Dove eravamo rimasti?
Quanto tempo e ancora...
Noemi diede una gomitata a Cecilia.
“Allora è una fortuna che ci sia il concerto stasera, altrimenti ci avresti ammorbato con i tuoi sensi di colpa per aver lasciato il bambino da tua madre o, peggio ancora, avresti parlato tutto il tempo dell’inserimento all’asilo e dell’ultima visita dal pediatra.”
L’altra rideva mentre Alice finse di mettere il broncio.
“Che stronze che siete. Mi ricorderò delle vostre battute e mi vendicherò facendovene altrettante, quando diventerete madri. Lo sapete che sono ansiosa da quando mi sono separata perché sento tutta la responsabilità sulle mie spalle!”
Finito di battibeccare in modo scherzoso, occuparono il tavolo e quando Alice buttò un’occhiata distratta al palco, dove il gruppo si stava esibendo, mancò poco che l’acqua, che stava bevendo, le andasse di traverso.
“Che ti prende Alice?” si preoccupò Noemi.
“Non ci posso credere. Quello è…” non riuscì a finire la frase dallo stupore.
“Quello è?” rimarcò Cecilia.
“Mio Dio, è Karim!”
“Karim ?” ripetè Noemi, ora più stupita di Alice.
“ Chi diavolo è ?” s’incuriosì Cecilia che sembrò l’unica a non conoscerlo.
“ E’ l’ex di Alice ai tempi del liceo. Un brutto stronzo che le spezzò il cuore.”
Cecilia sembrò divertirsi della piega che prendevano gli eventi.
“Wow! Ora si che la serata si fa interessante.”
“Falla finita. Piuttosto, perché non ce ne andiamo da un’altra parte?”
“Non starai mica scherzando, vero Alice? A quest’ora non troveremmo posto libero neanche nella pizzeria più misera della città e io ho fame!” borbottò Noemi.
“ Figurati se con tutta questa gente, quel gran figo si accorge proprio di te!” le diede man forte Cecilia.
Poco dopo le amiche presero a parlare degli ultimi acquisti fatti al centro commerciale e Alice, un po’ timorosa ma anche rassicurata dal fatto che era seduta lontano da Karim, si azzardò a osservarlo di nuovo. Non era abbastanza distante da non poter notare l’abbigliamento di lui oltre al vistoso tatuaggio che aveva sul braccio.
Trasuda sensualità come sempre.
Karim indossava una canottiera nera, aderente e dei pantaloni di pelle così attillati da mettere in risalto la muscolatura delle gambe.
Quanto tempo è passato, quasi dieci anni.
Con la mente si perse nel ricordo di quella sera e lo rivide davanti a sé, con gli occhi tristi e le spalle basse mentre lei gli urlava in faccia tutto il suo dolore.
“Che problemi hai Karim? Non sei in grado di tenere in piedi una storia seria. Sei solo un immaturo che considera la vita come un gioco e usa le donne come fossero dei giocattoli, ma io non sono come le sciacquette che ti ronzano intorno.”
Lui vedendola infuriata e consapevole di quanto avesse ragione, non trovava il coraggio di replicare.
“Mi hai deluso ed ero l’unica a credere in te. Avevano ragione gli amici a dirmi di non fidarmi. Sparisci dalla mia vita!”
Ricordò di come fosse scoppiata a piangere in modo misero davanti a lui e di quanto il dolore per il tradimento subito la lacerasse dentro. Lo vide tentare di abbracciarla e le parve che lui avesse gli occhi lucidi ma la rabbia fu tanta che si scostò dalle sue braccia con disprezzo. Fu l’ultima volta che lo vide e ora Karim era su quel palco, a ricordarle quanto bella e seducente fosse la sua voce.
Non fu di grande compagnia alle amiche quella sera.
Il gruppo smise di suonare, annunciando al pubblico che avrebbe fatto una breve pausa. Il telefono di Alice prese a squillare e lei visualizzò sullo schermo il numero della madre.
“Scusate ragazze, vado fuori a rispondere perché qui non riuscirei a sentire nulla con tutto questo vociare.”
Uscita dal ristorante ricompose il numero per recuperare la chiamata che aveva perso.
“Pronto mamma? Scusa ma non ho fatto in tempo a rispondere. Va tutto bene? Flavio si è svegliato con la febbre? Arrivo subito.”
Mentre interrompeva la comunicazione, una voce familiare le sopraggiunse alle spalle, facendola sussultare.
“Alice…”
Si voltò con le guance già in fiamme e il cuore che batteva all’impazzata.
Possibile che dopo tutto il tempo trascorso, vederlo mi faccia ancora questo effetto?
“Ciao Karim,” rispose fingendosi tranquilla.
“ Che bello rivederti. Come mai sei qui ?”
All’improvviso ebbe la sensazione che non si fossero mai persi, tutto le sembrò familiare di lui, perfino l’aggrottare delle sopracciglia e la mimica del corpo.
“Sono a cena con delle amiche. In realtà non esco molto da quando…”
Lui sembrò ansioso di sapere.
“Ti sei sposata?”
Alice annuì ma si affrettò a precisare il suo stato attuale.
“Sì, ora però sono separata.”
“Mi dispiace,” le disse mettendo sul viso uno dei bellissimi sorrisi che lei ricordava.
Per evitare che Karim si addentrasse in particolari intimi, si sbrigò a cambiare discorso.
“Ti ho visto sul palco. Caspita sei ancora più bravo di quel che ricordo.”
“Mi ha fatto un immenso piacere rivederti.”
“Anche a me,” balbettò imbarazzata vedendolo sporgersi in avanti per darle un bacio sulla guancia.
Nel prossimo episodio:
- Tutte e due le opzioni. (60%)
- Conosciamo meglio Alice (40%)
- Conosciamo la famiglia di Karim. (0%)

22/03/2017 at 08:58
Ciao Blonde, ci si aspetta un ritorno di fiamma allora? Prima però forse dovremmo conoscere meglio entrambi i protagonisti di questa storia 😉 sono curioso.
21/03/2017 at 20:02
E così l’incontro c’è stato, molto bene 🙂
Chiaro che Alice sia ancora attratta da Karim e lui, vecchio marpione, se n’è accorto. Scusa, non voglio fare spoiler, per cui ho votato di conoscere meglio Alice.
La famiglia di Karim potrebbe venire in seguito, ma naturalmente è solo un mio pensiero 🙂
Ciao e a presto.
21/03/2017 at 20:11
Grazie infinite Danio per avermi letto di nuovo. Vedremo quale sarà l’opzione vincente e scriverò di conseguenza. A presto e un forte abbraccio.
18/03/2017 at 21:10
Prima di capire come era fisicamente Fulvia mi era venuto in mente che per stare con una che si chiama FULVIA cazzarola è chiaro che si è un pò rincoglioniti come Dario.
Poi l hai descritta e ho capito che il rincoglionimento era più che giustificato.
Non mi è piaciuto molto il fatto che lei si conceda troppo facilmente e presto nella storia ma sono gusti personali.
Ho votato la sorella che decide di andare controvoglia a vedere il fratello suonare perché mi sembrava la più plausibile…
Continua così… Al prossimo episodio.
18/03/2017 at 18:53
Che amico fedele Karim! Ero indecisa tra ex e sorella, ma credo che la prima opzione lasci molto più spazio all’evoluzione del personaggio: )
18/03/2017 at 12:18
Ciao, ho scto un’ex di Karim. Sembra interessante, anche se in questo capitolo mi è dispiaciuto un po’ per Dario 😛
18/03/2017 at 12:19
Scusa, sto scrivendo con il cell e ho sbagliato a digitare, ovviamente intendevo scelto, no scto 😛
18/03/2017 at 12:30
Ciao Jessy, grazie di essere passata da queste parti. Vedremo un pò come andrà a finire. A presto…
17/03/2017 at 15:25
Ciao Blondegirl, io direi sorella di Karim non molto entusiasta. Disinibita Fulvia…e bell’amico Karim…vediamo un po’ come prosegue questa storia.
17/03/2017 at 19:40
Ciao Laney, grazie di avermi letto. Ho sbagliato a scrivere il mio username mettendo una “e” di troppo: doveva essere blondgirl e non blondegirl e ora non mi fanno correggere, uffa! Tu sai se si può modificare?
18/03/2017 at 01:03
Perché lo vuoi modificare? Secondo me Blondegirl non è male 😉 Dovresti tenerlo (anche perché non credo si possa modificare).
16/03/2017 at 11:24
Ex, come sua sorella. Ciao
16/03/2017 at 13:47
Ciao Elvira, grazie di avermi letto. Spero continuerai a seguirmi, a presto!
15/03/2017 at 20:06
Ciao e benvenuta su The Incipit, Blonde 🙂
Dunque abbiamo un rubacuori al centro della storia, bene, bene. Ho votato per una ex del liceo, l’ipotesi della sorella stonerebbe troppo in una storia d’amore. E spero che gli dia filo da torcere, visto che Karim non ha esitato a tradire un amico per una bella donna.
Seguo, ciao e al prossimo 🙂
15/03/2017 at 20:23
Ciao Danio, grazie per la calorosa accoglienza e per aver letto il mio incipit. Eh si, Karim è proprio il classico str…o. Eppure, scopriremo dei lati sensibili ben nascosti. A presto.