L’equilibrio.
“Si incontrano in gruppo e pregano davanti un quadro” disse Freddie asciugandosi rozzamente la birra dalla barba usando la manica della camicia.
“Un quadro? Di che tipo? Un’icona religiosa?” domandò Giulio mentre cercava di aprire un pistacchio.
“Boh, qualcosa del genere immagino.”
“Pregano o meditano?”
“C’è differenza?”
“Immagino di si”
“Non saprei. Dicono che concentrandosi fortissimo su qualcosa di specifico, alla fine i loro desideri diverrano reali.”
“Ad esempio?”
“Tutto. Dai colloqui di lavoro a, che so, vincere al gratta e vinci.”
“Ma scusa, non avevi detto che erano buddisti?”
“Si.”
“Credevo che i buddisti cercassero il distaccamento materiale e l’allontanamento dal desiderio.”
“Stai parlando dei seguaci di Buddha. Loro pregano il Budda. Quello senz’acca.”
“Mi stai prendendo per il culo?”
“No, è tutto vero. Cerca pure su internet” disse Freddie afferrando lo smartphone.
Giulio rimase in silenzio per alcuni minuti mentre l’amico digitava parole chiave a caso su google.
Poi sospirando disse
“Non sei stufo di tutto questo?”
“Perché dovrei esserlo? Mi piace cercare le cazzate su internet.”
“No, parlo di questo equilibrio immaginario.”
“Equilibrio immaginario? Che vuol dire?” domandò Freddie senza alzare gli occhi dal telefono.
“Guardaci. Sono anni che veniamo qui ogni venerdì a bere birra fino a tardi. Non facciamo altro che parlare di stronzate e minimizziamo il contatto col mondo esterno.”
“Scusami, ma non riesco proprio a trovare il lato negativo della cosa. Dove sarebbe il problema?”
“Il problema è che si tratta di un equilibrio fittizio in cui, altalenando da un estremo all’altro, ci lamentiamo del mondo senza conoscerlo realmente. Siamo immersi in una realtà malsana.”
Freddie posò il telefono sul tavolo.
“Giulio, quello che hai detto non ha alcun senso.”
“Sto dicendo che il nostro alto tasso di asocialità ci sta lentamente logorando.”
“Parla per te. Io socializzo molto bene. In particolare con il personale del pub.”
Freddie concluse la frase sbracciando vistosamente per attirare l’attenzione di qualche cameriera. Una di loro, quella che fingeva di non vederlo, alla fine si avvicinò controvoglia.
“Ciao Giulio, ciao stronzo.”
“Ciao Claudia” disse Giulio rispondendo al saluto della ragazza.
“Un’altra birra Giulio?” disse Claudia ignorando volontariamente Freddie.
“Si grazie.”
“Un’altra anche per me…”
“Di allo stronzo che se vuole un’altra birra deve andare a prendersela da solo al bancone”
“Ha detto che…”
“Ho capito” tagliò corto Freddie alzandosi dalla sedia.
“Se non avessi il dubbio che gli possa piacere, gli sputerei nel bicchiere” disse Claudia.
“Puoi sempre farlo fare a qualcun’altro” suggerì Giulio.
Fu quello il momento in cui Il Nano entrò nel locale
“Ti ha detto qualcosa Claudia?” Chiese Freddie tornando dal banco con una birra in mano.
“Non proprio. Però ho l’impressione che sia ancora arrabbiata con te.” Rispose Giulio osservando il nano arrampicarsi su uno degli alti sgabelli del bancone.
“Beh, come biasimarla? Non è che mi sia comportato molto bene nei suoi confronti. Certo, a mia discolpa devo dire che…ehi mi stai ascoltando?”
Giulio stava guardando oltre le spalle di Freddie.
Continuava a fissare Il Nano.
Sembrava ipnotizzato.
“Mi spieghi cosa stai guardando?”
“C’è un nano.”
“Un nano?”
“Sì. Dietro di te, sullo sgabello del bancone”
Freddie si voltò per sincerarsi delle parole dell’amico. Quando tornò a guardare Giulio, vide che era pallido. Gocce di sudore gli imperlavano la fronte.
“Cosa ti prende?”
“Freddie, io…io ho paura dei nani.”
“Hai paura dei nani? Ma cosa cazzo dici?”
“Non sto scherzando.”
“Vuoi…vuoi fare a cambio di posto? Così magari se non lo vedi ti togli quell’espressione grottesca dalla faccia.”
“No! Non voglio averlo alle spalle! Devo sapere cosa sta facendo!”
“Ok, ma calmati. Mi stai spaventando…”
“Ecco la tua birra Giulio. Ehi rilassati, sono io!”
L’arrivo di Claudia lo aveva fatto sobbalzare visibilmente.
“Mi spieghi perché hai paura dei nani? Che cosa ti hanno fatto?”
“Hai paura dei nani? Sul serio?” intervenne Claudia.
“Basta, smettetela. Non lo so perché. È una mia fobia atavica. Per quanto mi riguarda, da piccolo potrei anche essere stato molestato da un nano, ma non m’interessa e non lo voglio sapere.”
Terminata la frase, Giulio con un lungo sorso dimezzò il contenuto del bicchiere che gli era appena stato portato.
“Ok, d’accordo. Problema tuo” concluse Claudia tornando a lavoro.
“Sicuro che sia una fobia la tua e non una particolare forma di razzismo?” domandò Freddie sospettoso.
“Ma cosa significa una particolare forma di razzismo? Ehi, non lo vedo più! Dov’è finito? Dov’è?”
“Santo Dio Giulio, basta! Stai degenerando…” Freddie si interruppe per alcuni istanti, poi continuò “aspetta un attimo…è dietro di te. Sta parlando con due ragazzi.”
“Davvero? Cosa gli sta dicendo?”
“Ma come faccio a saperlo? Un momento… credo stia venendo qui.”
Prima che Giulio riuscisse a dire qualcosa, una piccola mano posò un boccale sul tavolo.
Sovrastando il brusio del locale affollato Il Nano domandò:
“Vi dispiace se mi unisco a voi?”
Cosa vuole Il Nano dai nostri potenziali eroi?
- Nulla, vuole solo compagnia per la serata. (24%)
- Propone loro un affare. (59%)
- Ha bisogno di aiuto. (18%)

20/09/2017 at 23:40
Un incipit basato tutto sul dialogo, mi piace molto 🙂 la paura dei nani, ora capisco la tua scelta sul mio racconto. Me lo metto in lettura perché mi hai incuriosito e mi piace lo stile a mo di sceneggiatura.
22/09/2017 at 16:48
Ciao Diego, felice di vederti qui.
Non è solo l’incipit a essere scritto in questo modo, ma tutto il racconto più o meno. Diciamo che mi sono esercitato nei dialoghi 🙂
In ogni caso posso dire di essermi divertito parecchio scrivendolo 😀
15/05/2017 at 18:18
Ciao Fuegod, è da tanto che non leggevo qualcosa di tuo. Strana storia. Devo ancora finirla. Già immagino che tipo di finale ci potrà essere, ma forse mi sbaglio. Mi farebbe piacerebbe se tu passassi a leggere “Diversamente labile”, il mio nuovo racconto. Appena finisco di leggere ka tua storia ti dico che ne penso. ?
03/04/2017 at 22:58
Ciao FueGod, mi ero letta il tuo finale ma ancora non avevo commentato. Ho una lunga lista di arretrati… e intanto vedo che hai cominciato un nuovo racconto. Voglio aggiornarmi.
Ma torniamo al tuo finale! Mi è piaciuto. Tanto. Così come mi è piaciuto il resto del racconto. Ti leggo proprio volentieri! La cosa che mi ha dato più soddisfazione è stata l’associazione tra le dettagliate spiegazioni nirvaniche&C e le immagini assurde di nani, poeti, scienziati e allegri bevitori. Bravo! Hai una scrittura ironica che solleva il morale 🙂 Non è da tutti.
Complimenti davvero, sei stato proprio una bella scoperta!
A presto!
04/04/2017 at 09:59
Athelas,
sono sempre contento di leggere i tuoi commenti 🙂
Certo, le tue lusinghe mi imbarazzano un pochino, però sono felice che tu abbia apprezzato la surreale ironia del racconto. Mi ha fatto piacere averti dato delle soddisfazioni grazie alle assurde immagini che sono riuscito ad evocare 😀
Il tuo racconto invece aveva un’atmosfera magica e rasserenante. Quindi rinnovo ancora la speranza di leggerti al più presto 😀
02/04/2017 at 13:32
Sei dotato di moltissima fantasia. Buone le scenografie. Trovo sia parecchio cinematografico. Ciao e grazie dei tuoi commenti.
02/04/2017 at 14:43
Grazie ce,
sei molto gentile 🙂
31/03/2017 at 19:43
Ciao FueGod,
non ho mai caricato una sola App nel mio cellulare, ma quella per raggiungere il nirvana la gradirei… 😀
Magari leggo anch’io qualche chat con tutti i magnifici consigli dei già illuminati…mi hanno fatto scompisciare!!!!
Mi mancheranno i tuoi dialoghi e le situazioni surreali, maledettistamente….
Un racconto decisamente godevole, spero di leggerti ancora.
Alla prossima!!!
31/03/2017 at 23:07
Ciao Cinzia,
Sono contento di averti fatto scompisciare 😀
Grazie di avermi seguito fino alla fine 🙂 e di aver contribuito con i tuoi suggerimenti.
Ci vediamo per il tuo gran finale 🙂
a presto
29/03/2017 at 13:41
Ciao Fue,
finale magnifico.
Conosco davvero gente capace di cercare il Nirvana con un’app del cellulare… Questa cosa mi mette l’angoscia.
Le ultime tre righe del racconto invece mi fanno capire quanto tu sia malvagio dentro.
Ciao, a presto! 🙂
29/03/2017 at 20:44
Ciao Line,
grazie per il magnifico 🙂
Ma più per il malvagio (risata satanica).
Non farti angosciare da coloro che usano una connessione spirituale 4g. Magari però diffida da quelli che usano il wifi 😀
Lieto che tu mi abbia seguito fino alla fine anche questa volta,
a presto
27/03/2017 at 16:53
finale equilibrato, coerente con la storia, una storia un po’ realistica un po’ magica… complimenti, caro…sono curiosa a questo punto di leggere qualcosa di nuovo… aspetto 😉
28/03/2017 at 19:26
Ciao AmoMarta,
grazie di tutti i complimenti e di avermi seguito fino alla fine 😀
Tra non molto tornerò con qualcos’altro, prima però passo da te 🙂
a presto
24/03/2017 at 13:35
Ciaoo FueGod,
E così hai terminato anche questa.
L’impressione generale è che tu stia andando in crescendo, sempre più padrone delle storie che racconti. Padrone si fa per dire, perché sono convinto che in buona parte le crei insieme a noi. Sei un conduttore, diciamo, un autista esperto 🙂
In crescendo, perché mentre per la prima trapelava qualche insicurezza sulla trama, questa storia è decisamente Jazz! Mi sbaglio? Molta improvvisazione dipanata in modo armonico e molto godibile. Ho riso e ho riflettuto, diciamo che la parte riflessiva riguardava soprattutto il mio dubbio che la caterva di paroloni e citazioni new age avessero veramente qualche senso (ho paura di sì, ma mi sfugge il grosso!) 🙂
Bella storia, fantasiosa, ben scritta, ben condotta. Complimenti sinceri.
Ciao a presto
24/03/2017 at 15:26
Caro JAW,
il tuo commento mi onora.
Un racconto Jazz? Ma è una definizione bellissima 😀
Non sbagli, a parte l’inizio e la fine (quindi l’intro e la rullata finale 🙂 ) il resto l’ho improvvisato, e come ho detto più volte, divertendomi molto.
Che poi questa piattaforma dovrebbe avere lo scopo di migliorare la creatività (mi sa che ho già detto pure questo).
Per quanto riguarda paroloni e citazioni, diciamo che le ho spinte al limite della credibilità cercando di mantenermi in bilico tra l’assurdo e il reale.
Una cosa che può non piacere a tutti.
Ma vabbé.
Comunque sappi che adoro gli spaghetti con la bottarga, anche se non ho mai assaggiato i gameti kalisiani.
a presto
24/03/2017 at 10:58
Eccoci qui. Terminare la storia esattamente dov’è cominciata, mi fa pensare che nella vita siamo “posseduti” dalle nostre abitudini! Non capisco bene dove siano finiti tutti i personaggi (ci sarà un seguito?) e riflettendo bene…non è che questi due mattacchioni, Freddie e Giulio, hanno sognato tutto quanto a causa dell’alcool ingerito?
Certo c’è il signor Pino che rende tutta la faccenda più reale…
Complimenti FueGod
24/03/2017 at 12:24
Ciao Asami,
è ovvio che siamo posseduti dalle nostre abitudini, perché in generale siamo tutti dei pigroni.
Il signor Pino che rende tutta la faccenda più reale potrebbe essere un ossimoro 😀
Secondo te potrebbe essere un trip mentale dei due? Nel mio racconto precedente ho fatto una cosa del genere e non ne sono rimasto troppo soddisfatto. Quindi preferisco credere che sia stato tutto assurdamente reale.
Come conferma il signor Pino alla fine 😀
23/03/2017 at 08:53
Ciao Fue
racconto divertente, dialoghi deliranti, a volte quasi logorroici e non immediatamente comprensibili, per il “consumatore medio” di storie 🙂
In questo finale le apps sono originali, il sig. Pino dà il meglio di se stesso 🙂
mi resta un dubbio: come fanno a spiegarsi così bene i nostri protagonisti, nonostante tutte le birre tracannate? ma se solo hanno bevuto un paio di birre a episodio… fanno… n birre (ho perso il conto) 😀
al prossimo
23/03/2017 at 12:23
Cara Maria,
hai ragione, ma la logorrea era parte integrante della storia 😀
Per quanto riguarda le capacità dialettiche dei nostri eroi nonostante l’elevato tasso alcolemico, potremmo dare diverse spiegazioni.
Forse quella più confacente potrebbe essere ascrivibile alla propensione all’alcolismo che li rende in un certo modo immuni agli effetti psicotropici dell’alcol.
Vabbé, è un racconto surreale 😀
a presto
22/03/2017 at 18:21
Rieccoci FueGod. Si termina dove si era cominciato, è un’allusione alla ciclicità delle nostre esistenze? 😀
Complimenti per la maestria che hai dimostrato in questi dieci capitoli, nei quali ci hai fatto divertire nonostante con i nostri voti abbiamo più volte cercato di far deragliare la storia. Bravo!
Ti auguro una buona serata!
23/03/2017 at 11:04
Buongiorno Erri,
la ciclicità delle nostre esistenze può essere paragonata allo svuotarsi e riempirsi di un boccale di birra? Secondo me si 😀
Sono stati i vostri tentativi di deragliamento a creare Sarcasmo intermittente, a parte l’ultimo capitolo. In quel caso la decisione di ambientarlo nel pub l’ho presa in maniera del tutto autonoma.
Grazie di avermi seguito fino in fondo e dei tuoi complimenti,
a presto
22/03/2017 at 15:11
Il bello di questo epilogo è che preannuncia una continuazione.
Spero di ritornare a leggerti presto.
23/03/2017 at 09:07
Gallo,
L’epilogo potrebbe annunciare una continuazione o un prequel, è indifferente. L’importante è che tu abbia gradito il tutto. Presto tornerò, e sarò felice se continuerai a seguirmi.
22/03/2017 at 13:41
Ciao FueGod,
dopo aver letto questo epilogo, sento anch’io il bisogno di un’illuminazione superflua e di catarsi immotivate 🙂
La scena delle schegge nelle mani è fantastica, e mi ha insegnato qualcosa… come la comparsa del signor Pino 😀
Complimenti!
23/03/2017 at 09:04
Ciao Gray,
sono felice che tu sia riuscito a crescere spiritualmente in seguito alla lettura della mia brodaglia grammaticale.
E ti ringrazio per i complimenti.
Ci vediamo da te lunedì immagino.
a presto
22/03/2017 at 09:19
Finale perfetto, con anche l’accenno postepilogo a un pericolo imminente e devastante. Un omaggio ai classici del cinema horror? 🙂
Mi resta solo il dubbio sulla possibilità per Freddie di dare una carezza delicata alla ragazza con una mano piena di schegge di vetro, ma non soffermiamoci su queste bazzecole.
Racconto divertente, e intelligente, dall’inizio alla fine, a proposito: le app e i blog per aspiranti nirvanici sono assolutamente magnifici. Sei persino riuscito a mantenere una coerenza di insieme al racconto, cosa non facile dato il surrealismo dominante.
Continuo a pensare che ne verrebbe fuori una godibilissima sceneggiatura teatrale.
Curiosa di vedere in cosa ti cimenterai ora!
Ciao
22/03/2017 at 11:16
Befana,
grazie di cuore per avermi seguito anche questa volta.
L’accenno post epilogo era troppo accattivante. Dopotutto il signor Pino è stato la causa del finale rocambolesco, glielo dovevo 😀
Allora per questa storia del teatro ti contatto per la direzione artistica, ok? 😉
Inizia a pensare alla locandina 😀
a presto
22/03/2017 at 00:31
In quel momento, nella cucina del locale il signor Pino sorridendo selvaggiamente polverizzava compresse di farmaco mortale e salava grosse porzioni di patate fritte.
:lol 😆 😆 😆 😆
Alla prossima storia 😀
Ciao 🙂
22/03/2017 at 08:02
Ah ah ah,
sapevo che nonostante il tuo voto in favore del Nano, avresti gradito il grottesco epilogo del signor Pino oltre i titoli di coda! 😀
Ciao Red Dragon, grazie di avermi seguito anche in questa storia.
a presto
21/03/2017 at 22:04
Stanotte sognerò migliaia di Nani che parlano come il sommissimo Signor Nano di FueGod. Mannaggia! E come faccio mo?
Arrivati alla fine della storia… È stata una storia molto divertente e originale, una di quelle che, ad ogni capitolo pubblicato, non hanno bisogno di dover fare mente locale per ricordare dove eravamo rimasti. Dialoghi esilaranti e in alcuni tratti davvero folli 🙂
Seguirò con grande piacere le tue prossime storie.
A presto!
22/03/2017 at 07:59
Buongiorno Veners,
spero che i sommi Nani abbiano accompagnato i tuoi sogni 😀
Sicuramente avranno contribuito positivamente al tuo riposo notturno.
Sono contento che non ci sia stato bisogno di dover far mente locale a ogni cambio episodio. Vuol dire che in questo senso la storia ha funzionato 🙂
a presto
21/03/2017 at 21:19
Il finale che ci voleva. Complimenti. Bellissima storia ^^
22/03/2017 at 07:53
Grazie Mago, m’inchino rispettosamente ai tuoi complimenti.
21/03/2017 at 20:31
Mi sarebbe piaciuto che Giulio abbracciasse il nano. Così, solo per far vedere che la sua atavica fobia fosse sparita assieme agli effetti del farmaco 🙂
Però va bene così, un bel racconto terminato bene e in linea con la storia, complimenti e al prossimo, ciao 😉
22/03/2017 at 07:52
Ciao Danio,
avevo pensato anche io a una cosa del genere 🙂 poi ho lasciato perdere.
Grazie per i complimenti,
a presto
21/03/2017 at 20:26
Ringrazio tutti quelli che hanno letto la storia e che hanno contribuito attivamente alle scelte che hanno reso l’atmosfera sempre più surreale.
L’idea originale infatti era un po’ diversa, ma alla fine meglio così.
Grazie a voi mi sono divertito.
Se vorrete continuare a seguirmi nelle prossime avventure, sappiate che ne sarò lieto.
a presto
FueGod
ah, dimenticavo. In quest’ultimo capitolo ho voluto accontentare anche il 16% di voi che volevano rivedere il signor Pino.
21/03/2017 at 16:51
Nano per sempre. Ciao
21/03/2017 at 16:55
E per sempre Il Nano sarà.
20/03/2017 at 23:35
Se tutto deve finire così com’è cominciato, allora voglio che il nano sia presente 😀
21/03/2017 at 16:53
Ciao MarcoG,
la decisione sembra unanime.
Il Nano parteciperà al sarcastico epilogo della storia 😀
20/03/2017 at 23:28
Per il finale del sarcasmo, cosa c’è di meglio che un finale sarcastico?
21/03/2017 at 16:51
Hai ragione, mi sento un impostore ad aver messo delle opzioni così superficiali.
19/03/2017 at 18:41
Ciao fantastico FueGod! Per il gran finale voto il Nano perché la scena tra lui e Giulio che penzola dalla finestra mi ha fatto proprio ridere!
Bravissimo!!!
A presto!
20/03/2017 at 00:34
Ciao mitica Athelas,
Lietissimo di averti fatto divertire 🙂
Ti aspetto per il finale 😀
a presto
17/03/2017 at 18:45
Rieccoci FueGod. Ho votato per un ‘finale sarcastico’. Il capitolo è strepitoso, la frase che mi ha fatto scoppiare (non so bene perché) è ‘Figliolo, ma cosa diavolo stai dicendo?’.
Comunque bello tutto, anche l’assenza di scene troppo cruente e la passività degli intellettuali, troppo impegnati ad elucubrare per riservare spazio ai neuroni motori. 😀
Bravo, mi aspetto un finalone.
Riciao, ribuona serata
19/03/2017 at 17:51
Ciao Erri,
grazie per il termine “strepitoso” 😀
Vediamo se riuscirò a mantenere la giusta dose di sarcasmo per questo finale.
T’aspetto per l’ultimo capitolo, sperando di concludere in maniera degna 🙂
a presto
16/03/2017 at 01:42
Ciao FueGod,
Esilarante il faccia a faccia tra Giulio nanofobico e il Nano che tenta di aiutarlo.
Ovviamente non avrei potuto far altro che optare per l’immenso, carissimo amico mio Signor Nano! 🙂
Alla prossima
16/03/2017 at 18:04
Ciao Veners,
Il tuo immenso amico Nano ha dimostrato di essere degno del personaggio che rappresenta.
Sono contento che tu l’abbia inquadrato subito e non avevo dubbi sulla tua scelta 😀
a presto
16/03/2017 at 00:19
Finale sarcastico.
Questo capitolo mi ha ricordato un pensiero zen che sta girando di questi tempi:
Il Maestro chiese all’allievo: ”Credi che l’alcool sia una risposta a tutto?“
L’allievo rispose: ”Alcool!“
Ah ah, salvati dal loro alcolismo!
Bel capitolo e bel colpo di scena, tra l’altro Giulio riconosce finalmente il proprio ‘fatal flaw’ e vincendolo salva la vita dell’amico 😀
Uhaha!
Non oso immaginare il finale.
Per un attimo, leggendo, ho avuto la certezza che tu fossi un rappresentante farmaceutico.
O forse un consumatore di LSD 😀
Boh, non ho terze ipotesi!
Ciao, perdonami le freddure, a presto
16/03/2017 at 18:00
JAW,
hai colto tutte le sfumature morali della storia. Come al solito non ti sfugge nulla.
Le tue ipotesi sono errate (col farmaceutico ci stavi quasi).
Sono -rullo di tamburi per l’imminente outing- uno di quei precari ancora non fuggiti all’estero.
E adesso è l’ora dell’ “Alcool!” 😀
T’aspetto per il finale.
a presto
15/03/2017 at 23:55
Bello! Si è fatto leggere tutto d’un fiato.
Voto per il finale sarcastico.
Ps. Ma si sa perché Giulio ha la fobia dei nani?
16/03/2017 at 10:48
Ciao Asami,
l’hai letto tutto insieme? O sei una gran lettrice o ti è piaciuto sul serio 😉
Ambedue le risposte mi rendono felice.
La fobia dei nani di Giulio? Forse ha a che fare con lo zio 😀 Magari un giorno si saprà 😉
Grazie della considerazione,
a presto
15/03/2017 at 20:18
Finalmente sono riuscito a leggerlo tutto! Voto per il finale sarcastico, anche se qualcosa mi dice che il sarcasmo ci sarebbe stato a prescindere in qualunque finale 🙂
Fin qui strepitoso. C’è di tutto, dall’azione alla filosofia, passando per la chimica e soprattutto l’humor. Le scene memorabili abbondano e mi piace tutta la follia che vortica attorno a due personaggi “normali” che si lasciano un po’ trasportare fino a venirne contagiati.
Sono curioso di vedere come va a finire! Alla prossima!
16/03/2017 at 10:43
Ciao Mephid,
ha recuperato tutto il racconto? Sei pazzo? 😀
Sono contento che tu l’abbia apprezzato e che sia riuscito a cogliere tutte le sfumature (surreali) che ho cercato di dare a ogni capitolo. Spero di riuscire a concludere in maniera (in)degna.
a presto
15/03/2017 at 16:56
Ciao FueGod,
ho capito perché hai trovato lineare il mio ultimo capitolo, mentre a tutti gli altri è parso caotico!!!
Bellissima questa tua ultima fatica, mi è proprio piaciuta! C’è azione ma non confusione, pathos e colpo di scena (l’alcol che frena la molecola è fantastico, come fantastico il nano che incalza sul salvataggio bloccando la seduta di psicoterapia!!!).
Per il finale ho escluso lo Scienziato perché il moralista non mi convinceva, però sono in crisi…quale sarà la giusta scelta dharmica? Alla fine sono andata sul sarcastico…il Nano mi ha conquistata!!!
A presto!!!
Ps1: ti faccio una confessione, su “scomparì” ho arricciato il naso anch’io, ma vedo che Befana si è documentata prima di me!!!!
Ps2: sto seriamente pensando di attaccare ai miei tergicristalli un cartello con su scritto “stiamo tergendo stò cristallo della consapevolezza dalle lacrime del desiderio”…Posso?
16/03/2017 at 10:39
Ciao Cinzia,
quel piccoletto ha conquistato un po’ tutti. Non a caso è il fondatore della scuola dell’estetismo nirvanico non ortodosso 😀
Scomparì lo adoro. Ha lo stesso significato di scomparve ma, almeno dal mio confuso punto di vista, mi sembra più dinamico per la descrizione di scene movimentate.
Io penso che tutti dovremmo tergere il cristallo della consapevolezza e quindi, appendere tale cartello ovunque 😀
15/03/2017 at 15:11
Grottesco! Coerente con i nove capitoli scritti.
Anche in questo capitolo, c’è una qualche frase di effetto semi comprensibile 🙂 🙂 e poi tiri fuori anche l’emivita della molecola….
Al gran finale
Ciaooooo
16/03/2017 at 10:35
Ciao Maria,
ah ah ah, le frasi semi comprensibili sono scritte per costringervi a googlare senza sosta! 😀
Una strategia di marketing 😀
ti aspetto per il finale
a presto
15/03/2017 at 09:49
Ciao FueGod,
una bella scena di lotta, belle le dinamiche.
Giulio che deve superare la nanofobia e che l’alcol li abbia salvati sono un tocco di classe.
“Coprimi? Come sarebbe dire coprimi?” 😀
Per il finale, visto che si torna al luogo di partenza, voto il nano
15/03/2017 at 10:45
Ciao Gray,
lieto che ti sia piaciuta la dinamica dell’azione, praticamente l’unica in tutto il racconto.
Ti aspetto per il finale sarcastico allora 😀
a presto
14/03/2017 at 23:36
Finale sarcastico, che altro? Per una storia così carica, il sarcasmo è la soluzione finale 😀 😉
Questo capitolo è stato il Chapeaux completo 😀
Ciao 🙂
15/03/2017 at 10:44
Grazie Red,
allora inizierò a lavorare duro sul sarcasmo! 😀
14/03/2017 at 20:57
Ho riso troppo tra la finestra e il nano! E vorrei che al pub ci fosse un finale sarcastico! 😉 bravissimo!
15/03/2017 at 10:43
Grazie AM,
sei sempre molto gentile 🙂
14/03/2017 at 20:39
Finale sarcastico, ovvio!
Ciao FueGod! Ricchissimo d’azione questo ultimo episodio, sei riuscito a dipingere bene tutta la frenesia della situazione…però voglio sapere il trauma che ha subito Giulio con suo zio adesso! Non puoi non svelare qualche retroscena 😉
Il signor Pino…lo sapevo che doveva ancora recitare la sua ultima parte! Aspetto con ansia il capitolo finale della storia. Magari, dato che sarà l’ultimo, fammi un fischio quando lo pubblicherai, così che mi ricordi di spulciare nel grande calderone delle storie finite.
Ciao alla Prossima! 😀
15/03/2017 at 10:42
Ciao Zaion,
sono contento di aver instillato la curiosità dell’origine della fobia di Giulio, ma beh, lascerò a te l’arduo compito di immaginare i retroscena al riguardo 😉
In teoria non serve che io ti faccia un fischio, credo che se clicchi segui in alto dovrebbero arrivarti delle notifiche. In caso contrario ti avviserò, stai tranquillo 😀
a presto
14/03/2017 at 14:14
Con un racconto del genere, un finale sarcastico può accompagnare solo. Possibilmente seguito da una caduta in moto.
Capitolo davvero divertente. Giulio che penzolante dalla finestra si rifiuta di essere aiutato dal nano poi… Magnifico.
Ciao Fue, a presto 🙂
14/03/2017 at 17:54
Ciao Line,
sono contento che tu abbia apprezzato il capitolo (il meno dialogato tra tutti tra l’altro) 😀
Una caduta in moto? La tua sembrerebbe una citazione del finale di un film che potrei aver visto.
Grazie di esser passato,
a presto
14/03/2017 at 19:07
No vecchio mio… L’errore grammaticale del mio commento era una citazione a un video. Cerca ”può accompagnare solo” su YouTube. E buona visione 😀
14/03/2017 at 20:07
Ah ok ok. Ho capito di quale video parli. Ero partito per la tangente e chissà perché ho pensato al finale de “le regole dell’attrazione”.
Ti risaluto e ti auguro buona serata 🙂
14/03/2017 at 14:12
Sarà che mi è stato simpatico sin da subito, sarà che non ha esitato a salvare Giulio da una fine certa, ma mi piacerebbe un finale sarcastico con il nano 😉
Anche se, a dire la verità, quello grottesco col signor Pino mi attizzava molto 🙂
Ciao e al gran finale 😉
14/03/2017 at 17:50
Il Nano alla fine è un tenerone e sta simpatico pure a me.
E il finale grottesco ci potrebbe stare, ma Il Nano è sempre Il Nano 😀
Grazie Danio,
ci vediamo al finale
14/03/2017 at 14:11
Per coerenza scelgo il finale sarcastico, ma vedi tu, mi andrà bene tutto.
Grazie a te ho appena scoperto che esiste la forma “scomparì”, e io che pensavo che scomparve fosse la sola, c’è sempre da imparare.
Ho adorato l’interazione Giulio/Il Nano, una pepita. 🙂
Bel capitolo ma che fa nascere in me due quesiti? Primo: Jacopo Fo è il tuo maestro di buddismo?
Secondo: Ma quindi la carneficina alla balera fu perpetrata dai soli astemi della serata?
A tal proposito, tutto il mio plauso per la chiusura: dovrete continuare a bere – si può fare XD
Ciao
14/03/2017 at 17:44
Ah ah ah ti immagino bacchettarmi sullo schermo “caro Fuegod, vediamo se esiste questa famigerata forma grammaticale” mentre un brivido freddo correva sulla mia schiena a chilometri di distanza 😀 e ti dirò di più, esiste anche scomparito oltre che scomparso nel trapassato.
Ora rispondo ai tuoi quesiti: la citazione del bramino errante l’ho presa durante una discussione tra due tizi su internet diversi anni or sono. Nessuno dei due sapeva che si trattasse di Jacopo Fo finché non è intervenuto un terzo interlocutore. I due tizi in questione erano convinti che fosse stata presa da qualche massima Zen. La cosa mi è rimasta impressa (una lunga storia che ho semplificato e concentrato in una sola frase nel racconto, ma si sa, l’ispirazione prima o poi deve uscir fuori anche se rasenta l’inutilità).
Per quanto riguarda la carneficina potrei rispondere in due modi diversi. Un motivo di probabile natura biologica potrebbe essere dato dal fatto che il consumo di alcol deve raggiungere un certo valore limite per inibire l’enzima deputato al metabolismo del farmaco.
Oppure hai ragione tu. La colpa è degli astemi.
Vedi cosa preferisci 🙂
Ok, per i miei standard mi sono dilungato abbastanza.
Grazie Bef,
a presto
14/03/2017 at 18:46
Adesso non esageriamo, non bacchetto simbolicamente nessuno (bé sì, figli, marito, amici, parenti…. ma a parte loro nessuno!!!), ma finito di leggere sono corsa a cercare la declinazione. 😉
E, cosa credi, io opto definitivamente per gli astemi: sempre diffidare di chi non beve alcool (perdonami mamma, sei l’eccezione) XD
Ciao GodFue
12/03/2017 at 22:24
Ciao FueGod,
un nostalgico il signor Pino, un po’ rimpiange la moglie morta, un po’ il sanguinoso passato ancestrale….se devo essere sincera il personaggio mi ha convinto meno di altri, però ciò non toglie che tu rimanga un meraviglioso burattinaio, che ci offre un spettacolo a più marionette facendone intrecciare i fili senza mai annodarli…..e non chiedermi che vuol dire!!!
Comunque ho adorato sia “tergere il cristallo della consapevolezza dalle lacrime del desiderio”, che la legittima preoccupazione di Freddie “A me preoccupa il fatto che uccidendomi avrai un orgasmo” 😀
Vogliamo far tornare gli Elfi?
13/03/2017 at 13:31
Ciao Cinzia,
un personaggio un po’ strano in effetti il signor Pino. D’altra parte però, chi meglio di lui poteva rappresentare la reincarnazione spirituale di Zarthomed il Persiano? 😀
A parte tutto, grazie del complimento riguardante i fili delle marionette, mi ha fatto molto piacere, ma soprattutto ha terso il mio cristallo dalle lacrime del desiderio 🙂
a presto
12/03/2017 at 21:41
Ciao FueGod! Bellissimo anche questo capitolo! Mentre leggevo ho pensato che mi piacerebbe guardarti mentre scrivi, ti ho immaginato ridere davanti ad Elfi, Nani, guerrieri dharmici e compagnia! Continua così 😉
A presto!
13/03/2017 at 11:34
Ciao Athelas,
ah ah ah si, è vero rido da solo davanti al pc (o al cellulare) quando scrivo queste cose. Però non so se possa definirsi uno spettacolo edificante. In effetti ridere delle cose create dalla propria mente e farle in qualche modo vivere su carta (metaforicamente parlando) potrebbe essere interpretata come una particolare forma di schizofrenia. 😀
13/03/2017 at 22:37
🙂 A me capita la stessa cosa…. anche in senso inverso…. se scrivo qualcosa di pauroso poi non riesco a dormire… e magari sogno pure quello che ho scritto… che bei momenti 😉
Ciao ciao!
14/03/2017 at 08:59
Forse scrivere è la cura per la schizofrenia…
14/03/2017 at 09:26
E forse questa è l’indissolubile verità.
11/03/2017 at 19:31
Ciao Fue,
magnifico il finale. Mi sono un po’ perso durante la prima parte però. Leggere un capitolo a settimana non aiuta ._.
Ciao, a presto 🙂
12/03/2017 at 12:30
Ciao Line,
eh, forse avrei dovuto riassumere meglio la situazione in qualche modo. Troppo breve o troppo lungo il periodo tra un capitolo e l’altro? È che ogni martedì ne pubblico uno, evidentemente cerco di bilanciare la precarietà della vita con una regolarità settimanale. O forse sono solo compulsivo ossessivo 😀
Vabbè, vado a scrivere il nono così per martedì è pronto 🙂
A presto
10/03/2017 at 16:45
Te lo devo confessare, certe espressioni le devo leggere almeno un paio di volte, scomporle ai minimi termini e consultare wikipedia (o lo zanichelli) per cogliere le sfumature del sottotesto e del sopratesto.
E nonostante tutto la storia fila, liscia come l’olio, chiara, direi quasi lineare.
Mi piace la fumosità che mi fa esercitare linguisticamente il cervello, e anche se “fosse antani” chissenefrega, ci sta tutto a pennello!
10/03/2017 at 22:42
Aiels, felice che ti sia palesata.
Quando ho iniziato a scrivere questo racconto, avevo delle idee un po’ diverse. Poi seguendo le direttive delle votazioni, la storia si è completamente ristrutturata. In ogni caso le sfumature prossime all’antani erano uno dei motivi per cui avevo deciso di creare “sarcasmo intermittente” e, sebbene lo svolgimento ha deviato parecchio dal percorso originale, qualcosa è rimasto.
Comunque sia, sono contento che tu l’abbia apprezzata.
Grazie di esser passata
a presto
09/03/2017 at 20:32
Rieccoci FueGod, ho votato gli Elfi, mi sono rimasti nel cuore.
Dunque anche la catarsi estetica nirvanica si piega alle ferree leggi consumistiche dell’onnipotente dio bifronte Domandofferta? Ho capito bene?
Mi pare ovvio!!! 😀
Sono curioso di vedere in truculenta azione i due amici.
Ciao, ti auguro una buona serata.
09/03/2017 at 21:51
Buonasera a te Erri.
Ci hai preso in pieno.
Alla fine il capitalismo sfrenato sembra sempre avere la meglio, anche se in questo caso vi è anche una certa dose di sociopatia estrema.
Hai votato Elfi, ma vorresti vedere in azione i due amici? 😀
Mi sfugge qualcosa 😉
09/03/2017 at 21:59
Be’, è quello che ho scritto, in realtà pensavo che una cosa non escludesse del tutto l’altra. Insomma, immaginavo comunque che i due cominciassero a scontrarsi e poi gli Elfi eccetera. Mi sa che hai un idea diversa 🙂
Ribuona serata
09/03/2017 at 22:42
Eh eh 🙂
mi attengo strettamente alle votazioni.
08/03/2017 at 16:18
Holà FueGod!
Eccoci in un altro delirante episodio! Complimenti, hai davvero uno stile innato per questo genere di storie! Sei forse tu stesso un’artista? O un poeta? Uno studioso di entrambi? Sono curioso 😀
Voto per i nostri due eroi dharmici, con la somma convinzione che troveranno comunque il modo di rendere ancora più delirante la situazione 😉
Ciao, a presto!
Zaion.
08/03/2017 at 17:52
Ehilà Zaion,
felice che tu sia passato.
Siamo tutti un po’ artisti e poeti.
Io nello specifico, tra i vari personaggi della storia, possiamo dire che mi avvicino più allo Scienziato Grunge senza però avere ahimè, la sua genialità estrema.
Grazie per i complimenti,
a presto
08/03/2017 at 14:15
Ciao FueGod,
Per me ci pensano i nostri due magnifici eroi (nonostante la mia predilezione per il Nano!)
Bel capitolo, curioso di vedere come se la caveranno.
Ciao, a presto!
08/03/2017 at 15:13
Ciao Veners,
quante aspettative per questi due giovani beoni 😀
A questo punto dovranno per forza rimboccarsi le maniche e agire da protagonisti nel senso stretto del termine 😀
Però tranquillo, vedrai che anche Il Nano farà la sua parte.
a presto
07/03/2017 at 17:32
Ciao Fue
Senza ripetere quello che ho scritto riguardo al precedente episodio, il mio commento a questo capitolo è “tale e quale”.
i nostri eroi risolveranno…
08/03/2017 at 15:03
Ciao Maria,
forse un po’ piu grottesco questa volta 🙂
07/03/2017 at 16:39
Un po’ dispersivo il dialogo “dotto”, ma ciò nonostante bel capitolo. Ora sono curiosissimo per il finale e ho votato per i due ^_^
Avanti così 😀
08/03/2017 at 14:58
Dici che era “dotto”? 😀
Allora per il prossimo capitolo preparerò più azione e meno “erudizione” 🙂
grazie Mago,
a presto
07/03/2017 at 14:01
Ciao FueGod,
capitolo molto divertente, anche se vago un po’ alla cieca tra le citazioni e i ragionamenti complessi dei protagonisti, mi domando se hanno un senso o… se “come se fosse antani”:D
“A me preoccupa il fatto che uccidendomi avrai un orgasmo” ahahah avrei pensato la stessa cosa 🙂
Il mio voto va agli Elfi
07/03/2017 at 16:08
Ciao Gray.
è possibile che noi tutti siamo in realtà esposti ad un continuo antani?
Potrebbe la verità nascondersi dietro la pianta di un fico?
Ricorda che talvolta potresti essere tu a mangiare l’orso e non il contrario.
Spero di averti illuminato,
a presto
07/03/2017 at 13:40
I nostri due eroi, che sono senza dubbio i due soli guerrieri dharmici della storia, se no perché la sinergia universale e panteista che governa l’equilibrio del mondo vivente perché li avrebbe catapultati in questo marasma? 😉
Ci aspetta un bagno di sangue, per il più grande e atavico piacere del signor Pino? O i nostri eroi saranno più forti delle tossine assunte contro il loro volere? Si risveglieranno da questo trip scoprendo che quello era, un trip?
Non sto nemmeno a dire “stupiscici”, tanto ormai che lo dico a fare 🙂
Mi restava una domanda: ma il Poeta, non sarà un discendente o una reincarnazione di D’annunzio, col suo bagno di sangue catartico e purificante?
07/03/2017 at 16:02
Cara Bef,
tutte le tue domande lecite troveranno risposta solo al prossimo capitolo, forse.
Il Poeta, ispirato probabilmente da filosofie D’annunziane per quanto riguarda gli aspetti estetici del suo nirvanismo, trova secondo me, anche radici maledettiste Baudelairiane.
Tutte le scelte da me imposte sono congeniali, però devo dire che hai ragione, forse sta proprio ai nostri due eroi imporre il marchio finale sulla storia.
a presto
07/03/2017 at 13:38
Pur in minoranza, ho dato ancora una volta fiducia al nano, mi sta troppo simpatico 😉
Il cubano invece è uno stolto. Come ha fatto a rinchiudere delle persone in un posto da cui possono scappare?
Ciao e al prossimo.
07/03/2017 at 15:57
Ah ah ah
ciao Danio.
La stoltezza del Cubano è quasi pari a quella dell’architetto della morte nera di star wars 😀
Ogni racconto deve necessariamente avere un bug 🙂 questa volta è toccato al Cubano.
Anche se, non scordiamo che non siamo al piano terra 😉
a presto
07/03/2017 at 12:45
I nostri due eroi! E ti ho tolto dal 50 e 50 che crea sempre disagi!! 😉 sono davvero curiosa di capire adesso che succede, hai talento nel creare aspettative;)
07/03/2017 at 15:54
Grazie AM,
in questo momento siamo in un 38 e 38, quindi, i disagi immagino siano inferiori di un buon 12% 😀
07/03/2017 at 12:25
Sono indeciso tra gli Elfi ed i nostri due Guerrieri Dharmici 😀
Pensa… pensa… Ronf! Ehm… dicevo: i nostri due eroi 😉
Il Signor Pino è stato il punto determinante, a quanto sembra. Andiamo avanti verso il delirio finale 😀
Ciao 🙂
07/03/2017 at 15:52
Sveglia Red, Cristian Line ha fatto i caffè per tutti 😀
Bravo, andiamo a testa alta verso il delirio finale!
07/03/2017 at 12:05
Rivedere gli Elfi mi farebbe piacere.
Anche se immagino che l’opzione più assurda fosse il Nano, sono stato tentato di votarla.
Ciao FueGod,
Il tenero pensionato vedovo che vuole fare un trip metempsicotico è un taglio.
Ma quindi è finita per i due giovani alcolizzati? Qualcuno in sala ha un antidoto?
😀
Divertente come sempre
Ciao a presto
07/03/2017 at 15:50
JAW,
gli Elfi mancano un po’ anche a me.
Come puoi farmi una domanda di un tale impatto spoileristico? 😀
Lo scopriremo probabilmente tra una settimana (spero).
Grazie di aver condiviso il divertimento,
a presto
05/03/2017 at 23:38
A me questo sarcasmo intermittente piace di brutto 🙂
Sei abilissimo non solo nel portare avanti la trama, ma in particolare nel muovere i personaggi sulla scena. Complimenti 😉
Al prossimo episodio!
06/03/2017 at 11:38
Grazie Athelas,
sei molto gentile 🙂
Però non sottovalutare il contributo delle votazioni che ha indirizzato il racconto verso il lento e inesorabile surrealismo attuale 😀
a presto
05/03/2017 at 15:26
Divertente, metà incomprensibile, metà grottesco, metà surreale (lo so… lo so… tre metà non è possibile ma è “surrealmente pensabile” ahah).
arriva il sig. Pino 😀
ciao
05/03/2017 at 18:08
Incomprensibile, surreale e grottesco.
Non avrei potuto desiderare di meglio 😀
Grazie Maria,
a presto
04/03/2017 at 17:44
Ciao Fue,
la situazione si fa sempre più complicata, e a quanto pare nel prossimo capito arriverà anche il sig. Pino…
Vado a mettere su il caffè per tutti.
04/03/2017 at 20:30
Ciao Line,
per me leggermente macchiato grazie 🙂
Anzi no, corretto con della sambuca così rimaniamo in tema 😀
03/03/2017 at 18:54
Ciao FueGod,
avendo nella mia storia una Donna Pina, non posso che scegliere il Signor Pino della tua!
Volevo anche chiederti se il Nano è giovane o vecchio: no, perché Nano vecchio fa buon brodo … (è una battuta demente, lo so..) :-)
Mi ha fatto sorridere la minaccia del Cubano: “vi sparo alle ginocchia”…lo facevo più cattivo!!!
Sempre un piacere leggerti 😉
03/03/2017 at 22:33
Ciao Cinzia.
Dunque, Il Nano dovrebbe avere scarsi cinquant’anni per cui non saprei dirti la bontà di un ipotetico brodo.
Il Cubano non è abbastanza cattivo?
Allora ascolterò il tuo suggerimento e farò in modo che diventi un vero st****o!
Ma poi non prendertela con me 😉
Grazie della tua presenza
a presto
03/03/2017 at 09:25
Rieccomi FueGod,
Ho votato ‘Poco importa, arriva Pino’, anche per evitare una probabile censura 🙂
Non avrei potuto esprimere meglio del Profeta il fastidio per un certo tipo di cani.
Divertentissimo e molto zen: il continuo contrapporsi dialettico di bianco e nero, per qualche strana magia, porta al formarsi di un racconto colorito 🙂
Buona giornata
04/03/2017 at 20:28
Ciao Erri,
quei poveri animali sopperiscono alla loro mancanza di fisicità con una cattiveria inversamente proporzionale alla loro efficacia canina.
Grazie del bel commento.
a presto
02/03/2017 at 18:20
Arriva Pino! Arriva Pino!
03/03/2017 at 09:01
Ciao Gallo,
continuo a domandarmi come sarebbe evoluta la storia se voi non aveste continuato a votare sempre e solo l’opzione più assurda.
E vi ringrazio per questo.
01/03/2017 at 14:31
Forse questo capitolo non apporta nulla a ciò che sapevamo già, ma riunisce tutti gli attori del “dramma” e sei riuscito a incastonarci la sarcastica intermittenza del titolo 🙂
Sei quasi riuscito a farmi cadere nel trabocchetto dell’irresistibile “tanto arriva il sig. Pino” ma sono stata forte: il poeta freddo risponde “la formula delle estasi mortali”!
Stavolta dovrei aver evitato la censura! 😉
Ciao
P.S. Ma come fai a leggere e commentare così velocemente? Io avevo letto il; tuo capitolo ieri sera e non sono riuscita a votare e commentare prima di adesso, che c’hai, un superpotere?
01/03/2017 at 14:49
Cara Befana,
innanzitutto complimenti per non esser trabochettata (?) nella facile scelta del signor Pino. Ti sei assunta la responsabilità di una scelta ben definita 🙂
Hai ragione, questo era il capitolo delle riunioni, in particolare del ritorno del Nano.
Per quanto riguarda la mia velocità di lettura, bisogna considerare tre fattori: i relativi tempi morti che ho a lavoro, il poter leggere e commentare col cellulare, e il fatto che sono abituato a leggere cose complicate in inglese ogni giorno. Leggere delle scritture creative (tra l’altro molto corte come le nostre) oltre che darmi sollievo, mi risulta molto facile. Specialmente quelle ben scritte e scorrevoli come le tue. Considera che le leggo sempre due volte (anche più, dipende dai casi).
01/03/2017 at 12:08
Sarebbe impossibile non desiderare di conoscere il signor Pino!
Ciao FueGod, capitolo sempre molto scorrevole e piacevole. Noto con piacere che il mio caro amico Nano è tornato tra noi.
Aspettiamo Pino!
Ciao, a presto
01/03/2017 at 14:51
Veners,
sapevo che saresti stato contento del ritorno del tuo caro amico Nano 😀
01/03/2017 at 09:31
Ciao FueGod,
“La porta è chiusa. Cosa facciamo?”
“Bel modo di improvvisare, complimenti” 😀
Voto per Pino, è lui il deus ex machina 🙂
01/03/2017 at 11:44
Ciao Gray,
Pino probabilmente vincerà a mani basse.
Spero di crearlo in modo da soddisfare le abnormi aspettative.
Sarà dura, ma forse basterà cercare il signor Pino che alberga un po’ in tutti noi.
a presto
01/03/2017 at 00:12
ahahahahahaha, comunque poco importa, sta arrivando il signor Pino 😉
divertente come sempre, caro, mi hai convinta anche stavolta!
01/03/2017 at 09:49
Ciao AM,
grazie del complicommento 🙂
Spero di riuscire a convincerti anche la prossima volta. E quella dopo ancora. E ancora dopo. E poi basta, che abbiamo finito i capitoli 😀
a presto
28/02/2017 at 17:20
Oddio, sulle formule e sugli effetti ho l’impressione che nessuno abbia le idee del tutto chiare, Nel dubbio voto Pino.
L’episodio è divertente, però ad essere sincero l’ho trovato un po’ meno brillante del solito. Non so, alcune considerazioni e dialoghi mi sono parsi leggermente meno scorrevoli che nei precedenti capitoli.
Comunque godibile e intrigante.
Ciao a presto
01/03/2017 at 09:45
JAW,
che dire.
Credo tu abbia ragione. Io stesso nel rileggermi non mi sono divertito come nei capitoli precedenti.
Forse che mantenere il livello di surrealismo sia diventato più difficile? Dopo gli Elfi poi…
Magari l’entrata in scena del fantomatico signor Pino riporterà la brillantezza perduta?
Speriamo.
Grazie del commento come al solito costruttivo,
a presto
28/02/2017 at 15:27
Il signor Pino! Per forza! 😀
Mi ha fatto ridere ( anche) questa opzione 😀
Pollice su, bravo! 😀
01/03/2017 at 09:37
Grazie Mago!
Sempre gentile come al solito 🙂
28/02/2017 at 14:34
Per la miseria! Sembra quasi una puntata di Breaking Bad! Ci manca solo che spunti fuori Heisenberg con la sua Blue Sky XD
Ciao FueGod!
Episodio, come al solito, a cavallo tra l’allucinante e lo stupefacente (dato che di allucinogeni e stupefacenti stiamo parlando 😉 )
Voto infiniti orgasmi, il signor Pino non mi sembra una scelta convincente.
Ciao, a presto!
Zaion.
01/03/2017 at 09:36
Ciao Zaion,
grazie per la citazione 🙂
Credo che tu sia l’unico ad aver votato quella che sarebbe stata con ogni probabilità, la scelta più saggia.
Ma pare evidente che qui nessuno abbia voglia di saggezza 😀
a presto
28/02/2017 at 13:59
E facciamo arrivare il signor Pino!
Chissà che non porti una ventata di sana normalità in questo gruppo di fuori di testa! 😉
Ciao e al prossimo.
01/03/2017 at 09:32
Ciao Danio,
possiamo arieggiare quanto vogliamo, ma la ventata di cui parli temo non arriverà mai 😉
a presto
28/02/2017 at 13:13
Dopo tutto sto trip, facciamo arrivare il Signor Pino, così non ci capiamo più niente 😀
Ciao 🙂
01/03/2017 at 09:30
Ma sì, che ci importa della trama? 😀
Cazzeggiamo fino alla fine! 🙂
Ciao Red
a presto
25/02/2017 at 21:53
“Che vuol dire?” chiese Giulio.
“Che d’ora in avanti ci faremo i cazzi nostri” sentenziò l’Elfo col bastone.
Ciao FueGod, cito solo questo botta e risposta, ma dovrei trascrivere in questo commento l’intero episodio per sottolineare tutto ciò che mi è piaciuto.
Fantastico. Questi due Elfi non potevano venirti meglio, azzecatissimi!
Anch’io voglio diventare una vagabonda del dharma!!!!
A presto 🙂
26/02/2017 at 15:55
Ciao Athelas,
magari già sei una vagabonda del dharma ma ancora non lo sai 🙂
sono contento che ti siano piaciuti gli Elfi 😀
a presto
25/02/2017 at 17:07
Rieccomi,
Ho votato per la balera.
Ma perché, basta odiare l’inestetismo spirituale per diventare potenziali stragisti? 😀
Esilarante, davvero!
Ciao FueGod e buon weekend
26/02/2017 at 15:56
Ciao Erri,
grazie mille.
Buon weekend anche a te!
26/02/2017 at 15:57
L’inestetismo spirituale e i rabbiosi cagnolini tremanti.
25/02/2017 at 00:33
…questo racconto diventa sempre più demenziale e sempre più figo ad ogni capitolo!
Ciao Fue. Come per il mio commento precedente, ti confermo che anche stavolta la mia mente tendeva a vagare cercando di compensare la mancanza di riferimenti che hai deciso di evitare con questo stile. Forse devo ancora farci l’abitudine, ma faccio fatica a seguire scene così intensamente dialogate.
A parte questo, ottimo lavoro. Il sarcasmo è davvero il tuo cavallo di battaglia.
Ciao, a presto! 🙂
25/02/2017 at 13:00
Ciao Line,
grazie per il sempre più figo e demenziale 😀
Dai, cerca di resistere, poi al prossimo racconto userò uno stile diverso 🙂 🙂
a presto
23/02/2017 at 12:08
Ciao FueGod,
ho letto una velata satira in alcuni dialoghi degli Elfi, sbaglio?
Mi verrebbe da chiederti sotto quali influenze hai partorito questo racconto e i suoi personaggi… ma poi tu faresti lo stesso e non voglio rispondere 🙂
“Ci sarà abituato” ahahah lapalissiana deduzione 😀
Voto Poeta Interrotto
23/02/2017 at 17:45
Bravo Gray,
mai svelare i trucchi del mestiere 😉
Potrebbe esserci del satirismo in effetti.
Anche se forse satirismo è un’altra cosa.
Ma potrebbe esserci comunque.
a presto
23/02/2017 at 10:12
Ho saltato un episodio ma così ho potuto leggerne due di fila. Questo dualismo ha iniettato le spore dell’incertezza nel mio possente Muro Nirvanico.
Non so cosa votare, ci penserò.
23/02/2017 at 17:40
Caro Gallo,
mi dispiace per il tuo muro nirvanico. Forse dei muratori del dharma potrebbero farci qualcosa.
Mentre sei indeciso sulla votazione, dimme se vuoi che inserisca del GROG™ nel prossimo episodio.
23/02/2017 at 19:04
Sicuramente, il GROG™ non deve mai mancare.
21/02/2017 at 18:38
Dialogo con gli Elfi
Per il finanziamento del SENNO™ (ed io che ho letto Sennò, mi sembrava adatto a una corrente filosofica 🙂 )… se continui così puoi avvalerti del crowdfunding ahah.
voto profeta Lapalissiano
21/02/2017 at 22:52
Ciao Maria,
mi hai scoperto.
In realtà sto scrivendo tutto questo per reclutare adepti per la scuola del SENNO™ 😀 😀
grazie di esser passata da queste parti
a presto
21/02/2017 at 18:32
FueGod,
ho concluso ridendo anche questo capitolo, devo ammetterlo!
Mi fungi da terapia antistress, antitristezza, anti chihuahua 😉
Decisamente Profeta Lapalissiano.
A presto!
Ps: farsi i c*** propri in certi casi è preferibile…
21/02/2017 at 22:49
Ciao Cinzia,
sono contento dell’effetto terapeutico, o presunto tale, di avere nei confronti del tuo stress. E anti cani rabbiosi e isterici 😀
a presto
21/02/2017 at 17:48
Dal lapalissiano.
Hai un’immaginazione da premio Oscar e da Pulitzer, non necessariamente in quest’ordine! 😉
21/02/2017 at 22:46
Ciao AmoMarta,
Oscar e Pulitzer? Vabbè mi accontento, anche se aspiro in realtà al Nobel 😀 😀
Grazie di trovare sempre il tempo di passare,
a presto
21/02/2017 at 17:34
Con la chiusa del capitolo a momenti sputo la birra che stavo bevendo xD
Divertimento e sana confusione continuano. Ben ben. Ora tutti in balera! 😀
21/02/2017 at 22:45
Mago,
non posso che approvare il fatto che tu abbia letto il mio racconto con una birra in mano 😀
21/02/2017 at 15:16
Poeta o Profeta non credo possa fare molta differenza. Magari alla balera riusciranno a trovare indizi utili, a patto che smettano di bere 😉
Ciao e al prossimo.
21/02/2017 at 22:44
Ciao Danio,
grazie della tua costante presenza.
Indizi utili forse si. Smettere di bere? Non lo garantisco 😀
a presto
21/02/2017 at 14:59
Andiamo alla balera,
Ah ah, mi sto perdendo in correnti filosofiche di cui pronuncio a stento il nome, ma il divertimento ripaga le mie incomprensioni e rinsecchische le ife del dubbio che non ci abbia capito nulla!
Freddie ha un problema con l’alcool 🙂
Ciao a presto
21/02/2017 at 22:42
Ciao JAW,
bravo, scaccia le muffe e i funghi prima che diventino allucinogeni 😀
Come dar torto al povero Freddie? In quella situazione non gli rimane che bere 😀
Mi pare di aver capito che tu abbia terminato il tuo raconto, a breve passerò da te.
21/02/2017 at 14:58
Ciao FueGod,
Capitolo brillante. Andiamo di bene in meglio.
Io scelgo il poeta.
Ciao, alla prossima
21/02/2017 at 22:43
Ciao Veners,
speriamo sia ancora più di bene in meglio allora 😀
Chissà se questo fantomatico poeta comparirà prima o poi 😀
a presto
21/02/2017 at 13:41
Andiamo a cercare indizi alla balera, e non si sa mai che tu ce ne dipinga le sembianze accontentando chi lamenta l’assenza di scenografie 🙂
Personalmente la mancanza di contestualizzazione scenografica mi sembra perfetta per rafforzare l’atmosfera surrealista del racconto.
Non so se è voluto ma i due Elfi che parlano insieme alternandosi per frasi brevi mi hanno ricordato una versione colta dei Dupont et Dupond di Tintin.
Mi hai appena illuminato su una grande verità: qualcosa o qualcuno mi ha iniettato le spore dell’incertezza fin da bambina per questo la mia vita è contaminata dalle ife del dubbio e lo sarà per sempre!
Non sto a farla ancora più lunga ma li bersagli dell’odio dei due guru presunti aspiranti distruttori di massa sono davvero una perla, una delle tante.
La filosofia terra terra di Freddie in chiusa, poi….
Rinnovo il mio inchino, anzi mi prostro 🙂
21/02/2017 at 16:59
Befana,
non so cosa dire. Dupont e Dupond credo abbiano appena sfiorato la mia infanzia, perché rivedendoli adesso dopo che me li hai evocati a forza dal subconscio sono riaffiorati quanto basta per farmeli immaginare come gli Elfi. O forse sono solo facilmente suggestionabile.
In ogni caso le ife del dubbio possono essere eliminate con un buon prodotto antimuffa e favorendo l’aerazione degli ambienti. Trova te il pragmatismo della metafora 😀
Sono contento che supporti la mia mancanza di contestualizzazione scenografica 🙂
Ricambio anche stavolta l’inchino e la prostrazione 😀
21/02/2017 at 17:28
Avevano sfiorato anche la mia, ma tengo famiglia, french famiglia e il mio erede masculo me lo fa sorbire in tutte le salse, Tintin, fumetto, cartone e pure Versione Spielberg. Supplizio! 🙂
Sono dieci anni che abito al mare e cerco di ritagliarmi una parentesi “movimento all’aria aperta” ogni giorno: l’aerazione non basta!! 😉
Mi riprostro ma non troppo che poi mi fa male la schiena
21/02/2017 at 13:39
Da mal di testa 😀
Andiamo alla Balera, magari lo troviamo lì 😛
Ciao 🙂
21/02/2017 at 16:59
Dai dai! Tutti a balerare allora! 😀
21/02/2017 at 10:18
Ciao FueGod,
adesso capisco perché ti piacciono i personaggi strani e le situazioni assurde 😉
I personaggi sono surreali, i dialoghi brillanti e la trama funziona, confesso che mi mancano le descrizioni degli ambienti, anche perché quelli dei personaggi sono fantastiche… vedi ad esempio quella dei signori Elfi, con tanto di canotta e rosario 🙂
Voto Estetismo Nirvanico, anche se non ho ben chiaro cosa sia 🙂
21/02/2017 at 11:38
Ciao Gray e bentrovato anche qui.
Non sei il primo che soffre la mancanza della descrizione degli ambienti. Ovviamente è una scelta voluta. Può darsi che prima o poi ne inserirò qualcuna, ma anche se dovessi farlo mi limiterò al minimo sindacale. Preferisco che l’immaginazioni agisca al posto delle parole 😉
Grazie di esser passato,
a presto
19/02/2017 at 21:10
Ciao Fue,
finalmente sono riuscito a recuperare il tuo racconto…
Devo dire che sono rimasto piacevolmente sorpreso. Una storia davvero assurda, ma ugualmente credibile.Sarcastica, appunto.
Avevo apprezzato il tuo sarcasmo nel primo racconto, ma qui siamo a livelli stellari.
L’unica osa che non mi ha convinto è il contesto delle varie scene, nel senso che non descrivi quasi nessun luogo. In mancanza di una descrizione precisa, la mente tende a compensare rievocando ricordi o luoghi comuni. Per esempio, non hai descritto il pub. Per immaginarmi il tuo racconto mi sono dovuto inventare io l’interno del locale, e per farlo ho immaginato l’interno del locale che frequento di solito. Inevitabilmente mi sono tornate in mente un sacco di serate passate lì dentro con gli amici, tutti i concerti che ci ho visto, gli svariati brindisi, le feste, ecc.. Il tutto mentre la mia mente continuava a leggere.
Forse la cosa è voluta, dato che hai affidato la narrazione quasi interamente ai dialoghi, ma mi sembrava giusto fartelo sapere. Prendi la mia osservazione con le pinze. Non mi ritengo e non sono affatto uno scrittore professionista.
In fine, complimenti per i personaggi. Tutti con la loro voce, la loro personalità e il loro carisma. Magnifica la parolaccia alla fine del quinto capitolo (te lo dico io che solitamente disprezzo la volgarità, ma qui era davvero contestualizzata magnificamente).
Ciao, a presto! 😀
20/02/2017 at 11:28
Ciao Line,
Sono molto contento che sia riuscito a leggere il mio nuovo racconto. E mi fanno molto piacere le tue osservazioni. La mancanza di descrizioni è voluta, ho voluto concentrarmi sui dialoghi. La speranza era quella di riuscire a descrivere il contesto e di caratterizzare i personaggi solo in base alle loro parole. Cosa veramente ardua immagino. Ma ormai ho deciso di prendere questa strada e credo che la percorrerò, insieme a chi vorrà continuare a seguirla insieme a me ovviamente, fino alla fine.
Il fatto che leggendo dei dialoghi (surreali o meno) tu abbia evocato dei ricordi personali e sia riuscito a trovarti in un ambiente piacevolmente familiare, mi ha fatto molto piacere. A meno che non sia il mio FueGodcentrismo a farmi travisare le tue parole, la tua critica sembra quasi un complimento. Che non prenderò con le pinze 😀
Grazie ancora di aver trovato il tempo di leggermi,
a presto
18/02/2017 at 00:24
Sei bravissimo!
I tuoi personaggi sono uno meglio dell’altro 🙂
C’è tanto ritmo e poi i dialoghi sono ottimi… aspetto l’estetismo nirvanico!
18/02/2017 at 19:52
Grazie Athelas, troppi complimenti 🙂
M’imbarazzi 😀
16/02/2017 at 19:47
Tautologie illuminanti!
Ma che capitolo, FueGod! Un’entrata in scena epica, grandiosi gli elfi e il loro modo di parlare… Mamma mia, mi hai fatto morire! Ahahahahahah.
Te l’ho già detto e te lo dico di nuovo, tanto non fa male: questa storia mi piace un sacco!
Complimenti
Alla prossima
17/02/2017 at 08:13
Ciao Veners,
grazie dei tuoi allegri commenti 🙂
16/02/2017 at 15:49
Come resistere al potere delle tautologie illuminanti, dopo la plumbea nube che irrigherà l’effimera festività con la gelida pioggia della consapevolezza?
Ho dovuto cercare “dharmico” nel dizionario, tutto questo background similbuddista supera largamente le mie misere conoscenze, ma seguo sempre più affascinata, soprattutto dopo cotanta descrizione degli Elfi. La canotta su pantaloni gessati / pantaloni di lino, semplicemente sublime…..il esitano sul fuoco con gli improperi, poi!
M’inchino rispettosamente
16/02/2017 at 18:40
Ciao Befana,
ricambio rispettosamente l’inchino.
Sono contento che tu sia un’estimatrice delle canotte sul gessato.
Il bello del termine dharmico è che lo puoi praticamente mettere in qualsiasi contesto. Forse però mi sbaglio col prezzemolo.
16/02/2017 at 22:04
Mi sono appena resa conto che l’ipad ha corretto seitan in esitano…Apple boicotta la lobby vegana? La prossima volta cercherò di trifolare i funghi con aglio e dharmico, allora 🙂
17/02/2017 at 08:14
Lo spicchio d’aglio dharmico. Potrebbe essere un libro di ricette zen 🙂
16/02/2017 at 09:23
Rieccoci. Ho votato ‘Estetismo Nirvanico’,
Mi incuriosisce il sincretismo penitenziale del signor Elfi Bianco, il quale accosta al rosario un eloquio con elementi religiosi tipici dell’Asia Meridionale. Intendi forse accreditare la speculazione che vede nella cultura essena la culla del cristianesimo?
Pleonasticamente divertente 🙂
Buona giornata
16/02/2017 at 11:32
Erri,
il tuo commento teologico potrebbe essere uno spunto narrativo interessante 😀
Tuttavia credo che l’Elfo in questione stringesse tra le mani un akshamala, cioè un rosario tibetano.
Però effettivamente nel prossimo episodio potrebbe saltar fuori un sincretismo ben più improbabile 🙂
a presto
15/02/2017 at 17:08
“Perché, dove pensavate di trovarli? Nei boschi?”….esilarante 🙂
Ho votato per Estetismo Nirvanico, suona bene 😉
Prosegue bene, mi piace, ciao.
15/02/2017 at 20:43
Ciao Danio,
Estetismo Nirvanico dunque.
Bene.
15/02/2017 at 16:48
“ma quindi Elfi è il cognome?” 😀
Mi ha fatto pensare alla canzone “Jimmy il pedofilo” degli Elio e le storie tese.
Non mi aspettavo una gang di questo livello… culturale 🙂
Tautologie Illuminanti…
15/02/2017 at 20:42
Ah ah è vero…era il cognome! 😀
15/02/2017 at 07:44
Estetismo Nirvanico.
Spassoso il dialogo con gli Elfi.
a presto.
15/02/2017 at 09:50
Grazie Maria,
aspetto il tuo prossimo episodio.
a presto
14/02/2017 at 23:15
Tautologie Illuminanti!
C’è solo un commento possibile per questa storia: 😀 😀 😀 😀 😀
Ciao 🙂
15/02/2017 at 09:46
Ciao Red,
grazie 🙂 🙂 🙂
14/02/2017 at 19:21
Questa trama mi spezza! 😀 Prima il nano, adesso gli Elfi nel palazzone popolare?! Roba da matti!
Voto Estetismo Nirvanico, non so perché, mi attira il nome 😉
15/02/2017 at 09:46
Zaion,
sono tutti capaci a trovare gli elfi nei reami boscosi.
Noi li cerchiamo nella giungla urbana invece 🙂
14/02/2017 at 19:16
Ciao FueGod,
di questo capitolo ho apprezzato particolarmente il passaggio dal decadimento del flusso Dharmico al porca troia del seitan bruciato…impazzisco comunque per tutti i tuoi sublimi dialoghi surreali 😉
Ora non so che scegliere, sarebbe bello poter avere una tautologia maleddettistamente estetica (o nirvanica)…
Mi accontenterò di quella illuminante, per ora…
Alla prossima!
15/02/2017 at 12:02
Ciao Cinzia,
il decadimento del flusso Dharmico non poteva che evolvere alle imprecazioni vegano culinarie a mio avviso 🙂
grazie dei tuoi continui commenti soddisfatti,
a presto
14/02/2017 at 18:25
Sono sempre più beatamente perso in questo intrecciarsi di ordinario e naif. Mi diverto sempre più 🙂
15/02/2017 at 09:45
Ciao Mago,
felice di averti fatto perdere nel naif.
Il filo della storia è quasi trasparente ma dovrebbe ancora essere là da qualche parte.
a presto
14/02/2017 at 17:51
Tautologie illuminanti.
Mi ha fatta troppo divertire questo episodio, i dialoghi sono simpaticissimi 😉
15/02/2017 at 09:41
Ciao AmoMarta,
Non pensavo che le tautologie illuminanti potessero essere così interessanti.
Spero che continuerai a divertirti anche in seguito 🙂
a presto
14/02/2017 at 17:09
Dopo un aspro confiltto interno, scelgo ‘estetismo nirvanico’.
Ciao FueGod,
Sempre più frinzzante e umoristico, mi piace il tuo stile, si direbbe che sei più ‘libero’ rispetto alla tua prima prova.
Continua così!
Ciao a presto
15/02/2017 at 09:39
JAW,
hai ragione, sto lasciando zampillare liberamente la mia vena creativa (?) senza troppe preoccupazioni.
E devo ammettere che mi sto divertendo molto.
Vediamo quanto dura 🙂
a presto
13/02/2017 at 10:47
Rieccoci, FueGod,
Ho votato per gli elfi, la ritengo una scelta coerente con me 🙂
Scrivi questo capitolo esilarante e dai dello ‘psichedelico’ al mio? 🙂
Grande lo scienziato grunge che con sommo senso del dovere registra e studia le reazioni della moglie.
Molto divertente, complimenti.
Ribuona settimana
13/02/2017 at 15:29
Ciao Erri,
beh si, sono due psichedelie diverse però. 🙂
Grazie dei complimenti,
a presto
10/02/2017 at 11:06
Io andrei alla ricerca del profeta 😉
Beh però che peccato leggere “volevo curare tutte le malattie mentali” , “e ci è riuscito?”, “ovviamente no” grrrrr magari ci fosse riuscito eh? 🙂
Bel pezzo, comunque, mi è piaciuto molto. Continua così 😉
10/02/2017 at 13:39
Ciao AmoMarta,
Se ci fosse riuscito forse non sarei qui 😀 😀
Sono contento che ti sia piaciuto.
Grazie di essere passata da queste parti
a presto
09/02/2017 at 19:13
Ciao FueGod,
non sapevo che dall’orgasmo decuplicato all’istinto assassino il passo fosse così breve…la cosa mi preoccupa un po’, ne parlerò con mio marito ;-D ;-D ;-D
Leggendo questo capitolo mi pento di aver preso così in antipatia il mio professore di chimica e fisica tanto da aver poi odiato anche le materie che insegnava….comunque mi fido di te…
Mitico scienziato che si scusa dei troppi dettagli e poi racconta dell’esplosione orgasmica della consorte….dovendo giudicare il capitolo non posso che definirlo “godevole”, aggettivo che ti ho dedicato e che qui mi pare calzare a pennello!
Bravissimo come sempre e…io voglio gli Elfi!!!
09/02/2017 at 19:53
Ciao Cinzia,
l’importante è non assumere farmaci “sospetti” per la libido 😀
Non è difficile odiare chimica e fisica (e i professori di chimica e fisica) effettivamente, probabilmente non sei la sola.
Hai ragione, l’aggettivo godevole da te (?) coniato è perfetto per questo capitolo 😀
Grazie per il bravissimo,
a presto
10/02/2017 at 21:59
Ciao FueGod,
“Godevole” è in effetti di mia maternità, paternità e tutto quello che finisce in “nità” (vedi mio commento del 31/01) e anzi diffido qualunque altro lettore dall’utilizzarlo,.. salvo non mi venga offerto un lauto compenso in royalties 🙂 🙂
12/02/2017 at 10:18
Io posso usarlo gratis?
15/02/2017 at 15:23
No PUOI usarlo gratis, DEVI! Soprattutto per commentare i miei episodi (eh, eh eh….!!!)…come vedo che hai già fatto ;-D
Ci si 😉
09/02/2017 at 17:26
Non perdiamo tempo. Il Profeta arriva subito. Senza se e senza ma.
Troppi paroloni per i miei gusti semplici 🙂
Però mi acchiappa, avanti così 😉
09/02/2017 at 19:45
Ciao Danio,
hai ragione, i paroloni erano un po’ troppi ma alla fine quello pur essendo “Grunge” è comunque uno Scienziato. Doveva insomma giustificare il suo ruolo.
Grazie del commento,
a presto
08/02/2017 at 19:32
Da donna di scienza, ti posso dire che mi hai dato molto su cui riflettere! Il racconto è bellissimo! Ero indecisa tra il Profeta e gli Elfi, vedremo se sarò accontentata. 🙂
09/02/2017 at 08:03
Ciao e benvenuta donna di scienza.
Grazie del complimento 🙂
Credo proprio che verrai accontentata allora 😀
a presto
08/02/2017 at 12:19
Ciao FueGod,
Forte il tuo scienziato, una macchina da guerra con la moglie ed un creativo strambo/geniale con il gusto di perdere il filo del discorso.
Io ho optato per andare alla ricerca del Profeta.
Ciao, alla prossima!
08/02/2017 at 13:05
Ciao Veners,
forse non lo fa apposta a perdere il filo, però sicuramente ci prende gusto.
Grazie di esserci ancora
a presto
08/02/2017 at 11:28
Bellissimo anche questo capitolo. Complimenti.
Io invece spero che non si passi mai all’azione ma che parlino sempre e soltanto tutti.
08/02/2017 at 13:02
Grazie Gallo.
Non ti preoccupare, continueranno tutti a parlare il più possibile.
08/02/2017 at 09:04
Ciao Fue
Inquietante questo scienziato. Se la formula cade in mani sbagliate…
Auspico, per i prossimi episodi, un’azione/reazione da parte dei ragazzi, per ora molto contemplativi 🙂
Seguiamo gli Elfi.
a presto
08/02/2017 at 10:51
Ciao Maria,
vediamo come evolverà la (contempl)azione dei ragazzi e se riusciranno a proteggere la formula segreta.
Alla ricerca degli Elfi allora 🙂
a presto
07/02/2017 at 23:46
Non perdiamo tempo. Il Profeta arriva subito. Senza se e senza ma.
Capitolo divertentissimo 😀
Di tutte le Tecnobubbole che ho letto qui su TheIncipit (e che io stesso scrivo), questa le batte tutte 😀
Ciao 🙂
08/02/2017 at 10:49
Ciao Red,
grazie.
Non è facile battere le tecnobubbole, comprese le tue, che girano qui dentro.
Per fortuna (?) ce l’ho fatta (?) 😀
07/02/2017 at 23:25
Ma dai!!!! Mi ero persa il terzo capitolo! Imperdonabile! Perché? Com’è accaduto???????
Ho recuperato ora. Bellssimo racconto! Bravissimo! Questo clima surreale funziona in modo splendido 🙂
E questo scienziato? Fantastico!
Subito dagli Elfi!!!!!!!
a presto!
08/02/2017 at 10:48
Ciao Athelas,
mi dispiace che tu non abbia condiviso l’incredibile pathos del rapimento nanico.
L’importante però è che tu sia ancora dentro la storia 🙂
Grazie dei complimenti
a presto
07/02/2017 at 22:42
Alla ricerca del profeta, più che altro perché ‘sti due kul1piatti non si sono ancora mossi dal bar! 😀
Grande scienziato grunge! Esilarante. A parte che il tuo dottor Stella fa sembrare le saccenti cialtronaggini del Dodi di Moneta roba da terza elementare.
Bravo, complimenti e… sì, sono d’accordo sul fatto che la dimensione di questo racconto sia quella della pièce teatrale (lo penso dal secondo capitolo) e con questo mi contraddico, perché allora avrei dovuto scegliere che il profeta arriva al bar… ah, la coerenza!
Ciao a presto
08/02/2017 at 10:45
JAW,
forse lo Scienziato Grunge è solo un Dodi che non ha smesso di credere in se stesso.
Anche se i due indolenti amici alzeranno i loro glutei dal bar, non vorrà dire che non li poseranno su qualche altro supporto k1appergonomico.
08/02/2017 at 11:07
Io penso, già da un po’, che tra i miei sparuti lettori tu sia quello che abbia assimilato meglio il mio racconto. Spero che il seguito non ti deluderà! 😀
Scusa se intervengo, ma è stato JAW a tirarmi in ballo per primo!
08/02/2017 at 13:54
Ciao Moneta,
se JAW ti ha evocato, chi sono io per esorcizzarti?
Sono felice di essere (forse) quello che ha assimilato meglio il tuo racconto e non credo (forse) che rimarrò deluso. D’altra parte il concetto di delusione è legato a quello di aspettativa e l’aspettativa è un concetto che talvolta può ostacolare il giudizio.
La morale è: epuriamo il giudizio dall’aspettativa.
Ok, sto esagerando. 😀
a presto
07/02/2017 at 22:29
Oh, accipicchia, ho scritto la parola italiana che significa “sex”: il mio commento è awaiting moderation. Vabbè, allora awaiting 🙂
07/02/2017 at 22:11
Non ho avuto il profeta stavolta che lo volevo, adesso che vada al diavolo!
Ho un’obiezione all’obiettivo delle ricerche dello scienziato: per quello maschile può essere utile, ma decuplicare un orgasmo femminile mi sembra inutile anzi eccessivo, se non fastidioso. Provocarlo quando latita, d’accordo, ma laddove esiste decuplicarlo è inutile. Non so se hai mai visto le “lezioni di sesso” di Luttazzi con “climax, anti climax e tutti i piccoli climax a durante la curva di discesa” di lei contro il “puff” di luI, ma mi ci hai fatto pensare.
Certo che i nostri eroi l’hanno avuta la scossa al loro trantran!
Credo di soffrire anche io di momenti di estremi cognitivi antipodali! XD
Ciao
09/02/2017 at 11:42
Ah eccoti infine.
Questi commenti sconci mandati in moderazione!
Ah la dura censura del regime!
Befana, le tue motivazioni potranno anche essere dettate dal buon senso, ma sarà vero? Solo evidenze sperimentali effettuate su una casistica opportuna e ben definita potrebbero dare conferme, oppure smentite, alle teorie dello Scienziato.
Noi non sappiamo se egli abbia studiato l’effetto del farmaco su una quantità di soggetti tale da risultare statisticamente significativo.
Che noia quello che sto scrivendo.
In ogni caso la partita di farmaco inviata era quella sbagliata e, forse, non si parlerà più di orgasmi decuplicati.
Chi non soffre di momenti di estremi cognitivi antipodali?
a presto
07/02/2017 at 21:30
“Freddie, c’è uno che ci guarda.”
“Giulio, hai rotto il cazzo.” 🙂
E l’intuizione che modificando il decadimento metabolico bla bla… osservando l’orgasmo della moglie. Ma è bravo (a letto) lo scienziato grunge o è sua moglie che è fatta così? 😀
“Il soggetto sviluppa un istinto omicida tale da voler eliminare fisicamente chiunque gli si trovi intorno.” 🙂
Ha ragione Befana, sei pazzo. Ma hai una fantasia rara e scrivi bene 😉
07/02/2017 at 21:53
Ciao dejavu,
grazie per i complimenti.
Anche quelli sulla fantasia e la tecnica narrativa 🙂 🙂 🙂
Attenzione che potrei sconvolgere la storia introducendo i suriconi 😉
a presto
07/02/2017 at 21:06
Una vita interessante quella del professore, ha tanto da insegnare… se non perde il filo del discorso 🙂
Elfi dadaisti… è da quando li hai nominati che voglio leggere di loro 😉
07/02/2017 at 21:48
Ciao Zeta,
Gli Elfi quindi.
In precedenza tu optasti per lo scienziato.
Vediamo se anche stavolta questa sarà la.strada das eguire.
ps non credo sia un professore
a presto
07/02/2017 at 17:15
Sta storia mi piace sempre di più 😛
Surreale divertente buon ritmo. Avanti così 😉
Ps ti posso chiedere lumi riguardo al tuo nick? 🙂
07/02/2017 at 20:05
Ciao Mago,
grazie di esserci ancora.
Il mio nick?
Deriva da una serie di modifiche, contrazioni ed estrapolazioni (talvolta egocentriche) del mio nome/cognome/soprannome.
Spero di non essere stato troppo poco chiaro 😉
a presto
05/02/2017 at 15:10
Voto scienziato!
Questo pezzo mi ha fatto ridere, i due broccoli immobili erano surreali…
Decisamente il mio preferito.
05/02/2017 at 17:29
Grazie MrsRiso,
sono contento che il surrealismo sia apprezzato.
Cercherò di mantenere tale livello di surrealtà.
05/02/2017 at 01:41
Ciao FueGod,
Scienziato.
I dialoghi tra i personaggi mi piacciono molto, e il Nano, come sempre, mi fa spaccare dal ridere. Ma che fine mi ha fatto? Speriamo che lo scienziato potrà darci qualche informazione in più!
Ottimo episodio.
A presto
05/02/2017 at 12:44
Ciao Veners,
sono contento che continui a divertirti leggendo il racconto.
Speriamo allora che Il Nano torni.
Grazie del commento,
a Presto
03/02/2017 at 18:24
Eccomi anche qui,
Ho visto da poco ‘Smetto quando voglio’. Mi è piaciuto tantissimo e questo terzo capitolo me l’ha ricordato, per atmosfera e dialoghi surreali e per l’alone di cultura che aleggia tra i protagonisti. Ho ovviamente votato scienziato.
Buona serata
03/02/2017 at 19:15
Ciao Erri,
Anche io lo voglio vedere, il primo film mi è piaciuto soprattutto per i toni surreali alternati da tristi verità.
Ora ci troviamo in un parimerito scienziato/profeta.
Una dura lotta 🙂
A presto
01/02/2017 at 20:47
Ciao FueGod, mi piace l’atmosfera sospesa, surreale, e i dialoghi sono divertenti, interessanti… forse un po’ troppi, ma dopo tre capitoli penso sia una scelta stilistica…
Tre belle opzioni… la narcotica genialità dello Scienziato Grunge
01/02/2017 at 22:04
Ciao Zeta,
Ti stavo per chiamare Preck anzichè Zeta. Non so se è un bene o un male.
Comunque si, la mia è una scelta stilistica e credo durerà almeno fino a metà racconto.Poi vedo come mi prende. E se continua a non annoiare.
Come ha detto Befana in precedenza, va immaginata come una pièce teatrale. O come un film incentrato sui dialoghi. O cose del genere.
Grazie del commento,
a presto
01/02/2017 at 15:13
Questa storia non si capisce dove voglia andare a parare. Ma devo dire che voglio seguirla. Mi attrae l’entrata in scena di bizzarri personaggi come il nano. Ma fra tutti, a dire la verità, il più strano è Giulio.
01/02/2017 at 16:29
Ciao Samuel, sono contento che tu mi segua anche in questa storia.
E sono contento che tu apprezzi i personaggi bizzarri che entrano e probabilmente continueranno ad entrare in scena.
Tra cui Giulio, che però forse è solamente ubriaco.
A presto
01/02/2017 at 15:08
La dubbia saggezza del profeta lapalissiano.
01/02/2017 at 12:47
Ho impiegato un po’di tempo a leggerlo perché continuano a ridere del fatto che Freddie avesse freddo.
Superato quello è stato un crescendo. Straordinario il riepilogo da fare alla polizia, bellissimo il profeta lapalissiano, che infatti ho votato.
Continua così
01/02/2017 at 14:01
Grazie Gallo,
il freddo di Freddie era una sfumatura difficile da cogliere, ma tu l’hai fatto.
E Il Profeta adesso è il favorito.
Grazie per incoraggiare la discesa nella follia,
a presto
31/01/2017 at 20:35
Surreale, fantastico, godibile. In poche parole…bello 😉
Ho votato per il poeta, e vediamo cosa ne salta fuori, a presto.
31/01/2017 at 21:47
Ciao Danio,
troppa grazia nel tuo commento.
Stranamente il Poeta è in netto svantaggio.
Credevo vincesse a mani basse.
Grazie di essere passato e del commento positivo
a presto
31/01/2017 at 20:06
Ho votato per il Poeta.
La storia è surreale e ciò mi piace.
I dialoghi sono, a volte, poco coerenti: due ragazzi che usano un lessico ‘alto’ e poi coniugano i verbi in modo molto ‘basso’. Non sbagliato, ma difficile che una persona passi da un italiano scolastico a uno parlato così repentinamente.
Idem per il Nano.
È una piacevole lettura e perciò ti seguo.
31/01/2017 at 21:42
Ciao Tom,
io sono un po’ confuso. Cioè, il passaggio dal lessico alto a quello basso senza però sbagliare la coniugazione mi sfugge. Probabilmente hai ragione, i dialoghi sono strani e forse lo sono per questo motivo. O forse non c’entra nulla.
Ieri ho visto split al cinema. Forse ho diverse personalità con diverse abilità lessicali che anzichè emergere si fondono.
Non so cosa sto dicendo.
Mi fa piacere che ti faccia piacere la lettura e che continui a seguirmi.
A presto
31/01/2017 at 19:36
Ciao FueGod,
con piacere mi sono accorta della pubblicazione di questa nuova puntata…al riepilogo di Freddie su quello che avrebbero dovuto dire in caso di chiamata alla polizia mi stavo strozzando col boccone appena infilato in bocca: mi ha fatto troppo ridere!!!
Il mistero si infittisce, la storia mi piace davvero, il tuo stile ironico anche!
Complimenti e alla prossima!
Ps: mi sono appena accorta che nell’altro commento ho praticamente inventato un nuovo aggettivo: “godevole”!!! Questo è il risultato quando si inframezzano Public Relations sul sito con disbrigo di faccende domestiche….vabbè, era comunque per complimentarmi con te, che hai uno stile che fonde il gradevole e il godibile 😉
31/01/2017 at 21:35
Ciao Cinzia,
partiamo dal presupposto che il termine godevole è bellissimo. Non so se l’hai coniato tu, ma mi piace assai. Spero di continuare a farti strozzare 🙂 🙂
a presto
31/01/2017 at 16:38
Ho due certezze in più: tu sei matto e questa storia mi fa molto ridere, particolarmente in questo terzo capitolo. Il Nano non so da che setta sia uscito ma è delizioso, i tuoi due amici mi ricordano vagamente i miei in certe serate molto fumose e molto alcoliche.
Hai avuto qualche problema di punteggiatura in questo capitolo, ma il testo è godibilissimo. Ormai è una storia fatta di dialoghi ma la immagino come una pièce teatrale un po’ surreale e ci sta benissimo.
Ho scelto il Profeta Lapalissiano perché non mi sembra fosse già citato nella risma di personaggi improbabili vista in precedenza.
“Quei dadaisti si sono venduto al Poeta, questi sono due stagionali” è forse la mia perla preferita, ma è difficile scegliere 🙂
31/01/2017 at 21:32
Ciao Befana,
sono contento di aver alimentato le tue certezze in questo instabile mondo di dubbi.
E sono lieto che tu abbia compreso pienamente l’atmosfera della storia.
E sono felice che tu abbia amici come i eroi del racconto.
La punteggiatura è un fattore critico per una storia incentrata sui dialoghi, spero non abbia inceppato la lettura.
Grazie dei tuoi commenti,
a presto
31/01/2017 at 15:50
Sempre più convinto che questo racconto dovrebbe andare nella categoria “Humor” visto che fa scompisciare ad ogni nuovo capitolo 😀
Voto per la dubbia saggezza del profeta, visto che di “massime” sulla vita pare che te ne intenda parecchio 🙂
31/01/2017 at 20:38
Ciao MarcoG,
molto lieto di averti fatto scompisciare. Certo, il povero Nano lanciato come un sacco di patate un po’ meno, ma si sa, la vita è strana.
Più che di massime mi intendo di minime, ma tant’è.
A presto
31/01/2017 at 15:44
Sono cresciuto a pane e Nirvana. Dove leggo grunge clicco. 😛
Storia lineare. Pulita. Con punte vaghe di (sur)realtà che mi fanno percepire un retrogusto vago di Ammanniti. Continua così 😉
31/01/2017 at 20:13
Grazie Mago.
Sono contento che tu abbia apprezzato il (su)realismo che permea la storia.
Io ancora indosso camicie a quadri.
Grazie del commento positivo,
a presto
31/01/2017 at 14:34
Il ritmo c’è, l’ironia pure. Tuttavia, trovo un po’ strano che l’uomo abbia lasciato andare i ragazzi senza neanche una minaccia…
A meno che…
A te la parola 🙂
31/01/2017 at 20:03
Ciao Maria,
è vero, potrebbe risultare strano che il Cubano li abbia graziati. Anche io ero un po’ dubbioso rileggendolo. Forse ha dato per scontato che lavorando per Il Nano non volessero essere messi in mezzo. Forse era in effetti una cosa illegale e nessun criminale chiama la polizia se si trova nei guai per cose criminose.
O forse il Cubano è un idiota. O è pazzo. O boh? 😀
Vedremo.
Grazie della tua presenza,
a presto
31/01/2017 at 12:51
Scienziato grunge, così magari scopro esattamente cosa vuol dire ‘grunge’.
Il capitolo mi ha divertito molto.
‘Velocizza il ritmo! Libera il tuo intuito!’… ma il Nano chi è? Un editor? Un insegnante della scuola Holden? 😀
Un’osservazione, come al solito, di gusto personale: i dialoghi sono resi bene, vivi e interessanti, ma sei sicuro che non stiano prendendo troppo il sopravvento?
Ciao a presto
31/01/2017 at 14:00
JAW.
È vero, i dialoghi stanno prendendo il sopravvento. Il problema è che non so se riuscirò a fermarli tanto facilmente. Temo che abbiano preso loro il comando della narrazione.
Ho paura adesso.
Così come ho paura che non scoprirai esattamente cosa significa grunge. In generale, non nel racconto.
Sono contento che questo capitolo ti abbia divertito.
A presto
31/01/2017 at 11:57
La narcotica genialità dello Scienziato così facciamo il “quarantotto” 😉
Capitolo decisamente strano, almeno per i “codici” usati da questa gente 😉
Ciao 🙂
31/01/2017 at 14:03
Ciao Dragon.
Sono codici molto particolari in effetti.
E quarantotto sia allora!
Anzi, facciamo novantasei già che c siamo!
Sempre che lo scienziato rimanga in testa.
Grazie del commento,
A presto
30/01/2017 at 16:17
Ciao FueGod,
davvero godevole l’incipit della tua storia, mi ha fatto molto divertire!
Scambio di battute molto frizzante e prossimi sviluppi tutti da scoprire. Seguo la storia con grande curiosità e intanto ho votato per il no di Freddie: vediamo cosa saprà escogitare il nano per convincerlo, no?
30/01/2017 at 18:04
Ciao Cinzia e benvenuta,
Sono contento che ti sia divertita a leggermi.
Purtroppo temo che le perplessità di Freddie non saranno ascoltate e l’affare andrà in porto. Forse.
Grazie di essere passate da queste parti,
A presto
29/01/2017 at 15:04
Ciao FueGod,
ho votato che accettano la proposta.
Il Nano sembra essere un uomo molto ragionevole e attento psicologo.
Chissà se è anche un criminale?
Buona domenica
29/01/2017 at 17:56
Buona Domenica anche a te Erri.
Un ragionevole psicologo criminale magari 🙂
A breve forse inizieremo a capirlo meglio.
A presto
28/01/2017 at 21:18
Mi hai MOLTO incuriosito. E non succede spesso… seguo.
28/01/2017 at 21:42
Thanks mago.
Molto onorato di aver attirato la tua curiosità.
26/01/2017 at 20:15
Scorre bene anche questo episodio. Tuttavia, ho trovato il dialogo meno “brillante” rispetto al primo capitolo.
Il nano è stato molto vago sulla natura dell’affare ma i ragazzi accetteranno a scatola chiusa.
Ciaoooo
26/01/2017 at 23:08
Ciao Maria,
Il palesarsi del Nano tanto spaventoso agli occhi di Giulio ha fatto decadere il pathos del primo capitolo. Che sia stato quello ad appannare l’episodio?
In ogni caso, accettare la sua proposta influenzerà il corso degli eventi, nel bene o nel male. O forse no, staremo a vedere.
Grazie di esser passata da queste parti,
A presto
25/01/2017 at 23:00
Ciao! Curioso questo Nano che pare promettere un’avventura rocambolesca. Secondo me Freddie negherà l’aiuto… ma credo che il Nano li trascinerà lo stesso fuori 😉
A presto!
26/01/2017 at 07:49
Ciao Athelas,
Sei una fan di Freddie quindi, l’amico consapevole di trovarsi in una situazione assurda. L’unica a quanto pare. Però quello è un Nano e per ovvie ragioni l’avventura dovra rocamboleggiare.
A presto
25/01/2017 at 18:46
Accettiamo la proposta del nano.
Molto carini questi due capitoli, personalmente sono un grande estimatore delle storie ironiche e dei personaggi sarcastici, quindi credo proprio che seguirò la storia.
Attendo il prossimo capitolo, buon lavoro.
Zaion.
25/01/2017 at 21:44
Grazie Zaion,
cercherò di mantenere ironia e sarcasmo alti. Magari mandando messaggi di un certo livello morale che miglioreranno la qualità della vita del lettore.
Vabbe, sto degenerando.
Grazie di esser passato,
A presto
25/01/2017 at 12:28
Ovivo che io scelga il blackout!
Un po’ come il mio, FueGod. A suo tempo letto il primo capitolo e mi accorgo solo ora che non l’ho commentato. Mi spiace.
La storia mi piace proprio e mi dà l’impressione che tu stia in un certo senso ‘sperimentando’ uno stile per vedere come ti riesce. In effetti hai scritto due capitoli di soli dialoghi e a mio parere ti sono riusciti veramente bene.
Rimedio seguendo la storia (scherzo! sul rimedio, non sul seguire la storia)
Ciao a presto
25/01/2017 at 13:20
Ciao JAW, e bentrovato anche in questa forma mortale 😀
La tua impressione è corretta, anche se non sono del tutto sicuro che sia stata una cosa voluta consciamente. Ma tant’è.
Grazie del complicommento,
A presto
24/01/2017 at 16:36
Tutto questo non ha senso 😀 cioè, mi riferisco alla genialità del dialogo fra i tre, dove sembra che nessuno dei presenti sia del tutto contento di trovarsi davanti agli altri due 😀 c’è un pizzico di “follia” che aleggia su tutto questo capitolo che trovo assolutamente esilarante! E visto che voglio che continui, scelgo “Certo signor Nano” 😉
24/01/2017 at 18:00
Ciao Marcog,
sono contento che tu abbia colto la patina di follia che, spero, rimanga tale per tutto il racconto.
A presto
24/01/2017 at 14:35
Blackout.
Il Nano è un tipetto da cui stare lontani, i due amici non li vedo così pronti a scegliere per un si o per un no, devono ancora prendere un po’ di tempo.
Vediamo come continua 🙂
24/01/2017 at 15:15
MrsRiso,
anche io avrei votato black out per lo stesso motivo. Però forse bisogna smettere di tergiversare e scoprire cosa voglia Il Nano. O forse no.
Grazie per la partecipazione attiva,
A presto
24/01/2017 at 14:03
Credo che alla fine accetteranno, non fosse solo per la curiosità.
Capitolo molto”dialogato” proprio come piace a me 😉
Ti aspetto al varco, ma so che non mi deluderai 😉
24/01/2017 at 15:12
Bentrovato Danio,
immaginavo ti piacesse. Anche io apprezzo la narrazione “dialogata”, solo che non è facile in questo modo mantenere alti i livelli di interesse. Il fatto che mi aspetti al varco potrebbe essere uno stimolo in più. O un motivo d’ansia. O entrambe.
Grazie per il commento positivo,
A presto
24/01/2017 at 14:01
Accettano.
Curioso, sempre di più.
24/01/2017 at 15:08
Ciao Tom,
speriamo che il livello di curiosità si mantenga alto.
A presto
24/01/2017 at 13:31
Ma non puoi tenerci in sospeso tutto questo tempo… Cosa diavolo vuole quel nano? Ahahahah
Voto per “Certo signor Nano.”, capitolo divertentissimo, aspetto impaziente il prossimo!
24/01/2017 at 15:06
Ciao Giobar,
temo ci vorrà un po’ per capire questa situazione.
Sono contento che ti sia divertito.
A presto
24/01/2017 at 13:03
Ho scelto “certo sig. Nano” però ce li avrei visti bene rispondere all’unisono l’uno certo che accettiamo e l’altro col cavolo. Sempre per via dell’equilibrio.
Mi piace molto come parla il Nano.
Xenofobo mi ha fatto tanto ridere.
24/01/2017 at 15:03
Ciao BP,
avevo pensato anche a quell’opzione.
Il Nano credo abbia l’aspetto di un distinto signore ben vestito, chissà se il modo di parlare evoca tale stile?
A presto
24/01/2017 at 11:09
Ciao FueGod,
Black out!
Chiamarlo Signor Nano mi fa morire! Ahahahah 🙂
Capitolo simpatico come il primo, il Nano deve essere un bel furbacchione e il prosieguo credo sarà molto interessante.
Alla prossima
24/01/2017 at 15:05
Buon pomeriggio Veners,
Il signor Nano come qualsiasi Nano che si rispetti potrebbe essere benissimo un furbacchione. Ma lo sarà veramente?
Grazie di esserci,
A presto
23/01/2017 at 00:18
Sono sicura 😉 : propone loro un affare. I nani sono notoriamente furbi e brillanti 🙂
Incipit particolare, il tuo. Quasi interamente basato sui dialoghi che – tra l’altro – sono divertenti, hanno contenuto interessante ma fanno anche sorridere. Bene, basta, non sono qui per metterti il voto… anzi sì, te l’ho già dato ma non intendevo in quel senso. Scusa, dev’essere l’ora, sto vaneggiando. 😉 al prossimo episodio!
23/01/2017 at 13:23
Ciao AmoMarta,
Sono contento che ti abbia fatto sorridere. Ma forse vaneggiavi durante la lettura o ti ha fatto vaneggiare la lettura 😉 ora vaneggio io, ma dev’essere la fame 🙂
A presto
21/01/2017 at 19:23
Interessante inizio, vediamo l’affare del Nano e la paura atavica mi ha fatto ridere.
Dialoghi reali e credibili, avanti!
22/01/2017 at 10:04
Grazie MrsRiso13,
Vediamo se l’atavica paura influenzerà la storia o il contrario.
A presto
21/01/2017 at 18:46
Ciao, io vado per Propone loro un affare.
Mi ha incuriosito parecchio la tua storia, voglio vedere come continua!
22/01/2017 at 19:31
Ciao Remus,
benvenuto e grazie di aver partecipato attivamente.
A presto
20/01/2017 at 23:08
Ciao FueGod, il titolo del tuo racconto mi ha incuriosita… ed eccomi qui! L’inicipit mi è piaciuto tanto e la questione del Nano è proprio originale… ti confesso che gli Umpa Lumpa della vecchia Fabbrica di cioccolato… quelli verdi… mi procuravano lo stesso sudore freddo di Giulio 😉
A presto!
21/01/2017 at 00:42
Ciao Athelas,
gli umpa lumpa originali. Una risorsa essenziale per la fabbrica di cioccolato ma comunque grotteschi. Potrebbe essere quello in effetti il motivo di tanta ansia. Li avevo effettivamente rimossi.
Vediamo come procede, grazie di esser passata di qua.
A presto
20/01/2017 at 11:32
Ciao FueGod,
in enorme minoranza io punto sulla drammatcità e voto la necessità di aiuto.
Questo nano mi intriga, sono curioso di sapere chi è e cosa fa.
Incipit interessante, attendo il seguito.
A presto
20/01/2017 at 18:26
Ciao Veners,
Eh, credo che il tuo voto non riuscirà a ribaltare le sorti della storia. Probabilmente vedremo cosa Il Nano avrà in serbo per loro. O viceversa?
Grazie di esser passato.
A presto
19/01/2017 at 19:41
AHAHAHAHAHAH 😀
Forse ho trovato i buddisti di cui parli, sembra scientology ma senza mania di annientare il resto del mondo 🙂
Propone loro un affare.
Sei bravissimo. (e ho dei sospetti sulla tua identità, ma forse sono i postumi di un trauma :D)
Non so quanto sarà facile mantenere così alti l’umorismo e l’interesse, ma provaci 😉
20/01/2017 at 08:05
Ciao dejavu,
spero che il resto della storia si mantenga a questi livelli ma effettivamente non so se sarò in grado. Vabbè io ci provo.
Grazie dei complimenti, ma escludendo l’ipotesi che ci conosciamo di persona, non credo che tu possa avere sospetti sulla mia identità, in quanto questa è la mia seconda storia in assoluto (anche fuori di qui). Spero che il trauma di cui parli sia metaforico.
Sono contento ti sia divertito.
A presto
20/01/2017 at 08:52
Senza mania di mania di annientare il resto del mondo è bellissimo.
19/01/2017 at 13:00
Credo di non aver preso il racconto dal lato giusto, ma la parte in cui c’è lui che ha paura del nano è fantastica, divertente. Ho votato per chiedergli solo di passare insieme la serata, chissà che reazione avrà Giulio
20/01/2017 at 08:11
Ciao Chainliz,
io penso che non ci sia un lato giusto o uno sbagliato nella lettura di una narrazione. Si legge e si osservano le emozioni evocate, comiche o drammatiche che siano.
Forse però ho stoltamente travisato le tue parole e tu intendevi qualcos’altro.
Vabbè, l’importante è che ti sia divertito leggendola 🙂
A presto
20/01/2017 at 09:04
Mi aspettavo una risposta del genere ahah. Ovviamente è vero. È solo che ho apprezzato maggiormente la parte che nei commenti sembrava dimenticata, un po’ di dubbi su se vada tutto bene ti vengono 😀
Scherzo 😛
20/01/2017 at 09:13
Un po’ di dubbi? Io vivo in un perenne stato d’ansia 🙂
18/01/2017 at 15:13
Mi piace, non ho bisogno di aggiungere altro.
Ho votato per una serata in compagnia, aspetto il prossimo 😉
18/01/2017 at 21:29
Ciao Danio,
sembri potenzialmente in minoranza.
ps ho iniziato a leggere il tuo racconto solo da poco, sembra divertente.
A presto
18/01/2017 at 13:55
Il nano ha bisogno di aiuto.
I due ragazzi afoggiano un lessico interessante, deduco che siano studenti o laureati.
L’incipit è intrigante e il dialogo ben costruito.
Fossi in te non abuserei dei puntini di sospensione. Ok, è un dialogo. Ok, si interrompono a vicenda più volte. Però…
🙂
Vai avanti, voglio conoscere il seguito.
18/01/2017 at 13:56
Naturalmente è “sfoggiano” e non “afoggiano”.
18/01/2017 at 15:10
Ciao Tom, piacere di fare la tua conoscenza.
Laureati, magari pure dottorati.
Oppure parlano semplicemente in quel modo perché leggono tanti libri 🙂 Non ha importanza, basta che Il Nano renda il racconto interessante.
Hai ragione riguardo i puntini. Se riuscissi a rendere l’interruzione dei dialoghi tale senza usarli sarei più contento.
Grazie di essere passato,
A presto
17/01/2017 at 23:41
Interessantissimo questo primo capitolo! Partendo dall’inizio fino alla fine sembra quasi che l’incipit prenda “direzioni diverse” continuamente, a partire da una semplice chiacchierata per passare a discorsi quasi filosofici per fine con questa strana (e un po’ inquietante) figura di un generico nano.
Bello bello bello, metto fra le seguite 😉
18/01/2017 at 13:39
Ciao MarcoG,
Grazie di essere passato e del commento positivo.
Sono contento che ti sia piaciuto,
A presto
17/01/2017 at 16:57
Ciao FueGod,
bell’incipit, il dialogo è molto divertente e introduce bene i due amici… la parte che ho preferito è la discussione filosofico esistenziale sul “budda, quello senz’acca” 🙂
Il nano propone loro un affare… mi domando di che genere…
17/01/2017 at 20:16
Ciao Zeta,
grazie di essere passato da queste parti.
Eh eh alti discorsi filosofico-religiosi, quella è anche la mia parte preferita. 🙂
Chissà se hai cercato la risposta giusta su internet ache tu. 🙂
Vediamo se andrà in porto l’affare.
A presto
17/01/2017 at 15:36
Addirittura ‘Il Nano’ , non uno qualsiasi 🙂
Scena molto vivida e originale. Il dialogo tra i due mi è piaciuto molto.
Voto che il nano propone loro un affare.
Buona serata
17/01/2017 at 20:13
Ciao Erri,
grazie del commento.
Bene, sembra prospettarsi un affare. Di che tipo si vedrà 🙂
A presto
17/01/2017 at 14:03
Ciao
Intrigante questo incipit. Il dialogo è vivace e verosimile, fa immaginare la scena.
Controcorrente… Il nano forse vuole solo compagnia, chissà che non esca fuori la sua storia e poi…
17/01/2017 at 14:25
Grazie Maria e piacere di conoscerti.
Sono contento del tuo commento.
Vediamo il nano cosa vuole, poi magari se sarà il caso approfondiremo la sua storia.
A presto
17/01/2017 at 13:15
“Propone loro un affare”
Sono curioso di sapere perché il nano sia proprio interessato a questi due 😀
17/01/2017 at 14:23
Ciao Giobar,
vediamo un po’ come va avanti.
Grazie di essere passato
A presto
17/01/2017 at 11:49
Propone loro un affare.
Confesso che il titolo mi lascia perplessa, ma l’incipit mi gusta assai.
L’ho letto senza nemmeno scorrere la sinossi, sulla fiducia. Fiducia ben riposta.
A presto
17/01/2017 at 12:35
Grazie per la fiducia BP,
Il titolo ti “perplime?”
Riflettendoci potrebbe.
Ne avevo pensati altri, però per qualche motivo questo mi piaceva di più.
A presto
18/01/2017 at 08:06
In effetti il titolo ha qualcosa di strano, per colpa sua stavo quasi per perdermi questo bell’inizio.
Continua così, al titolo ci affezioneremo strada facendo.
19/01/2017 at 08:12
Grazie Gallo,
spero che il resto del racconto rimanga degno di lettura.
A presto