 😉
15/04/2017 at 23:50
voto per una mancanza di iniziativa e di indipendenza, figlie dello shock e quindi si “appoggia” al commissario.
Io al momento dell’accoltellamento sono rimasto con la bocca spalancata per secondi DIECI buoni. Maestria pura. Nei tempi e nei dosaggi.
Impressionante.
20/04/2017 at 19:48
kiss….
14/04/2017 at 11:47
… Accompagna il commissario.
Dopo lo spavento che si è presa dubito abbia ancora voglia di arrischiarsi a fare qualcosa da sola.
Bel capitolo.
Un unico appunto: non mi ha convinto troppo il modo in cui talvolta hai introdotto il diretto, ma è più una questione di gusti, credo.
Per il resto vai benissimo… e scusami ancora per la presenza saltuaria e scostante, ma di meglio proprio non riesco a fare. Ciao
20/04/2017 at 19:48
il diretto? esempio, dove non ti è piaciuto?
parliamone. anche in mail, ovvio. 😉
o davanti a un caffè…. ahahahahahah
Stavolta le notifiche non sono arrivate a nessuno, perciò ti avverto che qui c’è il nuovo episodio 😉
12/04/2017 at 21:24
Di getto mi è venuto “Chi fa da sé fa per tre!”
E poi chiedere scusa a Roberto? La coltellata se l’è presa perchè non ha voluto ascolatrla…e l’ha chiamata pure scema!!! No, dico…
E comunque lo sapevo io che aveva il telefono sotto controllo 😉
Alla prossima!!!
20/04/2017 at 19:46
Esatto!!! Brava Cinzia! 😉
Stavolta le notifiche non sono arrivate a nessuno, perciò ti avverto che qui c’è il nuovo episodio 😉
12/04/2017 at 21:17
Chi fa da sé fa per tre, sono un autodidatta convinto 🙂
Ogni episodio è una sorpresa, e la coltellata al petto mi ha lasciato più che stupito, brava!
Gemma è un bel personaggio, complesso… avrei molte domande su di lei, spero di trovare delle risposte nei prossimi due capitoli 😉
20/04/2017 at 19:46
Grazie Gabry.
Stavolta le notifiche non sono arrivate a nessuno, perciò ti avverto che qui c’è il nuovo episodio 😉
12/04/2017 at 11:50
La daga è originale? siamo nei guai allora 🙂
hai dato una coltellata a Roberto! ummm… vabbé lo scetticismo non paga mai…
andiamo dal famoso ex marito di Paris a sentire se oltre a mandarla sul lastrico, come dicono i giornali, oltre a stare con l’amica di Gemma, come ha detto al commissario, è pure colpevole di aver fatto fuori Paris!!!!!!!
20/04/2017 at 19:45
Grazie Giuls di aver riassunto, ora so che hai letto tutti gli episodi ahahahahahah
non vorrai essere pagata, spero…
12/04/2017 at 08:47
Un altro bel capitolo.
E Paris dov’è finita? tiene la regia o solo la sua parte come co-protagonista?
Conosciamo Carlo Gualti.
ciaooo
20/04/2017 at 19:43
Ho già spiegato in altri episodi chi è Carlo, ora dobbiamo scoprire se è colpevole….
Grazie di aver letto, cara.
Stavolta le notifiche non sono arrivate a nessuno, perciò ti avverto che qui c’è il nuovo episodio 😉
11/04/2017 at 23:26
Ciao AmoMarta,
chi fa da sè fa per tre. O almeno, l’idea che mi ha dato Gemma è quella di essere impulsiva. Oddio, effettivamente è anche ipnotizzata da Roberto. Forse ho sbagliato?! Nah!
Alla prossima, ciao!
20/04/2017 at 19:42
Impulsiva lo è di sicuro…. vediamo che succede adesso… qui c’è il nuovo episodio, ti ringrazio di aver letto. 😉
11/04/2017 at 12:39
Andiamo da Carlo.
Siamo in dirittura di arrivo.
I pezzi del puzzle cadono nella cornice della storia 😀
Ciao AM
a presto
20/04/2017 at 19:41
Vero, grazie di cuore per essere arrivato fin qui, Fue.
Stavolta le notifiche non sono arrivate a nessuno, perciò ti avverto che qui c’è il nuovo episodio 😉
11/04/2017 at 11:21
Chi fa da sé fa per tre.
La storia è avvincente e tu scrivi sempre benissimo. Ma francamente Roberto se l’è andata a cercare. Non lo apprezzo nemmeno un po’, con quell’aria di superiorità presunta di cui si pasce…
20/04/2017 at 19:40
ahahahaha, grazie mille, Aiels, apprezzo la tua schiettezza 😉
11/04/2017 at 10:56
Chi fa da sé fa per tre.
Gemma è una testarda secondo e vorrà fare di testa sua, senza più coinvolgere nessuno.
Biacioni e al prossimo capitolo, che è il penultimo e quindi mi aspetto gran colpi di scena…
20/04/2017 at 19:39
Grazie bionda!!!
Stavolta le notifiche non sono arrivate a nessuno, perciò ti avverto che qui c’è il nuovo episodio 😉
11/04/2017 at 06:56
In questo capitolo c’è di tutto: suspense, azione e colpo di scena!
Scopriamo chi è Carlo Gualti. A Roberto, per come si è comportato, gli dedicherei solo un paio di righe.
20/04/2017 at 19:38
Ciao, Asami, grazie mille. Lo sappiamo da parecchio chi è Carlo, quello che non sappiamo è se è colpevole 😉
10/04/2017 at 22:52
Non mi dilungo a propinarti i mille complimenti a cui sei abituata 😉 è un episodio eccezionale.
Avrei votato la visita a Roberto, ma non per chiedergli perdono visto che ha peccato del tipico difetto maschile, presunzione e indifferenza alle parole di una donna. Peggio per lui 😉
Chi fa da sé non mi pare possibile, perché se fossi nei panni di De Santis terrei l’nsicura Gemma a vista per un bel pezzo
Carlo Gualti invece mi sembra il soggetto più interessante da scoprire, visto che le viene in mente nel momento cruciale.
Sempre piu curiosa, alla prossima!
20/04/2017 at 19:37
Grazie, tesoro….
Stavolta le notifiche non sono arrivate a nessuno, perciò ti avverto che qui c’è il nuovo episodio 😉
10/04/2017 at 20:23
Ah, quella “dolce” (= odiosa) sensazione di quando credi che tutto vada bene, per poi scoprire che sta andando a rotoli. 🙂
Mi sono perso io qualcosa per strada o non si è mai nominato Carlo Gualti? (Anche se non ho neanche 21 anni, la mia memoria fa già cilecca.)
20/04/2017 at 19:36
Beh, se leggi solo le opzioni e mai gli episodi non sai che parlo di Carlo Gualti dal secondo episodio! ahahahahah bacio
10/04/2017 at 20:02
Ho votato Carlo Gualti ma quasi a caso.
Commento sul capitolo: TA-PUM! Un colpo di scena dietro l’altro! Sei straordinaria.
Ciao 🙂
20/04/2017 at 19:35
Straordinaria? wow, mi uccidi 😉
Stavolta le notifiche non sono arrivate a nessuno, perciò ti avverto che qui c’è il nuovo episodio 😉
10/04/2017 at 19:12
Ma certo che deve correre in ospedale a chiedere perdono a Roberto! Ma anche Roberto dovrà farsi un esame di coscienza visto che non riesce proprio a dare credito alla povera Gemma. Si sa, gli avvocati sono così.
L’opzione ospedale è quasi scontata in questo frangente, sperando che tu ne sia fuori, anche perché il 22 aprile si avvicina.
😉
20/04/2017 at 19:32
Sì, il 22 si avvicina ma non facciamoci illusioni, è vero che saranno in trecento, e non sono pochi, ma è anche vero che la mia non è una storia commerciale…
Stavolta le notifiche non sono arrivate a nessuno, perciò ti avverto che qui c’è il nuovo episodio 😉
10/04/2017 at 18:39
Che bullo Roberto, quasi se l’è meritata quella coltellata! E ascoltala no???
Comunque chi fa da se fa per tre, anche se non so dove potrà portare. Perdono a quell’incauto potrà chiederlo più tardi, e credo che non abbia molta voglia di accompagnare il commissario.
Bravissima, al prossimo 😉
20/04/2017 at 19:33
Grazie, giallista!
Stavolta le notifiche non sono arrivate a nessuno, perciò ti avverto che qui c’è il nuovo episodio 😉
10/04/2017 at 16:38
Ottimo inconfondibile stile e la classe.
Daga, che altro? Quei due sono morti…. Dai! 😉
10/04/2017 at 15:17
Ciao AmoMarta
mi ha fatto rabbrividire il comportamento di Gemma davanti ai dolciumi (specie lo zucchero filato) per come mi assomiglia 🙂 Caspita! l’ha uccisa lei Paris ? o era sarcastica o cerca di andare in carcere per non essere uccisa dal proprietario della daga…? Andiamo a cercare la daga…ma non metterci troppo! muoio di curiosità…
A presto
10/04/2017 at 16:22
Ciao Asami, benvenuta e grazie mille!
10/04/2017 at 11:21
Adesso capisco perché Gemma è tornata da Roberto, è la sua versione al maschile. 🙂
Comunque, dico che cercheranno la daga. Mi immagino che una volta ritrovata quella, Paris salterà fuori.
10/04/2017 at 16:21
In che senso?
🙂
20/04/2017 at 12:34
Mi sto rendendo conto adesso di essere stata criptica nel mio commento, scusa. Intendevo dire che più o meno l’atteggiamento di tutti e due è simile. Gemma sa che cosa sia accaduto a Paris e alla daga. Ma quando parla apertamente con Roberto le cose si complicano. Proprio come Roberto che sa che Gemma non è del tutto sincera. Lo dice apertamente e partono altri problemi tra di loro. Ti chiedo scusa, ogni tanto sono troppo cervellotica. 😀
20/04/2017 at 19:52
Danicaaaaaa hai già perso due episodi!!!! ahahahahah
ti abbraccio
07/04/2017 at 14:34
Ciao AmoMarta,
“Feci un passo di troppo e finii nella sua scia, assai più stordente di qualunque forma di glucosio.”
Mi è piaciuto il parallelismo tra i dolci e Roberto, diverse forme di dipendenza 🙂
Cerchiamo la daga
10/04/2017 at 16:20
Gray, ho l’impressione che questa storia non sia propriamente il tuo genere…;) perciò grazie di aver scelto lo stesso di giocarci 🙂
20/04/2017 at 19:54
oh… ‘mbé? te ne sei già persi due, eh! qua le notifiche non arrivano, mi dicono… ahahahah peccato, ci stavamo divertendo…. 🙂
20/04/2017 at 22:39
veramente uno solo 😉 e io mi sto ancora divertendo 😀
06/04/2017 at 23:14
Ciao! Sei davvero molto abile nel mantenere alto il livello del mistero che aleggia sulla storia. Mi piace un sacco il tuo racconto, sono molto curiosa di leggere il seguito. La protagonista è fantastica, che altro dire di lei? Funziona tutto benissimo, brava 🙂
A presto!
10/04/2017 at 16:19
Troppi complimenti, Athelas, dimmi qualcosa che non ti è piaciuto…
😉
20/04/2017 at 19:57
Ciao Athelas, ti aspetto almeno per il finale…
05/04/2017 at 11:41
Bellissimo episodio. Ma niente è come sembra. Gemma sta dicendo tutto e il contrario di tutto perciò il mistero s’infittisce e comincio a pensare che neanche lei sa niente o ce lo avrebbe già detto… Daga.
10/04/2017 at 16:17
ao’ ma che hai ingoiato il libro dei proverbi?
😉
12/04/2017 at 22:36
C’È qualcosa che non va al sito comunque io ti seguo
04/04/2017 at 18:38
Ciao AmoMarta! Grande episodio, fin qui il migliore, a parer mio. Arrivati a questo punto direi che il mistero più grande comunque è proprio Gemma, davvero un bel personaggio.
Voto per la Daga! Vediamo un po’ dove si va a finire. Al prossimo, ciao!
10/04/2017 at 16:17
Ciao Mephid, grazie mille 😉
04/04/2017 at 10:43
Una storia proprio tosta, non sono sicura di essere sulla pista giusta: potrei non aver capito niente 😀
Il modo in cui delinei i personaggi è straordinario, e in questi due ultimi capitoli si è visto ancora di più, soprattutto per Gemma.
Cosa cercano? Mah, non lo so più, visto che forse Paris è stata uccisa proprio da Gemma (?). Vado per la daga.
10/04/2017 at 16:15
Non “saltiamo su treni in corsa”, Chiara 😉 diamo tempo al tempo… 🙂
kiss
20/04/2017 at 19:59
Ciao Chiara, aspetto il tuo commento almeno nel finale!! kiss
02/04/2017 at 12:53
Wow che scena alla glassa cardiopalma!! Ma ‘sta daga?
10/04/2017 at 16:14
‘e ‘n’attimo!
🙂
01/04/2017 at 20:06
Mi piace il personaggio di Gemma, confonde, asseconda, mente. Ci terrai sulle spine fino alla fine. Per questo dobbiamo cercare la daga
10/04/2017 at 16:13
Vero, tutto vero. Grande, Silvia 😉
20/04/2017 at 20:00
Ciao Silvia, mi dicono che il sito fa le bizze… hai già perso due episodi… uffa..
Stavolta le notifiche non sono arrivate a nessuno, perciò ti avverto che qui c’è il nuovo episodio 😉
01/04/2017 at 19:03
Ciao, Amomarta.
Intanto scusa se non sono passato sul sesto ma è un altro di quei periodi in cui vorrei tanto avere un clone. Ho rimediato solo adesso. Entrambi molto ben scritti (ma che te lo dico a fare), bene anche il ritmo che sei riuscita a imprimere alla narrazione. Gemma è straordinaria: sei riuscita a soffiarle dentro la vita (e non esagero).
Per me cercano la Daga (ho ancora qualche dubbio e anche questa è una nota di merito). Ciao…
10/04/2017 at 16:12
Comunque felice di sapere che prima o poi mi leggerai… 😉
01/04/2017 at 18:27
Ciao,io voto per cercare la daga, se non altro per vedere se qualcosa di vero lo ha detto. Una frase su tutte che mi è veramente piaciuta tanto: ” Era solo un modo per tenere lontano il sogno prima che diventasse incubo.” Non perchè condivido chi la mette in pratica, ci si rovina la vita, però posso capirli.
A presto e buona domenica
10/04/2017 at 16:11
ahahahah, dici che Gemma mente sempre? 🙂
01/04/2017 at 15:30
Ciao AmoMarta,sono riuscita finalmente a recuperare gli episodi persi,questo è impeccabile come gli altri,ma la scena del bacio,con i timori di lei,li ho proprio immaginati.
Farti i complimenti può sembrare petulante, non voglio esimermi però dal farteli ancora una volta.
Bravissima!!!
P.S. Ho scelto la daga
10/04/2017 at 16:08
Grazie Ilaria, sei molto gentile 😉
31/03/2017 at 17:24
Gemma non Jane… Ops!
31/03/2017 at 17:23
Che bello questo capitolo. Mi è piaciuto più degli altri, forse perché c’è il bacio ihihih
Mi piace anche il fatto che non si riesca a capire se Jane stia mentendo o sia stata sincera sulla sorte di paris.
Per prima cosa vorrei trovare la daga, almeno possiamo tirare un sospsiro di solloevo. E poi vorrei scoprire cos’è successo.
Bacione
10/04/2017 at 16:07
Beh… se trovi la daga magari è finita la storia, altro che sospiro 😉 ahahahahah
Grazie Giuli!!
31/03/2017 at 13:12
Ciao AmoMarta,
in primo luogo mi fa piacere averti identificato diciamo ahahahah. Detto ciò, il capitolo l’ho trovato di una densità e tensione emotiva come pochi, poi espressioni come “Roberto iniziò a parlare nel suo avvocatese ma ad agire come un uomo indebolito da una donna.” mi piacciono molto. Onestamente non ho ancora le idee chiare, devo dire abbastanza confuse, mi attendo colpi di scena come tuo solito ahahaha.
Cerchiamo la daga.
A presto,
Istinto
10/04/2017 at 16:05
Grazie carissimo, tra poco passo a leggere cosa stai scrivendo in questo periodo… 😉
30/03/2017 at 22:24
E cerchiamo la daga!!!!
La daga della discordia..
Spiazzante questo capitolo, un po’ dolcemente sensuale e un po’ tristemente enigmatico….insomma, io ancora non c’ho capito nulla, lo confesso!!!!
Comunque è bello così, ci tieni sul filo del rasoio fino all’ultimo…brava!
A presto!
ps: grazie per le spiegazioni della volta scorsa: ricordavo quello che aveva detto Gemma all’interrogatorio, mi stavo solo chiedendo, visto che i misteri nel racconto si infittiscono sempre più anziché svelarsi, se fosse proprio tutta tutta la vera verità!!!
10/04/2017 at 16:04
Ciao Cinzia, come va? Sul filo siete voi che tenete me… io l’avrei risolta diversamente ma avete cambiato l’ordine delle scelte a sorpresa e ora…..
30/03/2017 at 17:02
No, no, no… Ci stai prendendo in giro di nuovo, vero? Pensa che mi sono fatto un’idea pazza, ma te la dirò solo a fine storia!
A questo punto seguirei la daga.
Ciao, a presto 🙂
10/04/2017 at 16:02
Veners… può darsi 😉
30/03/2017 at 12:13
Io non ci sto capendo nulla e di questo sono felice.
Potremo cercare chiunque, ma visto che ho un debole per le lame giapponesi cerchiamo la daga.
10/04/2017 at 16:02
Ciao Fue…nemmeno io 😉
29/03/2017 at 21:13
Allora. L attrazione per il glucosio che si mischia con l’attrazione sentimentale è una gran trovata.
E poi il balletto finale verità-menzogna è sulla stessa linea.
Via dritta come una lama.
Bentornata cara 🙂
10/04/2017 at 16:01
Attrazione e glucosio… come nel tuo mondo 😉
29/03/2017 at 15:53
Al “prima” ho detto «Ohh!», al “Mentiva come me” ho detto «Ahhhhh!»
Una mezza idea di quale sia la verità ce l’ho, ma magari non ho capito niente.
Mi piace molto, anche se questa protagonista che taglia fuori il sogno prima che diventi incubo è davvero terrificante. Invece di vivere a rischio di soffrire si vieta qualunque possibilità seppur remota di essere felice per paura di soffrire. Comincio a credere che non sia Paris il suo più grande problema.
Sì, per la psicologia spicciola di personaggi di fantasia sono pronta, ahahaha
10/04/2017 at 15:59
Ciao cara…
sì, è tipico dell’essere umano in generale
stare lontano da ciò che fa male…
😉
(era pure in rima)
20/04/2017 at 20:01
Marie…. mi dicono che le notifiche non arrivano più…. hai già perso due episodi, uffa… era piacevole essere distrutta da te 🙁
29/03/2017 at 00:07
A questo punto voto Paris.
Mi dispiace che sia lei la colpevole, a meno di un altro colpo di scena come finora hai fatto 😉
Mi chiedo cosa c’entri quel poraccio di Mauro in tutto questo… forse è la classica persona sbagliata nel posto sbagliato, al momento sbagliato…
Ciao 🙂
10/04/2017 at 15:57
Il colpevole non è ancora una certezza… 😉 tempo al tempo….
28/03/2017 at 23:18
Ciao, apprezzo l’equilibrio tra la drammaticità della confessione e la sensualità del rapporto che permette di oscillare tra il lato intimista e quello lavorativo della relazione, la prosa mi sembra tagliente al punto giusto per trasmettere tensione, con la protagonista che un po’ sembra sincera, un po’ no e un po’ bipolare.
Vediamo se salta fuori la daga ^_^
10/04/2017 at 15:56
che commento, Nick, non so cosa dire… sei sicuro che ho fatto tutte queste cose? 🙂 Grazie di cuore.
28/03/2017 at 22:38
Gemma e la sua ingenuità che a tratti sembra finta, a tratti no. Gemma e le sue menzogne, quando ha ucciso Paris? L’ha fatto per davvero? Io mi sono fatta un’idea che non voglio rivelare.
Credo poi che Roberto aiuterà Gemma nel momento più importante, e adesso per me è fondamentale continuare a cercare Paris.
Non ci crederai, ma mi ritrovo molto nella personalità di Gemma 🙂
Sempre bravissima Marta.
10/04/2017 at 15:54
wow, grazie per il complimento, bello scrivere di personaggi in cui il lettore riesce a identificarsi 😉
28/03/2017 at 22:22
Bel capitolo, finalmente Gemma confessa, o forse no?
10/04/2017 at 15:50
Ciao e benvenuto 😉 Gemma confessa sempre al momento sbagliato… 😉
28/03/2017 at 21:53
Io voglio ritrovare questa fantomatica quanto tremenda Paris! Lo farei se fossi nei panni di Gemma, per quello che mi ha fatto in passato e per quello che mi sta facendo rivivere con Roberto.
Un abbraccio 🙂
10/04/2017 at 15:49
Mah… Gemma fin dall’inzio è sembrata interessata solo a ritrovare la daga… forse perché odia Paris e se ne frega di dove sia? 😉 oppure l’ha uccisa lei e sa che non c’è niente da cercare …. ahahahaha
28/03/2017 at 17:02
Ciao
Lasciamo stare “il caso in sé”, perché è difficile azzardare ipotesi sul possibile sviluppo e epilogo di questo racconto. C’è tutto e il contrario di tutto. Continua il giochino del gatto e del topo. In questo episodio, al sale e al pepe, si è aggiunto lo zucchero e… un po’ di peperoncino ?
Qui ci vuole un team investigativo di alto profilo e esperienza del tipo Colombo, Sigmund e Carl. Su una cosa non ho dubbi, è un piacere leggere un capitolo scritto davvero bene.
Sono contenta che tu sia tornata ?
10/04/2017 at 15:47
In realtà no, basterà il vecchio De Santis… il mistero è meno misterioso di quanto sembri 😉
28/03/2017 at 16:22
Credo che la cosa migliore sia cercare Mauro. Credo. Anche se l’opzione che ha vinto diceva che sarebbe comparso con il ritrovamento di Paris.
Chiamami egocentrico, ma Gemma un po’ mi assomiglia (o, più probabile, è una delle mie solite impressioni sbagliate).
Comunque, partendo dal presupposto che mi somigli (caratterialmente) e che in questo episodio sia stata sé stessa, allora è riuscita a fare qualcosa che io non riuscirei quasi mai a fare: essere se stessa senza uno schermo in mezzo.
10/04/2017 at 15:46
Grazie di aver finalmente giocato, D. ! 😉
10/04/2017 at 16:23
Fai sembrare che non abbia mai votato. 😀
Spero nessun rancore per la faccenda della domanda dell’episodio 6. 🙂
10/04/2017 at 16:31
no,ma che rancore! 🙂
20/03/2017 at 18:13
Ciao,ho votato per indagare su Paris, le storie con le Mafie, nazionali o estere non mi sono mai piaciute,anche se non so spiegare perchè.
Buona serata
28/03/2017 at 12:52
Ciao Ivano, come stai? Questa non è una storia di mafia, lo avrai notato…
baci 😉
01/04/2017 at 18:13
Certo, l’ho scritto solo temendo una deviazione importante verso la Jakuza.
Ora mi vado a leggere il tuo nuovo capitolo, a dopo per il commento
20/03/2017 at 08:02
Capitolo perfetto. Guarisci in fretta e torna presto, amica mia.
Yakuza
28/03/2017 at 12:49
eccomi, Giuls… non ancora guarita ma tornata sì 😉
19/03/2017 at 20:21
Ciao 🙂 è tutto così perfetto che quando arrivo alla fine del capitolo mi aspetto solo di voltare pagina e leggere il resto. Peccato finiscano subito i cinquemila caratteri!
A presto 😉
28/03/2017 at 12:45
Mi lusinghi, Athelas, grazie di cuore 🙂
19/03/2017 at 15:07
Bellissimo questo episodio! In ogni singolo punto. Il finale, poi, mi ha fatto proprio sorridere. 😀
Ho votato per Carlo Gualti per una specie di associazione “amore chiama amore … e anche guai”.
28/03/2017 at 12:45
Ottima idea, grazie mille Danica 😉
18/03/2017 at 18:45
Stiamo sul pezzo, indaghiamo su Paris, o pensi che la Jakuza sia contenta di avere ficcanaso intorno? 😀
Mi piacciono i protagonisti fragili, insicuri, che si sentono inadeguati, ‘con lo stesso talento di tanti altri’. La tua Gemma mi sta meravigliando, ultimamente.
Ti ascolto, sia pure nell’ombra, i luoghi troppo affollati non fanno per me.
28/03/2017 at 12:44
Nemmeno per me.
Ma grazie per lo strappo alla regola;)
18/03/2017 at 10:01
Indaghiamo su Paris…
Mi è piaciuto moltissimo il modo nel quale hai ripreso i gelsomini e l’acqua di colonia dal capitolo precedente.
Brava!
28/03/2017 at 12:43
Mi fa piacere 😉
17/03/2017 at 11:20
Volevo indagare sull’ex-marito, ma mi sa che mi toccherà farlo da sola! 😉
Adoro l’umorismo del Commissario: ha detto che è il suo braccio destro, è per caso al suo fianco?
Il so dov’è la daga finale mi ha lasciato esterrefatta, cosa potrei chiedere di più!
28/03/2017 at 12:42
Grazie mille, cara… forse sei stata l’unica a cogliere la battuta sottile del buon commissario, uomo d’altri tempi… 😉
17/03/2017 at 10:29
La Yakuza potrebbe rimanere sullo sfondo del mistero. Ciao
28/03/2017 at 12:37
Benvenuta e grazie del suggerimento 😉
16/03/2017 at 18:07
Ciao Marta,
io mi concentrerei su Paris.
Non credo che la jacuza c’entri.
Una mitomane? Forse.
Bel capitolo denso di emozioni e molto scorrevole.
Brava.
28/03/2017 at 12:36
Ciao Fue… la Yakuza non c’entra con cosa? con la sparizione di Paris, dici? Lo vedremo;)
16/03/2017 at 15:37
L’unica opzione che mi soddisfa (indagare sulla Yakuza), lo fa al 50%. Cioè, diversamente da quanto ci hai fatto pensare (e da ciò che hai scritto nell’opzione), non credo che la mafia giapponese c’entri.
E per questo motivo, non ho votato alcuna opzione.
P.s.: hai letto il mio nuovo episodio (n. 9)?
28/03/2017 at 09:37
E’ la terza volta che non voti e dici che non ti soddisfano le opzioni. Mi sa che tu non hai capito come si partecipa a questo gioco, Davide. Se non vuoi votare, almeno parla della lettura,non delle opzioni. Inoltre quello che credi o non credi cosa c’entra? E’ solo scegliendo una direzione che la storia può andare avanti, si chiama “storia a bivi”… se tutti giocassero come te sarei ferma al primo episodio, come un videogames col personaggio bloccato che non va né avanti né indietro…
No, non ho letto il tuo nuovo episodio… Baci
28/03/2017 at 10:48
Terza volta? Perché io sono fermo a 2?
(Quanto sto per scrivere non è per fare polemica)
Il più delle volte non commento la scrittura perché non voglio fare complimenti o critiche “perché tutti fanno complimenti/critiche”. (Anche se in una mail passata mi hai chiesto di non scrivere “perché ho deciso di fare/scrivere tale cosa”.)
28/03/2017 at 10:56
E poi, se non commento la scrittura è perché l’episodio mi è sembrato allo stesso livello degli altri (senza togliere alcunché alla tua abilità di scrittura sicuramente migliore della mia -oltre che diversa-)
16/03/2017 at 12:14
Indaghiamo su Paris, dai 🙂
Capitolo fantastico. La nuova crisi di ansia di Gemma è descritta molto bene, e la funzione anestetizzante di Roberto ancora di più. Andremo a fondo anche sulla psicologia di Gemma? Che poi, gradualmente, ci stiamo arrivando sempre di più.
Buona giornata AmoMarta, complimenti 🙂
28/03/2017 at 12:34
Ciao Veners, grazie. Non so se avremo il tempo di approfondire… vedremo, 😉
16/03/2017 at 00:24
Sei una maestra nell’inserire colpi di scena come fossero una conseguenza naturale dello svolgersi della vicenda 😀
Non so che votare… ‘spetta che faccio a caso: la Yakuza c’entra eccome!
È una vicenda che mi tiene incollato 😉
Ciao 🙂
28/03/2017 at 12:33
Ciao, Red, grazie di cuore 😉
16/03/2017 at 00:23
Davvero bella la scena in cui si manifesta tutta l’insicurezza di Gem, e una sorta di ossessione per lo stalkeraggio che ha subito da parte di Paris.
Io vorrei che si investigasse proprio su di lei, per sapere dov’é e quale sia l’effettivo coinvolgimento di Gem.
La daga è il fulcro del mistero o solo la maschera di qualcosa d’altro?
🙂 a presto.
28/03/2017 at 12:32
Bella domanda, Giò. Vedremo… 😉
15/03/2017 at 22:37
Gran capitolo! Sei molto brava a creare la suspance senza mai svelare indizi, il lettore segue la storia proprio con interesse e scioltezza. Mi piace molto anche come ci stai svelando pian piano il personaggio di Gemma. Brava davvero!
ps: tranquilla non sparisco, sono solo un po’ confusionaria 🙂
pps: ho votato per indagare su Paris, però anche le altre opzioni non mi dispiacevano
28/03/2017 at 12:31
Grazie Silvia, è sempre una gioia averti tra i lettori 😉
15/03/2017 at 21:34
Ovvio che la Yakuza c’entra eccome! 😀
Ciao AmoMarta! Episodio molto sofisticato, passionale a tratti, ma molto piacevole da leggere. Hai dipinto davvero bene la figura dell’avvocato Roberto 😉
Il finale però mi ha lasciato decisamente confuso…non so più cosa aspettarmi ora da Gemma, spero di rimanere piacevolmente sorpreso andando avanti con la storia. 😀
Ciao a presto!
28/03/2017 at 12:28
Ciao Zaion… Gemma è tutta da scoprire, eh? 😉 Grazie di esserci…
15/03/2017 at 18:49
Vedi che quando riesci a creare il mix tra azione e sentimento sei grande? Finalmente ci mostri il susseguirsi degli eventi attraverso il pathos dei personaggi. Brava, brava, brava.
A me pare che indagare su Mamoto sia l’unica opzione coerente col fatto che Gemma sappia dov’è la daga. E poi voglio vedere se Roberto, difronte alla Yakuza, perde un po’ di quella sua sicumera condita di sferzante ironia. Secondo me la perde tutta…
28/03/2017 at 12:27
Per la prima volta mi inviti all’azione… incredibile 😉
28/03/2017 at 17:49
E dov’è che ti avrei invitato all’azione? Mi sfugge il passaggio… Solo perché avrei voluto vedere Roberto difronte alla Yakuza?
Ho letto il settimo episodio. Mi pare che stavolta ti sei lasciata andare a qualche sovrastruttura che non aggiunge molto di più né ai due personaggi né alla trama. Diciamo che hai fatto qualche concessione al genere rosa e può pure starci, ma – non so perché – d’istinto non mi sei sembrata molto a tuo agio. Non è un giudizio sullo stile di scrittura, è solo una sensazione epidermica.
A me sembra ovvio che cercheranno la daga, ma poi gli altri voteranno per Paris e allora…
28/03/2017 at 18:19
aggiunge parecchio, invece… leggi meglio 😉
ho messo in scena un trialogue… nulla di rosa gratuito 😉 e poi l’ho scritto da un letto d’ospedale… la tua epidermide non ha avuto torto…
15/03/2017 at 17:22
Indaghiamo un po’ su Paris…anche se ero molto indecisa!
Mi ha fatto ridere la barbetta sensuale 🙂
Povera Gemma, mi sembrava una tipa tosta, invece ha anche lei le sue insicurezze…mi chiedo perché effettivamente sia tornata a lavorare con Paris, se le aveva causato un tale stress psicologico…ok i soldi ma…saranno la vera ragione?!?
Rimangono ancora tanti tasselli da sistemare, ma sono felice che sia arrivato Roberto…mmm, quella barbetta lì :D:-)
Piacevole come sempre, scorre via che è un piacere.
A presto!
28/03/2017 at 11:15
Ciao Cinzia,
Gemma accetta di lavorare con Paris ( lo spiega all’inizio al commissario) perchè Paris è molto influente nel giro ele aveva impedito di lavorare con tutti. In pratica lei non riusciva più a fare il suo mestiere da nessuna parte. Fare un film con Paris le avrebbe permesso di tornare nel giro. Lo dice, comunque, durante l’interrogatorio. 😉 Grazie come sempre della tua partecipazione,cara 😉
15/03/2017 at 15:16
L’ex marito.
Eccezionale la frase in cui Roberto parla “l’avvocatese” altrettanto la risposta di De Santis nel suo “poliziese” 😉
Ho dei dubbi che la daga centri qualcosa, ma questo lo sai solo tu. Brava come sempre, credo che ogni consiglio, anche se richiesto, possa servire a poco 🙂
Ciao e al prossimo.
28/03/2017 at 11:10
Ciao Danio, grazie mille. Beh… la daga, se c’è, c’entra qualcosa… sennò non c’era… 🙂 poi possiamo avere dubbi che sia l’arma del delitto, magari è merce di scambio… magari no… ma a qualcosa serve 😉 baciii
15/03/2017 at 13:38
Ciao AmoMarta,
l’idea della persecuzione tramite post-it è inquietante, però la dedizione di Paris è ammirevole 🙂
Indaghiamo su Mamoto, forse Gemma si sbaglia e lui sa che… 😉
28/03/2017 at 11:08
Grazie come sempre, Gray!;)
15/03/2017 at 12:45
Ho votato l’opzione in minoranza, l’ex marito di Paris, sarebbe bello se alla fine fosse tutto un malinteso e la daga non c’emtrasse nulla.
Vedremo!
Bacioni
28/03/2017 at 11:07
Ottima pista, la tua, Giulia… peccato che non tutti, qui, abbiano il tuo fiuto 😉
28/03/2017 at 12:42
Il potere delle bionde!
15/03/2017 at 11:53
Ciao Amo
“Mi ricordava che lei era la grande Paris e io solo una costola.”
A volte quello che sembra solo una “bozza” è un originale finito :D.
Episodio con grandi contrasti, il ritmo è assicurato tuttavia…
c’è una contraddizione…perché i creditori dovrebbero volere Paris morta? Se muore, addio speranza di riavere quanto da lei dovuto.
Indaghiamo su Paris
28/03/2017 at 11:06
nessuna contraddizione 😉 se fuggo dai debiti, i debiti mi inseguono. La speranza è l’ultima a morire, certo, prima si minaccia di morte la creditrice,
almeno finché non si decide a pagare… 😉
e la si fa fuori se si ha certezza che non pagherà (basta controllare i suoi conti in rosso, … l’ho detto che è sul lastrico) per dare un esempio. nell’ambiente funziona.
15/03/2017 at 11:49
Ciao AmoMarta,
Capitolo molto avvincente, e confermo che ciò che apprezzo di più è lo stile, molto efficace.
Indaghiamo su Paris.
a presto,
Istinto
p.s. ah, in tutta onestà mi ricordavi/ricordi una persona, a cui è molto caro il tema della verità se non ricordo male a haha (dico solo questo), non mi son permesso di fare un paragone perché non mi sembrava opportuno, considerando che è anche la prima tua storia che leggo sotto questo Nick. Ad ogni modo, mi vedrai a breve a commentare “innamorati”, il titolo mi stuzzica veramente troppo.
28/03/2017 at 11:01
Esatto… 😉
leggilo, “Innamorati” è davvero ben scritto, sì lo so che me lo dico da sola, ma non lo faccio spesso, solo quando è la verità 😉
15/03/2017 at 05:58
Vabbè, ma qui la cosa si fa sempre più avvincente 😀
Io voglio saperne di più tipo subito! 😀
(Il rapporto di odiamorattrazione con l’Avvocato è anche qui reso magistralmente. Sciapò ^^ )
28/03/2017 at 11:00
grazie… tesoro 😉
13/03/2017 at 18:46
Ciao,non so cosa commentare se non che mi piace. Ho votato per la sua conoscenza di fatti.
Saluti
15/03/2017 at 00:17
Ciao, Ivano, Grazie 😉
13/03/2017 at 13:49
Il più divertente dei cinque, con molte espressioni indovinate che aiutano a definire il personaggio di Gemma e favoriscono il processo empatico.
La frustrazione di Gemma è ottimamente resa da quel ‘Stress’ (che ho percepito come se fosse scritto in grassetto) in chiusura della prima parte. Tra Ariani, gelsomini e Vichinghi, stravincono i i dannati gelsomini… E se l’avvocato gli fa quella domanda è chiaro che è ‘sospettata di omicidio e di…’
15/03/2017 at 00:16
Grazie Lou… mi fa sempre piacere conoscere il tuo parere… davvero.
12/03/2017 at 21:52
Ciao! Mi hai divertita un sacco con questo episodio. Gemma mi piace sempre di più e credo che sia a conoscenza di fatti che la potrebbero mettere nei guai. Il suo modo di approcciarsi a Roberto è ironico, leggero, si sposa benissimo col suo modo di fare.
I gelsomini che emanano un profumo di felicità del c…
Questa è veramente bella. Diretta e palpabile.
Bravissima 🙂
A presto!
15/03/2017 at 00:15
Ti ringrazio di cuore Athelas. Spero resterai per leggere il resto 😉
12/03/2017 at 21:39
Sa qualcosa che altri non sanno o che nessuno sa. Che figata il brecciolino e il gelsomino che profuma di felicità di gente ricca senza neanche un problema serio !!!!
15/03/2017 at 00:14
Forse si tratta solo un pregiudizio. Ma sembra proprio realtà a volte… 😉
12/03/2017 at 16:37
Ops…pose?!?!! Volevo dire ovviamente cose…Ciao!!
12/03/2017 at 16:36
Ciao AmoMarta,
capitolo scorrevole, ironico come sempre (il profumo di felicità del cazzo è stato meraviglioso!!), davvero ben scritto…come sempre!
Mi sa che i feromoni aleggiavano nell’aria più del profumo dei gelsomini….mannaggia, interessante davvero st’avvocato 😉
Da quello che ho potuto intuire finora la cara Gemma si sta tenendo per sé un bel po’ di cosette, quindi direi che è principalmente per quello che ha bisogno di aiuto…tra le altre pose 🙂
E’ sempre un piacere leggerti,
a presto!
15/03/2017 at 00:11
Grazie di cuore, Cinzia. Che dici, si tratta di ormoni? ahahahah 😉
12/03/2017 at 15:19
Dico che è a conoscenza di fatti che la metterebbero nero guai. Quel “e se anche fosse?” indica che non la racconta giusta. Ma anche le bugia raccontata a De Santis dimostra che Gem sa. Certo che sa qualcosa. 😀
Se a parole il vichingo e Gem non sembrano in sintonia, dalle azioni si vede che c’è amore nell’aria. Faccio il tifo per loro. Lo so questo è un giallo, ma una venatura rosa ci starebbe bene. Specie se lei lo coinvolgerà (volontariamente) nei suoi guai. 😉
15/03/2017 at 00:10
Cavoli, Danica. Ma certo. Un giallo… è solo un’etichetta di genere. Significa che parliamo di mistero, di intrigo… ma l’amore fa parte di tutte le storie di vita… non ha tinta, non ha colore, non ha genere… e poi, l’hai detto, è primavera… perciò 😉
Grazie, carissima.
11/03/2017 at 21:14
Ahaha il “Che stronzo! E anche se fosse?” è stata proprio la ciliegina sulla torta di questo capitolo. Insomma abbiamo conosciuto Roberto, sembra carismatico e anche degno di una certa fiducia, altrimenti figuriamoci se Gemma si sarebbe rivolta al suo ex. E comunque secondo me la nostra protagonista la sa lunga, sicuramente è a conoscenza di fatti che la metterebbero nei guai…
15/03/2017 at 00:07
Ciao Silvia!!
Sì, Gemma ne sa sicuramente più di noi 😉
Non sparire….
11/03/2017 at 19:32
A vederla così mi fa immaginare che lei lo cerchi non solo per le sue competenze legali, ma anche perché in lui ripone una certa fiducia e vuole sapere come comportarsi.
Insomma, se fosse “solamente” sospettata di omicidio ecc. cercherebbe semplicemente un buon avvocato, mentre invece lei va proprio da lui nonostante non ne sia proprio entusiasta ahahah
Poi c’è la terza opzione e mi son chiesto: ma se la yakuza mi volesse fare la pelle cercherei un avvocato? Non credo. Ma dato che tra le possibilità c’è anche questa, mi viene da pensare che Roberto sia anche qualcos’altro oltre che un avvocato.
Ricapitolando. Avrei votato “è in pericolo di vita”, ma considerando il fatto che potrei essermi fatto un gran viaggio mentale, voto invece per “è a conoscenza di fatti”.
Al prossimo! Ciao 🙂
15/03/2017 at 00:05
Ciao Mephid, intuizione logica, la tua. Grazie di essere passato a leggere… 😉
Scusami, ho perso degli episodi del tuo racconto, ma lo leggerò per intero. E se ti farà piacere lo commenterò.
10/03/2017 at 15:02
Ciao,
stamane incuriosito dal titolo ti ho voluto leggere, e ho votato “è in pericolo di vita per la sparizione della daga” senza commentare.
Ripensando alla storia però ho deciso di commentare ora, i dialoghi sono la cosa che preferisco, e lo stile in generale, più dell’intreccio, di quest’ultimo ancora non ho trovato qualcosa che abbia particolarmente destato la mia attenzione ma, leggendo anche tra i commenti altrui, son sicuro che prima o poi non arriverà.
A presto,
Istinto
14/03/2017 at 23:58
Ciao Istinto. Davvero non riconosci lo stile? Eppure mi hai già letta in passato… 😉
Grazie di essere passato, verrò a leggerti anch’io.
09/03/2017 at 19:28
Questo episodio è talmente ben scritto in ogni dettaglio che non so commentarlo. Eccezionale.
Sa cosa che voi umani…
14/03/2017 at 23:56
Grazie Giuls…kiss darlig
09/03/2017 at 11:12
E’ in pericolo di vita per la daga, mi sembra l’opzione più coerente con questo capitolo.
Adesso vorrei saperne di più sulla daga… e sul vichingo 😛
14/03/2017 at 23:56
Giulia… speravo che il vichingo ti piacesse…. 😉
09/03/2017 at 11:07
Ciao AmoMarta,
magari questo Roberto ha anche delle qualità nascoste… una già ce la dice Gemma 🙂
È andata da lui perché è in pericolo di vita, non si scherza con la Yakuza.
14/03/2017 at 23:54
Ciao Gray. Grazie. Ma no… non è andata da lui per questo 😉 penso lo abbia fatto per amore. Che ne dici? 😉
08/03/2017 at 18:03
È in pericolo di vita per la sparizione della daga. Forse Roberto non è solo un avvocato. (Lo so, sto sparando alto, ma perché no? In ogni caso tra la polizia e la Yakuza avrei più paura dell’ultima).
Ogni volta leggo, arrivo alla parte dove devo commentare, e non so cosa scrivere. Voglio dire: come faccio a scrivere qualcosa che non ti sei già sentita dire? Che si vuole sempre sapere cosa succederà poi, che sembra di conoscere i tuoi personaggi, che sai stendere capitoli pieni di mistero, azione e divertimento al tempo stesso.
Mah! Io te lo dico, poi fai tu 😀
A presto!
14/03/2017 at 23:52
Beh, no, Chiara, non è esatto. C’è sempre qualcosa che non mi sono sentita dire. Di sicuro sarà qualcosa che solo menti creative come la tua potranno dirmi. Se ne avranno voglia.
Grazie di cuore per avermi letta.
08/03/2017 at 16:36
Fatti e guai…
Suggerirei di prendere qualcun altro come avvocato, questo proprio le fa perdere la bussola…. 🙂
Speriamo almeno sia capace!! 🙂
Brava, ma questo è gia stato detto!!
14/03/2017 at 23:49
Non è detto che ciò che è detto sia vero, Miss 😉
Però… lei corre da lui perchè è lui, non perché è un avvocato… si capisce dal modo in cui l’osserva estasiata… perchè cambiarlo? Meglio un’emozione forte che un giorno qualunque… 😉 Grazie carissima.
08/03/2017 at 16:30
Ciao AmoMarta!
Eh già! A questo punto l’avvocato è d’obbligo, sia mai che invece si riveli essere quello del diavolo 😉
Mi ha fatto davvero ridere il modo in cui Gemma diventa insofferente alla vista dei gelsomini e delle persone senza preoccupazioni…stress! XD
Voto sospetto di omicidio e occultamento di cadavere, voglio proprio leggere come Gem potrebbe mai venirne fuori 😉
Ciao, alla prossima!
Zaion.
14/03/2017 at 23:47
Questi ricchi che profumano di fiori primaverili in strade che puzzano di letame… non ti fanno incazzare? ahahahaha
Grazie, Zaion, a presto.
08/03/2017 at 15:58
Omicidio e occultamento di cadavere.
Ciao AmoMarta che dirti… Puff, capitolo decollato. Letto con piacere, assolutamente. Non è che ti annoi se te lo dico ogni volta? 🙂
L’intreccio diventa sempre più interessante e ben costruito. Sono proprio curioso di capire dove ci vuoi portare.
Alla prossima
14/03/2017 at 23:45
Grazie Veners.Troppo gentile.
08/03/2017 at 09:04
Io pure odio i gelsomini: quel profumo stordente che ti prende alla testa dalle siepi fiorite, brrr
Omicidio e occultamento di cadavere, per il pericolo di vita, a meno di avere importanti ramificazioni con una potente organizzazione criminale internazionale (ce le ha?)non vedo come l’avvocato potrebbe aiutarla.
“Una col burka”: molto carino il cammeo di “razzismo normale”
Ciao
P.S. L’avvocato dalle tue parole me lo sono immaginata con le fattezze di Alex Skarsgard con un filo di barba incolta, di solito non ho un debole per i vichinghi, forse è l’aria di primavera 🙂
14/03/2017 at 23:42
ahahahahahah, ehi…. sono andata a cercarlo, questo Alex Skarsgard … vero… somigliante 😉 mi sono anche ricordata dei bei film in cui l’avevo visto… uno tra tutti “The East” che, se non lo hai visto, ti prego… guardalo. 😉
Grazie di tutto, cara.
08/03/2017 at 08:39
Bel capitolo.
“Burka e uomo ariano” potrebbero non essere il solito cavolo a merenda 🙂
L’intervento del commissario è tempestivo: lui è un gran volpone e forse sa che lei è solo un pesce piccolo spaventato, più utile se sguazza libero.
Interessante la caratterizzazione del Robelloccio 🙂
ciaooooooo
14/03/2017 at 23:39
Come sempre creativo e intelligente, il tuo commento. Grazie carissima.
07/03/2017 at 23:47
Alla faccia delle polpette qui si alzano gli ormoni! Bello questo incontro… Ho votato la meno votata… e te pareva….
14/03/2017 at 23:38
Grazie Lucy, adesso più che mai… su quella preghiera… ci conto 😉
07/03/2017 at 23:25
Sono tre opzioni molto parilivello…ho scelto con fatica…
Sui gelsomini sono MORTO 😀
L’incontro con il nuovo personaggio mi lascia molta curiosità: le sensazioni di lei sono
Chiare qb (dall agitazione all eventuale
Attrazione)…voglio vedere lui come si pone.
Insomma…maledetta a te…sono curioso <3
Scherzi a parte un altro capitolo scritto
Con quella classe che hanno in pochi e che la si percepisce alla prima lettura. Cose di qualità.
Brava davvero.
14/03/2017 at 23:37
Classe?
Senti qua, Marco, questa è vera classe, … classe’71 per essere precisi.
Loro sono i Pink Floyd, e questa è Echoes:
E nessuno mi canta ninne nanne
E nessuno mi fa chiudere gli occhi
Così mi scaglio nell’immensità oltre le finestre
e nuoto fino a te attraverso il cielo.
07/03/2017 at 23:11
————————————
Improvvisai: «Le hanno rifilato la prima stesura, la daga entra alla decima. Il leader dei rapinatori decide di svaligiare la banca di Palestrina con la daga in mano come un supereroe manga giappo. Un’idea dell’ultimo minuto. E di Paris.»
Il commissario batté due colpi sulla portiera e la volante diede gas, mi salutò col palmo della mano e mentre prendeva velocità disse: «Sulla copertina c’è scritto versione definitiva. Buona giornata signorina.»
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Non so per quale motivo ma De Santis mi sta simpatico 😀
Per quanto riguarda la domanda, in verità sarebbero vere tutte e tre le opzioni, ma visto che una la devo votare, voto il sospetto di omicidio
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Immagino tu abbia bisogno di un difensore, ma prima … devo chiedertelo: sei un’assassina, Gem?».
Che stronzo! E se anche fosse?
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In verità, è una domanda legittima!
Mi piace come hai introdotto il personaggio 😉
Ciao 🙂
14/03/2017 at 23:32
Beh, che dire, grazie Red. 😉
07/03/2017 at 21:29
Bellissimo il pezzo in cui hai fatto analogia tra l’autunno che rispetta i patti e Gemma che non l’ha fatto. Da ciò credo che la sua vita sia in pericolo, verosimilmente a causa della daga.
Come sempre perfetto, Marta, come Roberto 😉
14/03/2017 at 23:31
Perfetto no, piacevole 😉
perfetto è un cielo indeciso. Mai uno terso. Perfetto è un uomo con le rughe. Mai un fotomodello. Perfetto è un problema risolvibile. Mai uno incurabile. Perfetto è ciò che non uccide ma fortifica, pur nel suo essere spietato e doloroso.
😉
07/03/2017 at 20:11
Non potevo non leggere questo episodio, anche se di nuovo ho pochissimo tempo per theincipit 😉
Ma che tipo di gelsomino? Perché la maggior parte dei gelsomini emana profumo solo di sera. Lo sai che sono pedante (anche un po’ stronzo).
Non so Gemma, ma tu sicuramente sei a conoscenza di fatti che potrebbero metterti nei guai 🙂
07/03/2017 at 21:36
Ma dai! Come “che tipo di gelsomino,”. per tutti gli dei! ahahahahah
14/03/2017 at 23:26
Sai qual è la verità, Roberto?
La verità è che a Parma non c’è il mare. E non c’è niente da fare.
cccpt
07/03/2017 at 17:22
Dato che ribadisce il fatto che probabilmente morirà, dico che è in pericolo di vita. Poi, vabbé, qualsiasi opzione potrebbe essere sensata a questo punto.
14/03/2017 at 23:24
Beh, sì… è in pericolo di vita, in effetti… per questo cerca un salvatore 😉
07/03/2017 at 15:58
Dato che è andata da un avvocato, l’unica opzione possibile è omicidio ed occultamento di cadavere. Anche perché cosa potrebbe fare un singolo avvocato per fermare la mafia giapponese?
14/03/2017 at 23:21
Grazie Drago.
Hai ragione… un semplice avvocato non potrebbe fare molto 😉
07/03/2017 at 14:17
…sei un’assassina, Gem?».
Questa frase potrebbe essere sufficiente per votare assassinio e occultamento di cadavere, cosa che ho fatto 🙂
Però con una come te, che sa tirar fuori il meglio dal meglio, nulla è detto e nulla è scontato.
Alla prossima 😉
14/03/2017 at 23:19
Grazie Danio. Un giorno verrò a chiedere consiglio a te, sono certa ne verrà fuori una storia anche migliore. A presto.
06/03/2017 at 08:37
Ciao! Sono arrivata al capitolo 4 e ho letto tutto d’un fiato. E avrei letto ancora fino alla fine, se ci fossero stati altri capitoli. Come sempre, riesci a trascinare il lettore all’interno dei tuoi racconti, affascinandolo con le tue protagoniste femminili così ben delineate e con le tue trame che avanzano a colpi di scena e interrogativi. Quel “Io Paris, tu Jane” – che poi dà il titolo a tutto – deve essere un dettaglio importante, e sono curiosa di vedere cosa ci dirai in seguito.
E basta, non mi dilungo oltre, se non per farti ancora i complimenti per tutto.
Ah! Ho votato “un alleato”, un po’ perché voglio conoscere Roberto, ma in realtà perché credo che Gemma non ce la possa fare da sola, e quindi anche Mauro andrebbe bene.
07/03/2017 at 14:09
Ciao Chiara, sono molto contenta di trovarti in questo mio nuovo viaggio virtuale. Spero resterai 😉
05/03/2017 at 17:56
Certo opzioni sono davvero irresistibili. Come si fa a non votare “Miracolo”? Specialmente se Gemma potrebbe trovarsi alle calcagna la Yakuza. 🙂
Adesso sarei curiosa di capire quel “Io Paris, tu Jane” a quale episodio si riferisca.
Complimenti per la copertina!
07/03/2017 at 14:09
Ciao Danica, ti ringrazio molto di esserci sempre!
05/03/2017 at 00:04
Gemma mi sta simpatica con i suoi chiaroscuri caratteriali: un po’ spavalda in commissariato, apprensiva e intimorita fuori.
In questo episodio ci sono molti elementi, forse troppi e non del tutto comprensibili (il mantra per esempio, non l’ho capito proprio) 🙂
Come ha detto qualcuno, la paura è uno specchio che deforma la realtà, perciò se Gemma è intrappolata e non riesce ad uscirne, qui ci vuole un miracolo 🙂 che entri in scena Mercurio e faccia conoscere il volere degli Dei 🙂 😀
ciaoooo
07/03/2017 at 14:11
Ciao carissima, il mantra è una questione delicata che presto troverà risposta! 😉
grazie di esserci, puoi cogliere l’occasione per restare un minuto e conoscere Roberto, è appena entrato in scena 😉
03/03/2017 at 11:28
Mi piace tutto quello che scrivi. Ho votato strategia anche se forse ci vorrebbe un miracolo :))
07/03/2017 at 13:15
Ciao aiels, non ti avevo più vista da queste parti, … sono contenta di ritrovarti 😉 grazie mille e a presto.
03/03/2017 at 00:36
Gira tutto benissimo anche se in questo quarto episodio ci mandi tutti dove vuoi tu… ma anche questo è un merito. Sono curioso di vedere l’ingresso in scena di Roberto… a questo punto mi sembra inevitabile.
E comunque brava, la trama per il momento è davvero ben articolata e piena di colpi di scena.
Chapeau.
07/03/2017 at 13:13
Dispiaciuta di apprendere che forse non giocherai con noi qui sul sito ma felice di sapere che stai per spiccare il volo, spero continuerai a seguirmi qui…nel mio umile angolino 😉 ti do un bacio.
02/03/2017 at 09:54
Sono rimasta intrappolata nella trama come se stessi leggendo un libro di Agata Christie!
Dai, forza, veloci che altrimenti non dormo: devo sapere come va a finire!
07/03/2017 at 13:11
Benvenuta nel mio racconto. Ci conosciamo? Come hai scoperto questa storia? 😉 Mi farà piacere se la seguirai.
08/03/2017 at 07:51
Ciao, non ci conosciamo, è la prima volta che scrivo un commento! Sono approdata su The Incipit da pochissimi giorni, è ancora tutto nuovo e ancora non so molto bene come muovermi…il tuo racconto è il primo in cui mi sono imbattuta.
14/03/2017 at 23:18
Spero ti sia piaciuto 😉
Grazie di cuore.
01/03/2017 at 23:36
Bravissima!
Ciao AmoMarta! Bellissimo capitolo per trama, ritmo, battute 🙂
La protagonista mi piace tanto: risulta familiare e ironica nonostante sia finita in un bel pasticcio. Anche i vari scambi di battute tra i personaggi hanno dato una sfumatura originale e colorita all’intero episodio.
A presto!!!
07/03/2017 at 14:12
Grazie bellissima! 😉
01/03/2017 at 21:36
A Gemma serve un miracolo. Deus ex machina? 😀
Non dovrebbe essere “non lasci la città”? O questo è solo in film e serie Tv di produzione americana?
07/03/2017 at 14:12
No, è meglio se non lascia il Paese 😉
01/03/2017 at 19:35
Avvicente! Le carte si mescolano, il lettore si confonde, sarà che Gemma in qualche modo colpevole lo è? Chissà, intanto meglio cercare un alleato…
ps: ma quella nella foto sei tu o Natalie Imbruglia?
07/03/2017 at 14:13
Ciao Silvia, vieni a conoscere Roberto! 😉
Quella nella foto sono io Natalie.;)
01/03/2017 at 11:00
Un altro buon capitolo. Particolarmente indovinati alcuni passaggi, lettura sempre gradevole. Apnee, demoni e amnesie contribuiscono a rendere sempre più interessante il personaggio di Gemma. Propenderei anch’io per il miracolo, con la Yakuza di mezzo, meglio affidarsi ai Santi.
Un solo appunto, a mio avviso meglio un foulard ‘calato’ che ‘sceso’. Ciao.
07/03/2017 at 14:14
Vedremo, maestro! 😉
27/02/2017 at 23:21
Dava l’idea di saperla lunga e di farla corta è geniale. Brava. Tutto il resto poi mi è piaciuto un sacco anche se non ho capito la novena, cioè lei perché dice cos^? il mstero s’infittisce. Una strategia.
07/03/2017 at 13:09
Esatto Silvia! 😉
27/02/2017 at 19:37
DAi! La yakuza? Povera Gemma! Perchè la novena le fa dire Io Paris Tu Jane? Lei è Gemma, quindi Jane, vero? Perchè dice Io Paris? Decisamente un giallo che solo tu potevi scrivere! Complimentissimi
07/03/2017 at 14:14
;):)
27/02/2017 at 15:45
ciao tesoro, si sono a Roma, ma ti ho scritto… comuqneu episodio fantastico, lei con le sue crisi, la mafia giapponese… Roberto l’ex… ma in tutto questo calderone la Paris che fine ha fatto? s’è data alla macchia o è sparita per mano di qualcuno? si sa qualcosa? oh tienimi informata eh, che sono preoccupata per Paris 🙂 voto alleato, possibilmente Roberto.
07/03/2017 at 13:09
Grazie di cuore cara!
13/03/2017 at 19:02
Ragazze non vedo i voti. Dove si vota? Non mi compare. Provo dal pc
13/03/2017 at 19:05
sei la peggio. in basso al centro o in alto a sinistra, dipende che stai cercando di ottenere 🙂
13/03/2017 at 19:41
Era dai tempi di A Parma non c’è il mare che non mi ponevo il problema…
27/02/2017 at 11:01
Ciao AmoMarta,
wow, la Yakuza, incrocio le dita per un sicario scemo 🙂
Davvero un ottimo capitolo, molto bella la scena dell’apnea.
Voto per un miracolo, solo per vedere cosa ti inventi 😉
07/03/2017 at 13:08
Se lo dici tu che sei davvero bravo, mi monto la testa 😉
27/02/2017 at 10:31
Eccomi.
Mi è piaciuto il capitolo, finalmente conosciamo un po’ meglio qualche aspetto caratteriale di Gemma.
Non può farcela da sola le serve un alleato, magari proprio l’ex… avvocato Roberto.
07/03/2017 at 13:07
Grazie bionda!! Tu quando torni a scrivere qui?;)
27/02/2017 at 08:51
Ciao, niente male,
in questo episodio apprendiamo gli altri aspetti caratterizzanti ella ragazza (che presumibilmente verranno spiegati) le apnee e le amnesie, apprezzo che i nuovi sviluppi mettano la protagonista in situazione più pericolosa rispetto alla polizia e ai fornitori della daga!
La storia entra nella fase più interessante, voto per introdurre un alleato (l’avvocato?).
07/03/2017 at 13:07
Se lo dice lei, maestro, io ci credo! 😉
26/02/2017 at 19:52
Ciao Amo Marta
che fai, mi copi le opzioni?!?!? 😉 Ah, ah , ah….il miracolo mi tenta proprio tanto: ma anche da te sarà San Gennaro a farlo?!?!?
Capitolo davvero interessante devo dire, il mistero un po’ si svela e un po’ si infittisce…bello anche il finale “Com’è che l’aveva chiamata? Ah, sì, la Yakuza”
Stì Yakuzi, hai detto nulla!!!
Non me ne volere, ma il miracolo mi sa che è proprio quello che le serve 🙂
A presto!
07/03/2017 at 13:06
Sei sempre carinissima, grazie di cuore Cinzia! 🙂
26/02/2017 at 12:14
Ciao,credo che un alleato sia la cosa che le serve di più, e anche uno bravo, magari.
Buona domenica e alla prossima
07/03/2017 at 13:05
Grazie di cuore Ivano.
26/02/2017 at 10:24
Ogni capitolo nuove domande e nuove sorprese, in questo c’è stato pure il momento introspettivo… che volere di più 😉
Avere una strategia è fondamentale, lo dice anche Sun Tzu 🙂
07/03/2017 at 13:05
Grazie Gabry, quando torni a pubblicare tu? 😉
26/02/2017 at 09:44
La Yakuza addirittura?! Di bene in meglio!
Ciao AmoMarta.
Capitolo molto enfatico, quasi psicologico oserei dire. Comunque molto riuscito 😉
La faccenda si complica…meglio avere un alleato! Due teste sono sempre meglio di una.
Magari, alla fine, si scopre che quella maledetta daga in realtà è niente popò di meno che la Honjo Masamune! Sarebbe proprio un bel colpo di scena! 😀
Ciao, a presto!
Zaion.
07/03/2017 at 13:03
Ci penserò sopra, Zaion, grazie per la dritta 😉
25/02/2017 at 20:03
Un alleato almeno per sentirsi meno sola.
Bella prova di pausa nella frenesia dell’azione per esplorare il senso di ansia e panico, anzi, senso di annegamento della povera Gemma. Mi è piaciuto davvero molto, poi la “sorpresina” del cliffhanger in chiusura. Non giochi mai nelle mezze misure, tu: la daga prestata da un notabile Yakuza, niente meno.
Ma chi è sta Idala Paris che per vendicarsi di chi ha presentato l’amante al marito la incastra addirittura in una trappola perché si faccia uccidere da un boss Yakuza?! Altro che portare rancore, non scherza mica.
07/03/2017 at 13:02
Grazie carissima.
Il riferimento all’età era commentato per via della tua foto, sembri una bimba, tutto qui 😉
25/02/2017 at 17:55
Mah, Gem che personaggio…. Non si ricorda come mai ?
La Yakuza è geniale mi è uscita una risata…. Chissà dove vuoi andare a parare ho votato la strategia ma sono in minoranza…. Come sempre….
Senza diamanti ce la posso fare tanto non me li hanno mai regalati e ormai ho smesso di attendere…. Un buon capitolo …ciao ciao
07/03/2017 at 14:16
Ciao Lucy, grazie di cuore. Vieni a conoscere Roberto, il fico 😉 è appena entrato in scena ahahahaah
25/02/2017 at 16:15
Che bomba…la Yakuza non me l’aspettavo…ma ogni episodio in realtà mi sorprende, quindi me li godo senza farmi troppe domande. Gemma sembra un po’ troppo confusa per pianificare una strategia e al presunto alleato, se fosse l’ex…, non riesce a telefonare. voto per il miracolo. e sarà un altro colpo di genio, ne sono sicuro. alla prossima
07/03/2017 at 13:01
Grazie mille Alberto! 😉
25/02/2017 at 13:24
Ciao AmoMarta
solo un miracolo a questo punto potrebbe risolvere questa situazione.
Bell’episodio, mi è piaciuto molto 😀
07/03/2017 at 13:00
Ti ringrazio Fue 😉
25/02/2017 at 10:04
Voto miracolo. Mi ha fatto ridere.
Bella copertina, l’episodio mi sembra la quite prima della tempesta, giri a vuoto, telefonate interrotte, macchine dimenticate e poi la Yakuza….
Vediamo.
07/03/2017 at 13:00
Grazie carissima, vedremo 😉
25/02/2017 at 09:45
Il migliore episodio finora, per me. Gemma, finalmente Gemma con le sue ansie, i suoi fantasmi, le sue reazioni impulsive. Brava.
Un alleato è un’opzione troppo “telefonata”. Mi piacerebbe metterti alla prova con un “miracolo” (e il virgolettato, conoscendoti, non è casuale).
07/03/2017 at 12:59
E certo… è un omaggio a te, doveva piacerti per forza! ahahahah cccpt
25/02/2017 at 09:41
Alcune perle sparse, come all’inizio sul commissario.
E poi Una passeggiata a coglier violette che si conclude con lo sgancio di un’atomica 😀 che finale di capitolo 🙂
A questo punto un miracolo è necessario 😉
Attendo il prox capitolo con ulteriore curiosità 😉
07/03/2017 at 12:58
Vedremo 😉 Grazie carissimo!!
25/02/2017 at 08:36
Rieccoci AmoMarta,
Ho votato ‘alleato’. Le cose si complicano, ho sentito dire che quelli della — come si chiama? Yakuza? — possono essere sgradevoli.
Un inizio leggero e uno sviluppo direi angosciante, reso in modo molto molto efficace. Mi è piaciuto molto!
Ciao, buon weekend
07/03/2017 at 14:16
Grazie Erri. Spero ti piaccia anche questo nuovo episodio! 😉
25/02/2017 at 04:26
Mi sovviene che oltre ex avvocato, Roberto sia ex anche in un altro senso, ma è solo un’idea mia.
Ape impazzita.
In questo capitolo mi ha dato questa impressione, Esce dal commissariato, inizia a camminare, si ferma e telefona, fa scena quasi muta e poi torna verso la questura per parlare con l’amico idiota e sudato. Leggermente confusa la ragazza, tanto che non ricorda che macchina abbia usato.
Dulcis in fundo la Yakuza, il piatto è servito, signori 😉
Ciao…
07/03/2017 at 12:56
Grazie carissimo Danio, no, non è pazza, è traumatizzata 😉
25/02/2017 at 02:21
Avrei votato volentieri un miracolo perché mi fa ridere, ma in realtà credo che a Gemma serva un alleato e chi altri se non l’ex… avvocato?
Anche perché sono curiosa di vederlo e sapere com’è
Mauro potrebbe aiutare, però è egoista e suda troppo quindi niente 🙂
Resto in attesa, alla prossima.
07/03/2017 at 12:55
Grazie mille cara Giò;)
25/02/2017 at 01:47
Le serve subito… un miracolo! Troppo bello per non votarlo 😛
————————————–
Mancavano tre giorni, poi Mamoto avrebbe reclamato la sua Daga e chi non rispettava i patti con lui aveva un debito con la sua intera organizzazione. Com’è che l’aveva chiamata? Ah, sì, la Yakuza.
————————————-
Papapapa! Papapapapa!
Ma questa è maestra nel mettersi nei guai! Non ha bisogno che qualcuno cerchi di mettercela apposta 😛
Ciao 🙂
07/03/2017 at 12:55
Grazie Red!! 🙂
25/02/2017 at 01:14
Ciao AmoMarta.
Beh, direi che la nostra amica è in guai che a dire neri si sminuisce la cosa. Siccome sei stata capace di fregare un po’ tutti con il tuo incipit, mostrandoci poi una protagonista non contrabbandiere d’armi come sembrava, ho la sensazione che ci stia celando qualcosa di grosso. Questo senso di confusione e mistero che domina la scena, lei stessa che mente sapendo che verrà smascherata facilmente, mi piace molto.
Bella la rappresentazione della crisi isterica avuta a metà capitolo, mi è sembrato di vederla dondolante e impanicata a parlare da sola. Stai tratteggiando una psicologia molto affascinante che sono curioso di approfondire.
Ho optato per “ha bisogno di un alleato”. Tra indagini e Yakuza (Mamma mia!)…
Inutile farti i complimenti. Inutile? No, perché? 🙂
Complimenti.
Alla prossima, ciao!
07/03/2017 at 12:54
Grazie infinite di avermi letta, spero tornerai per il seguito. Lo posto a breve… 😉
24/02/2017 at 17:11
Copertina più che meritata…sciapò…come direbbe il Mago 😉
23/02/2017 at 10:48
Complimenti per la copertina 🙂 meritatissima.
21/02/2017 at 15:09
Molto molto bello…. si da alla fuga…Io a letto malata un febbrone…
21/02/2017 at 15:29
Ciao Lucy, grazie di aver letto con la febbre… magari ha un sapore dolceamaro con la temperatura alta 😉
21/02/2017 at 09:47
Ciao AmoMarta,
è un giallo, ma anche qui trovo una buona dose di umorismo.
Dopo le finte armi, mi aspetto un altro capovolgimento improvviso… ho anche qualche idea, ma evito di fare figuracce o ti rovinare la sorpresa 🙂
Complimenti, storia molto interessante e scritta davvero bene!
Mi è piaciuto il riferimento alla nazionalità nella scena di Gemma fermata dagli agenti, ma avrei ribaltato la battuta dopo la frase “…sono italiana”… qualcosa tipo: “Non son perché specificai la mia nazionalità, anche Stefano Cucchi era italiano”
Voto per la telefonata, allunga la vita… 😀
P.s.
Grazie per la “promozione” del mio incipit 😉
21/02/2017 at 15:02
Carina la battuta su Cucchi, per quanto cinica…, ma non sono così acuta…
Contenta di trovarti qui, tra le mie righe.
Promozionarti è un piacere 😉
21/02/2017 at 00:37
Scusa, ciao Marta senz’acca e senza lacca, è più bello! ciao ciao.
21/02/2017 at 00:39
per cosa ti scusi?
20/02/2017 at 23:54
ciao Martasenzalacca,
forte sto gioco, mi trovo a leggere generi che in biblioteca non avrei esplorato. Io credo che incontrerà una persona, ma non vicino alla questura, un bel pezzo più in là, quando ormai i suoi pensieri iniziavano finalmente ad alleggerirsi, quando il suo sguardo era in procinto di lasciarsi catturare dalla bellezza dell’erba bruciata sul far della sera… Era qualcuno che l’aveva pazientemente attesa e poi sapientemente seguita e che ora l’avrebbe di nuovo sprofondata nell’angoscia… Un sacco bbello!
21/02/2017 at 00:21
Ciao, Wild, contenta di vederti qui. Se vuoi partecipare clicca qualcosa e sbloccami il parimerito, sennò – con due opzioni pari – mi tocca scrivere un episodio con due soluzioni…. e se poi decidi di continuare a giocare con la mia storia, seguimi col tasto! E.. già che ci siamo… “un sacco bello” è autoreferenziale o dici a me? eh eh eh no, perchè hai scritto un episodio nuovo nel commento… magari copio, và! 😉 kiss kiss
19/02/2017 at 17:45
Non ho resistito e ho votato per la fuga. Già mi immaginavo Gemma, con foulard variopinto in testa e occhiali da sole giganti, a cercare di sbrogliare la matassa nella quale è rimasta impigliata. 😀
Il finale di questo episodio mi ha fatto proprio ridere. E’ impossibile non adorare Gemma.
21/02/2017 at 00:22
E’ impossibile non adorare i tuoi commenti 😉
18/02/2017 at 10:46
Ciao, mi piace l’approccio dell’interrogatorio in cui la ragazza è portata a tradirsi, anche se il commissario mi sembra un po’ troppo orientato a considerarla colpevole già in partenza (che lui sappia qualcosa che noi ignoriamo? Mmm…).
La presenza di più misteri – l’assunzione da parte di Paris, la sua scomparsa e il ruolo della protagonista che non appare del tutto limpido – mi convince, buone anche le scelte lessicali per sottolineare il clima inquisitorio.
Voto per incontrare qualcuno di vitale ^_^
21/02/2017 at 00:23
wow, grazie Nick… il mio recensore!
18/02/2017 at 10:45
Scusa, ti ho mandato quasi in parità le opzioni ma tanto sono sicura che saprai trovare una soluzione come sempre. Interrogatorio impeccabile e finale da vero fiato sospeso
21/02/2017 at 00:24
sì, ho tutto in parità qui… povera me 🙁
18/02/2017 at 10:28
Ciao, AmoMarta! 🙂
Un giallo! Non me l’aspettavo proprio! Beh, che dire.. questa è la conferma di quanto tu sia brava. Non importa quale storia scrivi: la tua scrittura è sempre impeccabile. Complimenti! 😀
Non sono riuscita a leggere tutti i capitoli.. devo dire però che la storia mi ha già catturata, quindi lo farò presto! 🙂
Alla prossima!
21/02/2017 at 00:24
beh… grazie Ivana… leggi e fammi sapere, allora 😉
18/02/2017 at 00:17
Perdona il ritardo con cui commento, ma è stata una settimana complicata…
Bellissimo anche questo episodio! Povera Gemma! Spero tanto ora possa incontrare una persona, ma la maggioranza vuole altro quindi mi siedo, mi rilasso… e attendo il seguito 🙂
A presto!
21/02/2017 at 00:26
Grazie carissima, io aspetto fino all’ultimo il tuo commento, te l’ho detto dall’inizio che mi interessa… kiss 🙂
16/02/2017 at 22:17
Ciao, ho una certa tendenza ad iniziare i racconti quando sono già al terzo capitolo, non so perchè ma non li becco mai al primo. Comunque mi sono rimessa in pari. Devo confessarti che “Innamorati” è stata una delle mie storie preferite di The Incipit, quindi di conseguenza anche le aspettative sulla tua nuova fatica saranno alte 🙂 Fino ad adesso non sei stata per niente prevedibile, la storia dell’attrezzista non se l’aspettava nessuno!
Io dico che fa una telefonata vitale. Pensavo che sarebbe carino se tutto il racconto fosse la combo degli interrogatori dei sospettati. Però dico così…per dire 🙂
16/02/2017 at 22:40
Ciao Silvia, sono contenta di trovarti qui. Anch’io ho letto i tuoi capitoli, lo smalto è il tuo, non c’è dubbio. Innamorati? Mi sono pentita di non averlo pubblicato col mio vero nome, e poi mi è successa la stessa cosa con il successivo Limite Invalicabile ( leggilo, è lui l’erede di Innamorati, non questo); però un autore con un archivio alle spalle può davvero esserne fiero, soprattutto se qualcuno cita le sue storie. Grazie, quindi, per quel che hai detto. In quanto all’idea dell’interrogatorio a tutto il cast, magari. Idea grandiosa, come molte delle tue idee, in effetti. Peccato che qui dentro due episodi – sebbene ritmati – di interrogatorio abbiano subito raccolto nasi storti. Figurati se scrivessi nove episodi così! 😉 questo poi è un giallo particolare, c’è dietro qualcosa che qui nessuno si aspetta. Ma io, lo sai, tendo a cantare fuori dal coro… o male, insomma non vado mai a tempo 😉 Grazie Silvia, la prossima volta ti lascio un commento, sennò pensi che non ti seguo. 😉
16/02/2017 at 20:00
Ciao AmoMarta,
Incontra una persona.
Capitolo molto scorrevole, mi piace molto il tuo modo di scrivere e di scandire il ritmo.
Alla prossima 🙂
21/02/2017 at 00:27
Grazie Veners… lo spero 😉
16/02/2017 at 11:08
Fugge. ha fornito molti dettagli. sia Paris sia la macchina sia la daga sono sparite e lei non si ricorda niente ma sarà possibile? penso anch’io che il commissario abbia formulato tutte quelle ipotesi sperando che lei ci cascasse, forse perchè la cosa che suona più strana è che Gemma abbia acettato di lavorare per la sua aguzzina. e visto che ora questa aguzzina è scomparsa vengono dubbi… bella storia, bella costruzione, complimenti cara
21/02/2017 at 00:27
E sia 😉
16/02/2017 at 10:03
Comincio dalla fine, da quei dettagli sulla daga giapponese con il quale Gemma si tradisce, tanto col Commissario che sta conducendo l’interrogatorio (un po’ lunghetto per la verità) che con i lettori, ormai quasi completamente convinti della sua reale incompetenza in fatto di armi.
Ben costruito il dialogo, buona la chiusa con quel ‘merda’ di tardiva frustrazione che gli risuona nella testa. Grande lavoro di immaginazione del Commissario che formula un’ipotesi investigativa traballante fondata su elementi che definire indiziari è anche troppo. Forse ‘osa’ con il solo scopo di intimidirla e indurla a un passo falso, che puntualmente arriva. Se era sin dall’inizio questa l’intenzione allora ‘ti vedo bene’… 😉
Ciaooo!!!
21/02/2017 at 00:28
Vedimi bene.
Ma il caffé poi?
16/02/2017 at 09:13
La conversazione mi ha spiazzata, dico solo bella, semplice, naturale …bella.
Per il resto tutto scorre, ma che te lo dico a fare …. :-)!!
Per te è robbetta!! 🙂
Avanti, incontriamo qualcuno.
21/02/2017 at 00:29
Robetta? scherzi? ci fatico, sai?… ci fatico. E non viene come vorrei. pensa un po’ 😉
14/02/2017 at 19:43
Ciao AmoMarta,
ma Gemma si è davvero data la daga sui piedi come sembra?!?!?
Chi lo sa….per me vede una persona, mi sa che il telefono è controllato…
Sempre scorrevole e piacevole questa lettura 😉
Brava e alla prossima!
Cinzia
21/02/2017 at 00:30
Grazie Cinzia… te ne intendi eh? Telefono sotto controllo… ci penso e ti faccio sapere 😉 felice di averti qui.
14/02/2017 at 18:39
Ri-ciao,
Ho votato per la telefonata.
E così con la daga si è fregata… o no?
Ancora buona serata.
21/02/2017 at 00:31
Può darsi 😉
anche a te, Erri.
14/02/2017 at 16:15
Ciao AmoMarta
Scritto con maestria ma questo lo sai già, tutti te lo dicono. 🙂
In questo episodio ci sono molti dettagli a supporto del presunto movente e del conseguente coinvolgimento della protagonista nella sparizione di Paris.
Comunque, quattro anni di stalking non si cancellano con un paio di scuse a meno che…
Paris, per ora nell’ombra, è tutt’altro che sprovveduta. Si sa…nella savana, il leone più pericoloso è quello che non si vede 🙂
E Gemma che fa? Il giochino del gatto e del topo con il commissario?
Penso ti trovi d’accordo con me se dico che, quando qualcuno ti punta una luce abbagliante sugli occhi, per vederci qualcosa devi spostare gli occhi da un’altra parte 🙂
16/02/2017 at 23:01
Mi hai fatto sorridere, Maria. La savana, il leone, il topo e il gatto… ahahahah non sarà che stai scrivendo una storia di animali, cicale e tartarughe? 😉
13/02/2017 at 23:29
Fantastico! Merda finale è da applausi. Adesso sappiamo che il commissario la sospetta e che per lei la daga conta più della Paris. Bisogna capire perché…. Incontra qualcuno. Magari il vero colpevole
21/02/2017 at 00:31
Grazie Giul… sei tornata a ROma?
13/02/2017 at 19:33
Ciao,
anche io ho trovato una certa lungaggine per gli interrogatori, ma dopo aver letto la tua risposta a Befana lo tengo per me….In ogni caso dialoghi meravigliosi.
Ho votato che incontra qualcuno.
Buona serata
21/02/2017 at 00:33
Se il dialogo ti sembra meraviglioso come fai a trovarlo una lungaggine? o è meraviglioso o è noioso ( sinonimo di lungaggine)…. kiss kiss Ivano 😉
21/02/2017 at 19:18
Ciao,ho sbagliato a scrivere lungaggine,in effetti non esprimeva il mio pensiero. Volevo solo dire che l’ho trovato lungo, e questo non vuol dire che non può essere anche meraviglioso. Quindi mi correggo, anche se meraviglioso l’ho trovato lungo.
Contraccambio i baci,ma non la faccina,che non sono capace di fare.
Una buona serata.
13/02/2017 at 16:01
Ha il diritto a una telefonata ecc…ecc… 🙂
Si, voto per la telefonata. Non ce la vedo a fuggire, tanto meno che possa incontrare casualmente una persona.
Bellissimo interrogatorio, credo che Molinaro ne sarebbe geloso, ma lui è sanguigno 🙂
Grande Marta, a presto.
21/02/2017 at 00:35
Incontra qualcuno… ma non intendo “casualmente”, incontra significa “si vede con”, “dà appuntamento a “. Non “Incontra” inteso che ci sbatte contro… eh eh eh eh Danio! Sei sempre un grande 😉 dì a Molinaro di stare tranquillo, nessuno gli soffierà il posto… figurati, sarebbe impossibile 😉
13/02/2017 at 12:16
Incontra qualcuno, così introduciamo un nuovo personaggio nel racconto.
Magari finalmente un alleato (o anche alleata) per Gemma?
13/02/2017 at 15:37
Giuli, se è dei personaggi che ti preoccupi, te lo dico subito: non te preoccupà! C’è un intero set cinematografico di gente, fiori dal commissariato 😉
Kiss kiss kiss baby
13/02/2017 at 15:52
Allora li aspetto (al varco)!
13/02/2017 at 11:28
Ciao AmoMarta, voto “si da alla fuga”! Un po’ di azione e di inseguimenti è d’obbligo in ogni gliallo che si rispetti 😉
E’ davvero coinvolgente il modo in cui hai strutturato il dibattito incalzante tra il commissario e Gemma, sembra davvero di assistere di persona all’interrogatorio!
Aspetto con impazienza il prossimo episodio, a presto!
Zaion.
13/02/2017 at 15:35
Figurati, Zaion, che ho tirato il freno proprio perchè nei miei altri racconti c’erano troppe scene d’azione… e sentirmi dire che ci vorrebbe un po’ d’azione, ora, mi fa sorridere 😉 non mancheranno, sta’ tranquillo… Napo, qui sotto, non vede l’ora…. ahahahahah
13/02/2017 at 17:11
Per carità! Meno colpi di scena e più spessore ai personaggi. Te lo dico sempre e continuerò a dirtelo: non devi piacere ai lettori “di bocca buona”, devi piacere agli schizzinosi, solo così potrai piacere anche agli editori. TheIncipit è una palestra, non un punto d’arrivo, e tu lo sai bene. Sperimenta: meno azione, più psicologia.
13/02/2017 at 10:11
Una telefonata vitale: è nei guai a causa della telefonata con Idala è giusto che cerchi di tirarmene fuori con una telefonata.
Se dico che questo capitolo mi è piaciuto meno mi vuoi bene lo stesso? È godibile, la Gerundio film, certe risposte tipo “no, parlo della daga” sono perfettamente a effetto ma non so, forse due interi capitoli di interrogatorio sullo stesso ritmo, non c’era più l’effetto sorpresa, ho trovato l’insieme un po’ lungo. Tanto è solo il mio personalissimo sentimento, più che minoritario, direi. 🙂
Ma è obbligatorio che la scortino fuori, o è un “trattamento di favore” riservatole espressamente?
13/02/2017 at 15:31
Figurati, cara, siamo qui per questo, no? per leggere il parere altrui e farne tesoro. In questo caso capisco che due episodi di interrogatorio potrebbero apparire lunghi, purtroppo l’impianto narrativo rendeva necessario un approfondimento della scena perchè in essa sono contenuti tutti gli indizi che si snoderanno nella storia e non si poteva fornirli diversamente per ragioni che ora non posso spoilerare 😉 posso solo chiederti di fidarti di me 😉
13/02/2017 at 09:28
Una telefontata vitale.
Un mistero sempre più misterioso.
La gerundio film. Sicuramente una casa dalle produzioni semplici. Almeno rispetto alla congiuntivo film. Ok vado a nascondermi insieme alla daga.
13/02/2017 at 15:33
Mistero misterioso è carina 😉
13/02/2017 at 08:02
Fa una telefonata vitale, non so come e non so dove perché quello “scortata fuori” non mi pare da sottovalutare.
Stavolta l’interrogatorio è perfetto nel ritmo e nel rapporto tra i due. Non so cosa ti costasse introdurre velocemente la figura di un avvocato d’ufficio, di cui avresti potuto farne un cameo sarcastico, visto che Jane è chiaramente un’indagata e non una persona informata dei fatti. Ma tu sei cocciuta e io non posso certo combattere contro la tua cocciutaggine.
13/02/2017 at 15:32
Mi costava! Perchè l’avvocato deve entrare in un altro momento e non è un avvocato d’ufficio 😉 ahahahahah
13/02/2017 at 01:09
Ho votato per la telefonata: è il momento di far entrare in scena qualcuno 😉
Interrogatorio-partita a scacchi, in attesa del passo falso reso MAGISTRALMENTE. Bellissimo 🙂
E, con la serietà all’apice, la preoccupazione per la daga mi ha piegato in due 😀 😀 😀 sciapò 🙂
Questa storia continua a piacermi tanto 🙂 continua così 🙂
13/02/2017 at 15:38
La daga è fondamentale, credimi 😉
12/02/2017 at 23:51
Gemma è nei guai, in Italia ti condannano per molto meno… e ti lasciano libero per molto di più… nel dubbio si dà alla fuga…
“Gerundio Film” dove li trovo, sono un appassionato di B movie 🙂
13/02/2017 at 15:40
Mah, Gabry, non lo so… penso che la fonderò io stessa, prima o poi 😉
12/02/2017 at 23:21
“No, dico della daga!”, mi ha steso 😀 ma anche l’ultima battuta del commissario.
Ho votato fa una telefonata vitale, pensando che sia ancora presto per incontrare un’altra persona che possa cambiare le cose. E mi sembrerebbe sciocco darsi alla fuga in una simile situazione.
Bello leggerti, come sempre.
13/02/2017 at 15:43
Grazie, cara, sempre troppo buona… però la telefonata è un trucco. Un test, diciamo. Te lo spiego, va’: informazioni vitali per una storia NON si devono mai dare al telefono. Chi sceglie telefonata non ha studiato. eheheheheheheh 😉 bacissimi tesoro
12/02/2017 at 22:55
CLAP! CLAP! CLAP!
Incontra una persona: mi sembra il momento giusto 😉
Ciao 🙂
12/02/2017 at 22:56
ULP! Mi ha copiato tutto il racconto! Doveva essere solo la parte finale!
Ciao 🙂
12/02/2017 at 23:03
Dai, Red, scrivi alla redazione e fallo cancellare che non si può vedere tutto l’episodio qui!!!! 😉
12/02/2017 at 22:39
Ciao,
apprezzo che in questo episodio si passi a spiegare la presenza delle armi e a introdurre la psicologia della protagonista, molto interessante il fatto che la capa l’abbia stalkerata (a che fine? mmmm…) per poi offrirle un lavoro: che stia meditando una qualche forma di vendetta?
Niente male la tensione che aleggia sulle sorti della ragazza, che più parla e più si mette nei guai da sola: scommetto che tra poco i suoi ricordi non le porteranno bene ^_^
12/02/2017 at 23:04
Nick, torna indietro… ho appena ripubblicato!!! ahahahah
kiss
12/02/2017 at 15:06
Ciao..alla domanda “giovedì che giorno era?” Sono schiattato dal ridere..e in generale il racconto colpisce, intriga e prende in contropiede..seguirò con curiosità..
13/02/2017 at 15:44
Ciao, benvenuto! Mi fa piacere, qui c’è il seguito;) a prestissimo.
11/02/2017 at 18:26
Avevo dimenticato di votare, l’ho fatto ora, e la metto nei guai
11/02/2017 at 17:51
Ciao, finito il lavoro sono riuscito a tornare al Sito. Spero nel futuro di essere puntuale nel leggere gli altri e nello scrivere il mio. In ogni caso mi piace la storia, io amo molto i dialoghi, e quelli che scrivi tu mi insegnano parecchio. L’unica cosa che mi viene in mente, per dove sei arrivata, è che spero ti bastino i dieci capitoli, ma è solo una mia impressione. Se riesco domani invio il mio nuovo capitolo.
Ti auguro una buona domenica.
13/02/2017 at 15:45
Grazie e bentornato, caro. Ma non hai ancora pubblicato, vero?
Qui c’è il seguito. Un bacio
11/02/2017 at 11:21
Secondo me la mette nei guai.
Che dire, ottimo episodio, ben scritto, ben pensato, ben strutturato. Ho smesso di dire “come tuo solito” perchè di bravi ce ne sono in giro, ma esserlo sempre non è “solito” è “non comune”. 😉
13/02/2017 at 15:47
kissssss
10/02/2017 at 10:19
Brava davvero complimenti. Rapina a Palestrina è geniale e l’interrogatorio è scritto benissimo secondo me. Io penso che si metterà nei guai perché ho l’impressione che sappia qualcosa di più di quanto dice.
13/02/2017 at 15:47
E’ vero. Non ti sfugge niente 😉
10/02/2017 at 00:39
Ciao! Devo dire che è scritto tutto molto bene, non mi è neanche sembrato di leggere due capitoli, tutto molto scorrevole, complimenti! 😀
Voto per “Questo la spaventa”, secondo me non ha nulla a che vedere con le vicende in cui è stata infilata.
Sono molto curioso di scoprire cosa accade, attendo una continua! 🙂
13/02/2017 at 15:46
Grazie, mi fa piacere, eccoti il seguito 😉
09/02/2017 at 19:45
Questo la spaventa! Mi fa pensare che Gemma sia una sorta di vittima inconsapevole, e ne prende coscienza solo ora, mentre si “spiega meglio”.
Davvero, davvero, davvero interessante e scorrevole. Scritto a regola d’arte. Seguo
13/02/2017 at 15:46
Scritto a regola d’arte non me lo aveva mai detto nessuno 😉 Grazie mille. Se vuoi la storia continua qui…
06/02/2017 at 16:47
Ciao AmoMarta,
Mi hai preso in contropiede! C’è da dire che alla fine dell’incipit mi stavo chiedendo come potesse sentirsi con la coscienza pulita una persona con il baule carico di armi pesante ma… Non mi aspettavo ciò!
Storia molto interessante; Gemma è in una situazione un po’ scomoda e, siccome mi sembra sia stata un po’ imbranata in buona fede, dico che si mette nei guai.
Ciao, alla prossima! 🙂
09/02/2017 at 17:30
Veners, grazie e felice di averti preso in contropiede… proverò a farlo ancora 😉
06/02/2017 at 09:22
Bravissima. Persino più efficace del primo. Gemma è un personaggio ben pensato, ottimamente reso e, soprattutto ‘vero’.
L’idea di riproporne l’incompetenza in fatto di armi (casuale nel primo episodio, voluta nel secondo: addirittura non è in grado di distinguere una daga da un’ascia) mi è piaciuta molto. Bene lo scambio di battute tra il Commissario e Gemma dal quale ne escono entrambi ottimamente caratterizzati.
Tanti nodi ancora da sciogliere, ma c’è tempo. Per me Gemma inizia a ricordare e questo la mette nei guai.
09/02/2017 at 17:28
Lou, non dire gatto se non ce l’hai nel sacco, non so cosa c’entra ma mi è venuto in mente quando ho letto “bravissima”. Dimmi scellerata, guazzabuglio manent o scripta volant into’o secchio ma non mi dire “bravissima” che mi viene la pelle d’oca. E’ come quando dici a uno che sta per morire, “ti vedo bene, però”.
😉
05/02/2017 at 16:29
Dico che Gemma comincerà a spaventarsi. Leggendo la trama e vedendo come è messa già al secondo episodio, non oso immaginare quante altre grane spunteranno fuori tutte per lei. Me la immagino già a fare le indagini a modo suo per scagionarsi. Ovvio che ti seguo. 🙂
09/02/2017 at 17:25
Oh ma buonasera Danica, sono onorata della tua presenza, e come stai? sono molto contenta che tu abbia scelto di giocare con la mia storia come ai vecchi, vecchissimi tempi, farò in modo di farti divertire, allora! 😉
19/02/2017 at 16:51
Adesso non esageriamo … “vecchissimi” … no ora che ci penso “Limite invalicabile” l’ho scoperto verso gli ultimi episodi. Mi sa che hai proprio ragione. E’ un bel po’ che non ci leggiamo. Per fortuna avevo cliccato sul “santo pulsante del segui l’autore”. Così non sono arrivata in ritardo. 😀
Sto che la tua storia molto simpatica capita al momento giusto, ci vuole proprio una risata. Farà compagnia all’ottimismo che barcolla, ma non molla. 🙂
05/02/2017 at 16:07
Ciao, ho scritto un commento, ma la connessione è saltata… e adesso dove sarà? Dovesse ricomparire, perdona il doppione!
In ogni caso… prima di tutto grazie per avermi fatta ridere, ho trovato molto scorrevole e divertente lo scambio di battute tra il commissario e la protagonista.
E poi che sorpresa il cabio di cornice/contesto in cui hai mosso Gemma (e noi)! Non avrei mai immaginato che le armi fossero “roba da film”. Ora immagino che Gemma comincerà a ricordare e questo la spaventerà… perché è troppo presa dalla tentazione di dire le cose potenzialmente migliori per la sua posizione… quindi credo che farà un caos!
A presto.
09/02/2017 at 17:23
Dopo si ride di più, aspetta e vedrai 😉 a Gemma ne capiteranno di tutti i colori 😉
05/02/2017 at 11:52
Ciao Amo Marta!
Bellissimo questo episodio, mi è piaciuto davvero tanto!
Avevo avuto il sospetto che in realtà Gemma non fosse la guerrafondaia che appariva nel primo episodio 😉
Interrogatorio spassoso, soprattutto nel punto “Che giorno era giovedì?”!!!!!
Forse spiegare troppo la mette nei guai….
Buona domenica e alla prossima!
09/02/2017 at 17:22
Grazie Cinzia, è un giallo humor.. 😉 immagina Gemma come una goffa Sandra Bullok… 😉
05/02/2017 at 10:48
Spavento.
Adoro il contrasto, tra il commissario e l’interrogata, la calma e l’agitazione, la metodica e la confusione. Molto carino.
Alla prossima.
09/02/2017 at 17:20
Grazie carissima, onorata 😉
04/02/2017 at 23:20
Di nuovo buonasera, AmoMarta.
Eh, pensavo fossero fasulle, non credevo che le usassero vere per i film.
Ho votato per lo spavento, la situazione mi pare abbastanza spaventosa.
Mi sembra un dialogo molto realistico e ironico, complimenti.
Di nuovo, buonanotte e buona domenica
04/02/2017 at 23:26
Eh sì, sono vere! 🙂 Grazie di esserci e di nuovo buonanotte Erri! 😉
03/02/2017 at 19:44
Che colpo di scena! Non avrei mai immaginato che si trattasse del materiale per un film! Davvero complimenti… 🙂 voto “la cosa la spaventa” e attendo il prossimo.
04/02/2017 at 23:02
Detto da te mi lusinga e ti ringrazio di cuore. Alla prossima!! 😉
21/02/2017 at 00:45
Il prossimo è arrivato!
03/02/2017 at 10:57
Qualunque cosa ricorderà secondo me la scagiona comunque. Bello il fatto che lei è una lavoratrice del cinema e bello l’interrogatorio, sembrava vero. Ormai gli oggetti di scena sono sempre cose autentiche, lo so perchè mia cugina è costumista e quello che racconti ha molto di vero e poi come sempre scrivi benissimo ma questo già lo sai 🙂
04/02/2017 at 23:01
Sei ottimista, Giuls! 😉
14/02/2017 at 17:10
Lei lo sa che da scrivere. Guaradate ragazze che vi seguo anch’io dall’alto
03/02/2017 at 08:14
Guai…
03/02/2017 at 08:14
Cosa sia successo veramente a “Paris Demon” non si sa: è scomparsa, questo è l’unico dettaglio che emerge.
Gemma è caratterizzata bene, anche per contrasto con le figure “granitiche” degli agenti, è un po’ tra le nuvole, ha bisogno di mantenere il posto di lavoro e, per farlo, pare che abbia adottato il vecchio proverbio “Cuore che non vede non sente”.
Qualche interrogativo: Perché la Paris, da vera delinquente, l’ha perseguitata per quattro anni e poi, di colpo ha smesso? E dopo che ha smesso lo stalking, perché ha dato un lavoro a Gemma? E poi, come mai l’ha passata liscia?
Cosa le viene in tasca? Anche dal punto di vista metaforico, s’intende.
A te… illuminarci d’immenso…
ciaooooo
04/02/2017 at 23:01
Tutte domande che nel corso della storia troveranno risposta. Ma ti ringrazio per non averla azzardata tu qui e ora !! ahahahahahahah
03/02/2017 at 00:09
Bello. Bello. Un po’ di luce in più sulla situazione. Gradatamente. Hai classe. E la storia continua ad essere “intrigante e pulita”, mi piace.
Ho votato per i guai, ma solo nella sua mente, come a ricordarsi solo ora di qualcosa suo malgrado di sbagliato.
Avanti così cara 🙂
04/02/2017 at 23:00
Classe io? Mai quanto te.
02/02/2017 at 15:24
Sono intrigata. Seguo.
E voto per i guai.
04/02/2017 at 23:00
Grazie, cara, e benvenuta. Spero continuerai a seguire la storia 😉 a presto!!
21/02/2017 at 00:45
Se vuoi, la storia ha un nuovo episodio! 😉
02/02/2017 at 09:58
Bello questo colpo di scena, con le armi che in realtà (sembra) erano per un set cinematografico.
Mi piace la goffaggine con cui Gemma risponde al commissario, però non voglio che si metta nei guai.. quindi verrà scagionata… ma qualcosa mi dice che i guai torneranno molto presto!
02/02/2017 at 15:07
L’intuito della giallista non si smentisce mai, eh! 😉 Grazie Giulia, sempre 😉 kiss
02/02/2017 at 06:41
Un personaggio davvero divertente questa Gemma, non avrei mai detto che potesse trattarsi di una professionista del mondo del cinema e che addirittura fosse abituata ad andarsene in giro con le armi vere ma di scena 🙂
Per ora mi induce a pensarla ingenua, quindi ho votato che ciò che ricorda la mette nei guai.
02/02/2017 at 15:06
Ciao Giò, grazie. Sì, sembra ingenua, in effetti 😉 vedremo. kisssssss
01/02/2017 at 23:28
Siamo solo al terzo: sia scagiona che mette nei guai è ancora presto. Quindi vada per la spaventa.
Commento sul capitolo: 😀
Mi è piaciuto tantissimo! Complimenti.
Ciao 🙂
01/02/2017 at 23:30
Grazie Red, sono contenta 😉 … ma siamo al secondo 😉
kiss kiss
01/02/2017 at 22:37
La spaventa.
Rapina a Palestrina è bellissimo.
Questo capitolo è perfetto.
Per cui mi appellerò all’unica cosa che poi alla fine mi ha fatto anche ridere: sei chili di troppo.
Quindi la protagonista è una dietologa dallo sguardo dinamometrico?:)
A presto
01/02/2017 at 23:14
Per la risposta sui “sei chili di troppo” ti rimando qua sotto alla risposta che ho già dato a Danio Mariani 😉
per il “perfetto” ti ringrazio con l’inchino 🙂 kiss
01/02/2017 at 22:14
Ho votato che la scagiona… Interessante la scelta che hai fatto, ambientazione e anche tipo di narrazione.. Il primo capitolo non mi ha fatto alzare l’interesse ma il secondo si… Non so se riesco a seguirti, the incipit non mi faceva neanche entrare ho un nuovo pc e ho dovuto cambiare la password….
Un capitolo interessante il due… ho votato contro corrente, ho detto si scagionava pensando di rendere la storia più interessante…
Bacio
01/02/2017 at 22:06
Letto capitolo 1 ….passiamo al due….
01/02/2017 at 23:15
Ciao cara Lucy!!
Sono contenta che ti sia piaciuto, lo so che sei una donna dai mille impegni… quando vuoi la storia è qui! Grazie di cuore 🙂
01/02/2017 at 21:50
Quel “Gemma non ha idea di cosa stia succedendo” si attaglia meglio alla fine di questo episodio che non al precedente. Se Gemma infatti è un’attrezzista – come ce l’hai ora presentata con un colpo di scena che ci ha fatto sentire tutti privi d’intuizione – avrebbe dovuto avere idea dell’equivoco che stava per nascere al Commissariato Prati. Dallo sviluppo del l’interrogatorio di questo episodio esce invece frastornata e si starà facendo un mare di domande perché non ha idea di cosa stia succedendo. Anche io mi faccio tante domande: Paris è sparita? È stata uccisa? Qual è (senza apostrofo) il prossimo colpo di scena che ci riservi? Deve essere qualcosa di molto serio che vede Gemma fortemente indiziata, altrimenti l’interrogatorio non avrebbe avuto questi toni. Gli interrogatori, a parte quelli delle fiction, sono nella vita reale molto meno serrati di come ce lo hai presentato tu. Non mi sembra che a Gemma sia stato contestato il reato del possesso di armi: avrebbe avuto diritto alla presenza di un avvocato. Piuttosto il colloquio si è subito trasformato nell’esama di una persona informata dei fatti, fatti che non possono che riferirsi a Paris. E allora vengo alle opzioni: chi viene sentito come persona informata non può né mettersi nei guai (perché questo tipo di colloquio non può essere utilizzato contro la persona stessa), né può scagionarlo (se non è stata neppure formulata un’ipotesi di reato). Gemma quindi non può che avere la reazione più umana di chi non è avvezzo ad avere a che fare con l’Autorità Giudiziaria: si spaventa.
Sai che mi piace una forte aderenza alla realtà, quindi per me questo interrogatorio è troppo da fiction. C’è da dire che comunque nella finzione del racconto funziona benissimo e ha il ritmo è il coinvolgimento tipico dei tuoi racconti.
Non sono un avvocato e chiedo scusa agli esperti per l’approssimazione su certi concetti. Parlo per esperienza diretta e per essermi documentato in passato.
01/02/2017 at 21:53
Chiedo scusa anche per i refusi: esame, ritmo e…
01/02/2017 at 21:57
Non capisco
01/02/2017 at 22:08
Non hanno ancora pubblicato il mio commento in cui erano presenti due refusi.
01/02/2017 at 22:25
mi ripeti quello che hai scritto?
01/02/2017 at 23:26
eddai… mai un parere…
02/02/2017 at 07:57
Il mio lungo commento è ancora in moderazione. Non ho scritto parolacce, ma evidentemente avrò inserito qualche parola “sensibile” (non capisco quale). Stai tranquilla: ti riconosco il talento di rendere avvincenti interrogatori che nella realtà hanno una forte componente procedurale.
02/02/2017 at 15:04
Beh, ovvio che se preparo un romanzo per un editore mi avvalgo di consulenze e testi utili alle tematiche che tratto; se scrivo un episodio soggetto a votazione per un sito interattivo non mi avvalgo di niente e creo solo le “componenti procedurali” che servono alla storia per essere “credibile” e “godibile”. Lo sai, che me lo fai notare a fare? Pure l’apostrofo mi apostrofi? ( gioco di parole)… ma che ti sembro una che sbaglia l’apostrofo? ecco è un refuso e sai anche questo, quindi che me lo dici a fare? ahahahah
questo tuo commento pungente mi ha ricordato quelli che rilasciavi i primi tempi, poi hai smesso, ti sei ammorbidito, oggi “la pignola vergine” che è in te è tornata 😉
PS
l’interogatorio non è ancora finito, non è lì perchè persona informata dei fatti ma per un’altro motivo che presto scoprirete 😉
Grazie come sempre di esserci … cccpt
02/02/2017 at 15:10
ti sembro una che sbaglia l’apostrofo?
ahahahahahahahah
un’altro motivo è il TOP! che storia!
02/02/2017 at 15:13
Ah, già, l’opzione, non ti ho risposto su questo.
Se nel primo episodio prevale l’opzione: non sa cosa sta succedendo, è ovvio che il secondo episodio sarà basato su una che non sa cosa sta succedendo. Per rispettare il gioco. Perchè mai avrei dovuto usarla come opzione anche adesso?
baci
02/02/2017 at 20:00
Non fa una grinza
01/02/2017 at 20:16
La scagiona… per adesso…
Ci ero cascato, mi aspettavo una banda di rapinatori, dovrò accontentarmi di quella del film 🙂
Bello il ritmo dell’interrogatorio e il capitolo è molto divertente, da “giovedì” alle “regole americane”… ce ne sono troppe per elencarle 😉
“…È inutile che parla a fiume se non sa neanche cosa voglio chiederle».
Rimasi in apnea…” fiume e apnea… geniale!
01/02/2017 at 23:17
E qui succede come quando un critico letterario ti analizza un’opera. Dice cose che neanche tu sapevi di quello che hai scritto… fiume/apnea? Non me ne ero accorta… ahahahah grazie carissimo, sei sempre troppo buono con me. 😉
01/02/2017 at 19:51
Ciao AmoMarta!
Gemma è un’attrezzista di scena?! Urca! Con questo capitolo mi hai ribaltato un bel po’ di prospettive di partenza 😀 Sei brava! Davvero complimenti! E’ evidente che ho davvero un sacco di cose da imparare 😉
La faccenda si fa sempre più strana…prima Idala la stalkera e poi le da un lavoro? Qualcosa non torna…voto “questo la mette nei guai”, porebbe ricordare qualcosa di molto interessante 😉
Attendo il prossimo capitolo! A presto!
Zaion.
01/02/2017 at 23:18
eheheheheh Zaion, un giallo è un giallo… è sempre imprevedibile! 😉
Spero che le svolte che prenderà ti divertiranno 😉 kiss
01/02/2017 at 17:54
Questo la spaventa.
Molto divertente ma “qual’era” con l’APOSTROFO?!!!!!!! E non puoi dare la colpa al commissario, l’apostrofo non si sente all’orale. (Risata)
Mi piacciono molto certi dettagli gustosi come il tutto quello che dirai, anche se vale solo in America mi stressa lo stesso, le figure intermedie, giovedì che giorno era….
davvero godibile.
E quando esce “Rapina a Palestrina” giura che mi inviti al l’avant-première. Ahaha…
O è già uscito e me lo sono persa?
Baci e applausi
01/02/2017 at 17:56
Ho imparato che se non ficco nell’episodio almeno un refuso risulto antipatica…
ahahahahahahahahah ( spero tu abbia colto la battuta da snob!! 😉 )
01/02/2017 at 18:01
Fantastica, questa te la copio. Col tuo permesso, questa risposta adesso la rutilizzerò ogni volta che pubblico un refuso o un “castrone” perché, non mentiamoci, a me scappano anche quelli! Ciao Snobbb 😉
01/02/2017 at 18:02
Hai la mia benedizione 😉
01/02/2017 at 18:06
In effetti mi sembrava strano che l’avessi messo. Non ho chiesto perché magari mi ero perso qualche nuova/vecchia regola grammaticale…
01/02/2017 at 17:43
“fatta bandire”
Solo io non conosco/conoscevo questa espressione?
Quando l’investigatore ha chiesto a Gemma dove si trovasse giovedì pomeriggio, mi è venuto da sorridere. 🙂
01/02/2017 at 17:45
Per questo non hai votato nessuna opzione?
😉
01/02/2017 at 17:53
Il non aver capito un’espressione (e aver sorriso ad un passaggio) non è abbastanza per non farmi scegliere un’opzione. Non ho votato per il semplice motivo che non so quale sia l’opzione migliore, per me sono tutt’e tre valide allo stesso modo.
01/02/2017 at 17:35
Questo la scagiona, spaventarla forse potrebbe, metterla nei guai non credo.
“l’aria sicura e sei chili di troppo” perché proprio sei chili? 😉
Se Paris è morta, lei non c’entra. Chapeau carissima…
01/02/2017 at 17:44
Ciao, Danio, sei stato velocissimo a leggere! 😉
Hai già deciso che lei non c’entra? eh eh eh
Sei chili di troppo è una misura che Gemma prende a occhio. Lei è un’attezzista, trova oggetti, armature, cappelli, cose che nel tempo hanno acuito la sua abilità nel prendere le misure di chiunque incontri, così come fa con gli attori sul set. Insomma, fa parte della caratterizzazione del personaggio di Gemma. 😉
01/02/2017 at 17:50
Deformazione professionale?
01/02/2017 at 11:09
Gemme ha qualcosa da nascondere lo trovo banale
Gemma non ha idea di cosa stia succedendo proprio no banale
Gemma teme qualcuno!
Se posso consigliare chi, direi sicuramente una suora che si è messa a trafficare AK-47 e Nitrotriazolone ad alto potenziale. La chiamano “Madre Groucho” perché ha le sopracciglia folte e è sempre col sigaro in bocca (i baffi li fa ogni mattina). 🙂
01/02/2017 at 16:55
Non so se ridere o piangere per il tuo ritorno… ahahahahahah
😉
01/02/2017 at 17:44
Dal mio punto di vista, la risposta è “piangere”
31/01/2017 at 19:54
Ciao AmoMarta,
accidenti, non perdi tempo, si entra subito nel vivo della storia!
Che ci farà una ragazza con tutto quell’arsenale? Non resta che votare per scoprirlo 😉
Secondo me teme qualcuno….
Scorrevole e piacevole come sempre.
Alla prossima,
Cinzia
01/02/2017 at 16:55
Ciao Cinzia, grazie di essere passata, non predere il seguito, allora 😉
31/01/2017 at 11:40
Gemma teme qualcuno! Davvero molto interessante e ben scritto. Pensavo che la polizia l’avrebbe lasciata andare, invece no, bel colpo di scena! Seguo volentieri, a presto!
01/02/2017 at 16:54
Ciao Erika, sono felice di averti tra i miei lettori, considero prezioso il tuo parere. A presto 🙂
30/01/2017 at 17:37
Incipit davvero bello e molto molto interessante! Ho scelto che Gemma teme qualcuno, anche se la mia opzione non è tra le vincenti, sono proprio curiosa di sapere cosa le succederà… Ti seguo con piacere!
30/01/2017 at 23:30
Ciao Ilaria, benvenuta e grazie di cuore!! L’opzione che hai scelto non era male, ma … beh, vediamo che succederà 😉 alla prossima!
29/01/2017 at 22:16
Ho votato “Gemma ha qualcosa da nascondere”.
Dall’inizio sembra una storia che ci porterà a vedere le cose da diverse prospettive. Decisamente le storie che mi piacciono. In questi giorni leggerò i tuoi due racconti conclusi.
Mi rendo conto di essere di fronte ad una persona che sa scrivere e non lascia niente al caso. Ho letto i tuoi commenti riguardo il racconto “Difetto fatale”. Mi piace confrontarmi con chi reputo un esperto del settore (c’è miglior modo per migliorare, se non quello di confrontarsi continuamente con chi è migliore?). Mi chiedevo se avessi voglia di passare dalle mie parti, leggere il mio racconto (o solo qualche episodio) e dirmi cosa ne pensi. Grazie e buona continuazione.
30/01/2017 at 00:52
Ciao Samuel, ho letto i tuoi episodi e ti ho scritto 😉
Mi farà davvero piacere se leggerai le altre mie storie. Io le ritengo davvero meritevoli, e i lettori mi hanno dato ragione con le loro parole, sono state due esperienze di scrittura e scambio di pareri davvero intense che mi hanno arricchita. Farò o cercherò di fare lo stesso con questo racconto… Grazie di avermi letta. Non sono un’esperta ma di sicuro studio. 😉 A presto.
29/01/2017 at 19:43
Un inizio veramente interessante, davvero. Scrivi in modo molto scorrevole e l’ho letto molto volentieri.
Secondo me Gemma non ha idea di cosa sta succedendo e voto per questa opzione. Vediamo come procede, io ho già una mia idea 😀
Scusami se ne approfitto qui ma ho iniziato anche io un racconto da poco e se vuoi darmi una tua opinione ti ringrazio, alla prossima!
29/01/2017 at 20:35
Ciao, Tales
mi fa piacere che tu abbia letto l’incipit, spero la storia ti piacerà e sarei curiosa di conoscere la tua idea in proposito ma, onde evitare eventuali spoiler 😉 non ti chiedo nulla adesso, non vorrei avessi capito tutto subito ahahahahaha, comunque se vorrai seguire la storia non dimenticare di premere il tasto “segui” altrimenti poi non ti arrivano le notifiche quando pubblico il prossimo episodio 😉 , ho visto, sì, che hai scritto anche tu un giallo, ora passo a leggerlo 😉
31/01/2017 at 20:58
Hahaha ok niente spoiler (poi magari non ci ho azzeccato proprio per niente :D)
Grazie per avermi fatto notare il tasto segui, mi sono praticamente appena iscritto e non ci avevo fatto caso. Aspetto il prossimo capitolo.
04/02/2017 at 23:04
Eccolo qui!
27/01/2017 at 23:09
Eccomi!
L’inizio è decisamente interessante. Ti seguo 😉
Voto che Gemma non ha idea di cosa stia succedendo.
Ciao 🙂
PS: Per il resto, ripesco la tua vecchia storia e torno a commentare lì: mi sembra strano di non aver lasciato un perché…
28/01/2017 at 00:39
Grazie, Red. Tranquillo, te lo garantisco io: non hai lasciato un perché 😉 ma ormai è inutile tornarci sopra… A presto!! 🙂
27/01/2017 at 16:54
Immagino che non abbia idea di cosa succeda. Immagino anche che tu, bravissima come sempre d architettare storie intelligenti e divertenti allo stesso tempo, saprai stupirmi. Questa è piena di armi e sta già al commissariato, qualcosa non è come sembra. Mi aspetto un altro incredibile racconto da premio.
27/01/2017 at 18:00
Ce la metterò tutta, G. Ma non ti garantisco niente 😉
26/01/2017 at 01:30
Ciao, che incipit incalzante e curioso.
Gemma nasconde qualcosa 🙂
Ma vedremo se sarà davvero così, a presto!
27/01/2017 at 17:59
Ciao, Athelas.
Grazie di essere passata, vedo che sei una lettrice appassionata e mi farebbe piacere conoscere il tuo parere sulle cose che scrivo. Se avrai voglia di continuare insieme questo viaggio ne sarò felice.
27/01/2017 at 21:08
Ne sarò felice anch’io 🙂
Grazie!
27/01/2017 at 21:10
😉
04/02/2017 at 23:04
Allora non perdere il secondo!! Eccolo!! 😉
24/01/2017 at 22:07
Bell’incipit, mi piace il tono ironico del racconto… ma cosa ci deve fare con tutte quelle armi Gemma? Per me ha qualcosa da nascondere…
Bravissima come sempre!
27/01/2017 at 17:57
Ciao, Gabry, grazie di esserci. Sì, forse abbiamo tutti qualcosa da nascondere, in fondo 😉
24/01/2017 at 18:50
Ho letto adesso il primo capitolo di questa storia. Interessante. Personalmente non mi diletto molto nei gialli, ma se anche tu hai conosciuto Asimov allora saprai anche che lui stesso non si è affatto astenuto dal genere, ne dallo stile tantomeno.
Voto “Gemma teme qualcuno”, ho pensato potesse rispondere bene ad un nuovo intreccio narrativo.
Attendo con ottimismo il prossimo capitolo della storia.
Ti auguro buon lavoro.
Zaion.
24/01/2017 at 19:01
Ehi, grazie della lettura. Per ricevere notifica della pubblicazione del prossimo episodio devi premere “segui la storia”, altrimenti non saprai quando pubblicherò l’episodio successivo, sempre che tu sia interessato a leggerlo 😉 In quanto a questa storia c’è sempre del fantascientifico in quello che scrivo, per cui puoi metterti comodo 😉 felice di averti tra i lettori.
24/01/2017 at 14:09
Ciao!
Molto interessante l’incipit e la sinossi, il comportamento di Gemma lascia pensare che sia stata autorizzata da qualcuno in qualche modo lecito a recuperare così tante armi, la rivolta mi fa pensare a qualcosa come un carcere, ma ho l’impressione che emergerà dall’interrogatorio qualcosa da nascondere.
Mi piace come riesci a introdurre il personaggio (la descrizione fisica e lo spirito con cui porta avanti il suo lavoro) senza rallentare la narrazione.
A presto!
24/01/2017 at 18:22
Felicissima di averti qui, Nick…. spero continuerai a seguirmi, sei il mio recensore di fiducia dai tempi di NPUDP!!! 😉
23/01/2017 at 18:41
Eccoti con una nuova storia 🙂
Incipit intrigante, invoglia a seguire la storia.
È presto per dire se Gemma è veramente ingenua (portare armi nel portabagagli senza neanche nasconderle non è lo stesso che trasportare le borse della spesa) o fa finta.
Non ha tentato di giustificarsi… Appartiene ad una “squadra”… Boh! A meno che le armi servano per un film… tutto è abbastanza fumoso per ora.
Staremo a vedere.
Ps ma le armi sono in “comodato d’uso” o le avevano pagato in anticipo?
24/01/2017 at 18:20
Le armi sono a noleggio 😉
Non ti dico altro per le ragioni che già sai! Grrrrrr
Spero seguirai la storia… a mio rischio e pericolo, lo so 🙂
23/01/2017 at 15:08
Solo tu puoi trascinarmi qui ogni anno! Era un secolo che non passavo, anche se ho seguito Napo come sempre. Ma ora non sta pubblicando niente vero? Comunque secondo me questa Gemma non sa un tubo, non ha capito niente. Certo gira con un arsenale nel bagagliaio ma, conoscendoti, sono sicura che a questo c’è una spiegazione innocente 🙂 🙂
24/01/2017 at 18:19
Ciao Giul! Sì sì non aggiungere altro 😉
24/01/2017 at 18:35
Ah Napo, no. Per ora no. Ma leggi “Le due verità dell’amore”, è suo.
23/01/2017 at 14:19
Ciao AmoMarta,
bell’inizio eclatante e divertente.
Però mi sento un po’ stupido. Non ha nulla da nascondere con un bagagliaio pieno di armi? Forse mi sfugge qualcosa. Vabbè, magari poi mi si accende la lampadina.
A presto
24/01/2017 at 18:19
Ciao FueGod, grazie di esserci! 😉 Per la risposta alla tua perplessità ti rimando alla risposta data qua sotto a Giorgia 😉
Alla prossima!!
23/01/2017 at 10:52
Un giallo targato AmoMarta (anche se di stampo ironico) proprio non me lo posso perdere!
Vediamo un po’… Gemma mi piace, un corriere delle armi impacciato e fuori posto, incapace persino di guidare un’automatica e che confonde i droidi di star wars con delle armi automatiche (ma sì, visto che è un racconto scritto in prima persona l’errore lo possiamo attribuire anche a Gemma).
Mi aspetto di incontrare personaggi altrettanto interessanti. E di scoprire chi teme Gemma!!!
24/01/2017 at 18:18
Ciao Lou! Felice di averti tra i miei lettori 😉 Sì, mi piace che l’errore lo abbia fatto lei e non io 😉 Grazie della dritta! Mi raccomando non scordarti di seguirmi! 😉 Alla prossima.
23/01/2017 at 06:00
Bentornata Marta
Ovviamente Gemma non sa cosa stia succedendo. Inizio ottimo come sarà sicuramente tutto il racconto, considerando i tuoi precedenti; mi lascia solo un po’ stupita che una persona col cofano pieno di armi non si sia preparata ad affrontare una eventuale ispezione della polizia, ma tutto sommato siamo umani e imperfetti e da un certo punto di vista è un bene.
Ti seguo, al prossimo.
24/01/2017 at 18:16
Ciao Giò. Beh… Gemma non si preoccupa delle armi che trasporta perchè… ops… sarebbe uno spoiler! 🙂 Grazie di esserci sempre.
23/01/2017 at 01:47
Beh, dici che ti piacciono le storie di omicidi, ma qui vedo molta ironia!
La tua Gemma è decisamente divertente, a questo punto mi aspetto una storia alla Pulp Fiction. Ho votato Gemma ha qualcosa da nascondere, perché altrimenti non ho capito nulla di quello che ho letto.
Di nuovo buona-qualcosa
24/01/2017 at 18:15
Ciao Erri, beh… non sarà Pulp Fiction perchè non ho questa pretesa letteraria ma ce la metterò tutta per divertire. Questo è un giallo umoristico in effetti… 😉 Grazie della lettura. Alla prossima! 😉
23/01/2017 at 00:09
Dai, ha sicuramente qualcosa da nascondere, compra armi per una rapina! Però non sembra pericolosa, non sa neanche guidare un’automatica 😉 lo sapevo che tornavi. Brava come sempre! Smack
23/01/2017 at 00:24
Tu e le tue convinzioni! 😉 Le armi sono in prestito e lei potrebbe essere pericolosa anche se suda e detesta il cambio automatico per quanto ne sappiamo 😉
Lo sai che scherzo 😉 Grazie della lettura, Silvias!
22/01/2017 at 22:37
C’era una mancanza mortale in questo sito….da troppo.
E tu l’hai colmata 😛 Bentornata cara ^_^
Veniamo a noi. Incipit semplice, lineare, pulito, che dice qualcosa e tiene inchiodati qui in attesa del seguito.
Mi ricorda alcuni scritti di Lucarelli (che a dir poco adoro) come scrittura.
Ovviamente seguo 😀
22/01/2017 at 22:52
Santocielo! Lucarelli? Speriamo che non legga il tuo commento… quello è un esperto di delitti e se poi si vendica della tua blasfemia? ahahahah, torna anche tu Mago! Il vuoto che senti non dipende da me, ma da te! 😉
22/01/2017 at 22:16
Non ha idea di cosa stia succedendo.
Bello, mi è piaciuto qiesto colpo di scena già al primo capitolo.
Bentornata Marta!
22/01/2017 at 22:51
Giulia?? Maddai, che piacevole sorpresa!! Non mi aspettavo che avresti letto, non ti ho più vista in giro… ne sono felice e pure onorata!! Poi un giallo… sono sicura che ti divertirai a leggerlo… 😉 Lo sai che quest’anno partecipo al torneo? Avrò bisogno di consigli, non sparire! ( in mail ovviamente) Ti abbraccio!!
22/01/2017 at 21:19
Ciao sto per pubblicare anch’io una storia qui. Potresti tu che così brava darmi qualche consiglio? Grazie mille
22/01/2017 at 22:49
Del tipo?
🙂
Comunque, benvenuta su The Incipit 🙂
22/01/2017 at 20:55
Dai, guidare col cambio automatico non è così difficile. 🙂
Credo di essere l’unico ad aver votato che Gemma teme qualcuno.
22/01/2017 at 20:58
Ciao D!
Dengel??? Ma è un’epopea!!! 😉
Io ho difficoltà col cambio automatico, comunque 😉
22/01/2017 at 21:02
“Dengel??? Ma è un’epopea!!!”
Quindi stai seguendo anche la terza parte?
“Io ho difficoltà col cambio automatico”
In effetti, quando uso “per troppo tempo” l’auto di mia madre (che ha il cambio manuale) quasi non mi ricordo come si guida quella di mio padre, che ha il cambio automatico. 🙂 Poi, però, ci riprendo subito la mano. 🙂
22/01/2017 at 21:06
Non ancora. 😉
E’ inquietante, sai, questa cosa che fai di ripetere le cose che uno dice per rispondere. 😉
A presto!
22/01/2017 at 21:13
È meglio inquietante o irritante? 😀 😉
Comunque, lo faccio più che altro per (far) capire a quale parte sto rispondendo. 😉 Se, però, il commento riguarda solo un argomento, posso anche evitarlo. 😀
22/01/2017 at 20:43
Che non avesse qualcosa da nascondere non ci credo, quindi lo voto.
Partenza frizzante mi piace e resto, vediamo…
Bentornata
22/01/2017 at 20:49
Ciao, carissima! Come stai? Il mondo dell’impermanenza?? Devo venire a vedere di che si tratta! 😉 A presto e grazie per la lettura.
22/01/2017 at 20:15
Boh, tendenzialmente direi che ha qualcosa da nascondere 🙂
Ciao AmoMarta, bentornata.
L’incipit mi è piaciuto, ho particolarmente apprezzato che ci hai fatto scoprire com’è fatta Gemma nonostante lei non avesse specchi intorno. Oddio, in effetti potevi usare i retrovisori della smart, del resto li guarda per scoprire che ha una pattuglia dietro 😀
Aspetto il seguito.
P.S.: HK47 è il droide assassino di guerre stellari. Intendevi AK47?
Hai visto a cosa mi appiglio pur di muoverti un appunto? 😀 😀
Ciao a presto
22/01/2017 at 20:45
Cavoli! Mi sono piegata dalle risate col droide!! Hai ragione, come ho fatto a sbagliare!! Dire che ho anche pubblicato un romanzo su mercenari armati di Ak 47! ahahahahah, beh, il refuso ha sempre il suo perché! 😉
Grazie della lettura, Jaw. 🙂
22/01/2017 at 21:33
Spacciatori di droidi assassini? 😀 XD
22/01/2017 at 19:01
Ma bentornata, signora 🙂
Mi stavo proprio chiedendo quando la regina di T.I tornasse ad allietarci e stupirci con le sue avventure!
Adulazione e sviolinate a parte, devo ammettere che questo incipit mi lascia perplesso e affascinato al tempo stesso. Perplesso perché, leggendo nei commenti, dichiari che si tratta di un giallo-humor, Oddio, la Gemma incapace di guidare una Smart con cambio automatico può essere spassosa, ma di Gemme così ne è pieno il paese…ok ok, non darmi del maschilista 😉
Affascinato perché, come al solito, il tuo modo di scrivere mi fa venir voglia di tornare a scuola 🙁
Tornando a bomba, ho votato che la nostra eroina non ha la più pallida idea di cosa stia succedendo, giusto per restare in tema humor.
Felicissimo di rivederti carissima, inutile dire che seguo, ciao 🙂
22/01/2017 at 20:47
Troppa grazia, Danio! Felice di leggere questo tuo commento. Ma… Regina de che? ahaahahaahahah… non ti serve nessuna scuola, per te ci sono io, lo sai ! 😉 quando vuoi…
22/01/2017 at 18:38
Non ha idea di cosa stia succedendo.
Ma come? E “ho finito, non ne scriverò più”? 😉
Mi è piaciuto tutto, tranne i due automatico e un automaticamente rinchiusi in due sole righe. A meno che non sia un effetto stilistico (no, anche in quel caso non mi piacerebbe)
Come dici tu, seguo, eccetera 🙂
22/01/2017 at 18:41
ahahahah, sì, era voluto.
Felice di averti qui… avevo detto “basta”? ma infatti lo avevo detto… ma non lo aveva detto Marta. 😉 O sbaglio? E comunque questo è un giallo humor… mi andava di condividere due risate con voi! 🙂 c’è bisogno di ridere, ora più che mai. Ma anche di “cercare verità”, è il mio marchio di fabbrica 😉
22/01/2017 at 18:24
Che sorpresa. Io ci sono, come sempre. Altri arriveranno numerosi.
Bentornata.
22/01/2017 at 18:29
Ehi!!!! Contavo su di te, in effetti. Ma un parere? 😉
cccpt
22/01/2017 at 18:32
È presto (e comunque ti ho scritto in privato)