Dove eravamo rimasti?
Il compimento della profezia
Uli udì un urlo. Era una voce ormai familiare. Aprì gli occhi e alzò la testa. Nei suoi occhi si insediò un barlume di speranza. La voce di Blis gli era risuonata nella testa forte e chiara. Ma lei non c’era.
– Blis? – chiese guardando il ponte intorno a sè.
– Cosa? – chiese il vecchio Res passando di lì.
– Niente … – Uli sospirò e tornò a accucciarsi sulla cassa che stava usando come sedia. Scosse la testa mentre le lacrime ricominciavano a scorrergli sulle guance, mentre la sua mente si rendeva conto che quel grido era soltanto la sua immaginazione.
Anche Azzi aveva il cuore infranto. Quando erano tornati alla nave non aveva detto niente a nessuno e si era chiuso nella sua cabina. Maya invece aveva insistito per andare a dormire, dicendo che era molto stanca.
Uli rimase incupito nei suoi pensieri negativi. Senza Blis nulla aveva più senso. Era stata la sua luce in mezzo al buio, dove nessuno lo degnava di uno sguardo e solo Azzi a volte lo salutava di sfuggita.
– Wow! – sentì dire da qualche marinaio.
Alzò lo sguardo: un gruppetto di marinai si era affacciato dal ponte e guardava verso l’orizzonte.
Uli si asciugò le lacrime con la manica sudicia e andò a vedere. Dopo un po’ di spintoni riuscì a guardare ciò per cui tutti erano sorpresi: il mare brillava.
Era come se fosse fatto d’argento e brillasse alla luce del sole. Brillava di luce propria, sembrava di osservare una pianura argentata. Non era possibile! La luce divenne più intensa, molti marinai si ritirarono chiudendo gli occhi, accecati. Anche Uli dopo un po’ non riuscì più a tenere gli occhi aperti e li strinse forte, cercando di mandare via le macchie bianche si erano insinuate nella sua visuale.
Quando riaprì gli occhi era tutto finito. Il mare era tornato blu e i marinai facevano di nuovo avanti e indietro dal ponte.
– L’hai visto? – chiese una voce dietro di lui. Uli ebbe un tuffo al cuore e si voltò lentamente. Due occhi blu gli sorrisero.
– Blis! – gridò abbracciandola. Non ci poteva credere. Blis era tornata, ma lui stesso l’aveva vista svanire davanti a sé.
Blis rise e lo abbracciò a sua volta. In quel momento Azzi e Maya si precipitarono sul ponte. E rimasero a bocca aperta vedendo Blis.
– Ce l’ho fatta – disse Blis guardando Uli negli occhi – Ho liberato lo Spirito.
– Cosa? – chiese Uli perplesso. Ma nessuno sembrò dargli ascolto.
– Davvero? – chiese Azzi abbracciandola – Fantastico!
Perfino Maya sembrava interpretare perfettamente ciò che stava succedendo.
I soliti punti interrogativi cominciarono di nuovo a girare per la testa del ragazzo. Ma la felicità sovrastò le domande, Blis era viva.
*
Blis rimase immobile, a sorridere. Non sapeva neanche lei come era potuto succedere, anzi, non sapeva neanche con esattezza cosa era successo. Ma non le importava, ora era sulla Gemma e nulla poteva rovinare il suo momento di gloria.
Eppure, era come se mancasse qualcosa. Lo Spirito era stato liberato, ma il Rosso era ancora in giro, pronto a vendicarsi su Blis.
– Dobbiamo andarcene – disse Blis dirigendosi verso il timone – Subito.
Gli altri non capivano, ma obbedivano al capitano.
La Gemma prese il largo. Blis era ancora inqueta. Solcava il ponte avanti e indietro, facendo scena muta ad ogni domanda.
Sentì un tuono, il sole si oscurò. Blis guardò con spavento la luce sparire. Lampi viola squarciarono il cielo.
All’orizzonte apparve una nave, le vele erano rosso sangue. La nave correva sulle onde quasi quanto la Gemma spinta da Maya. In poco tempo fu accanto a loro.
A prua Blis riuscì a vedere una figura. Gli occhi viola pieni di odio, i capelli azzurri svolazzavano al vento e il vestito scarlatto era inquietante.
Il cuore di Blis perse un battito: zia Vres.
– Credevi davvero di potermi sconfiggere così? – chiese Vres non appena fu abbastanza vicina.
Blis deglutì. Notò che Azzi aveva il respiro affannoso.
– Vres, non farlo!- gridò il vecchio.
– Ah, Azzi… – disse Vres con disgusto.
Blis si rese improvvisamente conto di quanto era stata ingenua in tutti quegli anni. Vres si era intrufolata nella sua famiglia per tenerla d’occhio!
– Basta! – gridò una voce. Tutti si voltarono verso il mare da dove stava emergendo lo Spirito – Ora che sono libero ho capito come posso scofiggerti! Ho capito cos’è la cosa più potente del mondo.
Vres si voltò in quella direzione sgranando gli occhi, ma si riprese subito.
– Credi davero di battermi? – chiese ridendo.
– Non lo farò io!
Lo Spirito fece un cenno a Maya, che era rimasta ferma immobile a guardare tutto. Sul viso della ragazza apparve un grande sorriso.
Puntò il suo bastone verso la nave.
– L’imperfezione! – gridò Maya.
– L’imperfezione! – gridarono Blis, Uli e i marinai.
Dal bastone di Maya partì un raggio dorato che si conficcò dritto sulla nave formando un foro. Lo squarcio si aprì e in pochi minuti distrusse tutta la nave.
Il grido di Vres squarciò l’aria e le acque.
Il cielo tornò azzurro. Lo Spirito se ne era andato.
Azzi si asciugò le lacrime e sorrise.
– Ti riaccompagniamo a casa? – chiese a Blis.
– Magari resto ancora un po’ – rispose lei.
07/06/2017 at 11:57
CLAP! CLAP! CLAP!
26/05/2017 at 12:51
bellissima la storia, è da veri scrittori.
25/05/2017 at 14:21
CLAP CLAP CLAP!
Bellissimo anche questo capitolo, come tutti gli altri. Molto carino anche Uli che si preoccupa per Blis…Scusa, ma non posso fare a meno di notarlo: solo un abbraccio?! Uli, insomma: era così in pena per Blis, e quando la rivede SOLO UN ABBRACCIO?! Mi sarei aspettata un bacio, ma va bene anche così.
Ciao!
25/05/2017 at 16:15
Beh, in realtà anche io ci aveva pensato, ma sono un po’ stanca di fare la romanticona alla fine di ogni libro 😛 .
Ciao, ci vedimao sabato! 🙂
25/05/2017 at 08:04
Ciao tesoro, la storia è stata molto emozionante e dolce.
Sei sempre più brava, continua così, noi saremo sempre in attesa di un’altra storia.
25/05/2017 at 09:43
Wow, grazie papà.
Mi lusinghi. 🙂
Ci vediamo dopo 🙂 .
25/05/2017 at 00:27
Et voila! 😀
Complimenti per il finale! Questa storia è stata avventurosa e poetica allo stesso tempo. Peccato non aver potuto visitare le altre terre 😉 😛
Alla prossima storia.
Ciao 🙂
PS: sì, puoi chiamarmi Red.
25/05/2017 at 09:42
Ciao Red,
Hai ragione, la Terra Rossa non l’hanno ancora esplorata, ma adesso che la regina è stata sconfitta credo che ci faranno un salutino 😉 .
Grazie molte di avermi seguito, per i complimenti e beh… Tutto il resto 😛 .
Ciao, buona giornata, ci sentiamo alla prossima storia. 🙂
24/05/2017 at 19:10
Rieccomi, Fior. Questo capitolo mi è piaciuto molto, è un bel finale. Ma tutta la storia mi è piaciuta. L’hai condotta molto bene, hai gestito con giudizio i dieci capitoli e sei arrivata a un finale molto significativo riuscendo a svilupparlo senza affanni. Sai, spesso negli ultimi capitoli si deve correre un po’, nel tuo caso mi è sembrato che non sia successo: sei arrivata dove volevi, come volevi. Complimenti, la mia impressione è che tu migliori a ogni storia e penso che non sia solo una mia impressione 😀
Perciò, continua a scrivere, sono curioso di scoprire come mi stupirai con la prossima storia.
Ciao, ti auguro una buona giornata.
25/05/2017 at 09:39
Grazie molte Erri,
Sono onorata del fatto che ti sia piaciuto, a dire il vero ho dovuto stringerlo molto questo capitolo, c’erano molte cose che volevo chiarire, ma direi che va bene così 🙂 .
Grazie molte dei complimenti e di avermi seguito anche in questo viaggio insieme a Blis.
La prossima storia sarà per continuare Fulminis, spero che la apprezzerai. 🙂
Ciao Erri, buona giornata e grazie ancora. 🙂