Flamma

Strani eventi

Vi ricordate cosa era successo?

Dopo essere uscita dall’albero di luce ero un po’ confusa: che fareste voi se vi ritrovaste nel mondo dei mostri? Quando io e mio fratello tornammo a casa non avevamo nessuna voglia di parlare, anche se mamma e papà ci tempestavano di domande su dove eravamo stati. La sera del ritorno a casa andai a letto senza toccare cibo. Mi adagiai sul mio letto a riflettere di non so neanche io cosa. Ad un certo punto sentii un fruscio provenire dalla mia scrivania. Mi girai di scatto e andai a vedere. C’era un foglio umidiccio con scritto:

Vieni al portale di luce, ore 02:00, la tua protezione è qui.

Dopo averlo letto mi fermai a pensare se il “portale di luce” potesse essere l’albero che conduceva al mondo dei mostri. Dopo questo pensiero accartocciai il foglio e lo buttai per terra: ero stanca di mostri e misteri. Mi rimisi di nuovo sul letto, questa volta a riflettere sul foglio. Poco dopo mi addormentai.

Feci un sogno.

Stavo camminando sulla spiaggia, poi la marea cominciò ad alzarsi velocemente. In pochi secondi mi ritrovai in una distesa infinita di acqua, qualcosa cominciò a tirarmi vero il basso e sarei annegata se non fosse stato che mi ritrovai in una pianura con erba blu (sapete come sono i sogni: stai facendo una cosa e subito dopo ti ritrovi a farne un’altra). Dopo pochi secondi mi apparve davanti alla faccia un foglio con scritto: Fiamma mia.

Mi svegliai all’improvviso. Una scarica di adrenalina mi percorse il corpo. Come se la mia mente non mi controllasse più, indossai una felpa sopra il pigiama, mi infilai le scarpe da ginnastica e uscii di casa per poi dirigermi verso il boschetto dove si trovava l’albero di luce. Arrivai lì e attesi, ma non successe nulla. Una rabbia improvvisa mi travolse, in preda all’ira diedi un calcio al primo sasso che mi trovai davanti e questo, invece di rotolare via, si illuminò di rosso e cominciò a fluttuare davanti al mio naso. D’istinto lo presi in mano e la luce si spense rivelando nelle mie mani un’agata di fuoco. Sentii bruciare gli occhi e subito apparve una catenina dorata che attraversò la pietra trasformandola così in un ciondolo. Titubante la misi al collo e un calore mi avvolse. Osservai un po’ il mio nuovo gioiello ma cominciarono di nuovo a bruciarmi gli occhi, il dolore mi costrinse a chiuderli. Dentro il buio che vedevo in quel momento vidi molte immagini scorrermi davanti, ma erano indistinte e non riuscii a capire cosa raffigurassero. Il bruciore passò e riaprii gli occhi: mi trovavo in piedi nella mia stanza ed era mattina! C’era il sole fuori!

Guardai l’orologio: le 08:02! Era tardissimo, dovevo essere a scuola per le 08:10! Mi vestii velocemente e uscii di casa masticando unabriochetrovata sul tavolo. Arrivai in classe appena in tempo. Mentre il professore parlava di moltiplicazioni e divisioni e altre cose che non ricordo, giocherellavo con la collana regalatami la notte prima. Quando suonò la campanella mi avvicinai a Vittoria (potere dell’ombra) e Simone (potere dell’elettricità) che stavano parlando e raccontai loro cosa mi era successo. Rimasero molto impressionati, soprattutto Vittoria che pensava di essere l’unica con una pietra magica al collo. Ci demmo appuntamento al parco quel pomeriggio.

Lì raccontai alla squadra al completo la mia esperienza. Poi Vittoria mi suggerì di toccare l’agata e concertarmi: io ci provai e immediatamente la pietra si trasformò in una spada d’oro nella mia mano.

– Ambra, so a cosa stai pensando – mi disse Clara dopo un po’.

– Sai che novità! L’elemento della mente legge nel pensiero! – disse sarcastico Nicola. Clara lo ignorò.

– Deve essere per forza un segno – dissi guardando tutti negli occhi. – Dobbiamo tornare nel mondo dei mostri! – dissi con decisione. Tutti annuirono un po’ titubanti. Dopo un po’ di riflessioni tornai a casa.

Arrivai nella mia camera e mi buttai sul letto. Immediatamente cominciai a vedere tutto nero pur avendo gli occhi aperti. Cosa mi stava succedendo adesso? Provai ad alzarmi dal letto, scoprendo con terrore che mi trovavo sospesa nel vuoto assoluto! Dopo qualche secondo di puro panico vidi una piccola luce come lontanissima che diventò sempre più grande fino ad avvolgermi ed accecarmi. Quando riuscii ad aprire gli occhi mi ritrovai nel boschetto accanto all’albero luminoso. Mi guardai: i miei capelli erano d’oro e il dorso delle mie mani era illuminato, come se una lucciola si fosse appoggiata sopra.

– Vattene da qui! – disse una voce che proveniva da tutte le direzioni e allo stesso tempo da nessuna.

– Chi sei? – chiesi spaventata.

– Non c’è tempo, lei è qui, scappa! – diceva la voce impaziente.

– Dove? – chiesi alla ricerca di risposte.

– Ogni posto è più sicuro di questo! Adesso Fiamma mia, corri! – diceva la voce. Avrei tanto voluto ribattere. Avrei voluto sapere di più perché una marea di dubbi mi girava nella testa. Avrei voluto chiedere a quella voce qualche spiegazione. Ma gli occhi cominciarono a bruciarmi e la mia unica visuale era l’oscurità più infinita.

Quando Ambra si "sveglia" dove si trova?

  • Si ritrova a precipitare come quando sono entrati nell'albero la prima volta (29%)
    29
  • Nel parco vicino a casa sua. (43%)
    43
  • Nella radura dell'albero nel mondo dei mostri. (29%)
    29
Loading ... Loading ...
Categorie

Lascia un commento

37 Commenti

  • Ciao Fior! Un bel finale. Come in una fiaba, un bacio ha infine risolto la questione 😀
    Mi è piaciuto leggere la tua storia, mi è piaciuto scoprire quanto scrivi bene e quanto sei determinata.
    Bravissima.
    Ho visto che anche camostilla ha terminato e mi è sembrato di capire che avete già un progetto insieme. Vi terrò d’occhio, con interesse e ammirazione. E ogni tanto, se non disturbo, proverò a fare qualche ‘osservazione costruttiva’. 🙂
    Ciao, buon weekend!

  • Questo sito usa i cookies per migliorare l'esperienza utente. Cliccando su Accetto acconsenti all'utilizzo di cookie tecnici e obbligatori e all'invio di statistiche anonime sull'uso del sito maggiori informazioni

    Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

    Chiudi