C’era una volta...
Rose aprì gli occhi e nella sua mente iniziò a formasi ciò che avrebbe potuto fare quel giorno: fare offerte all’orfanotrofio? dare una festa? Andare a fare shopping? Era questo che i suoi sudditi immaginavano facesse tutti i santi giorni.
Ma lei aveva ben altre aspettative per quella giornata.
dopo essersi lavata e aver indossato il suo più elegante abito nero, la giovane scese nella sala da pranzo per fare colazione e, finito questa, mostrò alla servitù il suo sorriso migliore e, inventandosi chissà quale scusa, scese nei sotterranei del palazzo.
avevano per lo più la funzione di cantina ma Rose aveva fatto costruire un passaggio segreto, che portava nel suo “covo malvagio”.
era lì che elaborava i suoi piani più oscuri, dove non doveva più fingere di essere la Regina che tutti credevano fosse.
perché infatti Rose Applewhite era la più cattiva dei supercattivi di tutto il Regno delle Fiabe, dall’Isola che Non C’è al castello della Bella addormentata.
Vi state chiedendo come è diventata malvagia? No? Beh, vi rispondo comunque, ci sono molte ipotesi: potrebbe essere per colpa della vicinanza alla Regina Cattiva, della mancanza dei Genitori… alcuni credono pure che sia per colpa di un maleficio!
Ma a Rose piace credere che la cattiveria ce l’abbia nel sangue.
Ovviamente nessuno credeva che Rose Applewhite fosse cattiva, già l’immagine di lei con una lima per i piedi in mano era inconcepibile per i sudditi, figuratevi la vista di Rose che ruba scarpette di cristallo o bacchette magiche a fate Madrine smemorate!
Ecco, è questo il motivo per cui Rose era la più furba dei cattivi: erano sette anni che rubava, malediva o faceva altre cose da malvagi, e nessuno l’aveva mai smascherata!
Rose scese ancora una rampa di scale e finalmente entrò in un ampia stanza, con le pareti coperte da scaffali colmi di libri dai titoli veramente cruenti e pozioni che contenevano liquidi dai colori vivaci.
Nascosto tra le mensole, c’era uno specchio.
Era bellissimo: la cornice d’ossidiana pareva splendere di luce propria, scolpita nei minimi dettagli nella pietra nera, era decorata da rovi che s’aprivano in boccioli di rosa, dei quali petali erano così accurati da sembrare reali; la superficie levigata rispecchiava ogni cosa, non un minimo granello di polvere la copriva.
oltre alla stupefacente bellezza, lo specchio aveva anche un potere magico, grazie al quale Rose si era salvata la vita molte volte: era in grado di modificare l’aspetto di chi ci si specchiava!
era utile per non essere smascherata, infatti lo Specchio era uno dei tanti oggetti magici grazie ai quali Rose non era ancora stata scoperta.
-Vediamo un po’, in chi mi trasformo, oggi?- disse la Regina sorridendo maliziosa.
i suoi occhi scivolarono sul proprio riflesso: un viso dalla carnagione chiara, quasi pallida, messa in risalto dal rossetto scuro e dai grandi occhi neri, una chioma corvina, incoronata da un piccolo diadema di cristallo.
– In Riccioli d’Oro?- esclamò e il suo corpo si alzò, la fronte si fece più prominente, le guance presero più colore e i capelli divennero una cascata di boccoli biondi che le ricaddero sulle spalle.
-Perfetto!- si complimentò e non si stupì affatto quando scoprì che la sua voce si era fatta più acuta e melodiosa.
Stava per iniziare a scegliere cosa fare quel giorno quando, piani e piani più in alto, sentì la voce di una delle sue serve chiamarla: – Regina Applewhite, Regina Applewhite!-.
-Biancaneve- esclamò frettolosamente, e non aspettò un secondo di più per ritrasformarsi, che stava già correndo per le scale.
la serva che la chiamava si chiamava Dorotea Baccalà e Rose fu felice di vedere che era lei a urlare il suo nome, perché Dorotea non era famosa per la propria intelligenza.
-Oh, Regina Applewhite, per fortuna che è accorsa subito… ma cosa ci faceva nei sotterranei?- domandò Dorotea Baccalà, vedendola.
Rose pensò in fretta e furia ad una scusa -Cercavo del formaggio, Dorotea-, s’inventò.
-Del formaggio? e perché? Avete fame, per caso? potrei portarle qualcosa dalle cucine!-
-Emm…- Rose era a corto d’idee -No, non era per me, il formaggio, era per… i gatti!-.
-Per i gatti?! Ma Regina, vi sentite bene?- domandò Dorotea, decisamente sconcertata.
-Sì, per i gatti!Per favore Dorotea, mi dica perché mi ha chiamata- disse Rose, esasperata.
la serva le porse una lettera- Per questa, l’ho trovata sta’mattina, è da parte della sua amica, la Regina Cenerentola-.
Rose afferrò la lettera, borbottò un “grazie” e ridiscese le scale, diretta ai sotterranei.
-Riccioli d’Oro- mugugnò, senza guardare lo specchio.
La chiamata della serva le aveva dato però l’idea di cosa fare quel giorno.
Prese una boccetta azzurro elettrico dallo scaffale e la butto per terra, il vetro si ruppe e il contenuto si riversò a terra, formando un vortice azzurro, un portale: una porta in grado di portarti ovunque.
Rose fece un lungo respiro e saltò nel vortice.
E poi il buoi l’avvolse.
Cosa ha deciso di rubare, Rose?
- L'Arpa d'Oro dei Giganti (Jack e il fagiolo magico) (17%)
- Gli Stivali del Gatto congli Stivali (33%)
- Il Libro delle Ricette della Strega della Casa di Marzapane (Hansel e Gretel) (50%)

21/01/2018 at 22:10
Ho letto la storia senza fermarmi !!!!!!!!!!!
21/01/2018 at 22:07
??????bravissimiissimo
28/08/2017 at 00:36
😮 😮 😮
———————–
Perché sorrise.
E il sole sorse, portando con sé le meravigliose luci del giorno.
E, mentre il terribile peso che le cingeva il cuore svaniva, il suo spirito volò libero nel cielo.
———————–
chapeau (=tanto di cappello) 🙂
Non ti dico “ci leggiamo alla prossima storia” perché la sto già leggendo 😉
Ciao 🙂
17/08/2017 at 18:53
Ciao, scusa il ritardo.
Non ho parole! Mi ha un po’ sorpreso questo finale aperto, ma la vita è bella proprio perché ci sono nuvole che ci nascondono la verità, nubi che in realtà fanno crescere l’immaginazione, nascere la fantasia, sperare che tutto finirà bene, credere che finrà bene.
La tua grafia è impeccabile e piena di meraviglia.
Ciao, alla prossima storia. 🙂
19/08/2017 at 14:00
Ciao Fior (stupenda la tua nuova immagine del profilo, ti piacciono le farfalle monarca?), che commento poetico!
Un entusiasta “thank you” per i complimenti che ricambio. 😉
A presto.
16/08/2017 at 10:48
Ciao Nicholas,
così ci lasci col dubbio! Non sapremo mai la verità su questa Biancaneve adulta (in effetti nel cartone Disney aveva solo 14 anni, mi fa impressione pensarci, quindi chissà cosa potrebbe aver fatto in tutto questo tempo!).
Bello dai il finale aperto comunque, sembra che alla fine si sia liberata del grande peso della sua malvagità… Chissà se ora tornerà libera e felice…
Belle le descrizioni del suo stato d’animo in questo capitolo, hai reso molto bene la stretta al cuore del senso di colpa.
Bravo per tutta la storia, continuo a dire che hai davvero un tuo stile di scrittura molto bello e particolare, e scrivi davvero benissimo, a maggior ragione per l’età che hai.
Dove ti porterà la tua fantasia nella prossima avventura???
A presto!
15/08/2017 at 17:18
Buonasera, Nicholas. Ah ah. Ci hai fregato, col finale: Frogrouse ha ascoltato cose che noi non sapremo mai. Mi è piaciuta l’idea, molto carina. Anche se la trovo un po’ in contraddizione con i capitoli precedenti, dove scrivi che Frogrouse conosceva il suo passato, aveva servi e potere e un tempo non era brutto come ora 😀
Ma non importa. Quello che conta è che tu hai molta fantasia e scrivi già molto bene. Continua ad allenarti, continua a scrivere e a confrontarti con i lettori, è il modo migliore per migliorarsi.
Ciao, buon Ferragosto 🙂
15/08/2017 at 10:33
Rieccomi, Nicholas. Ho votato perché Frogrouse riceva una proposta di lavoro, mi sembra la più adatta a una favola sui generis come questa.
TI ho già detto che sei molto bravo? Se non l’ho fatto, me ne scuso.
Undici anni! Hai tutta la strada davanti e sei partito benissimo, continua così.
Ciao, ti auguro un sacco di ottimi giorni.
15/08/2017 at 10:59
Ciao Erri, grazie mille per l’augurio e i complimenti, che ricambio.
Comunque tu hai sei anni e mezzo, perciò sei tu il bimbo prodigio 😉
12/08/2017 at 13:33
Ciao,
fantastico! Ma come cavolo fai a scrivere così bene? Visto che anche tu abiti in provincia di Bergamo, un giorno ci vediamo e mi fai lezioni di scrittura! No, dai, sto scherzando. 😛 Però, davvero, questo capitolo mi è piaciuto un sacco!
La voce dell’albero mi è risuanata forte nella testa e sono riuscita ad immaginarmi tutto. Bravissimo!
Non vedo l’ora di vedere come si concluderà questa storia. 😀
Ottimo lavoro!
Ci sentimo al gran finale! 🙂
Ciao, buon ferragosto.
15/08/2017 at 09:39
Ciao, Fior, e grazie mille per i complimenti, davvero apprezzatissimi! 😀
Sono proprio contento che il capitolo ti sia piaciuto, ma soprattutto sono felice di essere arrivato alla fine di questa storia, che ho in ballo da quasi cinque mesi! 😉
In effetti sono andato un po’ per le lunghe, ma mi è piaciuta moltissimo quest’esperienza sul sito.
Ciao, Buon Ferragosto anche a te! 🙂
08/08/2017 at 21:27
Niente Trilli, va beh dai, bello lo stesso…
Cappa rossa? Non ho capito perché…
Voto perché Rose gli riveli la verità, dopo l’aiuto che le ha dato è il minimo ?
09/08/2017 at 09:22
Nell’ erba rimane solo la cappa rossa in cui la strega era avvolta: “portavano tre cappe scartare, ma a parte questo nessuno avrebbe potuto accomunarle”.
Ciao
08/08/2017 at 13:32
Le scelte finali mi sembrano un po’… meh! Voto a caso…
Il capitolo è molto carino, ma mi è sembrato un po’ stupido il fatto che nessuno si sia accorto della sparizione degli oggetti che avevano davanti agli occhi… ok, la strega li aveva chiusi per lanciare l’incantesimo, ma gli altri due?
Ci vediamo dopo le vacanze per leggermi il finale 😉
Ciao 🙂
08/08/2017 at 12:45
Ce l’ho fatta!
Sono riuscito a scrivere il nono capitolo!
Mi scuso con tutti se vi ho fatti spettare, ma sono praticamente appena tornato dal campo scout, e ho avuto tempo per pubblicarlo solo ora.
Ciao 😀
26/07/2017 at 16:28
Ciao Nic.
Bel capitolo, scritto di una meravigliosa nota di poesia e delicatezza. 🙂
Scrivo di fretta perché al momento sono in vacanza e scrivere dal telefono è difficile… ma voglio riuscire a dirti che la tua storia ha veramente un sapore magico e colorato.
Ciao, ti auguro buona giornata.
26/07/2017 at 00:31
Io voto che Rose e Frogrouse tendono una trappola ai NONIMPORTANTI. Tuttavia anche l’idea di far comparire Trilli, non è malvagia 😉
In questo capitolo mi sono piaciute molto le descrizioni 🙂
Ciao 🙂
25/07/2017 at 19:43
Bellissimo capitolo, lo descriverei come fatto di tante immagini molto realistiche: la grande biblioteca che vorrei avere anche io in casa mia ?… La stupenda descrizione del bosco.
Ho apprezzato moltissimo questa parte:
“Frogrouse affrontava ogni cosa con lo stupore e la curiosità di un bambino”
Mi sento proprio come lui, perché in una foresta anche io mi sento così… In realtà mi sento così in moltissime situazioni, ed è una sensazione bellissima?…
Per il prossimo sono indecisa, quindi scegli tu!
25/07/2017 at 21:30
Grazie per i complimenti, che sono riusciti a strapparmi ben piú di un sorriso?
Naomi; sapresti dirmi se anche se ho scritto “A scelta dell’Autore” potessi con ció scrivere una terza opzione, invece delle altre due giá pubblicate?
25/07/2017 at 23:23
Mmm… Non so, e se fossero le fatine ad aiutarli? Magari con il sostegno di una certa Trilli…?
25/07/2017 at 17:52
Rieccomi. Ho votato perché l’albero li aiuti, rimaniamo sulla.stessa linea narrativa.
Molto suggestiva la descrizione del bosco, bravo!
Ciao, di nuovo buona serata
12/07/2017 at 09:04
Ciao Nicholas, un capitolo bellissimo, apprezzo moltissimo la delicatezza e l’umorismo del tuo stile. Ora sono curiosa, sia per la storia della rana, che per il proseguimento della storia.
Inizio a sperare che Frogrouse e Rose si innamorino e lui torni il principe che era, o il giornalista che era ?
Alla fine il principe di Biancaneve non si è mai visto in questa storia quindi magari nella tua versione lei è ancora single… ??
Non so, però voto per la rana simpatica.
14/07/2017 at 16:37
Ciao, Naomi (ho appena scoperto che in molti commenti ti chiamavo Noami), felicissimo che il capitolo ti sia piaciuto.
In effetti a proposito del Principe Azzurro che ha svegliato Rose sono un po’ in sospeso.
Anch’io ero tentato all’idea di far coppia tra Biancaneve e Frogrouse, ma non vorrei uscire troppo dal tema “FIABE CLASSICHE”.
Ciao!
14/07/2017 at 20:06
Non ti preoccupare per il mio nome, sono abituata a sentirmi chiamare in tutti i modi, Noemi soprattutto… quindi non è assolutamente un problema ?
Non so, anche io sarei indecisa… il principe di Biancaneve non mi è mai stato tanto simpatico… Frogrouse lo preferisco ?
Anche se io sono la prima a dire che le fiabe Disney sono perfette così… quindi non so, lascio a te l’ardua decisione ?
11/07/2017 at 22:49
Sono indeciso tra i 7 nani (lei è pur sempre biancaneve e loro non sono ancora comparsi) ed il nostro Frogrouse… faccio scegliere al caso… i 7 nani!
Capitolo molto carino, questo ^_^ Ma passa sempre troppo tempo tra un capitolo e l’altro…
Ciao 🙂
14/07/2017 at 16:33
Mi spiace molto, ma fra il sesto e il settimo capitolo sono stato in vacanza, dove mi è stato impedito di scrivere o di usare altri “Aggeggi Elettronici che imbecilliscono il cervello”
Ciao
09/07/2017 at 15:38
Ciao Nic.
Questo capitolo è scritto benissimo, a parte qualche refuso mi è piaciuto un sacco!
Sei bravissimo a scrivere e a creare sogni. Coma fanno le tue parole a far apparire così tanti colori sgargianti nella mia mente?
Così la Rosa adesso ce l’ha Rose, giusto? ⚘
Chissà come andrà a finire questa storia dell’incantesimo.
Spero che scriverai presto un nuovo episodio!
Buona giornata! ?
11/07/2017 at 15:47
Grazie mille per i complimenti, davvero APPREZZATISSIMI!
Purtroppo un po’ fatica con i tempi e ho atteso davvero molto per avere il tempo per il capitolo sette.
Ciao, alla prossima!
11/07/2017 at 16:21
Comunque in realtà la rosa l’ha restituita a Belle e al marito, piuttosto avventato, non trovi?