Dove eravamo rimasti?
Esco a fare due passi
Aspettò il rumore della porta che si chiudeva, si alzò, scrisse un breve messaggio e uscì. Decise di scendere per le scale, temeva di restare chiusa in ascensore e non poter uscire da quella che si era trasformata, all’improvviso, in una prigione.
Claustrofobica. Così si era sentita Loredana, mentre la sorella le raccontava la sua vita dimenticata. Si era fatta forza e aveva resistito, ma la venticinquenne che era in lei avrebbe voluto gridare e scappare, urlare «Ridammi la mai vita! Perché te la sei presa?»
Era arrabbiata con Maria e non sapeva perché. Una passeggiata da sola le avrebbe fatto bene.
Senza esitazioni si diresse verso la chiesa, lì dove il suo oblio aveva avuto inizio. Erano cambiate un bel po’ di cose: alcuni negozi avevano cambiato insegna, molti avevano chiusi e al loro posto ce n’erano di nuovi, il mercato rionale era stato ristrutturato e ingrandito, adesso sembrava un grande negozio di lusso. La chiesa invece era sempre uguale, la facciata un po’ più sporca, ma per il resto era identica a se stessa. Certo che c’erano un sacco di macchine in giro, bisognava stare attenti. Si fermò al semaforo rosso e li vide.
Papà e mamma camminano a braccetto. Lei ha uno spolverino beige, lui col vestito della domenica, senza giacca. Lei gli cinge il braccio, i corpi vicini: dopo trent’anni di matrimonio si amano ancora. Lei lo guarda e ride, deve aver fatto una delle sue battute sull’omelia del prete. Lo prende in giro ogni volta, ma Don Francesco non se la prende, sono amici dalle elementari, lui e papà. E spesso il Don ha preso spunto dai loro discorsi per le sue prediche.
Non la vedono arrivare, la macchina sbuca all’improvviso, invece di rallentare accelera, e devia verso di loro. Uniche persone presenti. Poteva andare da qualunque altra parte e avrebbe danneggiato solo qualche negozio o sbattuto contro il muro, invece la macchina va dritta verso di loro, come se avesse volontà propria.
Chiuse gli occhi, non voleva vedere altro. Qualcuno da dietro la spintonò con malagrazia, il semaforo era verde. Si affrettò e andò in chiesa; non l’aveva mai frequentata molto e sempre solo se costretta, ma adesso ne aveva bisogno, voleva un luogo tranquillo, aveva bisogno di pregare. Non sapeva nemmeno se credeva in Dio e non le importava saperlo. Se fosse esistito l’avrebbe ascoltata, altrimenti niente, non sarebbe cambiato niente. Ma forse la preghiera l’avrebbe aiutata a stare un po’ meglio.
Si sedette su una panca a metà navata, vicina a una colonna. Aveva freddo, ma restò lì, a contemplare la statua di un santo che non riconosceva. I pensieri si inseguivano e lei li osservava rincorrersi, sovrapporsi e sgomitare per attirare la sua attenzione. Non le importava niente. Sentiva che qualcosa si era rotto e che non si sarebbe mai più riparato.
Vagò per il quartiere senza meta e senza vedere veramente, non si accorse di essere osservata.
Maria era tranquilla, l’aveva chiamata il fruttivendolo che seguiva i passi della sorella.
Al suo rientro a casa aveva trovato il biglietto sul tavolo in cucina:
«Esco un po’ da sola. A dopo. L.»
La capiva e in qualche modo le era grata, iniziava veramente a tornare a essere autonoma, e se questo qualche non prima l’avrebbe spaventata, adesso la rasserenava. In qualunque modo fossero andate le cose, era un bene.
Loredana rientrò per pranzo, la tavola era apparecchiata e poggiata al suo bicchiere campeggiava la foto di loro due sorridenti al Luna Park. La persona della foto era una donna spensierata, felice, grata del regalo della vita e non corrispondeva all’umore di chi la guardava. Era confusa e arrabbiata, ma non voleva che la sorella lo sapesse, ne aveva già passate tante, il minimo che potesse fare era fingere una serenità che non provava.
«Che bella! Grazie mille!»
Durante il pranzo Loredana le raccontò la mattinata: omise la visione e il suo turbamento, e fingendo, un po’ di quella serenità che mostrava, iniziò a penetrare e diventare reale.
«Io vado a sdraiarmi, sono un po’ stanca.»
«Va bene, io resto qui, voglio godermi la mia nuova vita!»
Loredana andò in camera sua, senza esitazione andò al settimino e sfilò i cassetti. In fondo, attaccato con lo scotch, c’era un diario.
«Eureka! Sapevo di trovarti qui.»
Seduta sul letto, iniziò la lettura.
Abbiamo lasciato Loredana che inizia a leggere il diario.
- Si addormenta e sogna (0%)
- Lo legge e... (100%)
- Vorrebbe leggerlo, ma... (0%)

04/05/2017 at 13:33
Legge e … Finalmente! Ciao
01/05/2017 at 18:09
Ciao Al West, per me legge il diario e scopre finalmente qualcosa… Episodio molto interessante… 🙂
01/05/2017 at 12:05
Buongiorno Al West,
Bel capitolo.
Ho scelto “Lo legge e…” Che succede? Vediamo! 🙂
Alla prossima, ciao
01/05/2017 at 10:39
bellissimo questo capitolo come i precedenti! Continua così, Al!
01/05/2017 at 11:33
Ciao Annie, grazie!
01/05/2017 at 09:58
Ciao Al
Rieccomi. Questo capitolo scorre bene.
Mi è piaciuto. L. Inizia i primi passi per la riscoperta dell’autonomia.
C’è naturalmente un po’ di mistero su quello che le è successo, o meglio su quello che è successo alle due sorelle.
Lo legge e…
01/05/2017 at 11:33
Ciao Maria,
Avrei voluto scrivere prima il capitolo, ma aprile è stato intenso. Ho appena finito anche la tua storia.
Grazie per leggermi sempre e per lasciare il commento.
A brevissimo, spero, il prossimo capitolo!
21/04/2017 at 13:58
Ciao Al
Qualche ricordo comincia ad affiorare 🙂
Proverà a uscire da sola, magari la sorella la lascia fare ma la tiene d’occhio discretamente.
PS una piccolezza, scorre meglio se non ripeti troppo spesso i loro nomi.
29/04/2017 at 22:29
ciao Maria,
grazie per il commento e per l’appunto. Sempre preziosi i suggerimenti, li apprezzo molto.
A presto
Al
12/04/2017 at 07:39
Buongiorno Al West,
Per me proverà ad uscire da sola per mettersi alla prova e sentirsi viva per davvero, senza bisogno di qualcuno che le guardi i passi.
Bel capitolo!
Alla prossima
29/04/2017 at 22:30
Buongiorno Veners,
uscirà senz’altro da sola, è l’opzione più votata. 😀
A presto
08/04/2017 at 06:19
Continuerei a uscire con Maria intanto, c’è tempo per il resto. Slow time. Ciao
29/04/2017 at 22:28
ciao, grazie!
07/04/2017 at 13:45
Mi sono persa l’episodio del film! Sigh, mi spiace molto. L’ho riletto adesso, comunque, e l’ho molto apprezzato, così come la scelta della pellicola!
Ho votato adesso di farla uscire da sola, per crearsi nuovi ricordi.
Complimenti!
10/04/2017 at 07:11
Ciao Taty,
il giorno della marmotta non sbaglia mai 😉
06/04/2017 at 21:02
Ciao Al, io dico uscire da sola. Magari di nascosto per non far preoccupare Maria. Il tuo racconto mi sta piacendo molto 🙂
06/04/2017 at 22:02
Ciao Laney,
mi fa piacere che ti stia piacendo. E grazie per il suggerimento, interessante, non ci avevo pensato. 😉
02/04/2017 at 19:08
Ciao Al! 🙂
Episodio molto soft e piacevole, ho scelto Loredana che si sveglia durante la notte, vediamo cosa combina…
02/04/2017 at 22:08
Ciao Ilaria,
grazie!
Concordo con te, sarebbe interessante come scelta. Chissà cosa combina se si sveglia la notte! 😀
02/04/2017 at 18:29
Al, che storia interessante! Ho votato che Loredana si sveglia di notte. Sono molto curiosa di sapere che succede!
02/04/2017 at 22:06
Ciao Annie,
grazie! Sono contenta che la storia ti piaccia.
Io non vedo l’ora di scrivere il prossimo capitolo 🙂
02/04/2017 at 14:55
Ciao Al, avevo immaginato che fosse quel film con Bill Murray e la marmotta 🙂
Vorrei che Loredana si svegli di notte, ma sono in minoranza…
Brava, continua così 😀
02/04/2017 at 15:06
Ciao Laney,
be’, avevo dato indizi abbastanza chiari 🙂 Sono contenta che tu li abbia colti 😉
Sarebbe interessante vedere che cosa combina la notte, da sola. Vedremo cosa sceglieranno gli altri.
Grazie per essere tornato a leggermi 😉
02/04/2017 at 09:03
Ciao
una curiosa simbiosi unisce il destino – alquanto misterioso – di queste sorelle.
C’è un velo sulle ragioni che hanno fatto perdere la memoria a Loredana e, tutto sommato, sul ruolo assunto dalla sorella nei suoi confronti.
Vedremo dove ci vuoi portare 🙂
M. mantiene la parola…
02/04/2017 at 15:10
Ciao Maria,
dovevo svelare qualcosa questa volta, ma non pensavo che la maggioranza avrebbe scelto il film. A quel punto ho preferito inserire un episodio “leggero”, come il Luna Park.
La prossima puntata… non posso anticipare niente.
Al
01/04/2017 at 16:01
Ciao Al West, ho appena letto i due episodi che trovo molto interessanti. Ho scelto che vedranno un film insieme, anche perché sono proprio curiosa di sapere quale sia 🙂
Mi piace il tuo stile, ti seguo con piacere 🙂
01/04/2017 at 22:36
Grazie mille!
E film sia!
31/03/2017 at 19:55
Ciao Al West,
ho optato per un’uscita insieme. Magari accade qualcosa di nuovo, qualcosa che porterà Lori ad aprire, gradualmente, una di quelle cassettine chiuse 🙂
Alla prossima
31/03/2017 at 21:34
Ciao Veners,
grazie per il voto.E sì, prima o poi quelle cassettone si dovranno aprire. Prima o poi. 😉
A presto
Al West
30/03/2017 at 14:05
Sono molto curiosa di vedere come procederà la situazione fra le due.
Ho votato il film, penso che potrebbe essere interessante vederle in quel contesto. Complimenti!
31/03/2017 at 21:33
Ciao Taty,
grazie di essere tornata. Che film le faresti vedere? Per curiosità, io so già che cosa vedranno 😉
28/03/2017 at 15:10
Uscire e restare si annullano a vicenda. …e poi c’è tempo per questo. Ora il film. Ciao
28/03/2017 at 20:15
Giusta osservazione Virus, per ora le due opzioni sono in parità.
27/03/2017 at 17:43
Ciao
usciranno insieme… mi chiedo se uscirà qualche dettaglio che ci aiuti a capire.
L’episodio scorre bene. Un velo di mistero copre il passato delle due, le opzioni non lasciano intravedere dei perché 🙂
27/03/2017 at 19:09
Ciao Maria,
grazie per avermi letta anche in questo secondo episodio. 😀
Nel prossimo capitolo si capirà qualcosa di più, promesso 😉
Anch’io vorrei che uscissero insieme, ma non spetta a me la decisione.
27/03/2017 at 13:40
Ciao Al, io sono curioso di sapere quali film vorrebbe vedere Maria.
“Probabilmente se non ti amassi così tanto, tu non avresti ragione di ricominciare ogni giorno da capo” chissà cosa significa in realtà? I dialoghi sono ben scritti, brava.
27/03/2017 at 19:12
Ciao Laney,
non posso dire che film vedrebbe… ma pensavo si leggesse tra le righe. 😉
Come detto in un altro commento, dal prossimo capitolo si inizierà a capire qualcosa (o almeno queste sono le mie intenzioni). 😉
24/03/2017 at 15:47
Ciao e benvenuta
L’incipit promette :-), non dico altro per adesso.
Maria le racconta dei genitori, mi sembra in linea con l’unica domanda che fa Loredana.
24/03/2017 at 16:51
ciao Maria,
mi hai incuriosita col tuo commento. Mi piacerebbe sapere che cosa pensi che non mi hai detto 😉
comunque grazie. Spero mi leggerai ancora
24/03/2017 at 13:28
…routine… Ben scritto, serenità e felicità traspaiono dal ritmo, ma a 25 anni si dovrebbe “vivere”… Ciao
24/03/2017 at 14:28
ciao Elvira,
grazie mille per il tuo commento! Posso chiederti che cosa intendi di preciso?
23/03/2017 at 23:31
Incipit interessante! Sono curiosa di sapere cosa potrebbe succedere se le raccontasse la morte dei genitori. Complimenti! 😉
24/03/2017 at 07:23
Ciao Taty,
Per ora sei la prima a sceglierlo, vedremo…
Grazie mille per avermi letto e per il commento!
23/03/2017 at 19:41
Ciao Al West,
Piacere di conoscerti. Aggirandomi tra le ultime storie pubblicate sono stato attratto dalla trama della tua storia e mi ha fatto piacere leggerla. Incipit interessante, seguo volentieri.
Ho optato per la loro routine quotidiana, credo sia meglio farla ambientare un po’ 🙂
Ciao, buona serata!
23/03/2017 at 19:52
Ciao Veners,
grazie per avermi letto e per il commento. E per la scelta.
A presto e buona serata anche a te!
23/03/2017 at 18:24
Molto toccante, credo che ti seguirò volentieri. Ho votato che le racconterà la loro routine quotidiana.
23/03/2017 at 18:28
wow, grazie! 😀
23/03/2017 at 17:19
Che bell’incipit. Ben scritto, bella idea, bell’esecuzione. Mi piace.
23/03/2017 at 17:31
grazie mille!